tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post1055296919077875142..comments2024-03-25T09:55:42.957+01:00Comments on Francesco Simoncelli's Freedonia: Böhm-Bawerk: un economista Austriaco che disse “No” al Big GovernmentFrancesco Simoncellihttp://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-40260558257096951812016-10-31T14:16:38.979+01:002016-10-31T14:16:38.979+01:00Secondo me in questo blog ci dovrebbe essere anche...Secondo me in questo blog ci dovrebbe essere anche qualche scritto di Henry Ford. Dal mio punto di vista Henry Ford e' uno dei pochi industriali che ha dimostrato attraveso tutti i suoi esperimenti imprenditoriali di una vita la potenza e modernita' del libero mercato. Svelando come il business sia effettivamente un servizio dei cittadini ai cittadini e che solo come tale puo' sopravvivere. Tosvarsannoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-63815470801009156002016-10-31T11:58:34.078+01:002016-10-31T11:58:34.078+01:00Proprio per realismo, nel caso specifico italiano ...Proprio per realismo, nel caso specifico italiano degli ultimi decenni, preferisco ancora la democrazia diretta del referendum (magari senza quorum) alla democrazia rappresentativa che è degenerata come sempre le succede e che, non a caso, non richiede quorum per realizzarsi.<br />Noi conosciamo bene cosa vuol dire dittatura della maggioranza. Ma in versione paradossale. Maggioranza dei votanti effettivi, che diventa maggioranza dei rappresentanti, pur essendo minoranza degli aventi diritto di voto. Il paradosso compiuto della iperdemocrazia: la dittatura della minoranza rappresentata in parlamento.<br />Tuttavia, sempre meglio l'iperdemocrazia rispetto all'assenza della democrazia nelle segrete stanze delle burocrazie e delle tecnocrazie nazionali e sovranazionali. Hanno appena approvato a Bruxelles il CETA col Canada, così il TTIP delle multinazionali è entrato di nascosto dalla finestra senza passare dalla porta principale.dnanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-63466269192004666972016-10-31T11:26:42.673+01:002016-10-31T11:26:42.673+01:00che vergogna, laureati in economica che non sanno ...che vergogna, laureati in economica che non sanno neanche l esistenza di persone di tale levatura. attenzione ad una cosa: l eccesso di democrazia ed il referendum, argomento sul quale mi sono scontrato con libberisti attuali. come noto gia la trilaterale (e la P2, suo strumento) avevano denunciato i guasti dell iperdemocrazia. come gia ortega y gasset, ed ovviamente i liberali classici. cio però non vuol dire affinita tra liberali e libertari da una parte e conservatori ed elitisti dall altra. il governo forte non mi spaventa di per sé: meglio il governo di singapore che il parlamentarismo di allende. ma il governo forte della thatcher non è quello di maduro od hitler. insomma, un poco di realismo e sostanzialismo non guasta quando si valuta il potere. ma il problema non è governo (forte / debole) vs parlamentarismo (che sarebbe la causa dell eccesso di democrazia, il che non è sempre vero). quanto quello che il governo (od il parlamento) possono fare. all iperdemocrazia si risponde con aumento della sfera della liberta individuale e tutela dei singoli. non col governo forte, che fa quello che gli pare senza neanche che altri abbiano possibilita di mediare l azione governativa attraverso il parlamento. nell esempio dell articolo, alla concessione ad uno, non rispondono le concessioni ad altri. nei giorni di oggi, un governo forte puo senza problemi imporre patrimoniale o espropriare per pubblica utilita senza troppi problemigdbnoreply@blogger.com