tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post1463892769768086216..comments2024-03-25T09:55:42.957+01:00Comments on Francesco Simoncelli's Freedonia: La solita vecchia strada: Keynesismo d'accattoFrancesco Simoncellihttp://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-87839741892641052592012-07-31T12:24:11.053+02:002012-07-31T12:24:11.053+02:00Un po' di risposte in ordine sparso:
"Se...Un po' di risposte in ordine sparso:<br /><br />"Se invece di esserci un'unica proposta centralizzata, ci sono diverse alternative in competizione, è evidente che alcune di esse nel futuro si rileveranno scelte sbagliate, ma saranno comunque adottate solo da una frazione dei partecipanti."<br />Pienamente d'accordo, avevo la stessa risposta, mi dispiace di non essere riuscito a controllare la polemica su un concetto che era stato espresso male.<br /><br />Per quanto riguarda la farmaceutica, mi rendo conto che i costi di entrata nel mercato siano estremamente alti e la formazione di un oligopolio crea le condizioni per un tacito cartello. Il fatto e` che si tratta di una tendenza naturale. <br />Non capisco invece l'accenno ai brevetti. I brevetti sono un punto cardine dell'industria, soprattutto quella dove gli investimenti sono molto alti. <br /><br /><br />Questa non credo sia una risposta. <br /><br />Se lavori un'ora di straordinario hai tendenzialmente aumentato la produzione non la produttivita`.<br /><br /><br /><br />questo perche` se non fosse cosi` dovrei ritenere il mio apporto alla societa`di molto superiore a ogni medico, vigile del fuoco o programmista linux.Gosthttp://www.gostrussia.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-80582416165330362572012-07-30T20:51:16.666+02:002012-07-30T20:51:16.666+02:00evito di dare importanza alle persone in relazione...<i>evito di dare importanza alle persone in relazione alla capacita` di monetizzare il proprio talento.</i> <br /><br />questo probabilmente è perchè ti rendi conto che la maggior parte della popolazione non sembra avere la spina dorsale, optional che mi risulta sia di serie.<br /><br />ma ciò non è anche da attribuirsi al modo in cui cresciamo, ovvero, guardando crescere i meccanismi statalisti?<br /><br />ho visto "delegare" la responsabilità fin dai banchi di scuola elementare...<br /><br />sulla mia pelle : due ragazzi che si pestano, mi accingo ad intervenire per dividerli ed un mio compagno mi fa "ma che ti metti in mezzo, è il professore che dovrebbe tenerli d'occhio".<br /><br />come pretendi che questo personaggio sappia far valere le proprie competenze in un'eventuale trattativa con il datore di lavoro?<br /><br />alla terza battuta ti chiederebbe "non c'è un contratto standard"?<br /><br />Quello che voglio dire è che siamo stati abituati a vedere il mondo in un modo unilaterale, standardizzato, burocratizzato... forse si potrebbe anche pensare che se ognuno fosse leggermente più responsabile, probabilmente ne gioverebbe anche il mercato del lavoro...<br /><br />deve esserci un "percorso"... se si vede il lavoro come "timbro il cartellino e che arrivi presto fine mese", resti un saldatore in cantiere a 800 euro.<br />il fatto che conosco 2 amici saldatori che pigliano attorno ai 3700 euro al mese in busta, direi che posso pensare che questi personaggi se ne infischiano col botto dei CCNL e abbiano contrattato la paga in base al suo "valore".<br />Se il datore di lavoro li sborsa, evidentemente il merita.<br />Se non te lo meriti, continui a pigliare 800 euro.<br /><br />(nel frattempo, tutti assieme paghiamo somme esorbitanti ad una classe politica che semplicemente fa schifo e che per di più è in sovrannumero...)<br /><br /><i>Credimi, io ho un'azienda, in russia, dove non ci sono un granche` di diritti. Anche in questo momento di crescita al 6-8%, i lavoratori hanno ben poca capacita` contrattuale. Non vorrei essere nei loro panni appena il petrolio scendera` sotto i 50 dollari. In realta` non vorrei essere nemmeno nei miei di panni.</i><br /><br />Mi fido della tua analisi, ma vengono da 80 anni di comunismo, non credi siano un pelo rincoglioniti? :-D<br /><br /><i>Anche le grandi imprese, con tutte le loro capacita`, non sono in grado di prevedere il futuro. Se fosse come dici tu allora l'IBM sarebbe l'unico produttore di computer e la Nokia leader negli smartphone. Se un ospedale sbaglia le conseguenze non sono le stesse.</i><br /><br />Qui ti rimando alla risposta di Valentino, qui sopra, che rispecchia abbastanza il mio punto di vista.M.Mazzonhttp://progettomayhem.blog.tiscali.it/?doing_wp_cronnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-40356653927602945472012-07-30T20:50:57.795+02:002012-07-30T20:50:57.795+02:00La produttivita` si misura in produzione per unita...<i>La produttivita` si misura in produzione per unita` di tempo. La produttivita` aumenta solo se a parita` di ore lavorate aumenta la produzione. </i><br /><br />Stai forse dicendo che se lavori un ora di straordinario in più al giorno non sei più produttivo?<br />La "produzione" è la tua mansione.<br />Che poi si tratti di insegne pubblicitarie, ronde notturne, raccogliere cachi, smistare pratiche in un ufficio, poco cambia.<br />Partendo ovviamente dal presupposto che il tuo "lavoro" sia "utile".<br />Se ricopri mansioni inutili, dovremmo aprire un discorso a parte, prendendo in considerazione diversi parametri.<br /><br /><i>Chiamo la cooperazione utopia perche`, per quanto credo fosse uno psicopatico, leo strauss rese abbastanza chiaro il concetto per cui c'e` cooperazione solo nel caso di una minaccia esterna comune.</i><br /><br />stai dicendo che l'associazionismo non esiste?<br />bizzarro.<br />io mi scontro ogni giorno con entità che nascono dalla cooperazione... spesso nel mio lavoro ci affiancano cooperative, per esempio.<br />Per organizzare alcuni eventi devo far riferimento alla Pro Loco.<br />Molto spesso ricevo informazioni molto utili dall'associazione di categoria...<br /><br />Stanno tutti rischiando la pelle o magari sono mossi da "altri interessi"?<br /><br />(strauss non me ne voglia da sottoterra...)<br /><br /><i>Il mercato rende ottimamente i servizi, quando all'ottimo servizio coincide il profitto massimo.</i> <br /><br />In parte è corretto.<br />Quello che dimentichi clamorosamente, secondo me, è che il profitto massimo deriva da una serie di processi : si parte dalla semplice questione "domanda - offerta" fino ad arrivare al concetto di "servizio".<br /><br />Esempio stupido, facciamo finta che tu voglia fare il meccanico.<br />oggi non basta più saper "solo" riparare la macchina (professione)... deve anche essere in grado di offrire ricariche clima, spazzole tergi, auto sostitutiva, rigenerazione plastiche, riparazione tessuti (servizi)... altrimenti, alla lunga, chiudi, perchè i tuoi concorrenti stanno facendo passi in avanti e tu ti stai guardando i piedi.<br /><br /><i>Lo possiamo vedere per esempio nell'industria farmaceutica, il massimo profitto coincide con un controllo delle malattie e dei sintomi, debellare le malattie e` assolutamente antieconomico. </i><br /><br />Per cortesia, mi potresti fare un esempio che non scivoli in territori para-governativi magari protetti da brevetti?<br /><br />Altrimenti mi vedo costretto ad argomentare pesantemente la mia posizione sul tema, citando alcune cose poco simpatiche, ti cito un estratto di una vecchia puntata : <br /><br />---Olanzapine (nome commerciale Zyprexa), è uno dei farmaci antipsicotici atipici suggeriti come farmaco di prima linea nelle procedure del Texas, 4,28 miliardi di dollari di vendite nel 2003, il miglior farmaco venduto dalla Eli Lilly.<br />Nel 2003, il NY Times ha pubblicato un articolo di Gardiner Harris che segnalava che il 70% delle vendite dell’olanzapine sono retribuite dagli enti governativi, quali assistenza sanitaria statale e Medicaid.---<br /><br />Avviso : non è l'unica storiella che suscita un riferimento blasfemo in dialetto triestino...<br /><br /><i>Penso che al di la` dei problemi prettamente economici, ci siano grossi problemi di natura morale nel perseguire un profitto nella ricerca del benessere degli individui.</i><br /><br />il concetto di "benessere" è da definire, per poterti rispondere adeguatamente.<br /><br /><i>Il risultato di una catastrofe e` un reindirizzamento delle risorse o un assorbimento dei risparmi privati.<br />Questo vuol dire che chi non ha risparmi e` morto,</i> <br /><br />piccola nota a margine : oggi i risparmi ti vengono fregati a mano armata in cambio di servizi che per gentilezza mi limito ad etichettare come "discutibili".<br />inoltre non pensi minimamente alla solidarietà, quella spontanea, non quella imposta col manganello.M.Mazzonhttp://progettomayhem.blog.tiscali.it/?doing_wp_cronnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-50874651527718047622012-07-27T13:10:01.831+02:002012-07-27T13:10:01.831+02:00Gost, meriti una risposta articolata, ma il tempo ...Gost, meriti una risposta articolata, ma il tempo è tiranno e la natura corre : tradotto, devo lavorare come uno schiavo nei campi di cotone... <br /><br />ti rispondo al più presto!M.Mazzonhttp://progettomayhem.blog.tiscali.it/?doing_wp_cronnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-73022784997817858122012-07-26T09:54:22.609+02:002012-07-26T09:54:22.609+02:00"Anche le grandi imprese, con tutte le loro c..."Anche le grandi imprese, con tutte le loro capacita`, non sono in grado di prevedere il futuro. Se fosse come dici tu allora l'IBM sarebbe l'unico produttore di computer e la Nokia leader negli smartphone. Se un ospedale sbaglia le conseguenze non sono le stesse"<br /><br />Non è possibile evitare gli errori, anche nei settori dove questi costano più cari, come quelli che si occupano della salute.<br />Ma si può tentare di ridurre il danno di questi errori.<br /><br />E' in questo senso "il mercato offre una soluzione in qualsiasi ambito" (non credo sia un discorso da burloni).<br />Se invece di esserci un'unica proposta centralizzata, ci sono diverse alternative in competizione, è evidente che alcune di esse nel futuro si rileveranno scelte sbagliate, ma saranno comunque adottate solo da una frazione dei partecipanti.<br /><br />Invece il pubblico ha la PRETESA di essere la "grande azienda" che riesce a prevedere il futuro adottando il miglior rapporto rischio/rendimento (anche nella sanità).<br /><br />Ecco perché non conosco le "prove empiriche del fallimento del mercato, cioè della società aperta" che tu dici di avere. Nei telefonini, per usare il tuo esempio, Nokia (grande azienda) ha fallito nelle sue previsioni, ciò significa che il mercato ha fallito nel fornire telefonini? Non credo. Perché nello stesso mercato c'era la Apple che, facendo altre previsioni, le ha viste premiate.<br /><br />Non mi risulta che "ci siano grossi problemi di natura morale nel perseguire un profitto nella ricerca del benessere degli individui" (anche offrire dei buoni telefonini porta al benessere degli individui), non solo nell'industria farmaceutica, la quale non soddisfa il tuo desiderio di debellare le malattie, non perché deve "ottimizzare i profitti", ma perché "l'uomo è un essere mortale ed è soggetto alle malattie".<br />Vediamo di non farci accecare dalle nostre ideologie, fino a negare le evidenze più elementari!Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10537581216976576058noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-50848786138528444902012-07-25T18:33:30.587+02:002012-07-25T18:33:30.587+02:00Comincio dal fondo, spero di riuscire a ribattere ...Comincio dal fondo, spero di riuscire a ribattere a tutti i punti:<br />La produttivita` si misura in produzione per unita` di tempo. La produttivita` aumenta solo se a parita` di ore lavorate aumenta la produzione. <br /><br />Chiamo la cooperazione utopia perche`, per quanto credo fosse uno psicopatico, leo strauss rese abbastanza chiaro il concetto per cui c'e` cooperazione solo nel caso di una minaccia esterna comune.<br /><br />Il mercato rende ottimamente i servizi, quando all'ottimo servizio coincide il profitto massimo. Lo possiamo vedere per esempio nell'industria farmaceutica, il massimo profitto coincide con un controllo delle malattie e dei sintomi, debellare le malattie e` assolutamente antieconomico. <br />Penso che al di la` dei problemi prettamente economici, ci siano grossi problemi di natura morale nel perseguire un profitto nella ricerca del benessere degli individui.<br /><br />Il risultato di una catastrofe e` un reindirizzamento delle risorse o un assorbimento dei risparmi privati. Questo vuol dire che chi non ha risparmi e` morto, evito di dare importanza alle persone in relazione alla capacita` di monetizzare il proprio talento.<br /><br />Credimi, io ho un'azienda, in russia, dove non ci sono un granche` di diritti. Anche in questo momento di crescita al 6-8%, i lavoratori hanno ben poca capacita` contrattuale. Non vorrei essere nei loro panni appena il petrolio scendera` sotto i 50 dollari. In realta` non vorrei essere nemmeno nei miei di panni.<br /><br />Anche le grandi imprese, con tutte le loro capacita`, non sono in grado di prevedere il futuro. Se fosse come dici tu allora l'IBM sarebbe l'unico produttore di computer e la Nokia leader negli smartphone. Se un ospedale sbaglia le conseguenze non sono le stesse.Gosthttp://www.gostrussia.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-4949236209426565362012-07-25T16:21:57.587+02:002012-07-25T16:21:57.587+02:00Cosa comporterebbe una catastrofe in un economia n...<i>Cosa comporterebbe una catastrofe in un economia non statalizzata? </i><br /><br />Comporterebbe le medesime cose che comporta oggi. Impoverimento, impiego di risorse per ricostruzioni piuttosto che per costruzioni nuove, movimentazioni di volontari, professionisti e artigiani per coordinare i lavori etc etc...<br /><br />Un esempio lampante di come la libera cooperazione umana (punto in cui mi critichi anche più avanti) possa portare dei vantaggi la trovi qui : <br /><br />http://www.youtube.com/watch?v=ZBh4EKPQIlc<br /><br /><i>Come il mercato ha intenzione di sostituirsi al welfare state? </i><br /><br />Contro domanda : il mercato non offre servizi di sorta?<br /><br />Nella mia città è nato un centro che fa prelievi e analisi.<br />Non ti fanno pagare i 10 euro di tassa imposta dal governo perchè, appunto, loro sono privati.<br /><br />Risultato : hanno la fila alla porta.<br /><br />Perchè il "mercato" non dovrebbe essere in grado di fornire sicurezza, sanità e istruzione, volendo fare gli esempi più eclatanti del concetto di "welfare state"?<br /><br />Ti sei mai chiesto come faccia la Samsung a sapere quanti televisori può vendere durante un anno e di conseguenza continuare ad operare nel mercato senza fallire miseramente?<br /><br />Perchè se si può tenere in piedi una multinazionale nel mercato hi-tech (dove per dire "A" devi sbattere qualche miliardo sul tavolo e i prodotti sono "deperibili" peggio che all'ortofrutta) non si può pensare che il settore "privato" possa effettivamente portare benefici al consumatore?<br /><br /><i>E poi c'e` l'utopia massima "la cooperazione", no veramente, a parte le critiche, rimane ben poco di sensato. </i><br /><br />Dici utopia?<br />La chiamo intraprendenza : <br /><br />http://www.economicsjunkie.com/private-citizens-perform-4-million-road-repair-job-for-free-in-8-days/<br /><br />Oggi, in Italia, con lo Stato a proteggerci, siamo qui :<br /><br />http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/463275/<br /><br />e ti giuro che la strada che mi porta al lavoro ogni santa mattina non è uno spettacolo.<br /><br /><i> +ore = +Produttivita`? </i><br /><br />non capisco questa domanda...<br />mi sembra ovvio che maggiori saranno le ore impiegate a lavorare, maggiore sarà la tua produttività.<br /><br />se poi vuoi usare sottigliezze e magari tirare fuori gli esempi di sprechi di risorse, di fancazzismo e di gente che si imbosca invece di lavorare in ambito privato... direi che nel pubblico le cose non vanno molto meglio ;-)<br /><br />buona serata!M.Mazzonhttp://progettomayhem.blog.tiscali.it/?doing_wp_cronnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-66721290321901719112012-07-25T16:21:13.700+02:002012-07-25T16:21:13.700+02:00Ciao Gost, spero di rispondere con la doverosa acc...Ciao Gost, spero di rispondere con la doverosa accuratezza che chiedi.<br /><br /><i>si criticano, molte volte a ragione, situazioni esistenti senza pero` dare risposte diverse da "ci pensera` il mercato" anche contraddicendo le prove empiriche del fallimento.</i><br /><br />non credo che ci sia contraddizione, o meglio, non la vedo, personalmente.<br />magari spiegami in dettaglio cosa intendi...<br /><br />hai ragione ad affermare che nello scritto non ci sono "soluzioni chiare", ma non è l'obiettivo della critica.<br />questo pezzo (noterai che sembra che io parli con qualcuno) è nato da una richiesta da parte di un mio amico di commentare l'articolo europeista.<br />sopratutto smentire certe uscite come quella dell'austerity.<br /><br />ovviamente rispondere "il mercato offrirà la soluzione" in ogni ambito è quantomeno da burloni.<br />devo anche ammettere che mentre per certi servizi riesco ad identificare i processi del mercato, per altri non saprei rispondere con la dovuta pignoleria.<br /><br />se ti va, possiamo sempre affrontare una tematica alla volta, per mia fortuna ci sono stati autori più qualificati di me che hanno scritto spesso in merito.<br /><br />anche in questo blog che mi ha gentilmente ospitato puoi trovare alcuni spunti di ragionamento nella direzione "come lavora il mercato".<br /><br /><i>Chi sarebbero i privati intesi in questa frase? I singoli lavoratori? "Perchè non si lascia ai privati la possibilità di contrattare?" </i><br /><br />I lavoratori dipendenti.<br />Nel mio caso, il compenso per il mio lavoro deriva da una trattativa privata fra me e il mio datore di lavoro ed esula il CCNL.<br /><br />Che poi certe condizioni del mio contratto facciano schifo (es. non ho le ferie pagate), ciò non significa che io non sia più soddisfatto di ciò che mi offre il CCNL di categoria (altrimenti lo avrei intrapreso).<br /><br />Non mi spaventa il fatto che nella comitiva con la quale lavoro ci siano extracomunitari che "lavorano per qualsiasi cifra" (mi raccontavano nelle favole a scuola)<br />perchè so di avere determinate qualifiche.<br /><br />Questo per dire che, volendo essere pignoli, la concorrenza effettiva fra lavoratori porta l'individuo a migliorare le sue prestazioni in virtù del compenso pattuito.<br /><br />Una cosa che trovo indecente, per esempio, è non istituire il concetto di "target" e "premio" in quasi tutti gli ambiti lavorativi.<br /><br /><i> Uno speculatore andrebbe in slovenia a comprar la benzina e poi tornerebbe a rivenderla in italia, finche` in italia i prezzi non si allineassero a quelle della slovenia.</i><br /><br />Devo effettivamente fare ammenda.<br />Il ruolo dello speculatore è più vicino a ciò che descrivi tu.<br />Nel mio esempio semplicistico, volevo far notare che anche un comportamento giornaliero (dalle nostre parti) è innescato dallo stesso principio.<br /><br />Pagare di meno.<br />(cosa che non dovrebbe essere per forza vista in modo negativo, invece i media propongono la categoria degli "speculatori" come gentaglia avida che manda in rovina le nazioni... suvvia...)M.Mazzonhttp://progettomayhem.blog.tiscali.it/?doing_wp_cronnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-72173385671370229592012-07-25T12:46:40.453+02:002012-07-25T12:46:40.453+02:00Questo articolo oltre a sorrisi sarcastici qua e l...Questo articolo oltre a sorrisi sarcastici qua e la mi fa sorgere un sacco di domande. Perche` effettivamente si criticano, molte volte a ragione, situazione esistenti senza pero` dare risposte diverse da "ci pensera` il mercato" anche contraddicendo le prove empiriche del fallimento. <br /><br />Chi sarebbero i privati intesi in questa frase? I singoli lavoratori? "Perchè non si lascia ai privati la possibilità di contrattare?"<br /><br />Uno speculatore andrebbe in slovenia a comprar la benzina e poi tornerebbe a rivenderla in italia, finche` in italia i prezzi non si allineassero a quelle della slovenia. <br /><br />Cosa comporterebbe una catastrofe in un economia non statalizzata?<br /><br />Come il mercato ha intenzione di sostituirsi al welfare state? <br /><br />E poi c'e` l'utopia massima "la cooperazione", no veramente, a parte le critiche, rimane ben poco di sensato. <br /><br />+ore = +Produttivita`?Gosthttp://www.gostrussia.comnoreply@blogger.com