tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post314178959202641937..comments2024-03-25T09:55:42.957+01:00Comments on Francesco Simoncelli's Freedonia: L'importanza della legge di SayFrancesco Simoncellihttp://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-4536440727527542062014-02-17T22:15:10.216+01:002014-02-17T22:15:10.216+01:00Ciao Riccardo.
E' stato un argomento trattato...Ciao Riccardo.<br /><br />E' stato un argomento trattato da North in questo articolo: <a href="http://johnnycloaca.blogspot.it/2012/05/leadership-mancante.html" rel="nofollow"><i>Leadership mancante</i></a>.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-58078456282513991482014-02-17T22:00:24.057+01:002014-02-17T22:00:24.057+01:00A proposito di politica: come si concilia la repul...A proposito di politica: come si concilia la repulsione per i politici odierni che non avrebbero più la statura morale di un tempo (cfr. Giulietto Chiesa, ad esempio) con l'espressione "la politica è l'arte della mediazione" (tirata fuori in occasione del niet grillino al fu Bersani)?<br />Non lo sanno che mediare significa sporcarsi le mani?<br /><br />Riccardo GiulianiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-31964185860778498672014-02-17T21:17:27.880+01:002014-02-17T21:17:27.880+01:00...come la politica! ;)...come la politica! ;)dnanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-4097890966103374172014-02-17T20:45:59.451+01:002014-02-17T20:45:59.451+01:00insomma, non voglio dire cosa è scienza, ma non è ...insomma, non voglio dire cosa è scienza, ma non è scienza quel che si basa su trucco e paraculaggine :)gdbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-55893761067123512902014-02-17T20:37:46.396+01:002014-02-17T20:37:46.396+01:00ottima confutazione direi, perché basata sulla rag...ottima confutazione direi, perché basata sulla ragionevolezza. mentre keynes si basa sulla stregoneria. come tutti gli econometristi con le loro formule alchemiche. l umanità è semrep stata attratta dalla stregoneria. d alar parte il confine tra cosa è scienza e cosa non lo è, è un confine fragile. l astrologia venne difesa da un epistemologo anarchico del calibro di feyerabend. ora, l anarchia rischia di andare contro l anarchia difendendo keynes. ma attenzione, non è la teoria di keynes in discussione, bensì la pretesa di scientificità e verità che non ammette repliche. come se l astrologia dicesse l unica scienza sono io. ma, al di la del metodo, che l economia sia una scienza è davvero poco sostenibile: manca coerenza sistematica ed un punto comune di discussione di base.gdbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-74698876462315076392014-02-17T20:00:14.552+01:002014-02-17T20:00:14.552+01:00Ciao Dna.
"[...] Ma nel continente europeo l...Ciao Dna.<br /><br /><i>"[...] Ma nel continente europeo lo statalismo è molto radicato e richiesto, sembra davvero l'unica offerta disponibile e pertanto crea la sua forte domanda."</i><br /><br />Tristemente vero, e vorrei aggiungere una citazione di Benjamin Anderson per chiunque pensi che Keynes abbia confutato con "successo" la legge di Say:<br /><br /><i>«Il problema teorico centrale coinvolto nel problema dell'aggiustamento economico del dopoguerra, e il problema della piena occupazione nel dopoguerra, è la questione tra la dottrina dell'equilibrio e la dottrina del potere d'acquisto .<br /><br />Coloro che sostengono enormi spese governative ed il finanziamento del deficit dopo una guerra come unico mezzo per ottenere la piena occupazione, separano nettamente la produzione ed il potere d'acquisto. Il potere d'acquisto deve essere mantenuto al di sopra della produzione, se secondo loro la produzione deve essere ampliata. Se il potere d'acquisto cala, la produzione calerà.<br /><br />L'opinione prevalente tra gli economisti, d'altra parte, è che il potere di acquisto diventa grande grazie alla produzione. I grandi paesi produttori sono grandi paesi consumatori. Il mondo del ventesimo secolo consuma molto più di quello del settecento, perché produce molto più. L'offerta di frumento dà luogo alla domanda di automobili, seta, scarpe, prodotti di cotone, e altre cose che il produttore di grano vuole. L'offerta di scarpe dà luogo alla domanda di grano, per sete, automobili, e per altre cose che il produttore di scarpe vuole. L'offerta e la domanda nel complesso non sono quindi solo uguali, ma identiche poiché ogni merce può essere considerata sia come offerta del suo genere sia come richiesta per altre cose. Ma questa dottrina è soggetta alla grande qualificazione che le proporzioni devono essere giuste; che ci deve essere equilibrio.»</i>Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-44726731735490322852014-02-17T12:06:53.610+01:002014-02-17T12:06:53.610+01:00Ciao Francesco,
ci sono gli esempi (depurati da t...Ciao Francesco,<br /><br />ci sono gli esempi (depurati da tutte le falsificazioni statistiche e soprattutto ideologiche) americano e giapponese a dirlo a chiarissime lettere: stampare moneta non serve a risollevare le sorti di una economia. Languono sia gli uni che gli altri. Si arricchiscono solo quelli più vicini alla stampante (turbofinanza e politica) e già meno gli esportatori, che possono approfittare del mercantilismo solo nel breve periodo.<br />Nell'eurozona, però, si cerca in ogni modo di percorrere la stessa identica strada, ostacolata, per ora, dalla Germania: così, invece di favorire la crescita economica stimolando la produzione e l'innovazione con una drastica destatalizzazione, fatta di radicali defiscalizzazione e deburocratizzazione, si continua a conferire all'interventismo socialdemocratico il potere di guidare l'annichilimento di ogni prospettiva.<br />L'ideologia socialdemocratica è del tutto refrattaria a proposte diverse: la UE è solo una tecnoburocrazia interventista illiberale e liberticida. <br />Dal prossimo voto alle europee, purtroppo, la protesta, che si paleserà, sarà orientata dalle elites politicofinanziarie in chiave antitedesca, cioè per dare il via libera a politiche monetarie espansive e stataliste ancora più incisive.<br />Ancora una volta, una scelta inutile e suicida. Ma nel continente europeo lo statalismo è molto radicato e richiesto, sembra davvero l'unica offerta disponibile e pertanto crea la sua forte domanda.<br />L'Austrismo, infatti, è appena rinato altrove.<br />Dnanoreply@blogger.com