tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post5547685197017462641..comments2024-03-25T09:55:42.957+01:00Comments on Francesco Simoncelli's Freedonia: Scardinare la "Teoria" Protezionista (Ancora)Francesco Simoncellihttp://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comBlogger13125tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-69173490716699081292011-12-07T14:55:25.315+01:002011-12-07T14:55:25.315+01:00Vincenzo ti ha risposto piu che egregiamente jhonn...Vincenzo ti ha risposto piu che egregiamente jhonny, posso solo aggiungere che la stabilità in economia non esiste ma è pura utopia, questo perchè le generazioni che si susseguono cambiano modi e stili di vita e l'unico sistema a mio avviso che puo seguire certi cambiamenti è quello del libero mercato con tutti i suoi pregi e pure i suoi difetti, anzi sono il primo a dire che ci sono difetti nel libero mercato, ma di sicuro sono il danno minore rispetto ad un sistema decisionale centralista, e la teoria economica austriaca è quella che piu si adatta ad un sistema di libero mercato dunque, visto che ti piace la matematica, se 1 + 1 fa 2 è facile trarre le conclusioni e capire i mali attuali del sistema odierno.<br /><br />CiaoAsmynoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-595680770477369632011-12-07T13:53:36.587+01:002011-12-07T13:53:36.587+01:00Insomma Johnny, finalmente ci troviamo d'accor...Insomma Johnny, finalmente ci troviamo d'accordo su qualcosa, ovvero che l'avere fatto in modo che i prezzi crescessero vertiginosamente, senza una reale ragione economica, ci ha inguaiato. Che poi ciò sia successo per poca vigilanza, coniatura di una enormità di monete (io le disperdo in continuazione così come mi succedeva con le 100 lire, con la differenza che una moneta da 1 € dovrebbe valere 20 volte tanto) è, di fondo irrilevante. Di fatto ci è stata prosciugata la liquidità effettiva, utile. E come conseguenza la produzione e gli investimenti sno caduti a picco.<br />Pensavano, loro, di avere trovato l'uovo di Colombo, per ridurre il peso del debito visto che con la lira era di fondo un debito solo virtuale mentre con l'euro è diventato reale - io ero felicissimo, con le lire, di avere i BTP al 12 %, ora se sento che salgono di mezzo punto mi spavento - e invece il gioco si è ritorto contro, purtroppo soprattutto contro di noi.<br />Comunque di fondo io rimango convinto che non si tratti di abolire lo Stato, ma di farlo funzionare per servire le esigenze dei cittadini.<br />Vedi, io lavoro in una grande azienda. All'interno di una azienda l'amministrazione è un po' come lo Stato. Spesso l'amministrazione finisce per prendersi un potere che non le compete, non si mette più al servizio di chi produce e vende, ma pretende che chi produce e vende si metta al servizio suo e di regole piuttosto strampalate. Le aziende, normalmente, hanno la capcità di rimettere in riga l'amministrazione. Ci possiamo e dobbiamo riuscire anche noi con lo Stato/governo.<br />Provo a lanciare una proposta provocatoria che forse, se venisse fatta circolare e adeguatamente fosse adeguatamente pubblicizzata, potrebbe tramutarsi in un movimento di opinione che potrebbe spingere a cambiare il vento.<br />In alternativa alle super-tasse di Super Mario (o, proprio al limite, insieme ad esse affinché queste super-tasse possao essere tolte il prima possibile), togliamo dagli uffici pubblici il 30 % del personale.<br />Gli lasciamo lo stipendio garantito per 5 anni, non vogliamo certo che da un giorno all'altro si trovino senza reddito e che occupino le stazioni. In questi 5 anni dovranno:<br />1)dedicarsi alla pulizia di parchi, spiagge e altri luoghi pubblici<br />2)aiutare gli anziani che abbiano difficoltà a muoversi ma comunque autosufficienti, ovvero quelli che non richiedono assistenza specialistica, a fare la spesa e sbrigare tutte le loro incombenze quotidiane al fine di liberare i loro parenti produttivi da tali incombenze che ne riducono la produttività<br />3)accompagnare la mattina i bambini a scuola facendo sì che i loro genitori abbiano più tempo per il loro lavoro e non siano costretti ad uscire di casa tutti alla stessa ora intasando le strade delle città<br />4) qualsiasi altra cosa che ci faciliti la vita e ci porti un qualche utile sia pur piccolo piuttosto che intasare gli uffici pubblici con la richiesta di pratiche non necessarie.<br />Durante questi 5 anni avranno modo di imparare a vendere questi servizi, se saranno apprezzati, oppure di imparare un altro mestiere.<br />Penso che, a costo zero, e senza provocare traumi sociali, ne avremmo tutti solo da guadagnare.<br />E voglio vedere chi sarebbe capace di dire di no senza prendersi una solenne pernacchia.<br />Saluti da VincenzoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-55070806879715394352011-12-07T13:11:07.037+01:002011-12-07T13:11:07.037+01:00"Ti ricordi cosa è successo praticamente ista..."<i>Ti ricordi cosa è successo praticamente istantaneamente alla mezzanotte dell'1 Gennaio 2002?<br />Che tutti i pizzettari, i negozianti, i gestori di stabilimenti balneeari etc. etc. hanno adottato un cambio tutto loro 1 € = 1000 lire, il tutto nella completa indifferenza di chi avrebbe dovuto vigilare.</i>"<br /><br />Il cambiamento dei prezzi al dettaglio parte da <i>molto lontano</i>. Credo che un peso può averlo avuto la coniazione di monete metalliche: <a href="http://www.ecb.int/ecb/legal/pdf/it_ecb_2000_17.pdf" rel="nofollow">2001</a>, <a href="http://www.ecb.int/ecb/legal/pdf/it_ecb_2001_19.pdf" rel="nofollow">2002</a>, <a href="http://www.ecb.int/ecb/legal/pdf/l_28320031031it00870088_s.pdf" rel="nofollow">2003</a>, <a href="http://www.ecb.int/ecb/legal/pdf/l_24820040722it00140014.pdf" rel="nofollow">2004</a>.<br /><br />L’Italia ha un “picco” nel 2002, ovvero con l’introduzione dell’euro, soprattutto in termini relative con le altre nazioni. Se consideriamo il fatto che le banconote da 5mila lire e da 1000 lire sono “diventate” monete da 1 e 2 euro, il sospetto che lo Stato (con l’approvazione dela BCE) ne abbia approfittato coniando uno sproposito di monete non è così campata in aria.<br /><br />Conta che €4 miliardi in monete sono davvero tanti, se pensi che nello stesso periodo la somma delle banconote in circolazione ed i depositi legali si aggirava intorno ai €72 miliardi (<a href="http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel02/rel02it/bil/rel02_ammi_bilancio.pdf" rel="nofollow">voci 1 & 2 pag.30</a>).<br /><br />Infatti se leggi a <a href="http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel02/rel02it/relaec/rel02_politicamon_mmf.pdf" rel="nofollow">pag.241</a>:<br /><br /><i>In Italia, la crescita degli aggregati monetari è stata più elevata che nel resto dell’area, riflettendo soprattutto la ricomposizione dei portafogli delle famiglie, particolarmente intensa nel corso dell’anno Al netto del circolante (non più misurabile a livello nazionale dopo l’introduzione delle banconote e delle monete in euro), la crescita sui dodici mesi del contributo italiano alla M3 dell’area è stata del 9,5 per cento nel 2002 (9,3 nel 2001).</i><br /><br />Le <i>autorità</i> non hanno alcuna intenzione di vigilare, perché sono le stesse che truffano. L'eccessiva burocrazia e la tassazione selvaggia finisce di azzoppare la crescita.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-87542016776628747032011-12-07T12:05:32.957+01:002011-12-07T12:05:32.957+01:00Eccomi Asmy, continuo qui il mio post precedente.
...Eccomi Asmy, continuo qui il mio post precedente.<br />Percé la crescita italiana si è bruscamente arrestata con l'adozione dell'euro, anzi abbiamo iniziato una decrescita?<br />Ti ricordi cosa è successo praticamente istantaneamente alla mezzanotte dell'1 Gennaio 2002?<br />Che tutti i pizzettari, i negozianti, i gestori di stabilimenti balneeari etc. etc. hanno adottato un cambio tutto loro 1 € = 1000 lire, il tutto nella completa indifferenza di chi avrebbe dovuto vigilare. Una pizza e una birra, che fino allora a Roma costavano 10000 Lire, hanno iniziato a costare 10 €. Un panino veloce con bevanda al bar all'ora di pranzo è passato da 5000 Lire a 5 € (te lo dico con certezza perché all'epoca in genere pranzavo con un panino). Una spesa settimanale al supermercato è passata da 100000 Lire a 100 € (facevamo collezione dei punti sulla tessera del supermercato, me ne sono accorto cosi), e via discorrendo.<br />Insomma, in altre parole, se riprendiamo l'equazione di prima<br />M*V=P*p il valore di P è raddoppiato mentre il valòore di M è rimasto costante. Poiché non è successo che chi si è approfittato di questa situazione si sia messo immediatamente a fare circolare la moneta, è stato inevitabile che p scendesse per mantenere l'uguaglianza. E ci siamo impoveriti tutti.<br />Della cosa dobbiamo ringraziare il governo Prodi/Ciampi, per avere aderito all'euro senza comprenderne a fondo le possibili implicazioni e senza richiedere che venissero inseriti meccanismi di protezione (sarebbe bastato mantenere la doppia circolazione, considerando la lira come una frazione di euro e non come moneta a se stante, per un anno e non per due mesi), e il governo Berlusconi per non avere vigilato assolutamente sui prezzi, anzi chiudendo tutti e due gli occhi visto che gli approfittatori erano i suoi elettori, dopo l'introduzione dell'euro.<br />Di fatto, oggi, stiamo soffrendo di una carenza di liquidità, almeno in Italia e in Europa, situazione ben diversa da quella americana. Lì, l'indebitamento è stato conseguenza di una euforia collettiva da denaro facile molto ben spiegata nei vari post, qui da noi lè successo esattamente l'opposto; l'indebitamento è nato da carenza di denaro.<br />Rssendo io a reddito fisso, mi sono immediatamente accorto, dopo l'introduzione dell'euro, di non riuscire più a risparmiare nulla.<br />Mi ritengo fortunato perché, avendo un reddito discreto e un po' di risparmi da parte, non ho dovuto tagliare il mio tenore di vita, ma questa fortuna non è stata condivisa da molti.<br />Un saluto,<br />VincenzoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-25921145357613475562011-12-07T11:51:50.185+01:002011-12-07T11:51:50.185+01:00"Io stavo dicendo piuttosto che la quantità d..."<i>Io stavo dicendo piuttosto che la quantità di moneta in circolazione deve essere commisurata, a parità di prezzi, cosa normalmente auspicabile quanto meno in un sistema stabile (lasciamo da parte le crisi per ora), e di velocità di circolazione (di nuovo, in una situaione stabile, in cui la gente fa circolare la moneta a una certa velocità quale che essa sia).</i><br /><br />Riesumiamo un pò Hayek, allora:<br /><br />«[...] Sembrerebbe che le ragioni comunemente avanzate come prova che la quantità del mezzo di scambio in circolazione dovrebbe variare al variare della produzione (se aumenta o diminuisce) siano interamente infondate. Sembrerebbe anche che la caduta dei prezzi proporzionale all'aumento della produttività, che necessariamente accade quando la quantità di denaro rimane la stessa e la produzione aumenta, non sia interamente pericolosa, ma infatti il solo mezzo per evitare maldirezionamenti della produzione.» -- F.A. Hayek, "Prices and Production", 1931.<br /><br />Milton Friedman non ha fatto altro che riesumare un cadavere (Fisher) e fornire le scusanti alla banca centrale per inflazionare. Oltre ad averla difesa per aver causato la Grande Depressione. E questo è il risultato del controllo dell'offerta di moneta da parte delle varie banche centrali: <a href="http://blog.bmgbullion.com/wp-content/uploads/Currency-Decline.jpg" rel="nofollow">Currency Decline</a>.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-53473650930554909422011-12-07T11:38:57.595+01:002011-12-07T11:38:57.595+01:00Ciao Asmy,
ho visto che hai commentato il mio post...Ciao Asmy,<br />ho visto che hai commentato il mio post e ti rispondo.<br />Che l'euro, così come congegnato sia una baggianata che funziona solo per la Germania, e fra poco manco là, ne sono convinto anche io.<br />Io stavo dicendo piuttosto che la quantità di moneta in circolazione deve essere commisurata, a parità di prezzi, cosa normalmente auspicabile quanto meno in un sistema stabile (lasciamo da parte le crisi per ora), e di velocità di circolazione (di nuovo, in una situaione stabile, in cui la gente fa circolare la moneta a una certa velocità quale che essa sia).<br />Quella che ho riportato è una pura eguaglianza matematica, che non appartiene a nessuna teoria economica in particolare.. E' un po' come dire che la formula dell'acqua è H2O o come la formula della teoria della relatività di Einstein E=mc2. Non hanno importanza di loro, ma la acquistano quando usate in un certo contesto.<br />Per esempio, l'equazione di Einstein ti dice che se vuoi produrre energia distruggi massa (peso, in termini volgari). Questo avviene sia quando bruci un ciocco di legno (la somma dei pesi di tutti i fumi sarà inferiore sia pure in termini praticamente impercettibili alla somma dei pesi del ciocco e dell'aria usata per bruciarlo) che nello scoppio di una bomba atomica. Nel primo caso ti scaldi, o cucini bistecche, nell'altro ti incenerisci, anzi, evapori. Stessa equazione, contesto differente.<br />Assunto quindi che in un sistema che si vuole stabile, nei limiti che il termine stabile ha per tutti i fenomeni naturali, possiamo eliminare il fattore prezzo e il fattore velocità dall'uguaglianza. Ne risulta che la moneta deve essere uguale alla produzione. Quando si verifica uno sbilanciamento, si va incontro al disastro. Uno dei possibili disastri, come Johnny ha sottolineato, è appunto l'inflazione che avviene quando la quantità di moneta supera la produzione. A quel punto rientrano in gioco i prezzi che non restano più stabili. Ma possono avvenire anche altri guai. Provo ora ad offrirti una mia personale spiegazione di una delle ragioni perché l'Italia si è così inguaiata con l'euro, in particolare del perché non siamo più cresciuti.<br />Seguo con un altro post perché qui non c'entra.<br />VincenzoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-74399731684735153122011-12-07T10:26:40.429+01:002011-12-07T10:26:40.429+01:00"Una delle poche formule economiche che ho ca..."Una delle poche formule economiche che ho capito è:<br />M*V=P*p quantità di moneta moltiplicato la velocità di circolazione uguale prezzo per quantità di produzione.<br />posto che tutti effettivamente desideriamo prezzi stabili e un aumento della produzione per godere di più benessere, delle due l'una: o aumenta la velocità di circolazione, ma essa può incontrare limiti fisici (mica passo tutto il giorno ad entrare ed uscire dai negozi, ogni tanto faccio anche altro) oppure aumenta la quantità di moneta."<br /><br />Vincenzo se fosse questa la formula magica il problema sarebbe gia risolto da un pezzo con la moneta deperibile, ma però i limiti di tale sistema sono noti a tutti.<br />Noi oggi in europa adottiamo l'euro che è una moneta di debito, cioè in pratica non si stampa moneta cosi da non avere inflazione, questa è stata la grande invenzione dei ns banchieri e governanti perchè pensavano di risolvere tutto tenendola bassa, ma per avere un economia solida e fiorente occorrono altre cose che sono totalmente in contrasto con questo tipo di sistema dettato dall'euro, infatti solo la Germania può stare a galla grazie alla forza delle sue esportazioni, ma per gli altri stati è praticamente impossibile tenere il passo, quindi le cose stanno cosi o la Germania si fa carico dei debiti degli altri per mantenere questo tipo di sistema oppure se non oggi sarà domani gli stati piu deboli sono costretti a dare forfait, infatti il danno piu grosso è quello che accade in questi giorni con l'aumento delle tasse, ciò servirà ad indebolire ulteriormente la capacità di spesa delle famiglie con una ricaduta catastrofica sulla ns già precaria e traballante economia, non si possono mettere le tasse per far abbassare uno spread ed accomodare i banchieri questa io la chiamo dittatura economica!Asmynoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-63726172752817757222011-12-07T01:56:30.679+01:002011-12-07T01:56:30.679+01:00"E se è vero che la moneta cattiva scaccia la..."<i>E se è vero che la moneta cattiva scaccia la buona, anche l'industria cattiva scaccia la buona.</i>"<br /><br />Seguendo la Legge di Gresham ciò si verifica, infatti, qualora una moneta fosse imposta artificialmente. Ti lascio immaginare chi sia in grado di fare una simile "azione".<br /><br /><br />"<i>Non c'è stata nessuna popolazione organizzata in forma non statuale ma, ad esempio, tribale che sia riuscita a sviluppare sistemi economici avanzati.</i>"<br /><br />La Free Banking Era degli Stati Uniti (unita al gold standard) ha posto le basi per una crescita senza precedenti dell'economia Americana. Ovvero, quando la perturbazione nell'economia da parte di qualche entità <i>superiore</i> faceva sentire la sua assenza, il mercato era in grado di curare qualsiasi difetto potesse affiorare.<br /><br /><br />"<i>Riesce oggi un privato pensare non dico a così lungo termine, ma a qualche cosa che vada un po' più in là dell'anno?</i>"<br /><br />Non credo proprio. Ti basti pensare che la maggior parte delle piccole/medie aziende (la spina dorsale di un'economia) sono riluttanti a prendere in prestito per espandere la propria attività, poiché conscie ormai dell'ambiente distorto in cui si trovano ad operare.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-9795714396402282472011-12-07T01:47:48.777+01:002011-12-07T01:47:48.777+01:00"[...] Se tutti quanti iniziano la giornata c..."<i>[...] Se tutti quanti iniziano la giornata con il loro dischetto di metallo in tasca, un singolo intoppo non fermerà tutta la catena.</i><br /><br />Stai presupponendo però che il commercio sia fondato su una base lineare. Non è così, le azioni dei singoli attori determinano il premio o la punizione delle varie attività presenti sul mercato. Se Bruno inizia a non soddisfare i suoi clienti, verrà isolato e andrà fallito; tale isolamento segnalerà a Bruno che qualcosa non va con la sua attività e dovrà ingegnarsi a soddisfare meglio i clienti se vuole rimanere in attività. Il mercato non si fermerà perché Bruno non può <i>spendere</i> il suo denaro.<br /><br />Stiamo parlando di un mercato non ostacolato.<br /><br />Fornire monete "gratis" a tutti distorce semplicemente la struttura economica.<br /><br />Il succo è che questi soldi vengono spesi (in questo senso sono "in circolazione") aumentando la domanda di alcuni beni (es. le case x la crisi dei mutui) e facendone aumentare quindi il prezzo (ed in una certa misura l'offerta). Inoltre questo denaro viene poi speso in altri beni a cascata (borsa valori, beni secondari e primari) facendo aumentare il prezzo anche di questi ultimi.<br /><br />Le due conseguenze sono quindi<br /><br />A) inflazione (che si traduce in un consumo del capitale risparmiato ed in un trasferimento di ricchezza da tutti verso alcuni)<br /><br />B) investimenti in settori "sbagliati" a causa di una domanda sostenuta artificialmente<br /><br /><br />"<i>Tu poi citi le assicurazioni; mettere in giro più dischetti di metallo altro non è che una forma di assicurazione contro i capricci del raffreddore di Alberto.</i>"<br /><br />Assolutamente no. Parlavo di assicurazioni in caso di eventi imprevisti (terremoti, incendi, ecc.)<br /><br />E ti ho spiegato sopra perché moltiplicare le monete è un male per l'economia.<br /><br /><br />"<i>Il debito pubblico, così come il deficit, dovrebbe essere lo strumento attraverso cui l'emittente la moneta introduce nel sistema la quantità di "dischetti di metallo" o impulsi di computer che sono necessari a mantenere una corretta circolazione di dischetti tenendo conto dell'aumento della popolazione e della produzione.</i><br /><br />Il debito pubblico è utilizzato dalla politica per prendere in prestito il denaro necessario per il loro tornaconto personale. Adesso tutti stanno belando affinché zio Mario alla BCE tagli ancora il tasso di interesse sul denaro. Perché? Affinché attraverso la redistribuzione dell'inflazione possano soffiare i risparmi e la ricchezza dal popolo verso di loro.<br /><br />Inoltre, finanziare il debito attraverso le tasse è politicamente sconveniente e l'emissioni di ulteriori bond affinché attori privati li acquistino farà solamente aumentare i loro tassi di interesse.<br /><br /><br />"<i>Una delle poche formule economiche che ho capito è:<br />M*V=P*p quantità di moneta moltiplicato la velocità di circolazione uguale prezzo per quantità di produzione.</i>"<br /><br />Per gentile concessione di <a href="http://johnnycloaca.blogspot.com/2011/05/perche-gli-economisti-amano-la-federal.html" rel="nofollow">Milton Friedman</a>.<br /><br />peccato che tale equazione ponga sullo stesso piano investimenti improduttivi e produttivi. "L'importante è la spesa." Ricorda vagamente qualcosa...<br /><br /><br />"<i>Ergo, un aumento di moneta non è sinonimo di inflazione.</i>"<br /><br />Anche Mugabe la pensava allo stesso modo. :)Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-2667664942565180952011-12-06T23:18:43.941+01:002011-12-06T23:18:43.941+01:00Buona sera Johnny,
spero tutto bene. Ho trovato mo...Buona sera Johnny,<br />spero tutto bene. Ho trovato molto interessanti sia i post sull'Anatomia dello Stato che quello sul ruolo del risparmio e dei beni capitali.<br />E, come è nella mia natura di cercatore di pelo nell'uovo, ecco puntuali le mie osservazioni.<br />Le faccio perché, trovando che quanto esposto risuana nelle mie corde, vado a cercare quanto possa non essere di immediata comprensione da parte dei non addetti ai lavori o comunque in qulache maniera agli stessi risultare un po' forzato.<br />Nessun essere umano possiede la Verità. Cerchiamo sempre strade migliori attraverso la sperimentazione e prendendo il meglio di quanto ci viene proposto dalle varie parti, purché chi ce lo offre sia intellettualmente onesto.<br />E' vero, tutti gli Stati sono nati da atti di forza; qualcuno si è proclamato re e ha imposto e poi comprato il suo potere. Ma ciò che nei secoli abbiamo fatto è stato contestare questo potere e avvicinarlo ai cittadini. E non è che non funzioni, almeno dal punto di vista economica. Non c'è stata nessuna popolazione organizzata in forma non statuale ma, ad esempio, tribale che sia riuscita a sviluppare sistemi economici avanzati. Noi tartassati italiani abbiamo comunque un sistema economico più avanzato degli indigeni del Borneo.<br />Vengo ora al ruolo del risparmio e dell'investimento. Il punto che mi convince poco è questo: è vero che si risparmia per investire attendendosi un profitto futuro. Ma il singolo essere umano, il capitalista, quanto sposta in avanti il punto di ritorno sull'investimento effettuato?<br />Per dirla con un esempio, quanto ha reso l'investimento che qualcuno, 2000 anni fa, fece costruendo Ponte Milvio a Roma. Considerando che continuiamo a godercelo (sono di Roma) nella sua funzione primaria ancora oggi quello è stato uno dei migliori investimenti della storia umana. Riesce oggi un privato pensare non dico a così lungo termine, ma a qualche cosa che vada un po' più in là dell'anno?<br />Mi dirai che è colpa dello Stato che ha corrotto anche gli imprenditori. Ma i Romani lo Stato ce l'avevano eccome.<br />Diciamo piuttosto che ci siamo corrotti di soli con l'avidità e l'ingordigia - e un pizzico di pigrizia.<br />Saluti da VincenzoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-50264727995504411502011-12-06T22:21:20.510+01:002011-12-06T22:21:20.510+01:00CCiao Johnny, qui Vincenzo.
Vedo che sulla questio...CCiao Johnny, qui Vincenzo.<br />Vedo che sulla questione della storia della moneta e di Alberto, Bruno e via discorrendo mi devo essere spiegato male, per cui provo a ripetere.<br />Io intendevo dire che se a inizio giornata solo Alberto ha in tasca la sua monetina, dischetto di metallo prezioso o ferraccio coniato dal governo che sia, e che con quella va da Bruno il quale poi va da Carlo che vada da ecc. ecc. ecc., basta che Alberto non vada a prendere il caffè da Bruno, perché Bruno ha iniziato a fare ciofeca o anche perché Alberto ha il raffreddore, che tutta la seguente catena si blocchi daal momento che Bruno non avrà il suo dischetto di metallo per andare da Carlo e così via. <br />Se tutti quanti iniziano la giornata con il loro dischetto di metallo in tasca, un singolo intoppo non fermerà tutta la catena.<br />Giustamente tu dici che non ha importanza quale sia la moneta in circolo. Ma appunto deve essere in circolo. Un singolo dischetto metallico che la mattina sta in tasca ad Alberto e che viene utilizzato per fare muovere tutto il sistema, espone il sistema ai capricci del raffreddore di Alberto. Certo, sarebbe stato sufficiente a muovere il sistema, ma solo in teoria, la pratica è differente. Tu poi citi le assicurazioni; mettere in giro più dischetti di metallo altro non è che una forma di assicurazione contro i capricci del raffreddore di Alberto.<br />E' assolutamente vero che gli altri potrebbero accordarsi, nel frattempo, per usare qualche altra cosa come moneta di scambio. Ma se può essere facile farlo per 4/4 persone, prova già a farlo con 1000 persone e vedi che casino succede. prima che si mettano d'accordo sono tutti morti di fame.<br />Poi, chi ha mai detto che il debito pubblico debba essere ripagato? Ho detto che non è un problema, proprio perché non c'è bisogno che venga ripagato (fatto sempre salvo il caso dell'euro, ma lì entriamo in un altro campo).<br />Il debito pubblico, così come il deficit, dovrebbe essere lo strumento attraverso cui l'emittente la moneta introduce nel sistema la quantità di "dischetti di metallo" o impulsi di computer che sono necessari a mantenere una corretta circolazione di dischetti tenendo conto dell'aumento della popolazione e della produzione.<br />Una delle poche formule economiche che ho capito è:<br />M*V=P*p quantità di moneta moltiplicato la velocità di circolazione uguale prezzo per quantità di produzione.<br />posto che tutti effettivamente desideriamo prezzi stabili e un aumento della produzione per godere di più benessere, delle due l'una: o aumenta la velocità di circolazione, ma essa può incontrare limiti fisici (mica passo tutto il giorno ad entrare ed uscire dai negozi, ogni tanto faccio anche altro) oppure aumenta la quantità di moneta.<br />Ergo, un aumento di moneta non è sinonimo di inflazione.<br />Che poi il governo possa esagerare è sempre, di nuovo, un altro discorso.<br />Ma, parliamoci chiari, anche tra gli imprenditori si tovano molti poco di buono. E se è vero che la moneta cattiva scaccia la buona, anche l'industria cattiva scaccia la buona.<br />Il libero mercato, che anche io guardo come obiettivo da raggiungere, funziona solo se le informazioni sono perfetteAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-38202840702744772292011-12-06T18:50:25.921+01:002011-12-06T18:50:25.921+01:00"[...] Viceversa, se tutti iniziano la giorna..."<i>[...] Viceversa, se tutti iniziano la giornata con una moneta in mano, vi sarà un intervallo di tempo prima che l'effetto negativo dovuto alla "ciofeca" di Bruno si inizi a sentire sugli altri operatori del mercato che nulla hanno a che fare con la "ciofeca" di Bruno.</i>"<br /><br />Credo che una buona introduzione alla teoria Austriaca non possa farti altro che bene. :)<br /><br />Una cosa fondamentale da capire è che qualunque sia la moneta in circolo, essa è sufficiente a svolgere perfettamente il suo compito di merce di scambio. Consulta <a href="http://johnnycloaca.blogspot.com/2010/09/la-teoria-monetaria-o-della.html" rel="nofollow">questo articolo</a>.<br /><br /><br />"<i>Non abitiamo in un mondo perfetto, per cui, anche all'interno del meccanismo stesso del mercato e senza volere andare al caso di catastrofi naturali, è necessario disporre di margini di sicurezza - i famosi ammortizzatori - che permettano al mercato di continuare ad operare anche in condizioni anomale.</i>"<br /><br />Ecco perché esistono le assicurazioni.<br /><br /><br />"<i>[...] perché mai allora dovrebbe esserlo il debito pubblico, tra i cittadini e lo Stato, ovvero tra [b]i cittadini e sè stessi[/b]?</i>"<br /><br />Mi dispiace contraddirti, Vincenzo, ma questa è la classica propaganda statalista che "assolve" la dissolutezza di <i>lorsignori</i> del governo, in modo che ci autoconvinciamo che ripagare i ldebito pubblico è qualcosa che "dobbiamo a noi stessi." Io non ho mai preso in prestito nulla da nessuno; anzi, ho sempre pagato fior di quattrini quindi questo debito non mi riguarda.<br /><br />Devo, ancora una volta, rimandarti ad un <a href="http://johnnycloaca.blogspot.com/2011/11/ripudiando-il-debito-nazionale.html" rel="nofollow">precedente articolo</a>.<br /><br />Sono argomenti che ho già trattato, ma per i "nuovi" arrivati come te che vogliono approfondire le meccaniche con cui questi pazzi ci vogliono fregare ogni giorno, è sempre un buon momento per studiare. ;)Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-56867432601433719182011-12-06T17:30:52.845+01:002011-12-06T17:30:52.845+01:00Ciao Johnny sono Vincenzo.
Una frase del post di o...Ciao Johnny sono Vincenzo.<br />Una frase del post di oggi mi dà lo spunto per riprendere il discorso di ieri.<br />Giusto, per chiudere da parte mia quanto dicevo sulla quantità di moneta. Nelle'esempio di Alberto. Bruno e via discorrendo, volevo dire che se tutte e sei le transazioni si basano sull'esistenza di una sola moneta che passa via via di mano, basta che si blocchi un solo passaggio - Bruno che inizia a fare "ciofeca" invece di caffè - perché istantaneamente si blocchino anche TUTTI gli altri passaggi. Viceversa, se tutti iniziano la giornata con una moneta in mano, vi sarà un intervallo di tempo prima che l'effetto negativo dovuto alla "ciofeca" di Bruno si inizi a sentire sugli altri operatori del mercato che nulla hanno a che fare con la "ciofeca" di Bruno. Questo intervallo di tempo permetterà a qualcun altro di aprire un bar al posto di Bruno. Non abitiamo in un mondo perfetto, per cui, anche all'interno del meccanismo stesso del mercato e senza volere andare al caso di catastrofi naturali, è necessario disporre di margini di sicurezza - i famosi ammortizzatori - che permettano al mercato di continuare ad operare anche in condizioni anomale.<br />Io sono ingegnere. Quando un ingegnere progetta tiene conto non solo delle situazioni "catastrofiche" - il terremoto - ma anche del fatto che si possa verificare un "allineamento" di condizioni ognuna, di suo, normale, ma cche sommate possono portare al disastro. D'altra parte se ti guardi i rapporti sugli incidenti aerei ti renderai conto che essi non avvengono quasi mai per una singola causa ma per il sommarsi di una serie di piccoli eventi, ognuno dei quali capita centinaia di volte durante i voli normali, che da soli non avrebbero causato problemi. Ecco spiegata la ragione per cui si "sovrabbonda". E l'economia, come tutte le attività umane, non può essere da meno. Se una moneta in teoria basta, allora è bene che ce ne siano due.<br />Vengo ora alla frase del post di oggi:<br />"Ma ora, nell'era della moneta fiat, i deficit della bilancia dei pagamenti sono veramente senza senso. Poiché l'oro non è più una "voce del bilancio". In effetti, non esiste alcun deficit nella bilancia dei pagamenti. E' vero che negli ultimi anni, le importazioni hanno superato le esportazioni di circa $150 miliardi l'anno. Ma l'oro non è uscito fuori dal paese. Né i dollari sono "volati" via. Il presunto "deficit" è stato pagato dagli stranieri che investono la quantità equivalente di denaro in dollari Americani: nel settore immobiliare, nei beni capitali, in titoli Americani, e in conti bancari."<br />Bene, se nell'epoca della moneta fiat il deficit commerciale, tra nazione e nazione, non è un problema, perché mai allora dovrebbe esserlo il debito pubblico, tra i cittadini e lo Stato, ovvero tra i cittadini e sè stessi?<br />Con l'euro è comunque un problema, e su questo non ci piove. A difendere l'euro ormai in Italia penso che siano rimasti solo i Super Mario Brothers (anzi uno solo, visto che l'altro sta a Francoforte).<br />A più tardi per un mio commento sui capitalisti e lo StatoAnonymousnoreply@blogger.com