tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post7027837016214035396..comments2024-03-25T09:55:42.957+01:00Comments on Francesco Simoncelli's Freedonia: L'ascesa del “Petro-yuan” e la lenta erosione dell'egemonia del dollaroFrancesco Simoncellihttp://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comBlogger15125tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-8622317341772863092014-09-15T11:40:38.075+02:002014-09-15T11:40:38.075+02:00Ciao Riccardo
Sono pronto a scommettere che quell...Ciao Riccardo<br /><br />Sono pronto a scommettere che quella parte di Hayek che più l'ha influenzato si trova nel libro <i>The Constitution of Liberty</i>. In realtà già Rothbard in <i>The Ethics of Liberty</i> cercò più di scoperchiare alcune incongruenze in Hayek piuttosto che attaccare i socialisti. <a href="http://johnnycloaca.blogspot.it/2013/08/f-hayek-un-potenziale-difensore.html" rel="nofollow">Come ci ricorda North</a>, Hayek ebbe paura a scendere fino in fondo nella tana del bianconiglio, si spaventò di fronte alla conclusione che non può esistere uno stato minimo, non può esistere uno stato "buono", ma lo stato tende sempre al totalitarismo. Detto in altre parole, Hayek ebbe paura dell'anarchia.<br /><br />Poi il sedicente economista di successo continua la sua analisi parlando di libero mercato, ma finisce per confondere il libero mercato con un mercato ostacolato. Infatti, ho due parole per lui: <b>mercati neri</b>. Ho un'altra parola per lui: proibizionismo (soprattutto la fine che fece quello degli anni '20 in America). Infine, per quanto riguarda la follia di sposare teorie protezioniste, ti consiglio di leggere <a href="http://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052970204778604577239361549940608?mod=WSJ_hps_editorsPicks_3&mg=reno64-wsj&url=http%3A%2F%2Fonline.wsj.com%2Farticle%2FSB10001424052970204778604577239361549940608.html%3Fmod%3DWSJ_hps_editorsPicks_3#articleTabs%3Darticle%27" rel="nofollow">questo articolo</a> del <i>WSJ</i> sull'Argentina e la produzione manifatturiera elettronica. L'unica cosa in cui questo Cheng ha successo è la confusione.<br /><br />Mi astengo, poi, dallo sparare sulla croce rossa commentando quello sciroccato di Barnard. :)Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-7030424031628907012014-09-14T21:47:26.786+02:002014-09-14T21:47:26.786+02:00Chang
http://web.uniroma2.it/modules.php?name=Ras...Chang<br /><br />http://web.uniroma2.it/modules.php?name=RassegnaStampa&op=visArt&id=28340Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-30526257129840999412014-09-14T19:33:18.845+02:002014-09-14T19:33:18.845+02:00Non siamo in disaccordo. Diciamo le stesse cose in...Non siamo in disaccordo. Diciamo le stesse cose in modi diversi.<br />E' chiaro che ci sta una commistione di interessi e intrallazzi tra ciò che chiamiamo pubblico e ciò che chiamiamo privato. E' il mondo delle clientele che prospera ed il mondo politico che garantendo i privilegi si garantisce la continuità. Ma cmq il sistema per quanto vasto ed articolato non è esteso a tutti. Perciò gli sfruttati senza controparte ci sono, come pure gli esclusi totali. E non potrebbe essere altrimenti perché le politiche sociali si fanno per garantire le burocrazie parassitarie che le erogano ed il potere politico che le decreta piuttosto che la platea degli assistiti e dei sussidiati. Parassiti spesso anche essi, ma bacino elettorale in democrazia.<br />Cmq, un sistema fallimentare che non può reggere nel lungo periodo, nonostante gli strumenti subdoli e palesi di cui dispone, dal fiatmoney all'uso della forza, dalla propaganda al terrore.dnanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-37083005661623968662014-09-14T19:15:28.620+02:002014-09-14T19:15:28.620+02:00dna, lo stato è roba privata. ed il privato è roba...dna, lo stato è roba privata. ed il privato è roba di stato. lo stato sono alcune persone. ed il privato, spesso, gli stessi. o comunque sono amici. il privato trae linfa dallo stato, e lo stato è occupato da privati che lo usano a piacimento. la questione della "proprietà", statale o privata, è sorpassata. ora è chi utilizza, è allo interno, che rileva. come, nel piccolo, la macchina non te la compri ma la prend in leasing. non è tua, la usi, non si Sto arrivando! bene chi la paga e fino a quando, né chi è responsabile dell obbligazione verso la finanziaria. che se perde i soldi, non perde mica quelli suoi... <br />quel che resta è qualche piccola e media impresa e qualche grande imprenditore innovativo. la lotta non è stato versus privato, ma potere organizzato ed opprimente verso liberta. in tal senso le strutture giuridiche, per dirla alla marx, sono funzionali alla creazione del potere. guarda la storia della holding ed il trait della standard oil. fino all uso della disciplina antitrust in senso antimercato :)<br />ma tutto deriva dalla corruzione primaria: il denaro "pubblico" cui accedono chi decide il sistema, salvo bail in e bail out decisi dalla politica.<br />gdbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-35752893681892667662014-09-14T14:00:37.527+02:002014-09-14T14:00:37.527+02:00Perfetto.
Non esiste altro che lo stato. Non esist...Perfetto.<br />Non esiste altro che lo stato. Non esiste più la stessa economia. Esistono solo scelte politiche. Tutto è' funzionale allo stato, che nel caso peggiore può fare il bello e cattivo tempo come gli pare. La stessa libertà ne dipende completamente.<br />Io sono lo stato e non esiste altro al di fuori di me. L'unico comandamento di questa religione.<br /><br />Eppure, lo sappiamo, non è così.<br />Gli stati falliscono proprio quando cercano di imbrigliare il divenire e tutti gli individui.<br />Perché gli stati sono soluzioni innaturali e statiche, loro e tutta la vasta ed articolata corte che li circonda.<br />Ed anche i superstati hanno in se stessi gli stessi difetti delle loro parti, anzi li amplificano.<br />Lo stato e' l'azzardo morale per eccellenza. La fonte di tutti gli azzardi, le ingiustizie, le storture evitabili. Anche la banca centrale esiste solo perché concessa ed utile allo stato. Se c'è un signoraggio, il signore è lo stato od il superstato. E per dirla in altre parole il signore è la politica che gestisce l'apparato statale.<br />Il primato della politica e' l'illusione razionalista per antonomasia. La base del costruttivismo e dell'interventismo continuo. Ed il centralismo e' una presunzione folle ancora maggiore.dnanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-12666662261511115192014-09-14T12:43:23.759+02:002014-09-14T12:43:23.759+02:00errato corrige, riga 2: "la banca centrale&qu...errato corrige, riga 2: "la banca centrale".<br />insomma, sappiamo tutti che il sistema finanziario internalizza utili ed esternalizza perdite. anche il sistema imprenditoriale talora lo fa (vecchia fiat), ma deve farlo volta per volta, mentre il sistema bancario è strutturato in quel modo. collettivizzare le responsabilità, mettendo i decisori in zona riparata, è la caratteristica dei sistemi pubblici. <br />per questo molti, a questo punto, ne invocano la natura pubblica... come se ciò cambiasse qualcosa :) .<br />la vera risposta sta nell eliminazione della BC, od almeno nella liberalizzazione della stessa (la BC andrebbe vista come una riassicurazione come fanno le assicurazioni). perché la relazione credito/debito si riporti in sistema pluralistico, in primis riportando la responsabilità al centro, anche nella scelta della banca. e poi con a divisione del rischio. od anche divisione netta tra depositi ed investimenti: siamo in un sistema finanziario maturo da poterlo permettere. insomma, credito e debito devono essere in correlazioni stretta, se non individuale, almeno in micoraggregati. altrimenti saremo nel delitto per unicità del sistema in eterna fibrillazione, azzardo morale, collettivismo, centralismo. qui si pone il problema del corso forzoso: a quel punto lo stato potra usare solo tasse o debito "reale" per finanziarsi, ma non emissione monetaria... gdbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-22895702572260262912014-09-14T12:33:21.954+02:002014-09-14T12:33:21.954+02:00in cio sguazza l azzardo morale, nella collettiviz...in cio sguazza l azzardo morale, nella collettivizzazione della responsabilità sulle transazioni contrattuali (credito/debito) individuali (erogatore/prenditore). la banca cantare, la sostanziale unicità del sistema bancario, genera un sistema centralista e collettivista sul mezzo di produzione e scambio. non ci sta più alcuna differenza tra pubblico e privato: lo stato sono loro, ed il privato è statale, non solo per la possibilità di interferire continuamente con leggi, alterando il quadro regolatorio e modificando le condizioni concorrenziali, ma più in profondità, attraverso il denaro che è la linfa del sistema economico, che il sistema bancario che lo comanda è collegamento simbiotico con il pubblico. delle scelte del MPS ne rispondi tu coi tuoi risparmi anche se li hai in altre banche. (ps non preoccuparti, sei "libero" di parlare di quel che vuoi. per ora, purtroppo, sistematizzare il mio pensiero in uno scritto non è all ordine del giorno. appena potrò, ma ora non so quando)gdbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-80133294228880372232014-09-13T21:05:49.475+02:002014-09-13T21:05:49.475+02:00Ciao Francesco
La vedo un po' diversamente. S...Ciao Francesco<br /><br />La vedo un po' diversamente. Siamo in un regime oligarchico sostanziale cui si accede in parte per via formale democratica. In Italia l'oligarchia ha rischiato e tuttora rischia l'avvento della oclocrazia in qualche modo rappresentata dal M5S. Tutto ben lontano e diverso dalla democrazia diretta degli Svizzeri.<br />La difesa del welfare statale contro la sussidiarietà (servizi pubblici erogati da privati), che in Svizzera è invece promossa addirittura a livello costituzionale, nella nostra realtà è diventata la strenua difesa dei posti di lavoro dei dipendenti pubblici che operano nel settore, piuttosto che la difesa dei servizi erogati ai veri bisognosi. Si gioca sporco come sempre con le parole, ma l'intento resta sempre il solito: fottere il prossimo per conservare un privilegio. In questo caso, non solo il tax producer, ma anche chi avrebbe davvero bisogno di un aiuto concreto (penso a certi malati bisognosi di certe cure o di particolari forme di assistenza ai quali sarei ben contento di poter destinare le mie imposte).<br />Infine, che una svolta autoritaria sia più che probabile e' nella realtà dei comportamenti dei singoli e delle collettività meno avvedute che generalmente tendono a preferire le scorciatoie più deresponsabilizzanti e soprattutto già sperimentate. Una guida che pensi per tutti e decida garantendo ordine e sicurezza.<br />La Storia lo ha già mostrato diverse volte. E.Burke nelle sue Reflections fu profetico nel prevedere l'avvento di Napoleone come esito dei disastri rivoluzionari.<br />Per quanto riguarda noialtri, invece, l'anarchia individuale, intesa come nessun capo, ci ha già condotti alla secessione mentale dal precetto novecentesco del primato della politica. Ed è già tantissimo se si pensa alla realtà che ci circonda.<br />La distruzione progressiva della civiltà è passata attraverso l'eliminazione dell'idea che ciascun uomo dà il meglio di se stesso quando è lasciato libero e responsabile delle proprie azioni, mentre dà il peggio di se stesso quando è assistito, protetto, deresponsabilizzato. Certo, la prima condizione impone fatica e ragionamento, mentre la seconda promette comodità e sonno della ragione, ma sappiamo bene dove conduce il sonno della ragione.dnanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-64976078685872047902014-09-13T18:08:22.464+02:002014-09-13T18:08:22.464+02:00Questo per dire che mentre si combatterà per qualc...Questo per dire che mentre si combatterà per qualche briciolo di potere, il cosiddetto 1% continuerà a detenere il 46% di tute le risorse presenti sul pianeta (legge 20/80 di Pareto). Il welfare ha permesso questo esito, rendendo prevedibili attraverso le abitudini e le consuetudini la maggior parte degli attori economici. Le diverse illusioni hanno semplicemente fatto da cornice a questo ambiente degenere. Ci saranno eccezioni, ci sono sempre (es. Scozia, Catalogna, ecc.), Ma prima di poter saggiare il beneficio della secessione, ci toccherà ritornare alla tirannia, perché non dimenticatelo: siamo ancora sulla svia verso la schiavitù.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-13302725870321884172014-09-13T17:57:34.006+02:002014-09-13T17:57:34.006+02:00Credo che al giorno d'oggi abbiamo a che fare ...Credo che al giorno d'oggi abbiamo a che fare con la dualità nuda dell'essere umano. Sebbene la sua volubilità sia un meccanismo da eradicare, o quanto meno soprrimere da parte dei pianificatori centrali, essi fanno affidamento sulla consuetudine. Sebbene siano passati molti anni dalle monarchie, il solo fatto di essersene liberati ha rappresentato una fiducia non di poco conto negli individui. Sappiamo benissimo come lo stato moderno sia una monarchia sotto mentite spoglie, ma ha allargato il suo potere ad una cerchia più ampia di individui. Tutti volenti un pezzeto in più di quel potere. Anche la massa detiene parte di questo potere, quantunque piccolo possa essere. Pensate al welfare. Pensate alla posibilità di vivere a spese di altri. Il sottile inganno è stato proprio questo: concedere una minima parte di questo potere agli individui consentendo loro di ridurre in <i>schiavitù</i> un altro grupp odi nindividui.<br /><br />La consuetudine di questo atteggiamento spinge la persona a vivere secondo quel principio che lo pone in una posizione di guadagnare risorse col minimo sforzo possibile. Ognuno di noi, se potesse, vorrebbe campare di rendita per tutta la vita. Però a lungo andare questo atteggiamento è impossibile da sostenere, è un'illusione. Alle persone piace illudersi, non esisterebbe la previdenza sociale altrimenti. In questo contesto il controllo del denaro è solamente un mezzo attraverso il quale prolungare quanto possibile l'illusione. Non esiste onniscenza, solo un manipolo di persone che gioca a fare Dio.<br /><br />La perdita del controllo la possiamo saggiare da come vanno le cose oggigiorno. Sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista politico. Sebbene lo stato moderno sia un'istituzione ancora giovane, la vulnerabilità delle sue fondamenta lo sta costringendo ad applicare misure crescentemente restrittive per tenere a bada qualsiasi anomalia che potrebbe affiorare. Questo significa che il potere delle masse crescerà, come si può notare dalla reticenza statale a tagliare le spese sociali del welfare. Lo ricordava molto bene Bastiat: "Lo stato è quella grande illusione dove ognuno tenta di vivere sulle spalle degli altri." Siamo finiti in una <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Oclocrazia" rel="nofollow">oclocrazia</a>. La democrazia di cui si riempiono la bocca i commetnatori mainstream non è mai esistita.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-42237829684787558452014-09-13T17:37:15.391+02:002014-09-13T17:37:15.391+02:00Ciao Dna.
A breve presenterò una breve dissertazi...Ciao Dna.<br /><br />A breve presenterò una breve dissertazione sulle varie valute di riserva mondiale e come sono cadute a causa di guerre e crisi economiche. Pare esista un trend ricorrente, una sorta di precorse che tutte quante hanno compiuto fino a ritrovarsi nella "spazzatura della storia". Approfondiremo anche questo aspetto, perché anche il dollaro non è avulso da questo <i>pattern</i>.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-3576060973771700882014-09-13T09:54:36.617+02:002014-09-13T09:54:36.617+02:00Refuso: scambi volontari, al posto di involontari....Refuso: scambi volontari, al posto di involontari.dna a gdbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-21722458585287456852014-09-13T09:46:57.889+02:002014-09-13T09:46:57.889+02:00Scusami gdb se affronto il commento del tuo pensie...Scusami gdb se affronto il commento del tuo pensiero prima della completa stesura e pubblicazione del tuo nuovo articolo, ma hai fornito uno stimolo cui non ho saputo resistere.<br />Tu, se capisco, suggerisci che oggi più che mai il"denaro", ovvero ciò che usiamo come mezzo imposto di scambio economico, cioè il fiatmoney, esista solo come strumento finanziario, di finanziamento, di prestito che funge da carburante per intraprendere economicamente, per consumare produzione e soprattutto per realizzare le politiche sociali o di dominio delle organizzazioni statali.<br />E che, se nei primi due casi il fine di uso del mezzo coincide in senso lato con l'uso storico o classico del soundmoney (produzione e consumo), il terzo fine, invece, dimostra la diversa natura del fiatmoney rispetto al soundmoney. Lo caratterizza, infatti come strumento necessario e perfetto per gli scopi politici, cioè per l'esercizio del Potere. E questo e' il senso principale del fiatmoney, strumento politico, che inevitabilmente si riflette anche sull'uso"tradizionale" del mezzo di scambio.<br />Cioè, se il fiatmoney funge da carburante per scopi politici, e' il carburante per la realizzazione di scelte collettive o apparentemente tali ma esercitate comunque da pochi eletti o delegati o rappresentanti o leader autocratici o decisori finali che orientano il fiatmoney in una direzione o in un'altra in modo più o meno arbitrario, ma cmq finalistico, favorendo e creando una corte variegata di privilegiati ed una platea di sottoposti e di depredati, cioè, se come dici tu diventa di qualcuno ma il prezzo da pagare (debito contratto) diventa collettivo (pubblico), allo stesso modo, anche il carburante finanziario, il mezzo prestato per produrre o consumare al mercato degli scambi involontari ed interindividual i risente della natura alterata, deformata, mutata del mezzo stesso. E così, la sua natura meramente politica, sta alla base dei casini che derivano dal suo prestito irresponsabile in senso economico, ma non in senso politico.<br />Se il sistema finanziario lo presta per fornire carburante ad una marea di progetti imprenditoriali di mercato elettronico senza valutare la qualità degli stessi, se poi lo ripresta per consentire l'acquisto generalizzato politicamente di immobili assecondando la pianificazione politica centrale, se poi lo presta ancora per sostenere il debito della pianificazione centrale, scopo politico evidente diretto alla garanzia formale del Potere, dello status quo stesso (obbligazioni statali), in ogni caso ed ogni volta, il prestito e' completamente innaturale, assurdo, irresponsabile dal lato economico, ma del tutto coerente come prestito politico, pianificato, finalizzato alla conservazione dei meccanismi politici sui quali si regge il sistema intero con tutte le sue anomalie e deformazioni economiche, sistema politico statale o sistema geopolitico di dimensioni intercontinentali (Occidente).<br />Così, riscopriamo anche da questo ulteriore passo di disvelamento della confusa realtà compiuto da gdb, la natura vera del mezzo imposto per lo scambio.<br />Mezzo per il Potere, manovrato da pochi e addebitato a tutti gli altri. Sia nell'uso chiaramente politico, sia nell'uso tradizionale di mercato, per cui il prestito irresponsabilmente erogato ed inesigibile viene pubblicizzato come debito alla platea più ampia della società intesa come corpo politico.<br />Ecco spiegato il denaro politico solo come prestito politico e dunque la causa della rovina economica diffusa a fronte della salute conservata ad ogni costo economico delle strutture politiche di ogni ordine e grado.dna a gdbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-27551221754231804352014-09-12T13:32:43.381+02:002014-09-12T13:32:43.381+02:00In termini generali il fiatmoney alla lunga non fu...In termini generali il fiatmoney alla lunga non funziona come strumento economico perché la gente si ostina a ragionare in modo reazionario, ultrareazionario, come vivessimo ancora con la necessità di accantonare, di risparmiare, di essere prudenti dinanzi alle incertezze del futuro. Ancora ragionamenti arretrati da contadini, da imborghesiti, da isolati dinanzi ai perigli incombenti!<br />Ancora, e chissà per quanto tempo ancora, si continua a non volersi fidare dello stato, ci sta ancora gente che pensa di farcela da se' o che si mette al riparo da possibili errori politici. Disgraziati! Veri nemici della collettività!<br />Se tutti contribuissero convintamente al consumo ed alla spesa, lo stato non avrebbe alcun limite nel fornire tutto il necessario per una vita comoda e protetta. Invece, questi trogloditi ancora li' con la loro piccola testolina a scuoterla e a rimestare con quelle idee balorde sul risparmio.<br />Roba superatissima! Non c'è più bisogno alcuno di dubitare dell'operato dello stato! Che è sempre rivolto a garantire il bene comune.<br />Spendete concittadini, spendete tutto ciò che incassate, non fate fermare il motore dello stato e dei suoi progetti generosi!<br />Non date retta a quei menagrami che vogliono spaventarvi!<br />Lo stato non fallisce mai ed ha solo bisogno del sostegno fiducioso dei suoi contribuenti. Il fiatmoney è un mezzo raffinatissimo per garantire la continuità del nostro magnifico sistema e nessuno deve dubitarne! Col fiatmoney si può fare di tutto! E ce n'è sempre ed in quantità illimitata.<br />È ora di finirla con le vecchie e logore idee del tempo che fu. Siamo nel migliore dei presenti ed il futuro sarà ancora meglio.dna in prima linea contro la deflazionebolanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-7320926594833790882014-09-12T12:11:04.859+02:002014-09-12T12:11:04.859+02:00Ron Paul è sempre molto chiaro e lineare.
Questo p...Ron Paul è sempre molto chiaro e lineare.<br />Questo pezzo dimostra ulteriormente che il fiatmoney serve a fare politica, ad esercitare Potere. A controllare la libertà. A manovrare la realtà a proprio favore.<br />Se non è mai un male che ci sia più di una potenza a contendersi ll dominio, è anche vero che noialtri ci ritroviamo storicamente dalla parte della potenza in declino e che proprio per questo possiamo risentire del suo nervosismo e del voler riaffermare il suo ruolo dominante (vedi Ucraina e venti di guerra fredda per ricompattare gli alleati europei in libera uscita). E, nonostante tutto, continuiamo a preferire questa parte della contesa globale perché gli altri protagonisti sono certamente peggiori.<br />Rischiamo pertanto di restare ancorati a chi declina, di vedere nei prossimi anni una sorta di unione fiat monetaria occidentale o atlantica, di continuare invariabilmente a subire gli effetti più deleteri della gestione del fiatmoney, in cambio della illusione di poter continuare a dirci e sentirci liberi, democratici, politicamente corretti ma mazziati ed impoveriti.<br />Mentre il mondo cambia inesorabilmente, assistiamo alle attività di autoconservazione dello status quo dollarocentrico. E ci tocca ballare e sorridere.<br />Se col tempo il dollaro non sarà più petrodollaro, speriamo che si appoggi a qualcosa di diverso dallo strapotere militare imperiale.<br />A livello individuale possibili solo posizioni difensive. Come sempre. E prima fra tutte: aprire la mente.dnanoreply@blogger.com