tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post8495349142908521314..comments2024-03-25T09:55:42.957+01:00Comments on Francesco Simoncelli's Freedonia: Addio MAGA! La visibile deriva economica statunitense e il disastro non ancora visibileFrancesco Simoncellihttp://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-55436395208689219842019-09-26T11:13:14.152+02:002019-09-26T11:13:14.152+02:00Questa storia ci permette di capire meglio come fu...<a href="https://www.ft.com/content/7465729e-dfdb-11e9-b112-9624ec9edc59" rel="nofollow">Questa storia</a> ci permette di capire meglio come funziona il mondo delle bolle: come viene immessa più aria e come diventa sistemica. Grazie alle già ben note ingenti iniezioni di liquidità delle banche centrali, tale denaro è finito principalmente nel circuito finanziario dove ha alimentato una folle mania per titoli di dubbia produttività. Non è un caso che siano state avviate IPO da capogiro con ritorni iniziali stratosferici e poi si siano dimostrate delle tigri di carta. Un caso ad hoc è Tilray. Un altro caso è WeWork, un'attività il cui bilancio è un fiume di sangue visto che l'anno scorso per ogni dollaro guadagnato ne ha persi due. Ora Softbank vuole esporsi ulteriormente nei confronti di questo gigantesco incubatore di rendimenti decrescenti e quadruplicare la sua scommessa. Piuttosto che riconoscere l'assenza di una domanda genuina di mercato per WeWork, si vuole tenere in vita con nuovi fondi sottraendoli a potenziali attività che avrebbero fatto meglio e li avrebbero messi a miglior frutto rispondendo alle esigenze reali degli attori di mercato (e non prima agli stockholder).<br /><br />Quindi abbiamo un'attività zombie mantenuta a supporto vitale grazie alla solvibilità di un'altra attività, la quale può utilizzare la propria credibilità per accendere ulteriori prestiti e più rischiosi. Il filo conduttore che si instaura è internazionale, dove non si capisce più dove inizino gli asset reali di un'azienda e dove inizino i debiti. In questo caos fermare l'allentamento monetario significa creare una serie di fallimenti a catena (salutari per il mercato, aggiungo) che andrebbero a ripulire tutti quegli errori di valutazione commessi in precedenza. Il problema per le banche centrali e gli stati è che ci vanno di mezzo i protetti dal loro cartello. Quindi si prosegue lungo la strada di questa gigantesca ridistribuzione dei risparmi reali verso attività che li sprecheranno, in attesa di un "miracolo" e che col tempo le cose cambino. Su questo si basano le attuali politiche di figure presumibilmente onniscienti come banchieri centrali e policymaker: aspettare e pregare. Finché, un bel giorno, come diceva Margaret Thatcher, i soldi degli altri finiscono.... o per meglio direi i risparmi degli altri...Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.com