tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post852941065400390322..comments2024-03-25T09:55:42.957+01:00Comments on Francesco Simoncelli's Freedonia: L'inflazione, “in mano” allo stato e al sistema bancario centrale, è una frodeFrancesco Simoncellihttp://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-46472740946932545982022-10-02T00:30:12.455+02:002022-10-02T00:30:12.455+02:00Data la confusione che di tanto in tanto noto sul ...Data la confusione che di tanto in tanto noto sul tema del denaro, propongo i seguenti punti chiave per permettere una comprensione rapida ed esaustiva:<br /><br /><b>1)</b> Il denaro è la merce più commerciata, il mezzo di scambio universalmente accettato.<br /><br /><b>2)</b> Il denaro, che ha solo valore d'uso ed è derivato dal suo potere d'acquisto, è una merce e, in quanto tale, la determinazione del valore rientra nella legge dell'utilità marginale decrescente.<br /><br /><b>3)</b> Nessun aumento dell'offerta di denaro può migliorarne la funzione monetaria. Un aumento dell'offerta di denaro non farà che diluire l'efficacia di ciascuna unità come mezzo di scambio. In altre parole: un aumento della quantità di denaro non porta alcun beneficio sociale; qualsiasi quantità di denaro che esiste in un dato momento è ottimale.<br /><br /><b>4)</b> Carl Menger dimostrò che il denaro ha origine dal libero mercato, adottato volontariamente da persone con scopi "egoistici". La teoria di Menger ricevette in seguito un rigoroso fondamento logico da Ludwig von Mises con il suo cosiddetto Teorema della regressione.<br /><br /><b>5)</b> Esiste un fenomeno nel regno dell'azione umana chiamato preferenza temporale: le persone valutano un bene disponibile oggi più dello stesso bene (nelle stesse condizioni) in un momento successivo. La preferenza temporale si manifesta come tasso d'interesse reale: lo sconto che subisce il valore di un bene futuro rispetto al valore di un bene presente. Se le persone compreranno oggi o posticiperanno il loro acquisto dipende dal concetto di utilità marginale.<br /><br /><b>6)</b> Il denaro fiat, o denaro imposto con la violenza, è inflazionistico: perde potere d'acquisto nel tempo. Il denaro fiat avvantaggia alcuni a spese di molti altri, quindi possiamo dire che è socialmente ingiusto. Il denaro fiat alimenta la violenza dei cicli boom/bust. Il denaro fiat porta al sovraindebitamento: l'espansione del credito e l'onere del debito delle economie supera la crescita del reddito. Il denaro fiat permette allo stato di diventare sempre più grande, rende le guerre a buon mercato e tutto questo a scapito delle libertà civili, aprendo la strada alla tirannia.<br /><br /><b>7)</b> L'idea di banca centrale – e, per estensione, di denaro fiat, sia in forma fisica che digitale – non è un concetto capitalista ma marxista. Nel suo “Manifesto del Partito Comunista” (1848) Karl Marx invoca misure – con le quali intendeva invasioni dispotiche dei diritti di proprietà – “inevitabili come mezzo per rivoluzionare completamente il modo di produzione”, cioè la realizzazione del socialismo-comunismo.<br />La quinta misura di Marx recita: "Centralizzazione del credito nelle mani dello Stato, per mezzo di una banca nazionale con capitale statale e monopolio esclusivo".Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2745462394676844010.post-50865859785075975092022-10-02T00:27:11.801+02:002022-10-02T00:27:11.801+02:00La campagna elettorale è stata pregna di promesse ...La campagna elettorale è stata pregna di promesse e discussioni riguardo un taglio delle tasse. Obiettivo sacrosanto, ma c'è sempre la fregatura quando si tratta di politica e promesse politiche. Si pensa che una volta allentate le pastoie fiscali, il sacro moltiplicatore keynesiano farà il suo corso e stimolerà la domanda per consumi permettendo, quindi, all'economia di riprendersi e viaggiare su binari sostenibili. Il problema di questo approccio è che presume erroneamente che sia la domanda dei consumatori a muovere la produzione e l'economia in generale; infatti secondo questo modo di pensare il risparmio è un veleno, quando invece esso è la base critica senza la quale è impossibile avere un processo produttivo e un'architettura dell'allocazione del capitale sostenibile e prospera.<br /><br />Abbassare le tasse, quindi, è un mero palliativo, solo metà della "cura". Infatti cosa significa abbassare le tasse? Significa che gli individui dovrebbero avere un maggiore accesso al bacino della ricchezza reale e l'unico modo in cui ciò può essere reso possibile è ridurre drasticamente il prelievo dello stato su di esso. Detto in modo semplice, deve essere ridotta la spesa pubblica. Quando lo stato decide di promuovere una particolare attività, ciò significa che fornirà denaro a vari individui impegnati a svilupparla. Lo stato però non crea ricchezza reale, poiché fa affidamento sulle sue fonti di finanziamento nel settore privato (inutile dirlo, se potesse crearla, non avrebbe bisogno di tassare il settore privato).<br /><br />Non è possibile avere un taglio delle tasse effettivo ed efficace senza un taglio della spesa pubblica. Un presunto taglio delle tasse mentre la spesa pubblica continua a salire è solo un raggiro.Francesco Simoncellihttps://www.blogger.com/profile/13310353566486966696noreply@blogger.com