mercoledì 11 dicembre 2019

Il giorno della resa dei conti





di Sven Henrich


Bene, l'hanno fatto di nuovo. Con "loro" intendo ovviamente la Federal Reserve e tutte le altre banche centrali messe insieme. Si chiama QE globale sincronizzato e gli afflussi giganteschi di liquidità artificiale stanno dominando l'azione dei prezzi nei mercati, indipendentemente da ciò che sta accadendo con gli utili o la crescita. Il mercato azionario non è l'economia, l'economia non è il mercato azionario. Il mercato azionario è liquidità e il mercato azionario è lo strumento principale con cui le banche centrali vogliono controllare la traiettoria dell'economia. È la verità che nessuno osa proferire, ma sempre più evidente.

La FED si trincera ancora dietro dichiarazioni come "l'economia è in buone condizioni" mentre la crescita del PIL nel quarto trimestre è scesa dallo 0,4% allo 0,3% secondo la FED di Atlanta e la FED di New York, ma, ehi, dovevano mantenere alta la fiducia.

Il fatto è che tutto è cambiato ad ottobre quando la FED ha annunciato il non-QE (che in realtà è un QE a tutti gli effetti) e quindi, incapace di raggiungere i suoi obiettivi di inflazione, si concentra sull'inflazione dei prezzi degli asset e ha molto successo in un'area dell'economia in cui sostiene di non avere alcun ruolo.

Ecco Citi: "Nonostante le proteste della FED, secondo cui il suo adeguamento alle riserve bancarie non è un QE, quest'anno la sua inversione di tendenza ha contribuito a spingere gli acquisti di titoli da parte delle varie banche centrali da minimi decennali a livelli medi [...] la loro incapacità di creare inflazione le ha portate a sottovalutare la misura in cui stiano spingendo i prezzi degli asset. Tuttavia questo fraintendimento le rende ancora più propense a proseguire."

Se questo "fraintendimento" sia intenzionale o no, lo lascerò al giudizio del lettore. Ma continueranno così, come dice anche Bank of America: "Il QE e l'abbassamento dei dei tassi secondo Powell sono un successo [...]. La FED ora è in attesa, ma il QE rimane favorevole al rischio (FED + BCE acquisteranno $420 miliardi di asset nei prossimi 6 mesi)".

Quindi questa macchina della liquidità non si fermerà e potrebbe continuare a spingere i mercati più in alto. Ma potrebbe anche finire in una valle di lacrime.

Ma che successo è stato finora il QE? Sei settimane di rialzi sui mercati, mentre la scoperta dei prezzi infragiornaliera è in stallo; tutti gli aumenti di prezzo sono costituiti da gap aperti che bloccano i prezzi esattamente contro la resistenza della tendenza a 10 anni.


Nessuna crescita degli utili a supporto di questo rialzo.

E sì, tutta questa levitazione dei prezzi ha un impatto sulle valutazioni di mercato, poiché la macchina della liquidità della FED sta alimentando le valutazioni del mercato azionario verso i massimi storici, in un territorio esteso molto al di sopra delle dimensioni dell'economia.



Qual è il risultato? $6000 miliardi nell'espansione della capitalizzazione di mercato nel 2019 rispetto ad un rallentamento dell'economia, con la maggior parte degli utili che vanno al top 10%.


La crescita rimane subordinata all'espansione del debito, poiché quest'ultimo continua a crescere più velocemente dell'economia. Dopo tutto il PIL è aumentato di $7000 miliardi sin dal 2007, ma il debito pubblico è aumentato di $14.000 miliardi. Il debito delle imprese è due volte più alto rispetto al 2007 e ora siamo tornati a migliaia di miliardi in disavanzi senza una fine in vista.


E indovinate un po' chi pagherà tutto questo debito? Il 90% inferiore. Sì, è il sistema assurdo che abbiamo: il 10% superiore raccoglie tutti i benefici di tutta questa politica monetaria che ha consentito l'espansione del debito, mentre il 90% inferiore ne paga il conto. E la gente si chiede perché ci sia così tanto scontento populista con una disoccupazione al 3,6%. Quindi non è un caso che così tanti miliardari siano preoccupati per il contraccolpo politico.

Quindi la FED ha tagliato i tassi 3 volte quest'anno, ha rapidamente espanso il suo bilancio oltre $280 miliardi da settembre e la disuguaglianza di ricchezza è stata nuovamente aumentata.

Continuo a mettere in dubbio l'efficacia di tutto ciò, poiché la disuguaglianza di ricchezza e gli oneri del debito continuano ad allargarsi e la FED con le sue azioni politiche continua a contribuire ad esacerbare entrambi. Accetteranno responsabilità o colpevolezza? Ovviamente no.

Questo è il lavoro che davanti al Congresso Powell dice imbarazzato di dover fare, come se il Congresso facesse qualcosa al di fuori di ringraziare Powell per aver reso i suoi membri più ricchi. No davvero, questo scambio ha avuto luogo durante l'udienza congressuale di questa settimana:

Ma c'è consapevolezza e Jay Powell se l'è lasciato scappare questa settimana: "Il giorno della resa dei conti". Queste erano le sue parole, non le mie. Consapevole che questa espansione del debito si basa su una crescita economica insostenibile, Powell ha fatto riferimento al giorno della resa dei conti pur mantenendo la sua direttiva principale di tenere alta la fiducia: "Abbiamo punti di forza e penso che forse il giorno della resa dei conti potrebbe essere piuttosto lontano."

Questo l'ha detto chi nel 2019 ha affermato che sarebbero arrivati ​​più rialzi dei tassi e solo 12 mesi fa il QT era l'unica opzione attuabile. Lo stesso uomo che ha dovuto assolutamente ribaltare tale linea di politica ed è ora in modalità iniezione massiccia di liquidità. Consentitemi di dire che Powell non sa quando arriverà il giorno della resa dei conti, ma sa che sta arrivando. Sta cercando di prevenirlo calciando il barattolo lungo la strada, ma sta contribuendo ad accelerarne la venuta consentendo un'espansione del debito sempre maggiore rispetto alla crescita economica e aggravando la disuguaglianza di ricchezza, la stessa che sta guidando il malcontento politico in tutto il mondo rosicchiandone la stabilità politica.

Presumo che sia un percorso pericoloso verso il baratro, dato che le banche centrali e i politici continuano a nutrirsi l'un l'altro in un circolo infinito di espansione del debito, disuguaglianza di ricchezza e crescita strutturale sempre più bassa (demolita da bolle negli asset che nonostante ne venga negata l'esistenza, sono evidenti nei dati).

Aumento del rischio sistemico in un mondo in cui il posizionamento short sul $VIX è di nuovo a livelli da record...


... e la concentrazione della capitalizzazione di mercato in alcuni titoli supera tutto ciò che li circonda.

Questo mercato ora sembra dover rompere al di sopra della sua tendenza decennale, ma sta affrontando una serie di questioni strutturali e tecniche chiave che lo rendono estremamente vulnerabile ad un'inversione di grandi dimensioni.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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