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lunedì 29 settembre 2014

Valute di riserva mondiali: Cos'è accaduto durante il periodo di transizione?





di Chris Ferreira


Il declino dell'egemonia del dollaro USA diviene sempre più chiara ogni giorno che passa, e questo articolo si propone di fornire al lettore delucidazioni su cosa è successo durante i precedenti periodi di transizione riguardanti la valuta di riserva mondiale. Quando una valuta di riserva è stata sostituita da una nuova, il processo di transizione ha segnato un cambiamento fondamentale nel mondo. Il paradigma economico si è spostato e sono cambiate le regole del gioco. Quando il dollaro perderà il suo status di valuta di riserva mondiale, non accadrà nulla di diverso da quanto è avvenuto in passato!



Il processo di transizione della valuta di riserva mondiale porta molta incertezza

Nel corso della storia, il cambiamento della valuta di riserva mondiale ha sempre portato scompiglio ed incertezza sui mercati finanziari. Il declino di un paese, e la successiva ascesa di un altro, ha segnato una trasformazione radicale del mondo, soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti della domanda di mercato. Il paese che ha dominato il commercio mondiale nel corso di un dato periodo storico, imponeva di solito la sua valuta come valuta di riserva mondiale. Spagna e Portogallo hanno dominato il XV e XVI secolo, i Paesi Bassi il XVII secolo, Francia e Gran Bretagna il XVIII e XIX secolo, e gli Stati Uniti hanno dominato il XX secolo.

Per tutta l'Età delle Esplorazioni, il Portogallo ha creato un impero globale. Nel 1453 le rotte commerciali tradizionali verso l'Asia non erano più praticabili a causa della crescita dell'Impero Ottomano e la sua presa di Costantinopoli, quindi emerse la necessità di rotte commerciali alternative. Grazie ai progressi nella tecnologia di navigazione, nonché ad altre circostanze favorevoli, i portoghesi, e presto gli spagnoli, furono in grado di raggiungere l'Africa, l'Asia ed il Nuovo Mondo. Di conseguenza la valuta portoghese, e più tardi quella spagnola, divenne la valuta principale nel commercio mondiale. I portoghesi, durante i loro viaggi e le loro scoperte, stabilirono avamposti militari lungo le coste dell'Africa, dell'India, della Malesia, del Giappone, della Cina (Macao), ecc.; quando allargarono troppo le loro mire espansionistiche, l'impero cadde a causa degli attacchi militari e della concorrenza di altri paesi (soprattutto gli olandesi, gli inglesi ed i francesi). Portogallo e Spagna poi si fusero per creare l'unione iberica; tuttavia crollò tra guerre e rivoluzioni nella metà del XVII secolo.

Fu poi la volta degli olandesi, la cui ascesa al potere globale venne aiutata in gran parte dalla creazione della prima multinazionale al mondo: la Compagnia Olandese delle Indie Orientali (VOC). Gli olandesi spodestarono Portogallo e Spagna, e si prefissero di trarre profitto dalla domanda europea per le spezie. Nel 1669 la VOC era la società privata più ricca che il mondo avesse mai visto, con oltre 150 navi mercantili, 40 navi da guerra, 50,000 dipendenti, un esercito privato composto da 10,000 soldati ed un dividendo del 40% sull'investimento iniziale degli azionisti. Più tardi, con l'arrivo della guerra anglo-olandese, il commercio delle spezie cessò temporaneamente e questo causò un picco dei prezzi. Altri paesi furono attratti nel commercio delle spezie, vale a dire la Francia e l'Inghilterra (la Compagnia Francese delle Indie Orientali e la Compagnia Inglese delle Indie Orientali). La saturazione del mercato delle spezie e la costosa guerra anglo-olandese, distrussero la Compagnia Olandese delle Indie Orientali e la sua moneta (il "fiorino") come valuta globale.




La Francia ottenne il dominio politico europeo sotto Luigi XIV, e sebbene l'eredità del "Re Sole" fosse grande, non bisogna dimenticare che lasciò i suoi eredi in un vortice di conflitti sociali e di debito causati principalmente dalla guerra e da una base fiscale sleale. Mentre il debito francese raggiungeva cifre impressionanti, gli inglesi, nel frattempo, vissero una Rivoluzione Industriale che diede alla Gran Bretagna una marcia in più, creando un impero "dove il sole non tramontava mai". La Rivoluzione Francese del 1789 fu essenzialmente la conseguenza di una crisi finanziaria che era diventata debilitante. Dopo un decennio di spargimenti di sangue e guerra civile, i francesi scoprirono un nuovo leader sotto il generale Napoleone Bonaparte. Le guerre napoleoniche del 1803-1815 infuriarono per oltre un decennio, estendendo l'influenza francese su gran parte dell'Europa (ispirando una rivoluzione a Haiti). Al culmine del successo di Napoleone nel 1812, l'impero francese aveva una vasta presenza militare in Germania, Italia, Spagna e Polonia. Fu questo impero che scosse profondamente le fondamenta dell'Europa dopo la sconfitta di Napoleone; nel 1815 le potenze europee si riunirono per stabilire una pace al Congresso di Vienna (il quale avrebbe riequilibrato il potere in Europa per il resto del XIX secolo).

Dopo la sconfitta della Francia napoleonica nel 1815, l'Inghilterra godette di quasi un secolo di dominio globale nel commercio.

Nel 1922 l'impero britannico aveva sotto la sua ala circa 458 milioni di persone (un quinto della popolazione mondiale) e circa un quarto della superficie totale. Con la seconda guerra mondiale, l'Impero britannico finì praticamente in bancarotta. Gli Stati Uniti fornirono finanziamenti alla Gran Bretagna, mentre divenivano la più grande nazione creditrice del mondo. Tuttavia, fu solo dopo la Conferenza di Bretton Woods (nel 1945) che il dollaro USA divenne ufficialmente la valuta di riserva mondiale.

Ogni paese che arrivò al massimo del suo dominio globale nel commercio, è crollato a causa di un punto di sovra-saturazione. Oggi c'è una situazione molto simile negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno 900 basi militari in 130 paesi e hanno speso più di $640 miliardi nel 2013 per spese militari. Questa cifra supera di gran lunga tutte le spese militari DI TUTTI GLI ALTRI PAESI. Gli Stati Uniti non sono più la più grande nazione creditrice del mondo, ma piuttosto la più grande nazione debitrice nella storia del mondo. Ora è la Cina la più grande nazione creditrice del mondo. Il XXI secolo appartiene alla Cina ed allo Yuan?

Oggi gli Stati Uniti dominano la terra, il mare e l'aria in 130 paesi con la loro potenza militare. Tuttavia il paesaggio di guerra sta cambiando ancora una volta. Stanno emergendo versioni alternative alla guerra tradizionale, come la guerra economica/informatica. Con l'imposizione di sanzioni commerciali e con la manipolazione dei prezzi di mercato, i paesi potenti possono esercitare violenza senza nemmeno dover entrare in un altro paese. In altre parole, il mercato azionario ed il mercato dei futures sono diventati uno strumento nelle mani dell'élite. Possono abbassare il prezzo del petrolio per mandare in bancarotta un particolare paese, o venderne il debito pubblico per spazzare via la loro moneta e creare iperinflazione. Queste misure sono molto più veloci/efficaci rispetto ai metodi tradizionali di guerra che abbiamo visto nel secolo scorso. Anche se gli Stati Uniti dominano il senso tradizionale della guerra, non hanno lo stesso tipo di meccanismi di difesa nel mercato finanziario. Come ho sottolineato in un precedente articolo, How the US Dollar Can Collapse, oggi ci sono un numero illimitato di modi in cui gli Stati Uniti possono essere attaccati.



La durata media di una valuta di riserva mondiale

Il cambiamento della valuta di riserva mondiale è un ciclo che di solito impiega tra gli 80 ed i 110 anni. Il dollaro USA è ufficialmente la valuta di riserva mondiale da 68 anni. Tuttavia è stato utilizzato nel commercio molto prima, come minimo sin dal 1920. Ciò significherebbe che il dollaro USA è più vicino ai 90+ anni come valuta di riserva. Questi cicli di circa 100 anni (un secolo) sono molto comuni nella storia: gli antichi li chiamavano saeculum, che rappresentavano le quattro stagioni (primavera, estate, autunno e inverno). Come per tutti i cicli, c'era un periodo di crescita, saturazione, picco e declino. Un libro eccellente sui cicli economici, con un focus sul ciclo attuale in cui ci troviamo, è The Fourth Turning di William Strauss e Neil Howe. Leggetelo, ve lo consiglio vivamente. Ecco una citazione dal libro:

Un apprezzamento per la storia non è mai più importante di quei momenti in cui si prevede un inverno secolare. Nella Quarta Stagione possiamo aspettarci di incontrare scelte personali e pubbliche molto più difficili di quelle affrontate dalle generazioni precedenti. Faremmo bene ad imparare dalle loro esperienze, viste attraverso il prisma del tempo ciclico. Non sarà facile. Richiederà una nuova interpretazione del nostro venerato Sogno Americano. E ci sarà richiesto di ammettere che la nostra fede nel progresso lineare è spesso pari ad un patto faustiano con i nostri figli. Faust alza sempre la posta, ed ogni puntata è il doppio o niente. Attraverso gran parte della Terza Stagione, siamo riusciti a rimandare la resa dei conti. Ma la storia ci avverte che non possiamo rimandarla oltre la prossima.

Il grafico seguente mostra il cambiamento di ogni valuta di riserva (ogni 100 anni o giù di lì) e gli eventi che sono avvenuti nel corso di ogni transizione. Ogni passaggio è stato caratterizzato da un periodo di grande sofferenza segnato da difficoltà economiche, rivoluzioni e guerre.





Il cambiamento della valuta di riserva mondiale è un ciclo che nasce dal comportamento sociale

Lo stimato storico d'economia britannico Arnold Toynbee (1852-1883) ha anche individuato, nel suo lavoro Study of History, un "ritmo alternato" di guerra e pace che si è verificato in Europa ad intervalli di un secolo, a partire dal Rinascimento. Oltre all'Europa, Toynbee ha inoltre identificato cicli simili nella storia cinese ed ellenistica. Li ha connessi al progressivo decadimento della "memoria vivente di una guerra precedente", dove i discendenti dei veterani di guerra, la cui unica conoscenza della guerra è avvenuta attraverso racconti, libri di storia e per sentito dire, finiscono al potere ed adottano il comportamento belligerante dei loro antenati.

Il periodo di crisi globale più recente è stato caratterizzato dalla prima guerra mondiale, la Grande Depressione e la seconda guerra mondiale; dall'inizio (1914) fino alla fine (1945) troviamo un periodo che va dai 100 (1914-2014) ai 69 (1945-2014) anni fa. Questo suggerisce che stiamo entrando in una nuova crisi globale con lo stesso percorso ciclico.

Le crisi globali sono devastanti a tutti i livelli di esistenza, per non parlare del grande costo in vite umane. Se vogliamo imparare dalla storia, quindi, dovremmo farci trovare pronti per il ciclo del prossimo futuro, in quanto segnerà la fine di un saeculum e l'inizio di un nuovo paradigma economico allineato più positivamente con equilibri nel commercio, nel debito e nelle politiche.

Gli Stati Uniti stanno cercando di rinviare la crisi stampando denaro, ma questo sta creando guerre valutarie con quasi tutte le principali banche centrali del mondo. Come la storia ci ha dimostrato più e più volte, ricorrere a questo ritardo attraverso la stampa di denaro non farà altro che aggravare il problema; non solo non impedirà l'inevitabile, ma lo renderà più doloroso e costoso.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/