venerdì 29 ottobre 2021

Bitcoin, denaro definitivo

 

 

di Robert Breedlove

Una descrizione sintetica di cos'è il denaro

Il denaro è uno strumento per spostare il valore attraverso il tempo e lo spazio (o lo spazio-tempo, come ha spiegato Einstein). Il denaro è una proprietà emergente del baratto (o scambio diretto) che vuole risolvere i suoi problemi legati alla non coincidenza dei desideri e si evolve naturalmente dal libero mercato come la merce più commerciabile. Le funzioni principali del denaro sono:

  1. Un deposito di ricchezza in relazione allo spostamento del valore nel tempo (la prima funzione e fase evolutiva del denaro);
  2. Un mezzo di scambio in relazione allo spostamento del valore attraverso lo spazio (la seconda funzione e fase evolutiva del denaro).

Sebbene lo scopo del denaro rimanga sempre lo stesso, spostare valore attraverso lo spazio-tempo, la tecnologia che soddisfa questo scopo è costantemente soggetta a pressioni evolutive guidate dal mercato. Maggiore è la resistenza di una tecnologia monetaria alla diluizione del valore nel tempo, che si tratti di contraffazione, inflazione dell'offerta o deterioramento, più è efficace come riserva di valore. Una volta che una riserva di valore acquisisce un valore sufficiente, le persone iniziano ad utilizzarla per scopi commerciali. Più una forma di denaro è ampiamente accettata, maggiore è il suo valore come mezzo di scambio, il che rende questo aspetto del suo valore proporzionale al numero dei partecipanti alla sua rete monetaria (ovvero chi la utilizza). Quando una specifica tecnologia monetaria, sotto forma di merce, viene ampiamente accettata nello scambio interpersonale (noto anche come commercio) viene definita "denaro". Le tecnologie monetarie competono per diventare più ampiamente adottate sulla base dei seguenti tratti:

  1. Scarsità: resistenza alle manipolazioni dell'offerta e, quindi, diluizioni del suo valore unitario monetario (difficile da produrre);
  2. Divisibilità: facilità di contabilizzazione e transazione a varie scale (unità separabili e combinabili);
  3. Portabilità: facilità di spostamento del valore nello spazio (elevato rapporto valore/peso);
  4. Durabilità: facilità di trasferimento del valore nel tempo (resistente al deterioramento);
  5. Riconoscibilità: facilità di identificazione e verifica del valore monetario da parte di altri soggetti in una transazione (universalmente identificabile e verificabile).

In base ai vantaggi relativi offerti dalle tecnologie monetarie concorrenti, il particolare bene economico utilizzato come denaro può cambiare nel tempo. Nel corso della storia l'umanità ha utilizzato come denaro conchiglie, sale, bestiame, metalli preziosi e carta, solo per citarne alcuni. Simile al processo di scoperta del prezzo in un mercato libero, dove le azioni collettive di acquirenti e venditori sono continuamente compresse in un'unica variabile chiamata prezzo di mercato, le tecnologie monetarie concorrenti subiscono un processo di scoperta guidato dal mercato. Possiamo ottenere una migliore comprensione di questa dinamica attraverso un'analogia: l'evoluzione monetaria è (più o meno) paragonabile al processo evolutivo che vediamo nelle tecnologie delle comunicazioni.

Indipendentemente dai mezzi specifici utilizzati per realizzarlo, lo scopo della tecnologia delle comunicazioni rimane lo stesso: spostare le informazioni attraverso lo spazio-tempo. Simile al mercato del denaro, la concorrenza è sempre viva tra le diverse tecnologie di comunicazione, le quali sono tutte soggette ad un processo di scoperta guidato dal mercato. Man mano che le nuove tecnologie vengono inventate, vengono testate sul mercato attraverso la concorrenza; ognuna sopravvive o muore in termini di velocità relativa, fedeltà del messaggio, affidabilità, tracciabilità e mobilità. Poiché queste tecnologie hanno uno scopo unico, le persone tendono ad adottare una tecnologia comune, un processo coalescente alimentato da effetti di rete.

Gli effetti di rete, definiti come il beneficio incrementale ottenuto aggiungendo un nuovo membro ad una rete di partecipanti esistente, spingono le persone ad adottare una forma primaria di tecnologia di comunicazione. Man mano che più persone migrano alla tecnologia più recente e migliore, ciò incoraggia gli altri a fare lo stesso, poiché una maggiore partecipazione alla rete aumenta esponenzialmente il numero di possibili connessioni. Un semplice esempio di ciò è il telefono: con due telefoni esistenti è possibile solo 1 connessione; con cinque telefoni in rete, il numero di connessioni sale a 10; con dodici telefoni in rete, il numero di connessioni aumenta ancora esponenzialmente a 66, e così via (si veda la Legge di Metcalfe per una spiegazione direzionale di questa dinamica dell'effetto di rete).

Poiché lo scopo della tecnologia delle comunicazioni rimane unico (spostare le informazioni attraverso lo spazio-tempo) nonostante i progressi tecnologici, qualunque tecnologia sia la migliore per soddisfare questo scopo ha la tendenza a diventare dominante sul mercato. Questa tendenza, rafforzata dagli effetti di rete, ha guidato l'evoluzione della tecnologia delle comunicazioni dai piccioni viaggiatori ai telegrafi fino ad Internet oggi. Questa è un'espressione della dinamica "il vincitore prende tutto" inerente a molte reti, comprese quelle delle comunicazioni e delle varietà di tecnologia monetaria.

Simile allo scopo della tecnologia delle comunicazioni, lo scopo della tecnologia monetaria è unico: spostare il valore attraverso lo spazio-tempo. Le varie tecnologie monetarie utilizzate per raggiungere questo scopo subiscono un processo di scoperta guidata dal mercato e, quindi, si evolvono nel tempo in base alle rispettive caratteristiche monetarie. Rispetto ai tratti del denaro sopraccitati, quella primaria da soddisfare affinché una specifica tecnologia monetaria aumenti le sue probabilità di successo nel libero mercato è l'inflessibilità (chiamata anche scarsità o solidità). Questo tratto è di primaria importanza, perché determina l'utilità di una forma potenziale di denaro come riserva di valore, e una che non può immagazzinare adeguatamente valore nel tempo non può trasmettere valore in modo efficace nello spazio. La relativa inflessibilità, o scarsità, di una tecnologia monetaria è quantificata dal suo rapporto stock-to-flow, una metrica di valutazione comune anche nei mercati dei metalli preziosi come l'oro:

• Stock è l'offerta esistente di unità monetarie (ad esempio: once d'oro, quantità di dollari USA, o quantità di bitcoin);

• Il flow è l'offerta creata in un intervallo di tempo specifico, di solito un anno;

• Il rapporto stock-to-flow è calcolato dividendo lo stock di unità monetarie per il suo flow di offerta appena creato (può essere pensato come l'inverso dell'inflazione);

• Maggiore è il rapporto stock/flow, maggiore è la durezza (detta anche solidità o scarsità) della tecnologia monetaria

Possiamo pensare all'inflessibilità monetaria come alla difficoltà (o al costo) necessaria per produrne un'unità incrementale. Ad esempio, il capitale e le spese operative necessarie per estrarre un'oncia d'oro dal suolo sono la base della sua inflessibilità monetaria. Poiché i produttori di oro cercheranno sempre di estrarlo finché il loro costo incrementale per oncia non sarà uguale al loro ricavo incrementale per oncia (in altre parole, finché il costo marginale non sarà uguale al ricavo marginale), c'è un incentivo finanziario perpetuo per i produttori a massimizzare i nuovi flussi di offerta fino al punto di pareggio economico. Rispetto alle tecnologie di comunicazione, il denaro mostra effetti di rete centripeti molto più forti, in cui il vincitore prende tutto, cosa che spinge gli utenti ad adottare un'unica riserva di valore. Coloro che non riescono ad adottare il denaro più inflessibile a loro disposizione affrontano una svalutazione del loro valore immagazzinato da parte di coloro che possono produrlo con un profitto incrementale (dove MC<MR). Il denaro inflessibile, quindi, è semplicemente la tecnologia monetaria liberamente scelta in un mercato come la più solida riserva di valore disponibile. Storicamente l'oro ha prevalso come denaro inflessibile proprio per il suo rapporto stock-to-flow superiore rispetto ad altri metalli monetari.

In un libero mercato le persone scelgono razionalmente di immagazzinare il valore creato dal loro lavoro nella tecnologia monetaria che è più inflessibile da produrre, poiché la produzione di nuove unità diluisce il valore delle unità esistenti per tutti i possessori di suddetta forma di denaro. Poiché l'oro mostra una inflessibilità monetaria superiore, ha superato l'argento ed altri metalli monetari diverse volte nel corso della storia.

Poiché l'oro è praticamente indistruttibile, quasi ogni grammo estratto nel corso della storia umana rimane parte della sua scorta esistente; e poiché l'oro è relativamente raro nella crosta terrestre, i suoi nuovi flussi di approvvigionamento sono una piccola percentuale delle sue scorte esistenti ogni anno. Prese insieme, queste proprietà danno all'oro il più alto rapporto stock-to-flow di qualsiasi tecnologia monetaria al mondo (prima di Bitcoin), il che significa che la sua offerta cresce ad un tasso relativamente basso e prevedibile. L'inflessibilità superiore è proprio il motivo per cui l'oro è diventato la tecnologia monetaria dominante sul libero mercato.

La Teoria dei Giochi ci dice, e la storia del mercato lo dimostra, che chiunque possa, ad esempio, trarre profitto dalla produzione dell'argento vendendolo ad un prezzo più alto del costo di produzione, ha un incentivo finanziario diretto (la protezione del valore nel tempo) ad immagazzinare qualsiasi profitto generato nella forma di denaro più inflessibile a sua disposizione. Poiché tutti i partecipanti al mercato sono soggetti a questa dura realtà economica, suddetto incentivo innesca flussi d'investimento dall'argento (o qualsiasi altra tecnologia monetaria più flessibile) all'oro (o alla forma di denaro più inflessibile disponibile). In questo modo la concorrenza del libero mercato fa convergere le persone su un'unica riserva di valore e, quindi, promulga perennemente il denaro inflessibile. Nessuna sorpresa qui, poiché il libero mercato tende a concentrarsi sulle migliori soluzioni tecnologiche possibili ai problemi, scartando il resto. E, concettualmente, allo stesso modo in cui il denaro è una proprietà emergente di un'economia di scambio diretto (baratto), il denaro inflessibile è una proprietà emergente di un'economia di scambio indiretto (monetaria).

La fisicità dell'oro gli conferisce sia vantaggi che svantaggi. Essendo un metallo prezioso che ha raggiunto il suo valore monetario sul mercato libero, l'oro è una tecnologia monetaria auto-sovrana, il che significa che il suo valore, i fattori di fiducia e l'ammissibilità delle transazioni come denaro non sono soggetti ad alcun rischio di controparte. In altre parole, l'oro è denaro basato su azioni o un bene al portatore. Se qualcuno vi lancia una moneta d'oro e voi la prendete, allora avete appena partecipato ad una transazione irreversibile. Il valore di questa moneta è fissato dal mercato e chi ne è in possesso si presume che ne sia il legittimo proprietario. Nessuna banca o intermediario può censurare o invertire questa transazione. Non dovete fidarvi di nessun altro, sia che scegliate di tenere o spendere il vostro oro. L'autosovranità è una qualità intrinsecamente unica di beni al portatore come oro, argento o diamanti.

Al contrario, se qualcuno vi consegna un dollaro USA, vi assumete il rischio di controparte del governo degli Stati Uniti, il quale può diluirne valore tramite l'inflazione dell'offerta (come abbiamo visto con tutte le valute fiat nel corso della storia) o annullarne del tutto il valore (come abbiamo visto quando l'India ha revocato l'autorizzazione alla sua banconota da 500 rupie). Inoltre se ricevete suddetto dollaro USA tramite un intermediario, come Paypal o Venmo, siete anche esposti al rischio che questo pagamento venga censurato, annullato o controllato. Anche quando accumulate fisicamente valuta fiat essa è ancora vulnerabile all'inflazione, poiché la banca centrale può semplicemente stamparne di più, rubando il valore in essa immagazzinato. Effettuando transazioni in qualcosa di diverso da un bene al portatore, che viene valutato esclusivamente sulla base delle dinamiche del libero mercato, si perde la propria sovranità finanziaria nei confronti di chi emette la valuta e/o di altri intermediari finanziari.

Sebbene la fisicità dell'oro gli conferisca la proprietà di autosovranità, presenta anche svantaggi intrinseci. Il suo principale svantaggio è la divisibilità subottimale. Poiché l'oro ha un valore così alto in termini di peso, non è pratico pagare il caffè utilizzando monete d'oro, ad esempio. Questo inconveniente dell'oro è ciò che ha dato all'argento una certa utilità come mezzo di scambio nel corso della storia, poiché il suo valore in rapporto al peso era molto più basso, rendendolo più pratico da usare per gli acquisti quotidiani (grazie alla sua maggiore divisibilità e portabilità), mentre l'oro era tipicamente riservato per la liquidazione di grandi transazioni.

Alla fine il problema della divisibilità dell'oro è stato "risolto" quando le banche centrali hanno iniziato ad emettere valute cartacee completamente convertibili in oro. Ciò creò una tecnologia monetaria ibrida che mostrava l'inflessibilità dell'oro offrendo allo stesso tempo una facilità di transazione (elevata divisibilità e portabilità), persino maggiore di quella dell'argento. Con la sua utilità marginale interrotta dalle valute cartacee (e in seguito, dalle astrazioni elettroniche delle valute cartacee), l'argento è stato completamente demonetizzato e alla fine l'intero mercato mondiale del denaro si è evoluto in un gold standard.

Con le transazioni eseguite in valute cartacee coperte dall'oro, il gold standard globale portò alla centralizzazione dell'oro all'interno dei caveau delle banche. Questi tesori d'oro divennero troppo allettanti per stati e banche centrali catalizzando così la pratica della riserva frazionaria, ora onnipresente nell'economia mondiale moderna. Man mano che gli stati creavano più unità monetarie di quante potessero sostenere con le loro riserve auree, iniziarono a revocare la rimborsabilità della valuta in oro, cosa che culminò nella decisione unilaterale del 1971 del presidente degli Stati Uniti Nixon di recidere definitivamente il legame tra oro e valuta cartacea (ingannevolmente definita misura temporanea).

Poiché tutte le altre valute del mondo erano ancorate al dollaro USA, questo atto di usurpazione della sovranità finanziaria abolì ufficialmente il gold standard in tutto il mondo. Questo colpo mortale all'integrità monetaria ci ha portato nell'era del "denaro basato sul debito e sostenuto dai futuri flussi di cassa delle autorità fiscali" che tutti siamo costretti ad usare oggi. Con le valute fiat è arrivata l'inflazione senza limiti sofferta episodicamente in tutto il mondo. Inflazione deriva dal verbo latino inflare che significa "far saltare in aria". Questa è una descrizione appropriata poiché, una volta messa in moto, l'inflazione della valuta fiat ha un solo risultato possibile: la diluizione fino all'erosione completa.

Da quando ha visto interrotto il suo legame con l'oro, il dollaro USA ha perso oltre il 97% del suo valore relativo. La stampa di denaro dal nulla ha dimostrato d'essere l'arma preferita dai leader politici per promuovere i loro programmi e arricchirsi; è diventata anche il mezzo principale per finanziare la guerra perpetua. Durante l'ultimo secolo di attività bancaria centrale, che ha astutamente imposto il suo dominio su un'ampia fetta dell'offerta mondiale di oro attraverso la coercizione e la confisca, ci sono state morti pro capite in guerra senza precedenti, una disparità di ricchezza sempre più ampia ed una sequenza incessante di boom e bust alimentati dalla continua emissione di valuta fiat. Oggi ogni parvenza di integrità monetaria è stata distrutta, con le persone costrette a negoziare nella forma di denaro più flessibile della storia.

Sulla scia dell'ultimo (e probabilmente il più grande) crollo economico alimentato dalla valuta fiat, la Grande Recessione del 2008, quando le banche centrali di tutto il mondo erano impegnate a stampare di più per ricapitalizzare le loro istituzioni finanziarie attraverso la tassa ombra dell'inflazione, Satoshi Nakamoto ha rilasciato un progetto software open source. Lui, lei o loro lo hanno chiamato Bitcoin.


Una descrizione sintetica di cos'è Bitcoin

Bitcoin può essere descritto come la prima incarnazione del denaro sovrano in forma digitale. Le sue transazioni sono irreversibili, incensurabili ed inarrestabili. In altre parole, Bitcoin è il primo asset al portatore digitale al mondo. Il possesso di Bitcoin si ottiene conservando le chiavi private, una stringa di dati alfanumerica che può essere archiviata nella memoria analogica, del computer o persino umana. La sua offerta di denaro assolutamente scarsa è ancorata alla merce più fondamentale dell'universo: l'energia.

Il rapporto stock-to-flow di Bitcoin, la misura della sua inflessibilità monetaria, aumenta (inevitabilmente) ogni 4 anni e sarà circa il doppio di quello dell'oro dopo il suo aggiustamento al ribasso del tasso di inflazione nel 2024 (halving); a quel punto Bitcoin sarà definitivamente la forma di denaro più inflessibile che sia mai esistita. La politica monetaria intransigente e apolitica di Bitcoin è imposta da una crittografia infrangibile. La sua inflessibilità senza rivali è resa possibile da una difficoltà di produzione sempre crescente che richiede il dispendio di energia del mondo reale in un processo chiamato Proof-of-work. Questa ancora alla realtà economica è anche chiamata mining, in un'ode alla difficoltà dell'estrazione dell'oro, ed è la fonte dell'integrità monetaria di Bitcoin.

Bitcoin è anche il primo asset al mondo con una perfetta inelasticità dell'offerta, poiché le variazioni del suo prezzo non hanno assolutamente alcun impatto sul suo flusso di offerta. Ciò significa che le variazioni della domanda di Bitcoin possono essere espresse solo nel suo prezzo di mercato. Se il prezzo dell'oro aumenta, il suo nuovo flusso di approvvigionamento aumenterà man mano che nuovi minatori entrano nel mercato e nuovi metodi di estrazione diventano economicamente fattibili (poiché i minatori possono vendere il loro prodotto ad un prezzo più elevato), applicando così una pressione al ribasso sul suo stock. Con Bitcoin, non importa quanto aumenti il ​​suo prezzo, è assolutamente impossibile creare un nuovo flusso di approvvigionamento oltre il suo programma di emissione matematicamente imposto ed universalmente trasparente. Inoltre un prezzo di mercato più alto significa una rete Bitcoin più sicura, poiché le risorse assegnate al mining vengono utilizzate per proteggerlo. Come un caveau con pareti che si ispessiscono man mano che al suo interno viene immagazzinato più valore, Bitcoin si adatta per diventare una rete monetaria più sicura man mano che la sua capitalizzazione di mercato cresce. L'ostinazione assoluta della politica monetaria di Bitcoin guida un circolo virtuoso che perpetua l'espansione della sua rete.

L'offerta di bitcoin è assolutamente scarsa, il che significa che la sua politica monetaria (o offerta di denaro) è fissa: esisteranno solo 21 milioni di unità. Prima di Bitcoin, solo il tempo stesso mostrava la proprietà della scarsità assoluta. Ciò significa che il suo rapporto stock-to-flow continuerà ad aumentare e alla fine diventerà infinito quando l'ultimo bitcoin verrà estratto a metà del XXII secolo. La politica monetaria di Bitcoin sta diventando la più affidabile al mondo in quanto è completamente trasparente e immutabile.

Bitcoin funziona controbilanciando la politica monetaria statale che invece è incerta, opaca e soggetta a modifiche in base al capriccio dei burocrati. In sostanza, ognuno di noi deve decidere se deve fidarsi della natura stravagante dei burocrati o della natura inviolabile della matematica per gestire l'offerta di denaro. Che lo decidiamo o meno, è probabile che la dura realtà economica dell'inflessibilità superiore di Bitcoin venga imposta a tutti noi, poiché la storia ci insegna che le conseguenze economiche del denaro inflessibile non possono essere ignorate. Come abbiamo visto in precedenza, il vincitore prende tutto. Bitcoin è open-source, come una lingua parlata, e trascende i regolamenti e gli isolamenti burocratici che preservano i monopoli monetari delle banche centrali.

Quindi abbiamo Bitcoin, la forma di denaro più inflessibile della storia, in competizione diretta con il denaro statale, la forma di denaro più flessibile della storia. Finché Bitcoin continuerà ad esistere, continuerà a competere con l'oro e la valuta fiat e la sua capitalizzazione di mercato crescerà. Alla fine, ogni detentore di qualsiasi forma di denaro più flessibile (che si tratti di oro o valuta fiat) si troverà di fronte alla triste realtà di un asset che si deprezza gradualmente, poi improvvisamente, rispetto al nuovo flusso di offerta sempre più ristretto di Bitcoin. L'imposizione di questa dura realtà economica si ripresenterà con insistenza e ognuno di noi si troverà di fronte alla stessa dinamica matematica e guidata dal mercato che ha catalizzato l'evoluzione del denaro nel corso della storia.

Il denaro inflessibile ha regnato per i primi 4.900 su 5.000 anni di storia commerciale umana e tutti i segni indicano che stiamo assistendo al suo riemergere grazie a Bitcoin. Prima dell'intervento dello stato, l'offerta di denaro non era una questione di politica, ma era invece governata da principi della Teoria dei Giochi, una "politica" radicata nella legge naturale. Da quando gli stati hanno imposto monopoli monetari sotto forma di banche centrali, la fiducia è stata erosa; detto diversamente, Bitcoin è la politica monetaria più credibile nella storia umana che interrompe le politiche monetarie più inaffidabili nella storia umana. Una scommessa su Bitcoin è che le dinamiche competitive inerenti al mercato del denaro continueranno a svolgersi nello stesso modo in cui si sono svolte in tutta la storia, rendendo così l'offerta di denaro una questione da determinare ancora una volta dal libero mercato anziché dai pianificatori centrali.

Armati di queste conoscenze iniziali su denaro e Bitcoin, ci addentreremo più a fondo nei vari temi riguardanti questi due mondi. Attraverso questa esplorazione, acquisiremo una comprensione più fondamentale della storia, dei mercati e di Bitcoin.


Meritocrazia

In sostanza, una meritocrazia nel campo delle idee è un libero mercato per le idee, un modo per filtrarle attraverso una forma (simulata) di selezione naturale: promuovere un ambiente in cui le idee competono liberamente in base ai propri meriti.

È risaputo che nel XX secolo i mercati liberi (capitalismo) funzionano meglio dei mercati pianificati centralmente (socialismo). Al centro di ogni sistema economico c'è il problema di adattare adeguatamente l'allocazione delle risorse alle circostanze affrontate dalle persone in un particolare punto dello spazio-tempo. In altre parole, il problema economico centrale è come distribuire al meglio la conoscenza attuale del valore relativo e della scarsità. La conoscenza è intrinsecamente super fluida: risiede all'interno di molte menti ed è in continua evoluzione secondo le incessanti interazioni interpersonali tra gli individui e le loro valutazioni (e rivalutazioni) delle realtà. La sfida di un sistema economico è quella di consentire un'assimilazione ed una diffusione rapida, continua ed efficace di queste conoscenze per guidare adeguatamente le azioni imprenditoriali.

Naturalmente i singoli imprenditori hanno sempre maggiore familiarità con le circostanze economiche prevalenti specifiche del loro tempo, luogo e settore. Mentre vedono, ascoltano e toccano i fattori produttivi e le influenze più pertinenti ai loro domini su base quotidiana, gli imprenditori acquisiscono e mantengono una comprensione intima delle condizioni in continua evoluzione rilevanti per la loro occupazione scelta. Detto in altro modo, la conoscenza ha una dimensione localizzata: affiora continuamente in tutti i punti dello spazio-tempo in cui le azioni imprenditoriali (che comportano decisioni e compromessi) e le realtà economiche (che implicano valore e scarsità) si interfacciano. Pertanto la conoscenza, per sua stessa natura, è intrinsecamente distribuita tra le menti di molti ed il libero mercato, composto da azioni imprenditoriali guidate da precisi segnali di prezzo (ne parleremo più avanti), è il miglior assimilatore e divulgatore di questi bacini localizzati di conoscenza all'interno di un'economia. Il libero mercato è un nesso in cui molte menti diventano effettivamente una cosa sola.

Il capitalismo è un sistema economico che si occupa della natura distribuita della conoscenza in modo realistico e dal basso verso l'alto. In un libero mercato, ogni imprenditore è libero di operare nel proprio interesse alla ricerca del profitto. Contrastando con le realtà sempre presenti di valore e scarsità, le azioni degli imprenditori, come le azioni di un pilota che guida il suo aereo tramite strumenti di navigazione, sono guidate dai prezzi di mercato relativi alla sua professione. Questo è il capitalismo di libero mercato: un bricolage apparentemente caotico di decisioni imprenditoriali, riconfigurazioni dei prezzi e flussi di capitale che si uniscono in un'orchestrazione unificata che armonizza gli interessi individuali e collettivi.

Prendiamo ad esempio il caso di Larry il coltivatore di limoni. Essendo un agricoltore, Larry è principalmente consapevole del costo di fertilizzanti, suolo e acqua; è profondamente consapevole della struttura dei costi totali rispetto al valore di mercato atteso del suo raccolto di limoni, poiché mantenere i ricavi totali al di sopra dei costi totali è indispensabile per la sua sopravvivenza imprenditoriale. Se una siccità dovesse colpire e far aumentare la scarsità d'acqua, Larry prenderà coscienza di questa realtà economica attraverso l'aumento del prezzo dell'acqua che, a sua volta, farà aumentare il prezzo di vendita dei suoi limoni o ridurre i costi altrove per mantenere il suo profitto. Larry può rispondere a questa siccità basandosi esclusivamente sull'aumento del prezzo dell'acqua senza alcuna conoscenza diretta della siccità stessa o delle sue cause. Quando gli imprenditori scelgono di acquistare e vendere i vari fattori produttivi relativi alle loro occupazioni, la conoscenza nelle loro menti viene incapsulata e distribuita dai prezzi di questi fattori.

Poiché le nuove esperienze forniscono feedback che modificano lo status delle conoscenze, gli imprenditori devono essere lasciati liberi di razionalizzare i propri affari economici, assumersi rischi in conformità con le proprie razionalità e operare in un ambiente privo di coercizione o violenza che altrimenti disturberebbe i loro rapporti commerciali. Lo stato dovrebbe essere quella forza "protettiva" che usa il suo monopolio sulla violenza per prevenire la violenza all'interno della società, preservando così lo stato di diritto ed i diritti di proprietà delle persone. La libera concorrenza tra gli imprenditori garantisce che solo coloro che aggiungono valore alla società possano sopravvivere e prosperare. Questo principio di non interferenza e rispetto reciproco costituisce l'essenza del capitalismo di libero mercato. Un estratto dal magistrale saggio Io, la matita spiega poeticamente la magia del libero mercato:

Io, la matita, sono una complessa combinazione di miracoli: un albero, zinco, rame, grafite e così via. Ma a questi miracoli che si manifestano in natura si è aggiunto un miracolo ancora più straordinario: la configurazione delle energie umane creative, milioni di minuscoli saperi che si configurano naturalmente e spontaneamente in risposta alla necessità e al desiderio umani e in assenza di qualsiasi mente umana! Poiché solo Dio può creare un albero, insisto che solo Dio potrebbe creare me. L'uomo non può dirigere questi milioni di know-how per portarmi alla luce più di quanto non possa mettere insieme molecole per creare un albero [...]. Quanto sopra è ciò che intendevo quando dicevo: "Se puoi diventare consapevole del miracolo che io simbolizzo, puoi aiutare a salvare la libertà che l'umanità sta perdendo". Perché, se si è consapevoli che questi saperi si organizzeranno naturalmente, sì, automaticamente, in modelli creativi e produttivi in ​​risposta alla necessità e alla domanda umane – cioè, in assenza di stato o di qualsiasi altra mente coercitiva – allora si entra in possesso di un ingrediente assolutamente essenziale per la libertà: la fede nelle persone libere. La libertà è impossibile senza questa fede [...]. La lezione che devo insegnare è questa: lasciate sfogare tutte le energie creative. Organizzate la società per agire in armonia con questa lezione. Lasciate che l'apparato giuridico della società rimuova tutti gli ostacoli nel miglior modo possibile. Lasciate che queste conoscenze creative fluiscano liberamente. Abbiate fede che uomini e donne liberi risponderanno alla Mano Invisibile. Questa fede sarà confermata. Io, la matita, per quanto semplice sia, offro il miracolo della mia creazione come testimonianza che questa è una fede pratica, come il sole, la pioggia, un albero di cedro, la buona terra.

In netto contrasto con il sistema economico del capitalismo di libero mercato c'è la pianificazione centrale (socialismo). Pianificazione centrale, come suggerisce il nome, significa dirigere un'intera economia secondo un unico piano unificato, dall'alto verso il basso, autoritario e innaturale. In un sistema economico socialista, un'entità centrale possiede e gestisce tutti i fattori produttivi (capitale, terra e, in definitiva, la sua gente) all'interno di una società. In quanto tale, si presume con arroganza che questo corpo centralizzato (di solito burocrati vecchi, stantii e pallidi) possieda tutte le conoscenze ed i circuiti di feedback necessari per formare una rappresentazione completamente (e continuamente) accurata delle realtà economiche in continua evoluzione nella società. Mentre il libero mercato è una forma di competizione ideologica (affine alla meritocrazia) tesa a guidare azioni imprenditoriali coerenti con la realtà economica, la pianificazione centralizzata è più affine al totalitarismo ideologico (affine al burocratismo) associato ad una gerarchia organizzativa verticale, dove la i meriti delle idee sono trascurati ed i subalterni eseguono meccanicamente gli ordini dei loro "superiori".

Essendo completamente disallineato con la realtà, il socialismo ha fallito perché è un sistema informativo carente: con tutti i fattori produttivi posseduti e controllati centralmente, i segnali di prezzo necessari per adattarsi alle mutevoli realtà del mercato sono inibiti. Ciò porta inevitabilmente alla carenza, alla fame di massa e alla disintegrazione della società comunemente associate al socialismo. Per una visualizzazione pratica delle differenze nella vitalità della società tra capitalismo e socialismo, date un'occhiata a questo scatto.

Se abbiamo imparato una cosa nel XX secolo, è che il libero mercato è migliore di uno pianificato centralmente. Lasciati funzionare liberamente, i mercati generano costantemente innovazione che aumenta la produttività, riduce i costi e migliora la qualità della vita per tutti nella società. Pensate solo un momento a quante innovazioni, come l'automobile, lo smartphone ed i servizi Internet, abbiano aumentato le nostre libertà personali e arricchito le nostre vite. Ora pensate a quanto non siano innovative e non adattabili le funzioni gestite dallo stato come la motorizzazione, l'ufficio postale e le banche centrali. Questo elefante nella stanza è il motivo per cui, alla luce di prove schiaccianti a favore di un sistema economico di libero mercato, non dobbiamo tollerare la pianificazione centrale nel mercato più grande di tutti: il mercato del denaro. Ancora una volta, il denaro è una tecnologia per spostare il valore nello spazio-tempo. Sebbene sia un'antica tecnologia sociale (e in qualche modo, grazie soprattutto ai propagandisti, enigmatica), non è affatto diversa da qualsiasi altra cosa che produciamo e distribuiamo oggi in tutto il mondo attraverso i meccanismi del libero mercato.

Tornando alla congruenza tra il libero mercato e l'idea di meritocrazia, si arriva a due utili formule.

Meritocrazia nel campo delle idee = Verità radicale + Trasparenza radicale + Processo decisionale ponderato per la credibilità

Ora, traduciamo questa equazione nel suo formato di libero mercato:

Libero mercato = Segnali di prezzo veritieri + Stato di diritto trasparente ed affidabile, diritti di proprietà privata e denaro inflessibile + Processo decisionale ponderato "Essere in prima linea"

Con queste equazioni in mente, tuffiamoci ora in ciascuno di questi elementi per ottenere una chiara comprensione della meritocrazia e della sua relazione con il libero mercato. Una volta decompressi completamente questi concetti, approfondiremo gli altri principi alla base della vita e del lavoro, utilizzandoli come filtri per osservare più pienamente il potenziale impatto di Bitcoin su tutti gli aspetti della vita.

Iniziamo il nostro viaggio dalla più grande forza di libertà nell'universo: la verità.


Verità

Il primo elemento della meritocrazia è la verità, l'idea che acquisire una chiara percezione della realtà sia fondamentale per affrontarla a viso aperto. Nei mercati si dice comunemente che "il prezzo è verità"; il che significa che tutte le realtà di mercato conosciute sono espresse e valutate dal prezzo di un particolare bene in un dato momento. L'ABC dell'economia ci dice che il prezzo di mercato è l'intersezione di offerta (una qualità oggettiva) e domanda (una qualità intersoggettiva o basata sull'opinione). In altre parole, i prezzi sono pacchetti di dati che trasmettono informazioni sulla scarsità (che è oggettiva) e sul valore (che è intersoggettivo). La decisione di ogni imprenditore di acquistare o vendere è influenzata dai prezzi prevalenti e, a sua volta, comunica nuovamente al mercato lo stato delle condizioni economiche per lui rilevanti che, a loro volta, influenzano le stesse decisioni di tutti gli altri imprenditori all'interno del mercato; questo è un valore intersoggettivo. Queste decisioni si basano sull'effettiva disponibilità di tempo, risorse e know-how; questa è scarsità oggettiva. Questo ciclo di feedback è il mezzo con cui il libero mercato si adatta dinamicamente per esprimere prezzi che ritraggono accuratamente le realtà economiche.

Torniamo a Larry il coltivatore di limoni: diciamo che una tempesta spazza via un grande raccolto di limoni in California; livelli di offerta ridotti che si intersecano con un livello invariato della domanda dei consumatori significa necessariamente un aumento dei prezzi dei limoni. L'aumento dei prezzi incentiva i coltivatori come Larry a produrre di più poiché ora ottengono prezzi più alti sul mercato. Dall'altra parte i prezzi più alti disincentivano i consumatori dall'acquistare altrettanti agrumi gialli. Mentre le persone rispondono a questi incentivi, che sono un riflesso delle realtà economiche in continua evoluzione della domanda e dell'offerta, il libero mercato si adatta per massimizzare la produzione e ridurre al minimo i costi. In questo modo i segnali di prezzo fungono da sistema di incentivazione dinamico per equalizzare le discrepanze tra domanda e offerta. Tuttavia, per mantenere la veridicità, questi segnali di prezzo devono essere espressi liberamente in una forma di denaro che non sia distorta dall'interventismo statale.

Un segnale di prezzo converte innumerevoli complessità economiche in semplicità; comprime una miriade di realtà di mercato in un'unica variabile: il prezzo di mercato.

Segnali di prezzo precisi prevalgono solo se il mercato è liberamente competitivo e non soggetto ad interventi statali come controllo dei prezzi, restrizioni commerciali, o monopoli artificiali. Nel capitalismo di libero mercato, la maggior parte dei mercati è relativamente libera da tali artifici ed i segnali di prezzo sono, di conseguenza, per lo più affidabili e veritieri. I prezzi dei limoni, ad esempio, tendono a riflettere le realtà sottostanti di domanda e offerta (o scarsità e valore) in un dato momento. Il mercato del denaro, tuttavia, è molto diverso nell'economia moderna e le sue differenze hanno effetti a cascata su tutti gli altri mercati.

Il denaro è acqua economica: allo stesso modo in cui l'acqua mescola e disperde sostanze chimiche organiche in tutto il ciclo della vita, il denaro media lo scambio di beni, servizi e conoscenza all'interno dei mercati.

Il denaro, come la metà di quasi tutti gli scambi economici, è il più grande mercato del mondo. Questo mercato è monopolizzato dalle banche centrali in tutte le principali economie mondiali; il che significa che tutte le forme di denaro competitive con la valuta fiat sono vietate (si veda eGold). Purtroppo i feudi economici chiamati stati-nazione, che sono antitetici al paradigma del libero mercato (e, quindi, al paradigma idea-meritocrazia), sono all'ordine del giorno. Anche negli Stati Uniti, dove siamo orgogliosi di essere capitalisti di libero mercato, manteniamo questa struttura di mercato socialista nel campo monetario. In questo mercato, i seguenti elementi influiscono sull'espressione del prezzo del denaro:

• Offerta: la quantità di denaro disponibile per essere prestata (nota anche come fondi prestabili);

• Domanda: l'importo dei fondi mutuabili desiderati per il prestito;

• Tasso d'interesse: il prezzo pagato per i fondi presi in prestito.

Le banche centrali "gestiscono" il mercato del denaro controllando l'offerta di fondi mutuabili e fissando il tasso d'interesse (il prezzo) al quale questi fondi possono essere prestati. Questi privilegi della banca centrale sono preservati dai diritti monopolistici imposti dallo stato, i quali isolano dalla concorrenza le loro valute fiat e rimuovono il concetto di "avere qualcosa da perdere". Tale concetto cruciale dei talebiani, è una proprietà basata sulla simmetria, un equilibrio di incentivi e disincentivi: oltre all'esposizione al rialzo, le persone devono anche essere penalizzate se qualcosa di cui sono responsabili va storto o danneggia gli altri. L'avere qualcosa da perdere è un pilastro centrale per il corretto funzionamento dei sistemi, sia organici che inorganici, ed è al centro del denaro inflessibile. Per l'oro, i suoi costi e rischi di estrazione costituiscono i disincentivi che sono controbilanciati dagli incentivi del suo prezzo di mercato. Le banche centrali, attraverso vari schemi e macchinazioni, alla fine hanno cooptato il mercato dell'oro e sviluppato un sistema economico in grado di creare denaro senza avere nulla da perdere; consentendo loro di privatizzare i profitti del signoraggio e di socializzare le perdite subite a causa dell'inflazione. A meno che le decisioni consequenziali non vengano prese da persone esposte ai risultati delle loro decisioni, il sistema è vulnerabile al collasso totale; il frequente vacillare delle valute fiat attesta l'asimmetria sfavorevole di questo modello nei confronti dei cittadini.

Poiché hanno un incentivo finanziario diretto a farlo, e senza alcun aspetto negativo da prendere in considerazione, le banche centrali aumentano l'offerta di fondi mutuabili ed abbassano il tasso d'interesse al di sotto dei suoi livelli naturali, inducendo così un'espansione dell'offerta di denaro. È importante sottolineare che l'espansione dell'offerta di denaro non crea nuova ricchezza, poiché "stampare denaro" non infonde un'economia con nuovi fattori produttivi come strumenti, fabbriche, attrezzature o tempo umano. Invece la politica monetaria espansiva ridistribuisce solo le rivendicazioni sui beni produttivi dai loro legittimi proprietari a coloro che ricevono per primi il denaro appena stampato, quei pochi più vicini al rubinetto della liquidità (a causa dell'Effetto Cantillon). Come disse Charles Holt Carroll:

L'inflazione è il modo più sicuro per fertilizzare il campo del ricco con il sudore della fronte del povero.

L'inflazione dell'offerta di denaro è una violazione dei diritti di proprietà privata, poiché rialloca la ricchezza dai suoi proprietari originari (i molti) nelle mani di coloro che sono più vicini ai governatori del sistema monetario (i pochi). Ma la confisca della ricchezza, attraverso la tassa ombra dell'inflazione, non è l'unico danno collaterale inflitto dall'espansione dell'offerta di denaro. Gli imprenditori che operano in queste economie di denaro debole sono facilmente fuorviati dai segnali di prezzo distorti che inevitabilmente causano i mercati di valuta fiat pianificati a livello centrale.

Per capirlo, guardiamo il mondo attraverso l'obiettivo di Larry il coltivatore di limoni: incoraggiato dai prestiti "a buon mercato" offerti dal suo banchiere locale, Larry decide di prendere in prestito denaro per espandere la sua fattoria di limoni. Stima che prendere in prestito denaro sufficiente al 3% gli consentirà di espandere e aumentare la produzione della sua fattoria di 2,5 volte, aumentando solo la sua struttura dei costi (incluso l'interesse del prestito del 3% pagabile al suo banchiere ogni anno) di 2,3 volte. Questa economia di scala (il margine positivo di 0,2 volte tra la crescita dei ricavi di 2,5 volte e l'aumento dei costi di 2,3 volte), calcola Larry, finirà direttamente come profitto. Quindi Larry visita il suo banchiere locale per firmare i documenti del prestito e si propone di espandere la sua attività. All'inizio tutto sembra filare liscio, mentre Larry inizia gradualmente ad acquistare la terra aggiuntiva, i fertilizzanti e le attrezzature necessarie per coltivare e vendere più limoni. Tuttavia le cose si mettono male quando anche altri coltivatori di limoni, allettati da simili prospettive di guadagno economico, prendono in prestito dalla loro banca locale per espandere le loro fattorie. Man mano che più produttori di limoni prendono in prestito e fanno offerte per le stesse attività di coltivazione dei limoni, l'inflazione inizia a serpeggiare ed i prezzi iniziano a salire, aumentando così la struttura dei costi della produzione di limoni. Poco dopo aver investito tutto il suo capitale di prestito nell'espansione della sua fattoria, Larry scopre che la sua struttura dei costi è aumentata di 2,8 volte a causa di più dollari che inseguono la stessa quantità di fattori produttivi per la coltivazione dei limoni. Gradualmente, poi all'improvviso, il denaro che Larry ha preso in prestito per espandere il suo margine di profitto inizia ad andare contro di lui, poiché la sua maggiore capacità ha divorato i suoi profitti originali e ora sta generando una perdita (il margine negativo di 0,3 volte tra la crescita dei ricavi di 2,5 volte e l'aumento dei costi di 2,8 volte, al netto di qualsiasi margine di profitto precedente). A questo punto Larry non ha altra scelta che aumentare i prezzi, tagliare i costi, rifinanziarsi, vendere la fattoria, o dichiarare bancarotta. Nelle stesse circostanze, anche altri progetti in altri settori, indotti ad indebitarsi eccessivamente con denaro artificialmente a buon mercato, iniziano a subire perdite.

Un fallimento simultaneo in tutta l'economia di progetti sovraindebitati come quello di Larry è definito recessione. Il ciclo economico di espansione e contrazione a cui tutti ci siamo abituati nell'economia moderna è una conseguenza inevitabile di questa manipolazione pianificata a livello centrale nel mercato del denaro. Non è sostanzialmente diverso dalle carenze che risulterebbe se il prezzo del pane fosse fissato ad un livello artificialmente basso (cosa che ha causato la fame di milioni di persone nella Russia sovietica). I tassi d'interesse artificialmente bassi non forniscono alcun beneficio all'economia reale, ma semplicemente diffondono segnali di prezzo distorti che incoraggiano gli imprenditori a intraprendere progetti che non possono essere realizzati con profitto a causa dell'impatto (difficile da prevedere) dell'inflazione sulle loro strutture di costo. Come in tutti i mercati ben funzionanti, il prezzo del denaro deve emergere spontaneamente e riorientarsi costantemente in base alle interazioni naturali della domanda e dell'offerta. I tentativi di pianificare in modo centralizzato questo mercato distorcono solo la verità (segnali di prezzo) ed innescano prestiti eccessivi, recessioni e causano (o, almeno, acuiscono) il ciclo economico di boom/bust.

Man mano che l'offerta di denaro diventa più opaca, lo stesso accade anche ai segnali di prezzo che sono importanti per gli imprenditori.

Quanto più opache sono le disponibilità di denaro presenti e future, tanto più gli imprenditori soffrono di questa miopia, e tanto più soffocante diventa l'economizzazione dell'azione umana. Le distorsioni dei segnali di prezzo come quelle affrontate da Larry derivano interamente dall'opacità delle riserve di denaro "gestite" (leggi: manipolate) dal sistema bancario centrale. Le banche centrali sono in grado di perpetrare questo schema solo grazie ai monopoli artificiali (barriere artificiali contro la concorrenza del libero mercato) che proteggono le loro tecnologie monetarie inferiori (denaro fiat) dal confronto con tecnologie superiori (come l'oro). Le protezioni del monopolio artificiale inibiscono la scoperta dei prezzi nel mercato del denaro (il tasso d'interesse naturale). Ci sono anche ampie prove che le banche centrali sopprimono attivamente il prezzo dell'oro per preservare le valute fiat (si veda Gata.org). Inoltre se le tecnologie monetarie fossero scelte e valutate liberamente sul mercato, come è avvenuto quando l'oro è stato scelto liberamente dagli individui, allora tutti potrebbero usare in modo più affidabile il denaro come riserva di valore invece di essere spinti più avanti lungo la curva del rischio verso azioni, proprietà immobiliari e altri asset scarsi per proteggere la propria ricchezza dalle devastazioni dell'inflazione. Ma questa spinta non fa altro che distorcere ulteriormente i prezzi; il crowded unicorn club mostra quanto siano diventati distorti i prezzi.

In poche parole, il prezzo è verità; un'offerta di denaro distorta inficia la veridicità dei segnali di prezzo e getta nel caos l'azione imprenditoriale. Al centro dei cicli di espansione e contrazione dell'economia, quindi, c'è questa distorsione del segnale fondamentale che, nel suo attuale stato distorto, fuorvia l'azione imprenditoriale. In queste condizioni di socialismo monetario, cercare di costruire un'impresa è come cercare di costruire una casa in una giurisdizione che cambia costantemente i valori spaziali del suo sistema metrico. Come dice Taleb:

Secondo il righello di Wittgenstein: a meno che non abbiate fiducia nell'affidabilità del righello, se lo usate per misurare un tavolo potreste anche usare il tavolo per misurare il righello. Meno vi fidate dell'affidabilità del righello, più informazioni ottenete sul righello e meno sul tavolo.

Con un'offerta assolutamente fissa, Bitcoin ripristinerà la chiarezza di questi segnali economici che sono critici per un'adeguata allocazione del capitale, valutazione del rischio e pianificazione imprenditoriale. Le unità di misura universali sono fondamentali nell'economia e nell'industria: i secondi, i metri, i chilogrammi e le altre unità di misura che utilizziamo in tutto il mondo sono tutte di valore immutabile. Su queste basi di misurazione standardizzata, viene costruita la macchina del commercio globale: i costruttori di grattacieli, l'elettronica e una miriade di altri beni si affidano alla costanza di queste unità di misura quando acquistano componenti e materiali da tutto il mondo. Anche il denaro è più comunicativo quando la sua offerta è immutabile. Essendo un mezzo monetario puramente oggettivo, una volta accumulato un valore sufficiente per incentivare i suoi utenti a spenderlo, i segnali di prezzo denominati in Bitcoin porteranno più verità di qualsiasi altra forma di denaro nella storia.

Bitcoin è un canale monetario libero dal rumore delle fluttuazioni impreviste dell'offerta, il che significa necessariamente che trasporta i segnali più chiari. In questo modo, Bitcoin è il trasportatore perfetto dei pacchetti di dati sul valore e sulla scarsità noti come segnali di prezzo.

In termini di equazione della meritocrazia, vediamo che la valuta fiat è antitetica alla verità ed ai segnali di prezzo, il suo corollario nel libero mercato. Dall'altra parte Bitcoin è la forma di denaro più onesta che si possa immaginare, poiché ogni suo componente, inclusa la sua offerta, è visibile da tutti. In un mondo pieno di notizie false, clickbait e violazioni dei dati, Bitcoin è uno dei rari casi di onestà nella modernità. Il sistema bancario centrale è il contrario: è avvolto in complessità volte a nascondere la sua vera natura. Bitcoin è sia radicalmente veritiero che trasparente.

Se il denaro è acqua economica, allora la valuta fiat è imperscrutabilmente oscura e Bitcoin è cristallino.

La trasparenza di Bitcoin ha già fatto molta luce sull'industria ombrosa del sistema bancario centrale e sulle sue tattiche oscure, suscitando un rinnovato interesse per l'economia Austriaca e facendo sì che un'intera generazione si ponga la domanda: "Cos'è il denaro?". Vogliamo ottenere ancora più chiarezza sull'impatto di Bitcoin sul mondo immergendoci nel secondo elemento della meritocrazia: la trasparenza.


Trasparenza

In origine il capitalismo era fondato sulle pietre angolari di uno stato di diritto coerente ed affidabile, diritti di proprietà privata e denaro inflessibile. Questi elementi hanno fornito alle persone una risoluzione non violenta delle controversie, beni resistenti alla confisca e un solido mezzo di scambio. Con regole forti ed affidabili, gli imprenditori sono quindi liberi di "giocare", accumulando capitali per sé stessi e diffondendo a tutta la società le innovazioni raccolte nel processo. Affinché gli imprenditori possano agire in modo efficace, devono conoscere le regole del gioco e devono poter contare sul fatto che non sono soggetti a cambiamenti. Immaginate un giocatore di poker seduto ad un tavolo in cui il numero delle mani cambia in base ai capricci del casinò ogni tot. mani; senza regole solide su cui costruire una strategia, nessun giocatore rimarrebbe a lungo e quindi se ne andrebbe. La stabilità in queste aree è tra le ragioni principali per cui gli Stati Uniti sono un ambiente così attraente per gli investimenti: i suoi tribunali funzionano bene e il diritto contrattuale viene applicato senza pregiudizi. L'eccezione, ovviamente, è la violazione dei diritti di proprietà privata che risulta dall'offerta di denaro manipolata centralmente; in altre parole, la flessibilità del dollaro USA.

Considerato da molti come una delle scommesse più sicure al mondo, il dollaro USA è emesso dalla più grande economia del mondo, è "sostenuto" dall'autorità fiscale più militante del mondo ed è accettato quasi ovunque come mezzo di scambio. Inoltre, per decreto unilaterale (e una velata minaccia di forza), il dollaro USA denomina esclusivamente la merce vitale della moderna economia industriale, il petrolio. Il problema della sicurezza percepita del dollaro USA è l'opacità delle regole che ne governano l'esistenza: quanti ne esistono? Quanti ne verranno emessi negli anni a venire? Chi decide? Chi trarrà profitto dalla sua produzione? Anche se il dollaro USA oggi è solo un database SQL gestito dalla FED, la quale potrebbe scegliere di aprire per un audit, essa si rifiuta.

Invece la FED imposta la politica monetaria in riunioni a porte chiuse e (solo vagamente) comunica le sue intenzioni usando modi di dire ambivalenti. Per controbilanciare questa opacità, un esercito di macroeconomisti, analisti e commentatori di mercato commenta ogni dettaglio delle dichiarazioni rilasciate dai banchieri centrali, comprese non solo le loro parole, ma il loro tono e persino il guardaroba.

Immaginate che un'agenzia parastatale venga incaricata di stabilire il prezzo, ad esempio, delle automobili in base a criteri non divulgati e di decidere in riunioni a porte chiuse. Chiedete a qualsiasi "capitalista di libero mercato" se questa sembra una buona idea e vi vomiterà addosso vetriolo anche solo per aver suggerito un metodo così socialista di gestire la produzione di automobili. Quindi chiedetegli se è una buona idea che questa stessa agenzia controlli il prezzo delle tecnologie di comunicazione come laptop e smartphone. Riceverete la stessa risposta e (forse) un forte grido di battaglia americano a sostegno del capitalismo di libero mercato. Infine ricordategli che la FED fissa il prezzo del dollaro USA (il tasso d'interesse), il mercato di esportazione più prezioso degli Stati Uniti, e lo fa in base a criteri non divulgati e discussioni a porte chiuse. Sebbene i keynesiani abbiano fatto un ottimo lavoro nel convincere molti della natura enigmatica del denaro, esso è uno strumento per spostare il valore attraverso lo spazio-tempo, e come tale dovrebbe essere valutato e selezionato sul libero mercato (proprio come tutto il resto in un vero società capitalista).

La luce del sole è il miglior disinfettante: quando tutti possono vedere i criteri ed il processo alla base di una decisione, si è più propensi a ritenerli affidabili. Con Bitcoin, l'algoritmo che definisce la sua politica monetaria è totalmente trasparente, il che significa che le persone possono concordare universalmente che il sistema è equo ed imparziale. Come protocollo monetario open source, Bitcoin è essenzialmente il principio della trasparenza. Bitcoin può essere considerato uno strumento di gestione della politica monetaria globale: in quanto software open source svolge il lavoro svolto oggi dalle banche centrali, ovvero, gestire la politica monetaria, raggiungere il consenso sui saldi dei conti e facilitare i flussi di valore internazionali, senza fare affidamento sui capricci dei burocrati. Bitcoin è l'alternativa puramente trasparente all'opacità del sistema bancario centrale; è un faro di luce che supera un'industria volutamente avvolta nell'oscurità. Una volta compreso correttamente, la trasparenza superiore di Bitcoin ne aumenta inevitabilmente la credibilità. E una volta che lo vedete, non può essere invisibile.

La politica monetaria di Bitcoin (il suo nuovo programma di flusso di offerta) sta diventando la più affidabile al mondo in quanto è completamente trasparente ed immutabile. Bitcoin funziona controbilanciando la politica monetaria dello stato, che invece è incerta, opaca e soggetta a modifiche basate su capricci burocratici.

In termini di equazione della meritocrazia, Bitcoin ripristina la resistenza alla confisca del denaro, che fornisce a chi lo utilizza diritti di proprietà più forti rispetto alla valuta fiat. È importante sottolineare che Bitcoin ristabilisce anche la terza pietra angolare del capitalismo, gravemente carente: denaro inflessibile. Come bene economico in fase di monetizzazione sul libero mercato, con un'inelasticità dell'offerta destinata a superare quella dell'oro, Bitcoin sta resuscitando la triade capitalista del libero mercato. Vale la pena di ripeterlo: Bitcoin è sia veritiero che trasparente.

La trasparenza e l'affidabilità sono l'essenza della politica monetaria di Bitcoin: è davvero unico in quanto la sua offerta è assolutamente prevedibile e assolutamente scarsa ed è la politica monetaria più credibile della storia, superando le politiche monetarie meno affidabili della storia. Bitcoin sta rapidamente guadagnando una cronologia superiore rispetto alle banche centrali in quanto ad affidabilità, prevedibilità, verificabilità, efficacia dei costi e resistenza alla censura o alla manipolazione; non solo, ma ciò erode altresì la credibilità dei banchieri centrali, la quale viene meno con ogni dollaro stampato.


Processo decisionale ponderato sulla credibilità

Quando si tratta di denaro, il passato è importante. La fiducia delle persone tende a fondersi lentamente intorno alla forma più stabile dal punto di vista del rapporto di cambio; in altre parole, ciò che meglio mantiene o guadagna potere d'acquisto nel tempo. In questo senso l'oro è senza dubbio il re, poiché vanta una storia di oltre 5.000 anni di affidabilità e scarsità. Un'oncia d'oro ha più o meno eguagliato il prezzo di un abito da uomo raffinato nel secolo scorso, mentre il prezzo dello stesso abito in dollari è salito alle stelle. La valuta fiat con le migliori prestazioni nella storia è la sterlina britannica, la quale ha perso solo il 99,5% del suo valore nei suoi 317 anni di esistenza. Quando si tratta di immagazzinare il valore, l'oro ha un record credibile, mentre le valute fiat sono solo a malapena credibili. L'inflessibilità o la solidità del denaro, come uno dei tre capisaldi del capitalismo di libero mercato, è stata quasi completamente compromessa a causa della monopolizzazione statale.

Affinché il capitalismo di libero mercato funzioni in modo ottimale, i suoi tre capisaldi (stato di diritto, diritti di proprietà e denaro inflessibile) devono essere applicati coerentemente tra tutti gli attori di mercato. Mentre lo stato di diritto e i diritti di proprietà sono (per lo più) solidi nella società occidentale, l'offerta di denaro pianificata centralmente è esattamente l'opposto. Senza una visione affidabile degli aspetti primari della governance del denaro (si veda il paragrafo sulla Trasparenza), gli imprenditori sono costretti a fare affidamento su altri mezzi per proteggere la loro ricchezza dal furto o dalla svalutazione. La valuta fiat non offre garanzie a chi la utilizza che la loro ricchezza sarà protetta da confisca, censura, inflazione, o contraffazione.

Le valute fiat, se conservate nelle banche, sono soggette a confisca o censura dei pagamenti da parte delle autorità. Se conservate fisicamente (ad esempio, sotto il materasso), le valute fiat sono ancora soggette a diluizione del valore tramite l'inflazione (la versione legalizzata della contraffazione). Sebbene le valute fiat offrano alcune misure di sicurezza fisica contro la contraffazione (la versione criminalizzata dell'inflazione), questo ha dimostrato di essere un gioco del gatto col topo in cui i falsari e le autorità cercano costantemente di superarsi in astuzia nel dominio delle tecnologie di verifica.

Bitcoin, dall'altra parte, è una forma di denaro puramente sana e offre solide garanzie a chi lo utilizza. È resistente alla confisca, in quanto solo il possessore di una chiave privata (una stringa di dati alfanumerici) può produrre la firma digitale necessaria per spenderla. Le transazioni Bitcoin non possono essere censurate grazie alla natura peer-to-peer e open source della sua architettura software. La completa immunità ai cambiamenti imprevisti nella sua offerta è garantita dalla crittografia infrangibile e dall'interesse economico dei miner che proteggono la sua rete. Poiché le regole che governano Bitcoin possono essere verificate da chiunque, ovunque e in qualsiasi momento, è completamente resistente alla contraffazione. Infatti è la sua natura trasparente che lo rende la tecnologia monetaria più credibile della storia. L'opacità monetaria porta sempre all'azzardo morale da parte dei politici.

Perché, quindi, dovremmo permettere ai politici di dettare la politica monetaria? Come "capitalisti di libero mercato" non permettiamo tali concessioni in nessun altro mercato del mondo. Non ci fidiamo di un consiglio di amministrazione che ci dica quante automobili produrre o a quale prezzo vendere laptop ogni anno, quindi perché dovremmo fidarci delle banche centrali per fissare obiettivi di prezzo e produzione nel più grande mercato del mondo? Come per tutte le decisioni di produzione, il libero mercato, che rappresenta gli interessi collettivi, l'intelligenza e la saggezza di tutti gli attori economici, è sempre il miglior generatore di prezzi (bassi) credibili, nuove innovazioni e soddisfazione dei consumatori.

Controllare la politica monetaria è come essere incoronati re del mondo. Come disse una volta un banchiere grassoccio:

Per questo motivo la maggior parte delle guerre nel mondo sono state condotte nel tentativo di ottenere il controllo su questa controversa corona. E per controllare la politica monetaria è stato necessario dominare lo strato di sovranità monetaria originale del pianeta Terra: l'oro. Ad esempio, durante la seconda guerra mondiale il Nord America era diventato un rifugio sicuro dal punto di vista geografico e strategico per i tesori europei in oro, affinché potessero essere protetti dal saccheggio nazista. A conclusione della seconda guerra mondiale, in cui gli Stati Uniti alla fine intervennero, fu convocata la Conferenza di Bretton Woods in cui le regole dell'ordine economico globale furono riscritte dal neo-proclamato re: gli Stati Uniti. Questa conferenza consolidò il ruolo della FED come la banca centrale del mondo e il dollaro USA come valuta di riserva mondiale.

Anche se credessi nel socialismo monetario, sarebbe difficile difendere la credibilità dei banchieri centrali. Le banche centrali si sono arrogate una libertà virtualmente illimitata per manipolare l'offerta e il prezzo della valuta fiat. Tuttavia hanno esercitato questi privilegi sulla base di criteri (in gran parte) taciuti e sono noti per i loro stili di comunicazione nebulosi. In altre parole, i banchieri centrali sono restii a dire quello che pensano (il che viola la prima cosa necessaria nella meritocrazia) ed i loro criteri decisionali sono avvolti nella menzogna. Come scrisse una volta Michel de Montaigne:

Se la menzogna avesse, come la verità, un solo volto, saremmo in condizioni migliori; poiché allora dovremmo prendere per certo il contrario di ciò che dice il bugiardo: ma il rovescio della verità ha centomila forme, e un campo indefinito, senza confini né limiti.

Per quanto riguarda i record, i banchieri centrali probabilmente detengono quello per le prestazioni più dannose. Dal momento che la reputazione non può essere stampata e deve essere guadagnata attraverso una vita di onestà, non sorprende che le banche centrali abbiano incontrato molte difficoltà in questo senso. Storicamente ogni valuta fiat ha teso verso lo zero, il che non ha fatto altro che trascinare verso il basso la credibilità di questo modello monetario. Incaricata della stabilizzazione dei prezzi e della massimizzazione dell'occupazione, la FED ha fallito miseramente in entrambi, specialmente da quando ha tagliato il legame con l'oro nel 1971; qui mostriamo la perdita di potere d'acquisto del dollaro USA sin dal 1775.

Le opinioni dei banchieri centrali sono proporzionalmente affidabili alla funzionalità di conservazione del valore da parte delle valute fiat: inaffidabili, essendo quest'ultimo in costante calo. L'offerta di denaro di Bitcoin, invece, è affidabile quanto la matematica e la termodinamica. Le opinioni sono come i soldi facili, in quanto possono essere facilmente diluite e distorte. I fatti sono come il denaro inflessibile, in quanto sono radicati nelle realtà scientifiche. Detto in modo semplice: crediamo che il più grande mercato del mondo sia meglio governato dall'opinione o dai fatti? L'acquisto di Bitcoin è l'acquisto di un'opzione put contro gli illeciti dei banchieri centrali. Come dice Travis Kling:

Come possiamo credere che i banchieri centrali siano degni di fiducia quando non hanno niente da perdere? Come dice Taleb:

I sistemi non imparano perché le persone imparano individualmente: questo è il mito della modernità. I sistemi apprendono a livello collettivo attraverso il meccanismo della selezione: eliminando quegli elementi che riducono l'idoneità dell'insieme, purché abbiano qualcosa da perdere. Il cibo a New York migliora di bancarotta in bancarotta, piuttosto che le curve di apprendimento individuali degli chef: confrontate la qualità del cibo nei ristoranti mortali con quella di una caffetteria statale immortale. E in assenza del filtraggio del "qualcosa da perdere", i meccanismi dell'evoluzione falliscono: se qualcun altro muore al vostro posto, l'accumulo di rischi asimmetrici e disadattamenti farà esplodere il sistema.

Totalmente scollegati dalle conseguenze delle loro azioni politiche, che sono invece passate ai cittadini, i banchieri centrali sono incentivati ​​a mantenere lo status quo per preservare il loro posto di lavoro e il loro “prestigio”. Il denaro, il mercato più grande e più critico del mondo, non può evolversi senza professionisti che sono soggetti a conseguenze e compromessi del mondo reale. Se non avete nulla da perdere, allora vi manca la credibilità. Questo spiega perché gli antichi architetti romani erano tenuti per legge a stare sotto i loro archi monolitici quando l'impalcatura veniva rimossa. Questo (mortale) disincentivo al malfunzionamento funzionava a meraviglia, poiché alcuni degli archi più antichi costruiti in questo modo sono ancora in piedi da più di 2000 anni. Se solo i banchieri centrali fossero soggetti alla devastazione che infliggono alle economie pianificate centralmente qualora il loro processo decisionale non dovesse funzionare, allora forse il mondo avrebbe ancora un gold standard e il disperato bisogno di Bitcoin non sarebbe affatto emerso.

Sbandierandosi come guaritori delle crisi economiche, i banchieri centrali sono in realtà i creatori di queste calamità. QE, TARP, NIRP e altri interventi infliggono un pesante costo iatrogeno alla società; il danno fatto è ulteriormente aggravato dal problema dell'agenzia (i banchieri centrali non hanno niente da perdere e quindi hanno interessi conflittuali quando si tratta di gestire l'offerta di denaro).

In termini di formula della meritocrazia, è chiaro che il sistema bancario centrale non riesce a soddisfare il suo terzo elemento di processo decisionale ponderato dalla credibilità; invece l'ordine economico attuale promuove le persone meno credibili al posto di guida dell'economia mondiale. Tradotto nei termini della formula di libero mercato, questo è un risultato prevedibile in quanto questi politici soffrono del succitato problema dell'agenzia e sono resi impotenti senza un processo decisionale ponderato dall'avere qualcosa da perdere. In questo senso Bitcoin è il contrario: i suoi nodi e miner governano il sistema, i quali hanno tutti qualcosa da perdere e, quindi, possiedono capacità decisionali più credibili, proprio come gli antichi architetti che stavano sotto i loro archi appena costruiti.

Per mettere tutto insieme nei termini delle nostre equazioni, abbiamo iniziato con:

Meritocrazia = Verità + Trasparenza + Processo decisionale ponderato per la credibilità

Il che si traduce in questo formato di mercato libero:

Libero mercato = Segnali di prezzo veritieri + Stato di diritto trasparente e affidabile, diritti di proprietà e denaro inflessibile + Processo decisionale ponderato per "qualcosa da perdere"

Sulla base di ciò che abbiamo appreso finora, possiamo tradurre queste equazioni ancora una volta nelle versioni di sistema bancario centrale e Bitcoin:

Sistema bancario centrale = Segnali di prezzo non veritieri + Stato di diritto trasparente e affidabile, Diritti di proprietà emarginati (a causa di violazioni dovute all'inflazione) e denaro flessibile + Processo decisionale ponderato per il "problema dell'agenzia"

Bitcoin = Segnali di prezzo (assolutamente) veritieri + Stato di diritto trasparente e affidabile, diritti di proprietà e (assolutamente) denaro inflessibile + Processo decisionale ponderato per "qualcosa da perdere"

Solo Bitcoin è coerente al 100% con l'equazione del libero mercato, mentre la valuta fiat è quasi del tutto incoerente. Poiché questa equazione di libero mercato è equivalente all'equazione della meritocrazia, possiamo dedurre: Bitcoin è completamente coerente con la formulazione dell'idea di meritocrazia e la valuta fiat no.

Pertanto, grazie alla matematica, Bitcoin è sia un mercato libero che una meritocrazia delle idee.

Come molte persone intelligenti, potreste aver ignorato Bitcoin all'inizio, ma vi imploro di mantenere una mente aperta su Bitcoin e, forse, arriverete a vederlo come un'incarnazione dell'apertura mentale stessa. Con questo spirito, immergiamoci più a fondo.


Apertura mentale

L'apertura mentale è un aspetto chiave sia della meritocrazia che dell'evoluzione. È un concetto strettamente legato al filtraggio e all'opzionalità: una forma di intelligenza non cognitiva intrinseca ai sistemi naturali in cui viene impiegata l'esposizione a molteplici potenzialità, consentendo al sistema di "imparare" adottando ciò che funziona e scartando ciò che non funziona. Si scopre un paradosso interessante, in quanto questa apertura è la fonte della logica opaca di Madre Natura, come dice Taleb:

L'evoluzione procede per bricolage non orientato, convesso, intrinsecamente robusto; cioè con il raggiungimento di potenziali guadagni stocastici grazie a continui, ripetitivi e piccoli errori localizzati. Quello che gli uomini hanno fatto con la scienza top-down, comando e controllo, è stato esattamente il contrario: interventi con effetti di convessità negativi, cioè il raggiungimento di piccoli guadagni certi attraverso l'esposizione ad enormi errori [...]. Agli esseri umani non dovrebbero essere dati esplosivi giocattoli (come bombe atomiche, derivati ​​finanziari, o strumenti per creare la vita).

La chiusura mentale, dall'altra parte, rappresenta una rigida fissità su un quadro di conoscenza esistente che esclude la possibilità di apprendimento, innovazione ed evoluzione. Senza una cultura di apertura mentale, le organizzazioni non riescono ad apprendere e ad adattarsi bene ed iniziano a subire perdite per mano di concorrenti più idonei. Protetti dalla disciplina di mercato da posizioni monopolistiche a norma di legge, i banchieri centrali diventano deboli di mente mentre, allo stesso tempo, le loro tecnologie monetarie diventano fragili e disadattate ai cambiamenti nella domanda degli attori di mercato.

L'apertura mentale è uno stato d'animo sempre presente, un'acuta consapevolezza dell'opzionalità e la libertà di filtrare; la possibilità di cambiare il proprio modello mentale o organizzativo, riformare la propria valutazione preventiva delle condizioni in base a nuove informazioni o un nuovo vantaggio su vecchie informazioni (inferenza bayesiana).

Ecco che scopriamo un'altra prospettiva sull'inefficacia della pianificazione centrale: muovendosi secondo un unico, rigido piano d'azione, l'economia si blocca in una linea d'azione non opportunistica; diventa cieca all'opzionalità e, quindi, di mentalità chiusa. Per le istituzioni, le innovazioni e gli individui, la chiusura mentale è fatale. Come disse il leggendario fisico Richard Feynman: "Non possiamo mai essere sicuri di avere ragione, possiamo solo essere sicuri di avere torto"; questo è il motivo per cui l'apertura mentale è importante in tutte le sfere dell'azione umana.

L'apertura mentale nel regno tecnologico si manifesta sotto forma di tecnologie open source: strumenti con schemi che chiunque può ispezionare, modificare o migliorare. La tecnologia open source è facilmente ispezionabile e, quindi, la necessità di fidarsi è ridotta al minimo. L'apertura consente di assorbire feedback da molte fonti per adattarsi in risposta alle mutevoli condizioni del mercato e alla domanda degli utenti. Queste tecnologie sono assolutamente trasparenti e verificabili, il che riduce al minimo la necessità di fidarsi di altre persone quando si utilizzano questi strumenti per interagire. La minimizzazione della fiducia è anche uno dei principali vantaggi di quell'antica tecnologia monetaria open source: l'oro. Dal momento che i partner commerciali non potevano necessariamente fidarsi l'uno dell'altro, potevano invece fare affidamento sulle leggi naturali che limitano l'offerta di oro e utilizzare tecniche consacrate dal tempo per verificarne l'autenticità (fino a quando non è arrivata la monetazione e, in seguito, ha violato ripetutamente questa funzione di fiducia), riducendo quindi al minimo la necessità di fidarsi delle controparti in una transazione.

La tecnologia closed-source è il contrario e quindi richiede agli utenti di fidarsi di qualcuno; non è verificabile e, quindi, disadattata alle condizioni di mercato e alla domanda degli utenti. Nel caso della valuta fiat, questo fornitore è un monopolista e, come molti di noi hanno appreso dall'ABC dell'economia, la massimizzazione del profitto per un monopolista comporta grandi spese per tutti gli altri. La valuta fiat è una tecnologia closed-source, protetta a norma di legge da controlli e tecnologie monetarie concorrenti. Tale opacità e isolamento del mercato non solo rallentano il tasso di innovazione della tecnologia monetaria, ma erodono anche l'affidabilità della valuta fiat ed ingrassano i suoi monopolisti.

Bitcoin, essendo open-source, è come un linguaggio, poiché il suo codice sorgente e la cronologia delle transazioni sono universalmente trasparenti e possono anche essere stampati su carta (è interessante notare che questo lo rende protetto dal Primo Emendamento negli Stati Uniti). Inoltre Bitcoin è supportato da una rete globale di programmatori volontari ed essi sono egoisti, nel senso che quasi sempre posseggono bitcoin quindi possono guadagnare finanziariamente dalla sua migliore funzionalità e dalla crescita della rete.

L'apertura di Bitcoin è la chiave della sua superiorità competitiva come forma di denaro. Nell'ultimo decennio il suo esercito globale di programmatori volontari ha notevolmente migliorato l'utilità della rete Bitcoin. Tuttavia, e questo è fondamentale, essi non sono in grado di modificare le regole di Bitcoin grazie alla sua ingegnosa implementazione del contratto sociale. Inoltre, poiché tutti (ogni nodo) sono "responsabili" della rete Bitcoin, questo costante controllo e feedback da parte degli utenti, ognuno dei quali ha qualcosa da perdere, assicura che Bitcoin funzioni sempre al suo livello ottimale o quasi. Al contrario, la valuta fiat non ha subito sostanzialmente alcuna innovazione sin dal suo inizio.

Grazie alla sua natura open source, Bitcoin viene talvolta definito "l'internet del valore". Allo stesso modo in cui Internet è un insieme di protocolli open source per lo scambio di dati (chiamato suite di protocolli Internet), Bitcoin è un protocollo open source per lo scambio di valore. Tale apertura garantisce che il codice di Bitcoin non possa essere manipolato a vantaggio di nessuno ed a spese di chiunque altro. La valuta fiat è l'opposto: i suoi pianificatori centrali sono, a loro discrezione ed a costo quasi zero, in grado di sottrarre valore dalla sua rete monetaria gonfiandone offerta (tali "backdoor tecnologiche" sono possibili solo con la valuta fiat). Riguardo a come uccidere Bitcoin, l'analogia con "Internet del valore" fa emergere una domanda: come si spegne Internet in tutto il mondo in modo permanente? Gli stati si sono dimostrati abili nell'eliminare le entità centralizzate, tuttavia la natura decentralizzata di Internet e Bitcoin trascendono i loro poteri coercitivi e obbligatori (motivo per cui l'America non può regolamentare Bitcoin).

L'apertura di Bitcoin lo rende anche antifragile, il che significa che viene temprato dalle ostilità. Strumenti digitali open-source e decentralizzati come Bitcoin sono in grado di organizzare gli sforzi umani senza un coordinatore centrale su scale senza precedenti e anche migliorarsi di fronte a fallimenti tecnici. I fattori di stress per Bitcoin possono presentarsi sotto forma di un attacco esterno alla sua rete o un tentativo di forkare la sua blockchain. Dopo 11 anni di operazioni quasi impeccabili in un ambiente inesorabilmente conflittuale, Bitcoin si è guadagnato la sua giusta dose di cicatrici di battaglia (Segwit, ecc.). Ogni volta che Bitcoin resiste ad un attacco, la sua reputazione di sicurezza, affidabilità e immutabilità della rete viene rafforzata.

Bitcoin è una tecnologia che ha accumulato valore in base alla sua credibilità come denaro. A differenza della valuta fiat che persiste solo grazie alle imposizioni statali, Bitcoin persiste in base ai propri meriti. Infatti Bitcoin è un mercato libero per convertire l'elettricità in oro digitale: sta sbaragliando (letteralmente) le altre forme di denaro in tutto il mondo e, così facendo, rende di nuovo libero il mercato del denaro (come abbiamo visto nell'età dell'oro). Simile alle intranet di Internet, Bitcoin sta superando le valute fiat grazie alla sua apertura superiore e alle sue caratteristiche monetarie.

La concorrenza non ostacolata incentiva gli altri a dimostrare che possono essere scoperti modi migliori o più economici di produrre o fare le cose: questa è l'essenza stessa del capitalismo di libero mercato. In esso gli individui sono sovrani e perseguono la soddisfazione dei loro desideri, il che mantiene gli imprenditori sempre vigili nella loro ricerca di fornire alta qualità ad un prezzo equo. Questa ricerca incessante rende i mercati dei creatori di qualità, innovazione ed efficienza in termini di costi. È vero il contrario nei mercati monopolizzati, i quali massimizzano i profitti per i monopolisti a spese dei clienti sotto forma di qualità inferiore (bassa innovazione) e prezzi più elevati (distorsioni del mercato, commissioni esorbitanti e confisca del valore tramite l'inflazione).

La politica monetaria immutabile di Bitcoin è totalmente priva di arbitrarietà ed il suo design orientato agli incentivi (le persone sono incentivate ad usare Bitcoin, si veda il ciclo di feedback nella seconda sezione di questo saggio); esattamente l'opposto della politica monetaria arbitraria del sistema bancario centrale ed ai relativi disincentivi di design (le persone che tentano di competere o si rifiutano di utilizzare le valute fiat sono punite). Inoltre la rete istituzionale che circonda gli interessi delle banche centrali è complicata ed olisticamente insondabile, ed è più soggetta ad arbitraggi da parte di addetti ai lavori, accumulo di rischi sistemici e crisi.

Questo sistema disordinato e closed-source è burocratico, inefficiente e fragile. Il punto principale: l'apertura mentale è la chiave dell'adattabilità e, quindi, della longevità dei sistemi naturali. Come denaro open source, Bitcoin eccelle in questo senso; ed il denaro, molto tempo prima dell'apparato statale, è sorto come un fenomeno di mercato naturale.


Fiducia nella natura

Le valute fiat sono una forma di denaro innaturale, nate da leggi innaturali. L'oro e l'argento, dall'altra parte, sono diventati denaro grazie alle leggi naturali, che sono al di fuori della portata delle mani indiscrete dell'uomo e che hanno conferito loro i tratti del buon denaro. Simile alle regole (per lo più) intransigenti che governano l'oro, le regole che governano Bitcoin sono fondate sulle leggi (assolutamente) intransigenti della matematica, il linguaggio fondamentale della natura.

Gli individui quando sono direttamente responsabili dell'offerta di denaro, sono direttamente incentivati ​​a produrne sempre di più e utilizzarla per acquisire beni materiali (come terra, oro e attività commerciali) trasferendo i costi a tutti gli altri attori di mercato, i quali sono obbligati ad utilizzare valute fiat sempre più compromesse.

Essendo una tecnologia sociale fondamentale per la cooperazione umana, come la stessa lingua parlata, il denaro, per offrire la massima utilità alla maggior parte delle persone, deve essere governato da regole che non possono essere manipolate a vantaggio di una persona rispetto ad un'altra. Affinché il denaro possa andare a vantaggio della maggior parte delle persone, la governance sulla sua offerta deve essere al di fuori della portata di tutti. Questo è il motivo per cui l'oro è asceso a diventare denaro e perché oggi rimane l'unico strumento per il settlement finale tra le banche centrali. Essendo denaro naturale più inflessibile al mondo, l'oro rimane il principale strato di sovranità monetaria sulla Terra. Da un punto di vista contabile, dove Attivi = Equity + Passività, l'oro è puramente basato sull'equity, poiché possedere fisicamente oro significa avere il 100% di capitale e lo 0% di passività; la valuta fiat invece è diametralmente l'opposto, in quanto richiede fiducia in chi la emette, nella sua autorità fiscale e in qualsiasi intermediario di pagamento associato al suo utilizzo in un dato momento.

L'oro è il re del denaro naturale, ricoprendo tale ruolo come risultato di processi di libero mercato che, di per sé, sono operazioni naturali. Le valute fiat, invece, sono artificiali, possono esistere solo in economie in cui le persone sono costrette ad usarle tramite artifici come leggi sul corso legale, controlli sui capitali, azioni confiscatorie e altre restrizioni anticoncorrenziali. L'impulso per l'esistenza delle valute fiat nasce dai desideri egoistici dell'uomo come l'avidità, il controllo ed il protezionismo.

Mentre il sistema bancario centrale converte l'avidità umana in una corsa per svilire le valute fiat, cosa che inevitabilmente destabilizza le economie nel tempo, Bitcoin converte l'avidità in resilienza e affidabilità della rete. Bitcoin combina ingegnosamente l'interesse personale inerente alla natura umana con l'elettricità e li converte in storia indiscutibile ed espansione della sua rete monetaria. La rete Bitcoin è essa stessa un'incarnazione di un mercato libero, in cui qualsiasi imprenditore con accesso all'elettricità e all'hardware necessario può entrare liberamente nel mercato come miner, interrompendo la monopolizzazione del mercato del denaro in tutto il mondo.

In questo senso Bitcoin è un mercato libero frattalizzato; la sua rete di miner compete liberamente per forgiare una forma di denaro assolutamente scarsa che esiste al di fuori dell'artificio di conservazione di un monopolio, imprimendo così le sue caratteristiche di libero mercato sul mercato mondiale del denaro e offrendo alle persone un'alternativa al socialismo monetario.

Il libero mercato rappresenta un principio organizzativo naturale per l'umanità, il quale converte il perseguimento dei propri interessi individuali in miglioramento dei propri interessi collettivi (in gergo talebiano: anti-iatrogeno). Questo ordine spontaneo generato dal libero mercato è persistito, in misura maggiore o minore, da quando l'umanità ha iniziato a commerciare. Il libero mercato, come principio organizzativo, è tra i più importanti al mondo poiché trasmuta l'avidità in una maggiore produttività, prezzi più bassi e un flusso di idee nuove e innovative. Quali sono quindi le scuse per tollerare un mercato non libero del denaro? Infatti per oltre un secolo le banche centrali non hanno fatto altro che operare nel proprio interesse, sotto l'egida dei monopoli imposti dallo stato, a spese di tutti gli altri. In questo senso, il sistema bancario centrale potrebbe essere la truffa su vasta scala di maggior successo mai perpetrata.

In natura il dispendio energetico è necessario prima di mangiare. Le piante raccolgono la luce del sole trasformandola in zucchero, gli erbivori trascorrono gran parte della loro vita in piedi mangiando piante ed i carnivori si spingono avanti per cacciare. Come insegna la 1° Legge della Termodinamica, non esistono pasti gratis in questo universo. Se sembra che esistano, potete stare certi che ci sono rischi nascosti poiché la natura inevitabilmente ri-ottimizza il tutto, improvvisamente e violentemente, per ritornare all'equilibrio. Le banche centrali, attraverso la stampante monetaria, hanno trascorso più di un secolo godendo di un perpetuo “pasto gratis” in cui il controllo sulle attività viene continuamente riallocato dai molti ai pochi; Bitcoin è un fenomeno monetario (relativamente) improvviso ed una forza economicamente violenta contro i cartelli bancari che sta ripristinando l'equilibrio nell'ordine economico globale.

L'estrazione di bitcoin, sebbene spesso demonizzata come tremendamente dispendiosa, può avere un impatto profondamente positivo sull'ambiente mondiale. Sebbene ciò non sia stato ancora dimostrato in modo definitivo, esistono ricerche che supportano questa affermazione e il ragionamento deduttivo suggerisce che sia vero. Prendete in considerazione i seguenti estratti da un report su questo argomento:

Poiché l'estrazione di bitcoin è altamente mobile rispetto alla domanda complessiva di energia, potrebbe essere un vantaggio per le energie rinnovabili bloccate a livello globale [...]. Mentre la tradizionale domanda di energia industriale e residenziale è in gran parte geograficamente vincolata, sia per la vicinanza alle città, le risorse, i collegamenti di trasporto o qualsiasi altra cosa determini la posizione di tali entità, l'estrazione di bitcoin può essere intrapresa praticamente ovunque [...]. Ciò significa che alcune delle nostre fonti di energia rinnovabile più promettenti rimangono non sfruttate a causa delle loro località remote [...]. L'estrazione di bitcoin è una corsa implacabile verso i costi più bassi dell'elettricità e quindi — come esplorato da Dan Held e Nic Carter — funge da acquirente di elettricità di ultima istanza [...]. In questo modo il mining di bitcoin — che offre la possibilità di monetizzazione immediata dell'elettricità indipendentemente dalla connessione alla rete — può svolgere un ruolo vitale nel ciclo di sviluppo delle energie rinnovabili.

Che cos'è un acquirente di energia di ultima istanza? Nic Carter ci offre un punto di vista davvero utile:

In questo senso il mining di Bitcoin è naturale quanto i processi di libero mercato di cui è composto. Invece di far bollire gli oceani, il mining di Bitcoin potrebbe aiutarci a ripulirli. Dopotutto il mining di Bitcoin è tra gli usi più efficienti dell'energia al mondo e aumentare l'efficienza energetica collettiva dell'umanità (ovvero la produttività) è lo scopo principale dell'economia mondiale.

Come dice Friar Hass: Bitcoin è natura, una nuova forma di vita ed un organismo digitale. Ralph Merkle, famoso crittografo ed inventore della struttura dati ad albero Merkle, ha un modo straordinario di descrivere Bitcoin:

Bitcoin è il primo esempio di una nuova forma di vita. Vive e respira su Internet; vive perché può pagare le persone per tenerlo in vita; vive perché svolge un servizio utile per il quale la gente pagherà; vive perché chiunque, ovunque, può eseguire una copia del suo codice; vive perché tutte le copie in esecuzione parlano costantemente tra loro; vive perché se una copia è corrotta viene scartata, rapidamente e senza problemi; vive perché è trasparente: chiunque può vedere il suo codice e vedere esattamente cosa fa.

Non può essere modificato, non può essere manomesso, non può essere corrotto, non può essere fermato, non può nemmeno essere interrotto.

Se la guerra nucleare distruggesse metà del nostro pianeta, continuerebbe a vivere, incorrotto, continuerebbe ad offrire i suoi servizi ed a pagare le persone per tenerlo in vita.

L'unico modo per spegnerlo è uccidere tutti i server che lo ospitano, impresa ardua visto che molti server lo ospitano in molti Paesi e molte persone vogliono usarlo.

Realisticamente, l'unico modo per ucciderlo è rendere il servizio che offre così inutile e obsoleto che nessuno vorrebbe usarlo; così obsoleto che nessuno vorrebbe ospitarlo o usarlo come mezzo di pagamento.

Ma finché ci sono persone che vogliono usarlo, è molto difficile ucciderlo, corromperlo, fermarlo o interromperlo.

Bitcoin è una tecnologia, come il martello o la ruota, che sopravvive per lo stesso motivo per cui sopravvive qualsiasi altra tecnologia: fornisce benefici a chi la utilizza. Può essere inteso come un protocollo emergente spontaneo che funge da nuova forma di denaro non inflazionabile e canale di pagamento inarrestabile. Strutturalmente, la rete Bitcoin riflette una manifestazione per eccellenza che si trova comunemente in natura: l'archetipo della rete decentralizzata.

L'archetipo della rete decentralizzata che si trova in natura è l'antecedente delle innovazioni che cambiano il paradigma nel corso della storia come il sistema ferroviario, il telegrafo, il telefono, la rete di distribuzione dell'energia, Internet, i social media e ora Bitcoin.

Sebbene la valuta fiat sia comunemente considerata come l'"ordine naturale delle cose" nella modernità (una forma fallace di uniformitarismo monetario), è esattamente l'opposto. Quale scusa c'era per compromettere la rimborsabilità dei dollari in denaro naturale o per diluirne il valore nel tempo? Queste macchinazioni sono state progettate esclusivamente per migliorare le capacità di esproprio da parte di banchieri, burocrati e politici nel corso della storia, trasferendo i costi reali ai cittadini. Lungi dall'essere una forma naturale di denaro, la valuta fiat è diventata dominante nel mondo alla fine di una lunga catena di causalità: una catena radicata in un sistema imperfetto che incentiva le persone ad operare con orizzonti temporali più piccoli e una mentalità a somma zero.


Catene di causa ed effetto

Strutture istituzionali e sistemi di incentivazione diversi producono comportamenti umani diversi . La valuta fiat è l'atto più recente e più estremo di manipolazione dell'offerta di denaro, una pratica sfruttata da tutti coloro che hanno acquisito la capacità di farlo nel corso della storia. È interessante notare che è stato un inconveniente dei metalli preziosi, la difficoltà di valutarne il valore e l'autenticità, che ha dato origine alla monetazione. Il “francobollo pubblico” impresso sulla faccia delle monete (di solito con il volto compiaciuto dell'imperatore) fungeva da veridicità su cui facevano affidamento gli imprenditori del passato, convertendo così la necessità di verificare (o testare) il denaro utilizzato in ogni transazione nella necessità di fidarsi nel valore monetario garantito dallo stato. Quasi ogni volta non passò molto tempo prima che i governanti si impegnassero nella "tosatura": raccoglievano le monete dalla cittadinanza, le fondevano e le coniavano in versioni con lo stesso valore nominale ma meno preziose in quanto a contenuto di metallo, arricchendosi con il contenuto residuo. La gente, naturalmente, era indignata, poiché l'espressione della loro preferenza per il denaro inflessibile veniva soffocata; ma questo è un effetto prevedibile della pianificazione centrale.

Quando si tratta di sistemi economici, il libero mercato rende inconfutabili le preferenze dei clienti; la pianificazione centralizzata le rende irrilevanti.

Simile all'inflazione moderna, la tosatura delle monete era un modo per tassare surrettiziamente la popolazione svalutando la valuta. Nerone, il famigerato imperatore della Repubblica Romana, fu il primo ad usare questa pratica ingannevole. In tal modo stabilì un precedente malizioso che sarebbe stato emulato da molti imperatori successivi (e in seguito, banchieri centrali) in molte epoche e imperi diversi. Ogni volta che l'integrità della conservazione del valore del denaro veniva compromessa dalla tosatura delle monete o dall'inflazione dell'offerta, era solo questione di tempo prima che la società iniziasse a sfaldarsi. Centralizzare il controllo su un'offerta di denaro ha sempre portato, e sempre lo farà, ad una maggiore disparità di ricchezza poiché quei pochi (governanti, politici, banchieri centrali) che possono estrarre valore dai molti (cittadini) hanno sempre ceduto a questa tentazione. Alla fine, questo parassitismo porta a disordini sociali e, in definitiva, alla rivolta.

È interessante notare che, poiché il problema del dosaggio dei metalli monetari ha spostato la funzione di fiducia monetaria nella moneta sostenuta dallo stato, ciò ha dato ai demagoghi i mezzi per violare la fiducia riposta nei loro "francobolli pubblici" ed arricchirsi. Se storicamente fosse esistita una tecnologia monetaria sufficientemente resistente alla confisca e alla contraffazione (come Bitcoin), lo stato non sarebbe mai cresciuto fino a diventare un'istituzione così significativa negli affari umani. Difficile da credere, forse, ma vero. La mancanza di denaro degno di fiducia ha fatto prosperare lo stato; nel tempo l'invenzione di una moneta perfettamente credibile può, come effetto collaterale, rendere anacronistico il modello dello stato-nazione.

Il denaro è il meccanismo attraverso il quale le persone valutano il prezzo e scambiano il loro tempo; è il tessuto fiduciario attraverso il quale le persone soppesano i costi opportunità e decidono dove investire le proprie energie e capitali limitati. Quando questo meccanismo cooperativo viene manipolato dai governanti, le società che si basano sul denaro flessibile iniziano a disintegrarsi mentre la fiducia nella valuta si deteriora, inibendo così il commercio e intaccando anche la divisione del lavoro. Questo fa sì che i prezzi aumentino e la crisi economica prenda piede; incanalata in modo improprio in un sistema economico pianificato centralmente invece che in uno di libero mercato, l'avidità diventa intrinsecamente autodistruttiva.

L'avidità distrugge le valute fiat, ma l'avidità protegge la rete Bitcoin.

Invece di imparare queste lezioni della storia, le banche centrali hanno spinto questo parassitismo monetario ad estremi senza precedenti. Con la chiusura della finestra dell'oro nel 1971, Nixon ha indirizzato il mondo su una rotta irreversibile che sarebbe stata contrassegnata da recessioni sempre più grandi e cicli compensativi di quantitative easing. Questo colpo mortale al gold standard ha spostato il mondo in un territorio monetario inesplorato ed è diventato la causa di una miriade di problemi economici e sociali. Qui, ne evidenzieremo alcuni (per ulteriori informazioni su questo punto, date un'occhiata a www.wtfhappenedin1971.com)

Con la rottura della funzione riserva di valore del denaro, le persone hanno iniziato ad usare le loro case come veicoli di risparmio, gonfiando una bolla immobiliare che è scoppiata nel 2008 con conseguenze disastrose.

Spezzando l'ancora del denaro con la realtà, il controllo sulle risorse produttive è stato costantemente dirottato nelle mani dei pochi con ogni recessione economica e ciclo di stampa di denaro (tramite l'Effetto Cantillon). Ciò ha causato un disaccoppiamento senza precedenti tra produttività e crescita dei salari.

Questa divergenza tra produttività e compensazione ha significato che più valore è stato catturato dai più ricchi a spese dei più poveri.

Tali distorsioni e ridistribuzioni della ricchezza sono gli effetti inevitabili della pianificazione monetaria centralizzata. Manipolando il prezzo del denaro (il tasso d'interesse) le banche centrali stimolano l'indebitamento eccessivo, l'errata allocazione del capitale e le distorsioni del mercato. Mantenendo il tasso d'interesse al di sotto del suo valore determinato naturalmente (intersezione delle curve di domanda e offerta dei fondi mutuabili), le banche centrali interrompono le catene naturali di causa ed effetto che sostengono gli equilibri dinamici del mercato. Ciò, a sua volta, fa sì che i movimenti dei prezzi di mercato diventino più una funzione della politica monetaria che delle effettive curve di domanda e offerta. Questa causalità diventa chiara se vista dalla giusta prospettiva.

Queste distorsioni del mercato non esisterebbero in un mondo con un libero mercato nel denaro. I mercati liberi sono spietatamente efficienti e riducono gli eccessi incoraggiando l'allocazione ottimale delle risorse; questo è il motivo per cui sono così spietatamente efficaci nel promulgare il denaro inflessibile, perché le persone selezioneranno naturalmente l'asset più liquido che mantiene meglio il suo valore nel tempo. Il denaro inflessibile elimina le distorsioni del mercato perché la sua offerta rimane radicata nella realtà economica e al di fuori della portata dei pianificatori centrali. Passando ad un mercato monetario libero come Bitcoin, possiamo eliminare il principale fattore di disparità di ricchezza: l'inflazione dell'offerta di denaro.

Per comprendere meglio la causa principale della disparità di ricchezza, usiamo un approccio analitico basato sui "perché".

Processo di rilevamento della causa principale:

Una delle cause principali dei disordini sociali e della disintegrazione della società è la disparità di ricchezza. Essa è in aumento nelle economie avanzate di tutto il mondo.

Perché cresce la disparità di ricchezza?

La disparità di ricchezza è radicata profondamente nella storia monarchica dell'umanità. Sebbene una certa disuguaglianza economica sia naturale, poiché le persone nascono con abilità e predisposizioni diseguali, i livelli (crescenti) visti nella modernità sono anomali. Oggi poche persone possiedono la maggior parte delle risorse produttive. In un sistema di pianificazione monetaria centralizzata, questi pochi hanno accesso privilegiato alla valuta fiat appena stampata, cosa che rappresenta una ridistribuzione degli asset produttivi nelle mani di coloro che ricevono per primi il denaro appena stampato a spese di coloro che lo ricevono dopo (Effetto Cantillon) .

Perché poche persone hanno accesso privilegiato al denaro appena stampato?

Quelli con il maggior controllo sugli asset produttivi hanno sfruttato la loro posizione per monopolizzare il mercato del denaro. Queste posizioni sono rafforzate attraverso il meccanismo di lobbying, un sistema di corruzione istituzionalizzata che influenza pesantemente la politica pubblica a favore degli interessi privati ​​dei suoi finanziatori. Una volta che una posizione di monopolio è saldamente stabilita, usano la politica monetaria come mezzo per tassare implicitamente intere popolazioni ed arricchirsi ulteriormente (Effetto Cantillon).

Perché esiste un monopolio sul denaro?

Ancora una volta, i pochi che possiedono i beni più produttivi all'interno di una società sono in grado di influenzare (pesantemente) i quadri legislativi in cui operano. Naturalmente questi pochi favoriscono leggi che avvantaggiano i loro interessi. Il principale tra questi interessi è la capacità di confiscare la ricchezza attraverso l'inflazione. Questa posizione privilegiata è protetta dal monopolio statale sulla violenza. L'inflazione consente ai primi che accedono alla nuova liquidità di estrarre perennemente ricchezza da tutti gli attori di mercato costretti ad utilizzare la valuta fiat (coloro che resistono affrontano l'incarcerazione o violente rappresaglie).

Perché si usa la violenza per isolare il monopolio sul denaro?

La causa principale di una coercizione violenta come questa è la paura inerente al comportamento umano. Le persone cercano naturalmente di proteggersi dalle incertezze del futuro. A tal fine il denaro, strumento di pura facoltatività nel mercato, è l'ultima barriera contro il futuro. Usando il monopolio statale sulla violenza, gli interessi privilegiati sono riusciti gradualmente a monopolizzare il mercato del denaro, ostacolandone il corso naturale. Le banche centrali hanno acquisito un potere assoluto che, come tutti sappiamo, corrompe in modo assoluto. La valuta fiat è la massima espressione delle dinamiche di mercato non libere.

I "perché" di questa analisi ci hanno condotto alla risposta: la crescita della disparità di ricchezza è causalmente radicata nell'aggettivo "non libero". La causa principale di una crescente disparità di ricchezza, quindi, è un mercato non libero del denaro. La valuta fiat è uno strumento per limitare la libertà e confiscare ricchezze. Bitcoin, come il suo predecessore, l'oro, è una moneta di libero mercato, uno strumento per massimizzare la libertà e preservare la ricchezza.

L'inflazione monetaria, una proprietà esclusiva del denaro pianificato centralmente, è puramente un mezzo di confisca della ricchezza: non offre un solo beneficio alla gente. Nemmeno uno. Il controllo virtualmente illimitato sulla stampante monetaria è la vera causa dell'esistenza e del monopolio della valuta fiat; è sia il mezzo che il fine del socialismo monetario. La valuta fiat è uno strumento statale per tassare, controllare e manipolare le persone. Come avvertì Thomas Jefferson:

Se il popolo americano permetterà alle banche private di controllare l'emissione della loro valuta, prima con l'inflazione, poi con la deflazione, le banche e le società che cresceranno intorno ad esse priveranno le persone di ogni proprietà finché i loro figli non si sveglieranno senza casa sul continente conquistato dai loro padri [...]. Credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà degli eserciti permanenti [...]. Il potere di emissione dovrebbe essere tolto alle banche e restituito al popolo, al quale propriamente appartiene.

Tentando di pianificare centralmente il denaro, l'umanità emargina il proprio potenziale. Sebbene Bitcoin abbia dimostrato il suo disprezzo per le restrizioni burocratiche che isolano le valute fiat, è impossibile sapere quale tecnologia monetaria il mercato selezionerebbe naturalmente in assenza di interventismo statale. La monopolizzazione aumenta i costi e soffoca l'innovazione, l'esatto opposto degli effetti generati dal libero mercato. L'involuzione è l'effetto inevitabile e disastroso della monopolizzazione, mentre il libero mercato provoca il contrario: l'evoluzione.


Evoluzione

Il cambiamento è l'unica cosa che non cambia mai. E quando qualcosa ha finito di cambiare, è finito. Come tale, tutte le cose esistono in uno stato di evoluzione o involuzione.

Sia in miglioramento che in declino, tutte le cose esistono in continuo mutamento. Il denaro, come una lingua parlata, è un protocollo informativo. A differenza del linguaggio, il denaro si è evoluto per assumere molte forme diverse: conchiglie, sale, bestiame, perline, pietre, metalli preziosi e carta hanno tutti ricoperto il ruolo di denaro in uno o più momenti della storia. Ancora oggi emergono spontaneamente forme di denaro con cose come minuti di telefonia mobile prepagati in Africa, o sigarette nelle carceri. Diverse tecnologie monetarie sono in costante competizione, come animali che competono all'interno di un ecosistema: invece di competere per cibo e compagni come gli animali, i beni monetari competono per la fiducia delle persone.

Nel corso della storia la tecnologia monetaria più inflessibile da produrre che esibiva tratti monetari (durata, divisibilità, portabilità, riconoscibilità) superava le forme più flessibili e diventava dominante sul libero mercato. Una merce che riesce in questa impresa è definita denaro inflessibile, una tecnologia che viene scoperta attraverso la selezione naturale guidata dal mercato.

Come abbiamo appreso, l'ascesa della valuta fiat è stata il risultato della cooptazione dell'oro da parte degli stati, diventato denaro grazie alla sua maggiore scarsità rispetto ad altri metalli monetari, i quali a loro volta mostravano caratteristiche monetarie superiori rispetto ad altre tecnologie monetarie (come conchiglie, sale, bestiame, ecc.). Emettendo cartamoneta convertibile in oro, gli stati sono stati in grado di risolvere il suo unico inconveniente: la divisibilità subottimale. Tuttavia alla fine hanno eliminato la rimborsabilità della cartamoneta con l'oro, inaugurando così l'era della valuta fiat. La mancanza di scarsità avrebbe portato all'estinzione della valuta fiat molto tempo fa se non fosse stato per gli sforzi anti-concorrenziali degli stati nei mercati dell'oro (se non l'avete ancora fatto, date un'occhiata al sito web Gata.org). In questo senso l'oro è l'ultima forma di denaro liberamente scelta sul mercato e la valuta fiat è solo l'ombra di questo metallo monetario vecchio di millenni; un inganno che ha perseguitato il progresso umano sin dal suo inizio nel 1971. Come lo descrive Taleb:

[...] le istituzioni bloccano l'evoluzione con salvataggi e statalismo. Si noti che, a lungo termine, l'evoluzione sociale ed economica avviene per sorprese, discontinuità e salti.

In un libero mercato la concorrenza genera le informazioni che danno vita all'innovazione, il tipo di evoluzione creato dall'uomo. Completamente isolate dalla disciplina del mercato da parte di un monopolio a norma di legge, le valute fiat emesse dal sistema bancario centrale si sono ammorbidite enormemente, sia in valore che in funzionalità. Ciò non sorprende: qualsiasi sistema complesso, che si tratti di una tecnologia, un'economia o un organismo, che è isolato dalla formazione delle forze concorrenziali, involverà naturalmente nel tempo. Questa meravigliosa dinamica è al centro della concorrenza del libero mercato, dell'adattamento open source e di Bitcoin che, come abbiamo visto, è sia un mercato libero in sé e per sé, sia ​​un'istanza open source di denaro digitale.

Bitcoin è un salto evolutivo in avanti per il denaro: combina la divisibilità, la durabilità, la portabilità e la riconoscibilità dell'informazione pura con l'assoluta scarsità di tempo per formare la tecnologia monetaria più impeccabile che il mondo abbia mai conosciuto.

Non è ora che l'umanità passi ad una forma di denaro che esiste al di là degli schemi, delle macchinazioni e delle manipolazioni dello stato? Incentrando un contratto sociale su un insieme di regole immutabili, possiamo eliminare quegli incentivi che hanno sostituito l'oro e quindi migliorare la capacità cooperativa dell'umanità, che a sua volta accentuerà la divisione del lavoro, migliorerà produttività e aumenterà la creazione di ricchezza aggregata in tutto il mondo. È tempo che il denaro sia governato da regole anziché da governanti e Bitcoin ci offre l'opportunità di effettuare questa transizione una volta per tutte. Immaginate quanta ingegnosità umana potrebbe essere liberata in tutto il mondo se eliminassimo la necessità di responsabili delle politiche monetarie, l'esercito di analisti che li osservano al microscopio ed i segnali di prezzo fortemente distorti causati dal denaro flessibile.

Ognuno di noi è un nodo di informazioni, macchine biologiche che esprimono esperienze e idee, le quali sono meglio trasmesse riducendo al minimo gli impedimenti come politiche, gerarchie e istituzioni illegittime. Come disse Noam Chomsky:

Le strutture istituzionali sono legittime in quanto accrescono l'opportunità di indagare e creare liberamente, per necessità interiore; altrimenti non lo sono.

I modi di organizzazione che favoriscono la competizione basata sul merito e si affidano alla selezione naturale per determinare quali idee possono fiorire ci aiutano a prosperare. Questo è il paradigma del libero mercato (e dell'idea meritocratica): lo scambio senza ostacoli è sempre superiore rispetto a quello intermediato, regolato o manipolato centralmente. A differenza dell'apprendimento cognitivo, l'evoluzione non distingue tra l'osservatore e l'osservato, consentendogli di "imparare ai margini" assorbendo i successi ed i fallimenti dei suoi costituenti (cellule, individui, scambi o imprese) attraverso un filtro di selezione naturale e incorporandoli nella propria forma (un corpo, una società, un mercato o un'economia).

I mercati liberi, coordinati tramite segnali di prezzo veritieri, possono essere pensati come una mente alveare umana costituita da innumerevoli scambi interpersonali; un sistema organico, dal basso, in cui risorse, rischi e tempo umano sono valutati e allocati in base alle realtà economiche prevalenti affrontate dalla società. Questa mente collettiva è il macrocosmo dei nostri microcosmi mentali individuali, i quali si sono naturalmente evoluti dal basso verso l'alto. Esistendo come feudi economici illegittimi e chiusi, i monopoli monetari del sistema bancario centrale inibiscono la selezione naturale e diminuiscono il potenziale evolutivo della nostra mente collettiva globale.

Perché dovremmo aspettarci che la fusione delle azioni economiche umane evolva in modo diverso? I mercati liberi consentono la scoperta dei prezzi e della tecnologia dal basso verso l'alto, poiché mancano completamente di un organo di governo centralizzato. Il denaro inflessibile si è sempre evoluto nel libero mercato ed è la norma della storia umana; solo nell'ultimo secolo è stato esplicitamente cooptato da pochi a spese di tutti gli altri.

Usando un'analogia darwiniana: la selezione naturale sta all'oro come la selezione artificiale sta alla valuta fiat. Allo stesso modo in cui l'umanità ha creato cani dai lupi, o semi auto-estinguenti Monsanto da semi naturali, così ha creato la valuta fiat dall'oro. Bitcoin, in quanto denaro di libero mercato inarrestabile, selezionato naturalmente sul mercato, può in questo senso essere considerato la ricomparsa del denaro inflessibile nel mondo moderno; un ritorno naturale alle fondamenta del libero mercato nel denaro attraverso una tecnologia monetaria evoluta (e in evoluzione).

Come denaro inflessibile che si sta monetizzando in tempo reale, Bitcoin supera altre forme di denaro nella selezione naturale guidata dal mercato, mentre le valute fiat esistono esclusivamente a causa della selezione artificiale guidata dal monopolio. Poiché Bitcoin trascende gli artifici che preservano la posizione monopolistica delle valute fiat, costringe queste tecnologie monetarie a competere in base ai propri meriti (inferiori) e promette di spingerle verso l'estinzione.

Sarebbe difficile trovare una tecnologia peggiore dal punto di vista del valore aggiunto sia funzionale che sociale. In questo senso, le valute fiat sono pessime, davvero pessime. Non solo danno ai politici una leva con cui controllare le persone, ma erodono anche la coesione sociale poiché la loro funzione primaria, la conservazione del valore nel tempo, è ripetutamente compromessa a favore di molteplici agende politiche in tutto il mondo. Come dice Taleb:

[...] è decisamente irrazionale se ci si aggrappa ad una vecchia tecnologia per nulla naturalistica ma visibilmente dannosa, oppure quando il passaggio ad una nuova tecnologia [...] è privo di possibili effetti collaterali che non esistevano con la precedente. E resistere alla rimozione è decisamente incompetente e criminale (come continuo a dire, la rimozione di qualcosa di non naturale non ha effetti collaterali a lungo termine, è tipicamente priva di sostanze iatrogene).

Visto su una scala più ampia, Bitcoin è un naturale passo evolutivo verso una società più libera:

• La stampa di Gutenberg ci ha fornito una conoscenza analogica decentralizzata (Chiesa e Stato separati);

• La democrazia ci ha dato un tipo di governo decentralizzato;

• Internet ci ha fornito una conoscenza digitale decentralizzata;

• Bitcoin ci ha dato denaro digitale decentralizzato (che un giorno potrebbe separare Denaro e Stato).

Infatti è sorprendente che un programmatore solitario e anonimo abbia rilasciato un protocollo open-source che ora è un valido contendente per la valuta di riserva mondiale, mentre Facebook, una delle società più influenti al mondo, non è stata in grado di andare avanti con la sua valuta progetto a causa di blocchi normativi. La tecnologia digitale rimodella la realtà e la decentralizzazione ci consente di creare strutture organizzative prive di leader basate più sulle regole che sui governanti. Bitcoin è l'ultima e più grande espressione di questa tendenza generale lontano dalla centralità e verso un ordinamento più naturale delle cose.

Vedo un mondo incatenato nella schiavitù finanziaria, con i banchieri centrali ed i loro circoli interni come i grandi parassiti della ricchezza creata dai lavoratori di tutto il mondo. Il denaro pianificato centralmente è uscito direttamente dal manuale socialista e, a parte un breve periodo alla fine del XIX secolo in cui il mondo usava un gold standard, non abbiamo mai visto un mercato del denaro veramente libero. Un'economia è come la vita stessa: non ci aspettiamo di comprendere tutti gli eventi mentre si verificano, ma guardando indietro otteniamo una migliore comprensione. Bitcoin è vivo: sebbene sia impossibile dire con certezza dove si stia dirigendo, si sta monetizzando e si sta evolvendo in tempo reale, e tutti i suoi sostenitori hanno quel cosiddetto qualcosa da perdere.

L'evoluzione può avvenire solo se è presente il rischio di estinzione. Solo i sistemi con qualcosa da perdere sono in grado di evolversi; in assenza di ciò, l'involuzione diventa inevitabile. I sistemi apprendono ed evolvono attraverso la morte dei loro componenti; la manifestazione biologica di questo processo per via negativa è definito apoptosi. Qualsiasi istituzione che non può trarre lezioni dai suoi componenti immortali perde il contatto con la realtà man mano che cresce fino a quando la natura alla fine annulla il suo squilibrio energetico in una potente oscillazione del pendolo universale, sia attraverso il rinascimento che la rivoluzione.

Pertanto ci evolviamo meglio affinando i nostri principi organizzativi contro il feedback raccolto da esperimenti imprenditoriali falliti e condotti in prima linea attraverso la nostra comprensione, in cui ogni fallimento edifica l'insieme economico di ciò che non funziona in modo che i prossimi sforzi individuali siano incoraggiati dalla maggiore esperienza acquisita. In questo modo veniamo meglio serviti dal libero mercato, con il suo bricolage di input accumulati dalle esplorazioni economiche degli imprenditori invece che della ferma unidirezionalità di un piano centralizzato. La scelta della tecnologia che usiamo come denaro si ottiene meglio in un libero mercato nello stesso modo in cui altre tecnologie vengono inventate, modellate da forze competitive e modificate nel tempo; secondo il principio senza tempo che sta dietro sia all'innovazione che all'evoluzione.


Senza tempo

La storia non si ripete, ma fa rima col passato. Ogni momento e ogni persona sono unici, ma tendono a conformarsi a qualche modello o archetipo precedente. I tipi di personalità possono essere caratterizzati e filtrati da una varietà di metriche tra cui Meyers-Briggs e strumenti di gestione come le Baseball Cards utilizzate da Bridgewater. Gli eventi dei giorni nostri sono spesso prefigurati da avvenimenti storici. Studiando attentamente queste forme archetipiche di personaggi ed eventi, siamo meglio attrezzati per affrontare le incertezze inerenti alla vita e al lavoro. Come dice l'assioma: "Coloro che non imparano la storia sono condannati a ripeterla".

Bitcoin è spesso chiamato oro digitale per una buona ragione: la migliore analogia per il suo emergere è la monetizzazione dell'oro. Il denaro è un prezzo di mercato e un meccanismo di coordinamento per il tempo umano: riflette il valore attuale del risparmio di tempo (liquido) generato dalla divisione del lavoro e denomina i prezzi. La relativa anelasticità dell'offerta di oro rispetto ad altri metalli monetari è la ragione per cui li ha superati in competizione per diventare dominante nel libero mercato prima che il sistema bancario centrale lo requisisse (sul serio, controllate Gata.org). La sua ascesa come denaro si basa su principi economici senza tempo della Scuola Austriaca. Nonostante le giustificazioni per la valuta fiat nel 1971 (si diceva che la revoca della rimborsabilità del dollaro in oro fosse una misura "temporanea") e la MMT oggi, le menti di importanti personaggi storici concordavano universalmente che solo i metalli monetari erano denaro reale:

• JP Morgan disse nella sua testimonianza al congresso del 1912: "Il denaro è l'oro, e nient'altro".

• Si dice che Thomas Jefferson avesse detto: "La carta è povertà, è solo il fantasma del denaro e non il denaro stesso".

In un libero mercato la valuta fiat non è mai esistita. Solo attraverso l'intervento statale il denaro è passato sotto un controllo monopolistico, quindi per comprendere l'ascesa di Bitcoin da una prospettiva quantitativa dobbiamo prima capire come l'oro sia arrivato a dominare il mercato del denaro. Nella sua opera magistrale The Bitcoin Standard, Saifedean Ammous fa luce su come Bitcoin possa essere percepito come "un altro di quelli", nel senso che sta seguendo un percorso di monetizzazione simile a quello seguito dall'oro. In breve, nel corso della storia le società si sono fuse intorno alla tecnologia monetaria che mostrava il più alto rapporto "stock-to-flow". Quando osserviamo il modello quantitativo stock-to-flow assemblato da PlanB, vediamo che il prezzo di Bitcoin ha una correlazione estremamente elevata con questa metrica chiave di valutazione.

Detto in modo semplice, l'attributo del denaro che fa sì che mantenga il suo valore è la sua scarsità. Nella concorrenza monetaria del libero mercato, vince il denaro più scarso, poiché è superiore nel proteggere la ricchezza nel tempo. Bitcoin è instradato su un percorso inevitabile per diventare l'asset con il più alto rapporto stock-to-flow nella storia umana, superando l'oro di un fattore 2 nell'anno 2024. Il nuovo flusso di offerta sempre più basso ne sta incoraggiando l'adozione come riserva di valore prima che inizi a svolgere più adeguatamente le altre funzioni del denaro. Ciò è coerente con il percorso di monetizzazione intrapreso dall'oro, come osservò l'economista William Stanley Jevons:

Storicamente parlando, l'oro è servito, in primo luogo, come merce preziosa per scopi ornamentali; in secondo luogo, come ricchezza immagazzinata; terzo, come mezzo di scambio; e, infine, come misura del valore.

Quindi, in termini di monetizzazione, Bitcoin è "un altro oro" che segue un percorso evolutivo simile: collezione, riserva di valore, mezzo di scambio e infine unità di conto. In un senso ancora più profondo, Bitcoin può essere considerato "un altro di quelli" come parte della rinascita della saggezza antica nel mondo moderno. Yoga, meditazione, medicina ayurvedica, mindfulness, paleodiete, ayahuasca, agopuntura: i cittadini dell'era digitale stanno riscoprendo le radici profonde dell'umanità. Poiché le conoscenze collettive dell'umanità sono ora accessibili a tutti coloro che dispongono di una connessione Internet, questo è probabilmente un fattore chiave di questo fenomeno mondiale. Bitcoin, come pura espressione del pensiero economico Austriaco, è l'ennesimo caso di rinascita dell'antica saggezza nella modernità. Con la creazione di Bitcoin in un mondo dominato dal denaro monopolistico, Satoshi ha messo alla prova l'economia keynesiana e le sue teorie "altamente matematizzate" (propaganda pleonastica del sistema bancario centrale) e, finora, è riuscito a confutarne validità.

Bitcoin è l'asset più performante nella storia umana, anche quando si tiene conto dei suoi forti ribassi di prezzo. Ha offerto il più alto tasso di rendimento corretto per il rischio di qualsiasi altra classe di asset negli ultimi dieci anni (come quantificato dall'indice di Sharpe) e sovraperforma ulteriormente quando si tiene conto solo della volatilità negativa (la maggior parte della volatilità del prezzo di Bitcoin è stata positiva). Infatti è stato difficile investire in Bitcoin senza avere successo.

Bitcoin toglie la politica monetaria dalla sfera dell'influenza politica e la protegge con regole senza tempo, immutabili e applicate matematicamente. Queste regole sono fisse e completamente trasparenti – resistenza alla confisca, alla censura, all'inflazione e alla contraffazione – affinché tutti possano vederle e farvi affidamento nel tempo. In questo senso Bitcoin è un sistema monetario senza tempo in cui le persone possono sfuggire alle economie murate di un mondo dominato dal sistema bancario centrale; un antidoto artificiale alla società avvelenata dell'uomo, come la descrisse Henry Miller:

La società aveva così complicato i rapporti tra gli uomini, aveva così irretito l'individuo con leggi e credi, con totem e tabù; tanto che l'uomo era diventato qualcosa di innaturale, qualcosa di separato dalla natura, un fenomeno che la natura stessa aveva creato, ma non controllato.

Fornendo un substrato più solido per la pianificazione e il coordinamento economici, Bitcoin promette di ridurre le burocrazie tossiche che hanno infestato il mondo grazie al sistema bancario centrale. Dotate di una solida riserva di valore, le persone non saranno più costrette a spingersi oltre lungo la curva del rischio per proteggere la propria ricchezza, rendendo gli immobili più convenienti e le società "innaturali" più rare. Man mano che le entrate statali diminuiscono, le società "zombi" protette dall ostato e le istituzioni monolitiche "troppo grandi per fallire" sprofonderanno gradualmente nell'irrilevanza. Finalmente in grado di proteggere la propria ricchezza dalla confisca tramite l'inflazione, le persone saranno meglio attrezzate per capitalizzare le proprie attività e perseguire i propri sogni. E un mondo in cui le persone fanno ciò che amano è meglio per tutti. La vita della maggior parte delle persone viene spesa lavorando per guadagnare denaro e Bitcoin cambierà la natura stessa del lavoro e del denaro. In questo senso, Bitcoin è destinato a cambiare l'umanità più di quanto non cambierà mai Bitcoin.


Lavoro significativo

Da tempo immemore l'uomo è stato spinto a compiere azioni sia egoistiche che disinteressate. I principi che guidano le azioni delle persone sono un insieme di valori familiari, esperienza sociale, strutture incentivanti e predilezione naturale. Molti di noi ereditano le tendenze politiche e religiose dei nostri genitori o della nostra famiglia, le quali influenzano i nostri sistemi di valori; tuttavia la nostra esperienza nel mondo plasma (e rimodella continuamente) anche i nostri valori. Queste influenze esterne sono, ovviamente, sostenute dalle nostre inclinazioni e preferenze naturali. Insomma, tutti nasciamo unici, ma siamo anche prodotti dei nostri ambienti. Il denaro, in quanto fenomeno sociale più interconnettivo al mondo, è una delle forze esterne più significative che modellano il nostro pensiero, la pianificazione, le preferenze, le relazioni e le azioni. Pensateci: quante volte avete pensato o parlato di soldi nelle ultime 24 ore? Per la maggior parte di noi, molte, molte volte. La natura del denaro che usiamo è un potente fattore determinante se agiamo in modo vizioso o virtuoso.

A questo proposito Bitcoin ha un impatto interessante sul carattere personale. Come ha spiegato Jimmy Song (qui, qui e qui), Bitcoin (e il denaro inflessibile più in generale) incoraggia le persone a sviluppare virtù come la prudenza, la temperanza e la giustizia. Poiché la valuta fiat soffre di diluizioni perpetue del valore, i suoi utenti sono incentivati ​​a spendere e prendere in prestito; in altre parole, essere meno prudenti con i loro soldi. Bitcoin è il contrario: la sua offerta fissa e il tasso d'inflazione in diminuzione assicurano che si apprezzi man mano che la produzione economica globale cresce e incentiva le persone a risparmiare ed investire. Man mano che sempre più persone adottano Bitcoin, le loro preferenze temporali vengono spostate per diventare più orientate al futuro. In questo modo Bitcoin incoraggia le persone a trattare il futuro come qualcosa in cui investire invece di accendere prestiti.

Poiché la sua offerta non è manipolabile, Bitcoin sta gradualmente erodendo la capacità finanziaria degli stati di fornire garanzie sotto forma di welfare o salvataggi. È facile vedere come questo addolcisce la temperanza: se sapeste che il vostro lavoro è garantito, indipendentemente dalle vostre prestazioni, quanto ci provereste? Allo stesso modo, una lunga storia di salvataggi finanziati dai contribuenti per le banche fallite le ha incoraggiate ad assumersi sempre più rischi, poiché tutti i guadagni sono ad appannaggio dei loro azionisti mentre qualsiasi perdita viene pagata dai contribuenti (contro la loro volontà). Ciò contraddice la tradizione dell'antica Catalogna, dove i banchieri falliti venivano decapitati davanti alle loro banche. Fornendo un mezzo per privatizzare i guadagni e socializzare le perdite, gli stati inducono il mercato a valutare male il rischio ed erodere il valore della temperanza: l'abilità di ridimensionare le proprie esposizioni lungo lo spettro del rischio e delle ricompense. Eliminato il rischio di fallimento, i beneficiari delle garanzie statali non hanno più niente da perdere e quindi si assumono rischi in modo sconsiderato. La rabbia dei contribuenti, mentre i risparmi vengono erosi per salvare le istituzioni "troppo grandi per fallire", intaccano i delicati legami che tengono insieme la società.

La giustizia si incarna nel trattamento equo: integrità, onestà e rispetto. Quando si intraprende un'azione che avvantaggia un gruppo in modo sproporzionato a spese di un altro, possiamo dire che è ingiusta. Inflazionare le riserve di denaro è un'azione ingiusta, in quanto non offre un singolo beneficio equo e invece arricchisce i pochi più vicini al rubinetto monetario a spese dei molti più lontani da esso. Usando l'inflazione come mezzo per finanziare il welfare state e la guerra, vengono continuamente implementati nuovi programmi statali mentre i vecchi vengono mantenuti funzionanti nonostante la loro inefficienza o inutilità. Come disse una volta Milton Friedman: "Niente è così permanente come un programma statale temporaneo". Ancora una volta, l'intervento statale elimina quel "qualcosa da perdere" e disaccoppia l'intenzione di questi programmi dai loro risultati. L'impatto di ciò è una classe crescente di dipendenti, lavoratori e appaltatori che lavorano in modo inefficiente ed esistono solo grazie alla capacità dello stato di creare nuovo denaro. L'interventismo di questo tipo distorce le informazioni fornite dai prezzi di mercato e, quindi, rende molto più difficili le trattative leali. In un libero mercato caratterizazto da denaro inflessibile, vengono premiate solo le persone industriose che aggiungono valore e trattano in modo equo in un'economia. Paradossalmente mentre gli stati si sforzano di garantire l'uguaglianza dei risultati, incentivano un trattamento ingiusto. Al centro di questo marciume c'è l'inflazione monetaria: un'ingiustizia imposta a norma di legge.

In un'economia basata sul denaro flessibile, spuntano ovunque modelli di business intermediati e ruoli progettati per estrarre valore dalla natura fiat del denaro. Questi intermediari aggiungono poco valore ad un'economia, ma catturano una quota sproporzionata del valore della produzione economica; una dinamica comunemente chiamata "ricerca di rendita", decisamente pervasiva nei settori che soffrono di ampie ingerenze dello stato come l'assistenza sanitaria, l'istruzione pubblica e le banche. Dopo che le ultime vestigia di denaro sano ed onesto son state abbandonate nel 1971, la ricerca di rendite è letteralmente esplosa; pensate ad esempio al settore della sanità pubblica.

Il lavoro significativo viene compromesso dal sistema bancario centrale. C'è stato uno spostamento demografico da posizioni additive a quelle sottrattive, come evidenziato dalla formazione di più banchieri che ingegneri, o dalla transizione delle credenziali accademiche dalla medicina alla finanza. In un libero mercato la compensazione riflette l'utilità di un ruolo per la società, ma con il socialismo monetario ci sono maggiori incentivi finanziari per lavorare più vicino al rubinetto della valuta fiat in ruoli che sono per lo più non produttivi ed invece sottraggono valore. Hayek lo ha riassunto bene:

Non vogliamo solo che le persone diano il loro meglio, ma deve essere anche utile. Il punto più importante è che se vogliamo lasciare loro la scelta, se devono essere in grado di giudicare ciò che dovrebbero fare, devono essere provviste di un metro facilmente comprensibile con cui misurare l'importanza sociale delle diverse occupazioni. Anche con la migliore volontà del mondo sarebbe impossibile per chiunque scegliere con intelligenza tra varie alternative se i vantaggi che gli vengono offerti non sono in relazione con la loro utilità per la società.

Un'altra cosa: la maggior parte dei lavori nella ricerca di rendite fa schifo! Quanti commercialisti, banchieri o amministratori conoscete che “amano” il loro lavoro? Molti di questi lavori sono il risultato diretto della mancanza di scalabilità sociale inerente al socialismo monetario. Più possiamo standardizzare globalmente le cose in base ad una forma di denaro inflessibile, più produttività generiamo collettivamente, più basso diventa il costo della vita e meno dobbiamo lavorare individualmente.

La maggior parte delle persone vuole vivere una vita divertente e produttiva piena di relazioni appaganti; a tal fine il tipo di denaro su cui funziona la società è di fondamentale importanza. Non ci si può fidare dell'utilità, dell'offerta e del valore della valuta fiat, poiché il denaro è la rete di fiducia attraverso la quale si svolgono tutti i nostri rapporti commerciali. La mancanza di fiducia nel denaro infetta i rapporti di fiducia tra coloro che lo utilizzano. Ancora una volta, per ottenere ciò che vogliamo, abbiamo bisogno di protocolli affidabili per l'interazione commerciale come i diritti di proprietà, lo stato di diritto e denaro esente da manipolazioni. Mentre le banche centrali confiscano e ridistribuiscono la ricchezza creata dal lavoro di altri, rimuovono questi capisaldi del capitalismo e indeboliscono le fondamenta della civiltà.

Il denaro e la parola sono mezzi di espressione, qualsiasi inibizione o censura di questi strumenti di costruzione della società, che insieme sono responsabili di quasi tutto il coordinamento e la comunicazione umana, contraddice le libertà più basilari (1° Emendamento negli Stati Uniti) intrinseche alla civiltà occidentale. Non c'è alcuna giustificazione per un sistema che sopprime l'espressione verbale o finanziaria. Organizzandoci all'interno di un sistema capitalista veramente libero, che incentivi la moralità di base (non rubare, non uccidere), possiamo elevare la nostra civiltà ad un nuovo livello e migliorare notevolmente la qualità delle relazioni umane.


Relazioni costruttive significative

La storia dell'umanità è stata segnata da episodi di violenza: le schermaglie tra individui, tribù e, in seguito, stati-nazione sono state un filo conduttore nella storia. Come altri animali, l'essere umano cerca di massimizzare le probabilità che i suoi geni vengano trasmessi alle generazioni successive e combatterà con le unghie e con i denti per averne la possibilità. A controbilanciare questo comportamento egoistico ci sono i benefici offerti da una società pacifica e cooperativa: la divisione del lavoro, l'innalzamento del tenore di vita e più tempo libero da trascorrere come meglio crede. Tra il XVI e il XIX secolo, le morti legate ai conflitti come percentuale della popolazione mondiale sono state in media inferiori all'1%. Nel XX secolo, questa cifra è più che quadruplicata oltre il 4%.

Questa non è una coincidenza. L'inflazione dell'offerta di valuta fiat offre agli stati un modo molto più economico e surrettizio di finanziare le operazioni militari rispetto alla tassazione diretta o alla vendita di titoli di guerra. Come disse Ron Paul:

Non è un caso che il secolo della guerra totale sia coinciso con il secolo delle banche centrali [...]. Se ogni contribuente americano dovesse presentare all'IRS cinque o diecimila dollari in più questo aprile per pagare la guerra, sono abbastanza certo che finirebbe molto velocemente. Il problema è che il governo finanzia la guerra prendendo in prestito e stampando denaro, piuttosto che presentare un conto direttamente sotto forma di tasse più alte. Quando i costi sono oscurati, la questione se valga la pena combattere una guerra diventa distorta.

In quanto promotori dell'inflazione, in questo sistema istituzionalizzato di furto di tempo e sottomissione finanziaria, le banche centrali sono il meccanismo attraverso il quale lo stato confisca le risorse necessarie per finanziare i suoi sforzi belligeranti. Come osservò Mises nel 1919:

Si può dire senza esagerazione che l'inflazione è un mezzo indispensabile del militarismo. Senza di essa, le ripercussioni della guerra diventerebbero evidenti in modo molto più rapido e penetrante; la stanchezza della guerra sarebbe arrivata molto prima.

Prima dell'esperimento della valuta fiat, era un ritornello comune tra le nazioni in guerra che "il gold standard dovesse essere abbandonato". Chiaramente era nel migliore interesse di queste nazioni tagliare l'ancora monetaria col tempo, poiché il denaro basato sul debito ha sbloccato molto più potenziale per prendere in prestito rispetto al futuro (tramite l'inflazione) e finanziare gli attuali sforzi bellici. Dei tre modi in cui gli stati possono generare entrate (tassazione, indebitamento e inflazione), quest'ultimo è chiaramente più preferibile poiché le sue conseguenze negative vengono spalmate su lunghi periodi di svalutazione della valuta e l'imposta oscura dell'inflazione sotto forma di aumento dei prezzi è meno compresa dai cittadini (e l'aumento dei prezzi degli asset aiuta a mascherare il danno percepito, sebbene ciò sia in gran parte illusorio).

La politica monetaria espansiva è stata la chiave per finanziare le operazioni militari statunitensi durante la guerra del Vietnam. Sebbene l'economia del tempo di guerra sembrasse forte durante gli anni '60, i cittadini statunitensi avrebbero sofferto economicamente l'eco di questo intervento: negli anni '70 erano impantanati nella stagflazione (bassa crescita, alta disoccupazione e alta inflazione). Oltre alla morte e alla distruzione provocate durante la guerra, ci fu devastazione economica negli Stati Uniti e all'estero. Tra il 1965 ed il 1984 l'indice Dow subì un calo dell'80% dal suo valore di picco sulla scia di questa follia della spesa militare alimentata dal denaro fiat. Sfortunatamente questo modello di guerra finanziato dall'inflazione sarebbe persistito anche nel nuovo millennio.

Dopo i suoi "grandi successi" con la guerra alla povertà e alla droga, all'inizio del XXI secolo gli Stati Uniti avrebbero lanciato la "guerra al terrorismo". Nel corso dei successivi 17 anni, con il costo cumulativo della "guerra" (più precisamente, una campagna militare imperialistica) che ha superato i $2.100 miliardi in spese statali dirette, abbiamo assistito ad una stampa di denaro e ad un acquisto del debito del governo degli Stati Uniti (titoli del Tesoro USA). o UST) da parte della FED quasi uguale al costo della guerra.

Non è esagerato dire che la stampante monetaria della banca centrale degli Stati Uniti e la macchina da guerra degli Stati Uniti sono intimamente connesse. Usare la banca centrale per alimentare la macchina da guerra dello stato è una rovina perpetua per l'umanità. Né le banche centrali, né i regimi militari sono responsabili verso qualcosa di diverso dai propri interessi. Nel perseguimento sconsiderato dei propri fini politici, queste istituzioni sottraggono ricchezza dalla società per finanziare campagne militari distruttive; questo problema del "demone gemello" (confisca della ricchezza e distruzione del capitale) è la forza più antieconomica nel mondo di oggi. Di fronte a questa diabolica minaccia, il mondo ha una sola speranza: la separazione tra denaro e stato.

Come per tutte le altre materie prime e industrie critiche, il libero mercato è il miglior meccanismo per allocare il capitale, promuovere l'innovazione e valutare correttamente il rischio. Lo scopo della monopolizzazione del mercato del denaro da parte dello stato è la sua inestinguibile sete di potere: si impone ai cittadini con messaggi esortativi da parte del sistema banario centrale e si basa sulla sottomissione dei cittadini. La valuta fiat facilita una relazione di sfruttamento tra stati e cittadini, in cui i primi raccolgono i frutti del lavoro dei secondi in cambio di "protezione".

Le guerre non proteggono la popolazione, la tassano. Le guerre non promuovono il bene pubblico, lo destabilizzano. Le guerre non stimolano le economie, le devastano.

Nel corso della storia il denaro è stato sia il mezzo che il fine di tutte le guerre. Le persone hanno sempre combattuto per controllare più risorse o territorio, e nel frattempo si sono devastate a vicenda. La guerra è antitetica alle relazioni costruttive significative. Se vogliamo costruire un mondo con relazioni costruttive più significative, dobbiamo mitigare la capacità dell'umanità di dichiarare guerra a sé stessa. Un'alternativa monetaria di libero mercato non manipolabile, non inflazionabile e resistente alla confisca come Bitcoin è un buon inizio: incorpora la promessa di affamare lo stato da quelle risorse virtualmente illimitate che la stampante monetaria gli fornisce. Quando le persone possono scegliere di uscire dall'ordine economico inflazionistico, gli stati perdono la capacità di tassarle (sia esplicitamente che implicitamente attraverso l'inflazione) cosa che a sua volta prosciuga le loro entrate fiscali e la loro capacità di dichiarare guerra.

La guerra, la conseguente perdita di vite umane e la distruzione del capitale che provoca sono esiti del monopolio sul mercato monetario. Come per le altre conseguenze negative della monopolizzazione (carenza di cibo, disoccupazione, distorsione dei segnali di prezzo e cicli economici) la guerra può essere ridotta da mercati aperti e liberi, i quali creano incentivi per la cooperazione e la costruzione di relazioni a lungo termine. Essendo un mercato inarrestabilmente libero, Bitcoin sta rendendo irrilevanti gli artifici che preservano i monopoli monetari e sta riportando il mercato del denaro al suo stato naturale libero. Lo fa in virtù della sua intrinseca veridicità e trasparenza. È molto probabile, quindi, che una forma di denaro che incarna queste qualità del libero mercato induca chi la utilizza a comportarsi di conseguenza; ciò creerebbe effetti culturali diametralmente opposti a quelli generati oggi dalle valute fiat. Il denaro inflessibile come Bitcoin abbassa le preferenze temporali della società, incoraggia le persone ad investire su sé stesse, a cercare un lavoro significativo in linea con le proprie capacità, a creare relazioni costruttive ed a collaborare su orizzonti temporali più lunghi. In un mondo basato su Bitcoin, il finanziamento della guerra perpetua attraverso l'inflazione sarebbe una reliquia barbara del passato, rendendo Bitcoin il vantaggio definitivo per la significatività delle relazioni costruttive. Ma per arrivarci, dobbiamo affrontare la realtà a testa alta e affrontarla così com'è, il che porta al qui e ora.


Affrontare la realtà

Dal 2008 le banche centrali di tutto il mondo hanno iniettato un flusso senza precedenti di liquidità nel sistema economico; questo ha favorito la disparità di ricchezza e seminato nuovi rischi sistemici. Sebbene rimaniamo in una corsa al rialzo storicamente lunga, questi rischi nascosti sembrano risvegliarsi dal loro letargo. Indipendentemente dalla forma che assumerà la prossima crisi, le banche centrali hanno solo tre opzioni per cercare di mitigarne le conseguenze:

  1. Ridurre il welfare state;
  2. Aumentare le tasse;
  3. Stampare denaro.
Tutte e tre queste opzioni colpiranno più duramente coloro che vivono con un reddito fisso – pensionati, chi vive di previdenza sociale e lavoratori poveri. Delle tre opzioni, stampare denaro è storicamente quella più favorita dai banchieri centrali, in quanto può essere fatto (e viene fatto) senza troppa confusione politica.

Questi rischi sistemici sono aggravati da titoli di stato a rendimento negativo, da cui la maggior parte dei pensionati, che in genere hanno una minore propensione al rischio a causa della loro età, dipendono per il reddito fisso. Poiché molti di questi strumenti ora soffrono di rendimenti negativi, ciò costringe gli investitori con una bassa propensione al rischio, inclusi pensionati e fondi pensione, a mantenere le proprie uova "a rischio" nei mercati azionari, nelle obbligazioni di qualità inferiore o anche in asset più rischiosi. Ciò contraddice il sogno americano in cui si trascorrono gli anni più giovani a guadagnare e investire in asset a più alto rischio, come le azioni, in modo che quando ci si avvicina alla pensione si può trasferire gradualmente la propria esposizione ad investimenti a basso rischio che generano un rendimento relativamente prevedibile e coerente (come le obbligazioni). Questo approccio offre un'esposizione più elevata quando si è giovani e riduce l'esposizione con l'età, in modo che il proprio gruzzolo non venga schiacciato in un crollo del mercato azionario.

Bitcoin può aiutare coloro che vivono a reddito fisso a proteggersi dall'accumulo di rischi nascosti creati dai furti che le banche centrali impongono ai cittadini. Una piccola allocazione inferiore al 5% offre a coloro che sono vulnerabili alle contrazioni economiche una sorta di polizza assicurativa contro l'idiozia di un sistema monetario basato sul debito. Ancora una volta ci rivolgiamo alla saggezza di Taleb, poiché questa è un'espressione della "strategia del bilanciere": un approccio all'investimento e ad altri aspetti della vita in cui si presuppone una grande esposizione ad un elemento a basso rischio e basso rendimento e una piccola esposizione ad un elemento ad alto rischio e alto rendimento. Infatti un portafoglio con il 95% di liquidità e il 5% di Bitcoin ha sovraperformato l'indice S&P500 in termini di rischio e rendimento ogni anno negli ultimi 6 anni:

Dopo decenni di inondazione del mercato con denaro a buon mercato, le banche centrali hanno distorto i sistemi di incentivazione del libero mercato e reso le economie dipendenti da questa liquidità artificiale. Anche l'indicazione di una stretta quantitativa ha fatto crollare i mercati nel 2018, strategia rapidamente invertita a favore di una politica monetaria più accomodante. Poiché questo denaro flessibile viene continuamente iniettato nell'economia, sta fluendo verso hard asset in modo che gli investitori possano proteggere la loro ricchezza dall'inevitabile inflazione creata dal quantitative easing, distorcendo così ulteriormente i prezzi denominati in denaro flessibile e ponendo le basi per nuove bolle nei mercati come gli immobili e le azioni. Al centro di questo allentamento monetario perpetuo ci sono i tentativi (forse ben intenzionati ma certamente fuorvianti) delle banche centrali di "creare stabilità dei prezzi" e "appianare il ciclo economico", cosa che, intenzionalità a parte, equivale ad un piromane che corre a spegnere il fuoco che ha appiccato. Stampare denaro non crea stabilità di alcun tipo, distorce i segnali di prezzo ed intensifica la gravità dei cicli economici.

Infatti è la stampa di denaro che ha creato i tassi obbligazionari profondamente negativi a cui stiamo assistendo in Europa. Poiché la banca centrale europea (BCE) continua a stampare denaro, deve acquistare obbligazioni per iniettarlo nell'economia, il che fa salire il prezzo delle obbligazioni e ne deprime i rendimenti. Quindi entriamo in questa (familiare) trappola della valuta fiat in cui i tentativi di mantenere l'economia sana iniettando liquidità artificiale danneggiano i più vulnerabili tra noi, quelli che vivono a reddito fisso. Bitcoin risolve questo problema: togliendo la politica monetaria dalle mani delle persone che sono incapaci di "gestire" un sistema complesso come l'economia, si elimina il vettore attraverso il quale i politici creano queste distorsioni economiche che provano a combattere usando gli stessi strumenti politici che le hanno generate in primo luogo. Poiché l'offerta di Bitcoin è assolutamente scarsa, potete essere sicuri al 100% che sarete i possessori di quell'ammontare che possedete; questa è la scoperta cruciale dell'assoluta scarsità rappresentata da Bitcoin, un evento irripetibile che non potrà mai essere ricreato.

Un altro modo in cui il denaro flessibile sta distorcendo i mercati è attraverso i "riacquisti di azioni", in cui le società contraggono prestiti a basso costo e utilizzano i proventi per riacquistare le proprie azioni. Si è convinti che le azioni dell'azienda supereranno il costo del capitale al netto dell'inflazione per tutta la durata del prestito. Inoltre si ripresenta di nuovo il "problema dell'agenzia", poiché la riduzione delle azioni in circolazione aiuta i dirigenti aziendali a raggiungere i loro obiettivi di "guadagno per azione" su cui si basano i loro pacchetti di bonus. Questa "finanziarizzazione" dell'economia reale è un prodotto degli incentivi della valuta fiat. Non sorprende che, negli ultimi 10 anni di spericolata stampa di denaro, i riacquisti di azioni siano diventati la fonte dominante della domanda:

Ne risulta una configurazione perversa di dipendenze: gli investitori a bassa propensione al rischio sono stati cacciati da investimenti "sicuri", come le obbligazioni, a causa dei loro rendimenti negativi, spingendoli così più lontano lungo la curva del rischio verso le azioni o peggio. Tuttavia, a causa dei riacquisti di azioni alimentati dal denaro flessibile, la fonte dominante della domanda di queste azioni sono le società stesse che le emettono, rendendole dipendenti dal continuo approvvigionamento di liquidità del sistema bancario centrale. Quindi ora interi portafogli pensionistici e fondi pensione sono stati costretti a dipendere dalla continua politica monetaria accomodante delle banche centrali, almeno finché la società sottostante rimane sufficientemente produttiva e sottomessa alla loro autorità.

Di fronte alla realtà vediamo che l'esperimento della valuta fiat è ora alle battute finali: se i tassi d'interesse non vengono mantenuti all'attuale livello o se le banche centrali smettono di iniettare liquidità in dosi costantemente maggiori, l'economia crollerà in modo catastrofico. Ma anche così è solo questione di tempo prima che la società inizi a sfaldarsi, come fa sempre quando il suo tessuto fondamentale, il denaro, viene irrimediabilmente sfilacciato. Quindi ora è il momento di accettare la nostra realtà, imparare le lezioni della storia e pianificare un futuro migliore. Anche se probabilmente è ormai chiaro, la valuta fiat non è un sistema monetario praticabile. In ogni caso "guardiamo dall'alto in basso la realtà" dei diversi sistemi monetari per raccogliere qualche intuizione comparativa sulla loro natura fondamentale e su cosa ci si addice meglio dal punto di vista dei principi organizzativi. In un certo senso, ogni particolare tipo di denaro rappresenta una quota azionaria liquida nel rispettivo sistema monetario.

Valuta Fiat: capitale liquido in una banca centrale, un monopolio monetario e posseduto da privati

• Sono disponibili solo azioni di classe B, tutte le azioni di classe A sono di proprietà di azionisti del sistema bancario centrale;

• Nessun diritto di voto;

• Diritti di osservazione limitati ai banchieri centrali;

• Converte l'avidità in diluizione monetaria, confisca tramite inflazione e guerre commerciali;

• Patrimonio liquido soggetto a diluizione illimitata;

• Patrimonio liquido soggetto a trasferimento delle autorizzazioni;

• Patrimonio liquido soggetto a censura;

• Patrimonio liquido soggetto a confisca;

• Patrimonio liquido non ha alcun diritto sull'asset sottostante alla rete monetaria (oro).

Oro: capitale semi-liquido nel denaro mondiale originale, fisico e di libero mercato

• Azioni di Classe A = Oro Fisico, Azioni di Classe B = Certificati relativi all'oro;

• Nessun voto;

• Governato dalla natura, nessun consiglio cui sottostare (solo per la Classe A);

• Converte l'avidità in valore monetario e costo non alterabile;

• Patrimonio liquido soggetto a diluizione illimitata, sebbene storicamente questa sia bassa e prevedibile;

• Patrimonio liquido immune da trasferimenti di autorizzazioni (solo per la Classe A);

• Patrimonio liquido immune da censura (solo per la Classe A);

• Patrimonio liquido soggetto a confisca;

• Patrimonio liquido è l'asset sottostante (oro, solo per la Classe A).

Bitcoin: capitale liquido nell'unica rete monetaria globale, digitale e con settlement definitivo 

• Azioni di Classe A = Chiave Privata, Azioni di Classe B = Cambio bitcoin/IOU;

• Diritti di voto pro-rata, possibilità di forkare la rete al nuovo set di regole;

• Set di regole trasparenti al 100%, nessun consiglio cui sottostare;

• Converte l'avidità in valore monetario, costo non alterabile e sicurezza della rete;

• Patrimonio liquido immune alla diluizione;

• Patrimonio liquido immune alla censura (solo per la Classe A);

• Patrimonio liquido resistente alla confisca (solo per la Classe A);

• Patrimonio liquido è l'asset sottostante (Bitcoin, solo per la Classe A).

In definitiva, nessuna delle nostre opinioni individuali conta su questo; sta al libero mercato decidere. Fortunatamente Bitcoin esiste come un'alternativa di libero mercato su cui la società può resistere e ripulire il casino che le banche centrali e gli stati hanno creato nel mondo. Solo il tempo dirà come andrà a finire tutto questo. Ricordate: l'escalation del rapporto stock-to-flow di Bitcoin è implacabile. Giunti a questo punto è irresponsabile ignorare completamente questo asset e il dolore economico di non avere un'esposizione ad esso non farà altro che peggiorare col tempo.

Con ciò, consentitemi di riassumere brevemente le mie argomentazioni prima di chiudere.

Segnali di prezzo distorti sono il "danno nervoso" subito da un ordine economico basato sul sistema bancario centrale. Com'è vero con tutti i monopoli industriali, i profitti per pochi sono sovvenzionati a spese di molti. Bitcoin risolve questo problema disintermediando il mercato del denaro e ripristinando le sue naturali dinamiche di domanda e offerta. Le tre componenti dell'idea di meritocrazia, che si riflettono nel libero mercato, possono essere riassunte come onestà, concorrenza sulla qualità e risoluzione dei conflitti. Bitcoin soddisfa tutti e tre: è completamente trasparente (onestà), garantito da un libero mercato per il mining (competizione sulla qualità) e governato da un set di regole determinato dalla comunità che viene applicato algoritmicamente (protocollo di risoluzione dei conflitti). Bitcoin incarna elementi meritocratici ed è una delle uniche fonti di verità nella modernità. Come disse Einstein: "I problemi significativi del nostro tempo non possono essere risolti con lo stesso livello di pensiero che li ha creati". Allo stesso modo in cui avevamo bisogno della svolta della contabilità a partita doppia per catalizzare il capitalismo, visto che ci ha permesso di sincronizzare ulteriormente i nostri sforzi economici nello spazio-tempo, ora abbiamo bisogno di un sistema di contabilità a partita tripla per rompere il monopolio del sistema bancario centrale e amplificare maggiormente la sincronia degli sforzi economici dell'umanità nel futuro.

Bitcoin è un protocollo open source per lo scambio di valore. Tale apertura garantisce che il suo codice non possa essere manipolato a vantaggio di nessuno ed a spese di nessun altro. Le regole che governano Bitcoin sono fondate sulle leggi (assolutamente) intransigenti della matematica, il linguaggio fondamentale della natura. Bitcoin è il mercato a costo marginale zero in cui può essere venduta tutta l'energia disponibile; questo significa che ogni joule di energia che non riesce a trovare un impiego più redditizio confluisce nella cosiddetta "alchimizzazione dell'oro digitale". Questo aspetto riallinea la corsa al ribasso associata al denaro fiat, in cui tutti i monopolisti sono incentivati ​​a svalutare le loro valute e tassare segretamente la loro gente: essa viene trasformata in una corsa al ribasso per le fonti energetiche più economiche, stimolando così l'innovazione nel regno dell'efficienza energetica in tutto il mondo. Questa caccia per l'energia a basso costo diventa sempre più interessante dal punto di vista economico man mano che più valore monetario caratterizza Bitcoin, rendendo utili sempre più fonti di energia attualmente non sfruttate.

Con la pianificazione centrale, tutti i disertori del piano unico diventano nemici dello stato. Questo concentra il potere nelle mani di pochi sempre più piccoli, il che rende più potente l'ebbrezza del potere e la rende un miele per i più senza scrupoli tra noi. Bitcoin è l'opzione di uscita, il piano B, per coloro che sono schiavi dei monopoli monetari: consente ai disertori una via d'uscita dal panopticon costruito da politici e banchieri attraverso la semplice libertà di parola. È una rivolta pacifica contro il sistema istituzionalizzato di furto di tempo che chiamiamo sistema bancario centrale. Allo stesso modo in cui le nuove prospettive di Galileo sui corpi celesti hanno frantumato l'influenza politica della chiesa nel tempo, Bitcoin cancella il controllo politico sul denaro perché è la scoperta una tantum dell'assoluta scarsità; una proprietà per antonomasia del tempo che vive oltre la portata di quadri giuridici creati dall'uomo.

L'idea di meritocrazia è la de-politicizzazione del processo decisionale; Bitcoin è la de-politicizzazione del denaro.

Bitcoin è un'idea di meritocrazia ed è denaro di libero mercato inarrestabile, sta sbaragliando il denaro fiat trascendendo le leggi che lo proteggono e costringendolo a ritornare nella sfera competitiva in cui solo i meriti contano. Bitcoin è una forma di denaro scelta dal libero mercato che emancipa i feudi economici di tutto il mondo in preda al monopolio. Bitcoin è un'idea di meritocrazia composta da: verità radicale (vero consenso, storia immutabile, portatore di segnali di prezzo veritieri) + trasparenza radicale (offerta di denaro open-source, immune all'inflazione, trasparente e affidabile) + processo decisionale ponderato per la credibilità (un hash equivale ad un voto, potere decisionale nella governance del gioco). Bitcoin è un'implementazione non regolamentabile, inarrestabile e perfettamente trasparente; è denaro inflessibile basato sull'energia, assolutamente scarso, che divora tutte le altre forme più flessibili. Bitcoin è denaro inflessibile che piega la storia monetaria verso il suo punto di origine del libero mercato.

Nel grande arco della storia umana, Bitcoin rappresenta un ritorno ad un sistema di denaro inflessibile scelto dal libero mercato. Bitcoin è un cambiamento di paradigma e, ancora una volta, il pendolo della natura sta cambiando direzione.

Come disse una volta Alessandro Magno:

In ogni generazione della razza umana c'è stata una guerra costante: una guerra contro la paura. Coloro che hanno il coraggio di vincerla sono resi liberi e coloro che ne sono vinti soffriranno finché non avranno il coraggio di vincerla, a meno che la morte non li prenda prima.
Il coraggio può esistere solo di fronte alla paura. Se ascoltate attentamente, potreste sentire il diavolo sussurrare: "Non potete resistere alla tempesta". E se ascoltate attentamente il vostro cuore, il guerriero interiore, lo sentirete rispondere: "Io sono la tempesta".


La tempesta in arrivo

Nel saggio del XIX secolo di Georgi V. Plekhanov, intitolato Il ruolo dell'individuo nella storia, viene argomentata l'inevitabilità di quel percorso che si delinea come espressione dell'azione imprevedibile e libera delle persone. La storia umana esprime leggi (principi) con cui orientare i suoi costituenti, essa è fatta da coloro che pongono e risolvono i problemi del progresso secondo le condizioni della propria epoca, indipendentemente dalle sue leggi. In questo senso, un grande uomo è grande perché “possiede qualità che lo rendono più capace di servire le grandi necessità sociali del suo tempo” e svolgerà i suoi sacri doveri senza legge ogni volta che sarà necessario.

Il ripristino della sovranità individuale è l'obiettivo principale della separazione tra denaro e stato. I mercati liberi sono meritocrazie: barriere ridotte al minimo per ricombinazione e riproduzione della conoscenza sono le caratteristiche distintive. E la crescita della conoscenza è il motore chiave dell'innovazione, dell'evoluzione e della crescita economica. Bitcoin non solo promuove il libero mercato ma è esso stesso tale, con gli imprenditori che entrano ed escono liberamente dalla sua rete di mining. Coerentemente con la definizione di meritocrazia, Bitcoin è verità radicale e trasparenza radicale, governata da chi ha qualcosa da perdere. Essendo il pilastro centrale di ogni economia, è fondamentale che il mercato del denaro rimanga libero e non ostruito dai monopolisti, altrimenti assisteremo alla continua cartellizzazione di quelle industrie più vicine alla sua influenza economica. Bitcoin è denaro di libero mercato nato da necessità della società: il tessuto di fiducia assolutamente anelastico necessario per salvare l'umanità dalla propria avidità auto-distruttiva.

Paradossalmente è solo quando le persone sono libere di agire di propria iniziativa che diventano consapevoli della necessità economica, in virtù del fatto di avere qualcosa da perdere. Coloro che sono costretti dai regolamenti o isolati dalle conseguenze delle loro azioni da monopoli, garanzie o altri ostacoli statali soffrono di uno scollamento con la realtà e si atrofizzano nel tempo. In questo senso, la libertà è la consapevolezza della necessità: accettazione dei costi di opportunità da sostenere, consapevolezza degli ostacoli da superare e comprensione delle leggi naturali. Il valore è il ponte tra la consapevolezza delle necessità della vita e la libertà di scelta: l'intersezione dell'offerta (oggettiva) con la domanda (intersoggettiva). Senza una pietra di paragone oggettiva per il valore delle cose (denaro inflessibile), i segnali di mercato sono distorti e le allocazioni di capitale sono manipolate, causando la tendenza delle società verso concentrazioni di potere centralizzate (stati più ingombranti), nazionalizzazione dei beni (meno libera impresa) ed emarginazione dei cittadini (inflazione, tassazione e coscrizione). Gli imprenditori sono fondamentali per il libero mercato e antitetici al controllo statale. Lasciare ogni persona libera di perseguire profitti con qualsiasi mezzo (onesto e non violento) necessario assicura che i mercati generino i prezzi più bassi, le più alte soddisfazioni dei desideri e flussi continui di innovazioni di cui tutti possono godere.

La libertà consente alle persone di realizzare le azioni che esse stesse ritengono necessarie, mentre affrontano la scarsità dell'esistenza. La libertà, in senso profondo, è necessità trasformata in azione. Una definizione profonda come questa è frattale, in quanto non confuta la sua forma superficiale, ma la include. Una volta che un individuo supera le restrizioni imposte sia all'interno che all'esterno di sé stesso, egli rinasce; le sue "libere azioni diventano l'espressione consapevole e libera della necessità". Trascendendo la coercizione statale sulla produzione di denaro, Bitcoin facilita il ritorno allo stato d'essere naturale e sovrano dell'uomo, uno stato di esistenza caratterizzato da una maggiore libertà di espressione e da una minore oppressione. Incenerendo l'opacità del sistema bancario centrale con la luce della pura trasparenza, affogando le bugie inerenti alla valuta fiat in un flusso incessante di verità indiscutibili (un nuovo blocco all'incirca ogni 10 minuti) e coltivando l'auto-sovranità delle persone, Bitcoin sta accumulando una grande forza sociale che è come una tempesta di ira divina.

Bitcoin è la prima istituzione sociale nella storia con il potenziale per sovvertire il più grande flagello che l'umanità abbia mai affrontato, ovvero, il famigerato duopolio di monopolisti che estraggono ricchezza, alimentano la disparità e finanziano la guerra: stati e banche centrali.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/