martedì 31 agosto 2021

Dalla trappola malthusiana a quella keynesiana: l'economia inglese dal 1810 al 2019

 

 

di Neema Parvini

Da quando Irving Fisher e John Maynard Keynes scrissero negli anni '30, ci sono state due ortodossie prevalenti nell'economia tradizionale:

  1. La deflazione è un vero e proprio flagello[1];
  2. La crescita economica alimentata dai consumatori deve essere la nostra massima priorità economica.[2]

In questo articolo, utilizzando i dati macroeconomici inglesi del XIX, XX e XXI secolo, nonché il ragionamento prasseologico, cercherò di confutarle mostrando che la crescita è avvenuta a spese del risparmio nazionale netto, cosa che non è sostenibile nel lungo periodo.

In primo luogo, sulla deflazione, se studiamo la seguente tabella che mostra i prezzi medi del grano e del pane rispetto ai salari medi e alla popolazione totale per il 1800,[3] possiamo vedere immediatamente che i prezzi medi sono diminuiti all'aumentare dei salari e della popolazione. L'affermazione secondo cui la deflazione è sempre una cosa negativa non spiega quindi l'intero diciannovesimo secolo, specialmente dopo il 1846, quando l'eroe del laissez-faire Richard Cobden alla fine persuase Sir Robert Peel ad abrogare le Corn Laws dopo un decennio di attivismo politico e agitazioni.

Questa serie di cifre non solo dissipa i miti sulla deflazione spacciati dagli anni '30, ma anche i miti dei protezionisti dei primi anni '800, che si erano opposti alla Legge di Say e si erano espressi a favore del mantenimento delle Corn Laws.[4] Thomas Malthus — l'eroe economico di Keynes — sosteneva che i salari sono indissolubilmente legati al prezzo del grano. David Ricardo lo seguì basando la sua argomentazione su una serie contorta di ipotesi tra cui la sua teoria differenziale della rendita e l'omogeneità dei saggi salariali.[5] La teoria sula salario che dipende dal grano falsa, cosa che può essere mostrata empiricamente e usando il metodo prasseologico.

William D. Grampp l'ha dimostrato empiricamente dividendo il salario medio annuale per i prezzi medi del grano, ottenendo il "salario in grano" dal 1815 al 1846.[6] Se Malthus e Ricardo avessero avuto ragione, il "salario in grano" sarebbe stato abbastanza costante per periodi di quindici o vent'anni, ma questo non si osserva perché fluttuano selvaggiamente. In alcuni anni, il grano è fino al 36,1% più alto dei salari (1817), e in altri anni fino al 44,2% in meno (1835). Tuttavia questa tesi non può essere sconfessata dall'empirismo. Come osserva lo stesso Grampp, i sostenitori di Ricardo come Mark Blaug misero in dubbio la validità dei dati. Tuttavia il ricardiano dall'occhio d'aquila potrebbe scegliere un intervallo di vent'anni, diciamo dal 1816 al 1836, e fare la media dei "salari in grano" per trovare solo una differenza di +0,6% tra salario e grano, e solo un -0,5% di differenza per l'intero periodo. Anche se questo non mostra la coerenza di anno in anno, potrebbero pensare che dimostri che i prezzi comunque oscillano in media intorno al loro "tasso naturale". Giochi di statistica come questo possono sempre fuorviare, quindi dobbiamo esporre l'errore nel ragionamento sottostante.

Il contemporaneo di Ricardo, Nassau William Senior, puntò il dito sul problema: "Il grano non diventa caro perché una porzione viene coltivata con una grande spesa, ma una porzione viene coltivata con una grande spesa perché è già diventato caro".[7] Qui Senior sembra anticipare Carl Menger nel riconoscere che il valore di un bene è determinato dalle preferenze dei consumatori e che l'investimento di capitale nella produzione di quel bene è un riconoscimento di questo fatto. I costi dei fattori di produzione sono determinati con il prezzo finale del bene di consumo già in mente.[8] Infatti, come disse Ludwig von Mises, il calcolo economico è reso possibile solo da questa struttura dei prezzi.[9] I singoli imprenditori-capitalisti valutano le condizioni prevalenti del mercato e decidono di destinare le loro risorse alla coltivazione del grano o alla creazione di una miniera di carbone, o all'apertura di una fabbrica per la produzione di tessuti, o forse di una ferriera. Anticipano la domanda futura del mercato per questo o quel bene e quindi investono in capitale e lavoro di conseguenza, ad un costo ed a fronte di probabili rendimenti futuri. Se hanno ragione, realizzeranno un profitto, altrimenti subiranno perdite e alla fine saranno costretti a chiudere la loro impresa. Questa ovvia realtà della vita ottocentesca (anzi, della vita in ogni momento in cui i mercati possono operare) era completamente ignorata da Ricardo, il quale "lascia totalmente fuori l'imprenditore".[10] Un imprenditore in questo periodo, John Bennet Lawes, sviluppò un nuovo prodotto fertilizzante che portò ad un aumento del 37% della resa di grano per acro nel 1840, il che non solo lo rese ricco, ma si tradusse anche in un aumento di quasi il 29% dei rendimenti medi per gli agricoltori.[11] Questa cecità per quanto riguardava l'innovazione nel pensiero economico impedì a Ricardo, nonostante la sua lettura di Jean-Baptiste Say, di vedere come le diverse parti di un'economia potessero influenzarsi a vicenda.

Un esempio di questo difetto nel pensiero ricardiano è che la rendita non è determinata solo dalla qualità della terra, ma dai molti fattori che ne influenzano la domanda, compresa la sua posizione e connettività: "Le ferrovie hanno influito sulla rendita aprendo mercati lontani agli agricoltori e abbassando il costo degli input agricoli come sementi, fertilizzanti, macchinari e carbone man mano che i costi di trasporto diminuivano".[12] Anche il ruolo degli investimenti in capitale fisso scompare come fattore nella teoria di Ricardo. Come ha osservato George Stigler: "Ricardo presume [...] che tutto il capitale in agricoltura sia capitale circolante".[13] Ad esempio, un'innovazione tecnologica nel 1870 fu il "tackle", un trattore e aratro a vapore che aumentò notevolmente la produttività. Come con tutta l'automazione, tali aggeggi ridussero la necessità di manodopera aumentando la produzione. Costavano circa £645, prezzo che per la maggior parte dei fittavoli (e dei loro proprietari) avrebbe richiesto risparmi ed investimenti: quei primi utenti avrebbero goduto di un vantaggio competitivo rispetto a coloro che non potevano investire. L'analisi statica di Ricardo non poteva prevedere gli effetti di questo tipo di cambiamenti che alla fine ruppero la trappola malthusiana. Nel 2019 l'agricoltura rappresentava circa lo 0,59% dell'economia del Regno Unito e l'1,6% della sua forza lavoro, fornendo al contempo il 50% dell'approvvigionamento alimentare.[14] Né Malthus, né Ricardo avevano previsto un progresso tecnologico a questo livello. La trappola malthusiana, quindi, è scardinata.

Tuttavia, non ci siamo ancora liberati dalla trappola keynesiana, successore spirituale di Malthus. Nella tabella qui sotto,[15] ho compilato varie statistiche decennali per l'economia del Regno Unito dal 1840 ai giorni nostri.

PIL = media decennale in miliardi di sterline del 2015; Popolazione = media decennale in milioni di persone; PILP = Prodotto Interno Lordo Privato, PIL meno Consumo Pubblico[16]

Diverse cose dovrebbero diventare evidenti ormai. Nel 1800, nonostante la crescita sostenuta della popolazione e la crescita economica misurata dal PILP, il risparmio pubblico e privato combinato riuscì costantemente a rimanere al di sopra dell'8,7% e ben oltre il 10% nella maggior parte dei decenni fino al 1910. Le generazioni vittoriane durante questo periodo mantennero una politica economica lungimirante: lasciare il Paese in uno stato finanziariamente più sicuro di quello in cui erano nati. A volte questo significava sacrificare una certa crescita economica a breve termine per la sostenibilità a lungo termine, in altre parole, posticipare i consumi per produrre risparmi nazionali netti, denaro che sarebbe stato utilizzato per gli investimenti di capitale necessari per produrre il prossimo ciclo di innovazione e crescita. Si trattava di un orientamento che anteponeva il futuro dei propri figli al proprio consumo presente. Era una politica che induceva una bassa preferenza temporale. Tale era la loro prudenza fiscale che anche il disastro della prima guerra mondiale, che influenzò negativamente la crescita reale, non ridusse i risparmi a meno del 7,18% per l'intero decennio. Tuttavia, poiché le politiche interventiste avevano messo radici negli anni della depressione dopo la guerra, i risparmi si ridussero negli anni '20 e '30. La catastrofe della seconda guerra mondiale vide un drastico calo fino al 3,5% nei risparmi nazionali. Quello che vediamo nel periodo dal 1910 al 1950 è l'abietto sperpero di ottant'anni di accumulo di capitale. Nel periodo postbellico che ne seguì, possiamo vedere che, nonostante un breve ritorno al risparmio in stile ottocentesco negli anni '60, il risparmio nazionale da allora è in totale caduta libera. Tanto che negli anni 2010 era solo appena sopra lo zero. Uno sguardo ai due grafici seguenti dovrebbe rendere questo punto molto più esplicito.

Il primo grafico mostra il consumo pubblico in percentuale del PIL, invece il secondo mostra il risparmio nazionale netto in percentuale del PIL. La crescita economica dagli anni '50 agli anni 2010 può sembrare sulla carta più impressionante di quella del diciannovesimo secolo, anche quando si utilizza il PIL al posto del PILP, ma ciò maschera il fatto che questa crescita è una specie di corsa a vuoto. Infatti le politiche economiche di quel periodo hanno ribaltato il mantra di quelle nel periodo vittoriano: si è sacrificata la sostenibilità a lungo termine per la crescita a breve termine. Si è sostituito il consumo posticipato per produrre un risparmio nazionale netto con il consumo presente ed a scapito di qualsiasi risparmio. Si tratta di un orientamento che antepone il nostro consumo presente al futuro dei nostri figli. È una politica che induce un'elevata preferenza temporale. Si tratta di una policy che, alla luce dei dati di cui sopra, così come i tassi d'interesse negativi in ​​tutta Europa,[17] sta sicuramente raggiungendo il capolinea.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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Note

[1] Irving Fisher, "The Debt-Deflation Theory of Great Depression", Econometrica 1, n. 4 (ottobre 1933): 337-57.

[2] John Maynard Keynes, The General Theory of Employment, Interest, and Money (London: Macmillan, 1936).

[3] BR Mitchell, British Historical Statistics (1988; Cambridge: Cambridge University Press, 2011), pp. 756–57, 769–70, 165, 452–53, 9. Si noti che i prezzi del pane sono nella media di Londra.

[4] Si veda William D. Grampp, The Manchester School of Economics (Oxford: Oxford University Press, 1960); Thomas Sowell, Say's Law: An Historical Analysis (Princeton, NJ: Princeton University Press, 1972), pp. 115-41; WH Hutt, A Rehabilitation of Say's Law (Athens: Ohio University Press, 1974), pp. 24-25.

[5] David Ricardo, "On the Principles of Political Economy and Taxation" (1817), in The Works and Correspondence of David Ricardo, ed. Piero Sraffa, 11 voll. (1951; Indianapolis, IN: Liberty Fund, 2004), vol. 1, in particolare pp. 95-109.

[6] Grampp, The Manchester School of Economics, p. 32.

[7] Nassau William Senior, "Report — On the State of Agriculture", Quarterly Review 25, n. 2 (luglio 1821): 476.

[8] Carl Menger, Principles of Economics, trad. James Dingwell e Bert F. Hoselitz (1871; Auburn, AL: Mises Institute, 2007), pp. 149-74.

[9] Ludwig von Mises, Socialism: An Economic and Sociological Analysis (1922; Mansfield Centre, CT: Martino Publishing, 2012), pp. 114-22.

[10] Murray N. Rothbard, An Austrian Perspective on the History of Economic Thought , 2 voll. (1995; Auburn, AL: Mises Institute, 2006), vol 2: Classical Economics, p. 86.

[11] Mitchell, British Hitorical Statistics, pp. 756–57, 195

[12] Stephen John Pam, Essex Agriculture: Responses to Economic Change, 1850–1914 , PhD diss (London: London School of Economics, 2004), p. 43.

[13] George Stigler, Production and Distribution Theories: The Formative Period (New York: Macmillan, 1941), p. 285.

[14] "Food Statistics in Your Pocket 2017 — Global and UK Supply", Department for Environment, Food and Rural Affairs (9 ottobre 2018), disponibile all'indirizzo: https://www.gov.uk/government/publications/food-statistics-pocketbook -2017/food-statistics-in-your-pocket-2017-global-and-uk-supply

[15] Dati adattati da Bank of England, "A Millennium of Economic Data" (2016), disponibili all'indirizzo: https://www.bankofengland.co.uk/-/media/boe/files/statistics/research-datasets/a-millennium -of-macroeconomic-data-for-the-uk.xlsx

[16] Si veda Robert Higgs, "Government Bloat is Not Growth: Real Gross Domestic Private Product, 2000–2011", Mises Wire (20 dicembre 2012), disponibile all'indirizzo: https://mises.org/library/government-bloat-not- crescita-prodotto-privato-lordo-reale-2000%E2%80%932011

[17] Thorsten Polleit, "Il rinnovato attacco della BCE al libero mercato", Francesco Simoncelli's Freedonia (23 luglio 2019), disponibile all'indirizzo: https://www.francescosimoncelli.com/2019/07/il-rinnovato-attacco-della-bce-al.html

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lunedì 30 agosto 2021

Perché il dollaro regna sul mondo e perché il suo regno potrebbe finire

 

 

di Antnoy Mueller

Gli USA hanno ragione quando accusano altri Paesi di una “manipolazione della valuta”? La posizione del dollaro nell'arena monetaria internazionale non è una manipolazione a sé stante? Quanto hanno beneficiato gli Stati Uniti dal ruolo globale del dollaro, e questo “privilegio esorbitante” sta per finire? Per trovare una risposta a queste domande, dobbiamo dare uno sguardo al lato monetario dell'ascesa dell'Impero americano.

Il dollaro americano è sopravvalutato. Secondo l'ultima versione del "Big Mac Index" dell'Economist, ad esempio, solo tre valute sono più alte del dollaro. Tuttavia la ragione principale di ciò non è la manipolazione della valuta, ma il fatto che il dollaro funge da principale valuta di riserva internazionale.

Questo è sia un vantaggio che una maledizione. È un vantaggio perché il Paese che la emette può avere deficit commerciali senza preoccuparsi di un crescente debito estero, visto che il governo USA può sempre onorare i suoi obblighi esteri poiché può produrre qualsiasi quantità di denaro che desidera nella propria valuta.

Ciononostante lo status di riserva internazionale è anche una maledizione, dato che i persistenti deficit commerciali indeboliscono la base industriale del Paese. Invece di pagare l'importazione di beni esteri con l'esportazione della produzione interna, gli Stati Uniti possono semplicemente esportare denaro.


Supremazia americana

L'andamento dell'economia statunitense nel XX secolo deve molto al ruolo predominante del dollaro USA nel sistema monetario internazionale. Il raggiungimento di questo ruolo è stato prevalentemente il risultato della supremazia politica e militare che gli Stati Uniti avevano acquisito dopo la prima guerra mondiale. Ancora oggi la posizione del dollaro nel mondo della finanza rappresenta un importante sostegno della prosperità in patria e fornisce le basi per l'espansione della presenza militare statunitense in tutto il mondo.

Dopo ciascuna delle due guerre mondiali del XX secolo, gli Stati Uniti sono emersi come il più grande Paese creditore, mentre la guerra aveva rovinato le economie dei nemici insieme a quelle dei principali alleati. Idem dopo la fine della Guerra Fredda e gi Stati Uniti sono risultati, da allora, l'unica superpotenza rimasta.

Negli anni '90 il dollaro ha sperimentato una nuova prosperità e l'economia statunitense ha attraversato un magico ringiovanimento. Tuttavia questa volta i fondamentali economici e politici avrebbero dato molto meno sostegno al ruolo del dollaro nel mondo. In contrasto con il periodo successivo alla seconda guerra mondiale, la base per l'espansione globale del dollaro negli anni '90 non era la forza economica, ma la creazione di debito. Il rapporto debito pubblico/PIL, in calo dalla fine della guerra, ha iniziato ad invertire la rotta nel 1982 e da allora è in costante aumento (Grafico 1).

Grafico 1: Rapporto del debito federale lordo degli Stati Uniti (debito in percentuale del prodotto interno lordo), 1940–2018. Fonte: US Bureau of Public Debt, tradingeconomics.com

Con questa creazione di debito è arrivata una nuova fase di espansione globale del dollaro, fornendo la base per l'andamento economico e la posizione militare degli Stati Uniti. Eppure questa volta la nuova struttura era potente all'esterno, ma fragile all'interno. Non era la forza economica che sosteneva il ruolo del dollaro nel sistema monetario internazionale, ma il suo ruolo finanziario che permetteva agli Stati Uniti di mantenere ed estendere le proprie attività globali.

Mentre dopo il 1919 e dopo il 1945 gli Stati Uniti sono emersi non solo come il più grande creditore internazionale, ma anche come la principale potenza industriale, sono diventati un debitore internazionale dagli anni '80 e si ritrovano adesso una base industriale indebolita. Inoltre, contrariamente alle precedenti guerre mondiali e agli altri conflitti, le economie della Russia, dell'Europa occidentale e del Sud-est asiatico non sono andate in rovina quando è finita la Guerra Fredda. Per quanto riguarda la capacità produttiva e le risorse finanziarie, queste regioni sono ora alla pari con gli Stati Uniti.

Per un po' è sembrato che il sistema monetario internazionale emerso negli anni '90 potesse essere interpretato come una nuova versione del vecchio Bretton Woods System, la cui struttura prevedeva un ruolo centrale per il dollaro USA nel secondo dopoguerra. Sebbene ci siano parallelismi, nella misura in cui il sistema attuale offre vantaggi simili ai partecipanti, essa è più imperfetta del vecchio sistema, il quale si è disintegrato a causa delle sue contraddizioni interne.


Bretton Woods

Come il precedente Bretton Woods System (BW1), il sistema attuale (BW2) è caratterizzato dall'ancoraggio delle valute estere al dollaro USA o dall'utilizzo del dollaro come valuta di riferimento. Questa volta sono principalmente i Paesi del Sud-est asiatico, in particolare la Cina, a praticare questa politica in modo informale. Attraverso questo accordo, le economie nel Sud-est asiatico ricevono un vantaggio simile a quello di cui godevano un tempo i Paesi dell'Europa occidentale quando le loro valute sottovalutate facevano godere loro di un vantaggio competitivo, sfruttato poi per ricostruire la loro base industriale dopo la seconda guerra mondiale. Una volta completata questa fase di ricostruzione, il sistema BW1 è crollato e gli europei hanno iniziato a costruire il proprio sistema monetario. Il disaccoppiamento delle valute europee dal dollaro è andato avanti passo dopo passo e ha portato infine all'introduzione dell'euro nel 1999. Ad oggi, l'euro è uguale al dollaro USA per dimensioni del suo uso interno, ma come valuta globale, e in particolare come valuta di riserva internazionale, il dollaro USA domina ancora (Grafico 2).

Grafico 2: Azioni delle principali valute nel sistema monetario internazionale. Fonte: Banca centrale europea

Principalmente le banche centrali del Sud-est asiatico, in primis la Cina, hanno accumulato dollari come riserve internazionali nel recente passato. Tuttavia non c'è dubbio che la loro volontà di finanziare i deficit statunitensi e di mantenere una valuta indebolita non durerà per sempre. Come è successo in Europa in precedenza, una volta raggiunto l'obiettivo principale di questi Paesi – lo sviluppo industriale basato sulle esportazioni con l'aiuto di valute sottovalutate – il Sud-est asiatico rescinderà il legame con il dollaro.

Il Sistema di Bretton Woods, così come fu istituito alla fine della seconda guerra mondiale, concesse un “privilegio esorbitante” agli Stati Uniti quando il dollaro divenne il punto di riferimento per il sistema monetario internazionale a seguito dell'Accordo di Bretton Woods. Con gli altri Paesi membri che impostavano le loro valute in riferimento al dollaro, e quest'ultimo ufficialmente fissato all'oro a $35 per oncia troy, sembrava che fosse stata trovata una costruzione ideale per evitare disagi monetari internazionali e fornire il trampolino per un'espansione economica globale.

L'ancoraggio dell'oro aveva lo scopo di prevenire un'eccessiva produzione di dollari da parte del governo degli Stati Uniti. Quando i Paesi esteri avevano un surplus commerciale, erano formalmente autorizzati, secondo l'accordo di Bretton Woods, a scambiare i dollari in eccesso con oro dal Tesoro americano. Con una parità stabile tra dollaro e oro, ciò avrebbe limitato la creazione di dollari in eccesso. La Francia prese l'accordo alla lettera e chiese l'oro agli Stati Uniti invece di accumulare dollari come riserve internazionali, mentre altri Paesi in surplus, come il Giappone e la Germania occidentale, si astennero da questa opzione. Con i loro tassi di cambio competitivi, il Giappone e la Germania occidentale intrapresero una strategia di crescita alimentata dalle esportazioni, cosa che accelerò la loro ripresa economica e li rese di nuovo potenze industriali.

Per gli Stati Uniti il sistema BW1 forniva un privilegio speciale e non ci volle molto affinché ne abusassero. Perseguendo l'obiettivo di espandere lo stato sociale insieme ad un coinvolgimento militare estero sempre più attivo, gli Stati Uniti ampliarono drasticamente l'offerta di denaro. La discrepanza iniziò ad allargarsi tra lo stock di oro nei caveau della Federal Reserve e i dollari in circolazione nel mondo. Divenne ovvio che il governo degli Stati Uniti non aveva più i mezzi per adempiere all'accordo originale, ovvero rendere le valute estere scambiabili in oro. Alla fine degli anni '60 la carenza di dollari del decennio precedente si era trasformata in una sovrabbondanza; l'inflazione dei prezzi mondiali iniziò a salire.

Nel trattato BW1 era previsto che la modifica delle parità monetarie dovesse essere un'eccezione piuttosto che una regola. Ma nel corso degli anni '60, il sistema monetario internazionale entrò in una fase di elevata instabilità quando il fissaggio ed il riaggiustamento delle valute estere rispetto al dollaro divenne un'enorme preoccupazione. Il sistema monetario perverso che ne emerse creò una fortuna per gli speculatori: i candidati alla rivalutazione del tasso di cambio, come la Germania o il Giappone, erano facili da identificare e prendendo in prestito dollari e poi cambiandoli ad un tasso fisso in marchi tedeschi o yen giapponesi, si potevano staccare profitti garantiti. Il rischio era minimo e largamente limitato a sostenere il costo del differenziale del tasso d'interesse tra il tasso del prestito in dollari e quello del tasso sui depositi nei mercati monetari tedeschi o giapponesi.


Lunga vita al dollaro

Alla fine degli anni '60, il sistema monetario internazionale si era trasformato in una fonte di creazione di liquidità globale che proveniva dagli Stati Uniti, ma costringeva anche altre nazioni ad importare questa inflazione. Le banche centrali avverse all'inflazione, come la Bundesbank tedesca, non potevano applicare efficacemente strumenti restrittivi. Dato che il differenziale dei tassi d'interesse era il principale fattore di rischio per gli speculatori, una politica monetaria restrittiva con tassi d'interesse più elevati nel Paese candidato alla rivalutazione avrebbe attirato ancora più liquidità e avrebbe reso la speculazione ancora meno rischiosa. Le banche centrali estere, in particolare la Bundesbank tedesca e la Banca del Giappone, accumularono ancor più dollari come riserve internazionali quando scelsero di mantenere i loro tassi di cambio alla parità sottovalutata. Tuttavia, acquistando l'offerta in eccesso di dollari con la propria valuta, questi Paesi ampliarono la propria base monetaria e gettarono le basi per l'inflazione interna.

Nel 1971, con il cosiddetto "Accordo Smithsonian", si fece un ultimo tentativo di salvare il vecchio sistema quando gli Stati Uniti svalutarono la propria moneta rispetto all'oro e una serie di altre valute. Tuttavia, subito dopo, divenne evidente che non c'era alcuna possibilità di rinascita per il vecchio sistema. Nel 1973, con l'adozione della nuova regola secondo la quale ogni Paese poteva scegliere il proprio sistema valutario, il sistema di Bretton Woods fu dichiarato ufficialmente morto.

Da allora il dollaro è entrato in un lungo declino, interrotto da due episodi. Sotto la presidenza Reagan, la Guerra Fredda entrò nel suo periodo finale e il dollaro divenne per qualche tempo la valuta di rifugio. La vittoria degli Stati Uniti in questa battaglia apparve come un replay dei finali della prima e della seconda guerra mondiale, con gli Stati Uniti che emergevano per la terza volta in cima al mondo. Negli anni '90 la triade del dominio globale sembrava ben stabilita: potenza militare senza rivali, un'economia in forte espansione ed innovativa e lo status indiscusso di valuta di riserva mondiale. Il dollaro visse un altro periodo di forza. Dal 2002, tuttavia, è tornata in vigore la tendenza di lungo periodo verso un dollaro più debole, interrotta da picchi più bassi delle ondate di forza (Grafico 3).

Grafico 3: Indice del dollaro USA, 1965–2019. Fonte: tradingeconomics.com


Il dollaro e la politica estera degli Stati Uniti

Negli anni '90 la politica monetaria degli Stati Uniti è diventata uno strumento di una grande impresa geostrategica. Il movimento neoconservatore ha dato per scontato il sistema sopraccitato come emerso negli anni '90 e ha attuato una politica basata su una filosofia quasi religiosa: era dovere e diritto degli Stati Uniti di essere l'egemonia nel XXI secolo. A differenza del periodo successivo alle due guerre mondiali, il resto del mondo al di fuori degli Stati Uniti non era andato in rovina. Se dopo le due guerre mondiali fu la base industriale statunitense a gettare le basi per il ruolo del dollaro, ora non era la superiorità della base industriale statunitense a porre le basi per il ruolo globale degli Stati Uniti ma il suo insaziabile appetito per il consumo privato e pubblico. L'unico sostegno nel gioco statunitense della supremazia geostrategica era il dollaro USA da solo, un sistema senza un proprio fondamento capace di sopravvivere per un periodo di tempo prolungato.


Cambio della guardia

La politica monetaria accomodante degli Stati Uniti ha accelerato la deindustrializzazione in patria e ha favorito l'industrializzazione all'estero (prevalentemente in Cina e nel resto del Sud-est asiatico); ha prodotto una situazione in netto contrasto con la fine della prima e della seconda guerra mondiale. Con il nuovo sistema BW2, gli Stati Uniti non sono più il maggior creditore con la più grande base industriale, ma sono invece diventati il ​​maggior debitore internazionale. La politica imperiale richiede una politica monetaria espansiva e la conseguenza di ciò si manifesta in disavanzi commerciali costantemente elevati e in un deterioramento della posizione degli investimenti provenienti dall'estero (Grafico 4).

Grafico 4: Posizione patrimoniale netta estera nei confronti degli Stati Uniti, 1976-2019 (in milioni di dollari USA). Fonte: tradingeconomics.com

Essere l'emittente di una valuta di riserva mondiale offre enormi vantaggi ma ad un costo: maggiori possibilità di consumo privato e pubblico derivano dal privilegio di ottenere beni dall'estero senza la necessità di produrre una quantità equivalente di beni da esportare. Mentre altri Paesi devono esportare per pagare le loro importazioni, il sovrano che emette una valuta di riserva mondiale è esentato dall'aderire alla legge più fondamentale dello scambio economico. Ciò libera le risorse interne per l'espansione dello stato, in particolare il potere militare. Più una tale potenza imperiale estende la sua presenza militare, più la sua moneta diventa una valuta di riserva mondiale, e quindi possono essere finanziati nuovi passi espansionistici. L'espansione, quindi, diventa una necessità.

Nel tempo la divergenza si amplia tra l'indebolimento della base industriale interna e l'esteso ruolo globale. Con merci provenienti dall'estero per le quali non è necessario pagare con sudore e fatica nell'immediato, la cultura interna si trasforma da etica della produzione in edonismo. Il clientelismo strisciante della corruzione indebolisce il sistema politico. Con le risorse liberate a causa delle importazioni, la produzione di beni in patria si sposta verso attività fantasiose. Il cosiddetto ciclo panem et circenses è stato il destino di tutti gli imperi.

L'attuale posizione globale degli Stati Uniti è simile a quella della Spagna nel periodo del suo declino. Già economicamente vuota, la Spagna cercò disperatamente di aggrapparsi ai suoi avamposti in tutto il mondo mentre l'economia nazionale si trasformava in un'economia di servizio pubblico e militarizzata. Alla fine gli Stati Uniti diedero il colpo di grazia all'impero spagnolo, portandogli via Cuba, Porto Rico e le Filippine. Cominciò una nuova fase di espansione geografica e di dominio degli Stati Uniti, e nel 1898 era pronta la scena affinché gli Stati Uniti divenissero la potenza imperiale del XX secolo.

La storia, e in particolare la storia economica, mostra sempre lo stesso meccanismo: caratteristiche comuni e differenze, e infatti l'impero americano è diverso da alcuni degli ex-imperi. Tuttavia ciò che gli Stati Uniti hanno in comune con gli ex-stati imperiali è che ad un certo punto l'estensione militare diventa troppo complessa per essere gestita in modo efficiente e quindi diventa troppo costosa.

La discrepanza tra la posizione relativa dell'economia statunitense nel mondo, da un lato, e la posizione relativa degli Stati Uniti quanto alla sua presenza militare e al ruolo del dollaro, dall'altro, si sta dirigendo verso un punto di rottura. Ciò porta alla conclusione che in un mondo in cui la forza economica degli Stati Uniti sta diminuendo rispetto ad altri Paesi e regioni, ci sarà sempre meno spazio per i privilegi del dollaro.

A differenza dei fattori che giustificavano l'aspettativa di un'imminente fine del dollaro nel 2007, la valuta americana ha vissuto una nuova primavera a causa della crisi finanziaria del 2008. Con pochi altri beni rifugio in circolazione, il dollaro è servito come scialuppa di salvataggio. Resta da vedere se sarà così anche quando si verificherà il prossimo disastro finanziario.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


venerdì 27 agosto 2021

Denaro, Bitcoin e tempo, Parte #2

 

 

di Robert Breedlove

Capire Bitcoin

Bitcoin sembra facile da capire all'inizio (è solo denaro magico su Internet, giusto?), ma comprenderne veramente il significato è un compito più difficile di quel che sembra. Una volta che pensate di aver capito Bitcoin, lo vedrete da un'altra prospettiva e vi renderete conto di quanto poco ne sapeste in realtà. Questa ricerca della comprensione di Bitcoin è come un alpinista che incontra continuamente false vette, cosa che lo inducono a pensare di aver raggiunto la vetta vera, solo per rendersi conto che quest'ultima è ancora più alto.

È stato detto che si può giudicare la qualità e l'importanza di un'idea dalla veemenza della sua opposizione. Bitcoin è stato chiamato in molti modi: oro digitale, bolla dei tulipani 2.0, rivoluzione finanziaria, il MySpace delle criptovalute, disastro ambientale, veleno per topi al quadrato, idealismo libertario, predatore all'apice delle tecnologie monetarie, la più grande bolla della storia, la Model T delle criptovalute, una specie superiore di denaro, ma si scopre che, nel contesto della storia e della natura del denaro, Bitcoin è un netto salto evolutivo in avanti. Bitcoin non è un'applicazione Internet come MySpace, è un protocollo Internet; non è la Model T delle criptovalute, è più simile ad un sistema di autostrade globali; non è come qualsiasi tipo di moneta, Bitcoin è più simile all'elemento oro. La sua integrità è protetta dalle leggi inviolabili della matematica. La natura umana è una delle sue componenti fondamentali. È una nuova forma di istituzione sociale. Bitcoin è un sistema vivente a sé stante che si adatta ai cambiamenti ambientali.

Questo può sembrare strabiliante all'inizio, infatti la maggior parte delle innovazioni di questa portata sembrano così all'inizio e facciamo fatica a comunicare usando termini e analogie obsoleti che non possono assolutamente trasmetterne l'importanza. Tuttavia la storia ci mostra che ignorare l'innovazione è una strategia terribile. Alla luce della sua intrinseca complessità e novità, vedremo Bitcoin da molte prospettive diverse nel tentativo di creare un mosaico onnicomprensivo nella mente dei nostri lettori. Innanzitutto, Bitcoin è denaro digitale.


Denaro digitale

Man mano che l'economia globale diventa sempre più digitalizzata e interconnessa, stanno prendendo forma nuove realtà tecnologiche che porteranno il mercato a selezionare naturalmente le forme di denaro più efficaci di questo nuovo terreno digitale. Bitcoin è la prima vera soluzione digitale al problema del denaro. È la prima forma di denaro digitale al mondo (nel senso originale della parola discusso in precedenza), il che significa che è sotto il pieno controllo del suo proprietario e può essere utilizzato per il settlement finale allo stesso modo dell'oro. In altre parole, Bitcoin è denaro digitale, un bene auto-sovrano che contiene al suo interno tutti i fattori di fiducia e le autorizzazioni necessarie per effettuare transazioni con esso. Bitcoin non è la passività di alcuna controparte, da qui il suo soprannome: oro digitale.

Come l'oro, Bitcoin è una forma di denaro sovranazionale, il che significa che nessuno stato deve decretarne il valore o consentirne l'uso, né può essere eliminato unilateralmente dalla regolamentazione. L'inflessibilità di Bitcoin è superiore a tutte le forme di denaro, compreso l'oro, e il suo rapporto stock/flow alla fine raggiungerà l'infinito. Come risorsa digitale, Bitcoin ha livelli di vendibilità senza precedenti su scala, spazio e tempo. È resistente alla confisca, alla censura, all'inflazione e alla contraffazione. Il valore di Bitcoin è ottenuto interamente dal consenso sociale che guadagna competendo liberamente nel mercato.

Come prospettiva del suo significato monetario, Bitcoin può essere inteso come la riuscita fusione dei vantaggi associati ai pagamenti in contanti con le efficienze e le certezze consentite dalla tecnologia digitale. I pagamenti in contanti hanno il vantaggio di essere immediati, definitivi e non richiedere la fiducia di una controparte, né di alcun altro intermediario. Lo svantaggio dei pagamenti in contanti è la necessità per le parti di essere presenti nello stesso spazio e tempo, il che aumenta i rischi associati alla custodia fisica, soprattutto per le transazioni più grandi. Poiché più affari vengono condotti da remoto, grazie alle tecnologie di telecomunicazione in continua evoluzione come Internet, le transazioni in contanti diventano sempre più impraticabili.

Dall'inizio dell'era dei computer, la natura di tutti gli oggetti digitali è che erano infinitamente replicabili. Ciò significava che nessun oggetto digitale poteva rimanere in quantità limitate. Ad esempio, quando "inviate" un'e-mail, in realtà ne state inviando una copia, poiché ve la ritrovate ancora nella cartella degli invii. Prima di Bitcoin, non c'era modo di inviare un bene digitale che non potesse essere spedito anche altrove in un secondo momento. Ciò rappresentava un problema irrisolvibile per i pagamenti digitali diretti, noto come problema della doppia spesa. Senza un intermediario di fiducia per verificare che il pagatore non effettuasse una doppia spesa, i pagamenti digitali non erano possibili. L'utilizzo di pagamenti digitali mediati da intermediari (come Venmo o PayPal) espone le parti a costi di transazione aggiuntivi, rischio di censura, frode e controversie sulle transazioni.

La natura degli oggetti digitali significava anche che la creazione di una forma di contante digitale era impossibile, poiché le sue unità monetarie potevano essere riprodotte all'infinito e avrebbero quindi sofferto di un'inflazione illimitata. Prima di Bitcoin, le persone dovevano fare affidamento su leggi fisiche (rarità e chimica, nel caso dell'oro) o leggi giurisdizionali (monopoli statali e delle banche centrali) per regolare l'offerta di denaro. Bitcoin si basa su leggi matematiche per proteggere la sua politica monetaria. Basandosi su decenni di tentativi ed errori da parte di altri programmatori e combinando una vasta gamma di tecnologie comprovate, Nakamoto ha reso Bitcoin il primo oggetto digitale che è verificabilmente scarso. Essendo il primo caso al mondo di scarsità digitale, Bitcoin è stato in grado di risolvere il problema della doppia spesa e diventare il primo denaro digitale funzionale al mondo.

In questo modo Bitcoin porterebbe i vantaggi del denaro fisico nel regno digitale e li combinerebbe con una politica monetaria immutabile per vaccinare i suoi possessori da tutta l'inflazione inaspettata. Attingendo alle lezioni apprese da altri programmatori durante due decenni di tentativi di questa svolta innovativa, Nakamoto ha infine creato denaro contante digitale combinando quattro tecnologie chiave:

• Proof-of-Work: enigmi matematici che richiedono dispendio energetico per essere risolti, le soluzioni vengono premiate con bitcoin di nuova emissione e commissioni di transazione dell'utente, equivale ad "essere in prima linea" cosa necessaria per mantenere veritiero il registro distribuito di Bitcoin e mantenere la sua inflessibilità monetaria;

• Rete peer-to-peer distribuita: un registro dell'intera cronologia delle transazioni di Bitcoin viene mantenuto da ciascun partecipante alla rete (noto come nodo) che verifica matematicamente il lavoro dell'altro, rendendo l'intero sistema resistente alla censura e alla manipolazione;

• Hashing: un metodo di crittografia informatica che trasforma qualsiasi flusso di dati in set di dati di dimensioni fisse (noto come hash), questa trasformazione è irreversibile ed è il fondamento della verifica affidabile all'interno della rete Bitcoin;

• Firme digitali: un metodo di autenticazione che si basa su un insieme di elementi matematicamente correlati chiamati chiave privata, chiave pubblica e firme — la chiave privata (che deve essere tenuta segreta) consente al suo detentore di controllare i bitcoin ad essa associata, il che significa che la chiave privata è uno strumento al portatore (detenere Bitcoin è tenere la propria chiave privata, il che lo rende un bene monetario sovrano come l'oro).

Allo stesso modo in cui una valutazione monetaria dell'oro non approfondirebbe troppo le sue proprietà chimiche, questo saggio non approfondirà troppo le proprietà tecnologiche di Bitcoin. Ci concentreremo invece sulle sue proprietà monetarie e sulla sua rilevanza nella storia del denaro. Tuttavia alcune conoscenze tecniche di base di Bitcoin sono necessarie per apprezzare appieno l'importanza dell'innovazione che è il denaro contante digitale.


Proprietà tecnologiche

Bitcoin è un software open source, il che significa che il suo codice sorgente può essere ispezionato da chiunque. Questo rende Bitcoin un linguaggio, il suo codice sorgente e la cronologia delle transazioni sono universalmente trasparenti e possono anche essere stampati su carta (è interessante notare che questo lo rende protetto dal Primo Emendamento negli Stati Uniti, ma ne parleremo più avanti). Come progetto software open source, Bitcoin è supportato da una rete globale di programmatori volontari. Essi sono egoisti, nel senso che sono quasi sempre proprietari di Bitcoin poiché sono filosoficamente allineati con il suo scopo, e quindi possono guadagnare finanziariamente dalla sua rete in espansione. Il loro lavoro nel corso degli anni ha notevolmente migliorato la funzionalità della rete Bitcoin. Tuttavia questi programmatori non sono in grado di modificare le regole di Bitcoin (come vedremo quando discuteremo del contratto sociale di Bitcoin).

Per diventare un membro della rete Bitcoin, noto come nodo, tutto ciò che serve è scaricare ed eseguire il software su un computer. Una volta scaricato, il software vi consentirà di immagazzinare bitcoin e di scambiarli con qualsiasi altro nodo nel mondo. Inoltre, diventando un nodo, l'intera cronologia delle transazioni Bitcoin verrà registrata sul vostro dispositivo e aggiornata in perpetuo, proprio come su ogni altro nodo nel mondo. Questa è l'essenza dell'architettura decentralizzata di Bitcoin. La rete Bitcoin, simile a Internet, esiste ovunque e da nessuna parte.

Possedere un bitcoin significa possedere la chiave privata che può autorizzarlo ad essere utilizzato in una transazione. La chiave privata è puramente informativa, nel senso che è solo una stringa di caratteri alfanumerici. Questo la rende una forma di denaro auto-sovrana, dando al suo detentore la presunzione di legittima proprietà, il che rende Bitcoin uno strumento di settlement definitivo (come l'oro). Bitcoin è il primo sistema di settlement digitale definitivo e globale al mondo.

Bitcoin è completamente dipendente dalla verifica, la quale consente ai suoi utenti di eliminare completamente qualsiasi necessità di fiducia in terze parti. Tutte le transazioni Bitcoin sono registrate da ogni nodo della rete in modo che condividano tutti un registro comune di saldi e transazioni (simile al sistema Pietre Rai utilizzato dagli abitanti di Yap). Le transazioni vengono raggruppate ogni dieci minuti circa in un cosiddetto blocco. Ogni blocco viene quindi aggiunto al precedente blocco di transazioni, formando una catena cronologica di blocchi inestricabilmente collegati che si estende fino al Blocco Genesi minato dallo stesso Nakamoto esattamente 12 anni fa. Questa catena di blocchi è comunemente chiamata blockchain di Bitcoin. La blockchain è il registro comune di cui ogni nodo mantiene la propria copia (comunemente noto come registro distribuito). Ogni nodo verifica l'accuratezza degli input di transazione di ogni altro nodo e la verità è stabilita per consenso. In questo modo la rete Bitcoin si affida al 100% alla verifica e allo 0% alla fiducia. Ciò conferisce a Bitcoin la proprietà unica di affidabilità, il che significa che è in grado di operare con successo senza la necessità di fidarsi di alcuna controparte o intermediario.


Blockchain, energia e mining

Incentivi e disincentivi economici vengono utilizzati per mantenere informazioni veritierie nella blockchain, la quale è un'applicazione ingegnosa della concetto "essere in prima linea". I nodi competono per risolvere complessi enigmi matematici in un processo chiamato proof-of-work. I nodi sono incentivati ​​a svolgere questa attività di calcolo perché al primo che la risolve viene assegnato un lotto di bitcoin appena emessi e le commissioni di transazione generate nell'ultimo blocco di transazioni, chiamato premio del blocco. Un blocco viene sigillato ogni dieci minuti circa, il che fa scattare l'apertura del blocco successivo e la nuova competizione. I nodi consumano potenza di elaborazione (sotto forma di elettricità) per risolvere questi complicati problemi matematici, sebbene in modo considerevolmente inferiore e molto più efficiente rispetto ai sistemi che oggi supportano l'oro e il denaro fiat.

Il dispendio energetico della proof of work è il ponte termodinamico dal mondo fisico a quello digitale. Trasmuta il bene fondamentale dell'universo, l'energia, in oro digitale. Questo dispendio energetico è essenziale per il funzionamento della rete Bitcoin, in quanto disincentiva la disonestà dei nodi. Se un nodo tentasse di includere una transazione fraudolenta in un blocco, altri nodi la rifiuterebbero e sosterrebbe il costo della potenza di elaborazione senza la prospettiva di guadagnare la ricompensa del blocco. Questo processo è comunemente indicato come mining e i nodi concorrenti sono chiamati miner (o nodi di mining). Il mining è un meccanismo di voto veramente capitalistico, in cui l'energia spesa è uguale agli hash generati, che sono voti per la soluzione della proof-of-work. Il nome mining è un'ode all'arduo processo di estrazione dell'oro. Come abbiamo appreso, i costi ed i rischi relativi all'estrazione di questo metallo monetario sono necessari affinché mantenga la sua inflessibilità. Allo stesso modo, l'estrazione tramite proof of work è l'unico metodo noto per creare denaro contante digitale.

Anche il denaro, che è la rappresentazione del lavoro necessario per generare beni, può essere considerato una forma di energia immagazzinata. All'inizio del XX secolo, i sostenitori del libero mercato come Henry Ford e Thomas Edison erano interessati a sostituire l'oro o il dollaro USA con denaro energetico. Mostrando grande preveggenza, si prefiguravano il giorno in cui il mondo avrebbe esaurito le sue fonti di energia non rinnovabili e sarebbe stato costretto a passare alle alternative. Condannati nelle loro convinzioni, condivisero questa idea e si assunsero un grande rischio di reputazione, poiché le loro opinioni erano contrarie all'ordine economico stabilito. Il concetto di denaro energetico era popolare per le sue caratteristiche di denaro inflessibile, poiché l'energia è costosa da produrre. Tuttavia il denaro energetico era tecnologicamente molto acerbo, poiché l'energia non poteva essere trasmessa o immagazzinata facilmente utilizzando le tecnologie dell'epoca. Come disse Edison nel 1931:

Metterei i miei soldi sul sole e sull'energia solare. Che fonte di potere! Spero che non dovremo aspettare che il petrolio e il carbone finiscano prima di farlo.

Utilizzando la proof-of-work, originariamente inventata come misura per mitigare lo spam nelle e-mail, Bitcoin è diventato il primo denaro energetico funzionale al mondo. Con i beni monetari fisici, dovevamo costruire muri per salvaguardare i nostri soldi; con la rete Bitcoin siamo tenuti a spendere energia per preservare la solidità del suo libro mastro, proteggere la sua rete e rafforzare l'immutabilità della sua offerta di denaro. La proof of work è essenziale affinché Bitcoin funzioni come denaro contante digitale e gli consenta di fungere da acquirente di ultima istanza per l'elettricità in tutto il mondo. La rete Bitcoin fornisce un incentivo economico perpetuo a tutti nel mondo per inventare metodi più efficienti per sfruttare l'energia. Questo incentivo globale aumenterà il tasso di innovazione nelle tecnologie energetiche. Come dice Nic Carter:

La rete Bitcoin è una rete energetica globale che libera risorse bloccate e ne rende sostenibili di nuove. Immaginate una mappa topografica 3D del mondo con gli hotspot energetici a basso costo più bassi e l'energia costosa più alta. Immagino che l'estrazione di Bitcoin sia simile ad un bicchiere d'acqua versato sulla superficie, che si deposita negli angoli e nelle fessure e la leviga.

Man mano che più nodi competono per risolvere i rompicapi matematici, la difficoltà aumenta automaticamente in modo che in media vengano aggiunti nuovi blocchi una volta ogni dieci minuti. Questa modifica algoritmica automatica è chiamata aggiustamento della difficoltà ed è forse l'aspetto più ingegnoso di Bitcoin. È la soluzione ingegneristica più affidabile per mantenere al meglio l'inflessibilità e offre a Bitcoin la capacità unica di adattare la sua sicurezza di rete man mano che cresce. Come abbiamo visto, quando una forma di denaro si apprezza, le persone sono immediatamente incentivate ad aumentarne il nuovo flusso di offerta, cosa che ne riduce il rapporto stock/flow e ne compromette la durezza. Con Bitcoin, un aumento del suo prezzo non porta alla produzione di più Bitcoin oltre il suo programma di offerta trasparente e prevedibile. Invece porta semplicemente ad un aumento della potenza di elaborazione impiegata dai miner, la quale a sua volta rende la rete più sicura e difficile da compromettere. Come un caveau che diventa più difficile da decifrare quanto più denaro viene immagazzinato al suo interno, Bitcoin offre alle persone un mezzo incredibilmente efficace per conservare il valore.

Adesso descriviamo l'intero processo di una transazione Bitcoin.


L'Internet value

"L'internet value" è un detto popolare per descrivere Bitcoin. In realtà, il protocollo Bitcoin può essere considerato uno strato integrale e di nuova evoluzione di Internet. In informatica, un protocollo è un insieme di regole che regola la trasmissione dei dati. Internet come lo conosciamo è un'integrazione di quattro livelli successivi di protocolli open source, chiamati Internet Protocol Suite, i quali mantengono una comunicazione costante tra loro:

• Il Link Layer mette in rete i pacchetti di dati;

• L'Internet Layer instrada i pacchetti di dati attraverso le reti;

• Il Transport Layer mantiene la comunicazione in qualsiasi conversazione data;

• L'Application Layer fornisce file e applicazioni software.

In questo contesto, Bitcoin può essere considerato il quinto strato della suite di protocolli Internet:

• Il Value Layer alloca le risorse scarse tra le reti.

Allo stesso modo in cui Internet è un insieme di protocolli open source per lo scambio di dati, Bitcoin è un protocollo open source per lo scambio di valore. È trustless, poiché qualsiasi dispositivo può accettarlo da qualsiasi altro in modo sicuro e praticamente a costo zero. Bitcoin è anche globale e senza autorizzazione, il che significa che qualsiasi dispositivo può parlare la sua lingua e nessuna banca centrale è tenuta ad autorizzarne l'uso. Ciò significa che le transazioni sulla sua rete sono essenzialmente inarrestabili, poiché tutti i fattori di fiducia e le autorizzazioni necessarie per effettuare transazioni con essa sono intrinseci all'atto di detenere una chiave privata Bitcoin. Sono in fase di implementazione gli sviluppi del protocollo software che renderanno le transazioni Bitcoin ancora più veloci, economiche, anonime e in grado di autenticarsi. Questi possono espandere l'utilità di Bitcoin per consentire l'allocazione di risorse di rete scarse come la potenza di calcolo, la verifica dei contratti, o il monitoraggio dell'identità e della reputazione.

Sebbene Bitcoin sia il quinto livello della suite di protocolli Internet, è il protocollo di livello base per il livello del valore stesso. Ciò significa che il secondo e altri livelli di protocollo di ordine superiore possono essere costruiti su di esso. Un protocollo di secondo livello per Bitcoin, chiamato Lightning Network, è attualmente in fase di implementazione ed è progettato per sacrificare un certo grado di affidabilità per ottenere una capacità di trasmissione più elevata delle transazioni, consentendo a Bitcoin di essere utilizzato in modo più efficace come mezzo di scambio. Lightning Network è un protocollo open source e funziona stabilendo canali di fiducia tra le parti per transazioni più veloci ed economiche che vengono poi regolate periodicamente sulla blockchain di Bitcoin. Lo sviluppo e l'integrazione di protocolli di ordine superiore è uno dei tanti modi in cui Bitcoin si adatta ai cambiamenti nel suo ambiente (ne parleremo più avanti).

Allo stesso modo in cui il denaro è una proprietà emergente di interazioni umane complesse, Bitcoin è una proprietà emergente di interazioni complesse che si verificano tra persone, macchine e mercati. Anche se Nakamoto e Bitcoin non fossero mai esistiti, sarebbe comunque necessario inventare il concetto di cryptoasset per consentire alle macchine di scambiare valore per facilitare le economie digitali, utilizzare contratti intelligenti e fornire il substrato necessario affinché esista il cosiddetto "Internet delle cose". Bitcoin non è solo un prerequisito dell'innovazione per l'economia digitale, ma è anche la tecnologia monetaria più inflessibile mai inventata.


L'infinita inflessibilità di Bitcoin

Bitcoin è la forma di denaro più inflessibile esistente. La sua offerta di denaro viene regolata matematicamente e, come le altre regole di Bitcoin, non può essere infranta o modificata. Solo 21 milioni di bitcoin possono e potranno mai esistere.

Questa offerta strettamente limitata la rende la prima tecnologia monetaria che mostra una scarsità assoluta. A differenza dell'oro e di altri metalli monetari, non importa quanto aumenti la domanda di bitcoin, non ci saranno mai unità prodotte in eccesso rispetto alla sua politica monetaria completamente trasparente, prevedibile e immutabile.

Prima di Bitcoin, solo il tempo stesso aveva la proprietà della scarsità assoluta.

Poiché l'aumento della domanda di bitcoin non può influire sulla sua offerta, può essere espresso solo nel suo prezzo. Bitcoin ha una perfetta inelasticità del prezzo dell'offerta, il che significa che non ha una risposta dal lato dell'offerta agli aumenti del suo prezzo. A differenza dell'oro e di tutte le altre materie prime fisiche, dove un aumento della domanda porterà inevitabilmente alla produzione di più offerta nel tempo, Bitcoin può esprimere un aumento della domanda solo diventando più costoso (e una rete più sicura). Una perfetta inelasticità dell'offerta contribuisce senza dubbio alla famigerata volatilità di prezzo a cui stiamo assistendo oggi.

La scarsità assoluta incide notevolmente sulla volatilità del prezzo di Bitcoin. Mentre la sua rete continua a crescere, il valore di Bitcoin come canale di pagamento inarrestabile e denaro non inflazionabile aumenta costantemente nel tempo, salendo e scendendo vertiginosamente lungo la strada. Con un programma di offerta totalmente inflessibile, finché Bitcoin crescerà rapidamente, il suo prezzo si comporterà come quello di un'azione di una startup in fase di crescita fulminea. Se Bitcoin dovesse raggiungere una penetrazione di mercato sufficiente da rallentare la sua crescita, smetterebbe di attrarre flussi di investimenti ad alto rischio e diventerebbe un asset monetario stabile, si apprezzerebbe leggermente ogni anno con l'aumento della domanda grazie alla produttività ed alla crescita della popolazione, come accadrebbe a qualsiasi forma di denaro inflessibile matura. Come previsto, nel lungo periodo stiamo già assistendo ad una diminuzione della volatilità di prezzo di Bitcoin.

La politica monetaria immutabile di Bitcoin assicura che la sua offerta continuerà a crescere ad un ritmo decrescente e raggiungerà il suo massimo di 21 milioni di unità nell'anno 2140. Per mantenere la vendibilità su tutte le scale, Nakamoto ha progettato ogni bitcoin per essere ulteriormente divisibile in 100 milioni di unità, che ora sono comunemente chiamati satoshi in suo onore. Una volta minato l'ultimo bitcoin, il suo rapporto stock-flow diventerà infinito poiché il flusso cesserà completamente e irreversibilmente. Oltre questo punto, i miner saranno compensati esclusivamente dalle commissioni di transazione. Il tasso di crescita decrescente di Bitcoin significa che i primi 20 milioni di monete verranno estratte entro il 2025, lasciando l'ultimo milione da estrarre nei successivi 115 anni.

Questo programma di offerta prevedibile, trasparente e immutabile offre a Bitcoin un vantaggio significativo in quanto compete per la fiducia delle persone per diventare una riserva di valore affidabile. A differenza del denaro fiat o persino dell'oro, le persone sanno con assoluta certezza che la vendibilità di Bitcoin non sarà mai compromessa nel tempo da aumenti imprevisti dell'offerta.

Bitcoin è denaro non inflazionabile, quindi la ricchezza non viene continuamente rubata tramite l'inflazione.

Come nel caso delle sue altre leggi immutabili, la politica monetaria di Bitcoin è imposta dalle leggi inviolabili della matematica. Bitcoin supererà l'oro intorno all'anno 2020 per diventare la forma di denaro più inflessibile della storia.

In virtù della sua natura nativamente digitale, Bitcoin è altamente resistente alla centralizzazione. Come abbiamo appreso, è stata la centralizzazione dell'oro che ha portato al denaro fiat coperto dal metallo giallo, e che poi ha reso l'oro più vendibile su tutte le scale e ha incoraggiato un gold standard a prosperare in gran parte del mondo. Tuttavia, poiché la tentazione di espandere le riserve di denaro è irresistibile per gli esseri umani, gli stati presto hanno preso il controllo del settore bancario, hanno stampato denaro in eccesso rispetto alle riserve auree, hanno reciso le loro valute ancorate all'oro e quindi hanno distrutto completamente l'inflessibilità del denaro fiat.

Le persone che hanno adottato sistemi di denaro inflessibile sono prosperate, come i romani sotto Cesare, i bizantini sotto Costantino e gli europei sotto il gold standard; le persone che hanno vista compromessa l'inflessibilità del loro denaro hanno subito enormi conseguenze, come gli isolani di Yap, gli africani che usavano perle di vetro e cinesi con uno standard d'argento nel XIX secolo. L'allontanamento di una società da un sistema monetario inflessibile è sempre stato un presagio di crisi economica e decadimento della società, un risultato che può essere spiegato come una rescissione del contratto sociale.


Il contratto sociale di Bitcoin

La teoria del contratto sociale inizia con un ipotetico stato di natura pieno di presunta violenza che è insopportabile per le persone. Spinte dal desiderio di migliorare le loro circostanze, le persone si uniscono e accettano collettivamente di sacrificare alcune delle loro libertà per stabilire un contratto sociale e autorizzare un'istituzione a proteggerli. Il governo è il risultato di un contratto sociale: le persone sacrificano parte delle loro libertà per dare allo stato il controllo sul sistema monetario e sulle forze armate. Lo stato, a sua volta, usa quel potere per gestire l'economia, ridistribuire la ricchezza e combattere la criminalità. Negli Stati Uniti il nostro attuale contratto sociale garantisce al governo il monopolio del controllo del denaro (tramite la Federal Reserve) e della violenza (tramite la polizia e l'esercito).

Il denaro stesso può essere pensato come un contratto sociale. Se un numero sufficiente di persone non è soddisfatto di un'economia di baratto, può concordare collettivamente di utilizzare una forma di denaro. Questo contratto sociale comporta il sacrificio della certezza (richiede la fiducia che i dollari manterranno il loro valore nel tempo) in cambio della convenienza (usando i dollari come mezzo di scambio). Il contratto sociale per il denaro, come abbiamo visto, emerge ed evolve spontaneamente sulla base della selezione naturale guidata dal mercato. Ogni persona decide continuamente quali risultati preferisce e come raggiungerli al meglio. Se un numero sufficiente di persone cerca lo stesso risultato, chiamiamo quel risultato un contratto sociale.

Nel corso della storia, quasi ogni governo (una forma di contratto sociale) incaricato del sistema monetario (un'altra forma di contratto sociale, spesso interconnessa) ha abusato del proprio potere confiscando beni, censurando le transazioni private e stampando denaro per rubare ricchezza tramite inflazione. Usando i mezzi finanziari virtualmente illimitati forniti dal controllo sulle riserve di denaro, questi contratti sociali statali hanno creato strati burocratici successivi. Più grandi e preziosi diventavano questi contratti sociali, più libertà venivano perse e più altri cercavano il controllo su di esse. Ciò ha portato a molti casi di conflitto (guerra o rivoluzione sociale) in cui i vecchi contratti sociali (dittature o regimi tirannici) sono stati rescissi a favore di nuovi (nuove leggi, trattati o governi). Il punto principale qui è che le persone possono concordare di trovarsi in una situazione terribile e unirsi per cambiarla, ma il contratto sociale che ne risulta è forte solo quanto la sua credibilità e applicabilità.

L'invenzione di Bitcoin può essere considerata come una nuova implementazione del contratto sociale per il denaro. Nakamoto ha stabilito le seguenti regole per questa nuova implementazione:

• Solo il proprietario di un bitcoin può produrre la firma digitale per spenderlo (resistenza alla confisca);

• Chiunque può effettuare transazioni e conservare valore in Bitcoin senza autorizzazione (resistenza alla censura);

• Ci saranno solo 21 milioni di bitcoin, emessi secondo un programma prevedibile (resistenza all'inflazione);

• Chiunque potrà sempre verificare tutte le regole di Bitcoin (resistenza alla contraffazione).

I contratti sociali destinati a proteggere le persone, come i governi e le loro banche centrali, alla fine sono stati abusati e s'è sfociati nella violenza. Quando un contratto sociale perde la sufficiente fiducia delle persone, cade a pezzi o viene rovesciato, per scrutinio o con le armi. Questa dinamica ha portato ad un ciclo continuo di contratti sociali. Bitcoin ha lo scopo di interrompere questo ciclo in due modi:

• Invece di cercare sicurezza tramite un'entità centrale (come un governo o una banca centrale) che può essere corrotta o rovesciata, Bitcoin crea un mercato ipercompetitivo per la propria protezione. Trasforma la sicurezza in una merce ed i fornitori di sicurezza (miner) in produttori di merci;

• Richiedendo ai suoi partecipanti al mercato della sicurezza (miner) di sostenere i costi del mondo reale affinché possano accedere alla ricompensa economica (essere in prima linea), Bitcoin incentiva il mercato a raggiungere il consenso su chi possiede cosa in un dato momento.

In questo senso, il contratto sociale di Bitcoin è composto da due livelli distinti e auto-rinforzanti: il livello sociale ed il livello di protocollo. Lo strato sociale è il consenso sociale stesso, che determina le regole di Bitcoin e ne stabilisce il valore; il livello del protocollo automatizza semplicemente l'applicazione delle regole stabilite dal livello sociale.

In questo senso, Bitcoin è più di una semplice tecnologia. Anzi, è una nuova forma istituzionale. Guardandolo in questo modo, siamo in grado di rispondere meglio ad alcune delle domande più esistenziali su Bitcoin.

Chi può cambiare le regole nel mondo Bitcoin?

Dal momento che le regole del contratto sociale di Bitcoin sono decise al suo livello sociale e applicate al suo livello di protocollo, chi può effettivamente cambiarle? Bitcoin, come rete di computer, nasce quando le persone eseguono implementazioni che seguono lo stesso set di regole (pensate a questi set di regole come se steste parlando la stessa lingua). Rimanete nella rete seguendo le stesse regole di tutti gli altri. Se avete deciso di cambiare il set di regole sul vostro computer locale, verreste semplicemente buttati fuori dalla rete (non parlate più la stessa lingua di tutti gli altri). La vostra decisione unilaterale di modificare le regole non avrebbe alcun impatto sulla rete Bitcoin.

L'unico modo per cambiare le regole del contratto sociale di Bitcoin è convincere le persone ad accettare volontariamente le modifiche alle regole proposte a livello sociale. Poiché ogni membro della rete è interessato, adotterà solo regole a suo vantaggio. Visto che le sue regole attuali sono già ottimali per i possessori di bitcoin (resistenza a confisca, censura, inflazione e contraffazione) sarebbe estremamente difficile convincere la maggioranza dei circa 30 milioni di partecipanti alla rete a cambiare le regole. Questa dinamica di governance asimmetrica esclude qualsiasi cambiamento controverso, poiché non otterrebbe mai un ampio consenso sociale. Pertanto la rete Bitcoin può essere aggiornata in modi che si allineano con i migliori interessi collettivi dei suoi membri ed è allo stesso tempo altamente resiliente ai cambiamenti che contraddicono questi interessi.

Un bug del software può uccidere Bitcoin?

A settembre 2018 è saltato fuori un bug del software nell'implementazione principale di Bitcoin, il quale ha aperto due potenziali vettori di attacco e che teoricamente avrebbero potuto essere sfruttati per aggirare le sue proprietà di contraffazione e resistenza all'inflazione. I developer hanno risolto rapidamente il bug prima che uno dei due vettori venisse sfruttato, tuttavia questo evento ha insinuato dubbi su cosa sarebbe successo se le vulnerabilità non fossero state scoperte in tempo.

Ogni volta che il livello sociale e il livello del protocollo divergono nel contratto sociale di Bitcoin, il livello del protocollo ha sempre torto. Ancora una volta, tutte le regole sono impostate a livello sociale, mentre il livello di protocollo è responsabile solo dell'automazione della loro applicazione. Se il bug del software non fosse stato scoperto in tempo, la blockchain di Bitcoin avrebbe subito un fork, il che significa che il suo livello di protocollo sarebbe stato diviso in due reti, una con il bug e l'altra senza. Ogni detentore di Bitcoin avrebbe avuto quindi un numero uguale di monete in ogni rete, ma il valore di queste monete sarebbe stato determinato esclusivamente dal libero mercato. Questo è vero per tutte le forme di denaro, poiché il consenso sociale determina il valore del denaro. A livello sociale, ogni proprietario di bitcoin sceglierebbe quindi l'implementazione con o senza il bug. Per proteggere il valore dei propri fondi, i possessori sceglierebbero razionalmente di migrare alla rete riparata e la sua blockchain continuerebbe senza interruzioni.

Quando il livello del protocollo Bitcoin automatizza con successo l'applicazione delle regole determinate al suo livello sociale, i due livelli sono sincronizzati. Se divergono per qualsiasi motivo, il livello sociale è dominante ed il livello del protocollo viene riparato per riflettere la realtà economica del consenso sociale di Bitcoin. I bug del software sono inevitabili e la costruzione del contratto sociale a 2 livelli di Bitcoin garantisce che possa resistervi.

I fork possono compromettere l'immutabilità delle regole di Bitcoin?

Poiché Bitcoin è un software open source, chiunque nel mondo può copiarne il codice, modificarlo e lanciare la propria versione. Anche questo è un fork di catena che, come detto in precedenza, interessa solo il livello di protocollo del contratto sociale Bitcoin. Senza prima modificare le regole a livello sociale, un fork del livello di protocollo vi butta fuori dalla vera rete Bitcoin. Per cambiare le regole di Bitcoin, bisogna prima eseguire il fork del suo livello sociale. Per fare ciò, è necessario convincere quante più persone possibili che il vostro set di regole proposto è significativamente migliore per loro, in modo che si assumano il rischio di adottare le modifiche proposte al software. In realtà, fork come questi sono difficili da realizzare perché richiedono migliaia di persone per avere successo. Questa asimmetria tra il costo della campagna per le modifiche al set di regole ed il loro potenziale beneficio per i partecipanti alla rete fa sì che la rete Bitcoin mostri un pregiudizio per lo status quo estremamente forte quando si tratta di governance.

La chiave per capirlo è ricordarci che il valore di qualsiasi forma di denaro è puramente un costrutto sociale o, in altre parole, deriva dal consenso sociale. I singoli bitcoin, come i dollari o qualsiasi altra valuta, ricevono il loro valore esclusivamente dalla convinzione condivisa dei loro utenti. Il fork del livello di protocollo di Bitcoin è inutile senza il fork del livello sociale da cui deriva il suo valore. Nei rari casi in cui lo strato sociale stesso si divide, come nel caso del fork di Bitcoin Cash, il risultato sono due contratti sociali più deboli, ciascuno concordato da un numero inferiore di persone rispetto a prima.

Finché i partecipanti alla rete Bitcoin continuano ad agire in conformità con il proprio interesse personale, le regole (resistenza alla confisca, alla censura, all'inflazione e alla contraffazione) sono immutabili e, quindi, affidabili quanto le leggi della matematica. È chiaro da questa prospettiva che Bitcoin è più di una semplice innovazione tecnologica: sebbene come rete e tecnologia monetaria sia rivoluzionaria sotto molti aspetti, la sua implementazione del contratto sociale è rivoluzionaria. Infatti Bitcoin è la prima tecnologia che incorpora la natura umana come una delle sue parti principali.

In sostanza, credendo che la matematica e l'interesse individuale persisteranno, possiamo credere nella proposta di valore di Bitcoin e nel suo continuo funzionamento.

Negli ultimi 10 anni, allineando l'interesse personale umano con il proprio interesse personale, la rete Bitcoin è riuscita a crescere organicamente da $0 a $80 miliardi di valore.


Una nuova forma di vita

Sebbene Bitcoin sia pensato per essere una tecnologia monetaria, è totalmente unico rispetto ad altre forme di denaro. Ralph Merkle, famoso crittografo ed inventore della struttura dati ad albero, ha un modo straordinario di descrivere Bitcoin:

Bitcoin è il primo esempio di una nuova forma di vita. Vive e respira su Internet; vive perché può pagare le persone per tenerlo in vita; vive perché svolge un servizio utile per il quale la gente lo pagherà; vive perché chiunque, ovunque, può eseguire una copia del suo codice; vive perché tutte le copie in esecuzione parlano costantemente tra loro; vive perché se una copia è corrotta viene scartata, rapidamente e senza problemi; vive perché è trasparente: chiunque può vedere il suo codice e vedere esattamente cosa fa.

Non può essere modificato; non ci si può discutere per arrivare ad un compromesso; non può essere manomesso; non può essere corrotto; non può essere fermato; non può nemmeno essere interrotto.

Se la guerra nucleare distruggesse metà del nostro pianeta, continuerebbe a vivere, incorrotto; continuerebbe ad offrire i suoi servizi; continuerebbe a pagare le persone per tenerlo in vita.

L'unico modo per spegnerlo è uccidere tutti i server che lo ospitano, il che è difficile, perché molti server lo ospitano, in molti Paesi, e molte persone vogliono usarlo.

L'unico modo per ucciderlo sarebbe quello di rendere il servizio che offre così inutile e obsoleto che nessuno vorrebbe più usarlo, così obsoleto che nessuno vorrebbe usarlo come mezzo di pagamento e che nessuno vorrebbe più ospitarlo sui propri dispositivi. Allora non avrà più risorse per pagare qualcuno e morirà di fame.

Ma finché ci sono persone che vogliono usarlo, è molto difficile ucciderlo, corromperlo, fermarlo, o interromperlo.

Bitcoin è una tecnologia, come il martello o la ruota, che sopravvive per lo stesso motivo per cui sopravvive qualsiasi altra tecnologia: fornisce benefici a chi la usa. Può essere inteso come un protocollo spontaneo che funge da nuova forma di denaro non inflazionabile e canale di pagamento inarrestabile. Strutturalmente, la rete Bitcoin riflette una manifestazione per antonomasia che si trova comunemente in natura.


L'archetipo della rete decentralizzata

La rete Bitcoin rispecchia una delle strutture evolutive di maggior successo presenti in natura, l'archetipo della rete decentralizzata.

L'archetipo della rete decentralizzata è prevalente in natura, perché è una delle strutture più efficienti dal punto di vista energetico. L'energia è il bene fondamentale dell'universo e la natura ne ottimizza sempre l'utilizzo. Atomi, bolle e stelle (in uno stato di equilibrio) formano sempre forme sferiche, che è la forma più efficiente dal punto di vista energetico per minimizzare l'area superficiale, proprio perché sono strutture di conservazione dell'energia. L'output di superficie minima per unità di input di energia garantisce che queste strutture consumino in modo ottimale l'energia finita di cui sono composte. Le sfere sono figure di equilibrio con equa distribuzione della propria energia intrinseca.

Invece le reti decentralizzate si sviluppano sempre in queste forme a viticcio, tortuose e ridondanti, la forma più efficiente dal punto di vista energetico per massimizzare la superficie, proprio perché sono strutture di scambio di energia. L'output di superficie massima per unità di input di energia garantisce che queste strutture raggiungano il più alto grado di esposizione spaziale per ottimizzare la probabilità di successo dello scambio, indipendentemente dal fatto che il loro scopo sia pompare sangue, assorbire le acque sotterranee, o cercare la luce solare. Le sfere e le reti decentralizzate sono antitetiche per scopo e archetipo. Le reti decentralizzate sono figure di squilibrio che disperdono e raccolgono energia all'interno dei loro ambienti. Una forma decentralizzata nei sistemi organici conferisce vantaggi come intelligenza distribuita, invulnerabilità a vettori di attacco singolari e adattabilità accelerata.

L'archetipo della rete decentralizzata che si trova in natura è l'antecedente alle innovazioni che cambiano paradigma nel corso della storia come il sistema ferroviario, il telegrafo, il telefono, la rete di distribuzione dell'energia, Internet, i social media e ora Bitcoin.

Per illustrare il potere di questo archetipo naturale, consideriamo la storia dietro il design del sistema della metropolitana di Tokyo. Gli scienziati hanno condotto un esperimento in cui un antico fungo, la muffa melmosa, è stato incentivato a ricreare il sistema della metropolitana di Tokyo. Ogni fermata della metropolitana (nodo) era contrassegnata con fiocchi d'avena, il cibo preferito della muffa melmosa. In un solo giorno, la muffa melmosa è cresciuta per collegare tutte le fermate della metropolitana in un design più efficiente dal punto di vista energetico rispetto a quello proposto dal comitato centrale di pianificazione degli ingegneri che aveva trascorso molti mesi, con grandi spese per il governo giapponese, nel processo di progettazione.

Come riportarono in seguito gli scienziati:

Le reti di trasporto sono onnipresenti sia nei sistemi sociali che in quelli biologici. Le solide prestazioni di rete implicano un complesso compromesso che coinvolge costi, efficienza di trasporto e tolleranza ai guasti. Le reti biologiche sono state affinate da molti cicli di pressione selettiva evolutiva ed è probabile che forniscano soluzioni ragionevoli a tali problemi di ottimizzazione combinata. Inoltre si sviluppano senza un controllo centralizzato e possono rappresentare una soluzione facilmente scalabile per reti in crescita. Mostriamo che la muffa melmosa, Physarum polycephalum, forma reti con efficienza, tolleranza ai guasti e costi paragonabili a quelli delle reti infrastrutturali del mondo reale, in questo caso il sistema ferroviario di Tokyo. I meccanismi fondamentali necessari per la formazione della rete adattiva possono essere catturati in un modello matematico ispirato alla biologia e che può essere utile per guidare la costruzione della rete in altri domini.

Allo stesso modo Bitcoin ed i partecipanti alla sua rete ricevono segnali dal mercato per creare funzionalità che soddisfino richieste insoddisfatte, o migliorino la funzionalità della sua rete. Quando la domanda di spazio nei blocchi supera la capacità, come è successo alla fine del 2017, le commissioni di transazione aumentano e incoraggiano lo sviluppo di un protocollo di secondo livello per aumentare le transazioni (la rete Lightning discussa in precedenza). Mentre le aziende in cerca di rendite, come Western Union, continuano ad addebitare commissioni esorbitanti per le rimesse internazionali, la domanda del mercato si sposta verso il canale di pagamento molto più conveniente e senza autorizzazione di Bitcoin. Quando gli stati reprimono gli scambi di Bitcoin, prospera il volume degli scambi su piattaforme peer-to-peer come LocalBitcoins.com. Per migliorare l'accessibilità della rete Bitcoin, Blockstream lancia satelliti che forniscono una copertura globale per la sincronizzazione dei nodi. La rete Bitcoin si adatta costantemente per ottimizzare la propria espansione e l'interconnessione dei suoi partecipanti. Forse Bitcoin è meno oro digitale e più muffa digitale (sto scherzando, o no?).

Nella maggior parte delle forme di vita, i geni vengono trasmessi dal genitore alla prole solo in un processo chiamato trasferimento genico verticale. Alcune reti fungine, che sono modellate sull'archetipo della rete decentralizzata, sono in grado di rubare vantaggi competitivi direttamente dal contatto fisico con altri organismi simili in un processo chiamato trasferimento genico orizzontale. Queste reti fungine possono raggiungere dimensioni gigantesche: l'organismo più grande sulla Terra, a quasi 4 chilometri di diametro, è un fungo del miele dell'Oregon che sta lentamente consumando un'intera foresta. Le reti fungine vivono in costante competizione mentre combattono predatori, parassiti ed inquinanti. Questo stress ambientale li induce a sintetizzare naturalmente una varietà di contromisure enzimatiche e chimiche e, quando una di queste misure ha successo, viene immagazzinata nella mente distribuita dell'intera rete fungina. La prossima volta che incontra una minaccia per la quale ha sintetizzato una contromisura efficace, la rete fungina la utilizzerà per neutralizzarla, indipendentemente da dove si verifica l'ultimo incontro. Queste reti fungine sono in grado di assorbire le contromisure create dai concorrenti nello stesso ecosistema puramente dal contatto fisico. Tali organismi esibiscono un'intelligenza distribuita, nel senso che imparano ai margini e distribuiscono le lezioni attraverso le loro vaste reti.

C'è un malinteso comune secondo cui un cryptoasset alternativo possa sviluppare una funzionalità superiore che alla fine supererà Bitcoin. Simile ad alcune reti fungine, Bitcoin è in grado di includere funzionalità mostrate dai sui concorrenti. Ad esempio, un cryptoasset alternativo chiamato Basic Attention Token (BAT) è progettato per alimentare un browser Internet chiamato Brave, il quale consente agli utenti di proteggersi dagli annunci pubblicitari.

Agli utenti di Brave viene quindi data la possibilità di aprire le loro sessioni di navigazione con o senza gli annunci pubblicitari e vengono pagati in BAT per la loro attenzione. Questa soluzione di pubblicità digitale basata su tecnologia blockchain ha lo scopo di consentire agli utenti di monetizzare la propria attenzione, mentre nella maggior parte dei browser i ricavi pubblicitari sono assegnati principalmente agli editori di contenuti. Data la natura open source di Bitcoin, esso è in grado di assorbire caratteristiche competitive come questa in un processo simile al trasferimento genico orizzontale. Oggi, utilizzando l'estensione browser Lightning Joule ed eseguendo un nodo Bitcoin completo, è possibile eseguire microtransazioni basate su browser simili a BAT ma utilizzando invece Bitcoin. Questo elimina la necessità di un cryptoasset come BAT. Inoltre le tecnologie combinate per creare Bitcoin provenivano tutte da precedenti tentativi di denaro digitale, ribadendo il punto che il software open source è suscettibile all'assorbimento. Questa capacità accelera l'adattabilità della rete Bitcoin e la isola dalla "minaccia" della concorrenza, rafforzando ulteriormente la sua posizione di leader di mercato.


Antifragilità

Vedere l'ubiquità dell'archetipo della rete decentralizzata in tutta la natura rende l'invenzione del denaro digitale decentralizzato meno nuova e più inevitabile. Una natura aperta e decentralizzata consente inoltre a Bitcoin di trarre vantaggio dalle avversità. Alla luce della sua storia, Bitcoin è un'eccellente incarnazione del concetto di antifragilità di Nassim Taleb:

Il vento spegne una candela e ravviva il fuoco [...]. Alcune cose traggono beneficio dagli shock; prosperano e crescono quando sono esposti a volatilità, casualità, disordine e fattori di stress, inoltre amano l'avventura, il rischio e l'incertezza. Eppure, nonostante l'ubiquità del fenomeno, non esiste una parola per l'esatto contrario di fragile. Chiamiamola antifragilità. Questa proprietà è alla base di tutto ciò che è cambiato nel tempo: evoluzione, cultura, idee, rivoluzioni, sistemi politici, innovazione tecnologica, successo culturale ed economico, sopravvivenza aziendale, buone ricette, nascita delle città, sistemi legali, foreste equatoriali, resistenza batterica [...] persino la nostra stessa esistenza come specie su questo pianeta.

La fragilità può essere definita come la sensibilità al disordine, mentre la robustezza è l'insensibilità al disordine. L'antifragilità è una proprietà di tutto ciò che trae beneficio dal disordine, dallo stress, o dalle avversità. I numerosi tentativi falliti di uccidere Bitcoin lo hanno solo reso più forte, attirando l'attenzione su vettori di attacco o vulnerabilità che il suo team globale di developer volontari e interessati può quindi correggere. Questi miglioramenti hanno solo aumentato l'efficienza operativa della rete. Inoltre ogni volta che resiste ad un attacco esterno o ad un fork della catena, la sua reputazione di sicurezza ed immutabilità della rete viene rafforzata. La resilienza di Bitcoin è rafforzata dall'ostilità.

Poiché il prezzo di Bitcoin ha oscillato selvaggiamente nel corso degli anni, ogni nuovo crollo ha innescato dichiarazioni diffuse della sua morte. Negli ultimi 10 anni sono stati scritti oltre 330 articoli importanti che dichiarano la morte di Bitcoin, noti come necrologi di Bitcoin. Questi attacchi pubblicitari a Bitcoin lo hanno portato all'attenzione di un pubblico sempre più ampio. Con l'intensificarsi dei necrologi, la potenza di elaborazione della rete di Bitcoin, il volume delle transazioni e la capitalizzazione di mercato hanno continuato a crescere senza sosta, un esempio confermativo del detto "tutta la pubblicità è buona pubblicità".

Quando la Cina ha adottato un approccio pesante alla regolamentazione chiudendo gli exchange di Bitcoin nel 2017, abbiamo visto spuntare diversi exchange informali e mercati OTC dopo la scomparsa di quelli centralizzati. Sebbene la liquidità per Bitcoin sia stata inizialmente influenzata negativamente, presto le transazioni hanno iniziato a spostarsi fuori dalla Cina, con volumi su siti Web come localbitcoins.com che sono letteralmente esplosi. L'attacco normativo ha anche incoraggiato le persone a detenere Bitcoin per periodi più lunghi, come dimostrato da un forte calo dei volumi di vendita, cosa che ha solo ridotto la quantità di bitcoin scambiati e ha esercitato una pressione al rialzo sul suo prezzo. Inoltre queste azioni normative si sono ritorte contro chi le ha approvate attraverso il cosiddetto Effetto Streisand, un fenomeno per cui un tentativo di nascondere, rimuovere o censurare le informazioni ha la conseguenza involontaria di pubblicizzarle, effetto solitamente facilitato da Internet. Mentre il mondo osservava l'evolversi della situazione in Cina, sia il prezzo di Bitcoin che le ricerche globali su Internet hanno raggiunto nuovi massimi storici.


Il ciclo di feedback positivo di Bitcoin

Tutte le avversità che Bitcoin ha affrontato finora hanno solo alimentato la sua crescita. In assenza di qualsiasi autorità dall'alto verso il basso, Bitcoin è organico nel senso che è cresciuto dal basso in base esclusivamente ai propri meriti come denaro. Bitcoin perpetua l'espansione della sua rete e conserva informazioni veritiere facendo affidamento su incentivi economici asimmetrici che rendono le frodi molto più costose delle sue potenziali ricompense. I partecipanti alla rete sono tutti ricompensati economicamente per le loro interazioni con Bitcoin, il che crea un effetto volano sul prezzo e sulla sicurezza della rete stessa.

Man mano che la rete Bitcoin si adatta per soddisfare meglio le richieste dei suoi componenti, a sua volta recluta più partecipanti alla rete. Questo ciclo di feedback positivo promuove la crescita sostenuta della sua rete e alimenta potenti effetti di rete.


Effetti di rete di Bitcoin

La crescita fulminea di Bitcoin è stata sia supportata che protetta dai suoi esclusivi effetti di rete su più fronti. L'esempio di un potente effetto di rete unilaterale è un social network (o una rete telefonica, come descritto in precedenza). Più persone ci sono su un social network, più prezioso è per gli altri esserci, poiché ci sono esponenzialmente più connessioni possibili. Può essere interrotto da un concorrente che fornisce un servizio più prezioso alla sua singola coorte di clienti, gli utenti, che potrebbero quindi migrare verso il nuovo servizio (come è successo quando Facebook ha interrotto MySpace).

I mercati bilaterali di successo (come eBay o Craigslist) sono molto più difficili da interrompere. I consumatori vogliono esserci perché ci sono i commercianti e questi ultimi vogliono esserci perché ci sono i consumatori. Per interrompere una rete bilaterale, bisogna introdurre contemporaneamente una proposta di valore superiore per entrambe le parti, altrimenti nessuno si muove. Ecco perché Craigslist, nonostante la sua limitata innovazione nel corso degli anni, è stato in grado di sfruttare il suo primo vantaggio bilaterale ed è ancora oggi un sito web dominante.

Bitcoin ha un esclusivo effetto di rete a 4 lati che lo isola dalle interruzioni e ne supporta la crescita. Questi sono le quattro caratteristiche che partecipano all'espansione del valore di Bitcoin come risultato della propria interazione egoistica con la sua rete:

• Consumatori che pagano con Bitcoin;

• Commercianti che accettano Bitcoin;

• Nodi che mantengono il registro distribuito;

• Sviluppatori ed imprenditori che costruiscono architetture su Bitcoin.

Questo effetto di rete a 4 lati rende il vantaggio di Bitcoin praticamente indomabile. In quanto tecnologia monetaria adattativa, i suoi effetti di rete comprendono la liquidità del suo mercato, il numero di partecipanti alla rete, la comunità di sviluppatori che la supportano e la consapevolezza del marchio Bitcoin. I grandi investitori cercheranno sempre il mercato più liquido per facilitare l'entrata e l'uscita. Consumatori, commercianti e sviluppatori tendono ad unirsi alla più grande di ciascuna delle rispettive comunità Bitcoin, il che rafforza la loro interconnessione e coesione sociale. La consapevolezza del marchio è intrinsecamente auto-rafforzante, poiché qualsiasi concorrente di criptovalute sarà inevitabilmente paragonato rispetto a Bitcoin.

Una parentesi sulla consapevolezza del marchio Bitcoin: come abbiamo appreso, il valore di qualsiasi denaro deriva dal suo consenso sociale, o dalle convinzioni reciproche dei suoi utenti. La nozione di "credente" ha connotazioni religiose, come la nozione di chi ha un'epifania una volta che la "verità" viene rivelata. Tali sfumature religiose sono prevalenti nella maggior parte delle forme di denaro ("In God We Trust" sul dollaro) e fanno anche parte dell'aura di Bitcoin ("The Genesis Block", "Bitcoin Evangelists"). La più importante di queste idee quasi religiose è la leggenda che Nakamoto sia apparso nel 2008 e poi scomparso misteriosamente 3 anni dopo. Chiunque fosse, Nakamoto ha conferito a Bitcoin il suo mito della creazione. Come ha affermato Nicolas Colas:

Nel mondo degli affari le storie di creazione rafforzano il ruolo dell'individuo come agente sociale di cambiamento e parlano ad un pubblico fondamentale di clienti. Sono la base di ciò che i "marketer" chiamano un marchio e l'origine del valore per gli azionisti di Wall Street.

Supponendo che Nakamoto fosse un lupo solitario, la sua scomparsa lo ha trasformato da persona a figura mitologica. Questo mistero alimenta la consapevolezza del marchio di Bitcoin e rafforza la sua qualità di decentralizzazione, in quanto non esiste un singolo individuo che diffama, denigra o attacca in altro modo nel tentativo di offuscare il simbolismo di Bitcoin. Come un supereroe con un'identità segreta, tutto ciò che abbiamo è l'icona di Nakamoto: la divinità di Bitcoin.

Come abbiamo appreso, il valore di una rete riflette il numero totale di possibili connessioni che consente. Pertanto ogni nuovo possessore di bitcoin aumenta il valore della rete Bitcoin, a vantaggio di tutti i proprietari esistenti. Questo nuovo possessore è quindi incentivato a diffondere i benefici di Bitcoin per gli altri, creando la prossima ondata di nuovi possessori ed il ciclo continua. Con l'aumento del prezzo, aumentano anche gli incentivi a proteggere la rete, cosa che attira maggiori spese in conto capitale da parte dei minatori, rendendo gli effetti di rete di Bitcoin ancora più forti e auto-rafforzanti. L'apprezzamento del prezzo stimola di riflesso il ciclo di feedback positivo di Bitcoin delineato in precedenza.

Poiché il denaro è un social network, il prezzo di un bene monetario è un riflesso di quanto è ampiamente adottato. Il prezzo di un bene monetario in eccesso rispetto alla sua domanda industriale è il suo premio monetario. Questa è l'unica base razionale per la critica popolare secondo cui Bitcoin è una bolla, poiché è puramente una tecnologia monetaria e non ha alcuna domanda industriale. Tuttavia questo premio è la caratteristica distintiva di tutte le forme di denaro, poiché tutto il valore monetario si basa sull'opzionalità che offre al suo utente per lo scambio attraverso scale, spazio e tempo.

Le vere bolle si verificano quando il prezzo supera il cosiddetto fair value, come le distorsioni del mercato create dalla manipolazione monetaria della banca centrale. Tuttavia alcuni scambiano i premi monetari per bolle, poiché fanno sì che i prezzi dei beni monetari superino i loro valori industriali sottostanti. Se i premi monetari sono bolle, allora il denaro è la bolla che non scoppia mai. Paradossalmente in questo senso una tecnologia monetaria può attualmente essere sia una bolla che essere significativamente sottovalutata se in seguito raggiunge un'adozione diffusa.

Sebbene non esista un modello di prezzo stabilito per un bene digitale che sta diventando monetizzato, il prezzo di Bitcoin segue un modello d'onda frattale (una forma ricorsiva) di grandezza crescente commisurata al suo livello di adozione da parte degli utenti. La volatilità di questo modello di prezzo è stimolata dalla perfetta inelasticità del prezzo dell'offerta di Bitcoin (come discusso in precedenza). Ogni iterazione del modello d'onda frattale corrisponde alla forma standard del Ciclo di Gartner, il quale fornisce una rappresentazione grafica e concettuale delle tecnologie emergenti che sperimentano cinque fasi di maturazione.

La crescita di Bitcoin, in termini di prezzo e transazioni, è stata a dir poco sconvolgente. Infatti è il bene in più rapida crescita nella storia. Il suo prezzo è passato da $0,000994 il 5 ottobre 2009, nella sua prima transazione registrata, a circa $4.000 di oggi, un aumento totale di oltre 400.000.000% in 10 anni. Al suo decimo compleanno, Bitcoin aveva elaborato transazioni per un valore di circa $1.380 miliardi. Qui mostriamo l'intera cronologia dei prezzi di Bitcoin, da una prospettiva logaritmica, con le iterazioni del modello d'onda frattale del Ciclo di Gartner situate all'interno dei box.

Questi cicli di prezzi attirano nuovi possessori di Bitcoin mentre ogni onda frattale cresce. Alcuni di questi nuovi possessori acquistano vicino al picco, solo per essere schiacciati durante i crash. La maggior parte capitolerà, ma coloro che rimangono grazie alla loro convinzione di lungo termine in Bitcoin (tipicamente gli studiosi della storia e dell'evoluzione monetaria) diventano gli hodler di ultima istanza. Hodl, un errore di battitura in una chat room nei primi tempi di Bitcoin, si è trasformato in un meme che denota il "conservare" Bitcoin a lungo termine senza considerare la sua volatilità di prezzo. Strati di questi hodler si sono stati aggiunti in ciascuno dei quattro principali cicli di prezzo di Bitcoin. Un buon proxy per la profondità di questi strati è il prezzo più basso che Bitcoin raggiunge ogni anno, il che indica la crescente ostinazione collettiva di questi hodler.

Questi strati costituiscono la base per la successiva iterazione di ciascun modello d'onda frattale. Man mano che sempre più osservatori riconoscono la capacità di sopravvivenza di Bitcoin dopo ogni crollo dei prezzi, si rendono conto che investire in esso potrebbe non essere così rischioso come pensavano in precedenza. Questa base più ampia di credenti pone le basi per la prossima iterazione del modello d'onda frattale, la quale supporterà un insieme molto più ampio di nuovi arrivati ed una grandezza molto maggiore del prezzo di picco. Poche persone sono in grado di prevedere con precisione quanto saliranno in alto i prezzi in ciascun ciclo di onde frattali e di solito raggiungono livelli che sembrerebbero assurdi per la maggior parte degli investitori nelle prime fasi del ciclo. Il miglior proxy per la tempistica di questi modelli d'onda frattali è stato l'aggiustamento quadriennale del tasso d'inflazione di Bitcoin, quando la quantità di nuovi bitcoin alla chiusura di ogni blocco viene ridotta della metà, un evento comunemente noto come halving. Dal punto di vista storico Bitcoin raggiunge un nuovo prezzo massimo entro 18 mesi dal suo ultimo halving.

I modelli d'onda frattali crescono e poi crashano, solitamente attribuiti ad una miriade di fattori. Tuttavia, il Ciclo Gartner è un modello archetipico dei prezzi di mercato che è guidato interamente dalla psicologia umana, dalla teoria dei giochi e dall'esaurimento finale dei partecipanti al mercato raggiungibile in ogni iterazione. L'entità di ogni ciclo è ulteriormente alimentata dall'offerta fissa di bitcoin, poiché gli aumenti della domanda sono espressi esclusivamente attraverso il suo prezzo, che storicamente porta a frenesie di mercato ad ogni picco. Il modello d'onda frattale finale inizierà quando e se le banche centrali inizieranno ad accumularlo come asset di riserva (ne parleremo più avanti). Il fondamento dell'espansione della rete Bitcoin è l'intransigenza dei suoi detentori di ultima istanza; sebbene costituiscano una piccola minoranza del tutto, questi ostinati hodler contribuiranno in modo significativo all'adozione di Bitcoin.


Le minoranze contano

Quando si tratta di preferenze di gruppo, alcuni tipi di minoranze – coloro che insistono ostinatamente su una particolare preferenza – costituiscono anche un piccolo livello della popolazione totale (spesso meno del 4%) e possono indurre la maggioranza a sottomettersi alle proprie preferenze. Un altro concetto intelligente di Nassim Taleb, chiamato regola della minoranza, è il risultato di complesse dinamiche di sistema, come quelle inerenti all'interazione umana.

La natura dei sistemi complessi (società) è che il collettivo si comporta in un modo non previsto dai suoi costituenti individuali (persone). Le interazioni tra i suoi costituenti contano più della loro natura individuale. Studiare le singole formiche non ci darà mai un'idea di come funziona la colonia, per questo è necessario comprendere una colonia di formiche come una colonia di formiche, non solo una raccolta di formiche. Ciò è definito proprietà emergente del tutto. In altre parole, il tutto è più della somma delle sue parti perché ciò che conta sono le interazioni tra le parti. Queste interazioni, sebbene complesse, possono obbedire a regole semplici, come la regola della minoranza (o la regola che le economie di baratto convergono verso un mezzo di scambio o che la forma di denaro più inflessibile è sempre in concorrenza). Molti domini sono influenzati dalla regola della minoranza come:

• Mercati — I prezzi di mercato non sono il consenso dei partecipanti al mercato, ma riflettono invece le attività degli acquirenti e dei venditori. Nel 2008 un singolo ordine da $50 miliardi, meno dello 0,2% del valore totale del mercato azionario di circa $30.000 miliardi, ha causato un calo del mercato di quasi il 10%, causando perdite per circa $3.000 miliardi. L'ordine è stato attivato dalla banca parigina Société Générale che ha svelato un trade nascosto di un trader disonesto e ha voluto annullare l'acquisto. Il mercato ha reagito in modo sproporzionato, perché c'era solo il desiderio di vendere e non c'era modo di far cambiare idea al venditore testardo;

• Scienza — Simile ai mercati, la scienza non è il consenso degli scienziati, è il corpo minoritario di conoscenze che rimane dopo aver rimosso le ipotesi smentite;

Legge — Un cittadino rispettoso della legge non commetterà mai atti criminali, ma un criminale si crogiolerà in atti illegali e il comportamento criminale ha dimostrato di essere contagioso all'interno di alcuni gruppi sociali;

• Importazioni — Nel Regno Unito, dove la popolazione musulmana (praticante) è solo circa il 4%, una percentuale molto alta della carne che troviamo è halal (o kosher). Quasi il 70% delle importazioni di agnelli dalla Nuova Zelanda è halal. Le stesse proporzioni di popolazione e importazioni le ritroviamo in Sud Africa (il caso delle importazioni è strettamente correlato all'esempio seguente).

Oggi, negli Stati Uniti e in Europa, le aziende vendono sempre più alimenti non OGM proprio a causa della regola della minoranza. Data la possibilità che gli alimenti contengano OGM, alcuni possono presumere che gli alimenti non recanti l'etichetta "non OGM" contengano OGM che, secondo la minoranza, sono forieri di rischi sconosciuti. Le persone che mangiano cibo OGM mangeranno facilmente cibo non OGM, ma non il contrario. Supponendo che le differenze di prezzo e costi di distribuzione tra OGM e non OGM siano sufficientemente piccole e la minoranza intransigente sia distribuita in modo abbastanza uniforme tra la popolazione, ciò avrà l'effetto di aumentare in modo sproporzionato la domanda di alimenti non OGM nel lungo periodo. Questa dinamica di scala può essere spiegata quantitativamente: nella fisica matematica, i gruppi di rinormalizzazione sono un apparato che ci permette di vedere come le cose aumentano o diminuiscono.

Qui mostriamo come la regola della minoranza può rinormalizzare le preferenze della maggioranza.

Il grafico qui sopra rappresenta:

• Tre grandi quadrati impilati verticalmente, ognuno dei quali rappresenta un passaggio sequenziale nel processo di rinormalizzazione delle regole di minoranza;

• Quattro quadrati medi in ogni passaggio, ciascuno rappresentante una famiglia di quattro persone;

• Quattro quadrati piccoli contenuti all'interno di ciascun quadrato medio, ciascuno rappresentante un singolo membro all'interno di ogni famiglia di quattro persone.

Supponiamo che nel passaggio 1, la figlia nella famiglia di quattro persone sia la minoranza intransigente (il quadrato piccolo rosa) che mangia solo cibo non OGM. Mentre passiamo al passaggio 2, il gruppo si rinormalizza mentre la figlia testarda riesce ad imporre la sua regola ai suoi tre membri della famiglia (che ora sono tutti rosa) poiché sono flessibili in materia e la coerenza semplifica il loro processo amministrativo e di spesa. Nel passaggio 3, la famiglia di quattro persone va ad un barbecue in giardino a cui partecipano altre tre famiglie. Poiché la loro famiglia è nota per le loro rigide abitudini alimentari, l'ospite servirà solo cibo non OGM poiché le altre famiglie sono flessibili e la coerenza semplifica il processo di preparazione del cibo, facendo sì che tutte e quattro le famiglie (che ora sono tutte rosa) adottino la regola della minoranza originariamente impostata dalla figlia intransigente nel passaggio 1.

Questa regola minoritaria continuerà ad imporsi ed a proliferare man mano che queste famiglie partecipano ad altri eventi sociali, il che sposta gradualmente le preferenze dei clienti nel quartiere e alla fine fa sì che il negozio di alimentari locale passi a cibi non OGM per semplificare i suoi processi di approvvigionamento, il che ha un impatto sul grossista locale e così via lungo tutta la catena di approvvigionamento. Il risultato di questa dinamica sono le preferenze del 4% di una popolazione (musulmani praticanti) che guida le preferenze di mercato del 70% delle rispettive popolazioni (nel Regno Unito, in Nuova Zelanda e in Sudafrica). Come possiamo vedere, la regola della minoranza si diffonde per interazione e rinormalizza l'intero gruppo per conformarsi alle sue preferenze. La sua proliferazione è accelerata se ci sono incentivi, bassi costi, o benefici futuri (come il denaro contante digitale di qualità superiore, e Bitcoin soddisfa tutti e tre i criteri). In questo esempio, una minoranza che costituisce il 6,3% della popolazione totale ha imposto le sue regole alla maggioranza utilizzando la pura intransigenza. In realtà, la regola della minoranza spesso entra in vigore quando le minoranze diventano il 4% o meno della popolazione totale.

Anche le lingue spesso aderiscono alla regola della minoranza. Ad esempio, il francese era originariamente inteso come lingua della diplomazia poiché lo usavano i funzionari di origine aristocratica, mentre l'inglese era riservato a coloro che erano impegnati nel commercio. Nella rivalità tra le due lingue, che sono ancora considerate due delle lingue internazionali (una terza, lo spagnolo, fu aggiunta in seguito a causa del suo uso diffuso), l'inglese vinse quando il commercio arrivò a dominare la vita moderna. Questo ci dà un'intuizione su come l'emergere delle lingue, quelle comunemente parlate nelle varie culture, possa derivare da regole minoritarie. Come dice Taleb:

L'aramaico è una lingua semitica che è succeduta al cananeo (cioè fenicio-ebraico) nel Levante e somiglia all'arabo; era la lingua parlata da Gesù Cristo. Il motivo per cui è arrivato a dominare il Levante e l'Egitto non è dovuto ad un particolare potere semitico imperiale o al fatto che avessero nasi interessanti, furono i Persiani, che parlavano una lingua indoeuropea, a diffondere l'aramaico, la lingua dell'Assiria, della Siria e di Babilonia. I persiani insegnavano agli egizi una lingua che non era la loro. Quando i persiani invasero Babilonia trovarono un'amministrazione con scribi che sapevano usare solo l'aramaico e non conoscevano il persiano, quindi l'aramaico divenne la lingua di stato. Se la vostra segretaria può scrivere solo in aramaico, l'aramaico è quello che utilizzerete. Ciò ha portato all'uso dell'aramaico in Mongolia, poiché i registri venivano mantenuti nell'alfabeto siriaco (il siriaco era il dialetto orientale dell'aramaico). E secoli dopo, la storia si sarebbe ripetuta al contrario, con gli arabi che usavano il greco nella loro prima amministrazione nel VII e VIII secolo: durante l'era ellenistica il greco sostituì l'aramaico come lingua franca nel Levante, e gli scribi di Damasco mantennero i loro registri in greco. Ma non furono i greci a diffondere il greco nel Mediterraneo: Alessandro (non greco, ma macedone e parlava un dialetto greco diverso) non portò ad un'ellenizzazione culturale profonda ed immediata, furono i romani ad accelerare la diffusione del greco, poiché lo usavano nella loro amministrazione in tutto l'impero orientale.

C'è un'asimmetria per cui coloro che non hanno l'inglese come prima lingua di solito conoscono l'inglese di base, ma è meno probabile che i madrelingua inglesi conoscano altre lingue. Se si svolge un incontro in un ufficio internazionale ad esempio, ad Istanbul, tra venti dirigenti di una società sufficientemente internazionale ed uno dei partecipanti non parla turco, l'intero incontro sarà tenuto in inglese (la lingua franca commerciale). Questa è la regola della minoranza in atto.

Il denaro è una proprietà emergente, in quanto è un risultato di complesse interazioni umane all'interno di un'economia di baratto. Simile al linguaggio, è un mezzo di espressione, solo è usato per esprimere valore invece di informazioni o emozioni. Il dollaro USA è oggi la lingua franca del denaro, in quanto appartiene ad una delle più grandi economie del mondo (un'economia che controlla anche il sistema bancario globale).

Man mano che l'era digitale matura e il mondo diventerà sempre più interconnesso; commercio ed amministrazione saranno condotti sempre più su Internet. Inoltre le reti commerciali completamente interconnesse livelleranno il terreno del commercio e aumenteranno la concorrenza del libero mercato tra diverse forme di denaro. Considerando il significativo vantaggio di mercato già goduto da Bitcoin, la sua durezza superiore, i suoi effetti di rete multi-laterali, l'impotenza dei controlli sui capitali sul denaro digitale e le dinamiche inerenti alla concorrenza monetaria è probabile che Bitcoin continuerà a competere e il suo tasso di adozione aumenterà. Considerando l'applicazione della regola della minoranza all'adozione di Bitcoin nell'era digitale, possiamo ragionevolmente aspettarci quanto segue:

• Una volta che una minoranza sufficiente della popolazione mondiale, diciamo il 4% o meno, avrà compreso i vantaggi del denaro reale e del denaro contante digitale, il loro accaparramento intransigente di Bitcoin farà aumentare il suo prezzo (Legge di Gresham) e inizierà ad imporsi economicamente su tutti gli altri detentori di denaro nel mondo. Ciò eserciterà una pressione al ribasso sui prezzi del denaro fiat, facendo accelerare ulteriormente il ritmo di adozione di Bitcoin e migliorando drasticamente le possibilità che Bitcoin venga accettato a livello globale;

• Essendo la prima forma di denaro contante nativamente digitale, Bitcoin diventerà la Lingua Franca del commercio digitale e il protocollo di scambio di valore dominante, catturando così quasi tutto il valore transato online (il solo e-commerce è stimato intorno ai $5.000 miliardi all'anno) nel lungo periodo;

• Bitcoin può anche diventare il livello di base per altri strumenti di certezza crittografica nel commercio, come i contratti intelligenti e le applicazioni TrustNet (ne parleremo più avanti).

La regola della minoranza si basa su una fondamentale asimmetria tra l'intransigenza della minoranza e la flessibilità della maggioranza. La regola della minoranza ci mostra che un piccolo numero di persone inflessibili può cambiare la forma della maggioranza. Bitcoin ha già il vantaggio di essere la forma di denaro più inflessibile mai inventata e le sue regole sono immutabili, la più alta forma di intransigenza possibile. Ha anche una notorietà del marchio senza rivali, alimentata dal mito della suo creazione e dal sostegno dei credenti nel libero mercato in tutto il mondo. Una volta che la sua ostinata minoranza avrà raggiunto una certa dimensione, le regole infrangibili di Bitcoin inizieranno ad imporsi all'ordine economico costituito. Parafrasando Margaret Mead:

Non dubitate mai che un piccolo gruppo di cittadini attenti e impegnati non possa cambiare il mondo; anzi, è l'unica cosa certa.


Una forma superiore di denaro

Bitcoin introduce anche tre nuovi tratti del denaro mai visti prima: resistenza alla censura, adattabilità e programmabilità. La resistenza alla censura significa che nessun gruppo o individuo al mondo può fermare i pagamenti effettuati sulla sua rete. Bitcoin guadagna resistenza alla censura in virtù della sua architettura decentralizzata. L'adattabilità si riferisce alla capacità della rete di Bitcoin di diventare più sicura in quanto immagazzina più valore: la sua natura open source allinea gli incentivi del suo team globale di programmatori volontari con i propri per garantire che sia sempre aggiornato e la sua capacità di includere le funzionalità dei concorrenti che sono state premiate dal mercato. La programmabilità si riferisce alla natura digitale di Bitcoin e alla sua capacità di interfacciarsi con contratti intelligenti e altre applicazioni decentralizzate. Come abbiamo appreso, il libero mercato è un ambiente competitivo che è modellato dalla continua selezione naturale; come concorrente in questo dominio Bitcoin è una forma superiore.

La tecnologia che consente a Bitcoin di competere nel mercato del denaro viene anche applicata per creare nuovi mercati o disintermediare altri mercati esistenti. In termini tecnici, la rete Bitcoin è la prima applicazione decentralizzata al mondo. Un'applicazione decentralizzata è un servizio che nessuna singola entità possiede o gestisce. È una nuova forma di software e organizzazione umana che elimina i singoli punti di errore, resiste agli attacchi esterni e riduce la necessità di intermediari. Le applicazioni decentralizzate sono abilitate dai cryptoasset: allo stesso modo in cui le azioni societarie servono le aziende ed i titoli di stato servono le nazioni, le criptovalute servono applicazioni decentralizzate. Possedere un cryptoasset (come Bitcoin) è l'unico modo per possedere una parte di un'applicazione decentralizzata (come la rete Bitcoin). Un cryptoasset è un token digitale protetto crittograficamente che rappresenta i diritti all'interno di una rete economica. Un cryptoasset è per un'applicazione decentralizzata ciò che il petrolio è per un motore: fornisce funzionalità e liquidità alla rete ed ai suoi componenti. Una caratteristica distintiva delle criptovalute e delle applicazioni decentralizzate, e probabilmente quella più allettante, è la loro natura organica: non sono governati o sviluppati centralmente, il che li rende altamente resistenti alla censura e alla manipolazione.

Bitcoin è superiore nel mercato del denaro perché possiede tutte le caratteristiche ideali del denaro contante digitale e gode di una posizione dominante sul mercato in virtù del suo vantaggio pionieristico, fortificato dal suo design open source e dagli effetti di rete. Con l'invenzione di Bitcoin, il mondo ha finalmente una forma sintetica di denaro con un rapporto stock-to-flow in aumento (fino a raggiungere l'infinito) e un canale di pagamento inarrestabile e senza autorizzazione. La sua natura digitale lo rende vendibile in un modo mai visto prima, in quanto può essere memorizzato nella mente umana e trasmesso alla velocità della luce. La profonda divisibilità di ogni bitcoin in 100 milioni di satoshi li rende estremamente vendibili su tutte le scale. La sua natura informativa e non deperibile, se considerata in combinazione con la sua durezza superiore, conferisce a Bitcoin una vendibilità senza precedenti. Questo design lo rende un'impeccabile riserva di valore. Infine, eliminando ogni controllo intermedio (come invece accade col denaro fiat), Bitcoin resiste alla svalutazione, alla censura e alla confisca. Rimuove una volta per tutte le banche centrali, i macroeconomisti, i politici, i presidenti, i dittatori ed i leader militari dalla politica monetaria e dall'autorizzazione ai pagamenti. Il libro magistrale intitolato The Bitcoin Standard di Saifedean Ammous riassume bene la rilevanza storica di Bitcoin:

Se il mondo moderno è l'antica Roma, che soffre le conseguenze economiche del collasso monetario, con il dollaro il nostro aureus, allora Satoshi Nakamoto è il nostro Costantino, Bitcoin è il suo solidus e Internet è la nostra Costantinopoli. Bitcoin funge da scialuppa di salvataggio monetaria per le persone costrette ad effettuare transazioni e risparmiare in mezzi monetari costantemente svalutati dallo stato [...] il vero vantaggio di Bitcoin risiede nel fatto che è una riserva di valore affidabile a lungo termine ed una forma sovrana di denaro che consente alle persone di effettuare transazioni senza autorizzazione.

Bitcoin è uno strumento per la libertà. Essendo la scommessa asimmetrica più accessibile della storia, Bitcoin è anche un'opportunità di investimento unica.


Investire in Bitcoin

Investire significa assumersi rischi in modo intelligente. Come lo descrive Daniel Kahneman, uno psicologo premio Nobel:

I rischi intelligenti si basano su un'ampia e vorace raccolta di dati verificata contro l'istinto; mentre le decisioni stupide sono costruite partendo da una base troppo ristretta di input.

Bitcoin viene spesso definito oro digitale, in riferimento alla sua durezza, autosovranità e strumento di settlement definitivo. Seguendo questa analogia, ci sarà un solo equivalente digitale dell'oro (perché il vincitore prende tutte le dinamiche inerenti al libero mercato per il denaro), e se doveste scommettere su quale avrà successo, vorrete scommettere sul più grande (a causa della sua profonda liquidità e degli effetti di rete multi-laterali), sul più famoso (a causa della regola della minoranza) e sul più longevo (a causa dell'Effetto Lindy, ne parleremo più avanti). Come le persone tendono a pensare per analogia, questo confronto con l'oro funziona per lo più bene, sebbene sia incompleto.

Come abbiamo visto, Bitcoin è una tecnologia monetaria di gran lunga superiore al metallo giallo. Bitcoin ha bisogno di poco o nessun miglioramento del protocollo per continuare a competere efficacemente sul mercato del denaro. Non ci sono problemi di informatica irrisolti tra Bitcoin e la sua diffusa adozione, pertanto il suo obiettivo principale è quello di rimanere denaro contante digitale. Bitcoin fornisce alle persone un modo per rinunciare all'ordine monetario inflazionistico prevalente. Finché continuerà a funzionare nella sua forma attuale, Bitcoin rappresenterà in modo sano un protocollo monetario per l'era digitale, il che lo rende un valido concorrente nel mercato da $100.000 miliardi del denaro globale.

Poiché è ancora estremamente piccolo rispetto al suo mercato di riferimento, che consiste principalmente nell'oro e nel denaro fiat, Bitcoin ha ancora spazio per crescere sia nelle dimensioni della rete che nel prezzo. Come un'opzione call, una scommessa su Bitcoin è asimmetrica, il che significa che il lato negativo di un investitore è limitato all'1X, mentre il suo potenziale rialzo è 100X o più. Se Bitcoin dovesse raggiungere una quota di maggioranza nel mercato globale del denaro, il suo livello di domanda diventerà molto più prevedibile e stabile, portando ad una stabilizzazione del prezzo.

Investire in Bitcoin può essere considerato una scommessa sulla sua adozione come riserva di valore non inflazionabile e politicamente neutrale, e come canale di pagamento inarrestabile e senza autorizzazione.

Bitcoin potrebbe anche diventare parte di un'ondata di innovazione molto più grande. Sebbene la rete Bitcoin e le applicazioni decentralizzate che ha ispirato siano poco comprese dalla maggior parte delle persone (cosa simile ad Internet nei primi anni '90), crediamo che il mondo si risveglierà gradualmente di fronte al cambiamento paradigmatico in corso nel mercato monetario. La più grande ricchezza si crea investendo per primi nell'innovazione. Fare tali investimenti richiede credere in qualcosa prima che la maggior parte delle persone lo capisca, il che spesso comporta anche sopportare scherni e critiche. Come dice Mark Yusko, uno dei miei gestori di hedge fund preferiti:

La tecnologia segue cicli di innovazione a cadenza di 14 anni. Questi sono iniziati con il mainframe nel 1954, poi il microchip nel 1968, il personal computer nel 1982, Internet nel 1996 e più di recente la mobilenet nel 2010. Come risultato delle innovazioni introdotte da Bitcoin, presto chiameremo il 2024 come l'alba del Trustnet.

Il TrustNet può essere considerato come l'alba del computing affidabile. In teoria consentirà nuove tecnologie come l'Internet delle cose, organizzazioni autonome decentralizzate, risorse commerciali autonome, Internet decentralizzato, decentralizzazione della distribuzione dell'energia, mercati della reputazione, mercati della potenza di calcolo, identità senza stato, media immutabili, gestione dell'intelligenza artificiale, organizzazioni, registri curati da token, mercati di previsione e circoli di fiducia. Questa ondata di innovazione iniziale è coerente con un ciclo pluridecennale di espansione, consolidamento e mercificazione delle tecnologie dell'informazione.

Bitcoin, in quanto forza originale e trainante di questo ciclo di espansione dell'innovazione, funzionerà come nucleo sistemico e sistema monetario di base del Trustnet. Durante questo ciclo, tutti i mercati abilitati da questa tecnologia faranno affidamento sulla blockchain di Bitcoin come sistema di valori comune, meccanismo di settlement definitivo e punto di ancoraggio temporale.


Un'innovazione epocale

Bitcoin è un'innovazione epocale dell'era digitale. In quanto tale, ha molte caratteristiche, proprietà e capacità uniche mai viste prima in una tecnologia monetaria:

• Politica monetaria immutabile — Offerta di denaro prevedibile, trasparente e immutabile. L'aspetto più critico per superare la concorrenza nel libero mercato del denaro, poiché le persone arriveranno naturalmente a favorire la forma di denaro più difficile a loro disposizione (denaro non inflazionabile);

• Scarsità digitale — Necessaria per risolvere il problema della doppia spesa e portare la velocità e la finalità del settlement fisico dei contanti nel regno digitale;

• Scarsità assoluta — L'unico bene al mondo che ha uno stock assolutamente finito, come il tempo stesso;

• Sistema di settlement definitivo — Un sistema di pagamento inarrestabile e senza autorizzazione con rischio di controparte pari a zero (come l'oro, solo digitale), può essere utilizzato per fornire in modo rapido ed efficiente la finalità del settlement su tutte le scale e lo spazio;

• Rete autosovrana — Un bene monetario autosovrano (uno strumento portatore di informazioni) la cui rete opera autonomamente in piena conformità con le proprie regole immutabili con la stessa affidabilità delle leggi della matematica;

• Denarosovrastatale — Il primo sistema di pagamento connesso a livello globale e politicamente neutrale. Possibile catalizzatore per la separazione tra denaro e stato nel lungo periodo;

• Implementazione rivoluzionaria del contratto sociale — Un'implementazione unica del contratto sociale a 2 livelli che decentralizza il potere tra i suoi componenti e crea un mercato ipercompetitivo per la propria sicurezza di rete. Una nuova forma di istituzione sociale;

• Consenso globale — Forse l'unico insieme veramente oggettivo di fatti nella storia del mondo, il suo registro distribuito viene creato convertendo la potenza di elaborazione in verità indiscutibile;

• Acquirente di energia globale di ultima istanza — Consente a chiunque nel mondo di convertire l'elettricità in eccesso in oro digitale su richiesta. Un incentivo perpetuo per tutti nel mondo a sviluppare innovazioni più efficienti dal punto di vista energetico;

• Una nuova forma di vita — Si nutre dell'interesse personale umano e dell'elettricità per fornire denaro non inflazionabile, un canale di pagamento inarrestabile ed una governance immutabile;

• Sicurezza adattativa — In virtù dell'aggiustamento della difficoltà del mining, poiché sempre più valore viene immesso sulla sua rete, essa si adatta per diventare più sicura;

• Funzionalità adattativa — In quanto progetto software open source, i programmatori di tutto il mondo migliorano costantemente la base di codice di Bitcoin, tuttavia spetta agli utenti adottare questi cambiamenti, il che crea un equilibrio di governance in cui solo quei cambiamenti che sono nel collettivo migliori saranno adottati dagli utenti. Ciò consente a Bitcoin di incorporare funzionalità superiori testate dai concorrenti sul mercato, rendendolo altamente resiliente alle interruzioni;

• Programmabilità — Come forma di denaro nativa digitale, può essere utilizzata come forma di pagamento, garanzia o carburante per una varietà di contratti intelligenti (software auto-eseguibili o accordi commerciali). Può interfacciarsi con altre applicazioni decentralizzate. Potrebbe funzionare come sistema di valori fondamentali per TrustNet, l'ondata di innovazione innescata dall'emergere di Bitcoin.

Bitcoin ha avuto un grande impatto nel mondo nei suoi 10 anni di esistenza e sta mantenendo ancora molte promesse fatte allora. Data l'inestricabile relazione tra denaro e Bitcoin, vale la pena approfondire il concetto di tempo, scopriremo che il suo ruolo nelle nostre vite, individualmente e collettivamente, è la chiave per comprendere la prosperità ed i modi in cui Bitcoin potrebbe svolgere un ruolo chiave.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


👉 Qui il link alla Prima Parte: https://www.francescosimoncelli.com/2021/08/denaro-bitcoin-e-tempo-parte-1.html

👉 Qui il link alla Terza Parte: https://www.francescosimoncelli.com/2021/09/denaro-bitcoin-e-tempo-parte-3.html