mercoledì 4 dicembre 2013

Jim Willie si sbaglia su un collasso dei T-bond nel 2014

La "soluzione" alla crisi, a cui la stampa mainstream sta puntando, è quella che recita un mantra caro al Keynesismo: debito per sempre. La crisi stessa non viene affatto vista come un processo attraverso il quale aggiustare e riallocare risorse verso quelle direzioni più consone ad un loro sfruttamento in accordo col mercato. Il governo federale degli USA ha accumulato un debito che raggiunge i $16.7 bilioni, ed afferma di averne bisogno di più per andare avanti. Non solo, ma riesce a tenere bassa la percentuale di debito rispatto al PIL, mettendo la spesa federale al denominatore (come se la spesa pubblica aggiungesse qualcosa di produttivo alle vite delle persone). Poi, beh, ci sono le passività non finanziate relative a Previdenza Sociale e Medicare, che ad oggi ammontano a $222 bilioni. Chiaramente queste sono passività tenute off-budget, tanto per non far prendere un infarto a tutti coloro che vengono illusi dalle favole statali secondo cui i deficit cureranno ogni male ed il debito aggiungerà produttività alle vite di ogni giorno. I pianificatori centrali sono bravi a calciare il barattolo delle repsonsabilità, l'hanno fatto finora e l'hanno fatto con un certo successo. Il problema è che il barattolo si sta facendo grosso e pesante, fino a quando non sarà più possibile calciarlo. Quel giorno sarà il giorno della resa inevitabile dei conti: la volotà frenetica di nascondere le cose da parte dei pianificatori centrali e lo stallo insormontabile dell'impossibilità di truccare ulteriormente i  bilanci. Nonostante la sua impossibile previsione, quello sarà u ngrande giorno per la libertà.
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di Gary North


E' importante che gli analisti forniscano prove adeguate quando dicono che all'orizzonte sta arrivando qualcosa di grande. Lasciate che vi fornisca un esempio recente di un analista che non è riuscito a farlo.

In un articolo di Jim Willie, la cui newsletter è inverosimilmente chiamata Golden Jackass, apprendiamo che il mercato dei bond del Tesoro è diventato un grosso carry trade. Un carry trade esiste quando molti investitori hanno preso in prestito a breve termine a tassi di interesse bassi e hanno prestato a lungo termine a tassi di interesse elevati. Se si prende in prestito allo 0.1% e si presta all'1.6%, i profitti sono di 16 a uno. E' un bel tasso di rendimento.

Le banche possono prendere in prestito denaro overnight allo 0.1%. Lo scorso maggio sono state in grado di acquistare T-bond a 10 anni all'1.6%. (Oggi al 2.7%.) Jim Willie avverte che questo è un mercato carry trade. Non dice che si tratta di un possibile mercato carry trade. Lo afferma perentoriamente, ed è per questo che deve mostrare le prove.

I tassi dei T-bond a 10 anni sono saliti di circa il 65% da maggio: dall'1.6% al 2.7%. Questo è ben noto. Conclude che questo carry trade sui T-bond sta per finire. Gli investitori sono intrappolati. L'aumento dei tassi ha abbattuto il prezzo di mercato di tutte le obbligazioni possedute dalle banche. I titolari devono ora vendere per evitare perdite ingenti di capitale.

Davvero? Perché? Le banche commerciali sono autorizzate a mantenere i loro investimenti sui libri contabili al prezzo che li hanno pagati, non a quello che il mercato obbligazionario dice che valgono oggi. Non sono obbligate a segnalare eventuali perdite sui loro T-bond fino a quando non li vendono. La mia conclusione: i banchieri non venderanno le loro obbligazioni. Mantenere le obbligazioni nei loro portfolio li permette di nascondere le perdite. Più sono consistenti le perdite reali delle banche, meno i banchieri saranno disposti a venderle.

Ma se i proprietari delle obbligazioni non le venderanno, allora questo mercato (mentre analiticamente parlando è un mercato carry trade, e potrebbe anche esserlo in pratica) non è in pericolo di un crollo imminente. Fino a quando le banche possiederanno i T-bond, non crollerà.

Willie dice il contrario. Fonda la sua argomentazione sulla proprietà dei T-bond da parte delle banche: settore bancario commerciale e centrale.

Egli dice che le banche Federal Reserve regionali, prese dal panico, hanno iniziato a vendere. Offre le seguenti prove. Ho riprodotto la pagina reale, in modo che possiate vedere il grassetto, il corsivo ed i punti esclamativi. Nessuno nel campo hard-money li usa di più di Jim Willie.




Raramente ho visto qualcosa di così ovviamente sbagliato. Vede il mercato obbligazionario completamente al rovescio. L'errore è totale. Considerate questo.

A tutte le banche Federal Reserve regionali è stato ordinato di scaricare tutti i bond del tesoro americano e tutti i titoli coperti da ipoteca che potevano scaricare, anche se li avessero venduti in perdita, per fornire liquidità immediata anche a scapito del capitale!

Quando una banca centrale vende un qualunque asset in bilancio, questo riduce la liquidità. Il denaro digitale utilizzato dall'acquirente per acquistare l'asset viene tolto dall'economia. La vendita dell'asset restringe il proprio bilancio. Willie qui sta parlando di banche regionali Federal Reserve. Questa è la base della piramide rovesciata degli attivi bancari.

La vendita di asset da parte di una banca Federal Reserve ha un effetto  deflazionistico. Chiunque abbia letto il materiale più elementare su come funziona il settore bancario centrale dovrebbe saperlo. Un articolo di Murray Rothbard descrive il processo in dettaglio. E conclude:

Se la FED acquista un qualsiasi asset, quindi, aumenterà immediatamente l'offerta di moneta della nazione; e, in poche settimane, aumenterà del multiplo che le banche sono autorizzate a piramidare in cima alle loro nuove riserve. Se vende un qualsiasi asset (in genere titoli di stato USA), si avrà l'effetto inverso. In un primo momento l'offerta di moneta della nazione diminuirà di quel perciso importo costituito dalla vendita di obbligazioni; e in poche settimane diminuirà di un certo multiplo, diciamo dieci volte suddetto importo.

Se vendete un asset, questa azione tende a ridurre il suo prezzo: maggiore offerta, stessa domanda ===> prezzo ridotto (per convincere qualcuno a comprare). Questo è l'ABC dell'economia. Con i bond minore è il prezzo, maggiore è il rendimento. Sono relazioni inverse. Ecco un riassunto da Investopedia, un sito convenzionale sugli investimenti di base.

Il rapporto tra rendimento/prezzo può essere riassunto come segue: quando il prezzo sale, il rendimento scende e viceversa. Tecnicamente, si direbbe che il prezzo dell'obbligazione e la sua resa sono inversamente proporzionali.


La vendita di bond da parte delle banche della Federal Reserve farebbe quindi salire il rendimento. Ma non secondo l'economia di Jim Willie.

Nella notte di venerdì scorso una tranche di buoni del Tesoro è stata venduta al di sopra dei prezzi di mercato a diverse banche Federal Reserve al fine di ridurne la resa!

In primo luogo, perché le banche FED regionali dovrebbero pagare alla FED un prezzo superiore al mercato? Questa significa "comprare ai massimi." Merita una spiegazione. Non ne offre nessuna.

In secondo luogo, l'effetto di tale vendita potrebbe ridurre la base monetaria, che è una politica deflazionistica. Che autorità possiedono questi banchieri delle FED regionali che li autorizzava a contrastare la politica QE3 del FOMC? Quando hanno ricevuto questa autorità?

In breve, Jim Willie non sa di che cosa sta parlando. Ha capito alla rovescia l'economia del mercato obbligazionario. Ha letteralmente capito alla rovescia l'economia della Federal Reserve: le banche FED regionali gestiscono la politica monetaria nazionale. Poi aggiunge punti esclamativi per provare tutto ciò.



UNA STORIA "DA URLO!"

Questa è una storia "da urlo!" che poggia sulle presunte informazioni di un informatore segreto. Anche l'informatore ha capito alla rovescia causa ed effetto. Il presunto fatto -- l'ordine di vendere T-bond -- è provato da un grafico che dimostra il contrario. Perché qualcuno dovrebbe credere a questa storia? E' assurda.

In primo luogo, la storia sembra puzzare. Le banche FED regionali, ad eccezione della FED di New York, non hanno mai avuto alcun potere. Erano truffe deliberate per ingannare il Congresso nel 1913. Sono state istituite per ingannare il Congresso affinché credesse che la FED non fosse una banca centrale. Non c'è modo che le banche FED regionali possano progettare una cosa del genere, a parte con una riunione del FOMC.

In secondo luogo, prende la sua analisi totalmente sbagliata e ne trae una conclusione: una crisi imminente di importanza monumentale.

Più importante, ABBIAMO APPENA ASSISTITO ALL'INIZIO DI UN FLASH TRADING SUI BOND AMERICANI!! Verrà lanciato un grande programma di vendita per sostenerne disperatamente il prezzo, proprio come con le azioni NYSE ed il Trading attraverso gli Algoritmi. Il volume degli scambi interni crescerà e dominerà il sistema, proprio come con il mercato azionario dove l'80% del volume del NYSE proviene dal perverso Algo Trading. Nessun trading basato sui computer (come l'Algo Trading) è regolato, poiché i computer sfrecciano alla velocità della luce. I tempi pericolosi ed instabili dei mercati obbligazionari finiranno sulle prime pagine dei giornali. Il rischio sarà trasferito alle azioni, che sono salite di valore grazie al QE che permette acquisti di asset, ma che scendono di valore per i rendimenti obbligazionari ridicoli. La grande instabilità sarà un appuntamento fisso nel mercato azionario degli Stati Uniti, e forse in molte altre borse di tutto il mondo. I prossimi mesi vedranno alcuni importanti eventi nel mercato delle obbligazioni e probabili perdite enormi, cose che riveleranno gli strumenti con cui vengono manipolati i mercati dei bond USA.

Qui attacca il libero mercato. Il trading attraverso gli algoritmi è legale, e dovrebbe sempre esserlo. Gli imprenditori mettono i loro soldi a rischio. Cercano di prevedere i prezzi futuri. Utilizzano programmi per farlo. Che cosa c'è di sbagliato? Eticamente niente. Tecnicamente nulla. Nessun prezzo viene truccato. Se non altro, il trading attraverso gli algoritmi indebolisce la manipolazione dei prezzi. I vari programmi cercano piccole disparità di prezzo. Un imprenditore trova in un mercato un prezzo che ritiene troppo basso. Lo compra. Trova in un altro mercato un prezzo che ritiene troppo alto. Lo vende. Lo fa contemporaneamente. Questo è definito arbitraggio. Si chiama "comprare basso, vendere alto." Gli algoritmi trovano queste opportunità ed eseguono negoziazioni in milionesimi di secondo. E allora?

Usa la sua comprensione del tutto imprecisa del mercato obbligazionario, più alcune informazioni altamente improbabili, per trarre questa conclusione:

Infatti il QEternità sarà espanso, e nei prossimi mesi assisteremo all'acquisto del doppio del volume dei bond del Tesoro. Le nazioni straniere si diversificheranno dalle loro obbligazioni del Tesoro americano tenute in riserva e le società straniere le scaricheranno a titolo definitivo, in quello che sarà il più grande voto di sfiducia verso i banchieri USA-UK nella storia moderna. La FED deve assorbire l'offerta. Le alternative sono veramente orrende.

La mia previsione: nei prossimi 12 mesi non accadrà niente di tutto questo.



CONCLUSIONE

Il mio consiglio è questo: ignorate i suoi corsivi, il suo grassetto, le sue parole in maiuscolo ed i suoi punti esclamativi. La loro unica funzione è quella di enfatizzare le conclusioni da campagna pubblicitaria che sono tratte da errori analitici e concettuali.

I lettori economicamente non sofisticati amano il grassetto, il corsivo ed i punti esclamativi. "Questo deve essere importante," pensano. "Voglio dire, la faccia di quel tipo sembra davvero spaventosa." Ciò che è spaventoso è che Jim Willie viene preso sul serio.

Ignoratelo. Non sa di cosa sta parlando.

Potrebbe decidere di rispondere al mio articolo. Accoglierò con favore l'opportunità di una contro-risposta. Sarà come pescare pesci in un barile.

I suoi abbonati lo potranno re-indirizzare al mio articolo. Lo imploreranno di rispondere per dimostrare che mi sono sbagliato. Ma gli voglio consigliare una cosa: "Quando ti trovi in una buca profonda, smetti di scavare." Una strategia saggia sarebbe quella di far finta che io non abbia mai scritto nulla. Può sperare che la maggior parte dei suoi abbonati non vedano questo articolo, oppure che se lo siano scordato.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


5 commenti:

  1. La società è confusa e disorientata dalla crisi. Il divario tra le persone ed i politici è quasi incolmabile. Inoltre, l'ignoranza e la confusione di questi ultimi è anche spettacolare. Tuttavia, la parte peggiore della situazione è che la maggior parte dei teorici economici non sta riuscendo a capire la teoria, e non riesce a capire ciò che sta accadendo, perché è successo e cosa potrebbe accadere in futuro.
    La perdita di prestigio subita dall'economia neoclassica (l'ipotesi dell'efficienza del mercato, la teoria delle aspettative razionali, la fede "nell'autoregolamentazione", il principio di razionalità agente, ecc.) è totale e viene erroneamente interpretata come un fallimento del mercato che giustifica un maggiore intervento dello stato. (I Keynesiani attribuiscono la crisi all'improvviso "panico" finanziario e ad una mancanza di domanda aggregata che deve essere compensata dallo stato.) I teorici di diversi campi non riescono a comprendere il mercato e, quindi, sbagliano nelle loro analisi e nelle loro prescrizioni. Nel 21° secolo, il vuoto teorico è enorme.

    Read more: http://johnnycloaca.blogspot.com/2012/01/alcune-riflessioni-aggiuntive-sulla.html#ixzz2mV3xF2Qz

    Per fortuna ho trovato gli economisti di Scuola Austriaca e San Francesco da Arpino ;)

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  2. Sempre roba buona su Freedonia. ;)

    Intanto, dopo Detroit, ecco il prossimo sulla lista... e "guarda caso" ci sono di mezzo sempre le pensioni: Illinois Pension Fight Likely Shifting to Courts

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  3. Ai giornali ed ai telegiornali piacciono le notizie sensazionali, soprattutto quando scoperchiano un vaso di vermi. Allora partono i titoloni e c'è una sorta di gara a chi riporta lo scandolo per primo.

    Agli editorialisti piace attirare l'attenzione. Non c'è niente come uno scandalo per attirare l'attenzione. Ma dire che le banche commerciali hanno manipolato i tassi interbancari è come dire che:

    1) le banche centrali e la riserva obbligatoria non contano molto;
    2) i tassi di mercato possono essere mantenuti bassi da alcune banche commerciali, superando in tal modo il mercato dei capitali: prestatori e mutuatari.

    Ovviamente trascurano il problema centrale della questione: il Keynesismo cieco dei banchieri centrali. Meglio tenersi le banche commerciali e porre fine alla FED, alla BCE, alla BoE, ecc.

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  4. Eh ma così avrebbero capito tutto!
    Cmq il direttore del Daily Planet ha sempre detto che i giornali si vendono con le 4 S: sesso soldi sangue e... Superman!

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  5. http://economia.ilmessaggero.it/economia_e_finanza/banche-abi-crescono-pagamenti-carte-di-credito-contante/386238.shtml

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