lunedì 20 gennaio 2014

Il carattere messianico della NSA

Lo scandalo delle intercettazioni dei grandi leader europei da parte della NSA è finito in una bolla di sapone. In realtà loro lo sapevano, pretendere che fossero all'oscuro su quanto stesse accadendo è davvero sciocco. Sapevano benissimo cosa stavano facendo gli USA. Quello che invece speravano non accadesse è invece accaduto: sono apparsi deboli e indifesi davanti alle loro popolazioni. Peggio, le popolazioni stesse che governano sono finite sotto l'occhio nascosto della NSA. Per questo è sorto un polverone di indignazione e grida da parte dei leader europei, ma non possono fare null'altro. Sono privi di contromisure. La NSA continuerà a fare quello che faceva e Obama continuerà ad utilizzare parole rassicuranti. Infatti, potete star certi che la NSA non vedrà alcun taglio di budget, non verrà sottoposta a nessuno scrutinio federale, avrà ancora carta bianca sulle intercettazioni. L'unica cosa che fermerà la NSA è la classica inefficienza di una qualsiasi branca della burocrazia, ma questo è un problema intrinseco perché nessuno all'esterno può far nulla per far sì che essa smetta di spiare. Nè il Congresso, nè la Merkel, nè il presidente Obama. La nota positiva in tutta questa storia è che la popolazione se ne sta rendendo conto, si sta rendendo conto che è già da un pezzo che ha detto addio alla privacy. I ceffoni che servono a far rinsavire da un momento piscologicamente destabilizzante sono stati forniti dalle confessioni di Edward Snowden. Potrebbero assassinarlo, certo, ma le ripercussioni sarebbero peggiori. Il genio è ormai fuori dalla lampada.
__________________________________________________________________________________


di Gary North


Lo stato moderno è messianico. Pur negando l'esistenza di Dio, cerca di sostituirlo.

Mio cognato, R. J. Rushdoony, diceva che lo stato vuole predestinare l'umanità, perché vuole diventare il dio di questa società. Esattamente mezzo secolo fa venne pubblicato il suo libro: The Messianic Character of American Education. I fondatori dell'istruzione pubblica negli Stati Uniti credevano realmente che la scuola finanziata dalle tasse poteva riscattare gli individui e l'ordine sociale americano. Lo hanno ripetuto costantemente, e Rushdoony ha classificato le citazioni e fornito le note a piè pagina.

La stessa analisi la si può applicare alla comunità dell'intelligence. Il suo impulso è messianico.

Sempre mezzo secolo fa, ho studiato con il filosofo e teologo Cornelius Van Til. Era una fonte inesauribile di aforismi, ed i suoi erano di gran lunga più potenti della sua prosa. Uno di questi recitava: "L'uomo autonomo può credere di poter sapere qualcosa solo quando sa tutto in modo esauriente." In un universo in cui tutto può influenzare ogni altra cosa, una persona che vuole capire qualcosa deve conoscere tutte le potenziali relazioni di causalità. Ma questi rapporti sono intrinsecamente infiniti. E' il cosiddetto effetto farfalla. Se una farfalla batte le ali in California e provoca un uragano a Miami, allora è doveroso che i servizi meteorologici di Miami tengano d'occhio ogni farfalla.



MONITORAGGIO DEI LEADER EUROPEI

Nei giorni scorsi è stata rilasciata un'altra marea di informazioni accumulate da Edward Snowden, le quali hanno rivelato che per un decennio la NSA ha tenuto sotto controllo le telefonate dei leader europei. Perché l'ha fatto?

Due motivi: l'impegno della burocrazia ad espandersi vs. il prezzo di questa espansione. Il prezzo è sempre al margine. Qualcuno paga qualcosa un po' di più per avere un po' di più di qualcos'altro. La NSA paga un po' di più, o forse molto di più, al fine di accumulare più informazioni nelle sue banche dati. Esiste una legge economica a riguardo: quando il prezzo scende, quella cosa viene richiesta di più. Il prezzo delle informazioni, e in particolare dei dati memorizzati, è sceso come nient'altro nella storia dell'umanità. E continuerà a farlo.

Esiste una teoria nota come imperativo tecnologico: "Se può essere fatto, deve essere fatto." Perché questo imperativo è vero? Perché una cosa deve essere fatta per il solo fatto che si può farla? Questa è stata la risposta di Bill Clinton a Monica Lewinsky. Non era un imperativo tecnologico, ma di certo era quello che sembrava un imperativo psicologico. In nessun caso dovremmo considerare legittimo un tale imperativo.

L'imperativo burocratico, l'imperativo statalista e il calo dei prezzi di raccolta ed archiviazione dei dati, sono stati combinati per creare uno stato impiccione. Non può essere riformato in modo da superare questi tre imperativi. Può essere solo de-finanziato.



LO STATO COME UN DIO

La NSA, la CIA e l'FBI non fanno che seguire un imperativo tecnologico. Stanno seguendo un imperativo messianico. Perseguono la conoscenza presupponendo che non possono sapere nulla con precisione a meno di non sapere tutto in modo esauriente.

Lo stesso si può dire, più o meno, delle arti curative. C'è stato un tempo in cui gli uomini credevano che Dio potesse guarire le persone malate. Oggi la maggior parte delle persone crede che la scienza medica possa guarire i malati. Dato un tale punto di vista, lo stato è sicuro di poter intervenire. Lo stato cerca il controllo della medicina. I suoi agenti affermano l'autorità e la capacità di servire gli dei della società, e quindi lo stato non può permettere che la medicina venga disciplinata da accordi di libero mercato. Lo stato è visto come un imperativo morale, che è in ultima analisi un imperativo religioso, un ente in grado di intervenire sul rapporto tra l'operatore sanitario ed il cliente.

La NSA, la CIA e l'FBI continueranno ad accumulare quanti più dati possibili, e molti di più di quelli che ammettono di possedere. Ciò è coerente con la visione moderna dello stato. Esso è visto come un'agenzia di salvezza. E' visto come un'agenzia di guarigione. E' visto come un'agenzia di protezione. I cittadini non dovrebbero ostacolare queste agenzie nelle loro operazioni di raccolta dati, almeno finché non rifiutano la teologia che sta alla base dello stato messianico. Per porre limiti a queste agenzie bisognerebbe rifiutare la teoria dello stato messianico, cioè, lo stato è l'unico dio della società ed è quindi la più alta corte d'appello. Non vi è apparentemente alcunché oltre lo stato. Come disse Stalin: "Quante divisioni ha il Papa?" Questa dottrina è il diritto divino dello stato. Questa teoria della sovranità statale ha sostituito il diritto divino dei re.

La buona notizia è questa: i burocrati che fanno parte del personale di queste agenzie, non sono onniscienti. Sono sopraffatti dalla quantità di dati accumulata dalla tecnologia digitale. Non sono in grado di collegare i puntini. Non sono in grado di proteggere la società da persone disposte a morire per una causa, e che hanno adottato il terrorismo come strumento della loro causa. I burocrati non sono disposti a morire in difesa della loro causa. Inoltre sono incapaci nell'unire i puntini digitali. Le agenzie continueranno ad accumulare dati, ma non saranno in grado di attuare politiche efficaci per controllare gli atti di terrorismo contro lo stato. Vi è una crescente resistenza nei confronti dello stato. La decisione delle agenzie di accumulare tali informazioni testimonia la loro teologia nella salvezza statalista, una teologia che a differenza degli Stati Uniti i terroristi rifiutano. L'imperativo tecnologico è infatti un imperativo messianico, e crea sempre resistenza.

L'accumulo di dati e sistemi di recupero non sono meglio del coraggio, la saggezza e la capacità dei dipendenti delle varie burocrazie nel collegare i puntini digitali. Però più è grande la burocrazia, meno sarà il suo coraggio, saggezza e capacità di unire i puntini. Questo è un imperativo burocratico.



BUROCRAZIA E MEDIOCRITA'

La spinta intrinseca della burocrazia è verso la mediocrità. Nessun funzionario burocratico vuole assumere persone con maggiori capacità di lui, perché potrà farlo sembrare un incompetente. Inoltre non vuole assumere qualcuno con abilità inferiori, perché questo inviterà un intervento di una burocrazia superiore. Così gli imperativi burocratici propendono per la mediocrità, e la mediocrità non è roba da divinità.

Lo stato messianico è un falso dio. Continuerà ad intervenire fin quando gli sarà possibile, indipendentemente dalla legge, tra cui quella morale. Questo è l'imperativo messianico, ma è intrinsecamente auto-distruttivo. Lo stato alla fine finirà i soldi. E' sempre minacciato dalle sue limitate manifestazioni di coraggio, saggezza e capacità dei suoi membri nell'unire i puntini.

Il trambusto sulle intercettazioni della NSA scomparirà presto. Esiste una sola preoccupazione quando abbiamo a che fare con l'ampliamento dell'autorità della burocrazia: la decisione dei politici di tagliarne il bilancio. Per i burocrati non conta nient'altro. Il Congresso non ha intenzione di tagliare il bilancio della NSA, che presumibilmente è nel range dei $52 miliardi l'anno. Quindi l'imperativo messianico resta lì. Il costo dell'accumulo di informazioni continuerà a diminuire.

Tuttavia la NSA ha subito una grave battuta d'arresto. Il suo bilancio crescerà, ma anche la sua timidezza. I burocrati di alto livello vogliono proteggere i loro bilanci. Vogliono proteggere le loro posizioni di anzianità. Vogliono le loro promozioni, e per ottenerle devono rispettare l'imperativo burocratico supremo: "Non fare errori."

La capacità della NSA di attuare un programma di sorveglianza è limitato solo dalla tecnologia e dal suo bilancio. La sua capacità di prendere decisioni in termini di sorveglianza è molto vulnerabile, e nelle condizioni attuali si può essere certi che il suo coraggio, la sua saggezza e la sua capacità di collegare i puntini diminuiranno.



CONCLUSIONE

La NSA fa parte dell'imperativo messianico, e questo dio fallirà.

La NSA, la CIA e l'FBI credono tutte nella teologia dello stato onniscente. Sono tutte coinvolte in un gigantesco gioco ingannevole: mosca cieca. La fonte di questo inganno non è all'interno delle agenzie ma nella cittadinanza, la quale ha adottato una teologia della salvezza attraverso la legislazione. Il carattere messianico della politica è condiviso in tutto il mondo. In ogni società questa teologia porta sempre allo stesso tipo di errori burocratici.

Parte di questa teologia afferma la capacità dei cittadini di riformare lo stato, ma senza rifiutare la teologia della salvezza attraverso la legislazione. Questo è un altro grande inganno.

Quanto più gli agenti dello stato rivendicheranno un'onniscienza digitale, tanto più diventeranno ciechi. Ci sono troppi puntini da unire; troppe farfalle da monitorare.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. Bel pezzo di North per ribadire la situazione storica, sociale e culturale del mondo intero. Una situazione che si risolverà, probabilmente, solo passando attraverso una delle ricorrenti apocalisse storiche. Lo credo per realismo non per catastrofismo.

    Non meraviglia che i bigotti della religione dello stato-salvatore siano straconvinti che la crisi attuale sia stata prodotta dal libero mercato che va, pertanto, "assolutamente regolamentato perchè libero non può più esistere" (parole testuali udite personalmente).
    E sappiamo già che, all'arrivo CERTO della prossima catastrofe finanziaria (comunque sembri manifestarsi e da dovunque sembri arrivare), verrà posta la stessa diagnosi e verrà richiesta a furor di gregge ed implementata la stessa terapia statalista secondo i precetti della liturgia mainstream.

    Fa sorridere ed insieme tristezza constatare ogni volta di più il radicatissimo dna fascista presente in molti connazionali "benpensanti di sinistra" e nei cosiddetti cattocomunisti, gli esemplari più straordinari dell'ottusità antiliberale nostrana: "Se non hai niente da nascondere non devi temere ad essere sorvegliato, e poi è per il tuo bene e per quello di tutti".

    La soluzione individuale libertaria è più un sogno che altro.
    Impone intima solitudine consapevole, emarginazione intellettuale, mascheramento di convenienza.
    Riuscire a star lontano il più possibile dal sistema coercitivo politico-burocratico e finanziario è sempre più difficile mentre scegliere di farne parte profittevolmente può essere moralmente letale per un libertario convinto, che è, innanzitutto, persona moralmente integra: non ruba mai.

    E' un sistema, una situazione storica fondamentalmente innaturale, che contraddice tutte le leggi ed i diritti naturali insopprimibili, e pertanto destinata a crollare inevitabilmente come tutti gli analoghi esempi storici ampiamente dimostrano? C'è ancora spazio e soprattutto tempo per le farfalle?

    RispondiElimina
  2. Ciao Dna.

    [...] La soluzione individuale libertaria è più un sogno che altro.

    Forse no, esistono esempi dal passato che ci raccontano il contrario: http://youtu.be/Gx4yGk2Q2q4
    Se sono già esistiti non vedo perché non debbano ripresentarsi nel futuro. :)

    RispondiElimina
  3. Neanche io credo che sia un sogno. Lo sarebbe se si puntasse a qualcosa di utopico. In un mondo libertario ci saranno comunque i ladri, gli assassini e gli imbroglioni.

    PS: Mi è piaciuta l’introduzione. Tre mesi fa, quando è venuta fuori questa storia, ho scritto la stessa cosa (http://pulgarias.wordpress.com/2013/10/26/ma-alfredo/).

    Enrico
    ——————————————
    http://pulgarias.wordpress.com

    RispondiElimina