venerdì 27 agosto 2010

La FED come un grande contraffattore


Dopo il rinnovo del layout del sito si torna a trattare di un problema ormai arcinoto, ma poco ricordato. Le Banche Centrali ed il loro agire truffaldino, in combutta con lo Stato, per fregare le persone.

Il sistema è molto labile e basta poco per iniziare a stampare a ripetizione (come sta accadendo ultimamente, vero Bernanke?) penalizzando la produzione di ricchezza reale. Un'accentramento della ricchezza, graduale, verso una ristretta cerchia di persone. Ma ancora più subdolo è il meccanismo, "di rimborso", che si cela dietro i titoli del Tesoro....
____________________________________________________


di Robert P. Murphy


Un'economista dello Stato di San Jose, il professor Jeffrey Rogers Hummel, dice ai suoi studenti che il miglior modo di capire la Federal Reserve è di pensare che sia un grande e legalizzato contraffattore. Ho sempre saputo che la FED e le altre banche centrali erano come dei contraffattori, ma pensavo ancora che le attuali meccaniche delle operazione di mercato aperto e così via fornivano in realtà alcune importanti distinzioni.

In larga parte a causa dei miei scambi frequenti di e-mail con Hummel, ho realizzato ora che ero un'ingenuo. Una volta che comprendi i dettagli della moderna banca centrale, sei capace di fare un passo indietro e vedere che è veramente un modo per il governo di usare la stampante per pagare le sue bollette. Tutti i processi complicati che mirano ai tassi di interesse attraverso l'acquisto dei titoli del tesoro, semplicemente nascondono questo punto essenziale -- e forse anche deliberatamente.


Una Monarca Vecchio Stile con la Stampante

Prima di esaminare le operazioni della FED, partiamo con qualcosa di più semplice. Supponiamo che ci sia un potente monarca che regna su un grande ed industrializzato paese. Il monarca è riuscito a svezzare i suoi sudditi da beni usati come denaro (oro o argento) ed a far usare banconote a corso forzoso, fogli di carta rettangolari con inciso il ritratto del re. Il re ha una stampante a disposizione, che gli da possibilità illimitate di creare più fogli di carta che può usare per comprare beni in tutto il suo regno.

All'inizio uno potrebbe pensare che il nostro ipotetico re abbia infinita ricchezza. Ma riflettendoci su, vediamo che ci sono limiti pragmatici su quanto nuovo denaro possa stampare ogni anno. E' vero che non ci sono impedimenti legali alcuni su quante banconote possa creare, ma più inflazione monetaria egli semina più inflazione nei prezzi raccoglierà.

Ad un certo punto il monarca potrebbe effettivamente diventare più povero a lungo andare, stampando troppo frequentemente nel presente. Per esempio, se raddoppiasse la scorta di denaro in un'anno, la risultante inflazione nei prezzi destabilizzerebbe la sua economia e causerebbe un cosumo di più capitale inutile. I suoi sudditi sarebbero meno propensi ad investire nei loro affari e nel loro portafoglio delle pensioni, sapendo che egli potrebbe effettivamente confiscare ancora i loro risparmi attraverso la creazione massiccia di nuovo denaro. Anche gli investitori stranieri sarebbero cauti nell'esporsi al suo paese se rendesse la sua valuta a corso forzoso troppo volatile.

A causa di queste considerazioni, il monarca senza dubbio stamperebbe nuovo denaro ogni anno dalla sua stampante, ma senza esagerare. Mirerebbe ad un livello moderatamente costante dell'inflazione dei prezzi, con il potere d'acquisto della sua valuta a corso forzoso che scenderebbe lentamente nel tempo in modo scontato. Ogni anno il nuovo afflusso di denaro nell'economia, rappresenterebbe un trasferimento della ricchezza dai possessori delle altre valute al re.

Ora che succederebbe se il nostro monarca fosse realmente spendaccione? Che succederebbe se volesse spendere di più di quanto le sue entrate ed i tributi che guadagna data la sua posizione di re, perfino includendo l'ammontare di nuovo denaro che osa creare ogni anno con la sua stampante, possano sostenere? In questo caso il monarca può ancora ricorrere al buon vecchio prestito. Perciò ogni anno il monarca può solo spendere ciò che raccoglie dalle tasse, dal finanziamento del debito e dall'inflazione.


Contraffazione Moderna, lo Stile della FED

A prima vista il nostro attuale sistema monetario non è nient'altro che il semplice racconto di un re con la stampante. Con una differenza, il Ministero del Tesoro degli Stati Uniti è un'entità distinta dalla FED. Quando il governo federale statunitense contrae un deficit nel bilancio, non può semplicemente dire alla FED di stampare abbastanza per coprire il deficit stesso. No, il Ministero del Tesoro copre sempre i suoi deficit di bilancio emettendo debito, riferito ai titoli del Tesoro. Queste sono obbligazioni, dei "pagherò" venduti dal Ministero del Tesoro ad investitori esterni che danno in prestito al Ministero del Tesoro oggi, con la speranza di venire pagati in futuro.

Ma aspettate, c'è di più. Uno dei principali compratori di questo debito del Tesoro è la stessa FED. Questo fenomeno è specialmente evidente durante le emergenze, come le grandi guerre e l'attuale crisi finanziaria. Di fatto nel secondo quadrimestre del 2009, la FED era l'effetivo compratore di circa il 48% del nuovo debito del Ministero del Tesoro emesso in quel periodo, come parte del suo "quantitative easing". E' vero, la FED non si presenta alle aste del Tesoro e compra direttamente i titoli del Tesoro e così via, ma i compratori privati pagano prezzi più alti per i titoli del Tesoro sapendo che la FED è dietro le quinte per prenderli.

A questo punto esaminiamo esattamente cosa succede quando la FED compra i titoli del Tesoro dai privati. Diciamo che la FED vuole comprare 1$ milione di titoli del Tesoro da Joe Smith. Così firma un'assegno da 1$ milione a Joe, da riscuotere alla FED stessa. Joe consegna i titoli del Tesoro alla FED, che vanno a finire sula lato delle attività del suo bilancio patrimoniale. Joe poi deposita l'assegno sul suo conto corrente personale, che va su di 1$ milione.

Così a questo punto la FED ha aumentato la massa monetaria di 1$ milione. In tempi normali, a causa della riserva frazionaria del sistema bancario, la banca di Joe potrebbe dare in prestito 900,000$ del nuovo deposito ad un altro cliente, cosìcche la massa monetaria crescerebbe anche di più. Ma ciò non è quello che ci interessa in questo articolo, quindi lasceremo questo filo del discorso.

Quello su cui ci dovremmo concentrare è l'effetto degli acquisti della FED sul Ministero del Tesoro degli Stati Uniti. Entrando nel mercato delle obbligazioni e comprando titoli del Tesoro (con soldi creati dal nulla), la FED spinge in su il prezzo delle obbligazioni. Questo ovviamente significa che i loro rendimenti scendono. Quindi, per esempio, se il Tesoro emana un titolo del Tesoro promettendo di pagare al possessore 10,000$ in 12 mesi, allora il prezzo dell'asta determina quanto denaro il Tesoro effettivamente deve ora prendere in prestito in cambio della promessa di ripagare i 10,000$ in un'anno. Se la domanda è tale che le persone pagano 9,901$ per ogni titolo del Tesoro con un valore di facciata di 10,000$, allora il Tesoro deve prendere in prestito denaro per un'anno ad un tasso d'interesse dell'1%.

Già vediamo perchè i tizi del Ministero del Tesoro sono grandi fan del programma "quantitative easing" della FED, con cui Bernanke decise che era nell'interesse nazionale iniziare ad aggiungere più di un trilione di dollari del debito del Ministero del Tesoro sul bilancio patrimoniale della FED. Se non altro il massiccio acquisto del debito del Tesoro spinge in su il prezzo dell'asta dei titoli del Tesoro, il che significa che il governo federale può prendere in prestito a tassi d'interesse più economici.

Ora se questa fosse l'intera storia, sarebbe sospetta ma non tanto malvagia quanto il monarca con la stampante. Sicuramente la FED creerebbe nuovi dollari (che farebbe salire i prezzi di beni e servizi) in modo da mantenere i costi del prestito al Tesoro bassi. Ma il Ministero del Tesoro dovrebbe ancora pagare alcuni interessi sul suo debito, specialmente per il debito a lungo termine con rendimenti più alti, come i buoni del Tesoro di 10 anni. Sebbene il meccanismo che abbiamo descritto incoraggerebbe il Tesoro a contrarre deficit più alti a spese della gente comune, che soffrirebbero di un'aumento dei prezzi, le cose non sembrano così storte come lo erano nel caso del nostro monarca.

Ah, ma non abbiamo ancora finito. Non solo l'accumulazione da parte della FED del debito del Ministero del Tesoro abbassa artificialmente i tassi d'interesse, ma la FED dà indietro i pagamenti degli interessi proprio al Tesoro! Dopo tutto, gli interessi sono il modo in cui la FED "fa denaro". Firma assegni da se stessa (creati dal nulla) ed accumula beni, poi guadagna gli interessi e (in alcuni casi) redditi da capitale sui beni. Ma dopo la FED paga i suoi impiegati, paga le sue bollette dell'elettricità, organizza il party di Natale e rimette al Tesoro i guadagni in eccesso.

Per esempio nell'anno fiscale del 2008, la FED ha distribuito al Tesoro degli Stati Uniti circa 31,7$ miliardi (pagina 173) dei suoi guadagni netti. Per rieptere, molto di questo denaro era composto da pagamenti degli interessi che il Ministero del Tesoro ha sborsato ai possessori del suo debito, che risulta essere la FED per la gran parte di esso. Quindi non solo il tasso d'interesse ufficiale è mantenuto artificialmente basso dalla creazione di denaro della FED, ma i pagamenti degli interessi stessi sono largamente rimborsati al Tesoro, al punto che la FED finisce per possedere i titoli del Tesoro rispetto agli estranei.

Bene, così la FED
  • sopprime il tasso d'interesse sul debito del Tesoro e
  • rimborsa praticamente tutti i pagamenti degli interessi sul debito del Tesoro posseduto dalla FED.

E ricordate che il modo in cui la FED fa questo è attraverso la creazione di nuovi dollari dal nulla, in modo da comprare il debito del Ministero del Tesoro dagli investitori originali che prestano denaro al Tesoro. Perciò la FED sta chiaramente dando una mano al deficit del governo degli Stati Uniti, spendendo a spese di tutti e possedendo beni denominati in dollari.

L'unica cosa che frena dalla completa sconsideratezza quelli della FED, è che loro devono ancora pagare la principale delle loro obbligazioni quando maturano, giusto? In altre parole tutto quello che abbiamo mostrato è come la FED permetta al Ministero del Tesoro di contrarre deficit praticamente ad interessi zero, almeno per il debito posseduto dalla FED. Ma questo è ancora tutt'altra cosa rispetto al nostro ipotetico monarca, che aveva un'intero componente di sue spese che fronteggiava un'anno si e l'altro pure usando la stampante.

Mi dispiace, ma il nostro sistema monetario ha la stessa caratteristica. Quando i titoli di Stato posseduti dalla FED maturano -- cosìcche il Tesoro deve pagare il valore nominale -- la FED posticipa il pagamento. Col tempo il valore di mercato nominale dei possedimenti della FED sul debito del Ministero del Tesoro cresce continuamente. Esclusi improvvisi cambiamenti in questa abitudine, il Tesoro sa che non dovrà mai saldare questo debito. Ogni debito del Tesoro che in ultima istanza va a finire nel bilancio petrimoniale della FED, è economicamente equivalente all'abitudine del nostro monarca di usare la stampante per pagare i suoi conti[1].

Abbiamo solo un'altra considerazione da fare. Finora abbiamo visto che il moderno governo degli Stati Uniti, con la sua complicata banca centrale ed il sistema di valuta a corso forzoso, opera essenzialmente come un re con una stampante, finchè la FED è incline ad accumulare grandi porzioni del debito del Ministero del Tesoro. Ma cosa determina quanto la FED può essere incline a prendere? Fino a che punto la FED potrebbe decidere di rilasciarsi nelle sue operazioni di mercato aperto e fermarsi nel creare così tanto nuovi dollari per (indirettamente) consegnarli al governo?

L'ultima restrizione nelle operazioni della FED è la stessa che il nostro ipotetico re ha affrontato: la forte reazione negativa di investitori e cittadini in risposta all'aumento dei prezzi. Cioè la FED può solo assorbire un tot del nuovo debito del Tesoro ogni anno, perchè troppa creazione di dollari porterebbe ad un'inaccetabile alta inflazione nei prezzi. Così il nostro governo spendaccione, come l'ipotetico monarca, deve finanziare alcune delle sue spese attraverso il prestito tradizionale da privati cittadini e da altri governi.


Conclusione

Spogliata della sua fantasiosa terminologia e delle meccaniche confuse, il sistema bancario centrale si può ricondurre ad un'operazione legalizzata di contraffazione. Se ci fosse improvvisamente una diffusa protesta per "affossare la stampante", possiamo scommettere che il nostro ipotetico monarca mobiliterebbe tutti i suoi alleati nei media per screditare le persone che minacciano la sua fonte di profitto. In questa ottica, possiamo capire la reazione odierna delle persone che gridano di "finirla con la FED".


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


____________________________________________________________________

Note

[1]
Effettivamente visto che le banche private causano più creazione di denaro piramidando più prestiti all'apice dell'iniziale iniezione della FED di nuovo denaro, il nostro sistema finanziario è probabilmente
peggiore di quello dell'ipotetico monarca. Il modo in cui il re finanzia 1$ miliardo di deficit dall'inflazione, è quello attraverso la stampa di 1$ miliardo di nuova valuta. Ma se la FED crea 1$ miliardo per assorbire quello stesso ammontare del debito del Tesoro, la corrente massa monetaria tipicamente finirebbe per aumentare di 10$ miliardi. Così la moderna inflazione attraverso le banche centrali negli Stati democratici, è probabilmente meno "efficiente" rispetto a quella del monarca con una stampante.
____________________________________________________________________


Nessun commento:

Posta un commento