giovedì 14 febbraio 2013

L'Ultimo QE della FED Serve Solo a Salvare l'Europa per l'Ennesima Volta





da Zerohedge


Nel Giugno 2011 abbiamo scoperto una storia molto preoccupante: quasi tutte le riserve che erano state create dopo il QE2, circa $600 miliardi (che due anni fa sembravano un sacco di soldi) che avrebbero dovuto costringere le banche a concedere prestiti e stimolare l'economia degli Stati Uniti (non quella europea), finirono per diventare denaro per quelli che la FED nel suo aggiornamento settimanale considera "istituzioni estere" (o "banche estere") che operano negli Stati Uniti, o detta semplicemente, le banche europee.




E mentre molti, in primo luogo la stampa britannica, hanno dimostrato quanto sia semplice confondere causa ed effetto, e hanno suggerito erroneamente che l'aumento di moneta era dovuto all'arbing sull'IOER (in realtà non lo era, altrimenti tutte le riserve in eccesso sarebbero finite nelle banche europee a causa dell'arbitraggio infinito), noi abbiamo mostrato che esiste una correlazione tra l'aumento di liquidità nelle banche estere (grazie alla FED) e il tasso di cambio EURUSD.




Come mostra il grafico qui sopra, vi era una correlazione chiara e definita tra i $500 miliardi che la FED ha trasferito nelle banche estere europee ed il movimento di circa 2000 pip nell'EURUSD, al che tutti stavano festeggiando la fine della crisi europea. Ha inoltre portato ad un aumento del rischio negli asset. Proprio come ora (per inciso, un argomento che abbiamo coperto la scorsa notte).

Quindi, con il QE infinito della FED in atto da oltre 3 mesi, o il tempo necessario per l'acquisto di quasi $200 miliardi di MBS da ascrivere nel bilancio di Bernanke, abbiamo deciso di verificare se, proprio come durante il QE2, la FED stesse finanziando con pacchi di denaro le filiali delle banche europee negli USA. Proprio come nel 2011.

La risposta, per la nostra completa mancanza di sorpresa, è un sonoro .

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In primo luogo, alcuni principi fondamentali.

Non vi è molta confusione teorica su quello che sono le riserve in eccesso (passività fungibili equivalenti al denaro, create dalla FED quando Ben Bernanke deve monetizzare il deficit degli Stati Uniti con l'acquisto di bond del Tesoro o MBS), soprattutto da parte degli accademici il cui unico lavoro è quello di discutere all'infinito su cosa sia il "denaro" poiché il loro valore aggiunto in qualsiasi altro campo è negativo e da un punto di vista pratico la risposta è ed è sempre stata la stessa: denaro contante.

E poiché c'è sempre confusione su questo argomento, in particolare da parte dell'intellighenzia monetaria e dei filosofi, ecco le prove. Riserve in eccesso = denaro contante. Denaro contante = riserve in eccesso.




Nel grafico qui sopra, la linea nera è l'aumento delle riserve in eccesso della FED sin dal Settembre 2009 (fonte: St Louis Fed), mentre il grafico ad area mostra la ripartizione di denaro contante tra le banche commerciali piccole/grandi e le banche estere (fonte: H.8). Sono identici.

Questo dovrebbe rimuovere qualsiasi confusione sul dove finiscono le passività create ex novo dalla FED: asset nelle banche commerciali che operano negli Stati Uniti e all'estero.

Ma al centro di questo post ci sono le banche estere. E sono le banche estere che hanno visto salire la loro liquidità di circa $207 miliardi nelle ultime quattro settimane (e $216 miliardi usando numeri non destagionalizzati). Questo è il secondo aumento mensile più alto sin dal salvataggio di AIG, ed è il più alto nell'arco di un mese rispetto ai $171 miliardi registrati nella primavera del 2011 quando la FED iniettò circa $500 miliardi nelle banche straniere.




Un'altro grafico che mostra quanto sia generosa la FED nei confronti delle banche estere, è quello in cui si compara la liquidità con gli altri asset. Dopo aver quasi raggiunto il 100% grazie al QE2, il rapporto è salito ancora una volta dal 60% a poco più dell'80% nel giro di quattro settimane, o dopo che gli MBS sono stati inseriti nel bilancio della FED.




Forse tutto questo denaro è solo il risultato di un massiccio afflusso di depositi (passività) nelle banche estere senza un aumento corrispondente dei prestiti (tema già trattato qui)? La risposta è no, nelle banche estere i depositi in eccesso rispetto ai prestiti sono rimasti piatti lo scorso anno, tra i $200 ed i $300 miliardi.




E nel caso in cui il quadro non sia ancora chiaro, ecco il grafico riassuntivo: un confronto tra il picco delle riserve in eccesso e la liquidità posseduta dalle banche estere. Tante grazie QE infinito e zio Ben per l'iniezione di oltre $200 miliardi nelle banche straniere che operano sul suolo americano.




Nel grafico qui sopra c'è qualcosa di davvero interessante: mentre la liquidità delle piccole banche nazionali si è appena mossa sin dal 2009 ed è rimasta piatta a $200 miliardi e la liquidità delle grandi banche nazionali statunitensi, o quelle che detengono la maggior parte degli asset finanziari degli Stati Uniti, è rimasta relativamente piatta nella zona $500-600 miliardi, sono le banche estere che hanno beneficiato delle nuove riserve create dalla FED sin dal QE2.




Come indicato in precedenza, la liquidità posseduta dalle filiali bancarie estere operanti negli Stati Uniti ha superato quella delle banche nazionali per la quarta volta nella storia; la prima alla fine del QE2 quando l'Europa venne "aggiustata," la seconda appena prima del piano di salvataggio dell'Europa nel Novembre 2011, la terza nel Maggio 2012 poco prima che lo spread spagnolo salisse a livelli record, e ora.

Con quanto detto sopra, chiunque si chiedeva dove stessero finendo tutte quelle centinaia di miliardi in contanti create dal nulla dalla FED, ora conosce la risposta: direttamente nelle casse delle banche europee che operano negli Stati Uniti.

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L'unica risposta che ancora manca è quella che indica cosa c'abbiano fatto queste banche estere con i contanti. Perché ricordate che come ha mostrato il CIO di JPM, una banca può anche "indicare" che ha denaro nei propri libri contabili, mentre in realtà sta utilizzando gli asset fungibili: finanziamento di determinate operazioni, tra cui la vendita di CDS IG9 in un tentativo illegale di accaparrarsi l'intero mercato delle obbligazioni societarie. Oppure può comprare USDJPY nel processo di far impennare il Nikkei e "mostrare" che il piano di rilancio di Abe sta funzionando. Oppure può semplicemente acquistare EURUSD come ha fatto nella primavera del 2011, schiacciando il dollaro e facendo salire l'S&P500 alle stelle, come si può vedere nel grafico qui sotto che mostra la correlazione tra la liquidità nelle banche estere ed il recente aumento dell'EURUSD.




E mentre siamo sicuri che la "stampa britannica," che ora è dipendente dalle banche di Wall Street per aiutarla a trovare il miglior offerente a cui possa vendersi, se ne uscirà tempestivamente con teorie contrarie, ognuna delle quali sarà sbagliata come quelle nel 2011, la realtà è semplice e può essere facilmente monitorata in tempo reale.

Invitiamo i lettori a verificare lo stato settimanale dell'H.8 quando viene rilasciato ogni Venerdì sera, e in particolare la voce 25 a pagina 18, poiché abbiamo la sensazione che con la creazione di $85 miliardi mensili di riserve per compensare il suo altro compito fondamentale -- la continua monetizzazione del deficit degli Stati Uniti -- la FED farà una sola cosa: sganciare denaro a banche europee irrimediabilmente insolventi per spingere più in alto l'EURUSD, fino a quando, come nell'estate del 2011, schiaccerà la Germania e le esportazioni nette europee innescando un altro piano di salvataggio dell'Europa da parte dei banchieri centrali globali. Proprio come fece la FED nel 2011.

Perchè ricordate: non è mai diverso questa volta.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


10 commenti:

  1. ci sono delle tecnicità molto specifiche che non sono il mio pane, ma il senso è chiaro. le ultime parole sembrano suggerire che sia una tattica consapevole per mettere l europa in difficolta.

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  2. :D ,, avevo questo articolo sul desctop, da tradurre, da un po'. Grazie! lo copio su AF stasera! (posso?)

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  3. Ciao Er.

    Certo che puoi ;)

    ***

    Ciao gdbarc.

    E chi va a colpire? Proprio la Germania le cui esportazioni sono crollate all'inizio dell'anno. E guarda caso, il tutto quando delle banche insolventi incredibilmente riescono a ripagare i prestiti dei LTRO.

    E perché proprio la Germania? Io un'idea ce l'avrei...

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  4. Salve! E di questo che ne dite,specialmente a livello di tempistica?
    http://www.24hgold.com/english/news-gold-silver-warning-the-eu-crisis-is-back-and-will-only-be-getting-worse.aspx?article=4240332890G10020&redirect=false&contributor=Graham+Summers&mk=1

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  5. Ciao a tutti.
    Sono le manovre tipiche delle guerre valutarie. E poi la Germania si è permessa di chiedere il rimpatrio di quella inutile reliquia barbarica (l'oro)!!!!
    Secondo me tra un po' gli mandano qualche drone o qualche pillola velenosa a mezzo stampa o peggio...

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  6. Sono e saranno anni di resilienza...
    Stanno accadendo trasformazioni epocali...
    E non si può più neppure dire: "Sto bene proprio come un Papa"...
    :-D

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  7. mmmm, da come la mette francesco sembra, ho almeno sembra a me, che negli usa ridano alle spalle dell intransigenza tedesca per mettere in difficolta li l economia reale. dal link di faniarte e dall articolo, a parte l ultima frase che sembra aprire quello scenario, sembra che l frd stia cercando di salvare le banche europee (The Fed is pumping hundreds of BILLIONS of dollars into EU banks right now trying to stop this from happening). merita una riflessione ulteriore il nesso tra salvezza ed affondamento reciproci tra usa ed europa, cosi come quello tra finanza ed economia reale, sempre in usa ed europa

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  8. wow, mi è uscito un ho con "H" alla prima riga, che manco i seguaci di beppe grillo!!!!

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  9. http://archive.mises.org/5182/friedman-contra-rothbard/

    i libertari sono veramente insopportabili... penso che solo la miglio dc e le convergenze parallele di moro posano raggiungere la loro capacita di spaccare il capello in 8.

    nel link, il dibattito tra david freedmane rothbard su smith, con intervento anche di autori e pro, compreso david freedman... uno spasso

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  10. Ciao faniarte.

    Sulla tempistica non saprei, anche perché l'articolo stesso (come secondo me è giusto che sia) non fornisce tempi certi. I trucchi nel cappello possono essere molteplici, e il barattolo può essere ancora calciato lungo la strada. Sta di fatto che il mercato azionario sta raggiungendo un picco come quello pre-crisi 2008. La storia si ripeterà? Certo. Adesso? Questo non lo so.

    So solo che è una situazione insostenibile nel lungo periodo, mentre nel breve sarà piena di dolore economico. Come lo so? Semplice, il dollaro sta sprofondando. E mentre questo accade, la merce prescelta dal mercato al fine di contrastare questo evento è sempre una: l'oro.

    Fondete insieme i grafici e capirete perché l'oro, nonostante la sua resilienza, guadagni ogni anno.

    ***

    Ciao gdbarc.

    >wow, mi è uscito un ho con "H" alla prima riga, che manco i seguaci di beppe grillo!!!!

    Scantalo! :'D

    Grazie per il link su Friedman, lo leggerò con lo stesso gaudio con cui ho letto le continue umiliazioni di Samuelson e Galbraith senior. ;)

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