martedì 7 maggio 2013

Le Perdite Insostenibili del Sistema Bancario Italiano

Dopo che abbiamo visto come la FED ha aiutato a sostenere la credibilità della zona Euro (vedete qui e qui) attraverso costanti iniezioni di liquidità nel sistema bancario europeo, adesso si sta facendo avanti il Giappone a dare il cambio allo zio Ben. La scorsa settimana i rendimenti sovrani di Spagna e Italia sono crollati a dei minimi sin dall'inizio della crisi del 2010, rispettivamente al 4.50% e al 3.54%. La creazione di cartastraccia dal nulla deve pur essere "investita," e a quanto pare lo zio Sam e il Giappone hanno deciso di scommettere alla grande sugli strumenti più rischiosi in giro: le azioni e le obbligazioni sovrane. Il rally del mercato azionario europeo, nonostante le strade siano piene di cadaveri, lascia davvero stupefatti; ma ancora più stupefatti lascia la follia dei bond sovrani che continuano a salire di valore nonostante vengano avanzate proposte simili, ovvero, pagare i propri conti con ulteriore debito... come se non ce ne fosse già abbastanza! I problemi dell'Europa sono ancora lì, lungi dall'essere risolti ma la leadership europea afferma il contrario e molto probabilmente gli investitori seguiranno questo vangelo (così come lo hanno seguito nel periodo pre-2010, coem lo hanno seguito quando si sono visti derubati del 70% del loro capitale nell'haircut greco, ecc.). Scrive il WSJ:
Due delle più grandi compagnie d'assicurazione giapponesi hanno affermato che aumenteranno i loro acquisti di bond esteri e ridurranno quelli di bond interni, poiché i lgrande programma di allentamento monetario della banca centrale forza i grandi investitori a ripensare ai propri piani. Nippon Life Insurance Co. e Asahi Mutual Life Insurance Co. hanno affermato che il denaro per i nuovi investimenti sarà destinato a bond esteri se i rendimenti di quelli interni rimarranno ai minimi storici.
Andrà ttttuuuuttto bene...
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da Zero Hedge


Anche se non in preda ad un crollo immobiliare, le banche italiane stanno vedendo un netto peggioramento nella qualità dei loro attivi. E mentre gli spread dei bond dell'Italia sono tornati ai minimi pre-crisi, come fa notare Alberto Cordara di BofAML, il ritmo costante e la profondità del deterioramento della qualità degli attivi erode ulteriormente la capacità delle banche di aiutare l'Italia a rimettersi sulla via della crescita. La mancanza critica di domanda per i prestiti in sofferenza delle banche suggerisce che le valutazioni degli attivi possono essere esagerate, sollevando dubbi sullo stato di solvibilità reale delle banche italiane (vale a dire che non sono del tutto sincere circa gli asset in bilancio); il che significa più esplicitamente che sarà necessario più capitale e presto. Il tasso in accelerazione dei prestiti deteriorati è sconcertante poiché l'attuale recessione, trainata dal calo della domanda interna, è più insidiosa della crisi delle esportazioni nel 2009. E non importa quanto le banche italiane cerchino di differenziare la loro composizione dei prestiti sofferenti, il quadro rimane lo stesso brutto. L'Indice dei Prezzi Immobiliari italiani (IPAB) è diminuito del 4.6% su base annua a causa dell'inasprimento delle condizioni di credito, di nuove tasse sulla proprietà e di un ambiente macro difficile; ed è improbabile che si possa fornire assistenza. Sulla base delle perdite e dei capitali, ISP appare meglio posizionato e BMPS sta peggio -- e non aspettatevi un nuovo LTRO a sostegno, in quanto questo non è "un normale rallentamento economico."





Via BofAML,

La nostra analisi mostra che ISP ha il buffer di capitale più alto ed è l'unica banca che potrebbe resistere ad una svalutazione della sua esposizione attuale senza cadere sotto il B3 Common Equity ratio del 7%. Nel frattempo, BMPS sembra languire in uno stato relativamente peggiore.




Se si guarda alla situazione patrimoniale delle banche italiane risulta che il LTRO è stato prevalentemente usato per sostituire la fuga delle forme di finanziamento a breve termine pre-esistenti e per sovvenzionare l'acquisto di titoli di stato. Gli spostamenti di asset nei portfoli presso le banche italiane (stimolati dal LTRO) stanno a significare che la redditività delle banche si sta allontanando dai prestiti commerciali e dalla raccolta di depositi.

Un modello di business sostenibile non può essere basato su un sostegno della banca centrale a tempo indeterminato. Tuttavia, il quadro attuale di tassi bassi e perdite rampanti ci suggerisce che sono auspicabili misure di liquidità supplementari.

La base industriale in Italia ha una particolarità importante: il 95% delle aziende ha meno di nove dipendenti. Infatti la media è quattro. Sono micro imprese ed il loro bilancio è modesto, così come lo è la loro capacità di sopportare una prolungata contrazione della domanda (esterna o interna a seconda della linea di business). Il grafico seguente mostra l'andamento dei profitti negli ultimi dieci anni, e dove siamo rispetto alla media del 2002-2012 (abbiamo scelto questo periodo per includere un lasso di tempo significativo prima della crisi del 2008).




L'Italia ha una seconda peculiarità importante. Ha una notevole ricchezza finanziaria delle famiglie ed una popolazione invecchiante, tra cui l'età media elevata degli imprenditori. Ciò implica che più imprenditori possono decidere di ridimensionare le proprie operazioni poiché la redditività attesa è diminuita a causa di un turnover debole, di una burocrazia invadente e del crescente onere fiscale. Optare per il pensionamento anticipato sta diventando un'opzione sempre più attraente. Che sia a causa di forti pressioni di bilancio o a causa di rendimenti futuri meno attraenti, l'economia sta perdendo capacità produttiva ad un ritmo preoccupante.

Non è in vista alcuna normalizzazione: il continuo bisogno di sostegno e la liquidità aggiuntiva fornita dalla BCE non hanno portato ad una riattivazione del ciclo di prestito, ma hanno consentito alle banche di sostenere i ricavi (NII, trading) attraverso l'acquisto di obbligazioni sovrane. Pensiamo che le banche possano avere bisogno di forti misure di sostegno ben oltre il termine del LTRO (inizio 2015) in modo da assorbire ulteriori perdite di credito. In alternativa, il sistema potrebbe subire un'ampia ed immediata pulizia, ma questo potrebbe richiedere ulteriori iniezioni di capitale nelle banche più deboli.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


8 commenti:

  1. Siamo messi proprio male.
    Il debito pubblico è molto alto, già oltre la soglia del non-ritorno e continua a salire. L'età media è sempre più alta. Le tasse non diminuiranno mai. Lavorare più di tanto non conviene proprio da nessun punto di vista. La spesa pubblica è incomprimibile e potrà aumentare così come la disoccupazione e la cassa integrazione e la totale dipendenza dalla mano pubblica.
    I politici vogliono solo essere rieletti. Le banche vogliono solo essere salvate. I clientes vogliono solo arricchirsi o essere sostenuti col denaro altrui.
    Svolte culturali epocali in senso davvero liberale sono utopiche. Anzi, è vero il contrario, perciò la patrimoniale è alle porte, come la banca nazionale per il credito ai clientes. E forse qualcosa di tragico per ricompattare la gente contro un nemico dello statusquo.
    Uscendo a sorpresa dall'eurozona, pressocchè improbabile perchè l'euro ed il nwo ne morirebbero, pagheremmo un prezzo esorbitante in termini di acquisto di energia salvo che, in cambio di sovranità e di altra libertà, ci rifornissero i Russi, i Cinesi o direttamente l'Iran. Ma a quel punto non credo che saremmo ancora Occidente. Ci metterebbero l'embargo alle esportazioni. E forse avremmo anche trame oscure pre-golpe. Ma forse corro troppo con la fantasia... rivolta all'indietro.

    Meglio tirare a campare che tirare le cuoia.
    E poi ricordarsi di coltivare il diritto alla propria felicità.

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  2. Conosco la maxitenuta in cui si riuniranno Letta e compagni. È un luogo bellissimo composto da numerosi edifici secolari ristrutturati. Ci sono piscine. C'è un lago. Ci sono coltivazioni ed allevamenti interni di pregio. Si usa per riunioni tranquille per studio e meditazione e corsi di aggiornamento. Appartiene alla famiglia Cuccia...

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  3. Ciao And.

    Ho riflettuto molto sugli ultimi tuoi due commenti, e devo dire che è innegabile come una svolta liberale al giorno d'oggi sia qualcosa di abbastanza lontano. La Scuola Austriaca ha guadagnato consensi, ma ancora è relegata nelle frangie accademiche e mediatiche. Come dici giustamente si sta ricompattando lo status quo, perché basta una semplice dichiarazione da parte di un qualsiasi pirla di turno contro il "male assoluto" che viene quindi elevato a grande guru (nonostante quello che faccia è altrettanto deletero). Qulcuno ricorda il discorso del dittatore Chavez all'ONU contro Bush?

    La tecnica è sempre la stessa, agitarci davanti agli occhi un nemico di comodo, un quadro intermedio, caricandolo di tutte le responsabilità, trasformandolo nel male assoluto cosicché ci consumeremo per tagliare uno o due tentacoli, senza mai arrivare a colpire la testa, mentre gli altri tentacoli ci stritoleranno.

    Come dicevo anche l'altra volta, è importante imparare a non mollare e resistere. Mises ha tracciato la via, tutti i suoi ragionamenti si sono dimostrati corretti perché ha sempre retto il colpo. Marx è stato dimenticato, così come tutti quegli economisti che fondarono le loro tesi veicolando il pensiero economico marxista. Lo stesso Samuelson è diventato uno zimbello. Keynes soffrirà la stessa sorte. E' questione di tempo.

    Qui non si tratta di essere profetici, ma di essere i ngrado di utilizzare ancora le facoltà celebrali date in pegno alla scuola dell'obbligo in cambio di una carta da manzi DOC. Credo che ci farò un post su, ma per ora tenete a mente questo film: La Parola ai Giurati.

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  4. Finché ci sarà lui non cambierà nulla.
    http://www.realclearpolitics.com/video/2013/05/05/obama_to_ohio_state_grads_reject_voices_that_warn_about_government_tyranny.html

    Però è solo là che può avvenire qualcosa che poi arrivera' anche qui. Non dai neocon repubblicani, ma dalla terza America...

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  5. meglio tirare i sassi, secondo la lezione di antoine.
    non ci sta problema, la bce non serve più, abbiamo fed e boj. siamo felici se ci prestano soldi, e qualcuno nel lungo termine li ridarà, oppure no. oppure restituira altro bit, tipo quelli ricevuti. siamo felici, del diman non v'è certezza. la banca centrale fa comprendere appieno la caducità del mondo.

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  6. hey francesco, quell film è cosa mia. visto e rivisto peraltro. per ora la colpa è dell evasione, ma spero tanto krugman sia stato profeta ed arrivino i marziani

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  7. Ma per caso Maggio è il mese delle Lectio Magistralis? Comunque avete fatto caso che nessuno parla più di un certo scandalo avvenuto a Siena e che coinvolgeva anche un partito politico? Mah... forse sono io che ricordo male...

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  8. intrallazzi oscuri romani

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