lunedì 6 maggio 2013

Siamo dei "Criminali"?

«[...] Mises è convinto che l’unica vera alternativa al socialismo di qualunque genere sia il liberalismo. Egli si trova però costretto a notare come questa convinzione non sia affatto condivisa dai suoi contemporanei, i quali propendono per la maggior parte per la così detta “terza via”, anche detta “interventismo”, la quale si differenzia dal socialismo per il fatto di non voler sopprimere l’impresa privata ma “solo regolare il suo funzionamento attraverso misure di intervento isolate” come ad esempio il controllo dei prezzi e dei salari. Quello che i sostenitori della terza via non comprendono è, per l’autore austriaco, che le “misure di intervento isolate” di cui consiste non sono in grado di raggiungere gli obiettivi preposti sì che si porrà inevitabilmente l’alternativa tra introdurre sempre nuove misure e desistere integramente dal voler regolare il mercato. Come non trova spazio alcuno nel mondo suo contemporaneo, profetizza Mises nella conclusione al volume, “l’utopia liberale” non potrà essere realizzata neppure in futuro, almeno finché alla gente mancherà “la capacità mentale di assimilare i principi dell’economia valida”.»

~ Lo Stato Onnipotente, Ennio Emanuele Piano, Mises Italia, 26 Aprile 2012.
________________________________________________________________________


di Bill Bonner


Ieri negli Stati Uniti le azioni sono aumentate di nuovo. Il Dow ha chiuso con altri 128 punti. L'oro è sceso di $25 l'oncia ieri... e tutti sembrano pensare che andrà giù ancora di più. (Una parola di cautela: probabilmente no)

La scorsa settimana siamo andati a San Paolo, in Brasile. Anche lì abbiamo trovato tassisti che ne sapevano molto di più sulla crisi monetaria rispetto al tipico economista statunitense. Ha detto uno:

Ricordo, ero solo un ragazzino, ma mio padre ci chiamava e ci diceva di correre al negozio di alimentari. Era stato appena pagato. Saremmo corsi al negozio di alimentari, lo avremmo incontrato lì ed avremmo comprato tutto quello che potevamo. Avremmo speso ogni centesimo in pochi minuti.

Il nostro amico stava ricordando com'era la vita alla fine degli anni '80 in Brasile. Il governo aveva causato l'inflazione... poi l'iperinflazione. I prezzi salirono così in fretta che non appena la gente aveva qualche soldo correva al negozio di alimentari per spenderlo.

Più tardi, non aveva senso. Nel 1990, l'iperinflazione in Brasile aveva raggiunto il 30,000%. Quello che costava 1 real (la moneta brasiliana) nel 1980, costava 1 bilione nel 1997. L'iperinflazione spazzò via la classe media... e prosciugò gli scaffali dei negozi.

"E' difficile gestire un'attività quando non si sa quanto varrà il vostro denaro," ha detto il nostro amico. "Le aziende tendono a fermarsi."



Da Harare a Buenos Aires...

E qui in Argentina c'è stato un annuncio questa settimana. Il governo bloccherà il prezzo della benzina per i prossimi sei mesi.

Il controllo dei prezzi non ha funzionato per i romani. Non ha funzionato per i tedeschi. Non ha funzionato per i cittadini dello Zimbabwe... e non ha funzionato per una qualsiasi delle altre centinaia di governi che l'ha implementato. Ma chi lo sa? Forse funzionerà per gli argentini...

O la benzina comincerà a scomparire dalle stazioni di rifornimento.

Ma l'inflazione è appena iniziata qui. Il tasso è ufficialmente a circa il 10%. Ufficiosamente è circa al 30%. Ufficialmente è possibile barattare un dollaro per 5.4 pesos. Ufficiosamente sareste dei pazzi a farlo. Il tasso del mercato nero è di otto pesos a dollaro – e di più.

Allora, cosa facciamo? Guardiamo il "re del contante," il dollaro USA.

Il che spiega perché il dollaro è così popolare. Ogni volta che veniamo in Argentina, ci portiamo il massimo – $10,000 – in pezzi da $100. Poi, quando abbiamo bisogno di comprare delle cose, scambiamo i nostri dollari sul mercato nero.

Ma non è illegale? Non lo sappiamo.



Contante Illegale?

Siamo andati da un cambiavalute a Buenos Aires. In un primo momento, non siamo riusciti a trovarlo; non ci sono grandi segnali affinché si possa trovarlo. Così abbiamo chiesto indicazioni ad un poliziotto. Una volta trovato, era in piedi proprio di fronte all'ufficio di cambio.

Può essere illegale, ma è certamente popolare... e, a quanto pare, tollerato. Se tutti fossero costretti ad utilizzare dollari e cambiarli al tasso ufficiale, l'economia probabilmente crollerebbe domani.

Invece, c'è un'intera economia sotterranea che funziona coi dollari, il che spiega questa opinione nella stampa degli Stati Uniti esposta da un ex-consigliere di politica interna del presidente Reagan, Bruce Bartlett:

Un nuovo rapporto della Federal Reserve Bank di San Francisco ci spiega come i contanti non solo abbiano retto alla concorrenza, ma come continuino a crescere in popolarità. Misurato in termini di dollari, c'è più denaro in circolazione oggi (42% di più) rispetto a cinque anni fa.

Molti economisti ritengono che l'aumento della liquidità sia fortemente legato alla crescita della cosiddetta economia sommersa – attività criminali come il traffico di droga e l'evasione fiscale. Forte evidenza di questa affermazione viene dall'esame della distribuzione della liquidità per denominazione.

Criminali? Di cosa sta parlando? Le persone stanno solo cercando di fare affari in un mondo in cui non ci si può fidare della cartamoneta locale o delle persone che la controllano.

In questo momento, molte persone si fidano più del dollaro che delle proprie valute domestiche. Così gli stranieri succhiano i dollari creati dalla FED.



La Grande Migrazione della Moneta

Questo spiega perché c'è così poca inflazione nei prezzi al consumo in America – anche mentre la FED aumenta aggressivamente l'offerta di moneta. I contanti vengono spediti all'estero... sotto forma di banconote da $100. Bartlett continua:

Come si può vedere, l'84% dell'aumento di denaro sin dal 1990 è stato sotto forma di banconote da $100, che sono salite al 77% del valore del denaro in circolazione nel 2012 (dal 52% nel 1990).

Raramente uso banconote da $100 dollari, tranne per i regali di Natale ai nipoti, né ho mai visto persone usarle nei negozi. Ho il sospetto che la maggior parte delle persone abbiano la stessa esperienza. Per i grandi acquisti, la maggior parte delle persone che rispetta la legge utilizza assegni o carte di credito.

Qui non è così. Utilizzano pile di banconote da $100! In Argentina, anche se si acquista una casa, si arriva con una valigia piena di banconote da $100. Bartlett aggiunge che:

Una conseguenza della crescente quota di valuta statunitense detenuta all'estero, è che si possono falsare le analisi del rapporto tra offerta di moneta ed attività economica.

Per inciso, le esportazioni di denaro appaiono come dati del Dipartimento del Commercio sulle operazioni internazionali (Linea 67). Vengono registrate negli Stati Uniti come un aumento degli asset di proprietà estera, ma è meglio pensarlo come un modo a costo zero per finanziare buona parte del nostro deficit delle partite correnti. E' come prendere in prestito denaro da stranieri che non dovranno mai essere rimborsati, a tasso zero.

Siamo orgogliosi di essere parte di questa grande migrazione di soldi...

Ma temiamo il giorno in cui torneranno a casa!


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


9 commenti:

  1. Cari amici,
    non potete non leggere questo:
    http://www.zerohedge.com/news/2013-05-04/captain-says-goodbye-full-final-edition-privateer

    RispondiElimina
  2. Ridere a crepapelle o piangere disperatamente?

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-05-06/disoccupazione-semina-sfiducia-draghi-160949.shtml?uuid=AbmW8YtH

    RispondiElimina
  3. sempre ottimi link, and. ultime 3 righe del secondo gelano un po il sangue, ma vabbeh, che vuoi che sia di fronte al tempo dell umanità, solo un altro rivolgimento storico. siamo dei criminali per il fatto di esistere e guadagnare. siamo quasi pirati, dell isola liberale che non c è

    RispondiElimina
  4. Bonner dice che succede questo: quando una currency muore la gente ne cerca una migliore. O un asset migliore.
    In Argentina cercano i dollari americani.
    Negli States quelli che sentono la puzza di cadavere emanata dai dollari cercano argento ed oro.
    In Italia, negli anni settanta ottanta la gente metteva i risparmi nel mattone oppure in quei bond al 15-20% che allora finanziavano lo stato. Gli italiani sono fasciocattocomunisti, cioè credono nella religione dello stato o del capoccione di turno (dal Papa al dittatore calvo o baffuto fino a Silvio o a Grillo o alla vecchia quercia), perciò all'epoca la casa e magari la seconda casa al mare o per i figli era l'asset di un popolo che era riuscito a risalire la china dopo la sconfitta della guerra e dopo tanti anni di miseria ed ignoranza diffusa. E i buoni dello stato erano offerte così generose che non si potevano rifiutare. E poi lo stato assumeva e garantiva posto e pensione, cure e vacanze, e fu il popolo che sconfisse il terrorismo insieme agli agenti segreti della nato, e poi la brace era sovietica ed atomica. Perciò non me la sento di criticare i miei predecessori per le idee le credenze la propaganda che subirono nel contesto che vissero. So che erano in perfetta buona fede.
    Oggi, nell'eurozona, se non ti fidi dello stato sociale, delleuropeismo superburocratico, di Draghi e di Barroso, e magari sei tra quelle tre quattro pecore nere che sanno qualcosa in più e meglio degli altri perché hanno conosciuto le idee della Scuola Austriaca di economia e Francesco Simoncelli, cerchi l'asset più sicuro che puoi trovare per provare a proteggerti almeno un po'.
    Il primo asset siamo noi stessi. Nessun affidamento sui sistemi di protezione sociale.
    Il secondo asset è lo studio e la conoscenza della realtà contro le illusioni e le manipolazioni.
    Il terzo asset sono gli scambi di info e riflessioni con i simili. I pirati dell'isola che non c'è. Bella metafora gdbarc. E pensa che ieri ero a Roma per una comunione in zona Tomba di Nerone ed ho pensato per un istante che magari in questa chiesa c'è pure gdbarc indaffarato con le figlie piccole....
    Il sindaco dell'Aquila riconsegna il tricolore allo stato centrale. Glielo riporti tu, Francesco, a Roma?

    RispondiElimina
  5. Ciao And e ciao gdbarc.

    Un grazie ad And che mi ha fatto conoscere The Privateer che devo ammettere non ero a conoscenza della sua esistenza. Sulla stessa linea d'onda (più o meno) ho letto spesso le analisi del GEAB, ma credo che Buckler abbia più carisma ed attragga maggiore interesse.

    Se poi vogliamo farci altre risate, ecco il solito cretino: Not Enough Inflation.

    RispondiElimina
  6. hahaha, la mia zona infatti non è lontana, la scuola è sulla cassia, ma la grande oramai è grande, e fungo solo da autista senza diritto di parola. la piccola ancora me la godo, ma dà i primi segni di insofferenza...

    RispondiElimina
  7. Qua stiamo arrivando alla pura follia. Qua non si tatta più della ZIRP, o della NIRP, qua sono davvero impazziti tutti. Guardate oggi che le banche giapponesi sono i nvacanza cosa è successo: With Japan On Holiday, European Bonds Have Worst Day In Six Weeks.

    Draghi promette azioni, ma se questi fessi girano le spalle è finito, dovrà passare dalla promesse ai fatti. Che poi la condiscendenza della Germania nei confronti degli sforamenti di deficit da parte di Francia e Spagna, dice tutto sulle reali intenzioni dei nostri amici crucchi.

    And ha ragione, dobbiamo scommettere su noi stessi. Chiunque non capisca che in questo gioco uno dei giocatori può decidere cosa usare come fiches, può decidere di produrne quante ne vuole e introdurle nel gioco quando sta perdendo, può decidere un importo di apertura diverso per ogni partecipante da versarsi a lui stesso e può persino incaricare uno dei giocatori affinché gestisca per lui la produzione e la vendita delle fiches con regole da lui emesse, è economicamente condannato al fallimento.

    In pratica se uno dei giocatori ha il potere di cambiare e di imporre le regole, il gioco (per quanto ben congegnato sia) è una truffa. Se può anche imporre agli altri di giocare con lui a quel modo, è schiavitù.

    RispondiElimina
  8. una brevissima considerazione mattutina.
    Certo che le vie dei dollari sono davvero infinite...
    Sono anni che stampano a tavoletta, eppure, al netto delle tante manipolazioni, non c'è ancora traccia di una vera inflazione a due cifre negli USA.
    Lo dice anche Bonner, il pericolo è solo se dovessero rimpatriare i tanti foglietti colorati che fannno tanto comodo agli Argentini ed alle casse delle banche europee insolventi ed al mercato azionario americano e che continuano a fluire in tanti rivoli in giro per il mondo...
    Certo, è chiaramente un mondo fasullo fatto di carta che finirà prima o poi in tanti coriandoli, ma magari, per allora, saremo tutti...

    Lo diceva pure Andreotti: meglio tirare a campare che tirare le cuoia.
    Deve essere il vero motto della superclass.

    E, stavolta, non è diverso.

    RispondiElimina