giovedì 28 novembre 2013

Bitcoin è reale o no?





di Jeffrey Tucker


Una storia spaventosa sul New Yorker ci racconta di una coppia del Texas che si è diretta al confine Texas-Louisiana per acquistare un'auto usata. Portavano tutti i loro risparmi in contanti. Sono stati fermati dalla polizia che ha trovato i contanti e li ha arrestati entrambi.

Poi è stato presentato loro loro un accordo: potevano andare in galera e vedere i loro bambini dati in affidamento o cedere tutto il denaro che avevano con loro. Sì, è legale e sempre più comune la confisca patrimoniale. In realtà, questa legge è diventata un'enorme fonte di reddito per il governo (il Dipartimento di Giustizia ha raccolto $4.2 miliardi nel 2012 attraverso tali confische).

Consideriamo ora uno scenario diverso. La coppia viene fermata e non ha denaro. Invece possiede un diverso tipo di moneta... all'interno di uno smartphone. Quando arriva a destinazione, ritira il denaro necessario e compra l'auto usata.

Ciò solleva la domanda: Bitcoin è una possibile difesa contro la confisca dei beni?

Si consideri il caso dell'Argentina, che in questo momento ha minuziosi controlli di capitale, controlli dei prezzi ed inflazione rampante. Capita anche che sia il paese con il più alto tasso di uso di Bitcoin in tutto il pianeta. Tutto quello che riguarda affitti e prezzi dei terreni è stato quotato in Bitcoin. I bitcoin vengono acquistati per essere accumulati, ed utilizzati solo in seguito per altri acquisti.

In altre parole, Bitcoin viene utilizzato come denaro. Questo è un territorio del tutto nuovo per i regolatori. La maggior parte di tutte le transazioni in dollari oggi è digitale — solo movimenti contabili, non fisici. Ma la gente pensa al dollaro come un qualcosa di fisico per la sua storia e le sue radici in asset reali.

Bitcoin, dall'altra parte, ha cominciato come un protocollo scritto in codice informatico. In un certo senso, è più o meno un pezzo di matematica come lo è il dollaro. Ma è molto più difficile per il vostro cervello accettarlo come denaro.

Ciò pone un problema reale per la regolamentazione statale. Il Bitcoin cresce e si espande di giorno in giorno, prendendo sempre di più la forma di un'infrastruttura commerciale. Il governo può ignorarlo e far finta che non sia denaro, ma non fa altro che negare l'evidenza. Infatti si afferma, senza prove, che solo il governo può produrre denaro, e tutti gli altri tentativi non sono validi. Questa strategia è piuttosto pericolosa, perché la crescita della "cripto-moneta" appare quasi inarrestabile.

L'altra strada è quella di ammettere che è denaro e che viene usato come moneta. Almeno in questo modo le autorità di regolamentazione ed il governo potranno conservare il loro ruolo di sorvegliante sovrano. Ma questa strada è troppo pericolosa, perché ammettendo le proprietà monetarie di Bitcoin si offre una certa legittimità giuridica che può finire solo per contribuire a promuovere ulteriormente il suo uso.

Questo è stato il problema che ha affrontato un giudice federale nel caso della truffa nota come "Bitcoin Savings and Loan." Dal 2011-12 Trendon Shavers ha acquisito centinaia di migliaia di Bitcoin promettendo un rendimento del 7%, ma ha solo finito per spenderli. (E' difficile credere che qualcuno possa essere stato davvero convinto da questo tipo, il cui pseudonimo era "pirateat40.")

In ogni caso, in sua difesa Shavers ha sostenuto che Bitcoin non era davvero denaro. Stava ricevendo codice e niente di più, quindi non poteva davvero essere regolato dalla Securities and Exchange Commission o essere sottoposto ad imposte e ad altri requisiti. Il giudice federale non era d'accordo, e così facendo ha conferito al Bitcoin la dichiarazione più decisiva a favore del suo status monetario.

Il giudice ha scritto:

Bitcoin è stato progettato per ridurre i costi di transazione e permettere agli utenti di lavorare insieme per convalidare le transazioni mediante la creazione di un registro pubblico della catena di custodia di ogni Bitcoin. Il Bitcoin può essere utilizzato per l'acquisto on-line di oggetti, ed alcuni punti vendita al dettaglio hanno iniziato ad accettare Bitcoin in cambio di carte regalo o altri acquisti. Il valore dei Bitcoin è volatile e va da meno di $2 a Bitcoin a più di $260 a Bitcoin....

E' chiaro che Bitcoin può essere utilizzato come moneta. Può essere utilizzato per l'acquisto di beni o servizi, e come ha detto Shavers, per pagare le singole spese di ogni giorno. L'unica limitazione di Bitcoin è che è limitato a quei luoghi che lo accettano come moneta. Tuttavia può anche essere scambiato per le valute convenzionali, come il dollaro, l'euro, lo yen e lo yuan. Pertanto Bitcoin è una moneta o una forma di denaro, e gli investitori che intendono investire in BTCST hanno previsto un investimento di denaro.

Eccolo qui, un giudice federale ha chiaramente affermato quella che è una realtà piuttosto ovvia, ma che pochi riuscivano a vederla negli anni passati. Poiché ha proprietà ideali che noi associamo al denaro, ha ricoperto tale funzione attraverso il suo uso graduale dal 2009 ad oggi.

In una parte ironica della sua dichiarazione, il giudice scrive: "Bitcoin è una valuta in forma elettronica non coperta da alcun bene reale o metallo, come le monete metalliche o i metalli preziosi."

Mi chiedo se sappia che questa affermazione può essere applicata parola per parola al dollaro stesso.

Ogni volta che parlo delle cripto-monete, la gente dice che il governo riuscirà a distruggerle attraverso regolamentazioni stringenti, tassazione e cose simili. Ma cerchiamo di fare alcune distinzioni. Certo, il governo può regolare il cambio tra le valute statali ed il Bitcoin. Già lo fa, e tale regolamentazione non può che intensificarsi. Può anche regolamentare il reddito in Bitcoin allo stesso modo in cui lo fa con le altre valute. Questo non è un nirvana esentasse. Il governo può anche sorvegliare le normative contrattuali in Bitcoin e le attività con i titoli azionari.

Tuttavia, Bitcoin è di per sé un sistema peer-to-peer di scambio crittografico. Non è un'azione. Non è una compagnia. Non è un prodotto. E' un libro mastro che nessuno gestisce o possiede. In questo senso, il governo non può distruggere Bitcoin come non può distruggere l'algebra.

E' per questo motivo che molte persone nell'universo di Bitcoin accolgono con un certo entusiamo la regolamentazione statale. Queste persone sono molto fiduciose che le affermazioni come quella del giudice federale, così come l'intensificazione delle normative sugli scambi, rappresentino segnali rialzisti che aiutano a legittimare questa moneta. Alla sua radice, l'unità monetaria è invulnerabile. Così il coinvolgimento del governo non viene visto con scetticismo perché c'è fiducia nel codice sottostante.

Nel frattempo gli economisti accademici possono continuare a discutere su questa cosa chiamata Bitcoin. Il mercato ha già deciso, ed i giudici vestiti di nero non possono far altro che constatare la nuova realtà: la cripto-valuta ricoprirà un ruolo chiave nella vita economica dell'era digitale.

Cordiali saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


31 commenti:

  1. mannaggia Araldo... dimmi, sei diventatomilionario?! ;D

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  2. fra, tra un po sarai tu ad inviare ai tuoi amici in rete fondi di supporto per le loro attività. io avrei un piccolo studio legale e 2 figlie da mantenere… vedi tu :)
    come vedi il rischio da inflazione di criptovalute? perché le preferenze devono avere anche un senso, è praxeologico. forse, probabilmente, non sarà la convertibilità, ma magari la maggior fiducia avrà a che fare con caratteristiche tecniche, affidabilità, segretezza. i somma, un miglior servizio che garantisca la diffusione ed il successo di quella valuta e non di un altra. e non sempre vince il first comer.

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  3. Vi benedico entrambi dall'alto dei miei 0,50 btc. :'D

    Anche perché se fossi stati multi-milionario a quest'ora sarei già partito a spassarmela alle Isole Cook piuttosto che inserire l'articolo per domani. :P

    Io invece vi rigiro un'altra domanda: quanto oro cedereste per un bitcoin? O quanti bitcoin cedereste per un'oncia d'oro?

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  4. oro per bitcoin, o viceversa? non ci penso proprio, non faccio scommesse (semmai la roma vincente) soprattutto se manipolate o manipolabili (ed allora la juve vincente). oggi l oro non vale nulla, ed il bitcoin neanche. regna la carta fiat. entrambi sono assicurazioni per il giorno del giudizio. l oro in cio dà piu garanzie, per tradizione. il secondo puo essre un flop, ma l idea è innovativa, originale e serve per sbarazzarsi dagli aguzzini. non ne conosciamo affatto l effetto cantillon relativo. allora mi tengo il mio oro, ed il mio bitcoin. so che io primo avra semrpe un valore, il secondo potrebbe arrivare ad essere nulla. quindi detengo percentualmente piu oro che bitcoin. il quale per adesso non è moneta , perche la gente che lo accumula, lo risparmia, lo negozia, è piu di quella che lo usa per le transazioni. in quantoo non ha una sua stabilita di sistema. staremo a vedere. ora rispondi tu

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  5. E' importante tenere un occhio vigile su lemrcato, impariamo sempre più lezioni su noi stessi e sugli altri. Dal punto di vista prasseologico è un ottimo esercizio per apprendere come la Scuola Austriaca adotti il metodo giusto di indagine negli affari economici. Cosa abbiamo quindi? Una criptovaluta che ha fatto segnare un enorme successo.

    L'uomo viene spesso attratto dalle rarità, e Bitcoin è codice informatico "raro." O per meglio dire, scarso. Nella nostra epoca potremmo definirlo, quindi, una merce. Anomala che dir si voglia, ma pur sempre una merce. Così come tutte le merci, esse possono essere sottoposte a periodi euforici dettati dai caprici delle azioni individuali. Capiterete benissimo che qui non stiamo parlando dei tulipani olandesi, perché il Bitcoin possiede tutte quelle caratteristiche che lo renderebbero "utile" (marginalmente parlando) dal punto di vista monetario.

    E' stato pensato per essere simile all'oro, moneta che nella storia umana ha rappresentato la scelta moentaria migliore finora. In u ncerto senso mima l'oro perché fino ad adesso è stato quello il nostro apice. Ma Bitcoin fa un passo in più sulla scala dell'evoluzione monetaria: garantisce l'anonimato delle transazioni e la sicurezza del proprio denaro. Che lo si voglia criticare o approvare è innegabile che queso esperimento sta segnando una nuova tacca sulla nostra storia dal punto di vista economico, dopo il fallimento delle valute fiat che ha impantanato il genere umano in una stagnazioen senza precedenti.

    Come per ogni moneta, i primi ricevitori hanno un guadagno rispetto agli ultimi. Anche con l'oro, i minatori soprattutto. Gratis come accade con le valute fiat? No. C'è un prezzo da pagare. E qui incontriamo di nuovo uan delle leggi fondametnali dell'economia: gli uomini agiscono in base agli incentivi. L'incentivo è quello di entrare in posseso di una merce che il mercato valuta per un certo ammontare, vale la pensa spendere tempo e risorse per "minarla"? La persona decide, ma con costi di opportunità ben definiti a differenza delle valute fiat.

    Soprattutto non è uno schema di Ponzi o catena di S. Antonio (come sento spesso dire). Nessuno promette remunerazioni esorbitanti, si entra a proprio rischio e pericolo. Non esiste qualcuno che li può emettere secondo la propria volotà o fininitamente. A differenza delle altre bolle speculative, questa è una bolla "sana," perché potremmo assistere a delle correzioni in base alla volontà del mercato. E sarà fondamentale per testare più a fondo la sua resilienza alla correzioni di prezzo. E' questo il nodo da sciogliere ancora: quanto è resiliente il Bitcoin?

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  6. resta il problema di inflazione da criptovalute e concorrenza tra loro "in base a cosa": se perfettamente fungibili le preferenze non sono praxeologiche ma casuali(non hai risposto).
    infine per essere affine all oro deve aumentare di una somma prestabilita, tipo 2% annuo, perhce una deflazione monetaria eccessiva insieme all accumulo potrebbe portare al blocco del mercato. ed ecco subentrare un altra moneta-bit. il che, se buono da un lato (offre protezione dal potere di colui che ha accumulato) potrebbe rendere le cose difficili per il calcolo economico.
    infine parlavo di effetto cantillon non per i miners, ma quello che non conosciamo, primi accumulatori e magari manipolatori dei cambi in bitcoin (parrebbe che esistano grandi accumulazioni)

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  7. Ognuno ha un'idea e vuole proporla in base ai propri valori. Proprio per questo parlavo di evoluzione monetaria. Di certo non si tratterà di un avvicendamento con l'oro, forse di un affiancamento, ma di certo il suo utilizzo è una realtà.

    La concorrenza tra le varie criptomonete è funzionale alle persone che hanno investito tempo e risorse per entrare in quel mercato ed ora propongono di espanderlo. Altro principio da ricordare: compra basso, vendi alto. Il mercato delle criptovalute è in paticolare fermento perché l'uomo ha scoperto un nuovo settore che prima era celato ai suoi occhi, ed ora ognuno cercherà di svilupparlo in maniera coerente con le proprie idee ed ambizioni. No, non sono preoccupato dall'inflazione proveniente dalla cascata di criptovalute che abbiamo adesso.

    Il mercato è giovane, deve essere pienamente scoperto e testato dalle azioni. Siamo lungi dalla stabilità. Ed è questa giovinezza che predispone gli attori economici a commerciare le criptovalute piuttosto che accumularle. L'imprevidibilità del loro prezzo (è vero) le rendono ancora instabili per il calcolo economico, ma una potenziale fonte di perdite per chi ne ha accumulate e ha aspettato nel tentivo di vederle salire di valore sempre di più.

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  8. tutto condivisibile. non è l inflazione di criptovalute in sè che mi preoccupa, quanto come si possa scegliere tra le tante,in base a cosa. percche xcoin e non ycoin, se sono identiche. le preferenze non possono essre casuali. questo è contrario all azione umana.

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  9. >"quanto come si possa scegliere tra le tante,in base a cosa. percche xcoin e non ycoin, se sono identiche. le preferenze non possono essre casuali. questo è contrario all azione umana."

    No, non sono casuali. Sono propositive. Infatti, non basta semplicemente copiare le latre criptovalute; i dettagl ialla base contano. Tra l'altro l'elenco di criptovalute morte è lungo: https://bitcointalk.org/index.php?topic=134179.0

    Ovviamente argomenti simili richiedono anche un'infarinutura informatica per andare a fondo nei dettagli di ogni criptovaluta. Ma ognuna di esse può portare un miglioramento che, andando a soddisfare determiante richieste di mercato, potrebbe rappresentare la morte di un'altra. Tutte le criptovalute sono e saranno bilico, perché un sistema alternativo potrebbe spodestarle in poco tempo. Ma la cosa importante è che sarà un sistema decentrato. Immagina l'attuale cartamoneta come la candela e Bitcoin come l'elettricità. Chi scommette sulla seconda comprende come in futuro ci sarà concorrenza tra le lampadine, quindi cerca di promuovere l'energia elettrica non come un "punto di arrivo" ma per spazzare via la candela.

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  10. Ciao

    arrivo solo adesso e molto stanco. Ogni settimana faccio 700-800 km in macchina....
    Come sempre molto stimolanti le vostre riflessioni.

    Io sono impressionato dall'idea geniale che sta dietro le criptovalute e Bitcoin in particolare.
    E' come aver trovato la formula alchemica, un'informatica raffinata ed oscura ai più, per produrre l'oro senza inflazionarlo.
    Perchè è vero che mima in gran parte l'oro, cioè, il mercato è come sempre più avanti rispetto al regolatore, che è conservatore dello status quo, oppositore per definizione di qualsiasi riforma vera e sostanziale che riguardi il regolatore stesso. Ed il mercato, non so se consapevolmente o meno, ha avuto con bitcoin la possibilità, l'opportunità di riassaporare il gusto del soundmoney, il gusto del mezzo transattivo apolitico, cioè libero dal controllo centrale.
    E' davvero incredibile che gli ideatori della criptovaluta siano riusciti ad aggirare l'ostacolo culturale ormai consolidato, cioè, solo la banca centrale produce il denaro dello stato, non intraprendendo una battaglia "difficile" per l'oro contro la carta statale, ma aggiornandone il significato di denaro apolitico, privato e non imposto da terzi, alle caratteristiche più moderne ed innovatrici del mondo di oggi. L'e-money apolitico nasce e vive nel territorio tutto da scoprire della telematica... Un territorio che è ancora dei pionieri e degli esploratori più arditi, non privo di insidie, ma affascinante come il FarWest. E lo status quo sta a guardare e cerca di capire e di carpire, e poi arriverà o cmq proverà a portare la sua legge, i suoi sceriffi ed i suoi giudici. Ma dovrà scendere a patti... Vedremo...

    Sono molto prudente per natura ed esperienza, temo sempre l'uccello padulo, tre passi, mi fermo, mi guardo attorno come il mio gatto di una volta, forse per questo continuo a pensarla come lo zio Ron: il mio denaro voglio poterlo toccare con mano... e sentirlo suonare.

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  11. ogni tanto qualche pera nel culo bisogna pur correre il rischio di prenderla nella vita, chi non risica non rosica. ancora sul bitcoin, anche se divisibile, una deflazione costante e soprattutto certa non è auspicabile (anche se è vero che se la crescita non c'è - e sappiamo che non va a comando - sia per stasi tecnica che per mutamenti demografici, il problema non si porrebbe) perché un balzo tecnico potrebbe portare ad uno shock eccessivo di riduzione di moneta. un eccesso di deflazione monetaria espunge consumatori ed imprese dal mercato. così un eccesso di accumulo in capo a bitcoin-capitlaisti costringerebbe a mutare bit-moneta. forse sarebbe stato meglio prevedere una crescita monetaria prestabilita del 2% annuo, in modo da dare un range inflativo-deflattivo che possa dare elasticità al sistema monetario, immettendo altra moneta in rete, da recuperare sempre col minino per evitare l effetto cantillon. la cosa migliore è che non si tratta di monete a debito collettivo. altro è poi la riserva frazionaria di eventuali banche che iniziassero ad offrire questo servizio (peraltro timidamente già accaduto). inevitabile: l credito fa parte del mercato, e può causare boom da eccesso di credito, con conseguenti bust. senza bkc, più piccoli e destinati a sgonfiarsi prima, senza coinvolgere necessariamente tutti nel pagare il fio. secondo l offerta in ris fraz una e-moneta potrebbe rivalutarsi o svalutarsi rispetto ad un altra. io propendo per il bat-money.

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  12. ciao gdb
    non vivo sotto una campana di vetro, ovviamente, e nel mio passato c'è pure il paracadutismo sportivo, e tuttora 35-40000 km annui in macchina mi espongono abbastanza al fato, e la professione impone un atteggiamento quanto meno accorto...

    Alle criptovalute può accadere tutto ciò che paventi. Sarebbe quasi naturale. L'importante (e la "novità") è che sono la dimostrazione pratica della possibilità del denaro privato, del denaro scelto dallo scambio libero.
    Moneta antiautoritaria, anarchica.

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  13. Hanno arruolato il Papa! E l'hanno messo a sinistra del PCI!!!

    http://keynesblog.com/2013/11/27/per-il-papa-il-liberismo-e-una-tirannia-che-svuota-di-potere-gli-stati/#more-4993

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  14. Francesco Carbone non avrebbe dovuto sprecare i suoi libri con Grillo, ma ora dovrebbe spedirli a Bergoglio! Magari chiedendo udienza assieme a Huerta de Soto...
    L'ideale sarebbe che Ron Paul e Gary North andassero a Roma...
    ;D

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  15. complimenti sinceri per il paracadutismo, ma lascia stare il papa, è roba irrecuperabile. dan quando i saint-simoniani hanno preso la religione ad addomesticatata a morale civile socialista, va di moda la teologia della liberazione. ecco perche ratzinger era nazista, non aderiva troppo al nuovo orientamento terreno. anche a me dispiace dire cio,è pure la mia educazione (scuola dai "freres"), ma non posso sopportare un catechismo che mi dice che è peccato mortale non pagare le tasse, mentre ad esempio (per non parlare dell ici) chi lavora in vaticano ne è esentato per legge ed accordo con lo stato italiano. per culo non mi faccio prendere

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    1. Io dalle suore.

      Il tuo commento è perfetto. Qualche settimana fa scrissi un commento che non ebbe seguito sulla economia insegnata alla università S.Tommaso D'Aquino: keynes e niente altro.
      Il vaticano sa bene come funziona Cesare ed è parte dell'establishment anche se North non ne fa cenno.
      Non sono un papista. ;)

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  16. http://www.lewrockwell.com/2013/11/gary-north/is-bitcoin-a-ponzi-scheme/

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  17. L'avevo letto ieri sul suo sito, e lo sto traducendo. Credo sia giusto dare spazio anche a qualche critica, però qui non credo sia costruttiva perché mancano proprio le basi. North a quanto pare non si è impegnato molto a comprendere il funzionamento di Bitcoin, tanto che parla di "Bitcoin pre-minati" e poi "venduti da qualcuno."

    Uno schema di Ponzi personale, ad esempio, lo stava attuando il tipo che viene arrestato nell'articolo, perché prometteva remunerazioni da favola. Ma Bitcoin di per sé non c'entrava affatto. Non esiste nessuno al vertice che distribuisce Bitcoin; chiunque decida di minare deve fare in modo di avere hardware appropriato, e questo richiede tempo e risorse. Non tutti ce le hanno.

    Diverso il discorso sugli "alti e bassi," dove il suo punto di vista diventa più plausibile. Inoltre, resto ancora convinto del fatto che non possa essere utilizzato per operare un calcolo economico affidabile. E' ancora troppo giovane, è ancora troppo volatile. Detto questo, affermare che sia uno schema di Ponzi è del tutto fuori luogo.

    Al di là di ogni polemica, poi, resta una sola cosa da dire: fintanto che si tratta di uno scambio volontario, è del tutto legittimo.

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  18. Concordo, anche io, a pelle, avevo l'impressione che stavolta lo zio Gary stesse toppando ;)

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  19. schema ponzi, no sicuro; proprio in quanto "finito". ma che ci sia qualcuno che si sia preminato qualcosa, ed abbia accumulato tanto, non è da escludere.

    http://www.tomshw.it/cont/articolo/bitcoin-dal-mining-ai-complotti-tutto-sulla-moneta-digitale-fatti-misteriosi-dubbi-e-speculazioni-su-bitcoin/46758/10.html#.Upo5zKVOjE0
    (non è il solo luogo dove ho trovato perplessità su macro accumuli)

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  20. Ma chi vi da la certezza che i bitcoins siano una quantita finita? Chi parla di schema ponzi potrebbe avere ragione. Tralascio il problema sicurezza ma anche qui vedo dei seri problemi.

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  21. Ciao Anonimo.

    Andrò per punti.

    >"Ma chi vi da la certezza che i bitcoins siano una quantita finita?"

    Dq quello che ho potuto capire in questi anni, in informatica la sicurezza non è data dall'infallibilità di un algoritmo, ma dalla certezza che tutto sia trasparente a tutti. Questo facilita la quasi immediata scoperta di un comportamento non voluto del sistema, e di conseguenza la sua correzione. Ad esempio: dieci individui coltivano peperoncini usando una pianta che si sa per certo produrrà cento peperoncini l'anno. Per ogni peperoncino prodotto da ogni singola pianta, ognuno dei dieci ne riceve comunicazione. Se viene prodotto un peperoncino non previsto ci sono due possibilità:

    1) viene comunicata la nuova produzione, tutti e dieci saprebbero della produzione anomala e quel peperoncino non verrebbe accettato nel mercato;

    2) non viene comunicato e nessuno lo scopre, ma il produttore di tale peperoncino risulta impossibilitato ad usarlo perchè non vaildo.

    Non è una questione di algoritmo, non è questione di infallibilità, è questione di pura logica di funzionamento.


    >"Chi parla di schema ponzi potrebbe avere ragione."

    A tal punto è meglio andare a rivedere la definizione, per capire che Bitcoin stesso è scollegato da una tale definizione.


    >"Tralascio il problema sicurezza ma anche qui vedo dei seri problemi."

    Questa può essere violata in due modi:

    1) rubare Bitcoin: è altamente complesso e dispendioso, ma non impossibile. Il problema sarebbe poter utilizzare i bitcoin rubati, perchè essendo un sistema di controllo aperto, il crimine viene individuato automaticamente e vengono invalidati quei bitcoin rubati.

    2) aggirare l'anonimato: molto complesso, ma fattibile. Ma le contromisure non mancano

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  22. Ciao gdb.

    Mettiamo che per assurdo questo sia un fatto assodato e certo. Ora, viviamo in un ambiente economico in cui il sistema bancario può creare denaro dal nulla, è in grado di congelare i conti correnti, ed è in grado di controllarli a proprio piacimento. Di questi problemi qui elencati, quali ne creerebbero coloro che si sono "arricchiti" puntando le loro risorse e tempo su questa scommessa?

    La moneta è fatta per circolare, è un mezzo di scambio, e se un giorno il Bitcoin prendesse realmente piede come moneta "ufficiale" degli individui questi soggetti è probabile che darebbero fondo ai loro risparmi comprando beni che farebbero ritornare la moneta in circolo distribuendola in tutta la società.

    Immagina la faccia del primo uomo che ha "scoperto" l'oro. :)

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  23. Sono l' Anonimo delle 9:46.

    La ringrazio per la risposta. Tuttavia non e' corretto quando dice che in tema di sicurezza i ladri vengono individuati e i bitcoin sono automaticamente eliminati.
    I possessori che sono stati derubati (basta osservare le recenti incursioni degli hackers) non sono stati assolutamente rimborsati. Quindi se davvero fosse tutto alla luce del sole questi problemi sarebbero automaticamente risolti ma evidentemente cosi non e'.
    Che non sia uno schema ponzi ha ragione lei, ma ripeto la truffa potrebbe celarsi nel fatto che la quantita di bitcoin non e' finita.

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  24. Ovviamente la mia era una semplificazione, ma la gelosa cura del file wallet.dat deve essere una priorità per l'utente perché in esso sono scritti gli scambi effettuati (insomma, è come se fosse il vostro portafoglio). Infatti, questo file è potenzialmente un punto debole, non tanto del sistema ma dell'utente che lo utilizza.

    Se ad esempio qualcuno riuscisse ad entrare nel vostro computer ed a rubarvi il vostro wallet.dat, ruberà tutti i vostri bitcoin. Lo stesso potrebbe fare un comune virus che una volta entrato nel vostro computer invierebbe il wallet.dat su altri computer remoti.

    Se i fessi che si sono fatti rubare il wallet non l'avevano criptato o non ne avevano fatto copie di backup, è colpa loro; perché altrimenti i lestofanti vengono colti con le mani nel sacco.

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  25. Bitcoin ha le sue caratteristiche, i suoi pregi ed i suoi difetti. Il tempo ed il mercato risolveranno la questione. Ci diranno se merita di sopravvivere o dovrà soccombere.
    Ha cmq il pregio di essere apolitico, cioè, non controllato da qualche autorità particolare di indirizzo e regolazione, ma dagli utilizzatori. Almeno fino ad ora.
    La cosa importante è conoscere bene le caratteristiche del mezzo di scambio che si usa. Cosa che sarebbe valida per tutti i mezzi di scambio.
    E, sappiamo, l'abbiamo imparato, che invece solo pochissimi hanno compreso bene come funziona il mezzo di scambio che attualmente utilizziamo. Che ancor meno sanno, addirittura, cosa è il denaro e come è nato.
    E capire il denaro fa capire molto, se non tutto, di ciò che ci circonda.
    La pillola rossa è la Scuola Austriaca di Economia, il Matrix è il sistema fiatmoney, il denaro della politica, il denaro dello statalismo novecentesco.

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  26. Se ho capito bene, l'estrazione di Bitcoin diventa progressivamente sempre più onerosa avvicinandosi al limite teorico della loro numerosità. Questo significa che, inversamente, essa è stata molto più facile alle origini. E' pensabile quindi che gli ignoti ideatori si siano fatti una bella scorta di Bitcoin facili, prima di chiamare il "popolo" a proseguire gli scavi. In tal caso Gary North avrebbe perfettamente ragione a parlare di "Bitcoin pre-minati".

    LL

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  27. Ciao LL.

    Come dice giustamente Dna, basta semplicemente mettersi con un po' di pazienza a studiare le caratterstiche della moneta e come essa nasca dalle scelte di mercato. Mi sorprendo che North sia incappato in questo errore veniale; boh, forse sarà l'età, o forse sarà la sua mancata esperienza informatica, oppure sarà che il suo ultimo lavoro sulla Bibbia l'abbia rimbambito un po'.

    Sta di fatto che vale quanto ho detto nel mio commento delle 12:03: è irrilevante che ci fosse qualcuno che avesse già minato Bitcoin. Le persone stanno iniziando ad usarlo lentamente, e questo crea l'illusione che sia uno schema di Ponzi (o piramidale). In realtà è come se si andasse a cercare l'oro, e se si fosse in tanti servirebbero un sacco di tempo e risorse per riuscire a trovarne una pepita.

    Immaginiamo che invece di Nakamoto, questo progetto fosse stato creato da un genio del marketing. Avrebbe passato mesi a pubblicizzarlo su tutto il web. Avrebbe attivato un countdown in attesa della prima versione disponibile, spiegando bene che bisognava minare per creare queste monete. Allo scadere, non ci sarebbero state 2 o 3 persone ma diciamo 100,000, tutte collegate. Il valore della difficoltà che viene gestito dal protocollo sarebbe schizzato in alto in un attimo, e sarebbero serviti ancora anni e passa (come ora) per avere la fortuna di generare un blocco da 50 bitcoin con una normale CPU.

    Nessuno, nemmeno il realizzatore iniziale avrebbe avuto alcun vantaggio perchè appunto, la logica del sistema, non è pensata per fare da piramide. Non c'è nessun legame fra i primi e il guadagno degli ultimi, la difficoltà è dinamica. La famosa "elite iniziale," per il semplice fatto che prima non si sapeva che valore avrebbero avuto questi bitcoin, può anche essere che gli abbia sperperati per gioco il primo anno a caso con i primi che entravano nel forum.

    E' irrilevante, proprio perché una volta spesi quei Bitcoin non sono più in loro possesso bensì in circolazione.

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  28. Grazie della risposta Francesco. Non capisco però come si possano considerare irrilevanti gli accantonamenti preventivi di Bitcoin. Se l'uso dei Bitcoin si diffondesse, e, di conseguenza, il loro valore finisse per stabilizzarsi su livelli molto alti, tali accantonamenti costituirebbero un potere esorbitante.

    Seguendo un tuo link leggo: "A differenza di queste truffe (schema di ponzi, marketing piramidale) Bitcoin non ha nessuna persona "in cima" ad uno schema che raccoglie i soldi pagati per ottenere dei bitcoin, o che deve pagare quando i bitcoin vengono venduti."

    Ecco, a me pare che "in cima" si situino proprio le opache entità che hanno potuto fare incetta preventiva di Bitcoin "facili". Queste non avrebbero che da aspettare: nel momento in cui si creasse un mercato realmente liquido potranno fottersi alla grande la "base" della piramide, oppure succhiarsela pian piano, mantenendo un vantaggio strategico permanente.

    LL

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  29. Oggi -50%. Da 1250 a 600. Ma non sarebbe meglio accumulare oro visto che oggi sono tutti ribassisti sul metallo giallo e mi sembra un ottimo buy di lungo periodo.

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  30. Attenzione a non fare confusione però. La generazione dei blocchi all'interno del protocollo Bitcoin è avulsa da qualsiasi manipolazione. Non c'è nessuno che rilascia Bitcoin. Chi li accumulati all'inizio ha solo fatto una scommessa di lungo periodo sul successo di questa invezione. Se ad esempio noi su questo spazio virtuale avessimo comprato ed accumulato un ammontare d'oro da farci diventare milionari in un futuro in cui sarebbe di nuovo inserito il gold standard, saremo la nuova elite? Saremo semplicemente delle persone che c'hanno vistol ungo e godrebbero dei frutti della loro lungimiranza.

    E' per questo che secondo me è irrilevante.

    ***

    Concordo con l'Anonimo delle 21:38. Bitcoin al momento dovrebbe essere sempicemente commerciato per essere testato dal mercato.

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