martedì 31 dicembre 2013

Dodici ragioni per cui l'oro rimbalzerà e farà segnare nuovi record nel 2014





di Jason Hamlin


Il sentimento degli investitori nei confronti dei metalli preziosi è ai livelli più bassi da un decennio. Molti analisti ritengono che il mercato al rialzo sia finito e prevedono che l'oro nel 2014 andrà sotto i $1,000. Anche gli irriducibili gold bug stanno perdendo la fede, poiché la correzione è stata più lunga e più grave di quanto la maggior parte di loro aveva previsto.

E' il momento di gettare la spugna? Il mercato al rialzo dei metalli preziosi è davvero finito?

Per rispondere a questa domanda, ho pensato che sarebbe stato costruttivo ri-visitare gli elementi motore del prezzo dell'oro e determinare se qualcosa sia cambiata negli ultimi due anni (tanto da indebolire le posizioni rialziste). La mia conclusione è che quasi tutti i fattori fondamentali che hanno guidato in alto il prezzo dell'oro negli ultimi dieci anni si siano solamente rafforzati. Ora che probabilmente la correzione ha fatto il suo corso, mi aspetto che l'oro rimbalzerà alla fine dell'anno e tornerà nettamente in alto nel 2014. Eccovi 12 motivi...



#1 — Debito in rapida crescita

Appena un giorno dopo che il presidente Barack Obama ha approvato un accordo bipartisan per porre fine alla chiusura del governo ed evitare il default, il debito degli Stati Uniti è salito di $328 miliardi (il primo giorno in cui il governo è stato in grado di prendere in prestito denaro). Il debito nazionale degli Stati Uniti è aumentato di più di un bilione di dollari negli ultimi 12 mesi. Questo ha spinto il debito totale sopra i $17 bilioni per la prima volta nella storia. Con l'aumento del debito e la crescita del PIL in rallentamento, il rapporto debito/PIL continuerà a crescere ad un ritmo accelerato. Questa è semplice matematica ed impone un calo nel potere d'acquisto del dollaro e l'aumento del potere d'acquisto degli asset reali, in particolare metalli monetari come l'oro e l'argento.

I grafici seguenti mostrano l'aumento ripido del debito pubblico totale ed il rapporto debito/PIL negli Stati Uniti. Molti economisti considerano la soglia del 100% come un punto di non ritorno. Si tratta di un pendio scivoloso che negli anni a venire è certo si inclinerà ad un ritmo accelerato.




Si noti che i calcoli alternativi del debito totale, comprese le passività non finanziate e le voci fuori bilancio, lo danno più vicino ai $100 bilioni o più di 5 volte la cifra ufficiale. Ciò equivale ad un rapporto debito/PIL di oltre il 500%, e non del 100% come mostra il grafico qui sotto.




Sommario: Il livello totale del debito ed il rapporto debito/PIL sono entrambi aumentati sostanzialmente negli ultimi due anni. Questo è rialzista per l'oro, i metalli preziosi hanno una correlazione positiva con i livelli di debito totale.



#2 — Governo Inetto e Battibecco Partigiano

La lotta sul bilancio e sul tetto del debito ha bloccato il governo per 16 giorni, con un costo di gran lunga superiore a quello se fosse rimasto aperto. Standard & Poors stima che tale stop sia costato $24 miliardi all'economia degli Stati Uniti, e ha ridotto la crescita del PIL prevista per il quarto trimestre dal 3% al 2.4%. Non solo, ma ha anche offuscato l'immagine di solidità finanziaria degli Stati Uniti e molte persone in tutto il mondo discutono sulla reale capacità degli Stati Uniti di pagare i propri conti. Questi imbrogli hanno anche portato Fitch a mettere gli Stati Uniti in "rating watch negative" e la società di rating cinese, Dagong, ha formalmente declassato il rating degli Stati Uniti da A ad A-.

Entrambi i lati dello spettro politico continuano ad appoggiare la spesa in deficit e nessuna delle due parti sembra affrontare seriamente i problemi di debito e di deficit. Purtroppo la mia ipotesi è che non riusciranno mai a ridurre volontariamente le spese e dovranno essere costretti a farlo tramite un default o altri eventi. Quanto più i riflettori verranno puntati sulla debolezza fiscale degli Stati Uniti, tanto più velocemente le altre nazioni venderanno il debito degli Stati Uniti e vedremo l'inevitabile declassamento del rating ed il successivo default (ufficiale o tramite iperinflazione).

Sommario: Il sistema politico occidentale è a pezzi e gli idioti che sono al governo degli Stati Uniti ne hanno gravemente danneggiato la credibilità e hanno portato il paese pericolosamente vicino ad un default. Non hanno fatto alcuno sforzo serio per bilanciare il budget, e la loro "soluzione" consiste nel calciare il barattolo per qualche altro mese. Il futuro ha in serbo più della stessa cosa, percorso che eroderà ulteriormente la solvibilità del governo USA e la fiducia nel dollaro statunitense. Questo alimenta la prospettiva rialzista per l'oro.



#3 — QEternità Confermato, mentre Esplode il Bilancio della FED

Da tempo su Gold Stock Bull abbiamo definito il QE3 come "QEternità" e dubitiamo di un possibile taper. Con la debole crescita economica e l'inflazione ufficiale bassa, il doppio mandato della FED detterebbe uno stimolo maggiore, non minore. Poche settimane fa c'è stato una sorta di consenso su un possibile rallentamento nella creazione di denaro fiat. Ora gli analisti parlano di marzo 2014. La mia aspettativa è che cambieranno il programma QE, magari gli daranno un nome diverso, ma il risultato finale sarà sempre un netto aumento degli sforzi di stimolo.

Il bilancio della FED è già passato da $869 miliardi dell'agosto 2007 a $​​3.8 bilioni di oggi! La nomina di Janet Yellen come capo della FED aggiunge benzina al fuoco, poiché ci si aspetta che sarà altrettanto accomodante come il suo predecessore e potenzialmente molto di più. Elicottero Yellen?

Sommario: L'economia è dipendente dal QE e fa affidamento sullo stimolo della banca centrale per rimanere a galla. Il mondo ora è consapevole che la FED non può terminare il programma di acquisto di obbligazioni e non ha alcuna intenzione di farlo abbastanza presto. Ci sono forti probabilità che vedremo un maggiore quantitative easing nel futuro, proprio come un tossicodipendente deve aumentare la sua dose in modo che abbia lo stesso effetto di quella precedente. Questa monetizzazione del debito aumenta la prospettiva rialzista sull'oro, poiché il prezzo dell'oro ha storicamente mostrato una tendenza al rialzo insieme al bilancio FED.





#4 — Il Dollaro Rischia di Perdere lo Status di Valuta di Riserva Mondiale

Il privilegio di poter stampare la moneta di riserva mondiale sta per giungere al termine. "Forse è un buon momento per cominciare a considerare la costruzione di un mondo de-americanizzato," affermava lunedì un comunicato di Xinhua, l'agenzia di stampa statale della Cina — la quale detiene circa $1.3 bilioni in buoni del Tesoro.

"Gli Stati Uniti perderanno inevitabilmente il loro monopolio sulla valuta di riserva," hanno scritto gli economisti Hélène Rey della London Business School, Pierre-Olivier Gourinchas della University of California, Berkeley, ed Emmanuel Farhi della Harvard University. "Può essere solo una questione di tempo prima che il mondo diventi più multipolare." Il FMI ha ribadito questo sentimento affermando come "la concentrazione di riserve nel debito pubblico di un paese introduca rischi idiosincratici per il sistema monetario internazionale."

Diverse nazioni ora hanno accordi commerciali bilaterali che ignorano il dollaro. La Cina ha fatto accordi per scambiare Yuan con le valute locali di Giappone, Russia, Australia, Islanda, Corea del Sud, Malesia, Brasile, India e Sud Africa. Le nazioni BRICS stanno emergendo come una forza economica potente e sono intente a condurre i loro affari senza l'uso del dollaro USA. Anche la crescente spaccatura con l'Arabia Saudita minaccia i petrodollari.

I paesi ricchi di petrolio che hanno tentato di vendere il loro petrolio in valute diverse dal dollaro sono stati l'Iraq e la Libia, entrambi bombardati. L'Iran sta ora commerciando il petrolio con l'oro, bypassando i petrodollari degli USA. Questa è probabilmente la vera ragione per cui è finito nel mirino delle forze armate statunitensi. La Siria è vista come un trampolino di lancio per attaccare l'Iran, ma la diffusa opposizione dei paesi alleati e dei cittadini ha fermato il recente slancio verso la guerra.

Al diminuire dell'influenza dei petroldollari, diminuisce anche il potere del dollaro come valuta di riserva mondiale. Senza la capacità di spendere in deficit ed esportare la nostra inflazione, i nodi arriveranno al pettine e il dollaro ne soffrirà o addirittura collasserà come nel corso della storia è accaduto ad altre valute fiat oppresse dai debiti.




Sommario: Il dollaro ha storicamente avuto una relazione inversa con l'oro. Mentre il dollaro continua a perdere il suo ruolo di valuta di riserva mondiale e vede diminuire il suo potere d'acquisto, il prezzo dell'oro salirà. Mike Maloney ed altri analisti hanno calcolato che il prezzo dell'oro deve superare i $15,000 l'oncia per tenere conto di tutti i dollari di carta che esistono oggi. Mentre viene stampato più denaro e viene monetizzato più debito, questo target di prezzo non farà altro che aumentare.



#5 — La corsa globale alla svalutazione

Non è solo la banca centrale degli Stati Uniti che sta stampando denaro come se non ci fosse un domani. In tutto il mondo le banche centrali stanno cercando di rimanere competitive nel mercato estero mediante la svalutazione delle loro valute. Nessun paese è disposto ad ammetterlo, ma infuria una guerra delle valute. Mentre la competizione continua ad intensificarsi, nella loro spinta per stampare denaro perderanno senza dubbio il controllo. Questo si tradurrà in prezzi più alti dell'oro in tutto il mondo, misurati in più valute.

Sommario: La gara per svilire le varie valute si è solo intensificata negli ultimi anni, come evidenziato dai nuovi programmi di stimolo in Europa e dall'Abenomics in Giappone. In parole povere, più denaro fiat verrà stampato in questa guerra di valute, più salirà in alto il prezzo dell'oro e delle altre materie prime.



#6 — L'inflazione si riprenderà non appena accelererà la velocità del denaro

Fino a questo punto, gran parte del nuovo denaro stampato sin dall'inizio della crisi finanziaria è rimasta parcheggiata nelle banche o come riserve in eccesso presso la FED. Le banche sono riluttanti a concedere prestiti e le aziende stanno accumulando denaro. Gli individui stanno consumando meno, stanno restringendo i loro bilanci tra disoccupazione alta e salari stagnanti, e stanno cercando di ripagare i loro debiti. Ciò significa che il denaro non circola nell'economia ad un ritmo molto veloce. Lo stimolo ha avvantaggiato in modo sproporzionato le banche e le persone più ricche della società, facendo poco per la classe media che continua a soffrire.

Per far fluire il denaro, i futuri sforzi di stimolo dovranno concentrarsi sulle agevolazioni fiscali o sui rimborsi per la classe operaia, la quale è più propensa a spendere quei soldi rispetto ai ricchi. Con una disoccupazione superiore a quella desiderata ed un'inflazione ufficiale inferiore a quella desiderata, penso che vedremo la Yellen e la FED che si concetreranno di più sullo stimolo del consumo, ora che le finanze delle banche sono state puntellate. Questo porterà ad un forte aumento della velocità del denaro e quando moltiplicata a tutto il denaro creato in questi ultimi anni, potrebbe portare ad un'alta inflazione o ad un'iperinflazione se la FED non riuscirà ad assorbire in tempo l'eccesso di liquidità.




Sommario: Un aumento del tasso di inflazione, guidato da un aumento della velocità del denaro, risulterà molto rialzista per l'oro.



#7 — Prezzi alternativi e potere in calo nella manipolazione dei mercati delle materie prime

Con il crescente potere e l'influenza dell'Oriente, stiamo assistendo ad un riposizionamento dei centri della finanza globale. Questi includono la Borsa di Shanghai ed il Pan Asian Exchange, dove vengono scambiati una crescente quantità di oro fisico e argento. Se credete che il COMEX ed il London Bullion Market Association (LBMA) stanno contribuendo a manipolare i prezzi dei metalli preziosi, sarà una buona notizia la nascita di nuovi scambi in grado di fornire prezzi alternativi.

Sommario: Prezzi alternativi nel mercato dell'oro diminuiranno la capacità delle potenze occidentali di manipolare i prezzi. Al diffondersi di questo trend, dovrebbe scomparire la pressione artificiale al ribasso sui prezzi e lasciare che i metalli preziosi riflettano più accuratamente le loro condizioni fondamentali. Se il GATA e gli altri hanno ragione sull'attuale livello di manipolazione, una diminuzione di questa capacità manipolativa sarà molto rialzista per l'oro.



#8 — Aumento della domanda di oro fisico in tutto il mondo, tra cui quella delle banche centrali

La domanda dei consumatori per l'oro è aumentata del 53% nel 2° trimestre secondo il WGC. La domanda totale di barre e monete ha fatto registrare un nuovo record trimestrale (per la prima volta superiore alle 500 tonnellate) e le vendite di silver eagle negli Stati Uniti hanno raggiunto un ritmo annuale da record. Le banche centrali continuano a comprare ad un ritmo frenetico, aggiungendo nel 2012 534.6 tonnellate alle loro riserve, la quantità più significativa in quasi mezzo secolo. E questi sono solo gli acquisti segnalati. Si pensa che Cina, Russia ed altre nazioni stiano acquistando discretamente tramite terze parti.

Inoltre vi è un crescente movimento intorno al rimpatrio dell'oro. Dapprima il Venezuela, ora la Germania, i Paesi Bassi, la Svizzera, la Polonia, la Romania, la Finlandia, l'Ecuador ed altri richiedono alla FED ed alle istituzioni finanziarie occidentali la restituzione del loro oro.

Sommario: L'aumento della domanda, soprattutto da parte di coloro che preferiscono la consegna fisica, servirà anche per ridurre l'impatto della manipolazione nei mercati. Gli investitori stanno perdendo la fede nell'oro cartaceo e mentre il vero metallo viene rimosso dal mercato, un'offerta più bassa metterà pressione al rialzo sui prezzi e forzerà scambi da saldare in contanti.



#9 — Offerta stagnante o in declino

L'offerta totale d'oro si è contratta del 6% (a 1,025.5 tonnellate) durante l'ultimo trimestre, spinta da un forte calo nelle attività di riciclo. Ci sono stati enormi deflussi dal Comex. Con i prezzi in prossimità o al costo di produzione, diverse operazioni minerarie sono state sospese o chiuse, cosa che limiterà ulteriormente l'offerta. Le Zecche degli Stati Uniti e del Canada hanno fatto ricorso al razionamento delle offerte delle loro monete d'oro, ennesimo segno di un'offerta in restringimento.

Sommario: l'ABC dell'economia impone che l'aumento della domanda e la riduzione dell'offerta porti a prezzi più elevati.



#10 — Le piccole dimensioni del mercato dell'oro rispetto a quello azionario od obbligazionario forniranno la leva

È stato stimato che tutto l'oro raffinato formerebbe un cubo da 20m (66 piedi). Questo cubo dovrebbe contenere circa 5.5 miliardi once d'oro e varrebbe circa $7 bilioni. In confronto, il mercato azionario mondiale viene stimato a $50 bilioni e il mercato obbligazionario a circa $100 bilioni. Quindi ci vorrebbe solo una piccola percentuale di denaro che si sposta da questi mercati più grandi al mercato dell'oro per sopraffare l'offerta disponibile e mandare i prezzi notevolmente più in alto.

Sommario: La partecipazione nel mercato dell'oro è a livelli molto bassi, stimata a circa l'1% o il 2%. Anche un piccolo aumento al 4% o 5% causerebbe un'impennata della domanda e manderebbe i prezzi notevolmente in alto. Il sentimento è estremamente ribassista al momento attuale e non può che diventare più rialzista da qui.



#11 — L'oro è ipervenduto sin dal 1985

Secondo un indicatore tecnico da “The short side of long,” i lingotti d'oro sono i più venduti sin dal 1985. L'indicatore traccia semplicemente la prestazione annua, nota anche come tasso di variazione a 52 settimane. Questa è la performance di un asset nel corso degli ultimi 12 mesi e l'oro sta avendo una delle peggiori prestazioni di sempre.




Anche le gold stock sono ipervendute, sia in termini assoluti che relativi rispetto ai metalli sottostanti. Il gold miners index (GDX) è sceso di oltre il 50% nell'ultimo anno. Guardando le gold stock relative all'oro, possiamo vedere che sono le più ipervendute fin dall'inizio di questo mercato al rialzo durato 12 anni.




Sommario: Le condizioni estreme, sia se si tratta di ipervendite o iperacquisti, non tendono a durare molto a lungo. Il mercato attraversa cicli e cerca un ritorno all'equilibrio dopo che ha toccato un estremo o l'altro. Un allontanamento dagli attuali livelli di ipervendite spingerebbe i metalli preziosi molto più in alto generando guadagni consistenti per i titoli minerari.



#12 — I prezzi sono scesi al costo di produzione, cosa che in genere fornisce supporto

Non capita spesso che una merce scenda ad un prezzo inferiore al costo di produzione. Riuscite a pensare a molte cose che si possono acquistare per meno di quanto costa produrle? Agli attuali livelli di prezzo, molti minatori sono costretti a sospendere le operazioni poiché i loro costi per produrre un grammo di oro rendono l'operazione poco redditizia. Anche alcuni dei migliori minatori stanno trovando grandi difficoltà a far registrare utili trimestrali, spronati dall'aumento della produzione e dal controllo dei costi. I livelli dell'offerta sono già stati influenzati, ma qualsiasi ulteriore calo dei prezzi dell'oro e dell'argento porterà ad ulteriori chiusure delle operazioni minerarie. A questo punto, con la chiusura delle miniere ed il conseguente calo dell'offerta, i prezzi saliranno.

Sommario: Poiché i costi aumentano, aumenteranno anche i prezzi. O i metalli preziosi saliranno a livelli a cui i minatori faranno utili, o interromperanno le operazioni di estrazione (distruggendo l'offerta). Il prezzo può certamente scendere al di sotto del costo di produzione per un breve periodo di tempo, ma è qualcosa che non è destinata a durare. Questa situazione di solito si rivela un minimo solido durante le correzioni, in modo che il lato negativo venga limitato a questo frangente.



Conclusione

Tutte le ragioni fondamentali per possedere oro e argento si sono rafforzate. In questo contesto, la forte correzione degli ultimi due anni ha poco senso. Se il prezzo è stato surrettiziamente soppresso non è il punto importante, lo è invece che i prezzi non rispecchiano le attuali condizioni economiche del mondo; e non importa il perché questo stia avvenendo, non è destinato a durare a lungo. Quindi vorrei suggerire che gli investitori ignorano la manipolazione ed approfittano dei prezzi scontati finché durano.

Mentre il prezzo dell'oro salirà di nuovo verso il suo numero aggiustato all'inflazione (circa $2,400), Shadowstats lo dà a $8,000 e Mike Maloney a $15,000, guarderemo indietro a questa correzione come ad un intoppo lungo la strada e ad un'ottima opportunità di acquisto.

Tuttavia, non tutti i titoli minerari sono creati uguali. Ho focalizzato la mia ricerca sulle aziende migliori con bassi costi monetari, rapidi aumenti di produzione, giurisdizioni politicamente stabili e gestione con esperienza comprovata. Mi piacciono anche quelle aziende che sono riuscite a superare questa tempesta abbastanza bene. Il loro modello di business prevede un rischio limitato ed un enorme potenziale rialzista non appena i loro partner nel settore minerario torneranno alla ribalta.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


11 commenti:

  1. Tutto molto razionale e ragionevole, soprattutto se vivessimo in un mondo razionale e ragionevole. E soprattutto se alla fine vincessero i buoni...
    Ci sarebbe da dire qualcosa su ogni punto. Il punto 6 sembra quello più concreto per la vita di tutti i giorni.
    La geopolitica poi... Tutto il denaro vero in mano ad autocrazie e regimi non proprio campioni di libertà...
    Comunque, tra questo autore e le previsioni di Goldman Sachs credo, senza dubbi, di più al primo.

    Certo, una bullion coin, adesso a meno di 1000 euro, che dovrebbe valere tra i 2400 ed i 12000 dollari a seconda della velocità del declino di credibilità e forza degli USA, è una cosa interessante...

    Stamattina, in tv, un tale sardo, che ha organizzato in maniera previdente un servizio efficiente di soccorso da Cagliari agli alluvionati di Olbia ha commentato il buon risultato conseguito con queste parole: "un servizio costruito in totale anarchia, un esempio di genuino volontarismo".

    Mi paiono le parole migliori per concludere e soprattutto per cominciare il nuovo anno con la speranza nella libertà.

    RispondiElimina
  2. Mi spiace ma parecchio di quel denaro fiat generato dalle banche centrali verra' usato per abbassare ulteriormente oro ed argento. Fate attenzione la loro potenza di fuoco e' maggiore oltre al fatto che gli costa poco: noi dobbiamo guadagnare loro possono semplicemente perdere dei soldi fiat regalatigli anche a questo scopo.
    Attenzione

    RispondiElimina
  3. Il punto 7 risponde alle tue cautele, anonimo.

    RispondiElimina
  4. se l inflazione riprende, allora possono forse riuscire a ridurre il qe piano piano e tenere ancora un po la baracca. anonimo non sbaglia, ed il punto 7 è importante ma complesso, perhcè è la currency war, lo spostamento geopolitico, economico. l abbiamo detto tante volte qui. gli usa hanno ancora leadership nel know-how, hard power, soft power. sono pero recessivi economicamente e dal punto di vista monetario. ed anche se il loro appeal è in declino, non è che gli avversari ne abbiano poi molto. la cosa più probabile è un riallineamento ed un riequilibrio, in positivo. in negativo una polarizzazione del conflitto. ma non mi pare all ordine del giorno. ci sta ovviamente la questione energetica, la nuova frontiera petrolifera americana ed l inizio del distacco di usa da arabia ed israle (con questo pero non sarà mai totale). ne è prova il mancato intervento in siria. avete notato che l america si è offerta di aiutare putin? meglio russia che cina… mentre l europa ancora non è ancora "normalizzata" come prolungamento degli usa (che è il piano della trilaterale) tra crisi dell euro, reviviscenza dei francesi e ruolo della germania. insomma la partita è in corso. faites vox jeux. la partita dell oro è lunga, tranquilli, che ve lo dovete spendere? e poi ci sta sta strana cosa delle criptovalute, che è come internet, a meta tra promessa di libertà ed incubo di controllo planetario (mi riferisco alle dicerie sul ruolo della sec al riguardo).

    RispondiElimina
  5. Forse c'è un altra moneta oltre oro, argento e Bitcoin: le fiches della tombola! Ma è fiatmoney o soundmoney? Comunque sia nessuno può inflazionarle! Almeno a casa mia!
    ;D

    Buon Anno!

    RispondiElimina
  6. Controsensi: Coins Remain a Bright Spot for Gold

    La domanda cresce, il prezzo scende. Le leggi economiche possono essere aggirate, schivate, ma non infrante. Tornano sempre con un prezzo più alto da pagare. Finirà male (almeno per chi si farà trovare impreparato).

    RispondiElimina
  7. Alcuni grafici da JPMorgan ad integrazione di quelli dell'articolo. Interessanti, ma nulla di più.
    http://www.zerohedge.com/news/2014-01-04/gold-speculation-drops-record-low
    In ogni caso, il coltello dalla parte del manico non lo abbiamo noialtri.
    E la rappresentazione della realtà ha sostituito la realtà stessa.

    RispondiElimina
  8. C'è Patrick Barron che ha fatto un calcolo interessante sul rapproto di prezzo oro/dollaro.

    M1 = $2.611 miliardi (contanti e conti correnti bancari)

    M2 = $10.934 miliardi (M1 + conti di risparmio bancari e certificati di deposito a breve termine)

    Oro posseduto dalla FED: 261.5 milioni

    Quindi se dividiamo prima M1 e poi M2 per le once d'oro otteniamo $9,985 l'oncia e $41,813 l'oncia. Per mettere le cose in prospettiva, poi, ricordiamo che fino al 1971 il dollaro era redimibile a $35 l'oncia.

    (grasse risate!)

    RispondiElimina
  9. Non è questione di SE, ma solo di QUANDO.

    http://www.zerohedge.com/news/2014-01-05/peak-speculation-and-ides-january-14th

    Una previsione logaritmica più solida del calendario Maya? "La ripresa da cogliere nel 2014" rischia di diventare una delle battute più famose della Storia patria, tipo "Vincere! E vinceremo!!!".

    RispondiElimina
  10. Primavera negli USA?
    Inimmaginabile per mainstream e greggi democraticosocialiste, ops liberal, occidentali.
    Interessante! Da noi, invece, tirannia continentale di ritorno per il bene comune. Sui media solo l'inno europeo a reti unificate.

    RispondiElimina
  11. http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=186:moneta-di-carta-e-tirannia&catid=53:traduzioni&Itemid=159

    Pillole rosse straordinarie...
    Ogni giorno con un po' d'acqua.

    RispondiElimina