lunedì 2 dicembre 2013

Il prestito ombra nasconde le distorsioni della FED





di Doug French


Le banche centrali hanno reso il mondo un posto strano. Dopo tutto, si suppone che i tassi di interesse forniscano segnali al mercato. In un libero mercato i tassi di interesse allocano il capitale.

Il tasso naturale, così chiamato da Knut Wicksell, "riflette i fattori reali sottostanti," scrive l'economista Roger Garrison. "In termini macroeconomici applicati ad un'economia del tutto privata, rappresenta il tasso che regola la ripartizione delle risorse tra consumi correnti ed investimenti futuri. Mantenendo il risparmio e l'investimento in equilibrio, il tasso naturale guida l'economia lungo un sentiero di crescita sostenibile."

La FED cerca di distruggere tutto questo. Mantiene i Fed Funds vicino allo zero ed acquista $85 miliardi di bond al mese per spignere in giù i tassi a lungo termine. Ed è tutto fatto con il pretesto di stimolare gli investimenti per aumentare l'occupazione.

Questo denaro a buon mercato sfocia a Wall Street e Washington DC, ma non è finito in Main Street. Il Wall Street Journal sta stampando una serie chiamata "prestito ombra," perché gli imprenditori devono essere creativi per avere accesso ai fondi. Il segmento di oggi del WSJ parla dei banchi di pegno di alta classe che concedono prestiti garantiti da gioielli costosi, opere d'arte, o cimeli (le manette di Houdini) a persone che vogliono avviare un'impresa.

Mentre il governo degli Stati Uniti prende in prestito denaro a 30 anni ad un tasso annuo del 3.6% e le banche prestano ai loro migliori clienti ad un tasso agevolato del 3.25% all'anno, i creditori collaterali a New York possono chiedere il 4% al mese. Tutto è più grande in Texas e gli istituti di credito collaterali possono chiedere tassi annuali del 240%.

Chi mai potrebbe prendere in prestito a questo tipo di tassi? Un sacco di gente, a quanto pare. Una ditta di New York, la Borro Inc., ha prestato quasi $100 milioni sin dalla sua apertura nel 2009. Gli affari della Borro sono più che raddoppiati nell'ultimo anno. Metà dei suoi clienti è rappresentata da piccole imprese. L'importo medio dei prestiti va dai $10,000 ai $15,000, ma l'azienda ha concesso prestiti singoli anche da $1 milione. "Concorrenti come iPawn Inc. e Pawngo hanno collettivamente prestato decine di milioni di dollari," scrive il WSJ.

"Se continuerà ad essere difficile per i consumatori e le imprese di accedere al credito, pensiamo che questo settore diventerà multimiliardario," dice Paul Lee, partner di Lightbank, un'azienda che ha investito $3 milioni nella Pawngo, la quale chiede il 7% al mese.

Questi istituti di credito aziendali sono la nuova evoluzione dei banchi di pegno che prestano ai consumatori dai $100 ai $300 per pagare le bollette tra i loro stipendi.

La venerabile Beverly Loan Co., che ha servito i mutuatari di Beverly Hills per 75 anni, ha aperto la New York Loan Co. per servire le imprese. "Le piccole imprese hanno più che mai bisogno di finanziamenti," dice il direttore generale della Jordan Tabach-Bank. "La nostra salvezza è rappresentata dai prestiti da $20,000 a piccoli imprenditori che devono pagare stipendi o soddisfare le domande di inventario."

Le piccole imprese devono prendere in prestito a questi tassi elevati, ciò indica che vi è una carenza di capitale per quelle imprese che servono direttamente i consumatori. Poiché i tassi sono stati abbassati artificialmente da parte delle banche centrali, il denaro è stato allocato malamente andando a finanziare le prime fasi della produzione. Come spiega Garrison, un tasso naturale più basso si traduce in costi di finanziamento ridotti, rendendo più redditizi i primi stadi della produzione. Con la riallocazione delle risorse dalle ultime verso le prime fasi della produzione, la preferenza temporale del consumo si traduce in un adeguamento accomodante della struttura della produzione."

Altri finanziatori che servono i consumatori e le piccole imprese sono istituti di credito peer-to-peer come Lending Club e Prosper, i cui affari sono saliti alle stelle nonostante i tassi che vanno dal 6 al 35% ogni anno. Questi istituti di credito non pretendono garanzie, ma le storie di credito dei mutuatari devono essere buone per ricevere finanziamenti.

Anche il crowdfunding ha ricevuto una spinta con il passaggio del Jumpstart Our Business Startups Act, che consentirà alle aziende di accettare fondi da tutti gli investitori, non solo da quelli accreditati.

Per le aziende più grandi, il prestito ombra è più sviluppato che mai. "Le società indebitate sono sulla buona strada per prendere in prestito circa $1 bilione quest'anno nel sistema non bancario del "prestito ombra," e le autorità di regolamentazione lanciano allarmi su uno dei suoi finanziatori in rapida ascesa: gli investitori individuali," scrive Ianthe Jeanne Dugan sul WSJ.

Mentre le autorità monetarie hanno spronato un'allocazione errata dei capitali nelle prime fasi della produzione, il settore privato è intervenuto per fornire prestiti a quelle nelle ultime fasi (carenti di capitali). Tassi alti segnalano che le preferenze temporali dei consumatori non sono cambiate.

Garrison spiega che il tasso naturale è un tasso di equilibrio. "E' il tasso che dice la verità circa la disponibilità delle risorse per soddisfare le attuali e future esigenze dei consumatori, consentendo la conservazione dei piani di produzione in linea con il modello preferito di consumo."

I tassi di interesse di mercato ci dicono che il capitale deve essere indirizzato verso quelle imprese nelle ultime fasi della produzione. Ma Bernanke ha letto Keynes, non Wicksell. I fondi a buon mercato della FED continueranno a sostenere le attività che devono essere liquidate, invece di andare a soddisfare le attuali preferenze dei consumatori.

La carenza di capitali impedirebbe a beni e servizi di raggiungere i consumatori, se non fosse per il "prestito ombra" privato. Ironia della sorte, questi istituti di credito nascondono le distorsioni operate dalla FED.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


12 commenti:

  1. Ciao
    mi ripeto, ma consiglio a tutti di dare una occhiata a qualche puntata di "Banco dei Pugni" su DMAX. Gestito dalla famiglia Gold (manco a dirlo!) a Detroit, non so se poco prima del default, lungo l'Eight Mile, quello di Eminem, offre un quadro molto interessante del sistema dei prestiti privati, mi pare al 3,75%, in cambio dei più svariati pegni ed un quadro davvero sconfortante della condizione sociale e psicologica dei neri più emarginati (da quelli in bolletta a quelli che vanno a tentare la fortuna al casinò coi pochi fiatdollari appena ricevuti in cambio di gioielli d'oro).

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  2. mi sa che a questi delle preferenze dei consumatori non gli frega una benemerita minchia. la gente deve consumare quello che i pianificatori decidono, in nome del progresso dell umanità e della convergenza dei diritti umani nel modello tipico di uomo del futuro. non è ignoranza, è volontà

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  3. Manipolazioni a go go

    http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,580978/Islanda_il_Governo_cancella_24mila_euro_dai_mutui.aspx

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  4. http://www.cdt.ch/mondo/economia/96275/sale-la-febbre-per-il-bitcoin.html


    l avevo detto io… arrivano i big

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  5. Se sono davvero figli di puttana, e hai voglia se lo sono, questi manipolatori saranno capaci tra poco di raccontarci che l'abolizione del contante ed il successo di Bitcoin sono due facce della stessa sana evoluzione "di mercato" del denaro.
    E così ci propineranno il loro equosolidale e-fiatmoney, comodo come il Bitcoin ma assai meglio controllato contro truffe e crimini... e perciò migliore e più sicuro del Bitcoin stesso, che a quel punto sarà illegale e vietato.

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  6. Non so se un distinguo del genere sia corretto, ma Bitcoin si propone come denaro, mentre l'oro è anche un asset vero e proprio anche se sottovalutato dai portafogli occidentali.

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  7. bitcoin si propone come denaro. l oro è già diventato denaro, ma non è un "asset vero", nel senso che il suo valore come denaro è perché si è imposto come tale, non già per un suo valore retrostante (il famoso "l oro non si mangia"). il suo uso nell oreficeria od industria è residuale e non legato a quello monetario. anzi, proprio il non essere soggetto a variazioni di valore a secondo del ciclo industriale (molto di pu l argento) ha potuto dare quella stabilita necessaria per essere noj solo moneta di scambio (come l argento), e non monile, ma vera e prorpia riserva di valore.

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  8. Questa è la definizione nel Dizionario di Economia e Finanza (2012) Treccani di asset o cespite:

    Ogni bene materiale e immateriale che, pur non essendo destinato a tradursi in denaro, direttamente attraverso la vendita, concorre alle prospettive di profitto futuro di un’impresa, mediante il contributo determinante che esercita nella creazione di valore dell’impresa stessa (➔ ammortamento; asset; attività patrimoniale).

    Secondo Voi questa definizione calza all'oro? O potrebbe valere solo per l'oro di una banca centrale? O neppure per quella? Chi converte in oro sta cambiando denaro politico a corso legale con ... denaro apolitico non a corso legale e riserva di valore?

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  9. L'oro ha circa 4,000 anni di storia alle spalle ed è una merce molto ben conosciuta dagli individui. Può essere utilizzato in vari modi, non solo a livello monetario e questo lo ha fatto conoscere al pubblico in generale elevandolo di conseguenza a merce più commerciata, quindi, a denaro. Conchiglie e sale, ad esempio hanno sfidato la sua scelta come mezzo moentario ma nel lungo periodo hanno perso il loro appeal agli occhi del emrcato perché non in possesso d iquelle caratteristiche che li avrebbero resi degli ottimi mezzi di scambio.

    Bitcoin sta attraversando lo stesso cammino. Si dice che da solo non sia utile. Non è vero, con esso è possibile acquistare/vendere oggetti anonimamente e soprattutto bypassare quelle assurde regole imposte dagli stati. E' o non è un vantaggio a livello individuale? E' o non è un uso cruciale nella nostra epoca? Inoltre i suoi usi possono essere ampliati dato che si tratta di "tecnologia" opensource quindi chiunque potrebbe apportare modifiche potenzialmente vantaggiose e migliorarne l'architettura.

    Abbiamo molta strada da fare ancora, e forse nemmeno riuscirremmo a vedere la fine di questa storia.

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