venerdì 17 aprile 2015

L'impulso totalitario vs. due parole: “Ah, davvero?”





di Gary North


Remnant Review

Affermiamo che gli individui sono responsabili delle loro azioni. Il libertarismo ce lo ricorda. Il cristianesimo ce lo ricorda. Quando arriverà il giorno del giudizio, non ci sarà spazio per il patteggiamento. Non ci saranno difese aziendali che terranno. "Me l'ha fatto fare il diavolo" è una scusa che non servirà in quel tribunale.

Dovremmo spiegare l'economia parlando di decisioni individuali. Dovremmo farlo anche per quanto riguarda la politica.



MICRO E MACRO

C'è distinzione tra microeconomia e macroeconomia. La microeconomia ha a che fare con i singoli processi decisionali in un sistema basato sulla proprietà privata. La macroeconomia ha a che fare con il modo in cui funziona l'intera economia.

La Scuola Austriaca insegna che dovremmo cominciare a studiare la macroeconomia studiando la microeconomia. Infatti possiamo dire che la macroeconomia non è altro che il risultato della microeconomia. Le azioni di un individuo in un ordinamento giuridico basato sulla proprietà privata, possono essere spiegate con la teoria economica: profitti e perdite. L'intera economia può essere spiegata osservando i profitti e le perdite individuali. Chiunque arrivi ad affermare la presunta indipendenza della macroeconomia dalla microeconomia, è un illuso. Causa ed effetto nella teoria economica affondano le proprie radici nei singoli processi decisionali.

La domanda è questa: chi possiede il martello? Chi ha l'autorità finale: il cliente con i soldi o l'impresa con i prodotti? La Scuola Austriaca è chiara: il cliente con il denaro, che è la merce più commerciabile. Il denaro è il martello.

In politica il martello è il voto. I voti sono sanzioni: positive e negative. Determinano quale politico vince e quale perde. E' in questo senso che micro e macro sono unificati.

Ma c'è una differenza fondamentale tra le sanzioni del mercato e le sanzioni politiche. Questa differenza si comprende meglio quando parliamo di vendere il proprio voto. È possibile esercitare il diritto di voto aspettandosi ritorni futuri da parte del governo, ma dal punto di vista legale non si è autorizzati a vendere il proprio voto. Sarebbe illegale. L'idea "un uomo, un voto" è molto diversa da "un uomo, un dollaro". Un uomo può raccogliere il maggior numero di dollari in base a come riesce a convincere le altre persone: attraverso il dono o lo scambio. Non vale la stessa cosa per il voto politico. Non vale mai la proposizione "un uomo, più voti" per lo stesso candidato, salvo nella Contea di Cook, Illinois, dove il vostro voto conta e conta e conta (Dick Gregory).

Il sistema di sanzioni positive/negative del libero mercato, che noi chiamiamo profitti/perdite, governa la microeconomia. Nel campo della politica, però, non funziona allo stesso modo. La politica ha a che fare con sanzioni giudiziarie, che sono obbligatorie: la violenza legalizzata. I profitti e le perdite hanno a che fare con sanzioni economiche, che non sono obbligatorie. Dal punto di vista legale un funzionario statale può dirvi cosa fare. Il CEO di un'impresa non può dirvi cosa fare. Potete prendere o lasciare.

Così, quando osserviamo come funziona il governo civile, sarebbe concettualmente sbagliato muoversi dall'interno (un burocrate) verso l'esterno (le masse). Un singolo burocrate può creare il caos nella vita di un singolo cittadino. Di solito è molto costoso essere la vittima dell'azione burocratica. Anche se si è innocenti, costerà una piccola fortuna difendersi. Il burocrate lo sa.

D'altra parte il burocrate sa anche che se si metterà contro una grande azienda, affronterà il miglior talento nel mondo degli avvocati. Rischia di perdere. E' molto più probabile che incappi lui in sanzioni giudiziarie negative piuttosto che l'attore. Il burocrate che va all'attacco di una grande società americana, e poi perde la battaglia in tribunale, scaraventerà la sua carriera in grossi guai. Così la decisione a livello micro del burocrate per quanto riguarda un particolare cittadino, sarà molto diversa dalla stessa decisione nei confronti di una grande società americana. I rischi sono maggiori nel secondo caso e l'analisi costi/benefici favorisce il non fare nulla.

In un mercato libero, non c'è molto coordinamento sia tra i venditori sia tra gli acquirenti. I risultati dipendono dalle decisioni individuali effettuate dai clienti. Un sacco di clienti prende un sacco di decisioni individuali, e da queste decisioni usciranno vincitori e vinti, tra i venditori. Ma questi ultimi non possono determinare il risultato finale, così come non lo può determinare un tribunale. Il mercato libero non è lo stato.

Il libero mercato comporta mercati ampi. Un particolare bene può essere venduto in 1,000+ punti vendita. Può essere venduto online: una vendita, un mercato. Può essere venduto in tutto il mondo. Più è alto il volume delle vendite, maggiore sarà il reddito per l'azienda.

Questo non vale per le agenzie governative. Un burocrate deve portare in tribunale una persona specifica in una giurisdizione specifica. Tutto deve passare attraverso un tribunale. Poi il caso risale la catena delle Corti d'Appello. Una decisione del burocrate impegna le risorse dell'agenzia per cui lavora e le risorse dei tribunali. La burocrazia deve portare avanti il suo caso in un tribunale. Tutte le sue risorse devono essere concentrate in questo singolo campo.

Ciò è completamente diverso da quello che accade nel libero mercato, in cui il giudice -- l'opinione pubblica -- è ampio e decentrato. Nel caso di un'impresa, la decisione di un cliente di non comprare il suo prodotto non rappresenta una sentenza di vita o di morte. Nel caso di un burocrate che propone un ricorso contro un individuo, può rappresentare una sentenza di vita o di morte per quanto riguarda la sua carriera. Può mandare all'aria la sua carriera se si rende ridicolo in un tribunale specifico durante un caso specifico. Quindi l'obiettivo del burocrate è di perseguire solo i casi che crede possa vincere. Ignorerà tutti gli altri casi. Ignorerà tutti gli altri procedimenti. Ignorerà tutti gli altri rischi che avrebbe potuto prendere. Punterà tutto su un caso in un tribunale.

Ci sono tanti burocrati, ma un burocrate è in grado di gestire solo pochi casi alla volta. Al contrario, un'azienda può fare 1,000 vendite al giorno, o 10,000 vendite al giorno. Può aumentare la produzione per rispondere alla ripresa della domanda. Può andare dal micro al macro aumentando semplicemente la produzione. Questo non vale per un burocrate, che invece deve vincere una causa in un tribunale specifico. Può ottenere un precedente legale, ma questo precedente si applica solo in una giurisdizione specifica. Inoltre, se qualche altra società decide che il precedente non si applica ad essa, l'agenzia governativa dovrà iniziare tutto il processo da capo.

Il raggio del processo decisionale di un burocrate è estremamente limitato. Il raggio del processo decisionale di un amministratore delegato è enorme. L'amministratore delegato decide quante unità di produzione debbano essere prodotte. Questo numero può essere enorme. Può influenzare le decisioni dei clienti in vari mercati. Ci sarà un feedback dai consumatori ai programmi di vendita aziendali. Il successo/fallimento in una regione non può favorire/distruggere la redditività di una particolare linea di prodotti.

Quello che sto cercando di dire è questo: il decentramento non è una minaccia per le imprese. Amano vendere un sacco di prodotti in molti mercati. Il decentramento è una minaccia per i burocrati, perché hanno giurisdizione su una zona limitata. Poi dovranno ottenere una condanna in un tribunale specifico. Tutto questo richiede denaro. Tutto questo richiede tempo. Tutto questo può andare avanti per mesi o anni.



COLLI DI BOTTIGLIA E BUROCRAZIA

Questo è il motivo per cui non è concettualmente possibile muoversi da un singolo burocrate, che prende una decisione individuale in un caso specifico, ad una vasta gamma di esiti politici e governativi. Quando si va dal micro al macro, si va da un tribunale all'altro. Per ottenere decisioni macro da decisioni micro, bisogna guardare ai singoli casi nei singoli tribunali. Si viene limitati dal numero dei tribunali. Si viene limitati dal numero di casi che sono in attesa di giudizio. C'è un enorme collo di bottiglia: il sistema giuridico. Questo collo di bottiglia non può essere eliminato in base al common law. Non può essere infranto, qualunque sia il sistema di diritto civile.

L'Unione Sovietica c'ha provato e non c'è riuscita. Ad esempio, per i detenuti era possibile inceppare il sistema dei campi di concentramento per mezzo di azioni individuali. Potevano scrivere lettere di protesta, e se lo facevano abbastanza di loro, avrebbero incasinato l'intero corpo burocratico. Vladimir Bukovskij lo descrive bene nel suo libro, To Build a Castle. Lui e centinaia di altri detenuti in un campo di concentramento riuscirono a far chiudere l'intera operazione regionale, limitandosi ad obbedire alle regole e scrivendo una mole enorme di lettere di protesta. Questo spostò il potere e l'autorità dai burocrati ai detenuti. Questi ultimi avevano il potere perché avevano la possibilità di protestare singolarmente. Il loro ambiente micro modellava l'ambiente macro istituzionale. Il macro del governo non aveva una controparte micro. Il governo infine capitolò. Le persone che gestivano il sistema dei campi di concentramento non ebbero altra scelta che soddisfare le richieste dei manifestanti. In caso contrario le loro carriere sarebbero state distrutte dal successo dei manifestanti, i quali utilizzarono come arma le regole ufficiali disciplinanti il sistema dei campi.

Coloro che continuano a predire un'America totalitaria, basano la loro idea su un pensiero principale: le decisioni micro all'interno del governo federale modelleranno le decisioni macro delle masse. Ma è il contrario. Le decisioni a livello micro dei privati ​​diventeranno la forza dominante macro, la quale potrà scardinare le singole decisioni del governo. Tale esito è molto più facile da raggiungere oggi rispetto al passato, soprattutto grazie al World Wide Web. I social media fanno in modo che un sacco di decisioni individuali, il che significa decisioni a livello micro, possano modellare in modo più conveniente (rispetto a prima) le decisioni a livello macro della politica e del governo. L'autorità è a livello individuale, non al vertice. L'autorità non ha origine col governo civile; ha origine con gli individui che decidono o meno di conformarsi volontariamente alle regole ufficiali.

C'è un'illusione che ha attanagliato conservatori e libertari: credere che il governo centrale abbia il potere di plasmare la microeconomia, la macroeconomia e la politica a livello macro. Il controllo al vertice, il che significa il controllo centrale, può essere implementato in modo sistematico per ottenere cooperazione e sottomissione dalla popolazione, ma solo temporaneamente. Infatti può essere scardinato in un breve periodo di tempo ogni volta che le vittime decidono che il troppo è troppo. Esse possono invertire il flusso del potere. Il flusso del potere procede dall'alto verso il basso, dal centro verso la periferia, ma le vittime possono invertire questo flusso attraverso l'azione organizzata. Ora più che mai nella storia dell'uomo è conveniente organizzare quest'azione. Pensate a "Facebook".

L'autorità va dall'alto verso il basso solo quando le vittime del potere centralizzato non oppongono resistenza. Le decisioni individuali di solito sono tali che le persone non oppongono resistenza, ma questo non vale per le imprese. Questo non vale per quei gruppi che combattono nei tribunali. In ultima analisi, il popolo può abbattere lo stato. Non lo fa molto spesso, ma può farlo.

Prima che gli americani si sottomettano al totalitarismo, ci sarà una rivolta. Inizierà su Facebook o su altri social media. Non importa dove comincerà; gli americani, in fondo, non si lasceranno trascinare in questo tipo di tirannia. Non è nel carattere americano. Gli americani hanno una diffidenza innata nei confronti dei burocrati.

Il governo federale può manipolare gli elettori in una situazione di crisi (come accaduto dopo il 9/11) o per mezzo del welfare state, ma se si guarda alla politica fiscale nella storia degli Stati Uniti, il governo federale non ha mai raccolto più di circa il 20% del PIL in tasse. Può spendere di più solo prendendo in prestito. Gli elettori non se ne preoccupano, perché sanno che non ripagheranno i prestiti. Sanno che il governo non raccoglierà mai abbastanza tasse da ripagare tutti i debiti. L'unico modo in cui il governo federale può mantenere vivo lo status quo, è quello di prendere in prestito più soldi. Gli elettori sanno che il governo non può mettere le mani nei loro portafogli oltre il 20% del PIL. Forse gli elettori non lo sanno in termini di ragionamento sofisticato, ma lo sanno sotto forma di presentimento. Il governo federale non è mai stato in grado di raccogliere oltre il 21% del PIL in entrate fiscali. Questo è il tetto massimo imposto al governo americano.




La gente di destra racconta storie dell'orrore sugli americani indifesi. Per quanto riguarda gli individui (a livello micro), sì; gli americani in generale (a livello macro), no. Gli americani non sono indifesi. Non sono mai stati impotenti. Hanno tracciato una linea nella sabbia fiscale e quella linea è chiara: il 20% del PIL è tutto quello che il popolo americano pagherà al governo federale. I burocrati devono vivere all'interno di questo limite. Gli elettori sono al comando; i politici e i burocrati no.

Non vedo il motivo per cui la gente di destra non debba comprendere ciò che è ovvio per me: il governo federale è costituito in gran parte da spacconerie. Può estendere la sua autorità solo quando il popolo acconsente. Ma quando arriva il momento critico, quando cioè il governo federale metterà le mani nei portafogli delle persone oltre quel 20%, esse cesseranno di acconsentire. Non lo tollereranno.



ALINSKY: IL RITORNO

Se un gruppo di prigionieri nel Gulag Arcipelago è stato in grado di porre fine a questo tipo di organizazione punitiva (attenendosi semplicemente alle regole previste dai Gulag), anche gli americani possono porre fine al governo federale. In sostanza, Bukovsky adottò la stessa tattica che adottò Saul Alinsky. Quest'ultimo non era un centralista, bensì un localista. Non riteneva di alcuna utilità la politica federale. Non riteneva di alcuna utilità le proteste di massa. Mandò in bancarotta le organizzazioni private locali mediante tattiche di guerriglia.

Chi si aspetta il totalitarismo in America, lo sta prevedendo sulla base di decisioni a livello micro prese da burocrati del governo. Queste decisioni non possono essere estese a tutta la Terra. Possono essere estese solo in tribunali specifici in casi specifici. Ciò accade perché il popolo accetta di obbedire volontariamente ad un precedente stabilito da qualche burocrate. Il burocrate può pretenderne l'applicazione, ma non può applicarlo nell'effettivo. Non può costringere la popolazione ad obbedire.

E' come la RIAA. La Recording Industry Association of America finge di poter fermare la pirateria musicale vincendo semplicemente un caso giudiziario contro un adulto che non ha soldi. Questa è una sciocchezza. L'industria della musica non può superare la pirateria. La RIAA ha ottenuto qualche vittoria, ma la tecnologia permette ai pirati di continuare a rubare la musica. Quasi ogni brano che si desidera è disponibile su YouTube. La RIAA non ha le risorse per fermare questo stato di cose nei tribunali specifici. Ogni caso è diverso. Le persone che scaricano materiale musicale non hanno soldi. Di solito sono minori. Ci vogliono anni per portare a termine un caso giudiziario in un tribunale, e nel frattempo decine di milioni di adolescenti in tutto il mondo stanno scaricando materiale musicale. L'adesione è tutta finzione. E' tutto fumo negli occhi. Si tratta di un'operazione Potemkin. La RIAA è impotente.

Lo stesso vale per il governo federale ogni volta che la gente decide di non collaborare.

L'unico modo in cui il governo federale possa mandare avanti il gioco è quello di diffondere l'illusione che gli americani stanno cooperando.

Quando smettono di cooperare, non c'è nulla che il governo federale possa fare per far rispettare la sua volontà collettiva.



I CONSACRATI CONTRO I BUROCRATI

Per un'intera generazione non è stato permesso al governo federale di arruolare giovani nelle forze armate. Il governo ha ancora il potere di raccogliere i nomi di potenziali soldati di leva, e il Selective Service System esiste ancora, ma non ha alcun potere di reclutamento. Penso che sia il modello di quello che ci aspetta in futuro.

Gli americani danno il consenso all'interferenza dello stato, ma solo finché sembra estendere benefici agli elettori della classe media. Gli elettori non capiscono fino a che punto le interferenze dello stato operano contro i loro interessi, ma non è questo il punto. Invece è questo: in che misura gli elettori usano le urne per difendere i loro interessi? Semmai questi elettori dovessero percepire che il governo federale non sta propugnando i loro interessi, cambieranno il governo federale.

Posso dirvi quale sarà il segno di questo cambiamento nell'opinione pubblica: quando gli assegni di Washington saranno in bianco.

Il governo federale spende un sacco di soldi per la Previdenza Sociale e il Medicare, ed entrambi ricoprono il ruolo di programmi preferiti dalla classe media americana. Il governo spende un sacco di soldi per la difesa nazionale, anch'essa rappresenta uno dei programmi preferiti dalla classe media. Ma il governo non è in grado di estendere la sua giurisdizione in Iraq, Siria, Afghanistan e in qualsiasi altro luogo in cui le persone che indossano abiti buffi imbracciano le armi contro quel gigantesco apparato burocratico conosciuto come Pentagono. Il Pentagono è solamente in grado di darsi delle arie. Si illude di essere un gigante, quando invece è una formica. E' solo chiacchiere e distintivo.

Ciò che è vero nelle giurisdizioni straniere, è vero anche a livello nazionale. Il governo federale è solamente in grado di dire spacconate. Può tormentare alcuni individui, ma non può farlo con le grandi imprese... a meno che non utilizzi questo quid pro quo: il governo federale utilizza le nuove norme per vessare le piccole aziende innovatrici. Il governo federale può supportare i programmi di una minoranza rumorosa, ma solo perché la maggior parte acconsente. Il giorno in cui la maggior parte smetterà di acconsentire, sarà il giorno in cui il gruppo di minoranza dovrà smettere di far ingoiare forzatamente i suoi programmi politici a chi non ha voglia di accettarli.

La sinistra ha prosperato grazie alla politica della colpa e del peccato. Ma questo solo perché la classe media non è costretta a pagare.

Gli americani lasciano che lo stato li vessi individualmente, ma solo perché pensano che questo consenso sia nel loro interesse. Il totalitarismo non è nell'interesse dell'americano medio. Quest'ultimo lascia che la NSA raccolga i dati, perché l'americano medio sa che la NSA non può farci fondamentalmente nulla coi dati che raccoglie (se non interferire con la vita di una manciata di americani). Non può convincere gli americani a cambiare il loro modo di vivere.

In ultima analisi, il totalitarismo non potrà mai sbarcare negli Stati Uniti d'America perché i burocrati che fanno rispettare le regole sono avversi al rischio, impauriti dalla perdita delle loro posizioni e abili a conservare la sicurezza della propria carriera. Quando arriva il momento critico, si fermano. Il burocrate medio è protetto da varie norme, quindi sa che non può essere licenziato. Sa che non può essere spinto a far rispettare l'ultima moda tra i vincitori politici, la quale si arenerà sulle secche dell'intransigenza burocratica. I burocrati non hanno il coraggio o l'occorrente istituzionale per imporre agli elettori un qualsiasi sistema (macro) che questi ultimi non sono disposti ad accettare, in base ai loro criteri di tornaconto individuale (micro).

I burocrati possono giocare con i loro giocattoli digitali e far finta di essere al comando. Non lo sono. Non saranno mai al comando. I burocrati possono avere successo solo se fanno finta di avere in tasca la risposta ad una delle domande cruciali del carattere americano, vale a dire: "Cosa ci guadagno?"

Gli americani hanno una soluzione per ogni problema: "Stringiamo un accordo." E' un tratto fondamentale del carattere americano. Solo nella misura in cui una qualche agenzia burocratica può evitare la resistenza dei singoli americani, può estendere la sua giurisdizione e quindi la sua capacità di interferire selettivamente nella vita di una manciata di vittime. L'agenzia non può passare automaticamente dal micro -- questa decisione -- al macro: conformazione diffusa. Gli Americani si conformeranno solo per il periodo di tempo che riterranno opportuno. Quando decideranno che il troppo è troppo, andranno su Facebook e condivideranno la loro opinione. Quando la loro opinione ostile si diffonderà, i burocrati si tireranno indietro. Vogliono proteggere i loro posti di lavoro. Non hanno nessuna ideologia.



CONCLUSIONE

Il totalitarismo nasce quando un gruppo ideologico con interessi particolari ottiene il controllo della macchina statale. Questo tentativo non dura mai molto a lungo. Il totalitarismo deve essere implementato dai burocrati, e i burocrati di terza generazione non sono spinti dal desiderio di cambiare la società. Sono guidati dal desiderio di proteggere i loro posti di lavoro. Questo desiderio, al di sopra di tutti gli altri desideri, soverchierà qualsiasi tentativo di imporre agli americani la visione dei consacrati.

Gli americani hanno una risposta composta da due parole per tutti questi tentativi: "Ah, sì?" A questa ne segue un'altra: "Voi e chi altro?"

Se i comunisti non ci sono riusciti in URSS, i consacrati non ci riusciranno in America.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


1 commento:

  1. Per anagrafe, questo lo ricordiamo solo gdb ed io. Prodotto dalla Hungarofilm negli anni sessanta e trasmesso dalla Rai nei primi anni settanta. Nonostante l'origine, c'è una satira antiburocratica insospettabile...

    https://m.youtube.com/watch?v=_Eb6eGFmVDU

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