giovedì 6 giugno 2019

I combustibili fossili sono stati una benedizione per l'umanità





di Robert P. Murphy


Potreste essere inclini a pensare che i combustibili fossili siano stati una maledizione per l'umanità. Dopotutto, guardate quanti Paesi ricchi di petrolio sono gestiti da governi repressivi... giusto?

Al contrario, i combustibili fossili sono stati una benedizione per l'umanità. Sebbene l'esplosione della prosperità materiale abbia fatto il suo ingresso dopo la rivoluzione industriale, la pronta disponibilità di fonti di energia sotto forma di carbone per navi a vapore e locomotive, e successivamente di petrolio per alimentare autoveicoli e aeroplani, è stata di certo un fattore determinante.

Per valutare l'adeguatezza dei combustibili fossili riguardo lo sviluppo delle reti di trasporto, considerate i seguenti fattori sulla densità energetica dei vari tipi di stoccaggio:


Ora, data la loro alta densità energetica e comodità per il trasporto, è comprensibile che i combustibili fossili siano molto valutati sul mercato. Questo, a sua volta, spiega la cosiddetta "Maledizione delle risorse", dove quei Paesi con grandi dotazioni di risorse naturali tendono a peggiorare in termini di democrazia e persino di sviluppo economico. Tuttavia controesempi come gli Stati Uniti e il Canada, Paesi con enormi dotazioni di combustibili fossili e ancora ottimi risultati in termini di diritti umani e sviluppo, dimostrano che non sono tanto i combustibili fossili che fanno diventare repressivi i governi, ma piuttosto che i regimi autocratici possano farla franca se sostenuti da lucrose esportazioni minerarie.



I Paesi combattono per i combustibili fossili

Non sono solo gli esportatori di petrolio che tendono ad avere governi repressivi, anche le democrazie ben funzionanti vengono coinvolte in guerre per il petrolio in Medio Oriente.

Le guerre sono davvero una tragedia e gli esseri umani sfortunatamente combattono per cose che valutano molto. (Le persone spesso derubano le banche, ma ciò non dimostra che il denaro sia una maledizione per l'umanità.) Non c'è nulla nei combustibili fossili di per sé che induca gli umani a combattere; gli Stati Uniti e il Canada hanno dotazioni prodigiose ed i proprietari di queste risorse sono in genere lasciati in pace. I combustibili fossili rendono l'umanità più ricca e l'umanità sarebbe ancora più ricca se smettesse di litigare per chi controlla i combustibili fossili.

Gli Stati Uniti non hanno "bisogno" di sorvegliare il Medio Oriente per assicurarsi il flusso di petrolio. Il punto centrale di un autocrate regionale che conquista il territorio del suo vicino è quello di vendere quel petrolio sul mercato mondiale.

Dal momento che il petrolio è fungibile, anche se un regime ostile ha cercato di negare le esportazioni negli Stati Uniti, ciò semplicemente riorganizzerebbe il commercio mondiale e significherebbe che l'America importerebbe il petrolio da luoghi più amichevoli. Gli shock economici degli anni '70 non furono causati dall'embargo dell'OPEC, ma furono invece causati dal controllo sui salari e sui prezzi dell'amministrazione Nixon.



I costi sociali dei combustibili fossili

"È possibile che i combustibili fossili siano serviti come un utile 'ponte' per trasportarci nell'età moderna, ma con la crescente minaccia dei cambiamenti climatici e il calo dei costi delle fonti energetiche alternative, l'umanità deve svezzarsi rapidamente dai combustibili fossili." Sembra plausibile, giusto?

È molto conveniente per gli attivisti ambientali in Europa e negli Stati Uniti vivere con i benefici della rivoluzione industriale, raccomandando al contempo che le persone in India e in Africa evitino le forme di energia più economiche in nome della mitigazione dei cambiamenti climatici. Ad esempio, i dati più recenti della Banca Mondiale mostrano che nel 2014 il consumo di elettricità pro-capite (misurato in kilowattora) era 310 in Bangladesh, 355 in Ghana e 806 in India, mentre in Francia era di 6.938, 7.035 in Germania e 12.987 negli Stati Uniti.

Anche secondo i suoi stessi termini, il concetto di "costo sociale del carbonio" prende in esame la presunta "esternalità negativa" delle emissioni di anidride carbonica che non vengono prese in considerazione nei normali prezzi di mercato. Anche se le stime ufficiali rilasciate dall'EPA sul "costo sociale del carbonio" fossero corrette, e vi sono gravi problemi nel modo in cui questi numeri sono calcolati, non proverebbero che i combustibili fossili in generale siano dannosi per l'umanità. Piuttosto significherebbe solo che "al margine" gli esseri umani emettono troppa anidride carbonica e dovrebbero ridurla.

Anche con i progressi nel campo dell'energia eolica e solare, le stime del governo prevedono ancora che i combustibili fossili soddisferanno la maggior parte del fabbisogno energetico degli Stati Uniti nei decenni a venire.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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