sabato 17 settembre 2011

Montessori, Pace e Libertarismo #3







Terza Parte.

Qui la Prima Parte. Qui la Seconda Parte. Qui la Quarta Parte.







____________________________________



di Stephan Kinsella


Leggere e Scrivere. Una delle cose che preferisco del metodo Montessori è il suo approccio con la lettura e la scrittura. Seguendo una fusione di queste idee (si veda Montessori Leggere e Scrivere) e How To Teach Your Baby to Read di Glenn Doman, ho insegnato a mio figlio a leggere molto presto. Ci sono diversi aspetti dell'approcio Montessori:

  • Non insegnare ai bambini i nomi delle lettere. Questa è un'idea chiave. Insegnate semplicemente loro il suono delle lettere ed a cosa assomigliano. Così se indicate le lettere dell'alfabeto, direste: "aah, buh, piccola-kuh (per distinguere c, "piccola-kuh" da k, "grande-kuh"), duh, eh, eff, guh", e così via.
  • Scrivere è a volte insegnato prima della lettura. L'idea è che "i bambini saranno spesso in grado di scrivere (cifrando il linguaggio sillabando le parole fonetiche un suono alla volta) settimane o mesi prima che saranno in grado di leggere scorrevolmente (decodificando le parole stampate)". E se si riesce a scrivere una parola, allora la si può leggere – si sa cosa scrivere. Quindi stranamente, imparando a scrivere si può insegnare a se stessi a leggere.
  • Il corsivo è insegnato prima della stampa. Il corsivo, da quanto ho capito, non è nemmeno più insegnato in certe scuole, il che è una vergogna. Nel metodo Montessori è insegnato come prima cosa, dal momento che i bambini sono capaci di fare le movenze oscillanti del corsivo più facilmente rispetto alle lettere stampate.

(Fra l'altro, l'uso del metodo Suzuki per imparare la musica – tipicamente il violino o il pianoforte – è simile in certi modi all'approccio Montessori per il linguaggio – i bambini imparano a suonare imparando quali chiavi fanno quel suono, senza stancarsi di imparare i nomi delle note. Senza sorprese, i montessoriani spesso raccomandano il metodo Suzuki.)



La Culla. Non ho iniziato ad imparare molto sulla Montessori finchè mio figlio non ha avuto 9 mesi. Se l'avessi conosciuta prima non mi sarei mai preso la briga di usare una culla. Quindi gli abbiamo tolto dalla culla a 11 mesi e ce ne siamo sbarazzati – mettemmo il materasso della culla in un angolo della stanza e dormì lì. Perché rinchiudere un bambino in una culla, come se fosse in cella? Perché limitare la sua libertà di movimento, la sua capacità di esplorare? (e le culle sono anche pericolose – molti bambini cadono o rimangono incastrati nelle stecche). Come scrisse Maria Montessori:

Quando al bambini viene data libertà di muoversi in un mondo di oggetti, sono naturalmente inclini a compiere gli obiettivi necessari al loro completo sviluppo. Parliamo chiaro – il bambino vuole fare qualsiasi cosa da se. Ma l'adulto non lo capisce ed inizia una lotta cieca. Al bambino non piace né giocare iuntilmente, né sprecare tempo nel fare cose inutili, né spostarsi senza uno scopo, come la maggior parte delle persone crede. E' in cerca di scopi molto precisi e li persegue con una immediatezza istintiva. Questo istinto che lo obbliga a fare cose da sé deve spronarci a preparare un ambiente che gli permetta di crescere. Quando si libera dell'adulto oppressivo che agisce per lui, il bambino raggiunge anche il suo secondo scopo, lavorare positivamente verso la sua indipendenza. [Educazione e Pace, 55]


E se va fuori dal materasso nel mezzo della notte, può ritornarci su – dandogli così responsabilità, indipendenza e fiducia in sé.

Come notato da Michael Olaf nel catalogo The Joyful Child:

Ogni bambino segue un unico programma d'apprendimento per arrivare a quelle cose che ha guardato, in modo che possa finalmente maneggiarle. Questa esplorazione visuale, seguita da quella tattile, è molto importante per molti aspetti della crescita umana. Se forniamo un letto sul pavimento o un materasso sul pavimento in una stanza completamente sicura – piuttosto che una culla o un box con le sbarre – il bambino ha una chiara visione di quello che lo circonda ed una libertà di esplorare.

Un letto dovrebbe essere fatto in modo che il bambino possa salirci e scendere da sé non appena è pronto a camminare carponi. La prima scelta è un materasso matrimoniale sul pavimento. Oltre ad essere un aiuto per la crescita, questa organizzazione fa molto per prevenire il problema comune del pianto a causa della noia o dello sfinimento.

Pensate ad un box largo l'intera stanza con un cancelletto per bambini sulla porta, affinché il bambino possa esaminare ogni angolo della stanza con interesse e in sicurezza. Se l'infante condivide una stanza coi genitori o coi fratelli possiamo ancora fornire un ambiente ampio, sicuro ed interessante.

Infine epslorerà l'intera stanza con un cancelletto alla porta e poi si muoverà gradualmente anche nel resto della casa.


Si veda anche Progettare un Ambiante Montessori a Casa per l'Infante.

Nuovi genitori: risparmiate il vostro denaro. Non comprate una culla. Tutto quello di cui avete bisogno è un materasso, in una stanza sicura. Per un infante, credo che una culla di vimini possa essere posta sul materasso, finchè il bambino non è pronto per stare su lmaterasso da solo.



Pranzo e Compiti a Casa. Poi un paio di osservazioni miste – nelle scuole tradizionali ho sentito di insegnanti che dovrebbero assegnare compiti a casa il Lunedì da fare il Martedì, ed il Martedì i compiti per il giorno dopo e così via. Nella scuola di mio figlio i compiti per gli studenti delle prime classi elementari sono assegnati il Lunedì e devono essere consegnati il Giovedì. Spetta al ragazzino decidere come gestire il suo tempo durante la settimana e svolgerli. Ciò aiuta ad insegnare la responsabilità e la gestione del tempo.

Inoltre, sebbene la Post Oak School non sia a buon mercato, non c'è una mensa e nessuna fornitura di pasti. Ci si aspetta che il bambino si prepari il suo stesso pranzo (con la supervisione dei genitori o l'assistenza) ogni mattina. Ciò insegna la consapevolezza della nutrizione e la fiducia in se e la responsabilità.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


1 commento:

  1. Hey Johnny

    http://www.dbresearch.de/PROD/DBR_INTERNET_DE-PROD/PROD0000000000278552/%27I%27m+an+Austrian+in+economics%27.pdf

    Il Folletto

    RispondiElimina