venerdì 12 aprile 2013

La Favola dei Semi





di Francesco Simoncelli


[Questo articolo è apparso anche sul magazine online The Fielder.]


Ho sempre pensato che le favole fossero il modo migliore per comunicare concetti complicati e "noiosi" alle persone. Vedete, le favole hanno una componente semplificativa interna che le rende appassionanti quando si sente che una persona inizia a raccontarne una. Secondo Einstein, raccontare favole ai bambini li avrebbe resi più intelligenti da grandi. E' per questo che raccomandava ai genitori di raccontarne una ai porpri figli prima di metterli a letto. Oggi ve ne racconterò una anch'io. Potete utilizzarla anche per dei bambini più cresciuti.



C'ERA UNA VOLTA...

...un paese composto da contadini chiamato Coloriga. In questo villaggio i contadini gettavano semi a terra affinché da essi potessero raccogliere il necessario per sfamare le loro famiglie. Tutto il giorno gettavano semi e speravano che la provvidenza avrebbe fatto il resto. Il villaggio purtroppo aveva ormai perso i fasti di una volta, decadente e diroccato era solo la pallida ombra di quello che era tempo addietro. Ma i suoi cittadini si sforzavano di andare avanti; la vita era dura, certo, ma la speranza ancora accompagnava questa combriccola di agricoltori che si ostinava a riportare i bei tempi ancora in auge. Bastava perseverare, secondo la loro ottica.

E per arrivare a questo risultato gettavano semi in terra ogni giorno. Il seme, infatti, rappresentava per loro una risorsa non indifferente perché se mal gettato sarebbe finito chissà dove e non avrebbe generato i risultati sperati. Questo sarebbe stato disdicevole, nonchè uno spreco consapevole di un componente essenziale per la sopravvivenza. L'accortezza con cui venivano seminati i semi doveva essere calcolata attentamente, altrimenti dall'errore di uno avrebbe pagato tutto il villaggio. Perché? Perchè questo avrebbe significato una fonte in meno da cui veder garantito un flusso costante di nuovi beni. In questo caso, di cibo. Infatti, la prima a pagare sarebbe stata la sua famiglia e poi in seguito tutta la comunità che vedeva diminuire il flusso di beni reali all'interno di Coloriga.

Si potrebbe pensare, però, che dal momento che ognuno avrebbe perseguito l'obiettivo della sopravvivenza della propria famiglia, tutto sarebbe andato bene nel villaggio; ognuno avrebbe collaborato "involontariamente" col prossimo affinché i propri cari potessero gioire di una vita di abbondanza caratterizzata solo in minima parte da periodi cupi. Questi ultimi non erano impossibili da incontrare, e quindi ogni componente del villaggio si ingegnava per respingere a modo suo tale fato. Era impossibile predire cosa avrebbero escogitato, ma il fine ultimo veniva soddisfatto attraverso un'armonia di scelte che avevano come obiettivo ultimo la stabilità e la prosperità di Coloriga. In passato, infatti, questo esito aveva portato il paese a sperimentare uno dei periodi più floridi che avesse mai vissuto. L'abbondanza dei raccolti aveva permesso ai cittadini di impegnarsi in altre attività (in accordo con i loro desideri) che emergevano una volta soddsfatti i bisogno più elementari.

Si potrebbe dire che la prosperità così raggiunta avrebbe messo fine ad ogni possibile esito nefasto, ma la vita non finisce mai di stupirci. La sua variabilità è paragonabile al volo di una foglia: non sappiamo mai dove potrebbe portarla la prossima folata di vento. E così anche Coloriga si lasciò trasportare da un vento che iniziò a soffiare nel florido villaggio, favorendo l'introduzione di una nuova usanza: l'utilizzo di una benda. Questo nuovo ornamento, introdotto in un punto nel tempo non precisato, divenne a lungo andare una tradizione nella comunità. Ogni nuovo nato doveva indossare la benda. Era un segno distintivo di appartenenza. Nel tempo l'abitudine all'utilizzo di questa bislacca tradizione portò le persone ad avere timore di intravedere il mondo al di là di quel pezzo di stoffa; tranne gli alti sacerdoti, tutti dovevano sottoporsi al "rito della benda."

Gli alti sacerdoti, infatti, avevano guadagnato la fiducia degli abitanti. Questi ultimi lasciavano che i sacerdoti li guidassero nelle loro mansioni quotidinane. La vista ormai era diventata un senso "secondario" e quasi abbandonato dagli abitanti, avevano sviluppato una maggiore sensibilità negli altri sensi ma l'aiuto di un esterno per determinati lavori era ancora necessario. Le tradizioni sono tradizioni, pochi vogliono sottrarsene perché indicano un senso di collettività. Un senso di appartenenza senza il quale il singolo si sentirebbe perso. Nonostante il periodo precedente all'avvento del "rito denna benda" avesse evidenziato come l'individualità avesse "indirettamente" generato una prosperità diffusa, un simbolismo materiale aveva preso il sopravvento all'interno della società portando i singoli individui ad avere timore l'uno dell'altro ma al contempo ad avere un senso di necessità collettiva inconscia. I sacerdoti si erano, quindi, offerti di sostenere le persone attraverso il loro aiuto.

All'inizio non erano considerati "diversi," anzi venivano spregevolmente paragonati a delle "stampelle." Chi dovesse apporre le bende agli altri era relegato agli ultimi posti della società e non veniva considerato affatto una persona superiore. Non avevno alcuna influenza, e pochi volevano far parte della loro categoria. Col passare del tempo, però, il loro ruolo mutò. Nonostante l'acuirsi degli altri sensi, la vista rimane sempre percettivamente centrale quando l'uomo cerca di rapportarsi con tutto ciò che lo circonda. L'aiuto dei sacerdoti venne prima accolto con ringraziamenti. Poi con riverenza. Poi con suscettibilità riverente. Poi con devozione. Infine, con ammirazione deferente e sinonimo di originalità degna di preghiera.

La figura dei sacerdoti aveva preso il posto dei singoli individui nel direzionamento del loro destino. Ma come è possibile che una cerchia ristretta di individui potesse dirigere una massa di persone? Come potevano sostituire il loro giudizio a quello di migliaia di altri individui, cosa (quest'ultima) che fino ad allora si era rivelata una strategia vincente?



E' PER IL VOSTRO BENE

Gli alti sacerdoti avevano, quindi, in mano la vita di migliaia di persone. Erano coscienti che da soli non avrebbero potuto farcela, e quindi escogitarono un modo per tramandare questa tradizione ricorrendo ad una sorta di elezione di sacerdoti, prescelti tra la popolazione, in grado di poter portare il fardello del loro destino e nel contempo aiutare a far progredire la comunità di Coloriga. Infatti, sin dalla nascita facevano scegliere alla cominutà un manipolo di nascituri che avrebbe preso il loro posto quando la gelida signora sarebbe venuta da loro a riscuotere il suo tributo della mortalità. Sentivano che questo era un modo per aiutare la comunità ad andare avanti, percepivano che il loro ruolo era cruciale per poter aiutare gli altri cittadini a poter sopravvivere. E i cittadini, a loro volta, ne erano coscienti. Infatti, la loro riverenza nei loro confronti faceva in modo di garantire ai sacerdoti doni e privilegi che altri non avevano. La società era passata attraverso un mutamento che aveva consentito ai sacerdoti di essere visti in maniera diversa: il loro status di "diversi" aveva acquisito una nuova valenza. Stavolta positiva.

Il villaggio di Coloriga aveva iniziato da tempo a seguire cecamente i consigli degli alti sacerdoti. Rappresentavano ormai dei semidei, tanto per azzardare un paragone ardito. La religione che in precedenza all'avvento delle benda aveva scandito la vita e il raccolto dei cittadini, era stata spodestata dalla figura dei sacerdoti. All'inizio questa deferenza era accolta con una certa vergongna dai sacerdoti, ma col passare del tempo il loro atteggiameno mutò. Potevano vivere solamente attraverso le parole senza alzare più il braccio per raccogliere fondi al fine di sopravvivere. Non dovevano più cerimoniare quei riti faticosi che rendevano la loro vita comune e remunerativamente altalenante. Il loro culto poteva essere il lasciapassare per una vita di ozio e agi al di là di quello che potevano immaginare in precedenza.

Le bende cambiarono la vita a tutti. In realtà nessuna sa come venne a crearsi questa tradizione, ma non importa. Ora era realtà, la maggior parte si conformava a questa usanza. Ed i contadini continuarono la loro vita agricola. Ma come è possibile che fino ad ora la civiltà era stata fiorente e la nostra favola si apre con un villaggio diroccato e cadente? I sacerdoti avevano promesso reddivitià come la precedente e anche oltre, cosa era successo alle vite di Coloriga tanto da renderle così decadenti e miserabili?

Successe che i contadini, durante il loro lavoro quotidinano, accecati dalle bende iniziarono a seminare i semi sulle strade. Non attecchendo in terra il cibo iniziò progressivamente a scarseggiare ed invece di finire come vettovaglia futura nello stomaco dei cittadini, i semi venivano beccati dagli uccelli lungo le strade. Questo ebbe un duplice effetto deletereo per la comunità: non ci sarebbero stati raccolti futuri con cui sfamare la popolazione e non ci sarebbero stati semi futuri con cui iniziare la semina futura. Ogni contadino non poteva essere seguito giorno e notte perché ognuno di loro aveva orari personali, e stanchi per la fame e per l'agitazione ognuno si riposava secondo i propri bisogni. I sacrdoti compresero i lproblema, ed era un serio problema.

Quale soluzione avrebbero potuto sperimentare per fare in modo che tornasse di nuovo la prosperità? Come potevano seguire ogni individuo senza togliere loro la benda? Non potevano aumentare la ristretta frangia dei sacerdoti perché i nascituri stavano diminuendo data la mancanza di risorse con cui sfamare la popolazione che, prutroppo, vedeva diminuire le sue unità giorno dopo giorno. Inoltre, iniziarono a preoccuparsi del loro status qualora avessero introdotto tra le loro fila un membro del villaggio che fino ad ora era cresciuto con la benda. Nonostante togliere la benda comportava un dolore temporaneo dato l'inutilizzo degli occhi per diverso tempo, questo sarebbe passato. Non potevano rischiare di spodestare il loro status così duramente guadagnato. Era stato il caso a scaraventarli in questa situazione, ma i privilegi che ne derivavano erano molti. Non se la sentivano affatto di abbandonarli così su due piedi.

Tentarono di conformare il villaggio secondo regole ferre di semina. Promossero altri uomini con la benda a "scanditori di orari," i quali dovevano insegnare agli altri quali fossero i benefici di avere sacerdoti che pensassero a guidarli. Cercavano di placare i morsi della fame attraverso le parole. Ci riuscirono in un primo momento. Ciò diede nuovo vigore ai contadini che tornarono a seminare pensando al bene dei loro figli. All'inizio anche i sacerdoti pensavano al bene dei propri cittadini, ma vedendo poi che le loro strategie finivano per frammentarsi in mille pezzi, dato che i contadini continuavano a seminare sulla strada e solo una parte dei semi finiva sul terreno, videro minacciato sul serio il loro status. Il bene degli altri si tramutò presto in uno spettro che tormentava le loro notti. Dovevano agire. Non potevano lasciare che una banda di bifolchi minacciasse i loro privilegi.

Definendoli "banda di bifolchi" varcarono il confine, il punto di non ritorno che divide le buone intenzioni e la perseveranza fallace di un uomo sconfitto. E' una linea sottile che spesso i più saggi nemmeno vedono perché convinti arrogantemenete delle loro tesi, ignorando di conseguenza la più semplice delle doti che si possa augurare di ottenere: l'onestà intellettuale. In questo modo, i sacerdoti era decisi a tenere a tutti i costi il loro posto; anche se ciò significava condannare ad una vita di stenti altri individui. Il culto dei sacerdoti si rivelò il meccanismo con il quale avrebbero potuto ingannare ad oltranza il resto della popolazione di Coloriga.

Cosa riuscirono ad invetare per di perpetrare il loro regno?



PANE IN PIETRE

Non tutti i sacerdoti erano d'accordo con quello che stavano per fare, ma sapevano che era l'unico modo per continuare ad avere un posto di privilegio e considerazione all'interno della comunità. Altrimenti in caso di ammesso fallimento le loro figure sarebbero state spazzate dalla faccia di Coloriga e sarebbero ritornati a mendicare stavolta, perché molto probabilmente anche il loro culto sarebbe stato spazzato via insieme alle tradizioni che si portava dietro. Si sarebbe tornati ad adorare lo stesso dio di prima? Forse. Non lo sapevano, e questo faceva loro tremare le gambe. Il loro futuro era incerto, invece con i loro comando avrebbero potuto modellarlo secondo i desideri che loro ritenevano necessari e primari. Ne erano convinti per loro come lo erano anche per il resto della popolazione di Coloriga.

Probabilmente i cittadini sarebbe tornata alle vecchie usanze prima delle bende ed avrebbe ritrovato la strada per la prosperità... chissà. O sarebbe finita peggio. Non lo sapevano, e questo li faceva impazzire. Non sapevano nulla, non potevano saperlo perchè la comunità vantava ancora parecchi individui nonostante le recenti carestie che avevano messo a dura prova la tempra e la resilienza di Coloriga. I vecchi silos fino ad allora avevano fatto il loro dovere fornendo alla cittadinanza risorse necessari per sopravvivere, ma finché i contadini continuavano a sprecare i semi il fato della comunità era segnato. Una notta decisero che bisognava agire. Ad ogni costo. Stipularono tra di loro un patto machiavellico per portare alla luce uno dei piani più orrendi mai partoriti nella storia di Coloriga. Era necessario, secondo il loro giudizio; avrebbe salvato la popolazione ed avrebbe consentito loro di matenere il ruolo di sacerdoti.

Il giorno dopo, quindi, annunciarono a tutta Coloriga che finalmente avevano trovato il modo per portare più semi anche senza le piante originali che li producessero. Il mormorio esterrefatto dei Colorigani echeggiò in tutta la piazza principale del villaggio. Come era possibile che nessuno fino ad ora era riuscito in un'impresa simile? Erano davvero le persone che i contadini stavano aspettando per portare quella tanto decantata prosperità dei tempi antichi? In fin dei conti era questa la loro promessa: avrebbero reso il futuro un luogo pieno di certezze, dove l'incertezza sarebbe stata solo un pallido ricordo di un passato imperfetto. La fiducia che tanto richiedevano forse era ben riposta se davvero potevano riuscire a fare una cosa simile.

Ma la benda celava ai loro occhi il più oscuro dei segreti: i semi non erano commestibili... erano pietre. I sacerdoti volevano quindi creare una falsa prosperità, l'illusione della prosperità. D'altro canto le pietre sono simili ai semi, sono altrettanto dure e la loro forma è pressoché equivalente. Pensavano, quindi, che rimpinguare i silos di pietre avrebbe fatto calmare gli abitanti di Coloriga mentre loro avrebbero partorito la vera soluzione al problema principale della comunità: la cecità artificiale degli individui li portava a sprecare quantità  crescenti di preziose risorse.

Questo escamotage tenne a bada per un po' la popolazione, la quale continuava la sua routine di semina sperando di riuscire finalmente a trovare quel vecchio benessere dei tempi andati. Ora non solo i semi andavano lo stesso sprecati, ma vennero pian piano sostituiti in gran parte dalle pietre. Infatti, in un primo momento la gente accolse con acclamazione la rinnovata comparsa di nuovi semi; anzi, la nuova abbondanza ridiede speranza ai poveri contadini che si ritrovarono fra le mani quantità maggiori di pseudo-semi da poter mettere a frutto. Questa felicità iniziale diede vigore agli sforzi che i singoli individui concentravano nelle loro azioni; addirittura tale gaudio riuscì a spegnere temporanemanete i morsi della fame che fino ad allora si erano fatti incalzanti.

Durò a lungo? Non proprio. I brontolii dello stomaco erano incessanti ed a lungo andare annebbiarono quello sprazzo di speranza che aveva riportato un po' di luce sul futuro di Coloriga. La calma che avevano portato le notizie rassicuranti dei sacerdoti venne costantemente rimpiazzata dalla preoccupazione presenti riguardo lo stato di salute dei popolani all'interno della comunità di contadini i quali non riuscivano più ad nadare avanti sotto gli urli strazianti della fame. Il tempo passava, infatti, e le cose restavano come prima. Anzi peggio.

I semi non germinavano e adesso, in preda alla disperazione, molti popolani erano arrivati addirittura a mangiare i semi. Purtroppo per loro si ruppero i denti e non poterono più essere parte operante della comunità. Quel gesto sconsiderato da parte dei sacerdoti, senza precedenti nella storia di Coloriga, aveva condannato l'interno villaggio. Non c'erano soluzioni al grande errore che era stato commesso. Il costante aumento della fame stava condannando l'operato dei sacerdoti ad un fallimento colossale e la popolazione sull'orlo dell'estinzione.

Ma come ogni situazione che arriva ai suoi estremi, essa porta con se gesti "estremi": la popolazione rinunciò alle proprie tradizioni e decise infine di togliere la benda. Il dolore che ne conseguì fu intenso, ma passeggero. Si resero finalmente conto di quello che tutta quella loro parte di storia aveva scagliato sulla comunità di Coloriga. Non c'era nemmeno bisogno di un qualsiasi giuramento, il culto dei sacerdoti era talmente screditato davanti ai loro occhi che non avrebbe avuto più la stessa presa in futuro. Sarebbero stati degli zimbelli, vaporizzando del tutto la loro credibilità intellettuale e personale.



LA MORALE DELLA FAVOLA

Se avete intuito il ruolo di ogni figura in questa breve favola, allora sarete in grado di capire perché il sitema politico/finanziario attuale alla fine arriverà ad un momento di verità. Ogni sistema arriva a questo punto quando viene gestito da individui che presumibilmente tendono a considerarsi al di sopra degli altri. I nostri sacerdoti ci stanno dicendo oggi: possiamo mantenere bassi i tassi di interesse per tutto il tempo che lo riteniamo necessario e possiamo anche sopprimere l'inflazione.

Questa politica prevede che la popolazione creda che una cerchia di individui sia in grado di trasformare le pietre in pane. Ma quello che in realtà sta facendo è trasformare il pane in pietre. Infatti quello che in realtà stanno facendo i sacerdoti è solamente comprare tempo affinché possano trovare uan soluzione magica ai problemi. Se i tassi di interesse e l'inflazione iniziano a salire, i lloro presunto potere sparirà.

Ad oggi il giogo con cui riescono ad avere una presa sull'economia è la presunta stabilità che riescono a veicolare nell'economia più ampia. Il ciclo boom-bust è stato congelato e si mantiene l'ambiente economico in uno stato di "semi-boom" (attraverso l'abbassamento artificiale dei tassi di interesse). Il modo con cui viene perseguito è attraverso la monetizzazione del debito sovrano degli stati: creando denaro dal nulla le banche centrali espandono il loro bilancio inglobando bond del governo ed altri strumenti di debito (es. titoli garantiti da ipoteca).

Dal momento che esiste un prestatore di ultima istanza che può creare ad libitum "risorse" per sovvenzionare qualsiasi spesa di determinate entità, il mercato non dovrebbe preoccuparsi dei tassi di interesse. La Banca del Giappone, ad esempio, ha annunciato un programma di QE che si avvicina a quello di Bernanke: $75 miliardi al mese per acquistare bond del governo. In Giappone è il primo, negli Stati Uniti siamo già al terzo, in Europa ne sono stati cumulati due in un lasso di tempo ristretto, ecc.

Comprando tale debito con nuovo denaro creato dal nulla, le banche centrali hanno manomesso la capacità del mercato di segnalare il rischio e di prezzare il credito. Qual è, quindi, il problema? Le banche cenrali non sanno dove finisce questo denaro. Se finisce nell'economia, aumenterà l'inflazione; se invece finirà in certi asset, alimenterà bolle in quegli asset. Fino ad ora il denaro creato dalle banche centrali è rimasto tendenzialmente parcheggiato nelle banche commerciali sotto forma di riserve in eccesso; fino ad ora hanno tendenzialmente rifiutato di prestarlo.






Ma è una cosa che non può durare. Prima o poi le banche torneranno a prestare. Ma spesso si dimentica come l'inflazione e le bolle abbiano serie conseguenze. L'inflazione erode il potere d'acquisto degli ultimi che ricevono il denaro di nuova creazione, e dato che i tassi di interesse sono già sottozero l'unico modo che avrebbe la banca centrale per contrastare un aumento dell'inflazione sarebbe aumentare i tassi di interesse (es. Volcker nel 1979). Le bolle sono bombe ad orologeria e infine tutte le bolle della storia sono scoppiate; più risorse vengono assorbite dalla bolla, più disastrose saranno le conseguenze del suo scoppio.

L'inflazione e lo scoppio delle bolle hanno una caratteristica comune: evidenziano la presunzione di conoscenza dei pianificatori centrali, ne indeboliscono la fiducia da parte della popolazione. Il fallimento dei loro piani mette in evidenza un fatto cruciale in questo dibattito: la loro onnipotenza finanziaria è un'illusione. Se poi il denaro creato dalla banca centrale finirà nell'economia più ampia, influenzerà certi prezzi per primi (ad esempio, quelli non legati principalmente ai costi del lavoro come petrolio e merci agricole).

Dal momento che il mercato del lavoro sperimenta un periodo di sovrabbondanza, i costi del lavoro non seguiranno i prezzi di beni e servizi: i salari continueranno a stagnare mentre tutto il resto aumenterà di prezzo. Questa è la via per la stagflazione. Questa è la via per una recessione senza fine.

L'illusione di stabilità paventata da decenni dalla bance centrale sarà visibile a tutti e con essa il fallimento delle loro politiche monetarie, le quali non avranno più consenso facendo perdere irreversibilmente la fiducia della popolazione nella pianificazione centrale.

Aumenterà la "fame." Aumenteranno i tassi di interesse. Cosa li farè aumentrare? L'incapacità della banca centrale di sopprimere le forze di mercato ed il loro fallimento nel perseguire questa strategia.



CONCLUSIONE

I vari stati mondiali hanno da sempre adottato politiche Keynesiane nella conduzione degli affari economici e monetari. Ora stanno un Keynesismo guidato dalla disperazione, inondando le proprie economie con tonnellate di cartaccia e cifre digitali. Le banche centrali sono ora i compratori di ultima istanza dei bond statali. Questo è il vero motivo per cui esiste il settore bancario centrale sin dal 1694: la creazione della Banca d'Inghilterra.

In tutto l'occidente le banche centrali stanno rimpiazzando il libero mercato come i fornitori ultimi di prestiti per i rispettivi stati. Ciò sta costruendo le fondamenta per una inflazione nei prezzi a doppia cifra quando le banche commerciali torneranno a prestare. Se continuano a rifiutarsi di farlo, gli stati divoreranno avidamente il capitale produttivo della loro popolazione. La strada che si proietta davanti a noi è duplice: iperinflazione (breve e seguita da una lunga depressione) o lenta crescita (alternata a periodi di lunga stagnazione).

L'arrivo segna queste parole: Grande Default.


11 commenti:

  1. bella storiella, complmenti francesco. mi pare che, se non erro, la benda venne introdotta in seguito a delle dispute su chi avesse avuto la semina migliore. per far si che nessun contadino avesse dei vantaggi nella semina, e per dare cosi a tutti le stesse opprtunita, venne escogitato il sistema della benda che avrebbe favorito l eguglainza. chi abita invece nella terra cugina a quella della storia, dove ci sta un prestatore di ultima istanza che non presta, vive in un perenne stato di semi bust

    RispondiElimina
  2. Mi associo a gdbarc.

    Intanto, siccome vogliono far svendere l'oro ai poveri Ciprioti (10 tons), lo stanno asfaltando: 1141,84euro alle 17.02.
    Che figli di put...!

    RispondiElimina
  3. ciao And, non preoccuparti. Fai come le banche centrali fanno (acquista fisico), non fare come dicono (reliquia barbarica).

    "Central banks in South Korea, China and Russia realise gold bullion is a safe haven asset. The majority of retail investors and the general public in the most of the world, and especially the western world do not ... yet." http://www.24hgold.com/english/news-gold-silver--gold-is-a-physical-safe-asset-says-central-bank-of-korea.aspx?article=4148413782G10020&redirect=false&contributor=Mark+O%27Byrne

    RispondiElimina
  4. Ciao gdbarc.

    La storiella mi è venuta in mente ripensando anche ad una magnifico saggio di North. Da dove viene la benda? Non si sa. Ma in realtà la benda non è entrata in uso per accecare gli individui, bensì per fare in modo che seguissero un unico sentiero. Un tentativo di rimodellare il comportamento umano, solo dopo è stato chiaro che poteva essere anche un tentativo per tentare di rendere l'individuo il più prevedibile possibile.

    Ma le forze di mercato non possono essere imbrigliate, soppresse sì ma non tenute sotto scacco per sempre. Fanno credere che tu abbia la partita in mano, ma quando meno tel o aspetti muovono scacco al Re. I re al giorno d'oggi ce ne sono un bel po' e hanno costruito una serie di eventi imprevedibili da far impallidire i vecchi errori commessi nel passato. Hanno lasciato che il capitale venisse sperperato e che gli uccelli lo consumassero.

    Qui i veri acceccati sono i pianificatori centrali.

    ***

    Ciao And e ciao heavymetal.

    La maggior parte delle persone ancora non ha osservato la scritta sul neon che da qualche anno a questa parte è più luminosa che mai, e preferisce ricorrere a metodi "tradizionali" garantiti dalle promesse di un mucchio di carta e inchiostro. Se leggete a fondo l'articolo del FT noterete quale tsunami monetario abbia creato lo zio Ben e ad ogni fallimento verranno salvate ulteirori entità TBTF costringendolo a creare ulteriore cartaccia.

    Il crash che dovrebbe preoccupare sarà quello dei Treasuries, sarà dal loro rifiuto che la miccia avrà esaurito la sua corsa ed assisteremo al botto.

    RispondiElimina
  5. 95 paginette veloci ed interessanti da TGSF hedge fund sito nelle Bermuda. È un buon riassunto di quanto letto su zerohedge negli ultimi tempi. E ci sono alcuni spunti intriganti come le prospettive di crescita dell' Iraq.
    L'ho trovato chiaro snello ed interessante. Consigliato per farsi un'idea del prossimo futuro. Ed è davvero triste per l'eurozona e per i piigs in particolare.
    Unica speranza il basso rischio di guerra in questa area. Per il resto non ci faremo mancare nulla del peggio.

    RispondiElimina
  6. http://www.scribd.com/mobile/doc/135607854?width=1030

    il link per chi vuole

    RispondiElimina
  7. Buongiorno a tutti.
    La benda non è apparsa dal nulla. È stata richiesta. E poi imposta. Qualcuno fa meglio capisce prima organizza meglio aggredisce prima.
    Si guadagna sul campo la leadership. Ad alcuni pare conveniente. Altri si adeguano. Altri si affidano timorosi. La cooperazione accetta il coordinamento e cede gradualmente il dissenso. La benda offre una grande opportunità: toglie responsabilità e paura di emarginarsi. La benda sublima la angoscia della morte, del senso del limite. Il mal comune diventa mezzo gaudio.
    Siamo umani. Drammaticamente umani.
    Se qualcosa si afferma è stata considerata accettabile.
    La degenerazione è una conseguenza non intenzionale.

    RispondiElimina
  8. ottimo andrea, questo lo conoscevi?

    http://www.bcg.com/documents/file87307.pdf

    RispondiElimina
  9. Ciao gdbarc. No non lo conoscevo. Me lo sono letto. Mala tempora currunt. Lo abbiamo detto anche noi qui. Default via ristrutturazione.
    Ma è una scelta politica. E non vedo né leader solitari né leadership collegiali. E poi... che cosa in cambio? Quali prospettive in cambio? Siamo in un cul de sac. E neppure un Paese politicisticamente bizantino come il nostro sa trovare il bandolo della matassa.
    La scritta sul muro è sempre più minacciosa.
    Grazie. Conoscere per deliberare. Einaudianamente.
    Questo bellissimo blog diffonde conoscenza e promuove la circolazione delle idee. Completamente fuori dal circuito mainstream del quale fa parte anche quello di Grillo. Basta guardare la lista dei candidati presidenti. Più mainstream di così!!!

    RispondiElimina
  10. si, è vero, i presidenti dei 5 stelle sono terrificanti, al massimo si potrebbe loro dare il nobel, tanto ad uno gia l hanno dato!

    RispondiElimina
  11. Bel colpo gdbarc. Prezioso quel documento.


    [...] Basta guardare la lista dei candidati presidenti. Più mainstream di così!!!

    E dopo essermi pisciato addosso dalle risate mi ritrovo a mettere in conto anche questa sulla lista della lavanderia. :'D

    RispondiElimina