mercoledì 23 dicembre 2015

La verità taciuta sul controllo delle armi





di Gary North


Gli attivisti politici sono più infervorati su questo tema rispetto a qualsiasi altra questione nella vita americana.

Qualcuno potrebbe pensare che in realtà sia l'aborto, ma non credo sia così. Gli oppositori dell'aborto non cambieranno idea, ma il livello d'impegno in questa causa è sbiadito nel corso degli ultimi due decenni. La palese inutilità di voler fermare l'aborto è ormai qualcosa d'assodato, tanto da relegare questo tema tra gli ultimi pensieri del movimento conservatore e della maggior parte degli anti-abortisti. E' sicuro che voterebbero contro l'aborto se ne avessero la possibilità, ma non hanno intenzione di partecipare attivamente a picchetti o ad altre attività anti-aborto, manifestazioni che invece erano comuni alla fine degli anni '80 e nei primi anni '90. L'Operation Rescue ha imbarcato acqua. La nave del movimento anti-abortista è affondata.

La nave dalla lotta contro le armi è ancora in acqua.



REAZIONI IMPULSIVE

Ogni volta che c'è una sparatoria di massa, le persone che si oppongono al controllo delle armi inviano un sacco di soldi alla National Rifle Association o alla Gun Own of America. Alcuni comprano addirittura un'altra arma.

Dopo l'ennesima sparatoria di massa, ci sono volute solo poche ore affinché il Presidente degli Stati Uniti invocasse una legge sul controllo delle armi, la quale non ha speranza d'essere approvata al Congresso. In caso di sparatoria di massa Barack Obama risponde più velocemente di Al Sharpton quando c'è una rivolta razziale.

In nessun altro tema della vita americana la reazione istintiva di entrambi è così automatica.

Sappiamo tutti che gli argomenti di entrambi i campi non cambiano mai. Potrei riportare un volantino del 1975 e capirete che le loro posizioni sono assolutamente datate.

Ho affrontato questi temi sin dalla fine degli anni '60, quando ho lavorato con il senatore della California Bill Richardson. Nel 1975 ha fondato la Gun Own of America ed è ancora coinvolto attivamente. Non mi viene in mente nessun altro tema che sostengo attivamente e che ho sostenuto attivamente per mezzo secolo.

Perché? Che cos'ha di speciale questo tema tanto da far mobilitare le truppe su entrambi i lati della barricata?

Penso che si tratti davvero di una reazione istintiva. Entrambe le parti ritengono di dover far qualcosa per far rumore. Nessuna delle due parti ritiene che stia per aver luogo un cambiamento importante. Avviene tutto al margine, e in questo caso, i sostenitori del controllo delle armi perdono sempre.

Ecco il piccolo sporco segreto del movimento pro-Secondo Emendamento: ci piace veder perdere la sinistra.



IL BRIVIDO DELLA VITTORIA, L'AGONIA DELLA SCONFITTA

Scenario: c'è una sparatoria di massa in una zona in cui sono vietate le armi.

Se dovessi scrivere il titolo e il sottotitolo, leggereste questo:

Omicida uccide dieci persone in una zona in cui le armi sono vietate.

Le organizzazioni contro le armi invocano un'America senz'armi

Purtroppo non sono io che scrivo i titoli dei giornali.

La sinistra urla subito, si rotola sul pavimento e minaccia di trattenere il respiro fino a quando non diventa blu se il Congresso si rifiuterà d'approvare una qualche legge per il controllo delle armi. Il Congresso non ci pensa minimamente a fare una cosa simile. Poi la sinistra si alza, torna in ufficio e invia lettere di raccolta fondi. Come se non fosse successo nulla.

Le persone pro-Secondo Emendamento inviano immediatamente una donazione ad un gruppo di pressione che ha a cuore la stessa causa, ben sapendo che il Congresso non farà nulla. Perché ci preoccupiamo? Perché ci piace vedere l'urlo della sinistra, ci piace vedere quando si rotola sul pavimento e ci piace vedere quando minaccia di trattenere il respiro fino a quando non diventa blu.

La sinistra non riesce a capire il motivo per cui i sostenitori del Secondo Emendamento agiscono così ogni volta che c'è una sparatoria di massa. Questa mancanza di comprensione non cessa mai di stupirmi. Davvero i tipi di sinistra non hanno capito che per mezzo secolo ci siamo sganasciati dalle risate ogni volta che il loro movimento ha fallito miseramente? Davvero non capiscono quanto diletto suscitano nei sostenitori del Secondo Emendamento quando il Congresso declina tutte le loro proposte ogni volta che c'è una sparatoria di massa?

Davvero i tipi di sinistra non sentono le nostre risate quando sbattono la testa contro un muro di mattoni politico ogni volta che c'è una sparatoria di massa? Ogni volta assistiamo alla stessa scena e ogni volta possiamo scorgere l'enorme frustrazione della sinistra. Su questo tema è la destra a tenere il banco. La sinistra non vince. Spera disperatamente di vincere, perché pensa che ogni crisi sarà seguita da una legge federale. Ma in questo caso specifico non accade mai.

Shelby Foote, autore del magnifico resoconto in tre volumi sulla guerra civile, ci racconta questa storia. Le truppe dell'Unione catturarono un soldato Confederato -- un soldato semplice. Gli chiesero: "Perché stai combattendo?" Il prigioniero di guerra rispose: "Perché voi siete qui."

Questa è una delle migliori risposte che chiunque possa dare a giustificazione della propria lotta contro l'intervento statale. Quando qualcuno ci disturba e ci crea fastidio, e abbiamo una buona possibilità di scacciarlo, allora tenderemo a resistere.

La sinistra vuole sempre interferire con le nostre vite. Vuole disturbarci. Vuole spingere il Congresso ad approvare la creazione di una nuova burocrazia, piena di persone che indossano distintivi e pistole e che quindi interferiranno con le nostre vite. Ci siamo stufati. E' una storia che va avanti da oltre 100 anni. E su questo tema siamo riusciti a battere la marmaglia di sinistra. Quest'ultima ne è risentita. Non riesce a credere che non sia in grado di far approvare una legge contro l'uso delle armi. Si sente indignata. Diventa isterica. Furente. Perde le staffe.

Ci piace vedere questo patetico spettacolo. Non c'è niente di meglio che guardare l'isteria di un qualche tipo contrario alle armi, urlante la necessità che lo stato faccia qualcosa contro le armi. Poi i repubblicani, e un sacco di democratici al Congresso, si rifiutano di fare qualsiasi cosa.

La sinistra accusa sempre la National Rifle Association. Beh, questa è la politica, baby. Ecco come funziona. Gli elettori di destra, favorevoli alle armi, mandano soldi ai politici e fanno capire loro che se voteranno male su questo tema, non verranno rieletti. I politici afferrano il messaggio. Ciò innervosisce la sinistra oltre ogni immaginazione, perché vuole questo potere e lo vuole in ogni ambito della nostra vita, tranne nella promiscuità sessuale. Vuole che il Congresso faccia quello che dice. Ma su questo tema il Congresso sa bene con chi conviene stare.

Su questo tema, abbiamo i voti. Li abbiamo avuti per mezzo secolo. Questa è l'unica questione su cui possiamo dire alla sinistra d'andare a quel paese. Ciò la fa infuriare. Ma per noi è solo la metà del divertimento. Forse i tre quarti.



L'HUFFPO PERDE LE STAFFE

Non riesco ad immaginare un qualsiasi opinionista di sinistra che non abbia scritto un articolo sulla sparatoria in Oregon e di come il Congresso non abbia fatto nulla in risposta. Ho scelto questo esempio. È stato scritto da Jennifer Bendery. Viene descritta come una "Reporter della Casa Bianca e del Congresso".

Ecco il titolo: Nonostante le sparatorie di massa, i repubblicani non s'azzarderanno a modificare le leggi sulle armi. E' un titolo preciso.

Poi si lascia prendere dalla frenesia. I controlli dei precedenti non funzioneranno. È colpa di Obama. Si tratta di un problema di salute mentale, non un problema di armi. Eventuali altre scuse? Quante ne vuole.

WASHINGTON -- La sparatoria di massa della scorsa settimana a Roseburg, Oregon, rappresentava la 265° volta quest'anno che accadeva una cosa del genere negli Stati Uniti. E' arrivata dopo il massacro di luglio in un cinema a Lafayette, Louisiana, il cui bilancio è stato di due morti e nove feriti; ed è arrivata dopo la sparatoria di massa di giugno a Charleston, South Carolina, la quale ha fatto nove vittime.

Ce ne sono state molte altre, solo che non sono finite sui notiziari nazionali.

Nonostante ciò, il Congresso non ha fatto nulla in merito. L'ultima volta che i legislatori hanno agito era l'aprile 2013, quando il Senato non è riuscito ad approvare un disegno di legge più stringente sui controlli dei precedenti nel momento in cui s'acquistano nuove armi. L'Huffington Post ha fatto questa riflessione: esiste un livello di violenza che potrebbe spronare un legislatore a riconsiderare la propria opposizione al controllo delle armi? Una sparatoria di massa ogni settimana? L'ennesima sparatoria in una scuola elementare, questa volta nel suo stato?

Lasciatemi citare uno dei miei eroi che è rimasto tale fino alla sua morte: Bobby Fischer. Non si piegava davanti a nessuno. È per questo che mi piaceva.

All'età di 15 anni, conquistò il mio cuore. Gli venne chiesto, dopo che era diventato il più giovane campione della storia, che cosa gli piacesse degli scacchi. Rispose così: "Mi piace metterli in imbarazzo".

I tipi di sinistra, che vivono la propria vita in termini di politica, dovrebbero averlo capito a questo punto: ci piace metterli in imbarazzo.

Forse è un po' infantile, ma non mi interessa. Sia destra che sinistra sanno qual è la posta in gioco, ed entrambe le parti comprendono la natura della politica. Un lato continua a perdere. L'altro lato continua a vincere. I perdenti sono frustrati. I vincitori sono felici di vedere la frustrazione dei perdenti.



LEADER SILENTI

Questa è la verità non dichiarata riguardante la battaglia politica per il controllo delle armi. I leader di entrambe le parti non vogliono parlarne.

I leader del movimento anti-armi ritengono che sia un loro obbligo morale arrabbiarsi ogni volta che c'è una sparatoria di massa, la quale è seguita ogni volta da una mancanza di volontà da parte del Congresso nell'approvare una legge per il controllo delle armi. Non dicono alle loro truppe che non hanno la minima possibilità di vincere. Devono fingere che ci sia speranza affinché le donazioni continuino ad arrivare.

I portavoce dei difensori del Secondo Emendamento non vogliono ammettere d'avere il Congresso nelle loro tasche. Sarebbe una cattiva politica. Perché affermare l'ovvio? Inoltre, ogni volta che battono la sinistra, non vogliono ammettere d'aver guadagnato grande trazione politica. Vogliono che il tema rimanga incentrato sulla superiorità morale, dal punto di vista costituzionale.

Sono tutti a favore della superiorità morale, ma a me piace vedere la sinistra messa in imbarazzo.



L'EMOZIONE RESTA

Il controllo delle armi è l'unico problema politico che non cessa mai d'eccitare entrambe le posizioni. La sinistra si eccita alla vista di una lotta per il controllo delle armi, anche se sa che perderà la battaglia. Anche i pro-Secondo Emendamento si eccitano, proprio perché sanno che vinceranno e che batteranno di nuovo la sinistra. Questo è ciò di cui è fatta la politica: battere il proprio nemico. Perché non dovremmo eccitarci nel vedere la mobilitazione della sinistra e l'ennesima battaglia suicida contro il Secondo Emendamento?

Quelli di noi di destra, che solevano eccitarsi per la legge Taft-Hartley o le leggi per il diritto al lavoro, hanno ormai pochi motivi per ridere. Il movimento sindacale sta morendo. La sinistra lo sa; la destra lo sa. La sinistra sa che il Partito Democratico ha venduto il movimento sindacale quando ha ripetutamente votato per dazi bassi e un commercio gestito. Questo è il piccolo sporco segreto del Partito Democratico. I dirigenti sindacali lo sanno, ma non va bene ammetterlo davanti alle truppe. La tradizione dice che i membri dei sindacati sono tenuti a votare per i democratici e i leader sindacali non vogliono dire la verità, cioè, ogni volta che i democratici vincono votano per dazi più bassi, e questo va a scapito dei sindacati. Quindi i membri dei sindacati si tappano il naso e votano, come sempre, per i loro becchini.

Non c'è più divertimento per noi di destra nel combattere i sindacati. Non è più divertente, perché la sinistra non è più fanaticamente attaccata ai sindacati. Questo è stato vero per un quarto di secolo. Norma Rae è in pensione.

Al contrario, la sinistra tiene moltissimo al tema del controllo delle armi. Ecco perché è così divertente vederla mettersi in imbarazzo.

Godetevi lo spettacolo, quindi. Fate una donazione ai gruppi di pressione pro-Secondo Emendamento, ma non perdetevi il divertimento di guardare la sinistra che per l'ennesima volta perde le staffe.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


10 commenti:

  1. Nei Paesi socialisti clientelari come il nostro non esistono soddisfazioni del genere. Dove si cerca sempre di deresponsabilizzarsi e di affidarsi a qualcun altro la libertà negativa è una idea sconosciuta, inconcepibile e pericolosa. Qui, gli scroscianti applausi al ducetto di turno, che comprime la libertà negativa, sono continui e spontanei. Qui non ci sono speranze di redenzione da sempre. Un gregge resta sempre un gregge. Al massimo cerca un nuovo pastore. Ma gregge è e gregge rimane.

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  2. Curioso come non venga riferito... che nel Texas, di sparatorie ce ne sono pochissime.
    "forse" perchè li è normale possedere delle armi e usarle.
    A parte questa vistosa "lacuna", mi viene in mente una frase letta e riferita alle menti eccelse americane e, che in pratica dice:
    Un popolo senza armi e depontenziato, diventa facilmente aggredibile.
    La cosa la possiamo "estendere" a molte nazioni che dagli americani sono state attaccate, ovvero erano senza armi di distruzione di massa.... ve lo ricordate? vedi l'IRAQ.
    Chissà se tale tecnica funziona anche con la Corea del Nord dove questa piccola nazione ha qualche testata atomica?
    E noi?

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  3. Chiamare libertà, la possibilità di comprare armi automatiche da guerra all' emporio sotto casa, è quanto mai curioso. L' ossessione americana nei confronti del controllo, del sentirsi braccati e vessati dallo stato, è clinicamente definita paranoia.
    Lasciamo perdere la politicizzazione del tema armi si/no. Da europeo, osservo tali questioni americane con un misto di curiosità e compassione.

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    1. La democrazia è una pecora in mezzo a due lupi che decidono su chi se la mangerà.
      La libertà è una pecora bene armata che contesta il voto.

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    2. Ciao Anonimo.

      Gli attori di mercato rispondono agli incentivi e ai disincentivi. E' così che le loro decisioni vengono influenzate. Di cosneguenza le imposizioni non serviranno a nulla se alla base non esiste la volontà dell'individuo a conformarsi verso determinati standard perseguiti dalle istituzioni (pubbliche o private che siano). Esistono solo incentivi e disincentivi. Al di sopra di ciò, ovviamente, esiste la libertà. Di far ciò che si vuole? Ovviamente no, poiché essa è limitata dagli incentivi e dai disincentivi. Questo meccanismo di feedback è praticamente quello che starebbe alla base di una società libera. Quindi, sì, la libertà di comprare armi pesanti è legittima... dati tutti gli incentivi e disincentivi del caso.

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    3. Incentivi per gli Americani: più statalismo.
      http://www.zerohedge.com/sites/default/files/images/user5/imageroot/2015/12/driver%20of%20gun%20sales.jpg

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  4. The existence of freedom requires the existence of government. Government is the social institution whose proper function is to protect the individual from the initiation of force. Properly, it acts as the individual’s agent, to which he delegates his right of self-defense. It exists to make possible an organized, effective defense and deterrent against the initiation of force. Also, by placing the use of defensive force under the control of objective laws and rules of procedure, it prevents efforts at self-defense from turning into aggression. If, for ex- ample, individuals could decide that their self-defense required that they drive tanks down the street, they would actually be engaged in aggression, because they would put everyone else in a state of terror. Control over all use of force, even in self-defense, is necessary for people to be secure against aggression. (reisman, captalism, 1996, pag22). io penso che la difesa personae è un diritto, ma avere armi da guerra per un individuo non è autodifesa ma aggressione. è una questione di proporzioni. se il mio vicino ha pistole e fucili, bene. se ha un carri armati e bazooka è evidente l intimidazione, che è atto di violenza. nell altro senso, ci vuole poco a disarmare tutti sotto la retorica della sicurezza. è un equilibrio. d altra parte carroll quigley notava che la democrazia è storicamente fiorita laddove individui armati potevano contrapporsi al governo. ora, il fiat money ha mutato tutto. quando il governo è finanziariamente onnipotente non v è possibilita alcuna da parte di nessuno contrapporsi (se non con il cd terrorismo, che altro non è che un tipo di guerra). armi iper tecnologiche, costosissime, riservate ai professionisti: impossibile. ultimamente sto iniziando a riflettere su fatto che nel fiat money occorre ragionare contrarian. lo stato minimo, per quanto la costruzione teorica di nozick è splendida e premessa la sua buona fede, è un pericolo enorme. perche altro non diventa infine che lo stato di polizia, dove i cittadini non hanno diritti ma sono soggetti a restrizioni e controllo, che la sicurezza è tutto. per la loro stessa sicurezza, ovviamente. il liberismo dei neocons e quello che è il tren attuale. lo stato offre solo quello, ed aumenta artificialmente la domanda. tra mafia e paranoia del potere dittatoriale. allora o si va ad un sistema monetario piu rispettoso, od è piu giusto, direi "un diritto", dare tutto a tutti: scuola, sanita, reddito minimo. d latra parte il denaro si crea, no? w la mmt, via i debiti. saremo piu poveri, per evidente antieconomicitia, ma piu liberi. dal debito e dal controllo degli psicopatici della sicurezza. invece il libbbbersita prende i pezzi che vuole del sistema, ma cosi facendo ne altera la natura trasformandolo. che una cosa ha un senso in un mondo, un altro in un altro mondo. non puoi dire che hai soldi per pensioni d oro, burocrati, missioni militare per bombardare il mondo, ma devi aspettare un anno per le analisi perche non ci sono soldi per la tac. stampali! l inflazione non si crea per le sole tac. questa è demagogia e fregatura. questo è il nazismo finanziario. lo stato minimo in fiat money e dittatura. lo stato va considerato come un fornitore coatto di servizi gratuiti. uno schiavo degli individui, non un padrone. inversione di prospettiva. i dipendenti pubblici devono essere considerati i camerieri della gente (d latra parte ministro voleva dire "servo") e tremare per paura di denuncia ogni volta che non rendono i servizi. forse cosi gli passa la voglia ai dipendenti pubblici di parsi assumere. tattica contrarian e paradiso della gente contro i perfidi statalesi dello stato minimo, che non solo ti privano di liberta (in nome della sicurezza) e ricchezza (spremuta di tartassati) ma in cambio non danno neanche nulla. hasta la liberta e i diritti, siempre!!!! ogni "causa" esige la sua tattica

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    1. Belle riflessioni, solo apparentemente paradossali. Ma squarciano il tendone della menzogna più brutale.
      Ragionare contrarian significa opporsi alle logiche mainstream, che sono ultraconformiste nella loro deformazione della realtà (paradossi etimologici) ed inevitabilmente oppressive e subdole, nonostante tutte le apparenze economically e politically correct.
      Chi viene a ragionare qui è un pensatore contrarian, un individuo libero che non si beve tutta la propaganda e la messinscena quotidiana dei media sussidiati, in tutte le loro forme palesi ed occulte.
      Sono tempi paradossali e contraddittori questi.
      Senti i media del sistema politicofinanziario fiatmoney demonizzare la deflazione dei prezzi ed, al contempo, i supermercati protetti, di riferimento politico, propongono sconti su sconti, più o meno reali, pur di restare aperti e non licenziare. Per non parlare delle enormi ipocrisie della politica estera o della inammissibile doppia morale nelle vicende quotidiane della politica e della finanza istituzionali.
      Ma la vera desolazione, secondo me, è ascoltare i risultati dei sondaggi sulle nuove preoccupazioni del gregge. Li ascolti e ti rendi conto della potenza vincente del mainstream. Raccontano che la ripresa economica è in atto e si riduce il numero dei preoccupati in tal senso, martellano col global warming e quello diventa il tarlo principale assieme alla paura di restare uccisi dai terroristi islamici. E molti di costoro continuano imperterriti a fumarsi uno o due pacchetti di sigarette al giorno (per la paura?) ed a guidare la macchina a cazzo, coi fari completamente spenti se c'è la nebbia più fitta, senza conoscere l'uso degli indicatori di direzione, o mezzi ubriachi o strafatti o semiciechi perché "tanto giro solo con l'Ape" e magari scopano senza la minima protezione perché sono fatalisti e sessualmente liberati e l'oroscopo del mese gli ha garantito amore e soldi.
      Tante volte mi dico che ciò che accadrà inevitabilmente è meritato per quasi tutti. Orwell comprese che un popolo che si affida a ladri, corrotti, traditori e mascalzoni non è vittima, ma complice.

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    2. Ottimi spunti gdb, l'unico addendum che posso apportare è quello che ho già scritto nel commento 3.2

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  5. Nonostante le dense nubi che si vanno accumulando e che in diversi vedono ma in pochi, ancora, capiscono (ma non dimenticate MAI che ciò che accade non è casuale ed inatteso, ma pianificato con arroganza, presunzione, assenza di scrupoli, mistificazione, brutalità, frode e cinismo becero, e che è comunque destinato a crollare inevitabilmente e fragorosamente perché assolutamente FOLLE ed ILLUSORIO), nonostante tutto, Vi auguro di trascorrere nel modo più sereno queste festività natalizie, ma, mi raccomando, se posso: dormite con un occhio ed un orecchio vigili perché il potere agisce sempre alle spalle, nottetempo, in silenzio, durante i giorni di relax. Non dimenticate che il fiatmoney, la trappola e l'azzardo morale che ci hanno portati a questa progressiva schiavitù occulta, è "nato" un 15 agosto di non tanti anni fa, nella completa inconsapevolezza dei più....

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