mercoledì 19 luglio 2023

L'economia Austriaca si erge contro il pensiero collettivista-progressista

Uno degli altri temi che il collettivismo-progressismo distorce è quello legato alle nuove tecnologie, in particolar modo l'IA. I collettivisti-progressisti, lesti a snocciolare gli effetti negativi dell'intelligenza artificiale e della robotica e il caos che scateneranno sull'umanità, la realtà invece è che questa gente ignora (volontariamente) come tali strumenti influenzano la vita delle persone normali. Il punto di vista distopico sull'intelligenza artificiale e la robotica s'è sempre dimostrato infondato nel corso della storia. La vera domanda è come esse influenzeranno le cose a cui tengono le persone normali, come le opportunità di lavoro, i prezzi del latte, del pane, del carburante, ecc. Oggi i prezzi al supermercato sono in aumento e sembra proprio che tale tendenza non s'invertirà tanto presto, quindi i sistemi basati sull'intelligenza artificiale possono abbassare notevolmente i costi reali di alcune categorie di alimenti, contribuendo a mitigare gli effetti dell'inflazione dei prezzi. Le tecnologie creano cambiamenti nel mondo industriale e questo lo sappiamo già perché abbiamo assistito a un tale cambiamento nel settore dei taxi e dei servizi di consegna. Innanzitutto l'intelligenza artificiale e la robotica sono strumenti che vengono spesso utilizzati all'interno di un'azienda per migliorare la produttività, non per sostituire il lavoro umano; in secondo luogo abbiamo assistito a una maggiore produttività e all'aumento dei posti di lavoro in quelle industrie che utilizzano tecnologie basate sull'intelligenza artificiale; in terzo luogo IA e robotica usate per produrre prodotti, o fornire servizi, tendono mediamente ad abbassarne i prezzi. I fast-food, ad esempio, stanno utilizzando cucine robotizzate per preparare hamburger e patatine fritte, il che implica che i prezzi di tali beni scenderanno rispetto a quelli attuali. Molti giovani non vogliono lavorare nei fast food, creando così carenza di manodopera in tale industria, ma con l'aiuto della robotica le cucine continueranno a sfornare i loro prodotti. Allo stesso modo, nel settore automobilistico quegli acquirenti che vogliono comprare un veicolo lo possono fare grazie a strumenti basati sull'intelligenza artificiale. Questi sono solo alcuni degli esempi che riguardano IA e robotica, ma sono presi dal mondo reale, non da un futuro distopico e distorto fatto di macchine "intenzionate" solamente a schiavizzare l'umanità.

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di Artur Marion Ceolin

Di recente ho pubblicato un articolo su Mises Wire, "Woke Egalitarism and the Elites", in cui ho presentato le vere intenzioni dietro l'egualitarismo alla base dell'ideologia woke. L'articolo descriveva anche come le élite tentano di ricostruire la società attraverso il collettivismo, ma più che discutere gli obiettivi del progressismo, dobbiamo discutere la base intellettuale di questi tentativi: quali presupposti e quadro intellettuale guidano tali azioni?

Il progressismo si basa sulla mancanza di rispetto degli individui, delle loro azioni e della loro capacità di scegliere. In primo luogo, il progressismo raggruppa le persone in collettivi basati su un criterio particolare (ad esempio razza, genere e orientamento sessuale). Inoltre il progressismo omogeneizza il loro pensiero, i loro valori e le loro azioni sulla base di queste classificazioni collettive. Per i progressisti gli individui non possono sfuggire a queste classificazioni.

Questa omogeneizzazione riflette le opinioni del progressismo sull'umanità. I progressisti fraintendono l'azione umana e l'individualità umana, non si rendono conto che ogni individuo è unico e sovrano. Inoltre gli individui hanno la capacità e la libertà di giudicare, scegliendo le opzioni che ritengono migliori e comportandosi come ritengono più opportuno.

Gli Austriaci, nel loro dibattito con i ricercatori oggettivisti positivisti, affermano da tempo che gli individui non sono atomi; gli individui non reagiscono sulla base di relazioni causali, oggettive e probabilistiche che possono essere descritte matematicamente.

Ogni mente individuale ha una capacità unica di percepire e creare opportunità, agendo sulla base di una scala di preferenze individuali e la capacità di percepire la relazione tra mezzi e fini.

Inoltre gli individui non possono essere classificati in gruppi; i gruppi non agiscono. Cosa rende l'azione collettiva una composizione di azioni individuali? I collettivi sono astrazioni create dalla mente umana per analizzare i fenomeni, ma non hanno esistenza ontologica.

Il progressismo fraintende anche come questi individui possano cambiare le loro azioni nel tempo. Gli individui non sono macchine che ripetono alcune procedure imposte da una persona o dall'ambiente; essi hanno autonomia e usano il loro ragionamento logico per cambiare il corso delle loro azioni. Di conseguenza cambiano anche la storia.

Gli individui non sono programmati per comportarsi in un certo modo, invece creano continuamente conoscenza. Gli individui imparano e questa capacità di apprendere è ciò che guida lo sviluppo istituzionale. Il meccanismo per tentativi ed errori che guida l'evoluzione dell'azione individuale è ciò che ha reso possibile lo sviluppo di istituzioni come il denaro, la legge, il sistema dei prezzi e così via.

Per le élite progressiste gli individui sono "stupidi" e possono essere facilmente ingannati. È così che i progressisti spiegano perché alcuni individui non supportano le loro azioni: mancano di coscienza (di classe, genere, razza, ecc.). Questo è anche il modo in cui giustificano la loro stessa esistenza: i movimenti progressisti devono difendere questi gruppi. Anche se tali gruppi non vogliono sostegno, questi movimenti devono esistere per aumentare la consapevolezza dell'oppressione esistente.

I progressisti ignorano completamente il ruolo degli individui nel fare la storia, per loro le persone reagiscono come atomi, per loro le persone non creano e non si coinvolgono in un processo di evoluzione sociale. Non si rendono conto che gli uomini non possono essere modellati come l'argilla. Gli individui sono unici, avendo la capacità di decidere e creare. Il mondo umano non è dato ma costruito attraverso le azioni umane.

Questo dannoso disprezzo per l'individuo si basa su un'errata caratterizzazione dell'umanità. Il progressismo è costruttivismo; il costruttivismo si basa sull'idea che gli esseri umani rispondano a stimoli e regole esterne. Il costruttivismo afferma che la società può essere modellata dall'alto verso il basso da un ingegnere sociale.

Il costruttivismo non concepisce gli individui come agenti creativi che costruiscono la storia, ignora la capacità degli esseri umani di sviluppare istituzioni che regolano il loro comportamento sociale. Concepisce gli individui come giocattoli con cui i regolatori e gli ingegneri sociali possono giocare.

L'umanità sta attraversando l'ennesimo tentativo socialista di distruggere la civiltà occidentale. Nel Novecento si sono serviti dei “proletari”; ora usano le "minoranze". Combattere questi tentativi richiede una difesa strutturata della libertà umana e della creatività.

E questo è il posto della Scuola Austriaca, con la sua comprensione della soggettività umana. Ecco perché dobbiamo diffonderla nel mondo. L'umanità ha bisogno di idee che diano potere agli individui e rispettino la loro libertà in modo che sia possibile arginare il progressismo e le sue conseguenze malefiche.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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