venerdì 11 giugno 2010

Ancora amate i Governi?


E' impressionante come nonostante ci sia una sorta di coscienza collettiva incline a condannare le nefandezze dei Governi e degli Stati, le masse non riescano a fare a meno degli stessi e si sentano per di più spauriti all'idea della loro scomparsa.

In questo articolo Marc Stevens, che ospita il suo programma "No State Project" su American Freedom Radio, ci spiega come questa assurda realtà sia tristemente vera.
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di Marc Stevens

E' vermanete sconcertante come le persone si aggrappino ancora all'idea che i governi sono necessari per proteggere la vita, la proprietà e la libertà, nonostante abbiano commesso una grande quantità di crimini. Gli si può far notare non solo che non avvrebbero nessun dovere a difendere alcuno, ma combinano disastri in qualsiasi lavoro in cui si cimentano. Nonostante le continue prove che confermano l'inutilità, la corruzione e che siano il cancro di questo mondo, i governi sono tuttora riveriti dalle loro vittime. Forse quest'esempio convincerà gli scettici che i governi sono solo una manica di assassini, ladri e bugiradi.

Mostrate ad un amico che ciecamente crede nella buona fede dei governi questa sezione del Codice degli Stati Uniti (questa "legge" fu abrogata nel 1998 da quelle stesse persone che dissero che non stavano intercettando telefonicamente senza una "garanzia"). Questa "legge" autorizza il "Dipartimento della Difesa" a condurre esperimenti bellici di natura chimica e biologica sui "civili". Si noterà che non si parla di informare "i civili" e ottenere i relativi consensi per fare ciò. Mentre gli unici "informati" sono stati dei "funzionari statali", nessuno si è sognato di ottenere i consensi per una simile operazione.

Mi sembra di ricordare che qualcuno in medio-oriente è stato accusato di essere un dittatore per avere organizzato una cosa del genere.

Riscalda il cuore sapere che agenti biologici e chimici sono armi di distruzione di massa. Ciò significa che il "Dipartimento della Difesa" conduce esperimenti sui "civili" con armi di distruzione di massa. Forse sono cinico, ma non credo che si proteggano le persone attaccandole con armi simili. Forse gli attacchi all'antrace furono un esperimento autorizzato?

Se pensate che io sia "paranoico" considerate tutte le "operazioni" condotte dai governi che sono "riservate", dove gli stessi hanno negato la loro esistenza per decadi. MK-Ultra e Operazione Northwood sono dei buoni esempi. Se i "civili" possono essere attaccati con armi di distruzione di massa, e tale azione può essere tranquillamente ammessa senza nemmeno un briciolo di vergogna, allora cosa può essere nascosto o considerato "riservato"? Non preoccupatevi, dovete solo aspettare 50 anni o giù di lì per scoprirlo.

Tra l'altro, nessuno dei "funzionari statali" vi ha mai informato che esperimenti bellici di natura chimica e biologica erano condotti dove vivevate? Di certo questi "esperimenti" sono senza rischio e per il nostro bene, ed è per questo che io e voi non siamo informati. Quindi l'esistenza di un governo non necessita di un consenso della popolazione per svoglere determinate faccende. Vi piace l'idea di passare per "cavie" senza neppure saperlo?

Si, i governi sono meravigliosi dopo tutto, altrimenti chi compirebbe simili "esperimenti" sulla popolazione? Chi ci spillerebbe trilioni di dollari dalle tasche ogni anno? Chi condurrebbe operazioni di lavaggio del cervello? Come si pagherebbero le guerre senza i governi?

Guardate che ipocrisia, ci sono più di 40'000 retate l'anno negli Stati Uniti perchè le droghe fanno male, mentre ci sono intere popolazioni attaccate con armi di distruzione di massa. Chi è che fa la parte delle "droghe" qui, invece?

La soluzione dei governi a tutti i problemi è semplice: lanciare un ulteriore attacco sulle persone. Se ci pensate è l'unica cosa che sanno fare bene. Quindi se siete ancora scettici ricordatevi la Sezione 1520 dove il "Dipartimento della Difesa" è autorizzato a condurre esperimenti bellici di natura chimica e biologica sulla popolazione.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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