sabato 28 gennaio 2012

Gli Scheletri nella Memoria





Giornata della memoria, ieri. Volevo evitare di scrivere le stesse cose dell'anno scorso, poi ho visto che le cose sono andate come l'anno scorso e quindi eccomi di nuovo qui. Potrei sembrare "polemico" o revisionista, ma mi piace attenermi ai fatti. Quindi, che fosse stato assassinato anche un solo Ebreo, con le camere o con i fucili, sarebbe cambiato poco. L'idea stessa di una simile violenza deve essere condannata. Penso che siamo tutti d'accordo che i campi di concentramento Nazisti sono stati un capitolo nero della storia dell'uomo. Così come suppongo che tutti siano coscienti che queste realtà, sebbene sotto diverse forme, siano ancora presenti. Pensate ai laogai, a Guantanamo o ad Abu Grahib. La cosa sconvolgente è quando una sola parte della storia diventa legge dello stato. E la memoria si trasforma in retorica.

Con risultati a dir poco grotteschi: per esempio, in Italia scorrono fiumi di inchiostro e ore di trasmissioni televisive e radiofoniche per lamentarsi dei Tedeschi assassini, genocidi e razzisti. Mai nessuno che spenda una parola a raccontarci la storia dei campi di concentramento Italiani in Yugoslavia, che non avevano nulla da invidiare a quelli Tedeschi. Questa ipocrisia è rivoltante.

E quando gli Americani incarceravano i Giapponesi? Ed i campi FEMA? A proposito di genocidio: quando gli Italiani brava gente gasavano le popolazioni civili in Abissinia? Invece no, ci si concentra ossessivamente su una cosa sola. Il fatto è che se uno oggi tenta di avanzare dei dubbi e delle riflessioni sui fatti riguardanti la tragedia Ebraica, va diretto in gattabuia. Ma se per esempio dice che non c'è stato alcun genocidio Armeno (tanto per fare un esempio) non gli succede nulla.

Il fatto è che si è formato uno stato fondato sul razzismo in nome dell'anti-razzismo, facendo credere alla maggior parte delle persone che Israele sia nato in conseguenza dell'olocausto, quando ciò è palesemente falso. Si dimentica il fatto che il sionismo non ha mosso un dito contro la persecuzione ebraica (anzi, sembrerebbe proprio che l'abbia "spalleggiata") da parte dei Nazisti. E quindi si cancellano dalla storia, e dalla memoria, pezzi del passato che è meglio non far sapere.

Sull'onda di questo argomento, propongo di seguito un vecchio commento di un utente noto alla maggior parte degli avventori di Freedonia, che attraverso la sua arguzia ci porta a scoprire dei lati del presente e del passato che pochi riescono a cogliere all'istante.





di Linucs


Come sempre, il giudizio istintivo e superficiale si rivela un'arma a doppio taglio.

Risparmio al lettore la pigna di link (tutti tratti ovviamente da quotidiani mainstream, giammai da turpi pubblicazioni revisioniste), poiché come dice l'uomo ragno "da un grande potere deriva una grande responsabilità..."

Avanti:


"Negare l'olocausto è un crimine paragonabile allo stesso olocausto."

Ecco un altro assoluto dal quale possiamo trarre diletto. Visto che negare l'olocausto è un crimine paragonabile all'olocausto stesso, dobbiamo logicamente dedurre che questa affermazione abbia valore anche per gli Armeni.

Apriamo il Cassetto dell'Apocalisse, che contiene i link del megapost di Foxman.

Badombe> ORROREEE!
Damien> NOOOO!


Armenian archbishop quizzed over spat with yeshiva student


L'arcivescovo Amerno in Israele, Nourhan Manougian, è stato ieri interrogato dalla polizia dopo aver schiaffeggiato uno studente yeshiva durante una processione che segna l'Esaltazione della Croce Santa nella Città Vecchia di Gerusalemme.

L'arcivescovo ha schiaffeggiato lo studente dopo che quest'ultimo ha sputato sulla croce che gli Armeni stavano trasportando ed allo stesso Manougian.

L'incidente si è trasformato in una rissa durante la quale il medaglione cerimoniale di Manougian, che è stato usato dagli arcivescovi sin dal 17° secolo, si è rotto. Anche lo studente yeshiva è stato fermato per essere interrogato. La polizia sta ora valutando se avviare un procedimento penale contro l'arcivescovo Armeno ed accusarlo di aggressione.

Seguite la linea... unite i puntini...


Nel frattempo, l'incidente ha suscitato molta rabbia tra il clero della piccola comunità Armena a Gerusalemme. Gli ebrei religiosi, tra i quali gli studenti yeshiva, di solito sputano per terra come segno di disgusto quando vedono la croce.

Gli Armeni, che vivono vicino al Quartiere Ebreo della Città Vecchia, soffrono per questo fenomeno più di qualsiasi altra setta Cristiana nella Città Vecchia. Manougian dice che lui ed i suoi colleghi hanno già imparato a conviverci. "Non mi arrabbio più con le persone che si girano e sputano quando passo per la strada; ma avvicinarsi nel mezzo di una processione religiosa e sputare sulla croce di fronte a tutti i preti della setta è un'umiliazione che non siamo disposti ad accettare."

Questo ovviamente non è un hate crime.


Jew spits at Greek Orthodox Priests in Jerusalem


Un Ebreo religioso Lunedì ha sputato ad una processione di preti Greci Ortodossi nella Città Vecchia di Gerusalemme, come riporta la polizia. L'assalitore, che è stato arrestato, ha detto che ha sputato alla processione vicino la Chiesa del Santo Sepolcro perché aveva visto la croce che stavano portando, ha detto il portavoce della polizia di Gerusalemme Shmuel Ben-Ruby. L'incidente è stato il terzo in serie nella Città Vecchia l'anno scorso.

Segui la linea...


Russian Parliament Denounces Armenian Genocide Ahead of 90th Anniversary


La Duma Russa ha approvato Venerdì uan risoluzione che denuncia il genocidio degli Armeni nel 1915 a seguito di un voto unanime proprio all'alba del novantesimo anniversario dei massacri in Turchia ed in Armenia occidentale.

"I deputati della Duma hanno denunciato pienamente l'atto del genocidio e credono che l'intera comunità internazionale debba commemorare il novantesimo anniversario," ha così commentato l'agenzia Interfax news.

I deputati l'hanno definito uno degli eventi più "tragici" e "crudeli" del 20° secolo.

Il 24 Aprile viene considerata la data in cui iniziò il massacro.

La Russia è tra le prime a riconoscere il genocidio del 1915, e rimane in una ristretta minoranza di paesi che riconoscono il massacro di circa 1.5 milioni di Armeni tra il 1915 ed il 1920 un genocidio da parte dei Turchi. La Turchia stessa ancora non riconosce il genocidio, e nemmeno gli Stati Uniti, dove il Congresso ha diverse volte fatto pressioni affinché fosse riconosciuto.

Il Canada si è unito al gruppo di paesi che riconoscono il genocidio. Molti paesi, come gli Stati Uniti ed Israele, sono riluttanti a riconoscere il genocidio perché temono che possa incrinare le relazioni con la Turchia, un membro NATO che è considerata una stabile democrazia del Medio Oriente.

Per quale motivo nessuno vuole ricordare i poveri armeni? Segui la linea...


Turkey awards Israeli company contract for army drones


ANKARA: La Turchia ha annunciato Martedì che aveva scelto un produttore Israeliano per rifornire il proprio esercito di 10 droni e stazioni a terra, a seguito di una visita del primo ministro Turco in Israele.

Una joint venture tra due aziende Israeliane, l'Israel Aircraft Industries e la Elbit, si è aggiudicata un contratto per tre sistemi di veicoli aerei senza equipaggio, che comprende 10 aereomobili, apparecchiature di sorveglianza e stazioni di controllo a terra, ha dichiarato in un comunicato il sottosegretario del settore della difesa.

Il contratto è parte di un progetto da $183 millioni in cui le compagnie Turche forniranno sottosistemi e servizi pari al 30% del progetto, ha detto.

Il piano Israeliano è quello di finire la loro parte del progetto dai 24 ai 30 mesi, continuava il comunicato. L'annuncio è arrivato a seguito di una visita del Primo Ministro Turco Recep Tayyip Erdogan in Israele e nei territori Palestinesi il 1-2 di Maggio dopo un periodo freddo fra Turchi-Israeliani.

Il Maggio scorso Erdogan ha ferocemente criticato lo politiche dello stato Ebraico nei confronti dei Palestinesi, chiamandole "stato di terrore".

La Turchia, una nazione laico-Musulmana, è stato l'alleato regionale principale di Israele sin dal 1996, quando i due paesi elaborarono un'accordo di cooperazione militare, con molta rabbia di nazioni Arabe e dell'Iran. Il Ministro degli Esteri Abdullah Gul ha tenuto un colloqui con Israele a Gennaio, dichiarando che i rapporti bilaterali rimangono forti.


Turkish author Pamuk risks jail time over remarks on Armenian massacres


ISTANBUL -- Il prominente romanziere Turco Orhan Pamuk sarà processato a Dicembre per le sue osservazioni controverse sui massacri Armeni e potrebbe finire per scontare tre anni di galera, ha detto il suo editore Mercoledì.

Alla faccia della Turchia in Europa: ora si potrà andare in carcere per aver negato un genocidio, oppure per aver ricordato l'altro: celebrate diversity. Ma cosa avranno mai in comune per essere soggetti al vigore della legge?


Pamuk, autore ampiamente rinomato nel mondo per lavori come The White Castle e Snow, ha scatenato una protesta pubblica quando a Febbraio ha detto in un'intervista con un giornale Svizzeroin che "in queste terre vennero uccisi 1 milione di Armeni e nessuno osa parlarne, a parte me".

E non è forse vero?


Di conseguenza, Pamuk, che quest'anno ha vinto il prestigioso premio della pace dell'Association of German Publishers and Booksellers, ha ricevuto diverse minacce di morte ed un funzionario locale ha ordinato il sequestro e la distruzione dei suoi lavori.

Arietta fresca d'Europa...


L'autore solitario ha quindi rifiutato del tutto di parlare con la stampa.

Un pubblico ministero ad Istanbul ha incriminato il cinuqatatreenne Pamuk sulla base del fatto che le sue osservazioni sono pari a denigrazione pubblica dell'identità Turca e ha chiesto un periodo di reclusione che va dai sei mesi ai tre anni, ha detto la casa editrice Iletisim in un comunicato.

Il processo si prevede che parta il 16 Dicembre, veniva aggiunto.

Il massacro degli Armeni durante la Prima Guerra Mondiale è uno degli episodi più controversi nella storia Turca.

Indovinate perché?


Gli Armeni dicono che circa 1.5 milioni di loro fratelli morirono per uccisioni orchestrate nove decenni fà durante l'ultimo anno dell'Impero Ottomano, il precursore della moderna Turchia.

La Turchia dice che 300,000 Armeni e migliaia di Turchi vennero uccisi in quella che era una guerra civile durante la Prima Guerra Mondiale quando gli Armeni si ribellarono contro i loro governanti Ottomani.

Unisci i puntini...


Turkey Wins Removal Of Armenian Genocide From German Schools

Chissà come avranno fatto?


(dpa) - La Turchia ha fatto pressioni affinché fosse rimosso un riferimento al genocidio Armeno da un programma scolastico Tedesco.

Sorpresa delle sorprese: la Germania nega la strage di armeni.


Lo stato orientale Tedesco di Brandeburgo ha eliminato mezza frase sugli Armeni inclusa nelle classi di storia dopo che un diplomatico Turco si è lamentato davanti al Primo Ministro Matthias Platzeck, secondo il giornale Die Welt.

In un capitolo intitolato "War, Technology and Civilian Populations" il testo scolastico diceva "per esempio, il genocidio della popolazione Armena dell'Anatolia." Questo passaggio è stato ora rimosso dai libri di testo scolastici, ha detto il giornale.

Platzeck si è incontrato regolarmente con i diplomatici Turchi e si "è fatto forza" contro la loro influenza, secondo quanto riportato dal giornale. Il primo ministro ha aggiunto che il genocidio era un argomento troppo importante per essere riassunto solo con mezza frase. "Il programma di Brandenburgo era l'unico in Germania che fino ad ora ha incluso un riferimento all'omicidio degli Armeni," ha detto Die Welt.

Questo, ovviamente, non è negazionismo.


La maggior parte degli storici dice che tra i 600,000 e 1.5 milioni di Armeni vennero uccisi tra il 1915 ed il 1916 sotto i Turchi Ottomani durante la Prima Guerra Mondiale. Il governo Turco, che nega che abbia avuto luogo un genocidio, parla di 200,000 morti.

Un portavoce dell'ambasciata Turca a Berlino ha declinato di commentare direttamente l'accaduto, ma ha notato che l'iniziativa è partita dal consolato Turco a Berlino -- non dall'ambasciata stessa.

Il Primo Ministro Platzeck è un membro dei Social Democratici del Cancelliere Gerhard Schroeder (SPD). Schroeder è un forte sostenitore della candidatura della Turchia a diventare un membro dell'Unione Europea. La Germania ha quasi due milioni di residenti Turchi -- la più grande minoranza Turca nell'UE.

Seguite, seguite la linea...


L'Unione dei Democratici Cristiani (CDU), che fa parte della colaizione del governo di Brandenburgo, è infuriata per questo cambio nei libri di testo scolastici. "L'impressione creata è fatale,"ha detto Sven Patke, il segretario generale del CDU.

Il capo della Commissione Centrale degli Armeni in Germania, Schavarsh Ovassapian ha detto al Die Welt che questa mossa era "uno scandalo." "E' deprimente, se quello che si trova nei libri di testo di Brandenburgo può essere dettato da Ankara," ha detto.

Nel frattempo, in Francia...


No immunity over gas chamber remarks


Il Parlamento Europeo ha rifiutato Martedì di garantire l'immunità dal procedimento giudiziario ad un deputato di estrema destra Francese per osservazioni fatte sulle camere a gas Naziste, in un caso che rischia di imbarazzare il consiglio dell'UE.

Dopo un ritardo di quattro volte un voto su Bruno Gollnisch, numero due del Fronte Nazionalista di estrema destra in Francia, la commissione parlamentare ha votato in massa contro la sua protezione da procedimenti giudiziari come membro del parlamento Europeo.

Gollnisch è stato accusato per le sue osservazioni in un aconferenza stampa dell'anno scorso che si è svolta sul filo del rasoio delle leggi Francesi riguardanti i crimini contro l'umanità.

Chissà cosa succede ad un francese che dimentica gli armeni?


Non ha agito giustamente

La presidentessa della commissione, l'Inglese Diana Wallis del MEP, ha detto di aver ritenuto il modo in cui Gollnisch ha agito come "ingiusto e non pienamente conforme al suo ruolo di membro di questo parlamento."

"Non abbiamo intenzione di entrare in un dibattito sulla natura dell'accusa in Francia o sulla natura della legge in Francia," ha detto.

Prendete nota della frase sul post-it:


Parlando a Lione, Francia, nell'Ottobre 2004, Gollnisch ha detto: "Non nego l'esistenza di camere a gas mortali. Ma non sono un esperto su questo argomento, e penso che dobbiamo lasciare la discussione agli storici."

Non ha contestato "le centinaia di migliaia, di milioni di morti" durante l'Olocausto, ma ha aggiunto: "Il modo in cui queste persone sono morte, dovrebbe essere il centro di un dibattito."

Avete scritto?

Avanti:


Quattro giorni dopo, l'allora ministro della giustizia Francese Dominique Perben, che è ora ministro dei trasporti ed intende concorrere contro Gollnisch nelle elezioni municipali del 2007, ha ordinato alla polizia di Lione di aprire un'inchiesta.

Hanno scoperto che non c'erano motivi per procedere ma Perben ha insistito che le accuse fossero messe agli atti.

Il processo di Gollnisch, che ritiene che sia stato perseguitato da Perben, era in programma per Settembre ma è stato posticipato al 29 November in modo che il parlamento potesse decidere sulla sua immunità.

Il consiglio dell'UE voterà in base alla decisione della commissione in piena sessione la prossima settimana a Bruxelles. Nell'improbabile caso che si voti contro il parere della commissione, il processo contro Gollnisch probabilmente dovrebbe essere lasciato cadere.

Andiamo avanti, conservando il nostro post-it.


Censoring history


E' stata di recete presentata una causa FEDERALE che cerca di riaffermare una guida nel principio giuridico Americano messo in pericolo dalle "guerre di culture," cioé il diritto ad una mente senza vincoli, libera dalla censura e dalle ortodossie statali.

Ampiamente incentrata sulle interpretazioni storiche concorrenti di un secolo di conflitti ma, più precisamente, su valutazioni tecniche di una legge promulagata di recente dal Massachusetts, la nostra causa legale sfida il tentativo del Dipartimento dell'Istruzione del Massachusetts di apporre il suo timbro su una singola visione della storia, con l'esclusione di tutte le altre, nelle menti dei nostri studenti liceali.

Una singola visione della storia... indovinate di cosa sta parlando?


I querelanti sono due insegnati, un professore anziano di scuola liceale, e l'Assembly of Turkish American Associations. Sebbene con un background e punti di vista differenti, tutti i querelanti e gli avvocati in questa causa legale condividono la convinzione che il governo non dovrebbe stabilire credenze politicamente approvate su dispute storiche in contenzioso e poi censurare le posizioni concorrenti nelle guide dei programmi statali.

Tranne ovviamente in un caso particolare. Indovinate quale?


La disputa storica coinvolge l'interpretazione di quello che è successo alla popolazione Armena dell'Anatolia orientale durante e dopo la Prima Guerra Mondiale negli ultimi giorni dell'Impero Ottomano. Sebbene gli storici abbiano morti documentate e deportazioni di un gran numero di Armeni (come anche le morti di molti Turchi), sono in disaccordo se quello che è avvenuto sia un "genocidio," un termine definito dalla legge internazionale come la distruzione deliberata e sistematica di un gruppo razziale, politico o culturale. Mentre molti storici sostengono che era l'intento dei Turchi sterminare gli Armeni come popolo, altri controbattono che tale intento non venne fermamente stabilito e che gli eventi rassomigliarono molto ad una guerra civile piuttosto che ad una campagna di genocidio.

Segui la linea... unisci i puntini...


Il seme legislativo che limita il dibattito su questa questione storica venne piantato più di sei anni fà. Nel Marzo 1999, la Legislatura del Massachusetts approvò una legge che richiedeva la costruzione di un programma curriculare di guida "sui diritti umani e sul genocidio" affinché venisse usato nelle scuole pubbliche. La guida stessa afferma che si dovrebbe fornire "punti di vista differenti su questioni controverse." Tuttavia, quando si trattò di applicare la legge, il Dipartimento dell'Istruzione, dopo che inizialmente incluse materiale da entrambe le parti della controversia "Genocidio Armeno", eliminò tutto il materiale a sostegno della classificazione come genocidio.

Questa censura di materiale precedentemente incluso avvenne dopo che il dipartimento ricevette pressioni da un senatore statale ed altri che sostenevano che qualsiasi tesi che si portava dietro l'etichetta di genocidio era considerata "razzista" o "incitante all'odio."

E' sempre la solita scusa... il razzismo, l'odio, ed ovviamente la censura.


Il commissario David Driscoll ed il Presidente del Board of Education James E. Peyser il Aug. 31, 1999, hanno scritto che "l'intento della legge era quello di fare riferimento al genocidio Armeno e non al dibattito se sia avvenuto." Driscoll e Peyser hanno pertanto preso una decisione intrinsecamente politica che ha invertito il giudizio educativo di coloro che pensavano che entrambe le parti devono essere ascoltate. Ogni volta che c'è un'interferenza politica che sfocia in una censura di materiale didatticamente idoneo, i nostri studenti ci perdono .

La censura di materiale precedentemente incluso richiama una rissa legale del 1982 sorta nell'Island Trees Union Free School District nello stato di New York, in cui un consiglio scolastico locale, sotto la pressione di quella che la Corte Suprema definì "un'organizzazione di genitori particolarmente conservatrice," rimosse dalla biblioteca della scuola libri considerati "anti-Americani, anti-Cristiani, anti-Semiti, e pieni di sporcizie." La corte ordinò la distruzione di tali libri "perché in questo caso siamo interessati alla soppressione delle idee."

Il dibattito se il "Genocidio Armeno" sia una ricostruzione storicamente precisa o un'affermazione esagerata e politicizzata ha seguito le linee di battaglia che caratterizzano il panorama politico e culturale di oggi. Le guerre culturali non solo comportano il trionfo di una credenza su un'altra, ma anche la soppressione dell'accesso a punti di vista concorrenziali nel mercato delle idee. Gruppi con itneressi speciali intolleranti al dissenso arruolano il governo per dotare la loro parte di una credibilità inattaccabile. Su una serie di questioni -- dall'aborto alla ricerca sulle cellule staminali, l'evoluzione ed il "disegno intelligente" per la pornografia, il giuramento alla bandiera per protestare contro la guerra -- i benefici di un dibattito utile, civile ed accademico sembrano essere stati sepolti sotto decenni di rancore.

E' contro questo contesto di una cultura desiderosa di censurare che la nostra causa legale tenta di riaffermare un quintessenziale valore Americano. Come disse nel 1929 Oliver Wendell Holmes, nativo del Massachusetts e giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, "[il] principio del pensiero libero -- non la libertà di pensiero di coloro con cui siamo d'accordo, ma libertà di pensiero di coloro che odiamo," è probabilmente il principio più importante della Costituzione degli Stati Uniti.

Stranamente, il genocidio armeno è oggetto di vivace dibattito, mentre queste frasi sono considerate reato:

Parlando a Lione, Francia, nell'Ottobre 2004, Gollnisch ha detto: "Non nego l'esistenza di camere a gas mortali. Ma non sono un esperto su questo argomento, e penso che dobbiamo lasciare la discussione agli storici." Non ha contestato "le centinaia di migliaia, di milioni di morti" durante l'Olocausto, ma ha aggiunto: "Il modo in cui queste persone sono morte, dovrebbe essere il centro di un dibattito."

Ma non è esattamente la linea di condotta applicata agli armeni? Forse ci sono dei vincoli al dibattito che ci sfuggono. L'attento lettore si chiederà: perché si parla più o meno regolarmente di Palestina, Iraq, Rwanda, e gli armeni finiscono sempre dimenticati in un angolo?


Young Turks


I Giovani Turchi erano dei Turchi, costituzionalisti, progressisti, partigiani, che portarono la seconda era costituzionale ad una rivoluzione contro Abdul Hamid II. Il primo movimento venne stabilito tra gli studenti militari nel 1889, e con la creazione della Commissione dell'Unione e del Progresso (CUP) nel 1906, tra gli altri partiti, i Giovani Turchi diventano membri di questo partito. Il movimento dei Giovani Turchi costruì una ricca tradizione di dissenso che diede forma alla vita intellettuale, politica ed artistica del tardo periodo Ottomano (declino, dissoluzione).

I Tre Pasha tra i Giovani Turchi governarono l'Impero Ottomano dal Colpo di Stato del 1913 fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. I Giovani Turchi furono responsabili della pianificazione del Genocidio Armeno.


Historical occurrences


In passato gruppi di Ebrei e singoli Ebrei si convertivano all'Islam; alcuni volontariamente, altri con la forza, altri a causa di pressioni sociali, ed altri nella speranza di migliorare le prospettive per sé stessi e per le loro famiglie. Mentre coloro che si convertirono volontariamente persero la loro identificazione come Ebrei, gli altri che si convertirono a causa di vari tipi di pressioni mantennero a volte una connessione con la loro etnicità e fede, ed altri infine ritornarono addirittura al Giudaismo.

In Persia, durante la dinastia Safavid del 16° e 17° secolo, gli Ebrei furono costretti ad abbandonare la loro religione, proclamando pubblicamente la loro conversione all'Islam, e venne assegnato loro il nome di Jadid-al-Islam (Nuovi Musulmani); nel 1661 venne approvato un editto che ribaltava questa conversione forzata, e gli Ebrei tornarono a praticare apertamente il Giudaismo. Allo stesso modo, dopo un Progrom nel 1839, gli Ebrei di Mashhad furono costretti a convertirsi all'Islam. Praticarono il Giudaismo in segreto per oltre un secolo prima di ritornare apertamente alla loro fede; a cavallo del 21° secolo circa 10,000 vivevano in Israele, altri 4,000 a New York, e 1,000 in altri luoghi.

In Turchia il messia affermato Sabbatai Zevi venne imprigionato finché non si convertì all'Islam nel 1666, e successivamente gli venne data una posizione d'alto rango alla corte del Sultano. Anche un certo numero di suoi seguaci si convertirono, divenendo noti come i Donmeh (una parola Turca per dire conversione religiosa). Anche se Musulmani all'esterno, veneravano Zevi come il Messia ed un'incarnazione di Dio. I Donmeh per certi versi rimasero degli Ebrei in segreto, osservavano certi rituali Ebrei, pregavano in Ebreo ed Aramaico, e celebravano feste Ebree. I Donmeh esistono ancora oggi.


History


Anche se Musulmani all'esterno, veneravano Zevi come il Messia ed un'incarnazione di Dio. I Donmeh per certi versi rimasero degli Ebrei in segreto, osservavano certi rituali Ebrei, pregavano in Ebreo ed Aramaico, e celebravano feste Ebree. Svolgevano anche rituali che celebravano la figura di Zevi. Interpretarono la conversione di Zevi in modo Cabalistico. Zevi doveva salvare i pezzetti di Dio sparsi tra le religioni convertendosi a diverse confessioni.

Alcuni dei Donmeh originari erano Musulmani che si convertirono al Sabbatianismo.

Ci sono diversi rami dei Donmeh. Il primo era l'Ismirli formatosi in Izmir, in quella che ora è la Turchia. Il secondo era il Jakubi fondato da Jacob Querido, un successore di Zevi che come lui soleva fare affermazioni messianiche. C'era anche l'Othman Baba condotto da Berechia. Questo gruppo insegnò a Jacob Frank che condusse i Frankisti nel 18° secolo eastern Europe ed i quinti furono i Lechli che sono di discendenza Polacca che vissero in esilio a Salonicco e Costantinopoli.

Pur essendo accettati dalla comunità Musulmana, si sposavano solo all'interno della loro comunità che finì in diversi tratti genetici recessivi divenuti tipici dei Donmeh.

Diversi Donmeh erano tra le fila dei Giovani Turchi, intellettuali Turchi che provarono a riformare l'Impero Ottomano. Al tempo dello scambio di popolazioni Turche e Greche tra Turchia e Grecia, i Donmeh di Salonicco provarono a non farsi considerare come Musulmani per evitare il trasporto forzato verso l'Anatolia. Nell'era della Repubblica, sostennero veementemente le riforme filo-Occidentali e laiche di Mustafa Kemal Ataturk, un comportamento che rafforzò i sospetti dei Musulmani su di loro.

Avete vagamente intuito il motivo misterioso per cui l'armeno finisce sempre spolverato sotto il tappeto?

Si potrebbe andare a guardare i famosi morti del comunismo...
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.
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...ma è così bella l'aria aperta, no?

(il megapost originale ha 158 link, non tirate la giacchetta allo zio Linucs altrimenti cominciamo a sputtanare libri e testimoni a forza di quotidiani...)


10 commenti:

  1. http://www.youtube.com/watch?v=NyMVWVBmGVo

    http://www.youtube.com/watch?v=bzBpcuE8mpc

    Devi guardare chi c'è dietro quella terribile proposta di legge che è SOPA. C'è il motivo commerciale, che è ben evidente, ma c'è pure un forte tentativo di controllare internet per far sì che video come questi scompaiano. E non perché seminano l'odio, ma perché svelano le bugie. Bravo, per troppi libertari la verità si ferma davanti alla questione ebraica, per paura di ripercussioni.

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  2. http://goo.gl/1Qr42

    A meno che gli americani non si sveglino presto, finiranno come i kulak dell'Ucraina. Quanti film sull'Holodomor si vedono?

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  3. A titolo d'informazione, quasi tutti i link interessanti in questo articolo sono guasti. A pensare male...

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  4. Ciao Anonimi.

    Come sapete ogni tanto scrivo qualche articolo anche per il Portico Dipinto. Il consiglio è: ogni tanto visitante anche quest'altro sito. Perché si da il caso che il buon Dusty abbia presentato un buon articolo sull'argomento.


    Questo Kevin MacDonald diventa sempre più intrigante...


    L'articolo presentato qui è di sei anni fà, nel frattempo sono avvenute molte cose. Una delle quali la chiusura del blog Xiaodong People (purtroppo). Le parti citate erano tutte prese da quotidiani online mainstream, ma data la "rottura" dei link dovete fidarvi :)

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  5. Un'intervista con Mark Green di Flashpoint con MacDonald sull'ebraismo, e la strategia evolutiva di gruppo.

    http://www.youtube.com/watch?v=k9ScVv5PukA

    Non ero a conoscenza di Portico Dipinto. Ci darò un'occhiata, grazie!

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  6. link funzionanti :

    http://forum.mpacuk.org/showthread.php?3240-Jew-spits-at-Greek-Orthodox-Priests-in-Jerusalem

    http://www.ejpress.org/article/news/4327

    http://www.armeniapedia.org/index.php?title=Turkey_Wins_Removal_Of_Armenian_Genocide_From_German_Schools

    http://www.armeniandiaspora.com/showthread.php?35527-Turkish-Author-Pamuk-Risks-Jail-Time-Over-Remarks-On-Armenian-Massac#.TybpMcVOjEA

    http://www.livingroom.org.au/uavblog/archives/turkey_awards_israeli_company_contract_for_army_drones.php

    http://www.armeniandiaspora.com/showthread.php?24215-Russian-Parliament-Denounces-Armenian-Genocide-Ahead-of-90thAnnivers#.Tybo7cVOjEA

    http://www.boston.com/news/globe/editorial_opinion/oped/articles/2005/11/25/censoring_history/

    http://www.haaretz.com/print-edition/news/armenian-archbishop-quizzed-over-spat-with-yeshiva-student-1.137016

    http://en.wikipedia.org/wiki/Muslim_Jew

    http://en.wikipedia.org/wiki/Young_Turks

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  7. http://www.jewishracism.com/interviews.htm
    Grazie progettomayhem per i link.
    Di sopra, ci sono delle interviste in mp3 sull'olocausto armeno, chi erano in realtà "i giovani turchi" e perché l'impero ottomano doveva essere abbattuto per realizzare la nazione di Israele.

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  8. Purtroppo i paesi 'democratici' seguono sempre più spesso le massime dei grandi dittatori della storia;

    Come disse quel fetente di Stalin;

    "Un morto è una tragedia, 1.000.000 di morti una statistica

    Così le nostre nazioni, con la fibra morale di un cadavere putrefatto fanno finta di non vedere e non sentire.

    Parliamo anche di quanti Cristiani vengono perseguitati quasi quotidianamente?

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  9. http://www.youtube.com/watch?v=ttxSIA0Q8ng

    @ Giuseppe D'Andrea:
    I goyim sono una razza inferiore, servono solo per lavorare durante il Shahbath.

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