giovedì 19 aprile 2012

La Polveriera Europea






di Johnny Cloaca


Abbiamo capito benissimo che l'Italia non ha nessuna intenzione di tagliare la spesa. Nemmeno le privatizzazioni necessarie saranno implementate. La Spagna sta subendo gli effetti del bust della bolla immobiliare. L'Irlanda, oltre alla bolla immobiliare, paga anche una bolla finanziaria. Inoltre questi paesi, quando sono entrati a far parte dell'Unione Monetaria Europea, erano sostenuti da una implicita granazia di salvataggio da parte della BCE e degli altri membri dell'UME. I tassi d'interesse sui bond del governo sono calati e si sono avvicinati ai rendimenti di quelli Tedeschi. Di conseguenza i costi marginali dei deficit scesero. I tassi d'interesse furono abbassati artificialmente.

Prendiamo ad esempio la Grecia. Le banche hanno comprato i bond Greci perché sapevano che la BCE avrebbe accettato questi bond come garanzia collaterale per nuovi prestiti. C'era una domanda per i bond Greci perché il tasso d'interesse pagato alla BCE era più basso rispetto all'interesse che le banche ricevevano dal governo Greco.

I costi dei deficit della Grecia sono stati parzialmente spostati ad altri paesi dell'UME. La BCE ha creato nuovi euro, accettando i bond Greci come garanzia collaterale. I debiti Greci sono stati così monetizzati. Il governo Greco ha speso il denaro che ha ricevuto dalla vendita dei bond per incrementare il supporto tra la sua popolazione. Quando i prezzi sono iniziati a salire in Grecia, il denaro è andato verso altri paesi, facendo aumentare i prezzi nel resto dell'Europa. Negli altri stati membri, le persone hanno visto i loro costi d'acquisto aumentare più velocemente rispetto ai loro redditi. Questo meccanismo era una redistribuzione in favore della Grecia. Il governo Greco veniva salvato dal resto dell'Unione Monetaria Europea in un trasferimento costante del potere d'acquisto.

Con i deficit, si possono ottenere voti ed aumentare il potere dello stato. Così gli stati fiscalmente irresponsabili hanno continuato ad accumulare deficit e debiti. I tassi di interesse più bassi e la creazione di denaro vanno a favore di questi stati. Allo stesso modo, gli incentivi per gli stati più responsabili sono quelli a spendere di più. Non appena i governi amplificano la spesa, la dimensione dello stato aumenta. E questo va a scapito del settore privato e della produttività.

Finché, poi, non è intervenuta platealmente la BCE con i LTRO.

L'Europa periferica sta affossando quello che rimane del progetto originale di un'unione monetaria. Il prossimo passo, e il più drastico, sarà l'unione totale con fusione delle varie banche centrali nazionali. E' questo quello che si subodora nell'aria. Ma, nel frattempo, divertiamoci a smontare le dichiarazioni "ottimiste" dello zio Mario. Leggiamo da ZeroHedge.

Forse possiamo chiamare questo giorno il giorno dei prestiti cattivi: in data odierna la Banca di Spagna ha annunciato che i prestiti bancari Spagnoli, già in aumento in modo piuttosto inquietante, hanno superato l'8% del totale previsto per la prima volta dal 1994. Ora è il turno dell'Italia, dove troviamo per gentile concessione dell'ABI, che i prestiti lordi non performanti, chiamati anche cattivo debito, hanno appena raggiunto i €107.6 miliardi, pari al 6.3% del totale ( il dato più alto dal 2000), per non parlare di un raddoppio dal 3.0% del Giugno 2008. C'è di peggio: come riporta Reuters, mentre i depositi nazionali nel mese di Febbraio sono aumentati di un incoraggiante 1.6%, sono i depositi in valuta estera che confermano che non tutto va bene con il sistema finanziario del paese, in declino di un enorme 16% nel mese di Febbraio su base annuale, e in calo per l'ottavo mese consecutivo, un grafico che assomiglia a quello dei deflussi di depositi Greci. Il motivo è perché l'Italia, come tutte le altre nazioni periferiche, è ora un reparto della BCE? Semplice: "il finanziamento netto estero è pari a €182 miliardi, in calo del 32.5% su base annuale." E se non arrivano soldi dall'estero, la Banca Centrale dovrà andare al salvataggio.




Di più da Reuters:

Con l'economia Italiana impantanata in recessione, i prestiti lordi non performanti sono aumentati del 16.5% a €107.6 miliardi nel mese di Febbraio.

Il deterioramento della qualità del credito è stato paragonato ai livelli osservati prima dell'inizio della crisi finanziaria, ha detto ABI, con i prestiti inesigibili in percentuale dei prestiti al settore privato più che raddoppiati al 6.3% a Febbraio dal 3% del Giugno 2008.

La crescita del volume complessivo dei prestiti al settore privato era pari allo 0.9% a Marzo, poco è cambiato rispetto al mese prima, un segno che l'espansione del credito continua ad essere lenta nonostante il diluvio di contanti dalla BCE.

Questa potrebbe anche non essere la notizia peggiore: ricordando a tutti che in un ambiente di sdebitamento i contanti possono solo arrivare da utili non distribuiti (sì, scherziamo), o dalla vendita di asset, il FMI ha detto al mercato che le banche Europee "potrebbero essere forzate a vendere più di $3.8 biliardi di asset fino al 2013 e frenare i prestiti se i governi non raggiungono i loro impegni per arginare la crisi del debito sovrano o affronteranno uno shock che i loro firewall non possono contenere, ha detto il Fondo Monetario Internazionale." Naturalmente, per ogni venditore ci dovrebbe essere un acquirente. E ci sarà. Quando i prezzi scendono.

Da Bloomberg:

In uno studio di 58 banche tra cui BNP Paribas SA (BNP) e Deutsche Bank AG (DBK), il FMI prevede che in tali circostanze, il prodotto interno lordo nei 17 paesi dell'eurozona sarebbe dell'1.4% inferiore a quello ora prevista dopo due anni. Anche in questo scenario di riferimento, il Fondo Monetario Internazionale vede i bilanci delle banche nel loro complesso eventualmente in restringimento fino a $2.6 biliardi.

"Finora, la riduzione della leva finanziaria si è verificata prevalentemente attraverso l'addossamento di posizioni di capitale e la riduzione delle attività non-core, lasciando gestibile l'impatto sul resto del mondo," ha detto il FMI nel suo Global Financial Stability Report pubblicato oggi. "È essenziale continuare ad evitare un taglio dei bilanci sincronizzato, su larga scala, ed aggressivo che potrebbe fare gravi danni per i prezzi degli asset, per l'offerta di credito, e per l'attività economica in Europa e non solo."

Le banche nel campione di studio del FMI hanno ridotto gli asset di quasi $580 miliardi nell'ultimo trimestre del 2011.

I governi dovrebbero completare ed estendere le misure già concordate per rassicurare gli investitori se vogliono limitare l'impatto dello sdebitamento delle banche, ha raccomandato il FMI. Ciò include continuare a ridurre i deficit di bilancio, mentre si sostiene la domanda per quanto possibile, ristrutturare le banche ed iniettarle di capitali dai fondi di salvataggio della regione.

"Per un'effettiva unione monetaria, è necessaria una maggiore integrazione," ha detto il FMI. "Il regime fiscale dovrà essere riprogettato per ottenere ex-ante una ripartizione fiscale dei rischi," senza la quale "i paesi continueranno ad affrontare condizioni di finanziamento molto diverse e rimarranno inclini ad avere crisi di liquidità trasformandosi in problemi di solvibilità.

Ma, ma, Mario Monti non ci ha detto che tutto era sistemato? Sicuramente l'ex-Goldman non stava scherzando...

Dopo le cattive notizie proseguiamo con una "buona" notizia. Beh, realtivamente parlando. Continuiamo a leggere da ZeroHedge.

Quando si pensa ai PIIGS, si immaginano di solito paesi con economie che crollano, con 50%+ di disoccupazione giovanile, e con deficit così grandi che stanno per trascinare verso il basso la BCE, la Bundesbank e la Germania. E mentre ciò è assolutamente corretto in gran parte, c'è un prodotto che i PIIGS, o in questo caso l'Italia, sono più che felici di esportare. L'oro, e non in un posto imprecisato, ma nell'ultimo rifugio sicuro -- la Svizzera. Dalla BBC: "I dati hanno dimostrato che le esportazioni Italiane di lingotti d'oro verso la Svizzera sono salite alle stelle negli ultimi mesi. Le esportazioni verso la Svizzera sono aumentate del 35.6% rispetto al Febbraio 2011 principalmente a causa delle vendite di oro non monetario, secondo l'agenzia di statistiche Istat. Ciò ha fatto seguito ad un aumento del 34.6% su base annuale delle esportazioni verso la Svizzera nel mese di Gennaio." E poi il tentativo assolutamente più divertente di contorsione mai visto:

Gli esperti dicono che il miglioramento del deficit della bilancia commerciale potrebbe essere un segno che le riforme economiche del Primo Ministro Mario Monti stanno cominciando a fare effetto.

Uhm, quando il paese sta esportando l'unico vero asset che ha quando dovrà proteggere la propria valuta in seguito al crollo inevitabile dell'Europa, questo non è esattamente un segno che le riforme del paese stanno avendo effetto, ma piuttosto che tutti gli altri in Europa stanno accumulando il metallo prezioso in previsione di un "qualche" evento, che sta arrivando.

Nel frattempo, ed è strettamente correlata, come abbiamo sostenuto due mesi fa, un'altra esportazione Italiana sta facendo registrare degli aumenti...i depositi bancari.




Viene da pensare, che le due cose siano legate.

Oltre agli Stati Uniti, un altro ticchettio si fa più sonoro. Un Grande Default scalpita da dietro le quinte. Il palco viene utilizzato dalle comparse politiche che rassicurano la popolazione sulle loro capacità economiche dato che si investono del titolo di tecnici. Stanno prendendo tempo. Non hanno soluzioni, a meno che non sia implementare "più della stessa cosa." Ma la tenda si muove. Arriverà il momento in cui il Grande Default entrerà in scena.

Le persone saranno quindi chiamate a fare una scelta: restare e sorbirsi quello che rimane del dramma Europeo a scapito della propria libertà, oppure lasciare il teatro e riappropriarsi della propria libertà. Esiste il modo di lasciare questo teatro Kebuki. Ne ho parlato qui.


3 commenti:

  1. Bellissimo articolo ,come sempre...
    e come sempre sono d'accordo su tutto...
    Le persone saranno quindi chiamate a fare una scelta: restare e sorbirsi quello che rimane del dramma Europeo a scapito della propria libertà, oppure lasciare il teatro e riappropriarsi della propria libertà. Esiste il modo di lasciare questo teatro Kebuki. Ne ho parlato qui.

    Ma mi domando,fino a che punto lo scudo aureo ti permetterà di lasciare il teatro e riappropriarti della libertà e/o comunque applicare la politica del voto coi piedi ....insomma rimanere in italia creandosi mura di cinta con annessi fucili o con dolore e rabbia emigrare...(devastante) ad es leggendo ipotesi ,su usemlab nominavano Uruguay, dove forse il cambio è ancora più che favorevole...ma santo cielo ......
    Lo so ..Meglio farsi trovare preparati dice la fine dell'articolo su Mises ed io ho letto TUTTO! quello che riguarda questo consiglio ...ma ancora ho il dubbio...restare o andarsene?
    Saluti cordiali grazie di tutto, io sono sempre qui tutti i giorni per i miei giri di perlustrazione
    e meno male che vi ho incontrato!!!

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  2. Ciao faniarte. E' sempre un piacere accontentare il pubblico di Freedonia. :)

    Riguardo al tuo commento, lo scudo aureo ti permetterà di difenderti dai burocrati lestofanti che con la stampante provano a metterti le mani nel portafoglio. Non è un investimento, è un lucchetto anti-pianificatore centrale. Per coloro che restano nel teatro, bè, le ventole succhiasoldi faranno il resto.

    Poi, se vuoi votare con i piedi io ti consiglierei Australia; sono in bolla e per il momento se la passano bene. Ho sentito parlare bene anche di Singapore. Una cosa è certa: se puoi, devi differenziare la tua strategia, ovvero, piazzare "bandiere" in giro per il mondo (es. accumulare oro in Svizzera, avere un conto in banca ad Hong Kong, una residenza "d'emergenza" in Cile, registrare la propria compagnia a Singapore, ecc.)

    Se spendi saggiamente denaro e tempo in modo da ridurre la tua vulnerabilità all'imprevisto, ciò è sufficiente. Non potrai essere in grado di affrontare ogni situazione. Ma dovresti affrontare quelle che potrebbero disturbare la tua vita se non ti fosti preparato. Armi, cibo, e oro sono tuoi amici in questo momento.

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  3. Perfetto! Grazie....sempre gentilissimo e con una sintesi valida per tutti!!
    A presto

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