giovedì 28 marzo 2019

La tesi contro l'obbligo di vaccinazione

Dopo aver letto questa notizia, direi che la traduzione di oggi ha bisogno di ben pochi commenti. Sebbene sia di qualche tempo fa, l'ho tradotta lo stesso perché oggi la maggior parte delle persone è tanto stupida da giudicare i fatti ex post, quando invece molti di essi potrebbero essere compresi ex ante e le relative conseguenze nefaste evitate in blocco. Inoltre consiglio la lettura di questo interessante articolo in cui viene sconfessata, dati alla mano, la tesi che dipinge i non vaccinati come degli untori a piede libero (demonizzando di conseguenza la libera scelta) e ci ricorda che, a differenza della favoletta spacciata da ignoranti e persone in malafede, non c'è certezza che un vaccino sia sicuro al 100%.
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di Ron Paul


Se praticassi ancora la mia professione e uno dei miei pazienti dicesse di non aver vaccinato suo figlio, potrei cercare di convincerlo a cambiare idea. Ma, se non avessi successo, rispetterei la sua decisione. Di certo non farei pressioni sullo stato affinché approvasse una legge che imponga la vaccinazione dei bambini se i genitori si oppongono. Purtroppo il recente panico sulla presunta esplosione di casi di morbillo, ha portato molti americani, compresi alcuni sedicenti libertari, a chiedere di dare nuovi poteri allo stato per costringere tutti i bambini a farsi vaccinare.

Coloro che sono disposti a fare un'eccezione al principio secondo cui sono i genitori che dovrebbero prendere decisioni sanitarie riguardo i propri figli, dovrebbero chiedersi quante volte nella storia una violazione "limitata" della libertà individuale sia rimasta tale. Cedendo il principio secondo cui gli individui hanno il diritto di prendere le proprie decisioni sanitarie, i sostenitori dei vaccini obbligatori stanno aprendo la porta a future violazioni riguardo la libertà di salute.

Se lo stato può imporre che ai bambini vengano somministrati i vaccini, allora perché non dovrebbe imporre che anche agli adulti vengano somministrati determinati tipi di vaccini? E se è la legge che gli adulti debbano essere vaccinati, allora perché gli agenti di polizia non dovrebbero essere autorizzati a forzare fisicamente le perone a farsi somministrare un vaccino? Se la paura di infezioni da non vaccinati giustifica le leggi sull'obbligo dei vaccini, allora perché la polizia non dovrebbe multare o arrestare le persone che non si lavano le mani o coprono la bocca quando tossiscono o starnutiscono in pubblico? Perché non costringere le persone a mangiare bene e prendere vitamine per ridurre il rischio di contrarre una malattia infettiva? Queste proposte possono sembrare stravaganti, ma non differiscono in linea di principio da chi vuole che lo stato costringa i bambini a vaccinarsi.

Fornendo un mercato vincolato alle società che li commerciano, gli obblighi incoraggiano queste società ad usare la loro influenza politica per espandere la quantità di obblighi vaccinali. Un esempio di come l'obbligo di vaccinazione possa aver portato la politica a scavalcare la scienza, proviene dal mio stato di origine: il Texas. Nel 2007 l'allora governatore del Texas firmò un ordine esecutivo che costringeva la somministrazione del vaccino contro il papilloma virus (HPV) per le ragazzine di undici e dodici anni, anche se la maggior parte delle ragazze non era a rischio. Il legislatore del Texas approvò una legge che annullava l'ordine in seguito ad una massiccia protesta pubblica, alimentata dalle rivelazioni secondo cui l'ex-capo di stato del governatore era un importante lobbista al soldo della società che produceva il vaccino HPV.

Gli stessi principi che proteggono il diritto di rifiutare i vaccini proteggono anche il diritto delle persone a rifiutarsi di associarsi con i non vaccinati. Questi ultimi hanno il diritto di vietare ai primi di entrare nella loro proprietà. Questo diritto si estende anche alle imprese private, timorose che individui non vaccinati potrebbero rappresentare un rischio per i loro dipendenti e clienti. L'applicazione coerente dei principi della proprietà privata, della libertà di associazione e della responsabilità individuale, è il modo migliore per affrontare le preoccupazioni legate a coloro che rifiutano i vaccini.

Dare allo stato il potere di scavalcare le decisioni dei genitori riguardo ai vaccini porterà inevitabilmente ad ulteriori restrizioni sulle libertà individuali. Dopotutto, se lo stato può ignorare le decisioni di assistenza sanitaria individuali, quale area delle nostre vite è off-limits alle interferenze dello stato? Le preoccupazioni su infezioni contratte da non vaccinati possono essere affrontate applicando coerentemente i principi della proprietà privata e della libertà di associazione. Invece di giustificare una nuova intrusione dello stato nelle nostre vite, il dibattito sui vaccini fornisce ulteriori prove della necessità di ripristinare il rispetto della proprietà privata e della libertà individuale.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


4 commenti:

  1. http://www.stefanomontanari.net/gardasil-fate-presto/

    "Più tardi abbiamo avuto conoscenza diretta di ragazze che, se potessero tornare indietro, se avesse avuto genitori diversi, se avessero potuto godere di medici operanti davvero “in scienza e coscienza” come amano affermare, non si lascerebbero mai iniettare quella roba."

    https://www.youtube.com/watch?v=Rs6u7QdCm3M

    Ogni volta che vedo questo video mi si gela il sangue.

    R.G.

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  2. Oggi mi è capitato di leggere la seguente notizia: In Italia il primato in Ue di morti per antibiotico-resistenza.
    Eppure sembra che i titoli della maggior parte dei giornali e le notizie in TV siano solo per il tema vaccini. È alquanto strano prendere sottogamba un potenziale focolaio di malattia e al contempo farsi prendere dal panico per qualcos'altro che una minaccia tanto non è. La folla pro-obbligo di vaccinazione chiede che coloro che non sono infetti subiscano una procedura medica per ridurre al minimo le loro possibilità di contrarre l'infezione. Questa è una richiesta molto più intrusiva e potenzialmente pericolosa rispetto ad una quarantena.

    Inoltre il morbillo, la malattia contro cui si stanno scagliando tutti al momento, non è nemmeno sulla lista delle malattie necessitanti la quarantena negli Stati Uniti, ad esempio. Anche perché difficilmente si qualifica come una malattia pericolosa nel mondo sviluppato. Molto prima che il vaccino fosse disponibile, il tasso di mortalità era sceso a circa 1 su 10.000 casi ed era ampiamente considerata una malattia infantile che quasi tutti contraevano. Cos'è cambiato negli ultimi anni? Com'è possibile che tutto d'un tratto il morbillo sia passato dall'essere una malattia che non è nemmeno degna di una quarantena obbligatoria per chi è stato infettato ad una che ha generato un'isteria di massa e richieste per l'intervento medico forzato nei confronti di coloro che non sono infetti?

    Sicuramente non la cosiddetta "immunità del gregge". Tale teoria non è così solida come i suoi sostenitori vorrebbe farci credere. L'idea venne inizialmente avanzata da A.W. Hedrich nel 1933, basandosi sulla sua osservazione che i focolai di morbillo erano soppressi quando il 68% dei bambini aveva contratto il virus del morbillo. Questa osservazione non aveva nulla a che fare con la vaccinazione, poiché il vaccino contro il morbillo non era ancora stato inventato. Mentre l'immunità conferita dalla contrazione del morbillo dura una vita, quella conferita dalla vaccinazione no. Ciò significa che un tasso di vaccinazione del 90% non equivale al 90% della popolazione che ha l'immunità (cfr. Dr. Russell Blaylock).

    Il punto è che anche se l'idea dell'immunità del gregge indotta da vaccino fosse valida, sarebbe nel migliore dei casi un'esternalità positiva, non qualcosa che qualcuno ha il diritto di chiedere agli altri sotto coercizione.

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    1. Altri hanno usato le persone cagionevoli di salute come scusa per far accettare la tesi dell'obbligo di vaccinazione. Inutile sottolineare come questa sia una fallacia e un cavallo di Troia.

      E se davvero si crede che non essere vaccinati costituisca una forma di aggressione nei confronti degli altri, allora perché limitare le richieste ai bambini? Perché gli adulti dovrebbero esentati dall'obbligo di fare tutti i vaccini che lo stato ed i suoi amici nel settore farmaceutico hanno deciso che dovremmo fare?

      Se la trasmissione della malattia è davvero ciò di cui sono davvero preoccupati i proponenti dell'obbligo di vaccinazione, allora dovrebbero anche chiedere che coloro vaccinati da poco non siano ammessi nelle scuole o negli spazi pubblici. E se non lo chiedono, allora ci si deve chiedere se la trasmissione della malattia sia davvero la loro preoccupazione principale.

      La morale della favola non ha nulla a che fare con la scienza che sta dietro ai vaccini, né con l'immunità del gregge, né le affermazioni sulla sicurezza dei vaccini e sugli eventuali danni degli stessi. Non può esistere il diritto di forzare una procedura medica su un'altra persona. Questa è l'ABC del pensiero libertario. Si è liberi di fare ciò che si vuole con ciò che è proprio. Non si possiedono le altre persone e non si possono prendere decisioni sul loro corpo e sulla loro vita. Si possono escludere dalla propria proprietà, se lo si desidera, ma non si può forzarli a sottoporsi a procedure mediche (o non mediche) contro la loro volontà. Non bisognai nemmeno essere libertari per capirlo. Il diritto all'integrità del proprio corpo è il più fondamentale di tutti i diritti umani. Se non viene difeso fino alla fine, gli altri diritti non contano.

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  3. Oramai è una strage e il presidente Mattarella cosa ci dice? ''Le teorie irragionevoli e anti-scientifiche, non soltanto offuscano la visione del bene comune, ma sovente minacciano la salute stessa dei cittadini''...

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