lunedì 9 novembre 2020

Un'elezione truccata dai software? Di nuovo?

 

 

di Gary North

Stiamo assistendo a qualcosa di meraviglioso. Non intendo il furto elettorale, bensì la consapevolezza dei sostenitori di Trump di tale furto. Non lo dimenticheranno nel 2024.

E nemmeno la prenderanno alla leggera ora.

Se solo 1/10 dell'1% di loro è così infervorato da essere coinvolto in modo permanente nella politica del Partito Repubblicano, allora lo faranno risorgere. Questa cosa non succedeva sin dal 1924.

Rivediamo un po' di storia.


1970

Nel 1992 è stato pubblicato un libro di James e Kenneth Collier: Votescam: The Stealing of America. Lo sfondo di questo libro è questo: tutto comincia nel 1970, quando Kenneth corse contro il membro del Congresso Claude "Red" Pepper nella contea di Dade, in Florida. Ecco una sintesi.

Nel 1970, Ken si candidò come membro del Congresso nella contea di Dade, in Florida, contro l'allora rappresentante Claude Pepper. I Collier si interessarono alle proiezioni nelle reti televisive, in particolare al modo in cui erano incredibilmente accurate. Quando i computer funzionarono male e si spensero per un po' di tempo, Ken aveva perso 15 punti percentuali. Le reti affermarono che il computer del tribunale aveva smesso di funzionare correttamente, il che causò la perdita dell'accesso al conteggio delle votazioni ufficiali. La falsità di questa affermazione venne dimostrata dal capo dell'elaborazione dei dati della contea di Dade, il quale disse che il computer della contea non era mai stato spento o malfunzionante.

Mentre cercavano ulteriormente, hanno scoperto che i risultati ufficiali rilasciati dall'ufficio del Segretario di Stato per le primarie di settembre, il ballottaggio di ottobre e il voto finale di novembre erano matematicamente impossibili. Per la corsa del governatore e la corsa al senato in Florida, un numero identico di voti era stato espresso in tutte e tre le elezioni.

I Collier scoprirono quindi che una delle stazioni di notizie locali aveva predetto con quasi completa accuratezza i risultati di 40 elezioni con 250 candidati quattro minuti dopo la chiusura delle urne. Un'altra stazione aveva previsto, con precisione, il totale dei voti a 96.499. Le reti affermavano che l'accuratezza proveniva da una formula di un dipendente dell'Università di Miami, Elton Davis. Quando i fratelli incontrarono Davis per chiedergli la sospetta perfezione della sua formula, lui rispose: "Non lo dimostrerete mai, ora andatevene".

Poiché venne riferito che membri della League of Women Voters erano stati chiamati a votare la notte delle elezioni di novembre, i fratelli vollero incontrare anche il capo della Lega, Joyce Deiffenderfer, la quale ammise che non c'erano membri della Lega in campo quella notte. Iniziò a piangere e disse: "Non voglio essere coinvolta".

Questa intervista ebbe luogo nel 1996. James dice che le elezioni del 1970 furono una prova per truccare le elezioni mediante i computer.

Questo video è su Bitchute visto che l'originale è stato rimosso da YouTube.

Chi ha fatto il video ha messo una musica di sottofondo all'inizio dell'intervista. Scelta sciocca. Il primo minuto del video è solo musica, abbiate pazienza.

Potete acquistare il libro su Kindle per $11.


1996

Nel 1996 a Pat Buchanan è stata rubata la vittoria in Arizona. L'establishment repubblicano voleva che venisse nominato il noioso ma sicuro senatore Bob Dole. Era ovvio che Dole avrebbe perso contro Clinton, ma ciò non importava all'establishment repubblicano.

L'articolo di Condit descriveva come fu condotto questo furto. Purtroppo l'articolo non è disponibile sul sito di Chronicles. L'ho cercato ma non l'ho trovato. Fortunatamente un altro sito l'ha pubblicato qui. Stampatelo, leggetelo attentamente e poi scoprite come funziona la politica dell'establishment.

Condit mi chiamò nella primavera del 2000. Temeva che ci sarebbe stato un tentativo da parte dei Democratici di rubare le elezioni a novembre. Aveva ragione. (Avevo quasi dimenticato questa chiamata, ma poi mi sono imbattuto nella trascrizione della nostra discussione. Potete leggerla qui.)


2000

Il seguente video è stato pubblicato nel novembre 2006: una testimonianza davanti alla commissione giudiziaria della Camera. La riunione si è tenuta in Ohio. L'oratore era Clinton Curtis e stava testimoniando sulle elezioni del 2000.

In seguito divenne un politico. Si è ripetutamente candidato al Congresso senza successo. Ha ottenuto la nomina dei Democratici quest'anno in un distretto repubblicano tradizionalmente sicuro in Florida. È stato sonoramente sconfitto.

Vent'anni fa, a novembre, nessuno sapeva chi fosse stato eletto presidente. Tutto finì nelle mani del Segretario di Stato in Florida, Katherine Harris. Era una repubblicana e doveva certificare il vincitore nel riconteggio della Florida: Gore o Bush. Alla fine nominò per Bush. Era avanti di 537 voti e quella decisione finì addirittura alla Corte Suprema, che confermò la sua decisione.

Il 23 novembre spedii una copia di Reality Check ai miei 35.000 iscritti. Fu pubblicata il 9 settembre 2005, il primo anno di questo sito. Dovete proprio leggerla.

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[...] Quarto, questa elezione è truccata. E quindi? Sono sempre truccate. Non tutte sono truccate allo stesso modo. Gli elettori lo sanno e raramente se ne preoccupano. Di solito i voti non sono molto vicini, quindi gli elettori ignorano il fatto che il sistema sia truccato.

Ora stanno ricontando le schede a mano. Questo è un male, dicono i repubblicani. Molto male. Decisamente terribile. "Dobbiamo fidarci dei computer!" Quei repubblicani che ci credono dovrebbero andare in biblioteca e visionare una copia del CHRONICLES OF CULTURE del novembre 1996, pubblicato dal Rockford Institute. Leggete l'articolo intitolato A House Without Doors: Vote Fraud in America" di James J. Condit, Jr. alle pagine 14-17. Condit sostiene, con prove, che la fazione principale del Partito Repubblicano ha rubato la nomination del 1996 a Pat Buchanan e l'ha fatto truccando i computer che erano stati usati nelle primarie. La svolta è arrivata nelle primarie dell'Arizona. Imparerete anche alcune cose sulle società che gestiscono gli exit poll delle reti televisive ogni quattro anni.

Bush non è riuscito a vincere le elezioni due settimane fa perché le reti televisive hanno annunciato che Gore aveva vinto la Florida. Questo annuncio è arrivato mentre le urne erano ancora aperte nelle contee della Florida. Quelle contee erano andate tutte a Bush, ma i repubblicani, che volevano votare solo per un vincitore sicuro, o se ne sono tornati a casa o sono rimasti a casa. Quegli elettori costarono a Bush la vittoria iniziale. Può o non può essere eletto.

Truccate? Ecco una versione di come manipolarle raccontata da uno statistico. Questa è una storia che i media non racconteranno mai. Ha a che fare con le impronte digitali. Letteralmente. Il trambusto del riconteggio non riguardava inizialmente gli elettori di Dade County e Broward County. Riguardava alcune schede elettorali della contea di Palm Beach: come convincere un sacco di nuove persone a raccogliere queste schede e ad imprimervi le loro impronte digitali. Amo una buona teoria della cospirazione e questa è straordinaria.

Un quarto di secolo fa Adam Osborne ha scritto un libro fantastico, RUNNING WILD. In seguito Osborne inventò il primo computer portatile, Osborne 1. Fece un errore catastrofico: adottò il sistema operativo CP/M. Era difficile da usare e la sua azienda è fallita. L'anno successivo Compaq fece uscire un portatile basato su Microsoft DOS. Compaq è diventata la prima azienda nella storia a generare un miliardo di dollari di ricavi nel suo primo anno. Ma Osborne è un uomo intelligente e il suo è il nome della casa editrice Osborne/McGraw-Hill.

In RUNNING WILD c'è un avvertimento, ovvero, quello di non informatizzare tre istituzioni: la borsa di New York, il sistema bancario e il sistema elettorale. Se questi sistemi diventano dipendenti dai computer, ci saranno frodi e sarà molto difficile rilevarle.

Nel 2000 i risultati delle elezioni presidenziali erano così vicini che l'esistenza di frodi informatiche divenne quasi una certezza. C'è una partita in corso, una partita ad alto rischio. Ha implicazioni oltre il vincitore di quest'anno. Quello che stiamo vedendo è la legittimazione della frode. Ecco come funziona il gioco. "Guarda, guarda, proprio qui! Vedi queste schede? Contale a mano!" Ma perché? "Perché sono i voti veri". Ma per quanto riguarda il voto gestito da computer? "Quello invece produce i voti veri quando i risultati non sono vicini".

Nessuno ha sollevato le domande cruciali: "Come facciamo a sapere che i computer non sono stati truccati? Come sappiamo che la punzonatura delle schede informatizzate non è stata fatta illegalmente?" Nessuno solleva la questione del pre-counting delle frodi del voto computerizzato. Perchè no? Perché questo metterebbe in discussione l'intero sistema elettorale. Potrebbe indebolire la legittimità del sistema politico. Non ammettiamo quello che sappiamo tutti. Ciò potrebbe indebolire il sistema. Meglio divertirci con le illusioni che tutti sappiamo essere illusioni. Sono illusioni convenienti.

Se pensate che stia esagerando, leggete il numero di novembre 1996 di CHRONICLES.

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CONCLUSIONE

Stiamo assistendo allo svolgimento di un'elezione storica. Non ho dubbi che i Democratici l'abbiano rubata. Forse riusciranno a portare a termine questa rapina, ma ora, per la prima volta nella mia vita, decine di milioni di elettori pro-Trump ne saranno consapevoli.

Sempre in passato, i media hanno ignorato quello che stava succedendo. Sempre in passato, gli elettori repubblicani hanno accettato docilmente i risultati delle elezioni nazionali. Poi tornavano alle loro vite non politiche. Questa volta alcuni di loro non se ne andranno docilmente, incolpandosi per non aver ribaltato il voto. Questa volta è diverso. Questa volta, il furto è visibile ai repubblicani davvero indignati che finalmente scopriranno cosa è successo.

Se questo fatto mobiliterà un minuscolo quadro di conservatori repubblicani a farsi coinvolgere nella politica locale, e poi rimanere coinvolti, allora il Partito Repubblicano potrà davvero cambiare. Devono imparare le basi della politica del distretto all'interno del partito. Quindi devono iniziare ad offrire candidati irriducibili disposti a prendere posizione contro l'establishment repubblicano che domina il partito.

Questa potrebbe diventare una svolta storica per il Partito Repubblicano. Spero proprio che lo diventi.

 

[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


4 commenti:

  1. Grazie Francesco per i sempre interessanti articoli

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