mercoledì 13 maggio 2020

Un sistema rotto





di Sven Henrich


La FED avvelena tutto, ma proprio tutto: dai mercati azionari all'economia di Main Street fino alla politica. Sembra inverosimile? Non vi preoccupate spiegherò tutto di seguito. Al di là di ciò, questa crisi rivela un problema più grande: il sistema è completamente rotto, non può sostenersi senza interventi sempre più monumentali da parte della FED. Questi interventi sono assolutamente necessari o il sistema imploderà. E questo conflitto, una FED che avvelena le prospettive di crescita dell'economia da un lato e la sua presenza/azioni necessarie per mantenere a galla il sistema rotto, spingono l'economia e la società a finire in un gorgo mortale.

In che modo la FED avvelena tutto?

Cominciamo con la sua missione dichiarata: piena occupazione e stabilità dei prezzi.

Come dovrebbe riuscirci? Negli ultimi 20 anni principalmente con tassi d'interesse estremamente bassi ed espansione del suo bilancio. L'effetto principale: inflazione dei prezzi degli asset.

Non è un effetto collaterale, è la vera missione quest'ultima. La FED ha gestito l'economia attraverso i prezzi degli asset, anche se Jay Powell ha nuovamente insistito nel dire che la FED non li sta manipolando.

Questa è una bugia. E posso provarlo con un grafico: il flusso in azioni rispetto all'offerta di moneta M1.


Non è stato fino a quando la FED ha inondato i mercati con denaro a buon mercato creando la bolla immobiliare che l'equazione del $NYAD è cambiata radicalmente; e non è stato fino alla Grande Recessione dove la FED ha iniziato a scatenarsi con l'offerta di moneta M1 che il $NYAD è schizzato in alto insieme ad M1. Non c'era alternativa: spingere nuovo denaro in azioni per gestire l'economia con un mercato azionario in rally.

E indovinate un po'? Hanno appena salvato di nuovo la tendenza del $NYAD rispetto ad M1. Tutto questo nonostante l'indice $SPX abbia chiaramente interrotto la sua tendenza a lungo termine. Quindi sì, la FED sta prendendo di mira i prezzi degli asset e Powell sta mentendo quando dice che non è così.

E l'intero mercato lo sa. Wall Street lo sa. Perché? Perché il mercato da tempo sta attaccato alla FED, soprattutto quando quest'ultima promette di intervenire o rilascia dichiarazioni di intenti simili nelle sue conferenze stampa. Non è un caso che il moto "Mai combattere la FED" sia un mantra popolare. È la prova che i trader sanno che la FED sta prendendo di mira i prezzi degli asset. Guardate all'anno e mezzo appena passato.


E, naturalmente, ciò accade da anni: ogni volta che i mercati finiscono nei guai, ecco che arriva la FED o altre banche centrali con interventi e rally sui mercati.


Nel processo si amplia incessantemente l'equazione della disuguaglianza di ricchezza. Cosa succede quando si ha una lenta ripresa per 10 anni e tutti i benefici in termini di ricchezza vanno sproporzionatamente all'1% che possiede la maggior parte degli asset mentre la crescita dei salari reali ristagna? Stare dietro alle bollette, pagare l'affitto, poco o nessun risparmio, lavori a basso reddito senza benefici mentre i prezzi degli immobili salgono ed i ricchi continuano a spremere la gente. Pensate che sia una coincidenza che le persone debbano spostarsi sempre di più verso il loro posto di lavoro perché non possono permettersi un alloggio nelle aree in cui lavorano? Controllate i prezzi delle case a San Francisco e nella Silicon Valley. Le storie dei pendolari è una storia dell'orrore.

E quindi cosa succede quando abbiamo una crisi come questa? Milioni di persone hanno immediatamente bisogno di aiuto, non è un caso infatti che le food bank vedano migliaia in fila in attesa di cibo. Una popolazione che non è in grado di sostenersi per mancanza di risparmi e risorse esponene la debolezza strutturale del nostro sistema rotto. Dopo una ripresa di 10 anni con il 3,5% di disoccupazione, le persone dovrebbero essere benestanti. Non lo sono invece. Tutt'altro.

E la FED sa che la disuguaglianza di ricchezza è un grosso problema. Powell lo ha detto lui stesso nel 2019.

Non pensate nemmeno per un secondo che la polarizzazione politica che abbiamo visto negli ultimi 20 anni sia un incidente. È la conseguenza naturale della rabbia all'interno della popolazione più ampia che si sente lasciata indietro, è in difficoltà economiche e viene spremuta e costretta a 2 lavori, debiti e un senso generale di angoscia. Il terreno fertile perfetto per radicalizzazioni, populismo e apatia allo stesso tempo.

E questa rabbia si agita solo ora, poiché è chiaro chi viene nuovamente salvato dalla FED: i mercati azionari.

Ora abbiamo 30 milioni di nuovi disoccupati, ma i danni sui mercati azionari sono stati nuovamente ridotti. Perché? Ridurre al minimo il danno economico è la logica della FED.

I risultati finali: disuguaglianza alle stelle ancora di più, poiché milioni di persone sono disoccupate e molte altre stanno perdendo reddito mentre gli azionisti, i dirigenti e quelli con fondi pensionistici più grandi possono trarre conforto dal fatto che il loro danno è ridotto al minimo. Nessuno può affermare, con una faccia seria, che i migliaia di miliardi di dollari nell'espansione del bilancio della FED non abbiano contribuito notevolmente al passaggio del Nasdaq al di sopra dei minimi di febbraio 2020, permettendo agli azionisti di tornare di nuovo in guadagno nonostante la più grande crisi economica delle nostre vite.

Ma non aspettatevi alcun senso di colpa dalla parte della FED, aspettatevi invece ipocrisia: "La disuguaglianza di ricchezza è brutta, ma non rientra nelle nostre intenzioni anche se la guidiamo con le nostre politiche". Ma la FED può permetterselo, perché nessuno la sfida, nemmeno il Congresso che beneficia dalle azioni della FED che salva tutti. Chi ha bisogno di un cambiamento quando la FED viene sempre in soccorso? Nessuna grande entità arriva a fallire.

La FED non può essere sfidata dalla popolazione, una popolazione che non ha voce in capitolo nel suo ruolo, non ha il diritto di eleggere o licenziare la sua leadership, diamine, in gran parte non sa nemmeno cosa faccia la FED.

Né la FED viene sfidata dalla stampa che non preme mai sulle sue promesse non mantenute, sulla sua incapacità di normalizzare il proprio bilancio, sul suo ruolo nell'influenzare la disuguaglianza e aumentare i livelli di debito nella società.

Da dove pensate che provenga il debito record? Soldi a tassi ridicoli ovviamente. Oh, ma il debito è cattivo. Almeno così dicono alcuni scribacchini ipocriti. Questo articolo è uscito lo scorso novembre, quando si prevedeva che il disavanzo fosse di mille miliardi. Ora che il deficit sarà di quasi $4.000 miliardi a causa della crisi, l'autore ci dice che non è il momento di preoccuparsi del debito e del deficit. Quando, esattamente, dovrebbe essere il momento?

Bancarotta intellettuale.

E non importa se continuano a cambiare le regole in corsa e le promesse passate continuano ad essere infrante, la FED è sempre presente per tenere lontano il dolore economico. Dobbiamo capire che la FED non si fermerà di fronte a nulla. Non c'è voce che dica che questo è abbastanza, o troppo, o che stia creando distorsioni.

Ieri i mercati hanno chiuso al 138% della capitalizzazione di mercato rispetto al PIL.


In passato le grandi recessioni abbassavano le valutazioni del mercato quando le bolle si sgonfiavano e, nonostante il dolore causato dall'elevata disoccupazione, la disparità di ricchezza si riduceva. Non ora, la FED sta gonfiando un'altra bolla e sta espandendo la disuguaglianza di ricchezza. E il problema non è passato inosservato.

Ciò che sta accadendo ora è un rinnovato tentativo di ripetere quanto fatto durante la crisi del 2009. Tutti i benefici in termini di ricchezza vanno di nuovo verso l'1% che controlla tutta la ricchezza, tutta la terra, tutto il potere, e i lavoratori comuni verranno lasciati con un pugno di mosche in mano.

E così eccoci qui: $NDX superiore ai minimi di febbraio, solo il 7% in meno rispetto ai massimi storici; $SPX 9% in calo da inizio anno. Niente di tutto ciò ha a che fare con i fondamenti.

Come ha detto ieri Citi: "Il divario tra mercati e dati è il più grande mai registrato. Quando la liquidità illimitata incontra l'insolvenza a spirale, c'è sicuramente un prezzo da pagare nel lungo termine. La liquidità illimitata può rimandare i problemi del debito, ma non risolverli."

Ed è esattamente così, ma a Jay Powell non importa perché ieri ha detto: "Questo non è il momento di preoccuparsi del debito o dei deficit". Ma dobbiamo prestare attenzione a tutto ciò, la FED è la più grande forza di mercato al momento e sta creando di nuovo la più grande bolla di mercato conosciuta dall'uomo. Ed è stata molto chiara in quello che ha comunicato ieri: "Il Committee ha deciso di mantenere l'obiettivo per il tasso dei fondi federali tra lo 0 e lo 0,25%. Il Committee prevede di mantenere questo obiettivo fino a quando non sarà sicuro che l'economia abbia resistito agli eventi recenti e sia sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi di piena occupazione e stabilità dei prezzi."

Tradotto:

Per quando qualcuno pensa che torneremo alla piena occupazione? I trader in obbligazioni hanno ora tassi a zero fino al 2024. Avremo anche deficit di migliaia miliardi per gli anni a venire. E chi trarrà beneficio da tutto ciò? Il 90% della popolazione? Abbiamo già visto questo film e ci ha portato dove siamo ora.

E per essere chiari: non importa chi verrà eletto a novembre dal punto di vista del deficit, chiunque entrerà nello Studio Ovale li farà correre senza freni. Stiamo andando incontro ad una crescita lenta, il che significa che non torneremo mai alla piena occupazione, il che significa che avremo tassi a zero per sempre.

No, la FED avvelena tutto e tutti: mercati, economia, persino la politica. Le sue azioni hanno un impatto ampiamente diffuso sulla società, poiché il ciclo è diventato vizioso e la disuguaglianza del debito e della ricchezza è sempre più necessaria per mantenere a galla il sistema. Quindi la FED sta adottando le stesse misure che ha adottato prima, ma su una scala più grande.

Ora immaginate se la FED non fosse intervenuta con migliaia di miliardi di dollari. Cosa sarebbe successo? I mercati sarebbero crollati, il debito sarebbe stato ridotto e il sistema sarebbe collassato. E poi cosa? Avete già dimenticato l'esempio del 1929? La disuguaglianza di ricchezza si sarebbe ridotta, sarebbe emerso un nuovo ordine economico, la classe media sarebbe cresciuta invece di ridursi e avrebbe avuto redditi più alti in quanto avrebbe avuto più potere contrattuale. Bello, no? E invece no, il complesso finanziario-industriale non lo vuole, è un grande club...



No, forse la verità è molto più terribile di questa: il sistema non è rotto, è progettato per funzionare esattamente così, perché apporta vantaggi esattamente alle stesse persone che lo controllano. Chi controlla la FED? Non voi o io o chiunque conosciamo. Ma sapete chi trae il massimo beneficio dalla FED.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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