lunedì 20 febbraio 2012

Missione Impossibile: Protocollo TBTF





di Johnny Cloaca


No, quest'oggi non vi allieterò con qualche puttanata sparata dai saltimbanchi monetari che vogliono vendere il vostro culo al primo offerente di passaggio. Avremo modo di approfondire questo aspetto in un altro dei tanti post futuri, anche perché Krugman non finirà di zombizzare il resto della popolazione terrestre, Stiglitz non smetterà di dire una cosa ed il giorno dopo negarla, la Brown non smetterà di rompere i coglioni con la banca del Nord Dakota e come sarebbe bello se ognuno di noi avesse una fotocopiatrice ultimo grido con tanto di inchiostro colorato per sfornare un pò di carta da cesso...


Zombie Vigile> John Spartan...ehm...Cloaca, lei è stato multato per aver violato il codice deontologico del Nuovo Mondo.

Ok, sto divagando. Torniamo a quello che sta accadendo oggi e come la Federal Reserve può andare a gambe all'aria. Abbiamo già visto che questa è una possibilità reale. Giù nella tana del bianconiglio ora.

La Federal Reserve continua a salvare le chiappe al sistema bancario ingozzandosi di monnezza ipotecaria. Il bilancio della FED ha raggiunto livelli record di $2.8 biliardi, ma la cosa che fa uscire il fumo dalle orecchie dello zio Ben è la quantità di titoli garantiti da ipoteca con cui ha fatto scorpacciata. Non solo, ma continua ad incamerarne. Fino ad ora la FED possiede circa $947 miliardi di titoli ipotecari. Stampatevi nel cervello che prima del casino finanziario la FED era immersa "solo" nel mercato obbligazionario del governo, in modo "moderato". Ora continua artificialmente a manipolare il mercato comprando titoli che nessuno vuole, ed è per questo motivo che il bilancio della FED assomiglia ad una discarica a cielo aperto.




Occhia aperti ora. Esaminate attentamente il grafico qui sopra. Prima del 2008 la FED possedeve principalmente titoli tradizionali (non tossici e con un rischio basso), ma guardate dopo il 2008 come il suo portafoglio si gonfia di pattume. Con pattume intendo titoli tossici, ovvero, titoli pagati al valore nominale che non rispecchiano il valore reale. Sta nascondendo "scorie radioattive" sotto il tappeto di casa. Non solo, un'altra cosa salta all'occhio. Guardate come sono aumentati i possedimenti di titoli del Tesoro a lungo termine.



"LET'S TWIST, AGAIN!"

Un refuso di una vecchia operazione degli anni '60 è tornata in auge poco tempo fà: l'Operazione Twist. La FED avrebbe venduto bond di breve scadenza per acquistare bond di lunga scadenza, il tutto per un valore di circa $400 miliardi. Il problema qui è che lo zio Ben sta presumendo che nell'economia non ci sia nessuno che voglia spendere o stipulare prestiti. E' per questo che sta correndo come un pazzo contro i tassi d'interesse. Sono ad un minimo storico.




Perché? Per due motivi, fondamentalmente:

  1. i bilanci delle banche sono un distrato;
  2. le persone e le imprese sono in fase di deleveraging.

Infatti questo denaro creato dalla FED viene parcheggiato ad un tasso d'interesse ridicolo dello 0.25%.




In questo modo, lo zio Ben salva i suoi amichetti del settore bancario (i cosiddetti TBTF, cioè, troppo grandi per fallire). Il tutto a spese del cretino che vorrebbe risparmiare qualcosa per il futuro. Data la bassa presenza di prestiti, il tasso sui depositi è quasi dello 0% mentre la banca può caricare anche il 15% su una carta di credito. La missione della FED, difatti, è salvare il sistema bancario; se ne benificia anche l'economia più ampia, tanto meglio. Ma la storia non si esaurisce qui, poiché chi ha bisogno di credibilità e finanziamenti è anche il settore pubblico, ovvero, il governo. Infatti, la FED ha iniziato ad incamerare i T-Bills a 30 anni sostenendo e gonfiando di conseguenza una bolla sul debito del tesoro Americano.



Sono diminuiti i rendimenti. Infatti, gli investitori sono preoccupati per la situazione Americana soprattutto dopo che la commissione, atta a decidere dove apportare i tagli che dovrebbero partire automaticamente nel 2013, ha fallito in questo socpo. Ma il casino Europeo sta fornendo ancora aria alla stiuazione sconquassata degli USA. Però il problema rimane. Gli investitori non compreranno debito del Tesoro a meno che gli interessi non salgano, ma questo vuol dire maggior rischio e quindi uno scoraggiamento per chiunque voglia imbarcarsi in questa "avventura". Infatti gli investitori sono preoccupati per il capitale che hanno investito, non per i probabili guadagni che possono ricevere da esso. Hanno dato i lloro denaro al governo in cambio di una promessa; si aspettano di riceverlo indietro. Ma la domanda è: quale sarà il potere d'acquisto del denaro con cui verranno ripagati alla scadenza?

C'è un altro problema da considerare. La maggior parte degli Americani naviga in cattive acque economiche.



IN FONDO AL MAR

Gli Americani stanno davvero passando un brutto quarto d'ora. O meglio dire lustro. Infatti, sono in fase di deleveraging dopo lo spaventoso picco del 2007 dove avevano allegramente ipotecato le loro case per ottenere credito e comprare TV al plasma ed altre carabattole tecnologiche, senza risparmiare un dollaro prima. Si agiva così perché a quanto pare “era la moda” e si pensava di poter spendere a sbafo perchè il valore degli immobili sarebbe cresciuto all’infinito, convinti che la bolla immobiliare avrebbe fatto lievitare il valore delle case per sempre. Adulti "consapevoli"; mentre i ragazzetti che scorrazzano ai luna park sanno che lo scopo del gioco è far scoppiare il palloncino sopra la testa del clown sparandoci acqua dentro. Scoppia. B-O-L-L-A.

Meraviglia delle meraviglie del credito magico, l’ipoteca consentiva loro di indebitarsi ancora di più e comprare altra roba, sempre senza risparmiare un fottuto dollaro. Poi...Ooops! La bolla è scoppiata e la casa non valeva più 100 ma solo 10, e il debito? Quello era rimasto a 100 e la banca rivoleva i soldi indietro perchè stava andando a ramengo.

Zombie> Io triste!!

E vogliamo parlare dei disoccupati a cui veniva offerto il mutuo per comprarsi casa? Erano per caso obbligati a sguazzare nel debito? No. Lo facevano perchè tutti rompevano i coglioni col mantra "non è rischioso". Ma il sogno è svanito. Perché? Perché non esistono pasti gratis.




Il grafico qui evidenzia la tremenda inversione che deve avere luogo dopo parecchi anni. Ed un tasso sui mutui che cala può aiutare le persone ad uscire dal pantano in cui sono? Direi di no. Il tasso di un mutuo fisso a 30 anni è ai minimi storici (linea rossa, terzo grafico da sopra). Colpa del settore immobiliare? Direi di no, come abbiamo visto ci pensa la FED a dare una mano da questo punto di vista, quindi è un tasso aggiustato artificialmente. Diversamente da quello che pensa lo zio Ben, le persone hanno bisogno di un lavoro in un'economia reale! Negli ultimi dieci anni l'economia Statunitense è stata oggetto di azzardi morali, gioco d'azzardo finanziario e montagne di debiti sostenute con altre montagne di debiti. Vi pare sostenibile un'economia simile? Eppure i T-Bill a 90 giorni pagano lo 0.01%!!!






Gli Americani, quindi, hanno altri problemi di cui preoccuparsi piuttosto che comprare pattume obbligazionario. Non riusciranno a salvare lo zio Sam. Niente patriottismo stavolta. Ed i paesi esteri?



...E ALLA FINE I CINESI SI INCAZZANO

Tra i paesi esteri quello che detiene il maggior debito Statunitense è la Cina, la quale possiede circa $1 biliardo di titoli del Tesoro Americano. Infatti, per prevenirsi da eventuali inadempimenti Americani la Cina ha iniziato a pararsi il culo accumulando oro oppure effettuando scambi senza usare il dollaro Statunitense. L'America ovviamente ha beneficiato enormemente (così come tutto l'Occidente) dalle politiche mercantiliste della Cina, ottenendo in questo modo beni a basso costo. Ma a quanto pare i Cinesi si stanno rompendo i coglioni di questa loro situazione e di non potere beneficiare a tutti gli effetti dei loro prodotti. Nonostante le azioni repressive dello stato, nonostante lo stato Cinese sia "bravo" a copiare il modello economico Keynesiano, il boom Cinese non durerà a lungo.

Oltre ai trucchetti del governo per evitare di fronteggiare le conseguenze delle sue sconsideratezze economiche, la Cina ha evitato che la propria economia fosse invasa da tonnellate di cartaccia svolazzante (e ritrovarsi così un'inflazione galoppante) soprattutto perché gli imprenditori Cinesi hanno dirottato parte di questo denaro al di fuori del paese. Secondo Gordon Chang, uno scrittore e commentatore degli affari Cinesi, i Cinesi facoltosi stanno lasciando il paese in massa e stanno portando con loro il proprio denaro. Quanto?

Zombie> (rullo di tamburi...)

Sono usciti dalla Cina circa $2.18 biliardi in trasferimenti ombra dal 2000 al 2008. Kibanga!

Potete osservare i dettagli qui.

La Cina affronterà un grande default quando realizzerà che gli Stati Uniti saranno incapaci di ripagare quanto hanno preso in prestito. Le risate aumenteranno se la Cina non vorrà più carta straccia ma cibo, se l'inflazione nel paese inizierà a galoppare. Uhm, forse le cose stanno già prendendo tale piega. La Cina, così come il resto del mondo, possiede asset che diminuiranno di valore col tempo. Smetteranno di comprare bond del tesoro USA, a meno che non vengano garantiti tassi d'interesse più alti. Ma in questo caso aumenterà anche il rischio e gli USA saranno costretti a dichiarare bancarotta perché non riusciranno più a pagare gli interessi. Sono in trappola.



"NON ABBIAMO ASCOLTATO!"

Rimangono la FED e lo zio Ben a mantenere in piedi il baraccone. Funzionerà? Direi di no. L'inflazione sta viaggiando ora al 3%, ma i salari sono stagnanti o diminuiscono. Gli Americani stanno diventanto più poveri per salvare le chiappe agli amichetti dello zio Ben.




I prezzi di cibo, carburante, educazione e sanità sono in costante crescita. La Federal Reserve sta salvando il settore bancario facendo pagare i costi alla popolazione attraverso una maggiore inflazione. E' prosperità questa?

Scrive Mark Calabria sul Cato Institute:

Prima lasciatemi dire che non ho la palla di vetro, né nessuno che io conosca, quindi date le limitazioni sulle previsioni economiche, uno può solo tentare di fare un'ipotesi ragionata per capire la direzione di qualsiasi variabile economica. Detto questo, credo che il grafico qui sotto, preso dal Bureau of Labor Statistics’ Consumer Price Index, sia molto interessante in termini di tendenze chiare.


La linea in basso è il core CPI, la misura dell'inflazione preferita dalla Federal Reserve, la linea superiore è il full CPI, che include i prezzi di cibo ed energia. La buona notizia è che nonostante siano ancora alti, i prezzi di cibo ed energia hanno iniziato ad attenuarsi nell'autunno del 2011. Questa attenuazione nei prezzi di cibo/energia, tuttavia, non si è tradotta in un core CPI più basso. Infatti il core CPI ha continuato il suo incremento regolare. Sin dal Settembre 2011, il core CPI è stato, su base annua, a di sopra dell'obiettivo della FED del 2% (senza parlare, per il momento, se questo sia il giusto target o se addirittura sia misurato correttamente). Tenendo a mente che la politica monetaria funziona con “intervalli lunghi e variabili”, il tempo per preoccuparsi dell'inflazione è prima che colpisca, non dopo. Dato il chiaro trend al rialzo negli stessi grafici del governo, direi che abbiamo già passato il punto in cui dovremmo iniziare a preoccuparci.



CONCLUSIONE

Nonostante i problemi dell'Europa, gli Stati Uniti fronteggeranno un grande default. Gli investitori interni non riusciranno a salvarli. Gli investitori esteri non riusciranno a salvarli. Rimarrà la FED e le sue magie, ma la monnezza che ha comprato finora sta corrodendo il suo bilancio. Le scorie radioattive stanno disintegrando la sua capacità di immagazzinarle. Ma la missione sono i TBTF, e la FED non pare minimamente turbata dalle sue azioni.

Lo ammette senza riserve:



"Come mostra la figura qui sopra, il recente acquisto di titoli da parte della FED ha fatto crescere enormemente il proprio bilancio. Poco prima la crisi finanziaria, tra gli attivi più grandi posseduti dalla FED c'erano circa $0.8 biliardi di titoli del Tesoro, e la sua principale passività era un'ammontare simile di valuta sottoforma di banconote della Federal Reserve. La FED ora possiede circa $2.4 biliardi di titoli del Tesoro ed agenzie federali. Questi asset sono compensati da una quantità all'incirca simile di valuta e riserve bancarie, che possono essere considerati come l'equivalente elettronica della valute.”

Questo ed altro per mandare elemosinando la classe media, e veder rotolare nel fango quella povera.


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