mercoledì 5 settembre 2012

Commissione sull'Oro 2

Nonostante il continuo fermento intono alle elezioni Statunitensi, pare che la maggior parte degli Americani voglia solo sventolare bandierine ponendo il cervello nello stadio larvale utile solo per un leggero battimano quando comandato. Un branco di ritardati mentali pronti a sbrodolare tutto quello che i candidati ripetono fino alla nausea. Ed ecco che prontamente scompaiono pezzi fondamentali del mosaico. Nessuno parla delle passività non finanziate dello zio Sam che ammontano a circa $222 bilioni. Nessuno parla più della chiusura di Guantanamo promessa da Obama nel 2008. Nessuno parla più di un ritiro immediato dall'Afghanistan. Tutti i temi scottanti vengono scaraventati nel buco della memoria: Previdenza Sociale, Medicare, la guerra al terrore, la linea politica della Federal Reserve, la fine dei tagli fiscali di Bush, i tagli automatici alla spesa il primo Gennaio 2013, l'audit della FED, ecc. Le persone infine dovranno fare i conti con queste realtà. Le persone infine dovranno fare i conti con la REALTA'.
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di Gary North


Si parla di un caposaldo nella piattaforma del Partito Repubblicano che richieda una commissione sull'oro. La commissione studierà la possibilità di ristabilire un gold standard.

La probabilità di una raccomandazione positiva da parte di una tale commissione è tanto possibile quanto una relazione positiva di un'altra commissione per studiare la re-introduzione degli Articoli della Confederazione.

Ho fatto una ricerca su Google con questi termini: "commissione oro," Repubblicano, piattaforma. Ho ottenuto 20,000 risultati.

Non male. Mi piace sempre quando c'è interesse nel pubblico per il ripristino dell'oro come copertura del dollaro Americano.

Ma ci sono un sacco di déjà vu. Siamo già stati su questa strada di mattoni gialli. Non è altro che una strada di mattoni verniciata di giallo fino alla Città di Smeraldo: il paradiso Greenback.

Nel 1980 il senatore Jesse Helms convinse un Congresso controllato dai Democratici e Jimmy Carter a firmare una richiesta di allestimento di una commissione sull'oro. In quelle circostanze, potete immaginare quanto il Presidente avesse preso seriamente in considerazione il disegno di legge. Ma Carter venne sconfitto da Reagan in quello stesso anno. Questo offrì una speranza ai gold bug più ingenui all'interno del campo dei fiduciosi.

Con il Segretario del Tesoro di Reagan, Donald Regan, tali piani andarono avanti. Nel Marzo 1982, la Commissione sull'Oro iniziò a riunirsi. Il Segretario del Tesoro riempì la commissione di Keynesiani anti-oro e monetaristi – seguaci di Milton Friedman – che fovorivano tra l'altro la Federal Reserve. C'erano solo due membri pro-gold standard: Ron Paul e Lewis Lehrman. Dalla Commissione sull'Oro ne uscì una relazione di maggioranza, che si opponeva al gold standard, una relazione di minoranza di Paul e Lerhman, ed una storia dettagliata sui fondamenti giuridici del dollaro redatta da uno studioso giuridico della scuola Austriaca, Edwin Vieira. È possibile scaricare tutti e tre i documenti qui.

La Commissione raccomandò che la Zecca degli Stati Uniti iniziasse la produzione di gettoni d'oro e d'argento, o medaglioni, a volte chiamati monete. La Zecca lo fece. Possiamo ancora comprare le aquile d'oro e d'argento.



UNA PIATTAFORMA DI PARTITO

La piattaforma politica che emerge dal convegno nazionale di un partito in un anno di elezioni presidenziali è una delle più grandi curiosità della politica Americana. Dopo che il Presidente viene eletto, nessuno nel partito menziona di nuovo la piattaforma politica, con la possibile eccezione di un po' di nemici politici al Congresso. Questo perché nessuno l'aveva presa sul serio anche quando vi era stato incluso il caposaldo. L'unica cosa più inutile di una piattaforma politica di un Presidente vittorioso è la piattaforma politica del suo avversario.

Non cessa mai di stupirmi che le fazioni politiche all'interno del partito lavorano molto duramente per fare in modo che i loro capisaldi proposti vengano inclusi nella piattaforma prima della fine della convenzione. Ci sono un sacco di manovre politiche associate ad una piattaforma politica. Perché?

Una piattaforma politica è una dichiarazione di fede che gli elettori chiedono ai politici. E' abbastanza simile alla frase: "Mi rispetterai ancora domani mattina?" Una volta che la piattaforma emerge dalla convenzione avrà un significato simile alla rassicurazione, "Ma certo che ti rispetterò ancora domani mattina."

Un caposaldo in una piattaforma di partito è di solito scritto in forma definitiva dalle persone che esaminano le piattaforme. La fazione all'interno del partito che sostiene il caposaldo non otterrà altro dal partito dopo le elezioni. E' come una levata di cappello da parte di quelle persone che si occupano del partito politico. Questo è tutto quello che riceverà la fazione di minoranza. Il caposaldo è un grande pretesto delle persone che prendono le decisioni le quali dedicano qualche attenzione alla particolare fazione che sta facendo pressione per ottenere il caposaldo nella piattaforma. Se chiunque nella fazione di minoranza è così ingenuo da credere che possa guadagnare una qualsiasi cosa dall'aggiunta del caposaldo nella piattaforma, merita di partecipare al ballo di inaugurazione per $10,000 dove siederà ai tavoli più esterni, proprio accanto alla cucina.



COME EVITARE LE POLEMICHE

Durante le elezioni, le uniche persone che prestano attenzione alla piattaforma sono i politici del partito rivale che utilizzeranno questo o quel caposaldo della piattaforma per colpire gli avversari in testa durante la campagna elettorale.

In realtà, nessuno che corre per la carica ritiene che l'opponente intenda soddisfare appieno l'attuazione della piattaforma dopo le elezioni. Tutti capiscono che si tratta di una farsa che ciascuna parte gioca con gli elettori più estremi. Il caposaldo dà alla leadership del partito un modo per placare le ali estreme del partito, senza in realtà fornire nulla di sostanzale alle varie fazioni.

D'altra parte, i dirigenti del partito non vogliono mettere qualcosa nella piattaforma che possa essere tanto radicale da costare al candidato politico più voti di quelli che guadagna dallo zoccolo duro all'interno del partito. I leader politici non vogliono che i media mainstream, che sono controllati dalla Sinistra, prendano di mira un caposaldo in particolare nella piattaforma e lo utilizzino per mettere in imbarazzo il partito politico. È per questo che i capisaldi nella piattaforma del Partito Repubblicano sono più importanti dei capisaldi della piattaforma dei Democratici. Questo perché i media mainstream sono sempre più attenti alle posizioni estreme della piattaforma Repubblicana di quanto non lo sono per le posizioni estreme della piattaforma Democratica.

Ancora una volta, nessuno con una qualsiasi sofisticazione politica ritiene che un caposaldo in entrambe le piattaforme possa essere preso sul serio se i membri del Congresso pensano che qualsiasi tentativo di votare a favore di un disegno di legge che implementa la piattaforma verrà a costare al partito una sconfitta umiliante al Congresso. I leader sono interessati alle posizioni della piattaforma che intendono far passare, partendo dal presupposto che il tentativo non costi loro un sacco di imbarazzo. Così, alcuni dei capisaldi della piattaforma verranno presi sul serio quando si insedierà il nuovo Congresso – quelli che costano pochi voti persi.

Poiché in questi giorni vengono approvati pochi disegni di legge dal Congresso, e meno ancora vengono resi legge – meno di 200 nel corso del termine dei due anni – vengono firmati solo quei disegni di legge che generano poche polemiche. Solo se un partito politico controlla entrambe le camere del Congresso, e controlla anche la presidenza, verrà approvato e firmato dal Congresso qualcosa di anche lontanamente polemico per gli elettori. L'ultima volta che qualcosa di simile è successo è stato con l'Obamacare, che in realtà è il Pelosicare. Probabilmente è costata la Camera ai Democratici nel 2010.

Quindi, non mi aspetto nulla dalla richiesta dei Repubblicani di un'altra commissione sull'oro, anche supponendo che Romney vinca a Novembre. Ogni disegno di legge che è passato al vaglio del Congresso Democratico ed è stato firmato da Jimmy Carter non è quella che chiamerei una minaccia al Federal Reserve System.

Ci sarà una commissione sull'oro invocata dal presidente Romney, semmai ci sarà un Presidente Romney, rifletterà l'opinione prevalente nel Partito Repubblicano per quanto riguarda la legittimità della Federal Reserve e la necessità di fare in modo che la Federal Reserve funga da prestatore di ultima istanza quando il Tesoro dovrà raccogliere $1.2 bilioni l'anno al fine di tenere le porte aperte.



IL PRESTATORE DI ULTIMA ISTANZA

Nel corso dell'ultimo anno, la Cina ha iniziato a vendere debito del Tesoro degli Stati Uniti. Non sta inondando il mercato, ma ne ha venduto poco meno di $164 miliardi dal Giugno del 2011, pari a circa l'11% del proprio patrimonio. Il Giappone ha aumentato i suoi possedimenti, per cui non vi è stato un crollo della domanda.

Il Dipartimento del Tesoro deve affrontare questa possibilità spaventosa, e cioè che la banca centrale Cinese non andrà più dal Tesoro USA. Al contrario, la Banca Popolare della Cina potrebbe vendere debito del Tesoro in cambio di dollari per acquistare altre valute. Può utilizzare queste valute per consentire al governo di acquistare merci o altri asset sui mercati internazionali.

In queste circostanze, il Tesoro deve essere sicuro che la Federal Reserve sia lì per acquistare il suo debito in caso di aumento della domanda di denaro preso a prestito, quando accoppiata ad un calo della domanda per il debito del Tesoro e in combinazione con tassi di interesse più alti per il debito del Tesoro degli Stati Uniti nel mercato dei capitali . In queste circostanze, il Congresso vorrà che la Federal Reserve intervenga ed acquisti il suo debito, al fine di tenere bassi i tassi di interesse che il Tesoro deve pagare per convincere i creditori a sganciare i loro soldi.

Questo significa che la Federal Reserve dovrà continuare ad aumentare i suoi possedimenti di debito del Tesoro. Questo significa che la Federal Reserve deve avere il permesso di aumentare la base monetaria in qualsiasi momento. Fino a quando le banche commerciali non presteranno denaro, ma invece conserveranno riserve in eccesso presso la Federal Reserve, gli aumenti degli acquisti di debito del Tesoro da parte della Federal Reserve non porteranno ad aumenti dei prezzi. Ma, ad un certo punto, le banche inizieranno a prestare alla popolazione, se non altro per ottenere un tasso di rendimento positivo sul loro capitale, ed a quel punto i prezzi al consumo inizieranno a salire, così come i tassi di interesse a lungo termine.

Quindi, a Washington non c'è alcun interesse per quella proposizione che prevede di riguadagnare la prevedibilità a lungo termine dell'offerta di moneta, il che significa prevedibilità a lungo termine dei prezzi in generale, ristabilendo una qualche forma di prezzo fisso dell'oro manipolato dal governo. Il governo dovrebbe consegnare l'oro su richiesta a questo prezzo fisso, come faceva prima del 15 Agosto 1971. Non c'è scuola d'economia, oltre a quella Austriaca, che abbia richiesto questo tipo di gold standard. Intendo un gold coin standard, in cui i cittadini che detengono dollari hanno la possibilità di scambiare quei dollari per monete d'oro ad un prezzo ufficiale presso una banca locale.

Ciò significherebbe consegnare la sovranità sul denaro a quelle persone che comprano e depositano monete d'oro nelle banche. Ciò significherebbe che alle persone che tendono ad essere sospettose della politica della Federal Reserve sarebbe dato uno strumento che può essere utilizzato per limitare l'espansione dell'offerta di moneta. Darebbe ai detentori di monete d'oro un modo per porre un veto contro il deficit del Congresso. Il Congresso non è interessato a trasferire tale potere ai cittadini privati.



LA STUPIDITA' DEI COMMENTATORI

Forbes ha pubblicato un articolo il 27 Agosto che ha mostrato ottimismo per quanto riguarda la possibilità di un caposaldo pro-oro.

La Sinistra dogmatica sta entrando in piena "Sindrome da Squilibrio Mentale a causa del Denaro Sonante." Reuters ha raggiunto l'economista che guida la Birkenstock School, Brad DeLong: "Brad DeLong, professore d'economia alla Berkeley che è stato un funzionario del Tesoro durante l'amministrazione Clinton, ha detto (sull'impegno di Paul Ryan in una politica monetaria regolamentata): Francamente, è terrificante. La stabilità dei prezzi è un obiettivo della gestione macroeconomica, ma è solo un obiettivo: ce ne sono altri. Comandare alla Federal Reserve di perseguire solo la stabilità dei prezzi sarebbe come creare i presupposti per un disastro macroeconomico."

Mentre accolgo sempre con favore l'opportunità di terrorizzare il Prof. DeLong, al sicuro nella sua università sostenuta dalle tasse e sempre fedele al suo Keynesismo, non credo che abbia nulla di cui preoccuparsi.

La stabilità dei prezzi non è stato un obiettivo della politica del governo degli Stati Uniti sin dal 1933. Non ricordo alcun economista Keynesiano preoccupato per la stabilità dei prezzi a fronte di un aumento dell'indice dei prezzi al consumo inferiore al 5% annuo. L'unico anno in cui si è registrato un calo dei prezzi al consumo era il 1955, quando è sceso di circa l'1%. Suppongo che un obiettivo politico che non è stato ottenuto più di una volta negli ultimi 70 anni non dovrebbe essere considerato come un serio obiettivo della Federal Reserve o del Tesoro degli Stati Uniti.

La Sinistra attacca l'idea considerandola come fuori dal mainstream. Il nostro autore di Forbes protesta.

Nel mettere in discussione il gold standard come "fuori del mainstream," la Sinistra, mostrando la sua alienazione dai valori fondamentali Americani, prenderebbe un martello pneumatico per gran parte del Monte Rushmore – e per altri fondatori iconici dell'America. I sostenitori anti-cartamoneta considerano tipi strani George Washington, John Adams, Thomas Jefferson, James Madison, Alexander Hamilton, Thomas Paine, e John Marshall. I sostenitori della cartamoneta avevano pochi difensori, e non illustri.

Questo era vero nel XIX secolo, il secolo della stabilità dei prezzi e della crescita composta più rapida nella storia umana. Ma i Democratici hanno abbandonato questa posizione nel 1896, tranne che per la candidatura del dimenticato Alton B. Parker nel 1904. Quella fu l'ultima volta che i Democratici promossero l'idea. Eisenhower fu l'ultimo Presidente Repubblicano a promuoverla. Nixon la uccise.

In generale, quando un'idea politica è uscita dal favore di tutti i candidati del Partito che corrono per la carica di Presidente per una generazione, ed è uscita dal favore di quasi tutti gli economisti sin dai primi anni '50, penso che possiamo tranquillamente dire che l'idea non è più mainstream.



E' LA PAURA DI RON PAUL

E' chiaro di che cosa si tratta veramente. Si tratta di vera paura all'interno della gerarchia del Partito Repubblicano che quegli elettori che hanno favorito la candidatura di Ron Paul, e che ora non sono disposti a sostenere Romney, possano non andare alle urne a Novembre. Potrebbero fare qualcosa di inaudito, vale a dire, scrivere il nome di Ron Paul piuttosto che votare per Romney.

Se Romney perde, e il nome di Ron Paul appare in sufficienti schede elettorali di stati indecisi tanto da causarne la sconfitta nel collegio elettorale, l'establishment del Partito Repubblicano si ritroverà con le spalle al muro. E si ritroverà legato al tea party. Se pensa che non può vincere senza il tea party, la leadership deciderà di non vincere.

Se si tratta di una questione di arrendersi al tea party, in particolare sulla questione dell'oro, l'establishment Americano ai massimi livelli sarebbe perfettamente disposto a vedere l'elezione dei Democratici nel prossimo futuro. E' una questione tra la sovranità della Federal Reserve per inflazionare e la sovranità dei proprietari di monete d'oro che stabiliscono i termini di scambio, l'establishment Repubblicano farà esattamente quello che ha fatto nel 1964 alla convention nazionale Repubblicana. Se ne andrà, e si metterà dietro i Democratici.

Il caposaldo della commissione sull'oro non è un gesto privo di significato. Non è privo di significato, in quanto l'establishment ritiene che sia necessario. Non è privo di significato, in quanto la piattaforma riconosce l'esistenza di una fazione significativa all'interno del Partito Repubblicano. La più grande fazione indecisa è ora il tea party. Soleva essere la Nuova Destra Cristiana. In questi giorni, però, i membri irriducibili del libero mercato della Nuova Destra Cristiana hanno disertato. Si sono spostati a favore di Ron Paul, il che significa che si sono spostati in una posizione totalmente opposta alla Federal Reserve. Questo significa che hanno adottato l'idea di un gold coin standard. Nessun altro in politica la supporta. Nessun altro chiede apertamente di porre fine alla FED. Quando passerà alla fase successiva della sua carriera, non mancherà di tenere in vita questa idea.

Così, se è vero che il Prof. DeLong non ha nulla di cui preoccuparsi nel breve termine, ha qualcosa di cui preoccuparsi nel lungo termine. Quando il governo degli Stati Uniti dichiarerà infine bancarotta, apertamente o per una serie di default per i debiti del Medicare e della Previdenza Sociale, ci sarà l'occasione per una seria di trasformazioni politiche degli Stati Uniti se il tea party inizierà ai livelli più bassi del governo, vale a dire, a livello delle contee, e lavorerà per un decennio o due per stabilire una roccaforte politica a livello locale. Quando arriverà il default, come deve inevitabilmente arrivare, il Partito Repubblicano finirà nelle mani del tea party. Vale la pena preoccuparsi se siete un professore Keynesiano alle dipendenze di una università finanziata dalle tasse.



CONCLUSIONE

Non date ascolto ad una qualsiasi richiesta dal Partito Repubblicano di istituire una commissione per studiare la fattibilità del ripristino del gold standard. Non ha alcun significato in termini di politiche che stanno per essere implementate dal Partito Repubblicano se Mitt Romney dovesse vincere a Novembre. Ma dovreste prestare attenzione se l'establishment del Partito Repubblicano deciderà che è necessario mettere il caposaldo nella piattaforma. Questo non ha nulla a che fare con il contenuto del caposaldo. Ha a che fare con la paura dell'establishment del Partito Repubblicano che il tea party possa rimanere a casa a Novembre. Se accadrà, Romney perderà le elezioni.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


2 commenti:

  1. Sarà davvero dura convincere anche me ad andare a votare prossimamente.
    Ostellino non va più da una trentina d'anni.
    Tutto verrà deciso, anzi rinviato, dai tecnocrati più lontani.
    Stavolta passo.

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  2. Ciao Andrea.

    Io fiducia in alcune persone. In altre no. Nessuno che si presenta come candidato in un sistema fatto apposta per mantenerti in schiavitù, per esempio. Ho smesso di credere già da un pò nella palla che il sistema si cambia dall'interno: non è mai successo perché non può succedere, specie con questo sistema.

    Forse sono un estremista perché non credo che il gioco delle tre carte (se svolto in maniera trasparente e non subdola come nell'attuale realtà) non possa che essere una fregatura.

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