giovedì 5 agosto 2021

Perché la politica monetaria si sta focalizzando sul mercato dei prestiti overnight?

 

 

di James Caton

La politica monetaria tenta di influenzare le aspettative d'inflazione. Con il suo recente accumulo di accordi reverse repo, la Federal Reserve spera di manifestare un impegno credibile per prevenire l'inflazione. I contratti di riacquisto inverso rimuovono fondi dal mercato dei prestiti overnight, impedendo così alle banche di utilizzarli per sostenere un prelievo di riserve mediante un'espansione marginale del credito. L'espansione del credito può produrre inflazione e nella misura in cui l'accumulo di riserve impedisce la creazione di nuovi prestiti, la Federal Reserve sta cercando di attenuare il fattore inflazionistico.

Perché la Federal Reserve ha accumulato accordi di riacquisto inverso invece di aumentare il volume dei depositi detenuti presso di sé? 

L'accumulo di accordi di riacquisto inverso si sta verificando proprio mentre il Tesoro statunitense preleva un volume di fondi senza precedenti dal suo Conto Generale presso la FED. Questi fondi vengono spesi e, quindi, entrano nel sistema finanziario. Se l'introduzione di questi fondi non viene compensata, aumenterà la pressione inflazionistica. L'attività nel mercato dei prestiti overnight potrebbe alimentare la preoccupazione dei funzionari della FED. In tal caso, la Federal Reserve potrebbe accumulare accordi di riacquisto inverso per posizionarsi meglio e combattere l'inflazione, indicando agli investitori che è disposta a fare tutto il necessario per prevenire l'inflazione senza ridurre le dimensioni del suo bilancio.

Un'altra spiegazione è che la Federal Reserve ha iniziato a ritirare fondi dal mercato dei prestiti overnight per paura che l'appetito delle banche per i conti di deposito stia diminuendo, almeno nell'attuale contesto di tassi d'interesse bassi. Dal 2008 la Federal Reserve ha pagato gli asset che acquistava accreditando liquidità sui conti dei venditori. Questo processo assicura che, nelle parole di Ben Bernanke, “la quantità di denaro in circolazione non sia influenzata da queste attività (106)”. Questo processo ha richiesto che le banche fossero felici di accettare credito sui loro conti di deposito presso la FED piuttosto che utilizzarli per investire.

La Federal Reserve tratta i contratti di riacquisto inverso come sostituti dei depositi. Secondo la Federal Reserve Bank di New York: "La transazione sposta alcune delle passività sul bilancio della Federal Reserve dai depositi detenuti da istituti di deposito (noti anche come riserve in eccesso) per invertire i pronti contro termine". Mentre le istituzioni di deposito possono lasciare i loro soldi in conti fruttiferi presso la Federal Reserve, altre istituzioni finanziarie, ad esempio gli hedge fund, non hanno questo privilegio. Il prelievo di fondi dal mercato dei prestiti overnight si rivolge ad una gamma più ampia di società finanziarie, inclusi fondi del mercato monetario, trader di valori mobiliari, GSE e hedge fund. Il mercato dei prestiti overnight è una fonte alternativa di fondi che la FED può utilizzare per promuovere i suoi obiettivi senza rialzare i tassi d'interesse.

Nell'ultimo anno si è registrata una crescente discrepanza tra i tassi pagati sui Treasury a breve termine e il tasso sui fondi federali. Prendendo in prestito dal mercato dei prestiti overnight, la Federal Reserve fornisce rendimenti relativamente più elevati alle istituzioni finanziarie non depositarie, in sostanza offrendo temporaneamente a queste istituzioni "conti di deposito" a basso rendimento presso la Federal Reserve.

Il prelievo del Conto Generale del Tesoro USA è stato rapido. Se la domanda di conti di deposito presso la Federal Reserve è una funzione del tasso offerto dalla Federal Reserve, la recente attività di quest'ultima potrebbe riflettere la preoccupazione per tale vincolo. Jerome Powell ha indicato che non intende rialzare i tassi d'interesse quest'anno. Nel frattempo il segretario al Tesoro (ed ex-presidente della Federal Reserve), Janet Yellen, potrebbe aver iniziato ad alimentare le aspettative per un modesto rialzo dei tassi, osservando che: "È possibile che i tassi d'interesse debbano aumentare leggermente per assicurarsi che la nostra economia non si surriscaldi". Di tutti i politici negli Stati Uniti, la Yellen probabilmente ha la migliore comprensione del copione che guida le decisioni di Powell. Ovviamente non ha paura di usare queste informazioni per influenzarlo e modellare le aspettative degli investitori. Bloomberg ha riferito che: "Gli strateghi della Bank of America ritengono che la FED debba aumentare l'IOER [IOR] di cinque punti base ed il tasso di offerta RRP di due o tre punti base [...] durante la riunione del FOMC a giugno". Nella riunione di giugno il FOMC ha aumentato lo IOR dallo 0,10 allo 0,15% e il tasso di offerta RRP dallo 0,00 allo 0,05%.

Durante la fine del mandato della Yellen alla FED e all'inizio del mandato di Powell, la politica ha promosso un ribasso del bilancio e un aumento dei tassi. Infatti la FED si stava impegnando in un modesto inasprimento della linea di politica. Se i tassi saliranno nel prossimo futuro, è probabile che i modesti aumenti mireranno a far salire il volume dei depositi detenuti dalla Federal Reserve.

Al fine di prevenire aumenti di denaro in circolazione, che potrebbero promuovere l'inflazione, la FED deve pagare tassi accettabili per i detentori di liquidità affinché rinuncino a questi fondi e li lascino in custodia presso la FED. La discrepanza tra i rendimenti dei Treasury a breve termine ed i tassi sui prestiti overnight ha consentito a Powell di evitare di aumentare i tassi di riferimento. Il mantenimento di aspettative di bassa inflazione è la chiave per consentire alla FED di continuare a pagare tassi relativamente bassi sui conti di deposito e sui fondi presi in prestito dal mercato dei prestiti overnight.

Un'inversione dei tassi del Tesoro a breve termine a causa delle crescenti aspettative d'inflazione renderebbe insostenibile la posizione della FED nel mercato dei prestiti overnight in assenza di un aumento del tasso pagato sui contratti di riacquisto inverso. L'unica alternativa sarebbe tentare di aumentare il volume dei depositi presso la FED, il che potrebbe richiedere un aumento dei tassi pagati su tali depositi, probabilmente spostando anche altri tassi a breve termine. Per prevenire l'aumento delle aspettative d'inflazione, la FED potrebbe dover rialzare i tassi in modo modesto prima che gli investitori gli forzino la mano in risposta ad una sorpresa inflazionistica negli indici dei prezzi.

In sintesi, l'attività della FED nel mercato dei prestiti overnight è volta a compensare le pressioni inflazionistiche derivanti dal prelievo di fondi dal Conto Generale del Tesoro USA. La FED sta prendendo in prestito dal mercato dei prestiti overnight accumulando reverse repo. Rispetto alle operazioni che utilizzano conti di deposito presso la FED, l'indebitamento nel mercato dei prestiti overnight consente all'Eccles Building di accedere ad un bacino di fondi più ampio da una varietà di istituzioni finanziarie. Di conseguenza la FED può prendere in prestito questi fondi a tassi più bassi ed evitare di attirare un'attenzione negativa che verrebbe generata da un rialzo del tasso d'interesse di riferimento e del tasso d'interesse pagato sulle riserve in eccesso.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


1 commento:

  1. Le banche centrali non pensano più che il loro ruolo sia quello di assicurare la sicurezza del sistema monetario, o di proteggere il valore delle valute fiat, ma di usare le loro stampanti per sostenere qualunque mercato. Nel complesso, le banche centrali e gli stati di tutto il mondo hanno inondato il mondo con circa $27.000 miliardi di stimoli sin da marzo 2020. "Più liquidità!" è il mantra ormai e non esiste una exit strategy. Se ci fosse stata, la FED, in particolar modo, non avrebbe fatto ricorso ad un gioco di specchi attraverso il mercato dei pronti termine inversi per rallentare l'influsso di liquidità che ha creato ogni mese con il QE infinito. Infatti se da un a parte deve sostenere i mercati con la promessa di nuova liquidità ogni mese, dall'altro deve fare i conti con la miriade di distorsioni economiche nate sulla scia di queste distorsioni, come rischio, determinazione onesta dei prezzi e valutazioni fuori scala.

    Il più grande problema delle banche centrali al giorno d'oggi è che non possono ridurre il loro bilancio. La FED c'ha provato timidamente nel 2018 con risultati pessimi per Powell; la BCE e la BOJ neanche c'hanno provato. Non confondete una posizione più ristretta (tightening) con una diminuzione del QE mensile o con le macchinazioni della FED nel mercato dei pronti contro termine inversi. Si tratta di giochi di prestigio finanziari per comprare ancora un po' di tempo. Nel frattempo però si aggiungono ulteriore benzina al fuoco della disconnessione tra economia di Main Stret e Wall Street, continuando una ridistribuzione di risorse scarse verso attività che le sprecano. L'inflazione dei prezzi lo sta segnalando con maggiore forza adesso, perché le leggi economiche, per quanto possano essere aggirate, la loro violazione è fuori discussione.

    Ad un certo punto c'è un prezzo da pagare: il rialzo dei tassi dovrà essere tanto violento e consistente da compensare tutti questi anni di manipolazioni al ribasso. In caso contrario il denaro fiat tornerà al suo valore "intrinseco": 0.

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