mercoledì 2 marzo 2011

Come Vincere un'Elezione #2








Seconda ed ultima parte.






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di Mark Brandly

In seguito dobbiamo considerare con quale insieme di posizioni politiche si appellerà al centro dello spettro politico. L'ovvia conclusione è che un candidato ha bisogno di scegliere un insieme che contiene posizioni che ricompensano i suoi seguaci per il loro sostegno.

Gli elettori sosterranno un candidato che darà loro favori politici. Vari gruppi sono disposti ad esercitare pressioni su funzionari di governo — gli economisti chiamano questo fatto ricerca di rendita — per guadagnare questi benefici. Pensate a ciò come uno scambio. I gruppi sono disposti a fornire denaro e sostegno politico ai candidati e in ritorno i candidati trasferiscono la ricchezza a questi gruppi.

Un candidato può comprare voti fornendo una serie di benefici a gruppi con interessi speciali. Questi favori possono prendere la forma di veramenti di contanti, dove lo Stato prende semplicemente denaro dalle persone e lo da ad altri, o di alcuni interventi nel mercato come il sostegno dei prezzi per i prodotti agricoli o varie politiche protezioniste. L'obiettivo principale del bilancio del governo federale è di distribuire questi favori, poichè la grandezza della spesa federale è fatta di versamenti di contanti. Sulla cima di questa spesa, leggi e regolamentazioni tendono ad essere mirate a beneficio di classi politicamente favorite.

L'inconveniente di distribuire favori in cambio di sostegno politico è che qualcuno deve pagare per queste politiche. L'inganno, politicamente, è di guadagnare sostegno fornendo una serie di benefici a vari gruppi mentre si perde un minimo ammontare di sostegno da coloro che sono danneggiati da queste politiche.

Pertanto è importante disseminare i costi della grandezza del governo. Se si prendono 10$ dollari a persona da una popolazione di 10 milioni, queste vittime avranno un basso incentivo ad opporsi a questa politica. Pochi penseranno che valga la pena coalizzarsi contro una politica che costa solo 10$ a persona. Tuttavia se si prendono questi 100$ milioni e si offrono 100,000$ a 1,000 persone, allora questo gruppo troverà proficuo organizzare una commissione d'azione politica e dare al candidato voti e denaro. In modo da ottenere i soldi delle altre persone il gruppo favorito sarà disposto ad organizzare eventi, ingaggiare lobbisti, mandare contributi alla campagna degli appropriati funzionari e condurre una campagna per il candidato che ha organizzato questo trasferimento di ricchezza.

In aggiunta alla distribuzione dei costi dei programmi di governo, è anche a volte possibile nascondere i costi ai contribuenti. Per esempio, pochi lavoratori capiscono il carico tributario della Previdenza Sociale. Nei loro stipendi i lavoratori osservano che il 6,2% della loro paga lorda è presa per pagare la Previdenza Sociale. Ciò che non vedono è che i datori di lavoro abbinano questo pagamento tributario ad un eguale pagamento addizionale. Sembra che i datori di lavoro stiano pagando metà delle tasse relative alla Previdenza Sociale. Non è così. Anche se i datori di lavoro sono legalmente responsabili per la tassa, spostano la tassa sui lavoratori sottoforma di stipendi più bassi. La tassa della Previdenza Sociale, il 12,4% della paga lorda di ogni lavoratore, ricade sui lavoratori. Questo è solo uno dei tanti modi con cui i politici nascondono i costi delle politiche di governo.

Quando si concorre alla carica pubblica è improtante enfatizzare i benefici dei trasferimenti della ricchezza ai riceventi dei trasferimenti ed ignorare i costi per le vittime di queste politiche. Henry Hazlitt spiegò che "l'arte dell'economia consiste nel guardare non solo al presente ma agli effetti successivi di un qualsiasi atto o strategia; consiste nell'individuare le conseguenze di una politica non solamente per un gruppo ma per tutti i gruppi".[1] Hazlitt illustrò questa idea riferendosi ad una finestra rotta. Rompere una finestra crea un lavoro per il vetraio, un effetto immediato, ma riparare la finestra riduce la spesa in altri settori dell'economia. Gli effetti a lungo termine includono effetti negativi per i lavoratori di questi settori.

Una chiave per vincere un'elezione è di invertire la saggezza di Hazlitt. L'arte di condurre una campagna politica è di guardare solo agli effetti immediati per un gruppo, il gruppo che beneficia della politica in questione, ed ignorare gli effetti negativi sull'altro gruppo. Ignorando in generale gli effetti di una politica, i candidati possono sostenere politiche distruttive che danneggiano il benessere sociale. Abbiamo visto un ovvio esempio di questa fallacia della finestra rotta nel programma del 2009 "cash for clunkers", quando l'amministrazione Obama se ne uscì con la ridicola affermazione che la distruzione di 700,000 automobili negli Stati Uniti avrebbe aiutato l'economia. I funzionari eletti hanno cambiato la famosa fallaccia della finestra rotta nella scusa della finestra rotta per distribuire favori politici.

I candidati sanno come giocare a questo gioco. Pertanto tutti tendono a favorire l'incremento della spesa del governo, più regolamentazioni gravose e pianificazione centrale addizionale. Il paese si è incamminato sulla strada verso il socialismo totalitario[2] ed i candidati Democratici e Repubblicani stanno dibattendo su quanto veloce debba avvenire questo cambiamento.

Così, in modo da guadagnare sostegno politico, un candidato ha bisogno di soddisfare interessi speciali sostenendo politiche riguardanti benefici e costi distributivi, e, per quanto possibile, deve nascondere i costi di tali politiche. La lezione qui è che un candidato che rispetta la proprietà privata è svantaggiato e probabilmente perderà le elezioni. Una disponibilità a prendere la proprietà degli altri — nella vita di tutti i giorni ciò sarebbe chiamato furto — è cruciale per guadagnare potere politico.


Il Vostro Voto Non Conta

Una volta che un candidato ha corrotto gli elettori per il loro sostegno, successivamente ha bisogno di trovare un modo per spingere i suoi sostenitori a votare, riconoscendo nel contempo che i singoli voti non influenzeranno l'elezione. Le probabilità che un singolo voto cambi il risultato di un'elezione sono circa 1/N, dove N è il numero degli elettori nell'elezione. All'incirca 130 milioni di persone hanno votato nelle elezioni presidenziali del 2008, quindi la possibilità che un singolo voto facesse la differenza erano, grossomodo, meno di un milionesimo dell'1%.[3]

Molti potenziali elettori, tuttavia, possono essere convinvti che il loro voto farà la differenza. In modo da ottenere sostegno i candidati sottolineano che ogni voto conta. Affermano che l'elezione dipende da ogni singolo voto e che la prossima elezione è sempre la più importante elezione di tutta una vita. Dal momento che il voto non è frequente, gli elettori avranno dimenticato che anche l'ultima elezione era la più importante elezione mai vista.

Sono tattiche di successo collegare il voto con il patriottismo o affermare anche che praticare la democrazia è equivalente a vivere in un paese libero. Ovviamente tali frasi sono false, ma molte persone ancora credono a queste affermazioni. Il tutto coadiuvato dalle scuole del governo che rinforzano queste idee ed insegnano agli studenti che è loro dovere civico votare. Dopo 12 anni di assiduo ascolto di questa propaganda, molte persone accetteranno questa posizione. La storia mostra che ciò funziona.


Che Ruolo Gioca l'Ingannevolezza in un'Elezione?

L'analisi di cui sopra ci porta alla conclusione che i candidati useranno degli inganni. Un grande problema con il sostegno delle politiche che garantiscono una serie di benefici e di costi distribuiti è che tali politiche non sono nell'interesse pubblico. Militarismo, controllo dei prezzi, politiche protezionistiche, versamenti di contanti e socializzazione di varie industrie che impoveriscono il paese. Quando i candidati usano questi schemi per essere eletti, generalmente nascondono il fatto che le loro proposte danneggiano il paese. Invece di essere sinceri, i candidati affermano che le politiche distruttive sono buone per la società. Ovviamente queste politiche centralizzano il potere politico e sono pertanto buone per coloro strettamente associati con lo Stato, ma i candidati mentono quando affermano che i programmi creano in generale benefici netti per il paese. Si prendano in considerazione un pò delle affermazioni fallaci che dovremmo aspettarci di ascoltare da coloro che concorrono per una carica pubblica:

Per esempio, un candidato non affermerà mai che il suo scopo principale è acquisire potere politico cosicché egli possa arricchire sé stesso. Userà frasi ricorrenti che nascondono la vera natura delle sue politiche. Non ha importanza quale politica stia difendendo, potrebbe affermare che il suo programma è "per i bambini" o che "rafforzerà la famiglia". Altre possibilità includono affermare che le politiche "faranno crescere l'economia" o "aiuteranno l'ambiente". Nell'attuale atmosfera politica, dire che si sta "combattendo il terrorismo" accecherà molte persone per conseguire il proprio scopo. Il punto è che semplici banalità rimbambiranno molte persone.

Affermare che la propria posizione aiuterà il paese funziona particolarmente bene se si è un ministro. Durante il periodo del suo incarico, qualora ci fosse una buona notizia un ministro affermerà che le sue politiche hanno creato la buona notizia. Se il tasso di disoccupazione cala lo ascolteremo dire che ciò è stata opera sua. L'affermazione che l'evento A (una politica del governo) ha preceduto l'evento B (un risultato positivo) e pertanto che l'evento A debba aver causato l'evento B è la fallacia post hoc. La maggior parte delle persone non riconosce ciò come una fallacia e così i funzionari pubblici possono svignarsela con abilità.

Per smuovere gli scettici potrebbe essere necessario avere degli "esperti", comprati e pagati dal governo, per sostenere le proprie affermazioni. Molti economisti ed altri accademici cercano di lavorare per il governo e capiscono che è nel loro interesse tracciare conclusioni che coincidono con le posizioni dei funzionari eletti in modo da essere ricompensati con denaro e potere. Tali esperti guadagnano fama e ricchezza ed i funzionari eletti ci guadagnano poichè possono affermare che le autorità sostengono le loro politiche. Solo la gente perde in questo gioco.

Come menzionato in precedenza, un'altra complicazione dal conseguimento della carica politica è che si deve spesso vincere due elezioni, le primarie e poi l'elezione generale. Il problema qui è il bisogno di appellarsi ad elettori di un particolare partito politico per le primarie ed alla popolazione in generale per l'altra elezione. Ciò potrebbe richiedere al candidato di cambiare posizioni. L'insieme di scelte che faranno vincere le primarie potrebbe essere differente rispetto alle posizioni politiche che faranno vincere l'elezione generale. I candidati pertanto saranno vaghi e proveranno ad evitare dettagli nelle primarie.

Un'altra bugia che si ascolta è l'affermazione dei candidati secondo cui (anche se prenderebbero posizioni simili una volta in carica) ci sono grandi differenze tra di loro. Ognuno sosterrà che le proprie politiche porteranno alla prosperità ed alla sicurezza, e che le posizioni dei loro oppositori porteranno impoverimento e rovina. Convincere i sostenitori che c'è una grande differenza tra i candidati renderà più probabile che la gente voti. Un candidato ha bisogno di spingere continuamente i suoi sostenitori ad andare alle urne.

Una tattica comune per guadagnare sostenitori è la paura. La paura spesso batte la logica. Gli elettori possono essere spaventati nel credere che ci saranno terribili conseguenze se i loro candidati perdono l'elezione. Un candidato può appellarsi ai suoi seguaci sostenendo che se l'altro candidato vince l'elezione saremmo attaccati da terroristi, o le tasse saranno incrementate, o potremmo perdere il lavoro, o che i nostri figli non saranno ben istruiti, o che finiremo il petrolio, o che non potremmo ottenere assistenza sanitaria adeguata, o che l'ambiente sarà distrutto. Mentre alcune di queste affermazioni possono essere corrette, sono assolutamente vere nonostante quale candidato vinca l'elezione perchè entrambi i candidati in caso di vittoria impiegheranno politiche che ci danneggeranno. Nel fare simili affermazioni, i candidati si basano sul fatto che gli elettori non riconosceranno che i candidati concordano ampiamente sulla maggior parte degli argomenti riguardanti la politica del governo.

Il voto è un'altra area dove il candidato mente. I candidati, o i loro consiglieri, sanno che i voti individuali non contano. Tuttavia questi stessi candidati incoraggiano continuamente i loro sostenitori a votare dichiarando che il voto di ognuno potrebbe fare la differenza.

Questa lunga lista di inganni ci conduce ad una importante lezione. Un candidato che è contrario ad essere disonesto è svantaggiato e probabilmente perderà l'elezione. I candidati vincenti tendono ad essere dei bugiardi.

Le persone in generale non scoprono che funzionari eletti e candidati per la carica pubblica mentono? Probabilmente no, dal momento che la maggior parte delle persone è razionalmente ignorante. In altre parole, per la maggior parte delle persone non vale la pena essere ben informati sugli argomenti politici.

Si consideri ancora una volta l'analogia dei carrelli della spesa. Per la maggior parte delle persone il costo di comprendere l'insieme politico nel carrello è più alto dei benefici che questa conoscenza consegue. Anche se un elettore conosce perfettamente un candidato, il suo singolo voto non avrà alcuna influenza nell'elezione. Pertanto la maggior parte degli elettori ha scarso incentivo ad essere informata. E' razionale essere ignoranti sui dettagli delle posizioni dei candidati e delle politiche del governo, e gli elettori ignoranti possono fallire nel riconoscere le menzogne dei candidati.


Conclusione

Questo saggio ha considerato la domanda: perchè i farabutti hanno successo nell'arena politica? Analizzare la natura di un'elezione ci fornisce una risposta. In modo da vincere un'elezione i candidati hanno bisogno di offrire ai loro sostenitori la ricchezza delle altre persone, ed i candidati devono convincere i loro sostenitori a votare nonostante il fatto che i singoli voti non influenzeranno l'elezione. Compiere questi due scopi richiede ingannevolezza. Pertanto i candidati che sono disposti a violare i diritti di proprietà — rubare — ed essere ingannevoli hanno un vantaggio sui candidati con convinzioni morali più forti. Quindi i funzionari eletti sono ovviamente corrotti. I candidati con maggiore integrità morale hanno un serio svantaggio nella sfera politica. Non riponete speranza nelle soluzioni politiche.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


(I). Link alla Prima Parte


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Note

[1] Henry Hazlitt. 1979. Economics in One Lesson. New York, Crown Trade Paperbacks, p.17.


[2] Per maggiori riferimenti su questo movimento verso un'economia socializzata, vedi Back on the Road to Serfdom: The Resurgence of Statism di Tom Woods.


[3] Vedi Cecil E. Bohannon e T. Normal Van Cott's "Now More Than Ever, Your Vote Doesn't Matter" per una spiegazione del punto che un singolo voto improbabilmente influenza il risultato di un'elezione con molti elettori.[link PDF]


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