mercoledì 6 giugno 2012

I Cloni di Krugman: Conservatori che Odiano il Libero Mercato ed Odiano Ancora di Più i Ricchi

E' pensiero diffuso ormai che la presenza di maggiore denaro arrivato dal nulla nelle tasche delle persone e, più in generale, nel sistema economico sia segno di maggiore prosperità. Non solo, anche di occasione per uscire dal casino attuale. La competenza, l'inventiva, la produttività, la laboriosità sono tutte caratterstiche di un non ben precisato tempo che sono state dimenticate. Il consumo è la legge, a quanto pare. Quindi, la regola è: stimolare il consumo. Il consumatore è idealizzato come un maiale che grufola piuttosto che un essere senziente. Dove ci ha portato questa pseudo-soluzione? L'economia è più che mai immersa in un debito che mai verrà ripagato, poiché le garanzie stanno scomparendo. Avere tra le mani denaro facile e a bassi tassi non risolve il problema di fondo: investimenti improduttivi. La gente comune è soffocata dalle tasse, non può pianificare adeguatamente il futuro e le risulta sempre più difficile sbarazzarsi del proprio debito. I vari governi del mondo continuano ad avere deficit di bilancio spaventosi per sostenere un apparato burocratico centrale che richiede costi sempre crescenti. E' il denaro fiat delle banche centrali che ormai è diventato IL problema, e crearne di più non farà altro che acuire i malanni che questa situazione porterà con sé quanto più a lungo verrà protratta. Gli elettori non se ne preoccupano, e quindi i pianificatori centrali possono continuare a giocare con la stampante come se fossero i protagonisti di "Fantasia." Un Grande Default è nell'aria, potete contarci. Fate le vostre scommesse.
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di Gary North


Questo è stato pubblicato ieri, in risposta ad un video di un ricco imprenditore Keynesiano che dice che i tagli alle tasse non creeranno posti di lavoro.

Sono i consumatori che creano la domanda e quindi i posti di lavoro. I ricchi sono globalisti. A loro non interessa chi li sta vicino o la vostra città o la vostra contea. Perché dovrebbero? "A chi molto è dato, molto è richiesto." In realtà non funziona in questo modo. Creare posti di lavoro in Cina o in Messico non fa nulla per Main Street negli USA. Il vostro prossimo è senza lavoro. E' disoccupato. Non sta spendendo. Il vostro negozio Lowe chiude. Meno posti di lavoro. Altro crimine. Disperazione. Divorzi. Suicidi. Se fossi enormemente ricco, non vivrei nemmeno in questo paese. Mi piacerebbe avviare un business in Nuova Zelanda e possedere una tenuta lì.

http://www.garynorth.com/members/forum/openthread.cfm?forum=25&threadID=28662

Sono consapevole del fatto che il Keynesismo è l'impostazione predefinita per quasi tutti gli Americani che sono passati attraverso il sistema scolastico pubblico. Sto cominciando a pensare che è l'impostazione predefinita per quasi tutti in Occidente.

Il membro del sito comincia con un diretto Keynesismo: "Sono i consumatori che creano la domanda e quindi i posti di lavoro. I ricchi sono globalisti." Questo è il cuore dell'economia di Keynes. Ha iniziato la sua analisi con il consumatore. Si presume che il consumatore sia arrivato dal nulla, pronto a consumare, ma per qualche ragione non riusciva a consumare. Keynes accusò il rifiuto dei capitalisti di investire, di assumere i disoccupati. Chiamò in causa il governo affinché prendesse in prestito denaro ed assumesse personale. Tutto incentrato sulla domanda crescente.

Questa è quella che viene chiamata economia basata sulla domanda. Tutto il Keynesismo è un'economia basata sulla domanda.

Il Keynesismo offre un'analisi economica molto sbagliata. L'approccio corretto è quello di iniziare con il produttore. Si tratta di economia basata sull'offerta. Tutta l'economia di libero mercato comincia con principi basati sull'offerta.

Non c'è consumo senza produzione. Non è colpa del libero mercato se alcune persone si rifiutano di lavorare ai salari prevalenti. Ecco dove Keynes si sbagliava. Vi è l'interferenza del governo con i prezzi. I prezzi non vengono fatti scendere in modo da ripulire il mercato: equilibrare domanda ed offerta.

Il consumo deve iniziare con la produzione. Non ci sono pasti gratis.

Quando qualcuno compra qualcosa da me, io ne traggo beneficio come venditore. Quando io compro qualcosa da un'altra persona, egli ne trae beneficio. Ma il fatto centrale non è il mio acquisto. È piuttosto la produzione che mi ha dato i soldi per effettuare l'acquisto.

Il consumo inizia con la produzione. Non ci sono pasti gratis.

Il produttore deve valutare ciò che alcuni clienti futuri saranno disposti a pagare per quel particolare prodotto che il produttore prevede di produrre. Il produttore è governato da un concetto di domanda futura, ma questa domanda deve essere registrata nel libero mercato da qualcuno che ha qualcosa da scambiare. In altre parole, il produttore guarda al futuro e tenta di stimare quello che un altro produttore futuro sarà disposto a pagargli per la produzione della sua terra, tempo e lavoro.

Un cliente è un compratore solo perché ha già soddisfatto la domanda di un altro cliente, che era anche un produttore. Un cliente è una persona produttiva, o il beneficiario di una persona produttiva che gli ha dato i soldi. Egli è in possesso di una preziosa risorsa economica, e questa risorsa è a sua disposizione solo per mezzo della sua produzione precedente. Così, il consumatore è in realtà un produttore precedente. La produzione che ha già portato sul mercato e con cui ha trovato un cliente disposto ad acquistarla gli ha permesso di scambiare la sua produzione per denaro. Egli è un consumatore solo perché è già un produttore di successo.

Questo significa che ogni produttore che produce per un libero mercato lo fa nella speranza di riuscire a convincere un altro produttore a separarsi dal denaro che ha guadagnato in un mercato competitivo. Ogni produttore dovrebbe pianificare con cura in modo da essere in grado di soddisfare la domanda di un futuro produttore, che egli definisce cliente. Il cliente è un individuo produttivo che ha dimostrato la sua capacità di soddisfare la domanda di un altro individuo produttivo.

Tutto ciò dipende dalla produzione. Il consumo è secondario alla produzione, perché il consumo è solo possibile nel mercato volontario a causa della produzione precedente. Oppure, come direbbe un economista di libero mercato, non c'è una cosa come un pasto gratis. Un consumatore doveva produrre qualcosa di valore per un altro produttore, che ha scambiato denaro o qualche altro asset per il privilegio di acquistare la produzione del produttore.

Si tratta di economia basata sull'offerta. Si oppone alla teoria Keynesiana.



LA LEGGE DI PARETO

In ogni sistema economico, la minoranza produttiva del 20% produce l'80% della ricchezza della società.

Alla classe media piace raffigurarsi come più produttiva, ma la classe media è produttiva solo nella misura in cui gli viene permesso di essere produttiva da parte del capitale, della visione, del coraggio e della volontà di sopportare l'incertezza che vengono mostrati dal 20% più produttivo. Questa è legge di Pareto, e vi sono pochi casi nella vita in cui viene violata per un lungo periodo di tempo.

I membri del 20% produttivo nella parte superiore della piramide sociale, in qualsiasi campo di cui stiamo parlando, sono i produttori della stragrande maggioranza della ricchezza che viene creata dai membri di questa piramide. La legge del 20/80 non viene violata molto spesso.

Quindi, la classe media non è la fonte di una maggiore ricchezza. Trae beneficio dalla produttività del 20% più produttivo. Alla classe media piace pensare di sé come il cuore, la mente e l'anima del processo di produzione. Non lo è.

Chiunque dica che la classe media è il cuore della creazione di ricchezza sta implicitamente dicendo che il capitalismo o è moralmente sbagliato, oppure tecnicamente difettoso. Sta dicendo che, per qualche ragione che nessuno capisce, il 20% dei produttori ha in qualche modo rubato la ricchezza alla classe media. Si tratta dello standard dell'economia socialista. Questa è la giustificazione per la progressività dell'imposta sul reddito. Questa è la giustificazione per ogni piano per puntare una pistola alla tempia di un uomo ricco e di esigere che sborsi una percentuale più alta della sua ricchezza o del reddito rispetto a quanto pagato dal tizio con il distintivo e la pistola. Questo è il cosiddetto sistema della democrazia moderna. Questo è il sistema in cui due lupi e una pecora votano su cosa mangiare a cena.

Questa prospettiva è estremamente popolare. L'unico problema: ogni volta che gli elettori eleggono un governo che ha promesso di redistribuire la ricchezza in maniera più equa, il nuovo governo mette semplicemente in fila le sue tasche con la ricchezza delle vittime. Aiuta a sostituire il vecchio 20% con un nuovo 20%. I riformatori non alterano la distribuzione di Pareto, tranne in alcuni casi, per renderla ancora più disuguale.

Il libero mercato distribuisce la ricchezza, il che significa denaro, ma significa anche capitale di vario tipo, in termini di produttività di tutti nella società. E' a beneficio di tutti i partecipanti della società avere tutti i produttori che si basano su un criterio costo-efficienza. La disoccupazione delle risorse di qualsiasi tipo è una responsabilità. Ciò significa che alcune persone non sono abilitate a massimizzare la loro produzione. E' a beneficio dei più ricchi e dei più poveri e tra tutti coloro che stanno nel mezzo avere un alto tasso di occupazione.

Idealmente, ognuno può essere un produttore, e ad ognuno viene pagato il valore di ciò che ha prodotto. La concorrenza in un libero mercato massimizza la produzione pagando ogni partecipante quello che vale. La domanda e l'offerta sortiscono i pagamenti corretti. Questo è alla base della teoria economica del libero mercato, e viene negato dalla stragrande maggioranza di persone che si definiscono sostenitrici del libero mercato.

Gli uomini ricchi non rendono la classe media più povera di quanto non sarebbe stata altrimenti. Senza la produttività degli uomini ricchi, la classe media sarebbe piuttosto una classe inferiore.

La classe media si risente per questa conclusione. Questo è il motivo per cui il Keynesismo risuona in essa. Pensano che il governo dovrebbe prendere ai ricchi e dare alla classe media.

I poveri pensano la stessa cosa della classe media.

E così via, fino al più povero nel più povero villaggio in India. "Sono povero perché quei malvagi ed avidi bastardi sono ricchi." Ludwig von Mises la chiamò la fallacia di Montaigne. E' universale.



PERCHE' KEYNES CONQUISTA

Il motivo per cui il Keynesismo è così popolare è perché si appella all'invidia (distruggere i ricchi) ed alla gelosia (rubare ai ricchi). Si appella al profondo desiderio di un uomo che non è altamente produttivo affinché elegga qualcuno che manderà funzionari con pistole e distintivo a rubare la ricchezza ai membri più produttivi della società. Keynes offrì agli elettori quello che volevano, ed offrì ai politici quello che volevano.

Questo è il motivo per cui oggi è praticamente impossibile che il movimento conservatore trionfi sui Keynesiani. L'invidia Keynesiana è nei cuori e nelle menti di quasi tutti gli elettori, e ciò include le persone del Tea Party. Il Keynesismo è quasi universale, ed i membri Keynesiani del Tea Party che si credono sostenitori del libero mercato sono in realtà i difensori delle persone con pistole e distintivo che sono là fuori a rubare ai membri produttivi della società.

Non ho idea di come ciò possa essere invertito, oltre alla predica dei pastori contro l'invidia e la gelosia, anche se i pastori non hanno il coraggio di farlo, perché hanno membri pro-Keynesiani nella congrega. Raramente ascoltiamo sermoni sul grande male che rappresenta l'invidia: il desiderio di abbattere un superiore. Non ne ricordo neppure uno. Ascoltiamo sermoni contro la cupidigia, ma mai nel contesto del welfare state.

Il Keynesismo ha appesantito il movimento conservatore fin dalla metà degli anni '40. Ecco perché ce ne sono così pochi di economisti Austriaci. Il Keynesismo della moderna filosofia sociale è quasi universale: "Incolpare i ricchi!" Questo è il motivo per cui una riforma del sistema attuale, a parte il fallimento completo del governo federale, è improbabile.

John Maynard Keynes diede alla popolazione ciò che voleva. Gli elettori vogliono una giustificazione per rubare la ricchezza dei ricchi che si sono arricchiti attraverso la propria produttività.

L'invidia e la gelosia delle masse è così diffusa contro i membri produttivi della società che hanno dato alla società la maggior parte della sua ricchezza, che non possiamo invertire il moderno welfare state. Gli elettori vogliono i loro dolcetti, ed eleggeranno politici che promettono di consegnare loro questi dolcetti a spese di qualcun altro. Gli elettori rimarranno delusi. Stanno per ottenere ciò che meritano.

Si tratta di una questione di etica. Ci sono leggi rivali in gioco. Una è questa: "Non rubare." L'altra è questa: "Non rubare, a meno che non avrai la maggioranza dei voti." Keynes è l'economista più importante della seconda posizione.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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