giovedì 9 novembre 2023

La regolamentazione sta arrivando e Bitcoin ne trarrà beneficio

 

 

 

da Bitcoin Magazine

La continua discussione sulla necessità di un quadro normativo statunitense completo per identificare opportunità e rischi all’interno del settore in rapida crescita di Bitcoin ha attirato l’attenzione del pubblico più ampio.

Rostin Behnam, presidente della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), ha affermato che una corretta regolamentazione del settore delle criptovalute potrebbe avere effetti positivi significativi sulla crescita di tale mercato, in particolare per Bitcoin.

“La crescita potrebbe avvenire se avessimo uno spazio ben regolamentato”, ha detto Behnam durante la sua apparizione alla School of Law della New York University.

Behnam ha anche affermato: “Bitcoin potrebbe raddoppiare il suo prezzo se esistesse un mercato regolamentato dalla CFTC”, cosa che ha fatto notizia in tutto il mondo. I suoi commenti non sono sorprendenti dato che ha già sottolineato più volte la necessità di chiarezza normativa nel mercato Bitcoin.


LA CFTC E LA SEC DEVONO LAVORARE INSIEME

All'inizio di quest'anno i rappresentanti della Commissione Agricoltura del Senato, che supervisiona la CFTC, hanno proposto un nuovo disegno di legge che renderebbe la CFTC il principale regolatore del settore degli asset digitali e rafforzerebbe il suo controllo sui mercati spot delle criptovalute. Il disegno di legge richiederebbe inoltre alle società commerciali di registrarsi presso la CFTC. Behnam ha espresso il suo sostegno al disegno di legge bipartisan, cosa che consentirebbe anche alla CFTC di indire commissioni agli enti di regolamentazione e rafforzare il suo potere finanziario.

“Il Congresso ci sta [attualmente] stanziando denaro e questo ci ha messo in una posizione in cui ci sentiamo costantemente in tensione su quanto ci verrà stanziato nel tempo”, ha aggiunto Behnam durante l'evento della NYU School of Law. “Stiamo ancora avvertendo le ferite e le cicatrici di circa cinque o sei anni di finanziamenti invariati”.

Behnam ha aggiunto che il suo modesto budget finanziario e altri ostacoli hanno anche impedito all'agenzia di combattere adeguatamente contro il crimine che coinvolge Bitcoin e altri asset digitali. Poiché la CFTC non ha giurisdizione, l’agenzia non dispone di servizi di sorveglianza tradizionali e di soluzioni di supervisione del mercato per analizzare adeguatamente le piattaforme di trading e altri intermediari, ha aggiunto Behnam.

Queste osservazioni arrivano circa un mese dopo che l'ex-presidente della CFTC, Timothy Massad, ha chiesto alla CFTC e alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti di unirsi e affrontare le attuali lacune normative sulle criptovalute istituendo un'organizzazione di autoregolamentazione (SRO).

Massad ha sostenuto che né la CFTC, né la SEC hanno il potere necessario per regolamentare bitcoin e altri asset digitali. Al momento c'è un divario significativo quando si tratta di regolamentare quello che ha definito “il mercato monetario delle criptovalute”. Ciò include le attività di trading su Bitcoin su exchange come Coinbase o Kraken. Mentre il Congresso degli Stati Uniti ha tentato di affrontare la questione attraverso diversi disegni di legge, Massad ritiene che la soluzione risieda in una SRO.

All'inizio di questo mese il presidente della SEC, Gary Gensler, ha affermato di sostenere l'idea di affidare alla CFTC il ruolo di principale regolatore delle criptovalute (quelle che non siano equivalenti ai titoli finanziari), anche se il Congresso non dovrebbe trascurare la SEC se ciò accadrà. Ha sottolineato che è importante assicurarsi che le leggi sui titoli finanziari, che regolano i mercati dei capitali statunitensi da $100.000 miliardi, non vengano indebolite poiché queste leggi li hanno resi l'invidia del mondo.

Al momento la CFTC è responsabile solo della regolamentazione dei derivati ​​sulle criptovalute, anche se molti a Washington e nell’industria incentrata su Bitcoin sembrano sostenere l’idea di consegnare le redini della regolamentazione delle criptovalute nelle mani dell’agenzia.


CHI TRARRÀ BENEFICIO DALLA REGOLAMENTAZIONE?

L’idea che un quadro normativo ben consolidato possa attirare più investitori istituzionali e stimolare l’adozione del mercato di Bitcoin è una posizione sostenuta da molti all’interno del settore. Behnam ha anche detto che le società di asset digitali vedono un potenziale significativo “per gli afflussi istituzionali che arriveranno solo se esisterà una struttura normativa attorno a questi mercati”.

Behnam ha aggiunto che i progetti su Bitcoin “prosperano sulla certezza normativa” e l'organizzazione spera di avere maggiore chiarezza nel prossimo futuro, cosa che a sua volta consentirà a queste aziende di continuare a fornire prodotti innovativi e che cambieranno la vita delle persone. Ancora una volta, questa posizione non sorprende poiché Behnam ha costantemente sostenuto la necessità di fornire agli attori di questo mercato chiarezza normativa – qualcosa che molti nel settore dicono che manchi.

Infine mettere Bitcoin sotto la supervisione della CFTC potrebbe mettere a tacere l’intera questione sui titoli finanziari. Questa maggiore chiarezza e visibilità potrebbero quindi aprire la strada a un numero maggiore di attori istituzionali – che insistono per avere un quadro chiaro che regoli gli asset digitali – per aumentare la loro esposizione a Bitcoin.

Tuttavia, mentre molti chiedono maggiore chiarezza normativa, alcuni analisti ritengono che un quadro normativo completo potrebbe danneggiare alcune delle più grandi aziende negli Stati Uniti, tra cui Coinbase. Gli analisti di Wells Fargo hanno avviato una ricerca su Coinbase con un rating sottopesato, citando, tra gli altri fattori, il rischio di una posizione più restrittiva del governo federale nei confronti degli asset digitali.

Un contesto normativo più severo e i continui ostacoli macroeconomici potrebbero avere un impatto significativo sui volumi e sui ricavi di Coinbase, hanno scritto gli analisti nella nota di avvio.

“La regolamentazione in particolare costituirà una sfida per COIN, ad esempio, si noti la recente discussione proveniente dalla SEC sulle 'criptovalute come titoli finanziari' (ad esempio, per gli asset in staking)”, hanno aggiunto gli analisti di Wells Fargo.


MORALE DELLA FAVOLA

Per anni la CFTC e la SEC si sono scontrate per il ruolo di massimo regolatore del settore delle criptovalute. Entrambi sono stati riluttanti a emanare linee guida formali per le società Bitcoin, scegliendo invece di creare un precedente normativo attraverso azioni di applicazione delle norme.

Sebbene alcuni esperti del settore non siano favorevoli alla creazione di un quadro normativo completo per Bitcoin, molti continuano a sottolineare l'importanza di avere maggiore chiarezza in questo settore. Sebbene molti investitori della prima ora su Bitcoin siano ancora contrari a qualsiasi regolamentazione, la maggiore chiarezza potrebbe accelerare ulteriormente l’evoluzione dell’asset.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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