venerdì 2 dicembre 2011

La Doppia Fine dei Giochi dell'Europa

Ci stiamo avvicinando. Libero mercato o socialismo, l'inevitabile scontro tra queste due forze si sta consumando proprio in Europa. Il libero mercato sta facendo la sua parte (fallimenti bancari e statali), ma le persone sembrano sorde ai suoi avvertimenti e stanno propendendo per il socialismo (btp day). Il giorno della resa dei conti è vicino, la prima avvisaglia l'avremo il 9 Dicembre; ma per come versano le condizioni dell'Europa è molto probabile che non ci arrivi per quella data. Ecco allora che viene calato "l'asso nella manica": inflazione di massa. In Italia già possiamo assaporare il suo tocco furtivo, grazie alla scelte economiche precedenti e a quelle odierne dello zio Mario (taglio dell'interesse sul denaro). Dove siamo diretti? Non lo so. So solo che se non tifiamo per il libero mercato, il crack finale sarà come buttarsi da una rupe e finire con gli zebedei infilzati su uno spuntone di roccia.
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di Gary North


Il 22 Novembre, il New York Times ha pubblicato un grafico interattivo in cui mostrava quanto denaro i governi devono a quali banche estere. Il grafico mostra le linee di colpevolezza nell'economia Europea. I debiti sono dovuti soprattutto alle banche Francesi. Il più grande debitore è l'Italia. Se l'Italia va in default, le più grandi banche della Francia vanno a ramengo. Immediatamente.

Lunedì 28 Novembre c'è stato un articolo del Financial Times che spiegava come la zona euro avesse meno di due settimane di sopravvivenza. Il titolo: "La zona euro ha davvero pochi giorni per evitare il collasso". E' stato scritto da un editore associato della pubblicazione.

Ci sono stati molti di questi articoli nel corso delle ultime settimane. Tutti offrono la stessa formula: "La fine è vicina, a meno che..." A meno che cosa? A meno che i più grandi governi dell'Europa Occidentale aboliscano unilateralmente i trattati che hanno creato l'Unione Europea nel 1990. Ciò comporterà le seguenti cose:
  1. il consolidamento della zona euro in un super-stato incostituzionale, e
  2. la Banca Centrale Europea comprerà le obbligazioni emesse da questa nuova entità, che è anche incostituzionale, in base ai trattati esistenti.

La prima soluzione è coerente con gli oltre 90 anni di pianificazione dietro le scene per centralizzare politicamente l'Europa, distruggendo in tal modo le singole sovranità nazionali. Ho scritto su questo argomento molte volte. La mente di ciò era Jean Monnet. Monnet iniziò a lavorare per l'unificazione politica quando lui e Raymond Fosdick, agente di John D. Rockefeller Jr., si sedettero insieme alla Conferenza di Pace di Versailles nel 1919.

Nel Luglio 1919, Fosdick inviò una lettera a sua moglie. Le disse che lui e Monnet stavano lavorando quotidianamente per porre le basi di un "modello di governo internazionale". [31 Luglio 1919; in Fosdick, ed., Letters on the League of Nations (Princeton, New Jersey: Princeton University Press, 1966), p. 18.] Fosdick tornò a New York nel 1920, dove assunse la gestione della Fondazione Rockefeller per i successivi 30 anni.

Monnet era l'uomo frontale #1 del Nuovo Ordine Mondiale nei cinque decenni successvi. Promosse l'unificazione politica avvolgendola nella fasce dell'unificazione economica. La prima manifestazione istituzionale di questo piano si vide nel 1951: la creazione della Comunità Economica Europea del Carbone e dell'Acciaio. Venne ampliata nel 1957 con la creazione del Mercato Comune.

Il secondo aspetto di questo processo di unificazione fu la creazione di una moneta unica e un'unica banca centrale. Il NWO non ha ottenuto tutto ciò, ma ne ha ottenuto la maggior parte nel 2000: l'Eurozona e l'euro.

Siamo ora di fronte allo scontro di questa doppia fine dei giochi:
  1. la fine dei giochi politica di Monnet, che potrebbe facilmente diventare una realtà nelle prossime settimane
  2. la fine dei giochi monetaria, in cui la visione originale di Monnet non viene portata a termine, perché l'Eurozona collasserà in una grande ondata di fallimenti bancari. Il mondo va quindi verso una recessione...o peggio.



LA RIPRESA DEI MERCATI AZIONARI

Inoltre il 28 Novembre, i mercati azionari Europei hanno avuto un'enorme ripresa, tra il 3% ed il 5.5%, a seconda del mercato. Vedo tre possibili spiegazioni:

  1. L'articolo era danntamente sbagliato: nessuna crisi dell'Eurozona.
  2. La fine dei giochi politica di Monnet era in procinto di accadere.
  3. Gli investitori si arrampicano sugli specchi.

Correva una voce durante il weekend secondo cui il FMI stava per dare al governo Italiano €600 miliardi. Ecco come è stata segnalata questa notizia.

Roma – Il Fondo Monetario Internazionale potrebbe salvare l'Italia con un salvataggio da €600 miliardi ($794 mld), ha detto un quotidiano Italiano Domenica, poiché il Primo Ministro Mario Monti è stato messo sotto pressione per accelerare le misure anticrisi.

Il denaro darebbe a Monti una finestra di 12/18 mesi per implementare tagli di bilancio urgenti e riforme di stimolo per la crescita "eliminando la necessità di dover rifinanziare il debito", ha riportato La Stampa, citando i funzionari del FMI a Washington.

Il FMI garantirebbe tassi del 4.0% o 5.0% sul prestito – di gran lunga migliori rispetto ai costi di prestito nei mercati del debito commerciale, dove il tasso a due anni e cinque anni per i titoli di stato italiani ha superato il 7.0%.

O l'articolo era sbagliato, oppure le alternative dell'autore – l'unione fiscale e l'inflazione della Banca Centrale Europea su larga scala – sono una cosa certa.

Lunedi mattina presto, il FMI ha negato che un progetto possa esistere. I mercati non hanno prestato attenzione alla negazione. La voce doveva essere vera. Poteva essere solo giusto che fosse vera. Era troppo bella per non essere vera. Per tutto il giorno, sono salite verso l'alto.

Gli investitori vogliono credere che Babbo Natale arriverà prima quest'anno.

Per settimane, la volatilità dei titoli Europei è stata enorme. Alle onde selvagge del pessimismo sono seguite le onde altrettanto selvagge dell'ottimismo. Il pessimismo è guidato dalle forze del libero mercato: il movimento incessante verso l'alto dei tassi di interesse dei titoli di stato dei PIIGS. La Grecia sta pagando ben oltre il 100% sui suoi bond biennali. L'Italia e la Spagna stanno affrontando il 7%, che è considerato come una sorta di punto di non ritorno – il perché, non ci viene detto. E' così. La Grecia paga quasi 20 volte di più, ma veniamo rassicurati che la Grecia non andrà in default. Tuttavia, la Spagna e l'Italia possono andare in default per il 7%.

Non ci casco. La Grecia certamente andrà in default, al contrario di tutte le assicurazioni del contrario, ma l'Italia e la Spagna non possono, se tagliano la spesa pubblica abbastanza velocemente ed abbastanza in profondità. Ma non lo faranno.

Quinidi, gli investitori sono più saggi dei giornalisti? Il Fondo Monetario Internazionale si farà avanti, anche se
  1. l'Europa non è ancora consolidata politicamente, e
  2. la BCE continuerà a rifiutarsi di inflazionare?
Il FMI è Babbo Natale? O si scoprirà che la BCE sta per giocare a Babbo Natale quest'anno?

Agli investitori non importa. Uno di questi scenari deve essere vero, perché l'alternativa è un crash. La Francia si vedrà declassare il suo rating. Il governo di Sarkozy cadrà.

L'Eurozona ha bisogno di molto più che €600 miliardi. Ha bisogno di qualcosa come €2 biliardi in un salvataggio in stile TARP. E ciò non esclude il fatto che la BCE debba inflazionare per mantenere la banche solvibili. Questa è l'opinione dell'altro Sarkozy: il fratellastro Nicholas, che è un dirigente anziano del Carlyle Group, il terzo più grande hedge fund privato sulla terra. Tra i suoi investitori ci sono George H. W. Bush ed i bin Laden ricchi.

Quanto presto è necessaria questa enorme infusione di capitale? Molto prima di quanto molti pensano, dice.

Gli investitori del mercato azionario dicevano il 28 Novembre: "Non c'è problema!" I soldi saranno messi a disposizione. Da chi? Nessuno lo sa. Da obbligazioni emesse da un governo unificato che non esiste e a cui la maggior parte degli elettori si oppone? Le obbligazioni acquistate da chi? Dalla BCE, che ha dato l'illusione di aumenti maggiori? Dalle grandi banche quasi insolventi? Da parte di investitori privati?

Chi è il Babbo Natale che arriverà nella notte con i giocattoli per i politici buoni? Chi sono questi politici buoni? I politici che dicono che i due trattati dell'Unione Europea non devono essere onorati, dal momento che non autorizzano l'unione fiscale o gli acquisti da parte della banca centrale di obbligazioni emesse da tale entità politica.

Ciò non sarà deciso dagli elettori. Sarà deciso dai leader eletti, che prenderanno ordini dai poteri reali in Europa, che sono strettamente collegati alle grandi banche. Alle grandi banche non sarà consentito andare a gambe all'aria. A nessun pezzo di carta (trattati) sarà permesso di interferire con un piano di salvataggio Europeo delle grandi banche.

Gli investitori lo percepiscono. Sanno che il gioco andrà avanti. Sanno che i dirigenti si inventeranno qualcosa, e che l'avara BCE capitolerà di fronte ad un crollo a domino delle banche commerciali.

Il problema è che i leader non se la inventino in tempo. La Merkel pratica ostruzionismo verbale, anche se non ha dimostrato alcuna resistenza seria. Si arrenderà. Ma lei sta giocando al gioco del coniglio. Sta giocando a bluffare col muso duro, cercando di ottenere qualche tipo di accordo favorevole alla Germania. Sarkozy sembra pronto a cedere per ottenere qualsiasi accordo che impedirà al debito del governo Francese di essere declassato.



SENTORI DI UNA SOLUZIONE

La voce sul FMI ha peso, perché il FMI non ha bisogno di considerare gli elettori. Presta i soldi degli altri, cioè i soldi raccolti dai governi membri. Il FMI può fare ciò che vuole. Desidera salvare le banche più grandi d'Europa.

Se il banchiere Sarkozy ha ragione, il FMI da solo non sarà in grado di tenere a galla questa nave. I contribuenti Europei del nord (non gli irlandesi) devono acconsentire a mettere il loro reddito futuro promesso dai politici a garanzia dei debiti extra. Se la sua stima non è lontanamente corretta, ci vorrà un enorme sforzo comune per permettere ai governi in una "nuova e migliorata" Eurozona di prendere in prestito oltre €2 biliardi. A meno che...la BCE non si presenti con i soldi.

Tuttavia, tutto quello che serve sono accenni per mandare gli investitori in una mania di acquisti. Sono pronti a credere alle voci. Sono disposti a credere alle voci che sono ufficialmente negate. Sono pronti a credere che il credito sia sempre disponibile per migliaia di miliardi in un momento di preavviso, ed a bassi tassi di interesse.

Non credono che ci siano dei limiti al debito. Credono che il debito pubblico possa essere accumulato sempre di più, nonostante il fatto ovvio che nessuno nega: i debiti dei governi Europei non sarà mai ripagato. Saranno rifinanziati per sempre, in crescita esponenziale, senza che ci siano
  1. aumenti dei tassi,
  2. ritardi nei pagamenti degli interessi, o
  3. inflazione nei prezzi.

Sentori di una soluzione sono tutto quello che serve agli investitori per acquistare azioni. Le voci attuali sui bilanci non hanno alcun effetto sul loro pensiero. Stanno seguendo Napoleon Hill: "Pensa e arricchisciti".

La Merkel terrà un discorso al Parlamento Tedesco il 2 dicembre. Ciò in preparazione per il prossimo vertice in programma nel weekend del 8-9 Dicembre. Gli investitori sono convinti che dopo ci sarà una risoluzione della crisi.

Ci sono stati altri vertici. Ogni volta, c'è stato enorme ottimismo in merito ad una soluzione imminente. Poi il vertice rilascia un comunicato stampa rassicurante, ma senza specifiche. L'entità della crisi incombente non viene ancora percepita dagli investitori.

Oppure sì? Hanno ragione? Un incontro al vertice fornirà tutto il capitale politico necessario per un nuovo governo inesistente affinché prenda in prestito denaro a sufficienza da banche visibilmente insolventi e sottocapitalizzate?

Non capisco come gli investitori possano avere speranza in qualcosa di diverso dalla volontà della BCE di fornire qualunque fondo digitale necessario per consentire ai mutuatari di comprare debito pubblico emesso dai politici dei PIIGS a tassi abbastanza bassi per calmare i mercati azionari. In altre parole, gli investitori contano sull'aumento della base monetaria da parte della BCE, in stile Federal Reserve.

Questa prelibatezza è stata presumibilmente determinante nella rapida ascesa dei mercati.

Germania e Francia hanno intensificato Lunedi una pulsione di rifiutare i budget dei membri della zona euro che violano le norme UE. L'incontro di Martedì dei ministri delle finanze delle 17 nazioni dell'area valutaria è dovuto all'approvazione di accordi dettagliati per aumentare il fondo di salvataggio dell'European Financial Stability Facility affinché aiuti a prevenire il contagio nei mercati obbligazionari.

Capisco. Aumenteranno il fondo di salvataggio EFSF. Che fondo di salvataggio è quello? L'ultima volta che ho letto del fondo, l'EFSF stava usando i suoi fondi per comprare i suoi stessi bond.

"No", potreste pensare. "Sarebbe Alice nel Paese delle Meraviglie della finanza." Avreste ragione. Qui è dove tutti noi viviamo oggi: nel Paese delle Meraviglie. Questo è apparso sul Telegraph di Londra (Nov. 12).

Il Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria (EFSF) ha annunciato la scorsa settimana di aver venduto con successo a €3 miliardi di bond a 10 anni a sostegno dell'Irlanda.

Tuttavia, il Sunday Telegraph è stato in grado di rivelare che tale scopo era stato soddisfatto solo dopo che l'EFSF ha comprato diverse centinaia di milioni di euro di obbligazioni.

Fonti hanno detto che l'EFSF aveva speso più di €100 milioni per comprare i suoi stessi bond per cercare di raggiungere il suo obiettivo di finanziamento dopo che le grandi banche avanguardia dell'accordo erano state solo in grado di trovare circa €2.7 miliardi esterni per il debito.



CONCLUSIONE

Ho pensato che ciò fosse illuminante. Il 18 Novembre, il Telegraph scriveva:

Nel frattempo, un documento trapelato visto dal Daily Telegraph di ieri ha mostrato che Berlino ha elaborato piani per un nuovo ed invadente organismo Europeo che sarà in grado di intervenire direttamente nei paesi sotto assedio.

Così, la Germania vuole esercitare un maggiore controllo sui PIIGS. Come? La Germania ha intenzione di invaderli? Quali sanzioni può imporre l'UE? Tagliare più soldi destinati al salvataggio? Si intende il modo in cui l'UE ha tagliato fuori la Grecia? Oh, non ha tagliato fuori la Grecia? Capisco.

Sir John Major, l'ex primo ministro, ha avvertito ieri sera che la crescente integrazione dei paesi della zona euro minaccia la democrazia in quei paesi. Ha detto alla tv Al Jazeera che i membri dell'euro più ricchi guidati da Germania e Francia "insisteranno per muoversi verso ciò che chiamiamo unione fiscale. Con questo voglio dire controllo comune sui budget e sui deficit di bilancio".

Così, ecco John Major, 21 anni dopo ha prese il posto di Margaret Thatcher, perché lei si oppose all'ingresso nell'UE, mentre lui no, andando su Al-Jazeera a mettere in guardia sulla perdita della democrazia. Il piano di Monnet in Europa è stato proprio questo fin dal 1951.

La fine della democrazia nelle nazioni Europee è la fine dei giochi di Monnet. Il fallimento delle banche Francesi sovra-indebitate è la fine dei giochi del libero mercato. I portavoce politici dei banchieri stanno promuovendo l'accettazione della fine dei giochi di Monnet, tutto per evitare la fine dei giochi del libero mercato nei mercati finanziari.

Faccio il tifo per il libero mercato.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


2 commenti:

  1. Ciao Jhonny,
    Ho il brutto presentimento che a vincere sarà il socialismo, troppi movimenti per salvare le apparenze di un sistema arrivato allo sfascio, il libero mercato ce la sta mettendo tutta per far fallire le banche ma purtroppo ci sono ancora troppi buoi con la greppia piena di fieno e quindi vogliono continuare a starsene dentro la stalla al calduccio tanto poi gli basta far finta che non sia successo nulla, le masse degli indignatos poi sono disposti pure a ingoiare le ingiustizie su pensioni e mercato del lavoro a loro basta sentir dire che il socialismo a salvato il mondo dalla rovina, la conseguenza sarà quella di una dittatura sempre piu stringente, il tetto sul contante che sta per essere approvato ne è la dimostrazione, la ns libertà e il ns modo di vivere la vita credo che avrà nel prossimo futuro un brusco cambiamento sempre piu oppressi da uno stato di polizia atto a sottomettere qualsiasi pecora che bela fuori dal gregge.

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  2. Vorrei scusarmi con i lettori per l'applicazione della moderazione ai commenti, ma è stata una mossa costretta data l'alta quantità di commenti-spam negli ultimi giorni.

    Ciao Asmy. Si, purtroppo hai ragione; il panorama che hai disegnato è quello che ci viene pitturato davanti gli occhi ogni giorno e la gente accetta di buon grado le opere del pittore. La società Occidentale sta scivolando sempre di più in quel buco di Orwelliana memoria che ci inghiottirà tutti, e chi vuole la libertà è condannato a fuggire come i mammiferi nel Cenozoico.

    Ci hanno coltivato bene.

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