giovedì 25 ottobre 2018

Bitcoin, nonostante i suoi problemi, potrebbe rivoluzionare i diritti di proprietà





di Michael Dubrovsky


Diritti di proprietà deboli o inesistenti portano ad una bassa produttività economica. I cittadini di Paesi che non tutelano i diritti di proprietà devono necessariamente spendere molta energia, idee e tempo in uno sforzo congiunto per garantire la piccola produzione che possono gestire. Molte innovazioni e modelli di business sono irrealizzabili senza diritti di proprietà, perché saranno distrutti (o, più spesso, scoraggiati) da una o un'altra forma di furto. Anche un miglioramento marginale dell'accesso ai diritti di proprietà dovrebbe spingere gli equilibri economici di molti Paesi nella direzione di una maggiore creazione di ricchezza.

Poiché Bitcoin è decentralizzato, più facile da trasportare, archiviare o nascondere (questo è fondamentale per aumentare i diritti di proprietà) e più difficile da sequestrare rispetto a qualsiasi asset tradizionale, esso offre un reale miglioramento dei diritti di proprietà ad un costo relativamente modesto (volatilità dei prezzi + commissioni di transazione).

Tuttavia Bitcoin non è una valuta migliore (almeno non nella sua attuale implementazione tecnica). Probabilmente non sarà mai abbastanza in grado di competere con le soluzioni centralizzate in termini di velocità ed efficienza. Bitcoin è un conto bancario difficile da rintracciare e difficile da sequestrare. Queste caratteristiche sono quelle che hanno dato origine a gran parte del valore corrente (a parte la speculazione).

Oltre alle applicazioni nel mercato nero, Bitcoin ha utilità e valore perché la maggior parte della popolazione mondiale vive in Paesi che non garantiscono i diritti di proprietà.




Cosa offre Bitcoin

  1. Fornisce un deposito di valore, e un mezzo per fuggire con alcuni asset, per quelle persone che vivono in Paesi politicamente instabili o oppressivi.

  2. Rende la gente più fiduciosa e più produttiva fornendo una copertura contro espropriazione, iperinflazione, furto, divorzio (comico ma vero), e così via; il che significa che le persone possono lavorare duramente per accumulare ricchezza, con la certezza che ne conserveranno una parte nonostante possano cadere vittima di alcuni disordini politici o di qualche ingiustizia.*

  3. Fornisce un mezzo per semplificare l'evasione, spesso necessaria, dalle tasse, dalla burocrazia e dalla regolamentazione opprimente nei Paesi mal governati.**

[* È importante non sottovalutare questo punto: l'incertezza scoraggia le persone dal lavorare sodo e correre rischi. I Paesi del primo mondo devono una parte significativa della loro produttività e ricchezza allo stato di diritto e ai diritti di proprietà. Qualsiasi spostamento in quella direzione dovrebbe anche aumentare la quantità di attività economica in un Paese che normalmente è un posto pericoloso in cui avere successo.]

[** Avendo fatto affari in Cina e in India, parlo per esperienza personale quando dico che quasi tutti gli imprenditori e qualunque cittadino medio borghese in quei Paesi sono colpevoli di infrangere le leggi fiscali e lasciarsi corrompere per campare.]

Questo non è solo un fenomeno del terzo mondo. Quando avevo ancora la mia ditta di produzione di carrelli alimentari, lavoravo con due soci egiziani a New York (insieme gestivano diverse dozzine di carrelli alimentari a Manhattan) i quali, nel tentativo di riportare il minimo reddito possibile all'IRS (una pratica universale tra le piccole aziende in quella città), stipavano decine di migliaia di dollari all'interno di un muro, solo per scoprire poi che quel denaro era stato mangiato dai ratti (si resero conto di ciò che era accaduto dopo essersi accidentalmente accusati di furto).



Dare alle persone una via d'uscita

È difficile per quelli di noi che vivono nelle pacifiche democrazie occidentali, e che occasionalmente si lamentano delle tasse, capire come possano essere critici i problemi legati ai diritti di proprietà.

Bitcoin fornisce la risorsa definitiva per quegli individui e quelle comunità che sperimentano iperinflazione, controlli sui capitali, tribunali corrotti, estorsioni ed espropri di ogni tipo.

Provate a cedere la vostra piccola impresa e ad abbandonare lo Zimbabwe.
Oppure fate una passeggiata al bancomat per provare a ritirare i vostri sudati risparmi nel tentativo di spenderli prima che la valuta perda l'80% del suo valore.

Non sorprende che nell'ottobre 2017 (si noti che gli articoli qui sopra sono entrambi del 2016) Quartz abbia riferito che: "Bitcoin sta infrangendo tutti i tipi di record di prezzo in uno Zimbabwe a corto di soldi".

La rete Bitcoin, nonostante le sue numerose imperfezioni, si sta dimostrando un moderato miglioramento dell'accesso ai diritti di proprietà e alla libertà finanziaria per gran parte dell'umanità.

Le questioni relative ai diritti di proprietà riguarda l'intero spettro dei redditi, indipendentemente dal fatto che siate un'imprenditrice della classe media nello Zimbabwe, a cui non è legalmente permesso di lasciare il Paese con più di $1,000 in contanti, o un investitore di fama mondiale come il principe Alwaleed.

Ironia della sorte, poco prima di essere detenuto indefinitamente e molto probabilmente espropriato dal dispotico "governo" saudita, il principe Alwaleed ha definito Bitcoin un "Enron in divenire".

Anche se è molto probabile che il prezzo di Bitcoin sia molto più alto del suo valore sottostante (e certamente molte delle persone che fanno offerte per acquistarlo sono speculatori, non utenti), la bolla del Principe è finita per esplodere per prima.

Mentre persone come il Prince Alwaleed hanno ovviamente accesso a metodi più tradizionali di eludere i controlli sui capitali e l'esproprio (attività bancarie offshore valutate oltre $15,000 miliardi, società ombra, e così via), è chiaro che Bitcoin, e forse anche criptovalute meno tracciabili come Monero, Dash e Zcash, è come minimo un gadget nuovo ed utile nell'arsenale delle attività bancarie offshore.

Bitcoin è ancora più utile per i criminali (che con ogni probabilità costituivano la prima massa critica dei suoi utenti). Ma sono un mercato piuttosto piccolo rispetto all'enorme mercato potenziale dei cittadini rispettosi della legge e della semi-legge che cercano protezione contro l'espropriazione, le tasse irragionevolmente alte, le cause ingiuste nei tribunali corrotti, i controlli sui capitali e così via.


I governi, giusti o corrotti, hanno ancora molti modi di individuare il reddito dei contribuenti, riscuotere le tasse, espropriare la proprietà e portare avanti ogni sorta di dispotismo finanziario/economico. Non si può vivere solo con Bitcoin. Il governo può ancora prendere la vostra casa, la vostra macchina, la vostra terra e così via. Tuttavia le criptovalute decentralizzate hanno il potenziale per spostare l'equilibrio in modo evidente a favore dell'individuo.

I miei genitori sono stati costretti a rinunciare a tutti i loro beni quando hanno lasciato l'Unione Sovietica. Infatti dovettero pagare una tassa per andarsene. Se negli anni '80 fossero esistite le criptovalute, avrebbero sicuramente venduto il loro appartamento di Mosca e altri beni in cambio di Bitcoin. Ciononostante riuscirono a contrabbandare diverse migliaia di dollari in oro cucito nel rivestimento di una pelliccia.

[Nota a margine: era uso tra le persone che emigravano dall'URSS farsi installare una capsula dentistica dorata nel tentativo di far uscire dal Paese qualcosa di valore... immaginate come sarebbe stata l'URSS se questo fosse stato possibile.]

I Paesi comunisti sono una tempesta perfetta per le criptovalute ed i diritti di proprietà violati. Il Venezuela è il miglior esempio.

Tuttavia anche la Cina, che è quasi comunista, consente ai cittadini di portare $50,000/anno fuori dal Paese. Non sorprende che vi sia un'ansia generale e ben fondata tra i ricchi cinesi che il governo un giorno possa togliere loro ciò che hanno guadagnato. Il denaro cinese è stato un importante elemento motore per il prezzo di Bitcoin.

Anche il divieto degli scambi di Bitcoin-RMB non può fermare completamente l'uscita. Per non parlare dell'India...



Valutazione

Quando si cerca di calcolare la potenziale capitalizzazione di mercato di Bitcoin e delle altre criptovalute concorrenti nel lungo termine (anni, non mesi), è importante considerare non solo i suoi casi d'uso sul mercato nero o la loro concorrenza con l'oro (il quale ha ~$7t in capitalizzazione di mercato) e l'attività bancaria offshore ($15,000-$30,000 miliardi in capitalizzazione di mercato), ma anche il nuovo valore che possono creare se dimostreranno di essere una soluzione più efficace nella lotta contro governi/strutture sociali corrotte ed inefficienti.

Bitcoin non solo crea valore fornendo un nuovo, anche se imperfetto, modo per assicurare la ricchezza esistente, incoraggerà probabilmente la creazione di nuova ricchezza da parte di individui che vivono in regimi politici altrimenti scoraggianti. Persino i governi possono orientarsi verso un comportamento migliore quando si troveranno costretti a lottare contro Bitcoin. Non posso fare previsioni sui prezzi, non c'è ancora certezza che le criptovalute supereranno la prova del tempo, ma il prossimo decennio di crescita del settore delle criptovalute sarà interessante da osservare.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://francescosimoncelli.blogspot.it/


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