venerdì 24 aprile 2020

Il giorno della vergogna: dall'Everything Bubble all'Everything Bailout da $2.000 miliardi





di David Stockman


Abbiamo già detto che tutto sta diventando assolutamente folle nella Città Imperiale? Sì, l'avevamo già detto un'infinità di volte...

E lo stiamo facendo di nuovo, ma non a causa dell'abominio di oggi nato dall'ex-Casa del Popolo, che pensa poco al suo giuramento di difendere la costituzione e i diritti dei contribuenti visto che ha approvato un salvataggio da $2.000 miliardi senza una votazione per appello nominale.

Ma aspettate, c'è di più!

Prendete in considerazione il grafico qui sotto, che sicuramente non hanno visto i capi della FED. In altre parole, la FED ha impiegato 85 dei suoi anni di vita a stampare denaro e finanziare un bilancio da $600 miliardi.

Tra il famoso Accordo del Tesoro nel 1951, in base al quale la FED veniva liberata dalla sottomissione diretta nei confronti del Tesoro USA, e il 1999, il suo bilancio è cresciuto ad un modesto 5,2% annuo.

E, a proposito, "l'avarizia" della FED è equivalsa ad un grande "chi se ne importa". Il PIL reale è cresciuto del 3,4% annuo in suddetto periodo e il reddito familiare medio reale è più che raddoppiato, da $35.000 a $74.000.


Oggi meditiamo su questi “$600 miliardi”, perché fanno capire meglio la follia senza precedenti della Città Imperiale. Ciò che ha richiesto 95 anni per essere raggiunto nel ventesimo secolo, ora ha impiegato solo cinque giorni!

La FED ha acquistato $622 miliardi di UST e MBS sin dal 19 marzo, il che significa che il suo bilancio è aumentato da $4.750 miliardi lo scorso giovedì sera a $5.372 miliardi la scorsa notte.

E sì, abbiamo un calcolatore che genera tassi di crescita annuali composti ogni giorno. Anche dando credito al fatto che questi pazzi abbiano fatto riposare la stampante moentaria sabato e domenica, il tasso di crescita nel grafico qui sotto ci da un incredibile 61,084% all'anno!

Perfino Milton Friedman, il genio malvagio che ha dato il via a tutto questo a Camp David nell'agosto 1971, si starà sicuramente rivoltando nella sua tomba.


Se c'è qualche dubbio che questa follia stia letteralmente distruggendo i mercati obbligazionari, non bisogna guardare oltre i grafici di seguito. La bolla delle obbligazioni societarie generata da 10 anni di folle repressione dei tassi d'interesse della FED sta ora scoppiando.

Come abbiamo sempre detto, la garanzia dell'Eccles Building secondo cui il sistema finanziario era solido perché le banche avevano superato il loro "stress test", ridicolmente truccati, era una bugia di prim'ordine.

I bilanci bancari se la sono cavata bene perché milioni di risparmiatori e pensionati hanno affollato i depositi bancari e poi si sono catapultati in fondi comuni d'investimento corporate ed ETF, utilizzati per placare la disperata fame per rendimenti decenti.

Ma ora questi rendimenti terribilmente bassi sono stati bloccati dal panico per il Covid-19, causando una corsa ai fondi obbligazionari come mai prima d'ora. Nelle ultime due settimane c'è stato un deflusso di $218 miliardi da questi fondi, inclusi $34,6 miliardi solo il 20 marzo.

Meglio tardi che mai. In un mercato onesto, i rendimenti delle obbligazioni corporate salirebbero in modo intelligente e i geni ai piani alti delle grandi aziende che hanno distrutto i propri bilanci nell'ultimo decennio per finanziare riacquisti di azioni proprie e altra ingegneria finanziaria, potrebbero benissimo ricevere una pacca sulla spalla e venire allontanati dai propri consigli di amministrazione (che altrimenti non potrebbero assaporare la prospettiva di trascorrere il resto dei loro giorni in contenziosi tra azionisti).

Purtroppo l'ultima cosa che i nostri pianificatori monetari centrali desiderano vedere sono rendimenti obbligazionari onesti, o qualsiasi altro tipo di prezzo onesto degli asset finanziari. Ecco perché stanno praticamente aggirando la legge e istituendo una gigantesca operazione di acquisto di obbligazioni corporate mascherata dal Ministero del Tesoro degli Stati Uniti che inonda i mercati obbligazionari con la propria cartaccia.

Cioè, i rendimenti delle obbligazioni corporate del 5%, 7%, o addirittura del 10% che meritano i bilanci societari iper-indebitati di oggi, finirebbero per far scoppiare definitivamente la bolla del mercato azionario.

Questa resa dei conti, ovviamente, deve essere impedita a tutti i costi dai pianificatori monetari centrali, anche se ciò significa favorire uno scoppio ancora più devastante in futuro. Vale a dire, quando la FED/Ministero del Tesoro USA possiederà tutti i titoli e il mondo privato sarà seduto su una montagna di denaro (spazzatura), non dovete far altro che guardare di sotto!


Parleremo un'altra volta delle implicazioni sul mercato finanziario, di come il caos monetario assoluto della FED nelle ultime due settimane sia figlio di un ben più grave interventismo che ormai va avanti da molto tempo. Non per pigrizia, ma perché oggi l'ha già fatto Jim Bianco nel suo pezzo su Bloomberg.
Nelle ultime settimane la FED ha abbassato i tassi di 150 punti base a quasi zero e ha ripercorso il manuale della crisi del 2008. Ciò non è bastato a calmare i mercati, quindi la banca centrale ha anche annunciato $1.000 miliardi al giorno in pronti contro termine e un quantitative easing illimitato, che include un acquisto di obbligazioni da $625 miliardi a settimana. Di questo passo la FED deterrà i due terzi del mercato del Tesoro USA in un anno.

Ma è la zuppa di lettere dei nuovi programmi che merita particolare attenzione, in quanto potrebbero avere profonde conseguenze a lungo termine per il funzionamento della FED e l'allocazione del capitale nei mercati finanziari. In particolare:
  • CPFF (Commercial Paper Funding Facility): acquisto di titoli commerciali da chi li emette.
  • PMCCF (Primary Market Corporate Credit Facility): acquisto di obbligazioni societarie da chi le emette.
  • TALF (Term Asset-Backed Securities Loan Facility): supporto di finanziamento per titoli garantiti da asset.
  • SMCCF (Secondary Market Corporate Facility): acquisto di obbligazioni societarie ed ETF obbligazionari nel mercato secondario.
  • MSBLP (Main Street Business Lending Program): i dettagli ancora non ci sono, ma a quanto pare si tratta di prestiti alle piccole e medie imprese ammissibili, integrando gli sforzi della Small Business Association.

Per dirla senza mezzi termini, alla FED non è permesso fare nulla di tutto ciò. Alla banca centrale è consentito acquistare o prestare solo titoli garantiti dal governo. Ciò include titoli del Tesoro USA, titoli garantiti da ipoteca di agenzie governative e il debito emesso da Fannie Mae e Freddie Mac. È possibile che l'elenco includa anche i titoli municipali.

Quindi come può farlo? La FED finanzierà un veicolo per scopi speciali (SPV) per ciascun acronimo e quindi condurrà queste operazioni. Il Tesoro USA, utilizzando l'Exchange Stabilization Fund, effettuerà un investimento azionario in ciascun SPV e si troverà in una posizione di "prima perdita". Cosa significa? In sostanza, il Tesoro USA, non la FED, acquisterà tutti questi titoli e sosterrà i relativi i prestiti; la FED agirà come banchiere e fornirà i finanziamenti. La FED ha assunto BlackRock Inc. per acquistare questi titoli e gestire l'amministrazione degli SPV per conto del proprietario, il Tesoro USA.

In altre parole, il governo federale sta nazionalizzando vaste aree dei mercati finanziari. La FED sta fornendo i soldi e BlackRock farà il resto.

Questo schema fonde la FED e il Tesoro USA in un'unica organizzazione.

Questo non è solo un pensiero assolutamente spaventoso, ma in realtà adesso c'è solo un'entità più pericolosa di Donald ed è l'intero lotto di cretini e idioti che compongono il Congresso degli Stati Uniti (ad eccezione di Thomas Massie, che ha avuto il coraggio di resistere alla mandria di cervelli spenti e chiedere un voto registrato).

Infatti ogni brandello di resistenza storica a Capitol Hill a spese e prestiti è stato vaporizzato dalla nazionalizzazione della FED. I politici ora si sentono letteralmente liberi di prendere in prestito come vogliono, perché sanno che la FED monetizzerà ogni singolo dollaro.

Ma ecco una cosa che sappiamo, perché siamo stati lì e quando si tratta di politici del Congresso e del debito pubblico sappiamo bene come ragionano.

L'unica cosa che temevano in passato era che un ingente indebitamento da parte dello zio Sam avrebbe ridotto le risorse finanziarie disponibili, facendo così salire i tassi d'interesse e togliendo loro le uniche due cose a cui tenevano:
  • Spazio nel budget per le loro associazioni di beneficenza preferite;
  • Proprietari di case arrabbiati, imprenditori, agricoltori e acquirenti di auto nei loro distretti martellati da tassi alti o buttati completamente fuori dal mercato.

Ma questo è ormai un lontano ricordo per i vecchietti ancora al Congresso (come il nostro successore, Fred Upton che è lì da 36 anni) e in particolare per i nuovi arrivati che, a quanto pare, non hanno nessuna esperienza con la disciplina fiscale. E la repubblicana Brady è stata una delle voci più sobrie, alla veneranda età di ottant'anni, chiedendo un voto per alzata di mano sul pacchetto di stimolo.

Infatti quando si gratta la superficie di suddetto, scopriamo che non 'avrebbe superato e non sarebbe stato approvato. Ad esempio, include $250 miliardi per l'indennità di disoccupazione: la maggior parte del denaro sarà destinato ad un aumento di $600 a settimana per le prestazioni normali nei prossimi quattro mesi, aumentando il periodo di prestazione standard da 26 settimane a 39 settimane.

Ovviamente tutti i cretini che finora dalla CNN hanno sparso terrore, non si sono minimamente sognati di dire che il lockdown potrebbe durare 26 settimane, per non parlare di 39 settimane.

Ma ciò che sta al cuore della loro disonestà è il supplemento da $600 a settimana che nella maggior parte degli stati va già tra i $400 ed i $700 a settimana. In questo contesto abbiamo insistito sul fatto che l'enorme tsunami di denaro non riguarda in realtà preoccupazioni umanitarie o una modesta mano d'aiuto per lavoratori e famiglie in difficoltà. Invece è solo l'ennesimo modo per ripristinare la falsa prosperità a Main Street e sostenere le bolle a Wall Street.

Ecco perché la cifra massima ora pagabile ai lavoratori licenziati raggiungerà i seguenti equivalenti all'ora per i prossimi quattro mesi; e queste cifre si basano su una presunta settimana di 40 ore, che praticamente nessuno dei richiedenti registra (la media degli Stati Uniti è di circa 34 ore alla settimana):
  • NY ($27,60);
  • TX ($28,03);
  • PA ($29,33);
  • CT ($30,33);
  • CO ($30,45);
  • ND ($30,82);
  • NJ ($32,83);
  • MN ($33,50);
  • WA ($34,75);
  • MA ($35,58).

No, non elogiamo gli stipendi che ottengono una generosa porzione del bottino, ma rimpiazzare i salari a spese dei contribuenti per un'emergenza di breve termine è semplicemente ridicolo.

La ragione di questa follia è che Donald e McConnell hanno dovuto accontentare Chuckles Schumer e l'ala democratica/progressiva per ottenere ciò che volevano davvero: $4.000 miliardi (Tesoro degli Stati Uniti + FED) di dispense per i capitalisti clientelari che sono la vera ragione alla base del salvataggio di tutto.

Nessuna impresa dovrebbe ottenere un centesimo da Washington per mantenere le persone sul libro paga che non stanno lavorando (l'indennità regolare si sta già occupando di questo aspetto); e se hanno distrutto i loro bilanci nel corso degli anni, dovrebbero pagare il tasso d'interesse di mercato per prendere in prestito i soldi e coprire altre carenze di liquidità.

Prendiamo l'esempio della catena di ristoranti chiamata Cheesecake Factory (CAKE), che ieri ha annunciato che non avrebbe pagato gli affitti di aprile nelle sue 620 località.

Bene. I proprietari possono buttarli fuori o, più probabilmente, elaborare un programma di abbattimento degli affitti per la durata relativamente breve della situazione di crisi. Infatti questo tipo di aggiustamenti è ciò che accade sul libero mercato e stanno accadendo da costa a costa proprio in questo momento.

Ma citiamo CAKE perché è una di quelle azioni legate al momentum, in cui il top management qualche tempo fa non ha potuto resistere alla tentazione di abbassare il prezzo delle azioni e delle opzioni sulle azioni distruggendo il bilancio della società e pompare uno tsunami di denaro a Wall Street.

Vale a dire, negli ultimi 10 anni, la società ha generato $1,12 miliardi di reddito netto cumulativo e $1,31 miliardi di flusso di cassa operativo. Purtroppo, nello stesso periodo di 10 anni, ha speso $1,50 miliardi in riacquisti di azioni e dividendi.

Cioè, ha restituito il 133% del reddito netto a Wall Street e ha speso il 115% del flusso di cassa per placare gli dei ed i robo-trader di Wall Street, non costruendo riserve di sostenibilità nel proprio bilancio per i giorni di magra.

Infatti il debito della società ammonta attualmente a $1,6 miliardi, o un flusso di cassa annuo debilitante di 11,2 volte.

Eppure questa gente è alla ricerca di un salvataggio!

Ora ne riceveranno sicuramente uno dai $4.000 miliardi che il GOP ha approvato senza voto e nemmeno una giornata di audizioni e analisi.

Come abbiamo detto, a Capitol Hill non c'è mai stato un giorno della vergogna come quello appena passato.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


1 commento:

  1. E questo tipo di supply chain avranno bisogno di più tempo per essere rimesse in piedi. Ecco, un fattore di cui gli economisti mainstream non tengono conto nelle loro analisi è proprio il tempo. Secondo la teoria Austriaca, infatti, questo è un parametro cruciale affinché l'imprenditore possa discernere con la massima accuratezza possibile quei settori col più alto potenziale di resa. Il denaro fiat a pioggia può far crescere a tempo di record nuovi raccolti? Può selezionare quelle colture più richieste? Può incrementare la resa di un terreno? No. Arrestare per decreto i meccanismi alla base dell'allocazione corretta delle risorse porterà inevitabilmente a sovrabbondanze (lo stiamo vedendo col petrolio) e successivamente a carenze quando gli ingranaggi del capitale potranno tornare a girare.

    Ancora una volta i pianificatori centrali ignorano quanto sia complessa la rete dell'economia. Ancora una volta ignorano la scarsità, un fattore mitigato solo dall'alertness imprenditoriale e dal costo di opportunità propriamente economizzato. Non esistono pasti gratis, così come non esistono manomissioni top-down dell'economia senza costi da pagare (es. inflazione dei prezzi).

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