mercoledì 29 aprile 2020

Un solo grafico





di Sven Henrich


Il Nasdaq è ancora verde quest'anno, quindi dov'è la crisi? La FED l'ha capito: ci sono voluti solo $2.000 miliardi di espansione del bilancio in quattro settimane e tutto è tornato a posto.

Assurdo.

Infatti posso mostrarvi un solo grafico che ci suggerisce, se la storia si ripete, che il recente rally è solo l'antipasto per nuovi minimi.

Prima che commenti questo grafico, godetevi prima questo: la FED sta creando la più grande distorsione dei prezzi degli asset conosciuta dall'uomo, disaccoppiando nuovamente i prezzi dalla realtà. Lo ha già fatto nell'autunno del 2019 con il suo intervento nel mercato repo e il programma di espansione del bilancio, ma ora ha ampliato il suo bilancio di oltre $2.000 miliardi in sole 4 settimane.


Ulteriore contesto storico: la Federal Reserve ha aumentato il proprio bilancio di $2.600 miliardi rispetto ai minimi di agosto 2019. Si tratta di un aumento vicino al 70% in soli 8 mesi, che rappresenta il 12% del PIL degli Stati Uniti. L'espansione del bilancio della FED di $2.000 miliardi nelle ultime 4 settimane rappresenta oltre il 9% del PIL degli Stati Uniti.

Non pensate nemmeno un momento a dire, a me o a qualcun altro, che questi numeri non incidano sui prezzi degli asset. Infatti i numeri stanno diventando così assurdi che non esiste alcun contesto storico con cui fare confronti adeguati. Sospetto che nemmeno la FED abbia la minima idea delle conseguenze collaterali che sta scatenando. Tutto questo arriva con tassi a zero, pronti contro termine distorti e, naturalmente, ulteriori programmi di prestito e salvataggio annunciati. Chi può tenere traccia di tutto ciò?

È una bonanza di liquidità mai vista prima, quindi non sorprende che Wall Street sia di nuovo alla caccia del treno della FED.

Questo è tutto ciò che si ottiene da Wall Street in questi giorni: inseguire la FED nella convinzione che manterrà nuovamente il controllo, anche se l'ha perso tra febbraio e marzo in cui il mercato azionario globale è crollato.

Ma nessuno ha imparato la lezione: non la FED, non Wall Street e certamente non gli investitori.
Nessuno ha imparato nulla in quanto le distorsioni che hanno portato gli investitori giù dalla scogliera si stanno nuovamente riformando, ma ancora più estreme questa volta.

I prezzi delle azioni statunitensi sono ancora una volta valutati al 132% della capitalizzazione di mercato rispetto al PIL, poiché il settore tecnologico è di nuovo tornato in verde mentre l'intera struttura economica sta collassando intorno a noi.
L'attività economica sta calando a livelli peggiori della crisi del 2009.


Come per il PIL del secondo trimestre: ecco l'ultimo FED Nowcast di New York che proietta un PIL del secondo trimestre al -7,8%, che probabilmente peggiorerà fino a raggiungere il -20% o -30%.


E il settore dell'abbigliamento?


Tutto sta andando verticalmente al rialzo o al ribasso e tutto ciò rappresenta il più grande shock economico mai visto nelle nostre vite.

Offerta di moneta M1:


Prestiti commerciali:


Ma secondo alcuni nulla di tutto ciò conta. Niente di tutto ciò è importante, perché la FED copre le spalle a tutti quindi possiamo giustificare anche questo:

Sicuramente $AMZN trarrà vantaggio dall'intero settore della vendita al dettaglio e $NFLX trarrà vantaggio dagli americani seduti a casa a guardare la TV. Ma questo non fa un'economia.

Infatti l'intero Paese ha bisogno di salvataggi. L'intero Paese non è in grado di sostenersi da solo per poche settimane in una crisi:

E con questo contesto, come si può giustificare un mercato valutato al 132% della capitalizzazione di mercato rispetto al PIL?


Ma stiamo scherzando? Alcuni sostengono che i mercati guardano al futuro e vedono cose migliori. Assurdo, al quadrato. Questi mercati non hanno visto arrivare nulla e hanno subito un massacro, e ora stanno semplicemente saltando di nuovo sul treno della liquidità della FED; lo stesso treno che in primo luogo li ha intrappolati.

Nessuna lezione è stata appresa. Come lo sappiamo? Perché gli stessi errori vengono ripetuti e portati a nuovi estremi ancora più insensati.

Ancora una volta l'intero mercato è guidato da una manciata di titoli.


Mentre i mercati più ampi mostrano ancora una marcata debolezza.


Anzi, la maggior parte dice: di nuovo la ponderazione del loro peso è in grande ritardo.


Mentre l'indice $SPX è tornato ai minimi di ottobre 2019, il peso dell'indice $XVG si è mosso appena nell'ultima settimana e rimane molto al di sotto dei minimi di ottobre 2019. Il messaggio? È di nuovo un mercato guidato da una manciata di titoli. Ciò significa che stiamo di nuovo fissando un mercato fortemente distorto e manipolato.

Questo è il "miglior" risultato che $2.000 miliardi in interventi della banca centrale può ottenere: un mercato sopravvalutato, distorto e completamente disconnesso dai fondamentali economici.

Nasdaq di nuovo verde, quindi... i condannati alla disoccupazione ti salutano.


No, tutto ciò che ha il sapore dell'ultima crisi... tranne che è peggio.

Titoli tecnologici che fanno registrare nuovi massimi, hedge fund salvati con milioni di americani disoccupati e file senza fine davanti i supermercati.

Che pianeta! No, quello che sta succedendo qui è che la FED sta creando un altro circo con i soldi che rincorrono gli stessi titoli come accaduto durante la bolla del 2019, ignorando il messaggio del mercato più ampio, i rendimenti e uno crollo dei fondamentali economici... il che mi porta ad un grafico.

Il grafico ci dice che i minimi non si sono ancora palesati. Il grafico ci dice che la mano della FED non reggerà ed è un semplice diagramma tecnico, che ci ha mostrato la tabella di marcia già anni fa.

Guardate da vicino.


Che cosa è successo nel 2000 e nel 2007? I mercati hanno superato e rotto i loro trend rialzisti e hanno subito una correzione molto ripida dalla banda superiore di Bollinger a quella inferiore. In tal modo, i futures S&P 500 sono scesi al di sotto della loro 20MA mensile.

Indovinate cosa è successo in entrambi i casi? L'indice $SPX è risalito verso la 20MA mensile e quella era considerata la fine della correzione. Il rally che avrebbe messo fine al mercato orso. Il rally che avrebbe riportato l'ottimismo, il rally che suggeriva come il peggio fosse finito, il rally che diceva che il sell-off era finito, il rally che affermava che i minimi erano lì. Esattamente le stesse cose che stiamo ascoltando ora.

E nel 2007 e nel 2000 questi tag della 20MA hanno visto i mercati non solo rinunciare a tutti i guadagni del rally, ma è stato allora che è iniziato il vero bear market e nuovi minimi significativi.

E indovinate un po'? Durante il mensile OPEX sulla scia del più grande intervento del sistema bancario centrale conosciuto dall'uomo, abbiamo visto proprio il test della 20MA.

E guardate ancora più da vicino.


La 20MA mensile coincide perfettamente con l'EMA 5 mensile, un altro indicatore chiave che offre resistenza. Coincidenza?

Ne dubito. Questo era un tag tecnico chiave.

Ma il mese non è finito. Ciò che appare chiaro qui è che la chiusura del mese è di fondamentale importanza. Se la FED può mantenere il controllo e invogliare gli investitori a continuare a inseguire un'espansione dei multipli ingiustificata, alla fine di aprile dovremmo vedere il prezzo vicino a queste due MA.

Se la FED dovesse perdere il controllo e i fondamentali inizieranno a dominare l'azione dei prezzi, il mese prossimo dovremmo vedere l'andamento dei prezzi al di sotto di questi due MA. Nel 2000 e nel 2007 è stato il mese successivo ai tag 20MA dove l'azione dei prezzi ha mostrato ritracciamenti significativi. Se vedremo un replay, allora maggio potrebbe diventare un mese molto difficile per i tori.

Chi vincerà? Non possiamo ancora saperlo, ma abbiamo una linea tecnica chiaramente definita nella sabbia. Il quadro fondamentale è chiaro: i mercati ora sono di nuovo ampiamente sopravvalutati, ma la FED sta di nuovo distorcendo i prezzi degli asset.

Dal nostro punto di vista si sono esauriti gli schemi rialzisti delineati nell'indice $SPX (pattern 1, pattern 2) e $RUT. Ora un diverso insieme di segnali sta suggerendo che qualcos'altro potrebbe essere in fase di definizione. Ne sapremo di più entro la fine del mese se gli orsi sono in grado di riprendere il controllo, date le ingenti somme di liquidità gettate in questi mercati. La FED difficilmente può permettersi il fallimento. Immaginate di perdere il controllo di un mercato dopo aver investito oltre $2.000 miliardi di liquidità in appena un mese.

Gli investitori hanno una scelta da fare: credere di poter inseguire un mercato sopravvalutato nella speranza che la FED mantenga il controllo, o guardare un grafico che ci racconta un copione già visto. Un copione che suggerisce di non inseguire un mercato del genere, ma piuttosto scegliere un diverso modo di agire.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


1 commento:

  1. Mi ha incuriosito questa somiglianza tra il pattern del Dow nel 1930 e quello di oggi (non è una previsione). Formazione a megafono in entrambi i casi, bull trap, retest della trendline superiore del megafono e poi capitolazione fino a ritestare la trendline inferiore. Ad oggi staremmo solo al terzo passaggio di suddetta sequenza. Inutile dire che gli ingredienti per ripercorrere la stessa strada ci sono tutti e soprattutto sono molto più esplosivi di allora. Sebbene la liquidità delle banche centrali dica "su", i fondamentali economici dicono giù: negli ultimi 23 anni lo zio Sam ha accumulato l'85% del debito attuale, circa $4000 miliardi di deficit proiettato per l'anno corrente, disoccupazione dilagante, $2000 miliardi stampati solo nelle ultime 4 settimane, ecc.

    La domanda non è se il denaro perderà il suo potere d'acquisto, ma quanto velocemente. Lo scenario migliore è che la crisi economica sarà superata rapidamente e, di conseguenza, le banche centrali non dovranno monetizzare troppo debito ed emettere troppi soldi.

    Ma anche in questo caso il problema di fondo non verrà risolto; sarà semplicemente rimandato, perché il sistema di monetario fiat porterà a quantità sempre maggiori di debito (imprenditori, consumatori e, soprattutto, stati). Ad un certo punto i debitori non saranno più in grado di servire il proprio debito e questo sarà il punto in cui il sistema collasserà del tutto a causa di inadempienze sui pagamenti, o quando si dovranno emettere quantità sempre maggiori di denaro nel tentativo di rimandare l'inevitabile. Le economie che sono diventate dipendenti dal denaro fiat dovranno confrontarsi con una depressione come quella del 1929.

    Una cosa è certa: le valute fiat perderanno il loro potere d'acquisto. Non sono mai stati un mezzo affidabile per conservare la ricchezza, e mai lo saranno. Got bitcoin?

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