lunedì 20 luglio 2020

Di male in peggio





di David Stockman


L'eruzione d'inchiostro rosso va letteralmente oltre ogni immaginazione. La cifra del deficit statale ha superato $863 miliardi solo nel mese di giugno.

Il numero è così enorme che è difficile immagianre un contesto minimamente ragionevole, ma considerate questo: quando il sottoscritto si unì alla campagna Reagan nell'estate del 1980, il debito pubblico era di $863 miliardi e ci vollero 192 anni e 39 presidenti per arrivarci.

Quindi, negli ultimi 30 giorni, la brigata di clown che passa per un governo a Washington ha preso in prestito quasi due secoli di debito!

I numeri di giugno sono talmente pessimi da dare un significato completamente nuovo alla parola "disastro":
  • Le entrate di giugno, $242 miliardi, sono diminuite del 28%, o -$92 miliardi, rispetto allo scorso anno;
  • Le spese di giugno sono ammontate a $1.105 miliardi, con un aumento di +$713 miliardi o il 182% rispetto allo scorso anno;
  • A guidare la carica sono stati gli esborsi SBA di $511 miliardi rispetto agli $80 milioni dell'anno scorso, e con il programma PPP siamo ad un aumento del 4.400%;
  • Non molto indietro c'è l'indennità di disoccupazione a $116 miliardi rispetto ai $2 miliardi dell'anno scorso;
  • C'è stato anche un aumento di $70 miliardi nel costo dei prestiti studenteschi a causa delle posticipazioni per i rimborsi dovuti al CARES Act e un aggiustamento delle inadempienze;
  • E il totale dell'inchiostro rosso per giugno, che di solito è un mese a basso deficit grazie ai pagamenti fiscali stimati, è aumentato dagli $8 miliardi dell'anno scorso ai summenzionati $863 miliardi.

Ma il problema è molto più dei numeri giganteschi. Ora è al lavoro una tripletta di forze che sta letteralmente distruggendo qualsiasi parvenza di disciplina fiscale a Washington.

La prima di queste è la FED. Ha monetizzato in modo così sconsiderato il debito pubblico che il governo ed i politici di Washington stanno ottenendo zero segnali di prezzo onesti dal mercato obbligazionario. Praticamente le somme di denaro che stanno prendendo in prestito sono percepite come gratis.

Dopotutto, a partire da questa mattina, il denaro a 90 giorni, a 2 e 10 anni costa al Tesoro solo lo 0,14%, lo 0,17% e lo 0,58% rispettivamente.

In secondo luogo, c'è stato il nazionalsocialismo sanitario che ha abbattuto l'economia americana già indebolita con un regime senza precedenti di quarantene, blocchi economici e drastica regolazione sociale in risposta ad un virus che è in realtà solo una minaccia per i vecchi e gli infermi.

Il fatto che i lockdown siano una misura sproporzionata rispetto alla blanda minaccia rappresentata dal virus C è attribuibile alla dilagante Sindrome Anti-Trump (SAT) tra Democratici, media generalisti e classe dirigente a Washington. Sono così rabbiosi nei suoi confronti che hanno spinto l'apparato sanitario, i sindaci ed i governatori in un attacco contro l'economia americana che fa impallidire tutte le precedenti recessioni.

E, in terzo luogo, i politici eletti hanno assistito passivi durante questa campagna di demolizione dell'economia, illusi dalla convinzione che Washington abbia la responsabilità e i mezzi per finanziare ogni lavoratore ed impresa in America che ha subito una perdita di reddito e flusso di cassa. Vale a dire, l'America è caduta sotto il tacco della dittatura sanitaria e c'è stata una resistenza politica pressoché nulla di fronte alle varie follie come la chiusura di scuole, bar, palestre e viaggi aerei.

Questa tripletta di follie non può essere sostenuta. Non è possibile stampare $3.000 miliardi di credito fiat in soli quattro mesi come ha fatto la FED e cavarsela. Né si può spendere $7.000 miliardi e raccogliere solo $3.000 miliardi come lo zio Sam farà quest'anno e non aspettarsi disastrose ripercussioni lungo la strada.

E, del resto, non è possibile vedere il NASDAQ ad un massimo storico di fronte a questo caos fiscale, monetario ed economico, e non aspettarsi che un fragoroso crollo finanziario sia proprio dietro l'angolo.

Infatti, come ha sottolineato David Rosenberg, i primi 10 titoli del NASDAQ Composite (Apple, Microsoft, Amazon, Facebook, Google, Nvidia, Tesla, Intel, Netflix, Adobe) rappresentano ora il 48% della capitalizzazione di mercato dell'indice, e un incredibile 58% del NASDAQ 100.

Quindi quello che vedete nel grafico qui sotto è un incidente al rallentatore. Il massimo storico del NASDAQ è sostenuto da una gigantesca bolla in alcuni titoli, mentre ciò che sta accadendo altrove è più simile ad un assaggio delle cose a venire:
  • L'indice S&P 500 di pari peso è oggi allo stesso livello del 18 dicembre 2017;
  • Il NYSE Composite è allo stesso livello del 15 settembre 2017;
  • L'indice Russell 2000 small cap è dove si trovava il 14 luglio 2017.

Ancora più folle, durante i tre anni in cui l'indice delle principali azioni americane di piccola e media capitalizzazione non è andato da nessuna parte, il rendimento totale (prezzo più cedola) sull'UST trentennale è stato uno sbalorditivo 43%; e nel caso dell'UST a 30 anni a cedola zero, il rendimento è stato del 56%.

Questo è molto più che folle. Considerata l'esauriente ripartizione fiscale ed i quasi $80.000 miliardi di debito pubblico e privato che gravano sull'economia della nazione, i proprietari di obbligazioni a lungo termine dovrebbero affrontare gravi perdite di capitale, non ingenti plusvalenze in aggiunta a cedole essenzialmente inesistenti.

Inoltre avete Tesla trattata al 288X il suo misero flusso di cassa per lo stesso motivo per cui i prezzi delle obbligazioni si sono impennati in modo irrazionale: speculazioni indebite a Wall Street alimentate da grottesche infusioni di liquidità da parte della banca centrale.

Questo è anche il motivo per cui a fronte di un trimestre in cui il PIL dovrebbe scendere del 40%, il Dow ha fatto registrare il suo miglior trimestre in 33 anni; l'indice S&P 500 ha fatto registrare la sua migliore performance dal 1998; e il NASDAQ ha avuto il suo più grande balzo dal 1999, saltando del 39% in soli tre mesi.

Infatti il grafico qui sotto è veramente grottesco. La media mobile a 4 settimane delle domande di disoccupazione è ora di 19 milioni, o 6,1 volte il suo livello all'inizio del 2013, quando il NASDAQ era a soli 3.000 punti.

Oggi ha chiuso a 10.617 o un aumento del 254%. Perché?
  • Davvero Netflix vale $241 miliardi, o 111X l'utile netto, o un multiplo infinito sul flusso di cassa che ha generato -$11 miliardi negli ultimi 5 anni?
  • Davvero Amazon vale $1.600 miliardi, o 151 volte l'utile netto, o 83 volte il flusso di cassa?
  • Davvero Facebook vale $700 miliardi, o 33X l'utile netto, o 30X il flusso di cassa dopo due anni di bassa crescita ad una cifra e di fronte al più grande calo imminente delle entrate pubblicitarie nei tempi moderni?
  • Davvero NVIDIA vale $258 miliardi, o 108X l'utile netto, o 60X il flusso di cassa?
  • Davvero Microsoft vale $1.622 miliardi, o 35 volte l'utile netto, nonostante il suo tasso di crescita degli utili negli ultimi 8 anni sia stato solo del 6,5% all'anno?
  • Davvero Apple vale $1.664 miliardi, o 29X l'utile netto, nonostante i suoi guadagni sono cresciuti di appena il 4,5% all'anno sin dal 2012?
  • Davvero Google vale $1.053 miliardi nonostante i suoi guadagni siano rimasti piatti negli ultimi due anni e ora sta affrontando un brutale calo della spesa pubblicitaria?


Infatti il grafico qui sopra sottovaluta la situazione, perché la stampa finanziaria non riporta nemmeno i dati aggiustati al numero di lavoratori statunitensi disoccupati in questo momento.

Oltre ai 18,56 milioni di richieste per l'indennità di disoccupazione dichiarate ieri nell'ambito dei programmi statali standard, vi sono altri 14,36 milioni di cosiddetti impiegati scoperti (lavoratori a contratto, freelance, appaltatori di agenzie interinali, ecc.) che ora beneficiano dell'assegno federale di disoccupazione. Ciò significa che nel momento in cui dovremmo salire bruscamente lungo il secondo braccio del rimbalzo a "V", ci sono 32,92 milioni di lavoratori che si rilassano a casa e riscuotono sussidi di disoccupazione al posto di uno stipendio.

Come ha recentemente dimostrato Wolf Richter, ora ci sono quasi 2 volte più lavoratori che ottengono assegni di disoccupazione rispetto ai 17,75 milioni di disoccupati segnalati dal BLS a giugno.

Proprio così. Abbiamo ripetutamente ricordato che il BLS non arriva ai suoi numeri riguardo i posti di lavoro e la disoccupazione contando; li genera attraverso i suoi modelli e quando l'economia è in un grande punto di flesso, per non parlare del tumulto attuale senza precedenti, i suoi modelli non valgono l'inchiostro digitale su cui sono stampati.

Detto in altro modo, fanno la differenza 15,2 milioni di lavoratori non più occupati e che non sono inclusi nel rapporto mensile sui lavori del BLS.


In breve, questa storia viaggia sul filo del rasoio e non ci vorrà molto prima che l'intero sistema vada in tilt.

Ad esempio, il programma SBA per la protezione dei salari (PPP), che ha già sborsato $521 miliardi a quasi 5 milioni di aziende statunitensi, scadrà il mese prossimo, nello stesso momento in cui scadrà il supplemento federale di $600 a settimana per gli assegni di disoccupazione statali.

Ciò significa che l'intera economia fluttua su un enorme materasso ad aria di sussidi governativi e trasferimenti assistenziali che potrebbero improvvisamente evaporare se Washington diventasse politicamente paralizzata; e, in ogni caso, non possono essere sostenuti a lungo a causa della pura e semplice matematica.

A scanso di equivoci, ecco di nuovo la follia dei flussi di reddito verso le famiglie: le buste paga (linea marrone) sono attualmente $524 miliardi al di sotto dei livelli dell'anno scorso, mentre i pagamenti assistenziali (linea viola) hanno fatto registrare un aumento di $2.130 miliardi in più.

Senza questa massiccia iniezione di denaro preso in prestito, che a sua volta è stato monetizzato al 100% dalla Federal Reserve, la spesa e la fiducia delle famiglie sarebbero crollate settimane fa. In realtà, sono stati solo gli $863 miliardi di deficit di giugno a prevenire lo scoppio del caos economico e sociale.


Quindi cosa succederà dopo?

Niente di piacevole. Il Congresso sarà in pausa fino all'ultima settimana di luglio e le due parti non hanno ancora iniziato a discutere del nuovo pacchetto di salvataggi tra i democratici che vogliono $3.000 miliardi ed i repubblicani $1.000 miliardi (in aggiunta ai $3.300 miliardi che sono già stati approvati).

Ma prendete in considerazione solo uno dei problemi più spinosi che per essere risolto ci vorrà fino al Labor Day, se verrà risolto: l'estensione del più grande incentivo alla disoccupazione mai concepito sotto forma di $600 alla settimana, supplemento federale ai sussidi statali regolari.

Insieme ora ammontano in media ad un salario di $57.000 l'anno.

Certo, ci sono 80 milioni di posti di lavoro in America, o il 50% del totale, che rendono meno di $45.000 all'anno, quindi quando diciamo azzardo morale perverso è esattamente ciò che intendiamo.

A quanto pare, Stevie Mnuchin è finalmente tornato alla sobrietà, insistendo di recente sul fatto che l'imminente Salvataggio 4.0 deve "avere una certa serie di paletti".

Un documento di lavoro del National Bureau of Economic Research preparato dall'Università di Chicago ha scoperto che:
  • il 68% dei lavoratori disoccupati che può beneficiare dell'indennità di disoccupazione otterrà prestazioni superiori ai guadagni persi;
  • un lavoratore disoccupato su cinque ammissibile otterrà almeno il doppio dei guadagni persi;
  • il tasso di sostituzione complessivo dei benefici è del 134%.

Quindi ecco il collasso delle entrate statali e locali grazie al lockdown, dove i democratici vogliono mettere sul piatto $1.000 miliardi che lo zio Sam non ha e mantenere i 18 milioni di posti di lavoro sui libri paga statali e federali.

Il ritmo delle entrate statali e locali è stato di $1.907 miliardi durante il primo trimestre 2020, ma è previsto un calo di almeno il 20%, o $400 miliardi, durante il trimestre in corso, continuando poi a sanguinare abbondantemente per molti altri trimestri a seguire. E poi ci sono coloro che fanno parte del programma più marcio mai concepito a Washington: il PPP, che ha già fatto piovere denaro su 4,9 milioni di aziende. I destinatari includono:
  • lo studio legale Boies Schiller Flexner, il cui presidente David Boies ha rappresentato potenti clienti come l'ex-vicepresidente Al Gore e Harvey Weinstein, tra gli altri noti, ha ricevuto tra i $5 ed i $10 milioni.
  • Diversi milioni sono andati al marchio di abbigliamento di Kanye West, Yeezy, e al gruppo anti-tasse di Grover Norquist, Americans for Tax Reform.
  • Foremost Maritime, la famiglia della segretaria dei trasporti Elaine Chao, ha ottenuto un prestito del valore compreso tra i $350.000 e $1 milione. Chao è la moglie del leader della maggioranza al Senato Mitch McConnell, R-Ky.
  • Perdue Inc., una società di autotrasporti co-fondata dal segretario all'agricoltura Sonny Perdue, ha avuto accesso ad un prestito tra i $150.000 ed i $350.000.
  • Le catene di ristoranti PF Chang's China Bistro e Chop't hanno ricevuto aiuti tra i $5 milioni ed i $10 milioni.
  • TGI Fridays, che è supportato dalla società di private equity TriArtisan Capital Advisors, ha ricevuto $5 milioni.
  • L'arcidiocesi di New York ha ottenuto un prestito del valore compreso tra i $5 milioni ed i $10 milioni, mentre le organizzazioni benefiche cattoliche delle arcidiocesi di San Francisco, Washington, DC, New Orleans e Boston, tra le altre, hanno ricevuto assistenza per un valore di oltre $2 milioni.
  • L'Ayn Rand Institute ha ottenuto tra i $350.000 ed $1 milione.
  • La Joseph Kushner Hebrew Academy nel New Jersey, che prende il nome dal genero di Trump e dal nonno consigliere Jared Kushner, ha ottenuto un prestito da $1 a $2 milioni. La fondazione della famiglia dei genitori di Jared Kushner sostiene la scuola, riporta NBC News.
  • La catena di cinema di nicchia Alamo Drafthouse ha ricevuto un prestito di almeno $5 milioni. I cinema sono stati chiusi, mentre i nuovi film sono stati posticipati o inviati alle piattaforme di streaming.
  • Numerose organizzazioni giornalistiche hanno ricevuto prestiti PPP: Forbes ha ottenuto almeno $5 milioni; il Washington Times ha ottenuto almeno $1 milione; il Washingtonian ha ricevuto almeno $350.000; il Daily Caller ha ricevuto almeno $350.000 e la Daily Caller News Foundation ha ricevuto almeno $150.000; l'American Prospect ha ricevuto almeno $ 150.000.
  • Anche le organizzazioni politiche hanno ricevuto prestiti: il Partito Democratico dell'Ohio ha ricevuto almeno $150.000 ed il Fondo per l'edilizia del Partito Democratico della Florida ha ottenuto almeno $350.000, mentre il Club repubblicano nazionale femminile di New York ha ottenuto almeno $350.000, il Caucus repubblicano nero in Florida ha ottenuto almeno $150.000.

In breve, questa cosa ha un odore così cattivo che i nostri legislatori di Capitol Hill dovranno indossare maschere d'ossigeno al tavolo delle trattative, e non a causa del virus C.

Eppure, eppure, i robo-trader a Wall Street continuano a comprare durante i ribassi perché, a quanto pare, tutto andrà bene se la FED continuerà a stampare, se Washington continuerà a prendere in prestito e se gli speculatori continueranno a fingere che la dittatura sanitaria sta combattendo il virus C.

Occhio a guardare di sotto.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


1 commento:

  1. Una buona risposta per chi si chiede ancora come mai il mercato azionario rimane ancora a galla. Folle dite? Sicuro. E nel mondo in cui viviamo adesso il sopra è sotto e l'insolvenza è la nuova tripla A. Basti ricordare come Hertz ha potuto praticamente fare la prima IBO della storia...

    Le società di Wall Street operano nell'economia finanziaria, dove possono essere alcolizzate dalla liquidità della FED. I prezzi delle loro azioni salgono, i loro costi di prestito diminuiscono, anche se la loro attività peggiora. Come parte del suo programma di salvataggio, ad esempio, la FED acquista obbligazioni societarie abbassando così i tassi d'interesse e aiutando le aziende a prendere in prestito. Inutile dire che questo meccanismo è una frode, possibile solo nel fantastico mondo del denaro fasullo.

    Le piccole/medie imprese, invece, operano nel mondo reale: paghe da dare, fatture da pagare, dipendenti da formare, clienti da soddisfare. Pochi di loro hanno molto margine di errore, o tasche profonde. Si sostengono fornendo beni e servizi reali ed è così che aumenta la vera ricchezza. E poiché i pianificatori centrali non creano ricchezza, è da loro che devono devono rubarla (usando il denaro fasullo) per "stimolare" l'economia finanziaria.

    È vero che il capitalismo può creare una crisi, ma solo lo stato ed il sistema bancario centrale possono creare un disastro economico.

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