lunedì 9 marzo 2020

Mai inserire la modalità “Full retard”





di Sven Henrich


Che i mercati siano in bolla (qualcosa di cui ho scritto ampiamente) è diventato ormai mainstream e anche le banche lo stanno capendo.

Questa settimana Kolonavic di JP Morgan ha suonato il campanello d'allarme:
La bolla che stiamo descrivendo è espressa in fattori azionari [...]. Avvertiamo gli investitori che questa bolla scoppierà, cioè questa volta non è "diverso" [...] alcuni titoli tecnologici vengono trattati a "valutazioni insostenibili" supportati da un livello record di attività speculative.

Le obbligazioni, le azioni legato al momentum e le azioni a bassa volatilità sono salite, portando il differenziale di valutazione tra titoli difensivi e ciclici ad un livello 2 volte peggiore rispetto al picco della bolla di fine anni '90.

E sì, il mercato continua a fare festa come se fosse il 1999 segnalandoci che ormai ha inserito la modalità "Full retard". Ma come tutti sanno: non bisogna mai inserirla.



Il rinnovato rally di ieri ai nuovi massimi storici, ignorando completamente l'avviso degli utili di $AAPL del giorno prima, ha fatto meravigliare Jim Cramer.

Il mercato rimane sul pilota automatico ignorando tutto ciò che lo circonda, dal crollo della crescita economica in Asia al calo degli utili. Ritengo che il problema maggiore sia strutturale.

E le banche centrali sono in preda al panico, cercando di prevenire la prossima recessione. Nella loro incapacità di normalizzare i bilanci ed i tassi hanno scelto di isnerire la modalità "Full retard", tagliando i tassi a tutto spiano, espandendo i propri bilanci ed intervenendo quotidianamente senza pensare alle conseguenze. Tutto in nome della difesa dell'economia globale, ma nel processo hanno creato la più grande bolla negli asset mai vista e le valutazioni di questi ultimi stanno esplodendo, totalmente non supportate dai fondamentali.

L'eventuale implosione di questa bolla farà del male a tutti noi, poiché l'inversione determinerà la recessione che le banche centrali hanno cercato di evitare. Tuttavia, a causa delle loro azioni sconsiderate, hanno spinto gli investitori a comportarsi da imbecilli totali e creare distorsioni economiche le cui dimensioni rischiano di amplificare notevolmente qualsiasi recessione che hanno cercato di evitare.

I mercati ora dipendono al 100% dall'intervento quotidiano del sistema bancario centrale.

Senza il quale l'intero domino dei mercati crollerebbe un tasssello dietro l'altro.

Di seguito alcuni segni di un mercato in modalità "Full retard".

Grafico storico di BofA sulle bolle.


Rapporti prezzo/vendite ai massimi storici.


La capitalizzazione di mercato rispetto al PIL supera il 158%, di gran lunga la più alta mai registrata.


Gli investitori retail, forse spinti da commissioni gratuite e dalla paura di "perdere il treno buono", continuano ad impazzire per le opzioni.



I saldi di cassa sono al minimo da 6 anni a questa parte.


La compiacenza è elevata vista la mancanza di qualsiasi interesse per l'hedging.


L'ottimismo sui rendimenti futuri è il più alto di sempre.


Le azioni legate al momentum vengono inseguite senza tener conto di alcun fondamentale, il tutto basato sull'ottimismo futuro.


Intanto crescono le grandi distorsioni e le correlazioni storiche si sono interrotte.


L'indice smart money ha rinunciato a tutte le correlazioni storiche.


Ed i rendimenti obbligazionari rispetto al $DJIA non fanno più nemmeno finta di andare a braccetto.

Mentre il mercato fa sempre più affidamento su una manciata di titoli che sostengono l'asticella degli utili mentre il resto dei mercati è tagliato fuori.


Sì, il resto dei mercati sta iniziando una correzione mentre gli indici aprono nuovi massimi guidati da alcuni titoli azionari.


Perché il il resto dei mercati sta iniziando una correzione? Perché si accumulano segnali che questo ciclo economico è entrato nella fase di bust.


E la curva dei rendimenti si è invertita di nuovo.


Se questa volta è diverso, deve essere straordinariamente diverso poiché gli investitori stanno inseguendo le azioni solo ed esclusivamente in una direzione.


E tutto questo mentre il $DJIA è incastrato tra 2 enormi tendenze tecniche a lungo termine che richiedono una risoluzione epica.


"Questa volta non è diverso" afferma Kolonavic di JP Morgan e sono d'accordo con lui. Le azioni raggiungeranno il picco a febbraio o a marzo, come nel 2000 e come nel 1937? O questa bolla peggiorerà trattenuta dagli interessi politici per le elezioni americane?

Non possiamo saperlo fino a dopo il fatto. Dal mio punto di vista questo mercato è il più pericoloso che abbiamo mai visto sin dal 2000. Un mercato in modalità "Full retard", completamente avulso da qualsiasi fondamentale economico, spinto artificialmente dai banchieri centrali che si rifiutano di assumersi la responsabilità delle loro azioni e delle conseguenze che hanno scatenato tra gli investitori e le loro speculazioni.

Ma inserire la modalità "Full retard". Questo mercato, però, l'ha inserita.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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