martedì 29 settembre 2020

Verità taciute



di Sven Henrich

Lo sappiamo tutti, ma la verità taciuta merita di essere detta ad alta voce.

Sicuramente tutti avete sentito le frasi "Non combattere la FED" e "Non ci sono alternative". Possiamo essere chiari sul significato vero di queste frasi? Significano che le persone acquistano asset a prezzi che altrimenti non esisterebbero perché un comitato centrale di pianificazione imposta condizioni di mercato che cambiano il loro comportamento.

Le persone pagano multipli su azioni che sono più alti di quanto sarebbe accaduto se avessero guadagnato un reddito da interessi più elevato. La chiamano "fame per rendimenti decenti". Consideratela un'asta forzata: bisogna pagare di più perché non potete fare offerte per nient'altro e nemmeno nessun altro può farlo, quindi ora ci sono offerenti per un prodotto sempre meno disponibile, cosa che a sua volta fa aumentare drasticamente i prezzi. E poiché le banche centrali sono diventate permanentemente accomodanti negli ultimi dieci anni, le riunioni della FED sono il principale impulso per i rally sui mercati. Infatti la maggior parte dei guadagni sui mercati avviene intorno ai giorni in cui sono previste il meeting del FOMC, una storia ben consolidata che risale a decenni fa.

Un fatto di cui la stessa FED è ben consapevole:

In un documento del 2011, gli economisti della FED di New York hanno mostrato che dal 1994 al 2011 quasi tutti i rendimenti dell'indice S&P 500 sono arrivati ​​nei 3 giorni intorno ad una decisione del FOMC. In tal periodo l'indice è salito del 270% e la maggior parte di questi guadagni è avvenuta il giorno prima, il giorno stesso e il giorno dopo una riunione della FED.

Quindi la risposta è diventata così pavloviana che gli short si coprono automaticamente prima delle riunioni FED e gli investitori comprano prima di tali riunioni, aspettandosi una risposta positiva. La FED è il mercato, in quanto ne guida il comportamento. La chiamano "FED put". Un'altra frase che riconosce esplicitamente che gli investitori orientano il loro profilo di rischio su ciò che fa questo comitato non eletto.

Ed è questo processo di intervento ormai permanente che ha prodotto la sempre più ampia disconnessione dei prezzi tra gli asset.

Un perpetuo processo di intervento che sta creando una sempre più ampia disuguaglianza di ricchezza e sta aggiungendo sempre più rischi finanziari, fatti che sono ben riconosciuti dagli attori di mercato. Ecco Mohammed El-Erian nel suo ultimo pezzo che mette in evidenza la cosiddetta "Fed put" ed i relativi rischi:

È probabile che una politica monetaria ancora più flessibile si traduca in un ulteriore scollegamento dei mercati finanziari dall'economia reale. Ciò potrebbe facilmente amplificare l'opinione che la FED stia aggravando la disuguaglianza di ricchezza. Sebbene i funzionari tendessero a minimizzare, almeno in pubblico, il rischio per la stabilità finanziaria futura di mercati sopravvalutati e di investitori retail eccessivamente esposti, ora avranno più difficoltà a farlo dato che le condizioni allentate dei mutui stanno disaccoppiando il mercato immobiliare dagli indicatori di reddito basati sull'accessibilità economica. Infatti molti segnali di un'eccessiva assunzione di rischi finanziari stanno già lampeggiando di rosso sulla scia della certezza continuamente rafforzata di una "FED Put".

Beh, il gioco è fatto. Jay Powell, quindi, che non solo ha un portafoglio personale long di indici azionari per decine di milioni di dollari, che non solo beneficia personalmente di tale costrutto, ma continua a negare l'impatto diretto della politica monetaria sull'ampliamento della disuguaglianza di ricchezza, quell'audacia di mentire al pubblico americano su tutto questo poi è un'altra cosa. Può affermare senza essere contestato dalla stampa che le politiche della FED non aumentano assolutamente disuguaglianza, ma tutti sanno che invece è così che stanno le cose. Vergogna a lui e vergogna a tutti i presidenti della FED che continuano a giocare al gioco della negazione e dell'inganno.

Tutta Wall Street, i suoi compensi, la valutazione delle società, tutto questo è enormemente gonfiato e influenzato dai salvataggi e dagli interventi della FED, e ora l'intero baraccone andrà avanti anche sulla base dell'idea che i tassi rimarranno a zero per molti anni, indipendentemente da ciò che i dati potrebbero dire in futuro.

"La FED ci copre le spalle" è un'altra di quelle frasi che mostrano un atteggiamento di compiacimento e di aperta ammissione che a causa della FED gli investitori si stanno impegnando in comportamenti rischiosi che altrimenti non ci sarebbero stati. Ormai agiscono in base alla convinzione che la FED li salverà dalle decisioni di investimento rischiose e dall'abisso finanziario.

E questa è la verità, l'intero universo del mercato si orienta su queste frasi e quindi si impegna in un comportamento guidato dall'azione di questo comitato centrale di pianificazione che nega proprio questo fatto.

Questo non ha nulla a che fare con il capitalismo di libero mercato. È una forma perversa di pianificazione del mercato: non posso cambiare il costrutto e come molti posso semplicemente stare al gioco. Ad esempio, l'opinione della scorsa settimana secondo cui il $NDX si stava preparando per una posizione long, si basava su un modello tecnico e anche sull'idea che le persone avrebbero nuovamente acquistato azioni prima di un imminente incontro della FED durante la settimana OPEX.

Quel rally l'ho suggerito alla fine della mia recente intervista sulla CNBC.

E l'ho suggerito anche nei grafici sul nostro feed privato:

E abbastanza sicuro che abbiano fatto front-running alla FED: tre gap di fila questa settimana che corrono come insetti verso la luce (la FED).

Quindi, sì, possiamo andarci d'accordo, ma possiamo anche essere critici nei confronti della costruzione e dell'intera disonestà della FED di rifiutarsi di riconoscere il suo ruolo e mentire apertamente sulle conseguenze. E possiamo evidenziare i rischi finanziari crescenti che continuano ad essere propagati da questo comitato irresponsabile che opera senza controllo, superando le cosiddette linee rosse.

Ma mentre la FED è riuscita di nuovo a salvare Wall Street, il suo finto tentativo di aiutare Main Street si è prevedibilmente trasformato in uno scherzo.

Così oggi ci riuniamo di nuovo per guardare questo comitato inondarci di finta saggezza. In ogni caso, celebriamone l'assurdità.

Basta solo che non lo chiamate capitalismo di libero mercato. Chiamiamolo per quello che è davvero: un sussidio disperato che maschera tutti i problemi strutturali sottostanti, scollegando sempre più i prezzi degli asset dall'economia reale e gonfiando bolle sempre più grandi

Un sussidio a beneficio dei più ricchi lasciando i poveri a marcire, un sussidio basato su bugie raccontate da idioti che non vogliono far altro che salvare un sistema politico in bancarotta ed incapace di sviluppare soluzioni strutturali, un sistema completamente dipendente da una sempre maggiore espansione del debito e del denaro facile; un castello di carte che crollerà quando l'efficacia dell'interventismo centrale e gli sforzi sempre disperati per ignorare la realtà raggiungeranno il loro limite.

E questa è la verità taciuta.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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