mercoledì 16 dicembre 2020

Il fetore del compromesso bipartisan

 

 

di David Stockman

Bene, ecco un'immagine che vale più di mille parole.

In primo piano e al centro c'è Mr. Capitalismo Clientelare Mai Con Trump, Mitt Romney, che spiega come altri $908 miliardi di Everything Bailouts – in aggiunta ai $3.500 miliardi che sono stati stanziati in precedenza – siano la cosa giusta da fare.

Nella foto sopra Romney sta parlando a nome di un gruppo "bipartisan" di senatori spendaccioni, tra cui  repubblicani (Susan Collins, Lisa Murkowski e Bill Cassidy), democratici (Joe Manchin, Mark Warner, Jeanne Shaheen) e indipendenti (Angus King). Ha affermato che il gruppo stava cercando la quadra tra la richiesta di $2.000 miliardi da parte di Nancy Pelosi e quella di $500 miliardi da parte di Mitch McConnell.

Wow! Se questa è la quadra, Dio ci salvi. E se questo è un compromesso bipartisan, no grazie.

Dopotutto, tenete presente ciò che hanno già autorizzato i precedenti compromessi bipartisan:

  • Stanziamento supplementare di marzo: $7 miliardi;
  • Family First Act: $17 miliardi;
  • CARES act: $2.090 miliardi;
  • Miglioramento del PPP e supporto sanitario: $483 miliardi;
  • Differimento dell'imposta sui salari e altri incentivi fiscali: $902 miliardi;
  • Totale fino ad oggi: $3.500 miliardi.

Alla luce di Washington e Wall Street, non era abbastanza. Quindi, in base al compromesso bipartisan proposto, le piccole imprese otterrebbero un'infusione di circa $300 miliardi i quali andrebbero ad aggiungersi ai $535 miliardi già andati alle 5,3 milioni di piccole imprese.

Ci sarebbero anche $242 miliardi per i governi e le scuole statali e locali, i quali si aggiungerebbero ai $180 miliardi forniti dal CARES Act della scorsa primavera.

Altri $180 miliardi andrebbero ad un'estensione dei sussidi di disoccupazione, fornendo altri $300 dollari a settimana per quattro mesi, i quali si aggiungerebbero ai circa $300 miliardi che sono già stati stanziati, aumentando così il beneficio medio federale/statale combinato all'equivalente di $57.000 annualizzati.

Poi c'è un altro salvataggio da $45 miliardi per i trasporti: finanziamenti per compagnie aeree, aeroporti e Amtrak, tra gli altri, i quali si aggiungerebbero ai circa $55 miliardi forniti in precedenza.

Come mostrato di seguito, la fila di beneficiari includerebbe anche $25 miliardi per gli aiuti agli alloggi in affitto, $26 miliardi per l'alimentazione e l'agricoltura, $35 miliardi per gli operatori sanitari (oltre ai $175 miliardi precedenti), altri $16 miliardi per lo sviluppo di vaccini (oltre ai $25 miliardi già autorizzati), $10 miliardi ciascuno per la banda larga e l'assistenza all'infanzia, $5 miliardi per il trattamento degli oppioidi e, ultimo ma non meno importante, $10 miliardi alle Poste!

Se ci fosse un equivalente fiscale del Noè biblico, sarebbe sicuramente orgoglioso dell'arca di salvataggio che il senatore Romney ed i suoi compagni bipartisan hanno creato sulle acque fetide del Potomac.

Detto questo, possiamo solo esclamare: per tutti i Numi!

Questo perché in base ai $4.400 miliardi effettivi e potenziali in Everything Bailout, la perdita totale di reddito fino ad oggi è solo di $280 miliardi o il 4,3% di ciò che sarebbe stato altrimenti guadagnato al tasso pre-Covid del febbraio 2020.

Proprio così. Ad aprile gli esborsi per i salari secondo i bravi ragazzi del BEA erano diminuiti del 10,3% rispetto al livello di febbraio, ma ad ottobre il divario era praticamente scomparso, con esborsi per i salari che erano appena dello 0,9% al di sotto del tasso di febbraio.

Per tutti gli otto mesi da marzo a ottobre, l'impatto su salari e stipendi è stato il seguente:

  • Esborsi cumulativi a 8 mesi in base ai salari di febbraio: $6.440 miliardi;
  • Esborsi effettivi a 8 mesi per i salari: $6.160 miliardi;
  • Differenza cumulativa a 8 mesi sui salari: $280 miliardi (4,3%)

Così il gioco è fatto. Questi pazzi, guidati da uno dei più grandi malfattori dell'era attuale, si stanno preparando a spendere $4.400 miliardi o 16 volte la differenza sui salari fino ad oggi.

Infatti, a meno che gli statistici del Dipartimento del Commercio non siano andati completamente in tilt, ad ottobre gli esborsi totali per i salari (sia pubblici che privati) sono stati in realtà superiori del 2,1% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso:

Salari annui ed esborsi salariali: 

  • Ottobre 2019: $9.379 miliardi;
  • Ottobre 2020: $9,577 miliardi;
  • Variazione A/A: +2,1%.

Non sorprende che Chuckles Schumer e Nancy Pelosi siano saliti sul carro del compromesso "bipartisan" entro 24 ore dalla dichiarazione pubblica di Romney et. al. L'intera danza kabuki di Washington non avrebbe potuto essere più trasparente.

E neanche a dirlo i robo-trader ed i trader amatoriali su RobinHood hanno acquistato di riflesso i minimi di borsa di giornata. Dopotutto, inondare ulteriormente la zona con fondi presi in prestito dal Tesoro degli Stati Uniti che saranno prontamente monetizzati dalla FED non può fare a meno di ravvivare ancora una volta il casinò.

Infatti, al suo attuale tasso mensile di QE a $120 miliardi, i geni dell'Eccles Building impiegherebbero solo 7,5 mesi per finanziare l'intero "compromesso" bipartisan di Mitt Romney.

Quindi ci sono due questioni deplorevoli qui:

  1. la massiccia monetizzazione del debito pubblico da parte della banca centrale;
  2. i salvataggi federali che costituiranno un onere permanente per i contribuenti, ma in modo ancora più distruttivo, una fonte di corruzione, azzardo morale e investimenti sbagliati.

Per quanto riguarda il primo punto, ecco il percorso folle del bilancio della FED che inizia con lo status quo pre-Covid e proiettato ad un anno da ora in base ai $120 miliardi al mese di acquisti di UST e titoli delle GSE. E questo è un risultato garantito qualora Sleepy Joe finisse nello Studio Ovale e Janet Yellen al Dipartimento del Tesoro:

Bilancio della Federal Reserve: 

  • 26 febbraio 2020: $4.160 miliardi;
  • 25 novembre 2020: $7.120 miliardi;
  • Previsto per novembre 2021: $8.660 miliardi;
  • Aumento febbraio 2020-novembre. 2021: +$4.500 miliardi, o 108%.

Inutile dire che questa follia assoluta non farà nulla per Main Street, ma manterrà i tassi d'interesse ancorati allo zero ed i giocatori di Wall Street compreranno i ribassi di giornata in base al principio TINA (es. non c'è alternativa).

Per quanto tempo i banchieri centrali, intenzionalmente ciechi, pensano di poter continuare ad alimentare l'odierna inflazione dei prezzi degli asset finanziari e la grottesca mal distribuzione della ricchezza che ha generato?

Anche il più grande gestore di hedge fund della nazione, Ray Dalio di Bridgewater, sta ora criticando implicitamente il lavoro insensato della FED. Di seguito ci sono i suoi grafici e quando raggiungeremo il punto in cui lo 0,1% più ricco avrà accumulato quasi la stessa ricchezza del 90% più povero, il tipo di scenario disastroso che ha delineato di recente non sarà affatto solo un'ipotesi.

Una cosa di cui Kamala Harris e la banda di progressisti al seguito ha ragione di cui lamentarsi è ciò che emerge dai grafici qui sotto. Quindi ci vorrà una ginnastica verbale molto speciale e una tortura dei dati affinché il nuovo segretario al Tesoro possa spiegare che il problema deriva dai tagli alle tasse di Ronald Reagan di 35 anni fa, non dalla massiccia stampa di denaro e dall'inflazione degli asset finanziari alimentate dalla FED sin da allora.

Ma lasciamo che il nostro vecchio amico, keynesiano accreditato e insider di Washington/Wall Street, Steve Rattner, spieghi cosa sta succedendo: una virata della FED dalla sua posizione storica e corretta a favore della rettitudine fiscale verso le orge fiscali di Washington.

Questo perché è chiaro come il sole che la FED ha finito le frecce nella sua faretra, quindi l'espansione fiscale è solo l'ennesimo modo per aiutare le persone oppresse di Main Street ad ottenere un'economia migliore.

Ma non cadete nel tranello: la FED sa benissimo che la stampa di moneta non aiuta più l'occupazione o la crescita del PIL, e non può farlo di fronte allo shock dal lato dell'offerta a causa dei lockdown.

Sta quindi prendendo posizione in favore della dissolutezza fiscale in modo da non essere incolpata per le battute d'arresto economiche in arrivo, e quindi ha una foglia di fico (soddisfare le crescenti esigenze di finanziamento del Tesoro degli Stati Uniti monetizzando il debito) per continuare ad inondare Wall Street con liquidità creata dal nulla.

Qualunque sia il ragionamento contorto addotto, la falsificazione drastica e quasi criminale del prezzo del debito pubblico da parte della FED ha sicuramente ucciso l'essenza stessa di una sana governance fiscale.

Cioè, quando il debito non ha più importanza, tutte le ragioni storiche della prudenza fiscale (evitare sprechi di risorse economiche, distorsioni del mercato, azzardo morale, corruzione politica) vengono buttate fuori dalla finestra. Invece si aprono le porte ad abomini come il salvataggio "bipartisan" emerso improvvisamente nelle ultime 24 ore.

Prima del regime marcio del sistema bancario centrale keynesiano e della massiccia monetizzazione del debito pubblico, l'idea di scaricare quelli che ora saranno $830 miliardi a 5-10 milioni di presunte "piccole imprese" sarebbe stata una fantasia.

Il fatto è che i richiedenti non dovevano nemmeno dimostrare di essere un vero business per ottenere un prestito di $200.000, o addirittura di $2 milioni. Milioni di liberi professionisti e gente che fa affari stando comodamente seduta a casa hanno ottenuto il bottino.

Anche le imprese legittime che si erano imprudentemente indebitate fino al collo senza riserve di liquidità si sono salvate, proprio come quelle che avevano preso precauzioni finanziarie a scapito di una minore "crescita" o, più probabilmente, una minore distribuzione del reddito d'impresa corrente per il consumo personale.

Allo stesso modo, quando si estendono $500 miliardi in sussidi di disoccupazione per coprire una differenza di esborsi sui salari di $280 miliardi, è probabile che la bontà economica venga oscurata da frode, pigrizia e indolenza. È già evidente che decine di miliardi di questi soldi sono stati distribuiti in modo improprio, inclusi $180 milioni andati a presunti disoccupati residenti nelle prigioni di stato della California!

Ancora più importante, suddette quantità di denaro hanno completamente soffocato qualsiasi opposizione politica seria ai feticisti del virus e alla narrativa terroristica sui mezzi d'informazione, i quali sono stati la giustificazione per i salvataggi federali in primo luogo.

Di conseguenza siamo finiti nelle mani di gente vecchia e stupida come il santo dottor Fauci. Di recente, tornando sui suoi passi riguardo la posizione idiota a favore della chiusura delle scuole, ha affermato di essere invece favorevole alla chiusura dei bar.

Ma esattamente dove sta scritto che una malattia, da cui il 99,98% della popolazione under 65 guarisce, può giustificare la chiusura dei bar o di qualsiasi altra attività la cui proprietà è protetta dal Quinto Emendamento?

In base ai grafici di Dalio sopra, ce n'è uno che mostra un'era di cooperazione bipartisan tra il 1940 e il 1980, ora svanita in un grande divario di battibecchi politici. Si trattava di una cooperazione nata dalla rettitudine fiscale e dal sound money, l'opposto del libertinismo fiscale e monetario rappresentato da Mitt Romney, Janet Yellen e dalla banda Washington/Wall Street per cui parlano.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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