lunedì 14 marzo 2022

Quali saranno le prossime mosse di Putin in Ucraina?

 

 

di Tom Luongo

La scorsa settimana ho scritto che il presidente russo, Vladimir Putin, ha riscritto le regole del tabellone geopolitico. Dall'inizio della sua campagna per "smilitarizzare e de-nazificare l'Ucraina" è chiaro che le ambizioni di Putin vanno ben oltre questo obiettivo dichiarato.

Tuttavia si atterrà a tal copione fino al completamento di quella parte della campagna.

Oggi voglio iniziare a delineare dove andremo dopo e per farlo dobbiamo descrivere dove siamo.

Guardando ai rapporti che sono i più credibili (ed emancipati da qualsiasi partigianeria), stiamo osservando una completa neutralizzazione delle forze armate ucraine (UAF) in modo da occupare una qualsiasi delle aree etnicamente dominanti dell'Ucraina.

In un post a risposta di un eccellente articolo di Alistair Macleod, ho scritto quanto segue:

MacLeod: Probabilmente entrambe le parti non sanno quanto sia fragile il sistema bancario dell'Eurozona, poiché sia ​​la BCE che i suoi azionisti, le banche centrali nazionali, hanno già passività maggiori dei loro attivi. In altre parole, l'aumento dei tassi d'interesse ha spezzato l'Eurosistema ed una catastrofe economica/finanziaria sul suo fianco orientale ne provocherà probabilmente il collasso.

Sono 3 anni che martello su questo punto. Se gli USA/NATO rispondono con una sorta di guerriglia per appendere l'Ucraina come un albatro al collo di Putin, allora l'Europa è in grossi guai finanziari.

Soprattutto perché la guerra finanziaria continuerà ad intensificarsi mentre Putin risponde militarmente. Ricordate, ha minacciato apertamente i "decisori" e nessuna disinformazione della CIA/MI6 lo dissuaderà più dall'azione.

Questo è sempre ciò che intendevo con "i fantasmi iniziano le guerre civili, le forze armate le terminano". Non c'è più una guerra PER l'Ucraina.

Lo credo ancora. Questa non è una guerra per l'Ucraina, è una guerra per il futuro del mondo intero. L'Ucraina rappresenta la collina su cui la cricca di Davos e la Russia hanno scelto di vivere o morire.


Un pantano come in Afghanistan

La cricca di Davos ha rifiutato di lasciare che il presidente Zelensky si arrendesse, perché se l'avesse fatto non ci sarebbe stata più nessuna guerra con cui sanzionare la Russia. Non sarebbe più stata la guerra di Putin a quel punto, bensì un conflitto risolto e le condizioni negoziate.

A quel punto ciò che sarebbe restato dell'Ucraina sarebbe stato fatto a pezzi. È troppo presto perché ciò avvenga, quindi vedrete continue minacce e colloqui di pace, ma questo è solo per placare i timori dei mercati dei capitali, che è dove la cricca di Davos ha il maggior controllo sulla situazione.

L'obiettivo principale della guerra dell'informazione in Occidente è spingere i mercati dei capitali il più possibile a suo favore, mantenendo le cose entro i limiti dell'"accettabile" per evitare qualsiasi sofferenza a breve termine. L'oro è ancora sotto il suo massimo storico, il che è semplicemente esilarante.

Detto questo, in quello stesso post ho pubblicato questa mappa di una futura Ucraina che, secondo me, sarebbe entrata in vigore entro la fine di quest'anno. Tuttavia, gli eventi si stanno muovendo molto più velocemente di così.

Anche Chernihiv e Sumy sono in gioco, così come Leopoli come merce di scambio per la Polonia. Come il colonnello Douglas Macgregor ha sottolineato di recente su Fox News, tutto ciò che si trova ad est del fiume Dnepr diventerà parte di una Nuova Russia, se non della stessa Federazione Russa.

Chiaramente questo è l'obiettivo iniziale di Putin, la spartizione dell'Ucraina. Lui si è mosso militarmente, l'UE ed il resto dell'Occidente hanno risposto finanziariamente. La loro speranza è quella di trasformare l'Ucraina in un pantano, alla maniera dell'Afghanistan (secondo le recenti osservazioni di Hillary Clinton), e sperano che la Russia non sarà in grado di sostenerlo dopo essere stata soffocata dall'economia globale.

Le sanzioni finanziarie messo in atto finora sono brutali, ma anche piene di buchi sufficientemente ampi da permettere a Putin di avere spazio di manovra grazie soprattutto al dominio della Russia come fornitore globale di beni di sostentamento vitali per il mondo intero.

Questa è una guerra asimmetrica.

Non c'è molto che l'Occidente possa fare finanziariamente alla fine. Ha sequestrato beni esteri della Banca di Russia, certo, ma con quali altre armi può davvero minacciare la Russia?

Infatti ha già lanciato il suo attacco migliore contro la Russia. Ed una volta che le cose stanno così che si fa dopo? Armi nucleari? Sì, è una possibilità, purtroppo, viste le persone di cui stiamo parlando.

D'altra parte, la Russia ha finora impegnato solo le truppe necessarie per neutralizzare l'Ucraina. Quindi, a questo proposito, è un grande vantaggio per la Russia.

I fatti sul campo sono fatti: la Russia ha preso il territorio che può mantenere. Non prendendo di mira i civili o le infrastrutture civili, la Russia si è messa in un'ottima posizione per non affrontare una folle insurrezione che l'Occidente può finanziare nel modo in cui ha fatto nei conflitti passati.

Gran parte delle risorse interne della NATO sono state neutralizzate. E lo sapete perché la propaganda e la retorica sono state rozze, fumettistiche e stridenti. Ancora una volta, chiedetevi perché la guerra finanziaria ed informativa è stata così intensa...

Perché l'Occidente pensa di vincere o perché sta cercando disperatamente di polarizzare le popolazioni interne verso la solidarietà dopo aver perso un'enorme credibilità durante l'ultimo anno con i lockdown, i passaporti vaccinali e la spersonificazione di intere fasce della società occidentale?


Il calderone russo

Ora poniamoci la prossima domanda: perché Putin non ha chiuso il gas ad un'Europa che lo sta esaurendo rapidamente?

Perché farlo avrebbe preso di mira le popolazioni civili. Se non sta prendendo di mira i civili in Ucraina per ridurre al minimo la loro rabbia a causa dell'invasione, allora perché dovrebbe usare quell'arma ora contro i civili in Germania che detengono la chiave per rovesciare i politici psicopatici e gli oligarchi che hanno provocato questa guerra in primo luogo?

Non ha alcun senso strategico. Denota anche una sorta di fiducia nella posizione militare della Russia in Ucraina, dando così credito alle notizie secondo cui essa sta raggiungendo i suoi obiettivi strategici sul campo di battaglia.

Ok, questa è la disposizione del terreno.

Allora, quali sono i veri obiettivi di Putin? Come ho detto all'inizio, niente di meno che spezzare la schiena alla cricca di Davos ed ai suoi agenti negli Stati Uniti/Regno Unito che hanno tormentato la Russia per più di un secolo.

Come raggiunge questo obiettivo?

Putin sta creando fatti incontrovertibili a cui i suoi oppositori devono rispondere. Ancora una volta, sta impostando il tempo operativo, come ho detto la scorsa settimana.

Le loro contromosse sono insipide e prevedibili. L'Ucraina ha chiesto l'ingresso nell'UE e la Georgia ora sta facendo la stessa cosa. Turchia ed Ungheria non si stanno facendo coinvolgere.

Nessuno è disposto ad inviare armi in Ucraina.

Cosa ottiene l'UE annettendo l'Ucraina? Pensa che se viene firmato un pezzo di carta con una persona che di fatto non è responsabile del suo Paese, i fatti sul campo lì verranno magicamente cambiati?

Pensa ancora che "il tratto di penna, la legge del Paese" sia importante a questo punto?

Perché se l'UE accetterà l'Ucraina nei suoi ranghi, allora sarà responsabile della prossima fase dell'escalation, non Putin. Dovrà quindi capire come cacciare i russi dal loro territorio.

Ieri sera Sleepy Joe ha presentato lo Stato dell'Unione degli Stati Uniti sull'Ucraina. Pensano davvero che un presidente con un indice di gradimento che, nella migliore delle ipotesi, è al 37% sia in grado di convincere gli Stati Uniti a combattere una guerra per l'Europa contro la Russia dopo averci mandato in bancarotta con la NATO per tre generazioni?

Se sì, sono più deliranti di quanto anche io abbia contemplato a questo punto.

La NATO è pronta ad espandersi ora in Ucraina sotto l'egida dell'adesione all'UE? Se sì, i neocon ed i neoliberal che controllano l'Occidente pensano di poter trasformare l'Ucraina in un pantano per Putin... ma cosa succede se quest'ultimo pensa di poter trasformare l'Ucraina in un pantano per loro?

La Russia non è in grado di conquistare l'Europa, ma non ha bisogno di sconfiggerla. Ha solo bisogno di creare una versione della mappa che ho pubblicato sopra.


I limiti delle guerre tra valute

Se Putin e la Russia hanno raggiunto, o stanno per raggiungere, tutti i loro obiettivi militari in Ucraina, cosa faranno per assicurarsi tali conquiste?

Devono neutralizzare la guerra finanziaria intrapresa contro di loro e creare un ambiente in cui l'Europa spende soldi che non ha, con il capitale politico in declino a livello nazionale, e finisce in bancarotta.

E la prima mossa in tal senso è stata appena annunciata dal ministero delle finanze russo (sono necessari VPN e traduttore Deepl).

Cosa significa tutto questo? Significa semplicemente che la Russia ha ora iniziato a rimonetizzare l'oro per scopi interni. Rimuovendo l'IVA sugli acquisti di oro, i cittadini russi possono ora compensare il loro rischio monetario con l'oro e stabilizzare la situazione monetaria interna.

Il primo passo per compensare la guerra finanziaria dell'Occidente è consentire alla popolazione nazionale di essere immune al crollo della propria valuta da parte di attori stranieri che estraggono capitali dal Paese. Le aziende che fanno affari a livello internazionale ora hanno un'alternativa per detenere depositi a termine, e senza penali, che sono molto meno volatili del rublo. L'oro diventa la moneta degli affari internazionali della Russia.

È l'inizio del processo di prosciugamento dell'oro fisico dal mercato globale ed il controllo sul suo prezzo da parte degli schemi di Ponzi rappresentati dal COMEX e dalla LBMA.

Questo è un primo passo per ricostruire la fiducia nel sistema bancario russo piuttosto che in quello che stiamo vedendo in Occidente, dove invece è routine l'assalto alla privacy, alla creazione di ricchezza e al valore del lavoro, ecc. Tutto ciò si sta rapidamente degradando in Occidente a causa dell'inflazione che, a sua volta, sta facendo salire tutti i mercati dell'energia e delle materie prime, spaventati a morte dalla guerra finanziaria della cricca di Davos alla Russia.

Come ha sottolineato Luke Gromen su Twitter, questo è il grande segnale che il sistema dei petrodollari è diretto verso le ceneri della storia.

Con il mercato petrolifero globale in uno stato di shock completo, poiché nessuno vuole entrare in conflitto con le sanzioni statunitensi e/o europee sull'energia russa, il prezzo del petrolio da qui può solo salire vertiginosamente. A quel punto la realtà colpirà i padroni del denaro direttamente sulle gengive.

Coloro che saranno tanto coraggiosi da navigare queste acque tempestose otterranno petrolio ad un forte sconto, chi no invece la pagherà cara, accelerando ulteriormente il proprio declino economico mentre l'inflazione sfuggirà al controllo e la gente incolperà, non Putin, ma i suoi veri responsabili.

Inoltre la Russia ha mantenuto aperti i flussi di gas per garantire che il denaro continui a scorrere nel Paese e finanziare l'ulteriore espansione delle sue riserve auree.

Lo shock attuale si attenuerà. La Russia non è l'Iran: può assicurare la propria flotta di navi cisterna, può fornire loro petrolio. Se l'Iran non ha potuto sopravvivere a ciò che Trump gli ha fatto, la Russia può prosperare sotto questo nuovo sistema, cambiando l'intero flusso di capitali in tutto il mondo.

Ora voglio rivolgere la vostra attenzione all'altra notizia che conferma ulteriormente che la cricca di Davos e l'Europa sono intrappolati. Il presidente del FOMC, Jerome Powell, ha testimoniato oggi dicendo al mondo che la FED rialzerà i tassi di 25 punti base a marzo. Bullard ha detto che la FED deve smettere d'essere accomodante in modo da conservare la sua credibilità.

Inoltre Powell ha incolpato sia la FED che il Congresso per l'inflazione: è il risultato di troppe spese.

Powell ha persino lanciato l'idea che il mondo possa avere più di una valuta di riserva (!!). Nel frattempo Biden sta parlando di "ricostruire meglio" e di spedirci sulla strada verso la rovina finanziaria.

Gente, la lotta tra la cricca di Davos e la FED che ho evidenziato l'estate scorsa è reale. Ciò lascia un'Europa bellicosa, ma impotente, intrappolata tra la Scilla di una FED che sta prosciugando l'offerta globale di dollari ed i Cariddi di un esercito russo in grado di resistere a qualsiasi cosa l'Europa gli lancia contro se gli Stati Uniti non si fanno coinvolgere.

La NATO non verrà coinvolta in Ucraina, anche se quest'ultima diventerà un membro dell'UE. Si beccherà gli scarti. Se Putin è intelligente, e lo è, offrirà ai polacchi Leopoli e all'Ungheria la Transcarpazia; l'UE si becca invece la feccia.

È chiaro dalle lamentele dei neocon/neoliberal che vogliono che Putin faccia la fine di Milosevic visto che ha osato metterli in questa posizione. Sognano ancora di rovesciarlo. È anche chiaro che ci sono molte persone che non sono d'accordo con la distruzione intenzionale dell'attuale economia globale nelle alte sfere statunitensi e nei consigli aziendali europei.

Questa è la vera battaglia per il futuro e se la cricca di Davos pensa che la distruzione estrema della domanda sarà tollerata a lungo in un conflitto regionale come l'Ucraina, perché in teoria è il loro bue ad essere incornato, allora questa guerra, mentre è ancora in corso, è già finita.

 

[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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