giovedì 22 gennaio 2015

Quando le banche centrali creano “oceani di liquidità”, ecco come finisce

Oggi è il fatidico giorno in cui lo zio Mario si dice debba decidere del futuro della zona Euro. Non so voi, mai io credo che il fato dell'Eurozona fosse segnato sin dalla sua nascita. In un modo o nell'altro questi esperimenti monetario finiscono allo stesso modo: nel caos finanziario. Sebbene il trattato di Maastricht restringa la capacità della BCE di acquistare direttamente debito pubblico dei Paesi europei, sono ormai quasi cinque anni che sta cercando di aggirare questo vincolo per soddisfare le necessità politiche di quegli apparati statali che in caso di fallimento farebbero crollare l'intera zona Euro. E' dal marzo di quasi cinque anni fa, infatti, che si cerca di veicolare nell'immaginario collettivo l'esigenza impellente di raggiungere il presunto obiettivo della stabilità dei prezzi. Per raggiungere questo scopo, a quanto pare, c'è bisogno di stabilizzare le economie a livello aggregato attraverso l'acquisto del loro debito pubblico. Insomma, trasformare la BCE nella FED. ora che quest'ultima ha temporaneamente smesso di spalleggiare la zona Euro e alimentare le bolle sul suolo nazionale, la realtà economica sta entrando di prepotenza nei mercati finanziari cercando di riportare una certa sanità nella formazione dei vari prezzi. Ovviamente questa correzione non sarebbe esistita senza un precedente intervento da parte delle banche centrali, ma viene utilizzato come scusa per crocifiggere il fantasma della deflazione (quando invece quella che stiamo sperimentando è disinflazione) e giustificare le banche centrali a sostenere artificialmente entità privilegiate (come le banche commerciali e lo stato). Prendere di mira il tasso di inflazione o il PIL nominale e cercare di gonfiare le misure monetarie non è la strada verso la prosperità. Anzi. La miglior politica monetaria è nessuna politica monetaria.
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di Bill Bonner


Le azioni vengono scambiate a un nuovo record. Anche le opere d'arte hanno raggiunto un nuovo record.

Da Bloomberg:

Una scultura in gesso bianco alta quasi 6 piedi di Jeff Koons, raffigurante una donna con tre borse Hermes Birkin, è stata venduta per $4 milioni ad un'asta di beneficenza a New York, il 60% in più rispetto ad opere simili in passato.

La vendita di "Gazing Ball" ha fatto registrare un bottino da $673 milioni per l'arte impressionista e moderna, ponendo le basi per una potenziale stagione da record se prezzi simili continueranno ad affiorare anche questa settimana.

"Sono estremamente rialzista sul mercato dell'arte," ha detto Rajiv Chaudhri, presidente di Sunsara Capital LLC e collezionista d'arte, durante l'evento presso il ristorante Four Seasons di New York. "I prezzi continueranno a salire. C'è ancora tanta ricchezza privata da creare. L'arte è il bene supremo."

Chaudhri ha torto su molte cose...

In primo luogo la ricchezza privata è fasulla; viene fabbricata dalle banche centrali.

In secondo luogo l'arte non è l'asset definitivo, ma probabilmente uno superficiale e inaffidabile.

E in terzo luogo, il mercato dell'arte non andrà nel modo in cui lui immagina. Quando il denaro scorre via, gli appassionati saranno puniti: rimarranno bloccati coi loro acquisti.

Eppure Chaudhri ha ragione su una cosa: ci sono un sacco di soldi in giro.

Sì, i ricchi sono diventati molto più ricchi negli ultimi anni. L'1% ora possiede il 35% della ricchezza degli Stati Uniti. L'80% ne possiede solo l'11%.

Da dove viene tutto questo denaro?

Abbiamo visto gli effetti del QE sui bilanci dei titolari di asset del Paese: nel corso degli ultimi cinque anni il QE li ha premiati con un ammontare tra i $2.5 bilioni... e un massimo di $9 bilioni.

Ora, con così tanti spiccioli nelle loro tasche, i ricchi possono fare offerte per le creazioni di Jeff Koons... i condomini di Manhattan... o per quello che vogliono.

Ma anche con quanto detto non abbiamo risposto alla domanda: da dove viene tutto questo denaro?

Conoscete già la risposta: dalle banche centrali. E conoscete già da dove l'hanno preso: dal nulla.

Le banche centrali hanno creato oceani di liquidità. Come l'acqua, doveva andare da qualche parte. Nel nostro caso, è finito in azioni, immobili, opere d'arte... e tante altre cose.

E ora che il programma di QE negli Stati Uniti è ufficialmente in "pausa", il Giappone e gli europei stanno prendendo il sopravvento.

"Il consiglio della BCE sostiene il salvataggio da €1 bilione", era il titolo del Financial Times alla fine della scorsa settimana.

"Mario Draghi ha ottenuto il sostegno unanime dal consiglio direttivo della Banca Centrale Europea per iniettare €1 bilione e salvare l'economia della zona Euro dalla stagnazione", continua l'articolo.

E ciò arriva sulla scia delle notevoli notizie dal Giappone.

La Banca del Giappone ha un nuovo governatore, Haruhiko Kuroda. A quanto pare è ancora più spericolato e ritardato rispetto al primo ministro Shinzo Abe.

Kuroda ha aumentato l'acquisto di asset da parte della banca centrale a ¥80 bilioni ($700 miliardi) l'anno. E parte di questa transazione comprende acquisti diretti di REIT giapponesi ed ETF. Il blog Real Time Economics ci dice:

In aggiunta alle obbligazioni, la BoJ sta investendo pesantemente negli asset privati [...] acquistando azioni in forma di exchange-traded funds, o ETF, e titoli immobiliari attraverso fondi comuni di investimento, o J-REIT. Tali asset venivano acquistati anche prima, ma ora verranno triplicati. Le cifre sono piccole rispetto agli acquisti di JGB — ¥3 bilioni per gli ETF, ¥90 miliardi di J-REIT — ma possono avere una grande influenza sui mercati.

"Ehi... volete un po' di effetto ricchezza? Ve lo diamo noi l'effetto ricchezza!"

I giapponesi sono pionieri — almeno nel mondo delle politiche finanziarie suicide. Quindi non passerà molto tempo prima che la FED ritorni nel business della stampa di denaro.

Molto probabilmente aspetterà che il mercato azionario vada nel panico. Poi potrebbe iniziare l'acquisto di azioni... in modo diretto.

Il mercato azionario statunitense crollerà perché c'è sempre meno denaro a sostegno. I $3.6 bilioni in QE hanno contribuito a spingere verso l'alto l'indice S&P 500 del 200% dal suo minimo del 9 marzo 2009.

Ma ora il QE, come abbiamo detto prima, è in "pausa". E le operazioni di stampa di denaro in Giappone e in Europa probabilmente non riusciranno a raggiungere abbastanza in fretta gli Stati Uniti per mantenerli a galla.

Al contrario, la liquidità si prosciugherà — a poco a poco... e poi improvvisamente.

Non solo è finito il QE, ma è finita anche la grande spinta che gli Stati Uniti hanno usato per avere deficit commerciali.

Al suo apice, il deficit delle partite correnti degli Stati Uniti aveva raggiunto gli $800 miliardi. Tale denaro è uscito dagli Stati Uniti per acquistare beni di produzione straniera.

Per interrompere l'apprezzamento delle valute estere rispetto al dollaro, le banche centrali straniere — in particolare la Banca Popolare Cinese — hanno dovuto stampare moneta per comprare questi dollari. Poi li hanno investiti di nuovo negli Stati Uniti. Questo era una specie di QE prima che arrivasse il QE vero e proprio, dice il nostro amico Richard Duncan.

Gli Stati Uniti sono stati inondati da una marea di liquidità dagli stampatori d'oltremare. Questo è ciò che ha contribuito a gonfiare la bolla del mercato azionario nel 1999 e poi la bolla finanziaria e immobiliare nel 2008.

Ma anche questa è andata.

Il deficit delle partite correnti è quasi la metà rispetto a quello di una volta. E mentre l'industria petrolifera americana estrae sempre più petrolio dalla terra, ci saranno meno dollari diretti all'estero per acquistare energia e di conseguenza un deficit delle partite correnti più basso.

Questo significherà che gli stranieri acquisteranno meno asset statunitensi... e "l'eccesso di liquidità" farà galleggiare i prezzi degli asset. Il boom dell'energia non terrà a galla i prezzi degli asset; li aiuterà ad affondare.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


9 commenti:

  1. adorate il dio arte, nella società del politeismo provvisorio

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    1. Ciao gdb.

      Non solo l'arte. C'è anche un'altra classe di asset che sta vivendo la stessa euforia del settore dell'arte, con probabile gaudio delle lettrici di Freedonia: Rare pink diamonds are ‘safe haven’ investment for super-rich.

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  2. Per chi non avesse ben capito cosa accadrà con la stampa dal nulla di nuovo denaro da parte della banca centrale europea.
    è semplice. da oggi e piano piano in modo nascosto si passerà da una tassazione crescente e palese, che dimostra l'assoluta inefficienza economica dell'apparato statale e dei servizi di welfare che eroga, ad una tassazione occulta chiamata inflazione. un sistema che favorirà solo chi si trova molto vicino alla stampante monetaria (politici, banche commerciali, imprenditori clientelari dei politici, organizzazioni varie in grado di ottenere questo denaro fresco per i più disparati e millantati motivi di interesse generale e bene comune...) e sfavorira' silenziosamente tutti gli altri ed in particolare tutti i risparmiatori e tutti i pensionati ed i dipendenti a stipendio o salario fisso che riceveranno il nuovo denaro per ultimi e solo quando i prezzi di molte merci saranno aumentati. perciò chi si sente o e' povero adesso lo sarà ancora di più tra qualche tempo.
    aumenterà ancora il famoso divario tra ricchissimi e poveri e poverissimi. tra l'1% ed il 99%.
    perciò non mi si venga a dire che la colpa è del libero mercato e del capitalismo.
    le colpe sono davanti agli occhi di tutti ma accuratamente nascoste dal sistema del denaro creato dal nulla da un falsario in giacca e cravatta autorizzato dallo stato e sostenuto da accademici complici e corrotti.
    in altre parole significa che per prosperare non si deve lavorare di più, ma solo posizionarsi per bene il più vicino possibile al falsario.
    semplice vero?!?

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  3. Alla fine la BCE ha quasi completato la sua trasformazione nella FED (la ripartizione del "risk sharing" con le altre banche centrali nazionali è l'unica differenza ormai): Draghi lancia maxi-Qe da oltre 1.000 miliardi ma l’80% dei rischi sarà a carico dei Paesi. Fino all'anno prossimo quindi avremo che la BCE potrà acquistare fino ad un terzo del debito emesso dai Paesi europei con la solita raccomandazione che gli stati "implementino riforme strutturali". Fino a prima del 2008 mosse simili erano impensabili. Ora sono all'ordine del giorno, dagli USA passando per il Giappone fino all'UE.

    Come ho scritto lo scorso dicembre ( http://johnnycloaca.blogspot.it/2014/12/gsib-calciare-il-barattolo-diventa.html ), ora che la FED si è presa una pausa tocca alla BCE cercare di sostenere artificialmente la domanda dei bond statali europei. Come? Rastrellando parte delle emissioni statali europee creando una domanda fasulla. Il denaro serve come mezzo di scambio e pomparlo nel sistema bancario affinché lo usi per stimolare l'azzardo morale non farà altro che impoverire i Paesi della zona Euro attraverso una riduzione del bacino dei risparmi reali.

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  4. Personalmente posso pensare che questi soldi, dato che andranno a "ripianare" i debiti ... delle banche, per le loro losche giocate, a danno dei popoli, non faranno altro che ridare un giro di giostra al sistema..
    Tutto però a nostre spese.
    Con la moneta fiat, questo e altro.

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  5. ad un certo punto hanno smesso di negoziare e sono passati ai fatti. prima della naturale scadenza della negoziazione, che sembrava non ancora matura.... sembrava, poi stai a vedere nei luoghi segreti cosa si dicono. forse per questo il parere dell avv generale è stato spacciato un po' ovunque come la sentenza definitiva. e tutto il board Bce si è espresso per la legittimità dell operazione, così nessun rischio per il prosieguo della causa: l accordo interno è fatto e basta che i giudici si adeguino sostanzialmente ad esso. deduco che, per qualche ragione, dovevano avere molta molta fretta.

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  6. Ma che ci succede?
    Ci siamo svegliati da circa una o due ore e pensiamo già a queste manipolazioni della realtà...
    Allora, il fiatmoney euro non è più riserva di valore rispetto alle altre cartacce politiche. Altre merci lo sono per storia consolidata. Chi ha fatto in tempo a capire se ne rallegri. Gli altri...
    Però che grande messinscena!
    Avremo una ripresa nominale ed i più poveri verranno completamente asserviti al sistema statale (politico) come unico riferimento per la sopravvivenza. Gli statalisti avranno il loro gregge irretito e belante a disposizione.
    Il petrolio basso e l'euro svalutato ai livelli dello svalutatissimo dollaro copriranno per un po' la realtà, ma il grande carico sulle bc nazionali dimostra la grande disunione della UE. È stato il contentino ai Tedeschi. Ma resteranno invischiati nella svalutazione anche loro. La truffa si perpetua ancora, lo status quo al potere pare aver trovato ancora ossigeno, ma è monossido tossico, il Novecento è ancora qui.

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    1. Ciao Francesco

      È vero, la BCE si comporta più o meno come la Fed, quella è la direzione.
      Perciò il piano di integrazione commerciale Atlantico andrà avanti. Nascerà una superBc atlantica, tutto l'oro fisico occidentale verrà patrimonializzato da questa superBc. Forse si passerà ad una nuova fiatmoney atlantica. Mezzo mondo avrà padroni politicofinanziari identici ed un apparato militare straordinario ed un sistema di controllo pervasivo interno da fare sembrare Orwell un ingenuo.
      Avremo un Novecento alla ennesima potenza. Perfezionato.
      Ma sarà ancora una messinscena piena di contraddizioni e debolezze strutturali. Guerra permanente ai confini, fredda e calda. Gli avversari per ora perdono.
      Molti cecchini politicofinanziari tirano ai cigni neri. Il globo si sta dividendo.

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    2. Mi stavo dimenticando la ciliegina. Il passo INEVITABILE prima di tornare un minimo presentabili di fronte ai mercati finanziari.
      Una volta che il debito pubblico sarà nazionalizzato dalla BDI arriverà la soluzione finale: la RIstrutturazione del debito. Evvai! Fine dell'austerità!!!

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