venerdì 11 giugno 2021

La fuga

di Edison Musa

Hong Kong, 18/9/2025, mezzanotte

“Is our secret safe tonight
And are we out of sight
Or will our world come tumbling down?
Will they find our hiding place
Is this our last embrace
Or will the walls start caving in?”

~ Resistance, Muse

Sul tetto del campanile della St. John's Cathedral, George Yeung, un ragazzo nato e cresciuto ad Hong Kong, aspetta standosene seduto in un angolo cercando di nascondere il più possibile il suo corpo con il cappotto isolante.

Teme di essere visto e segnalato dai numerosi droni notturni che sorvolano senza sosta le strade vuote della città. Le loro camere termiche possono intercettare qualsiasi macchia corporea di un essere vivente. La nuova normalità, che doveva essere temporanea, è diventata definitiva nella maggior parte dei paesi industrializzati.

Nelle orecchie del ragazzo risuonano ancora le parole del sacerdote che alla fine dell'ultima messa disse: Il diavolo tenta sempre di costruire la propria casa, ma Dio la distrugge!

George sapeva molto bene a cosa si riferiva e trovò rifugio per alcuni giorni nella chiesa prima che fosse chiusa definitivamente al pubblico.

Per anni combatté assieme ai Freedom Fighters per proteggere la città dall'assalto finale della tirannia. Hong Kong, una delle città più avanzate, libere e prospere al mondo, fu intrappolata anch'essa al sistema centrale del governo tecnocratico mondialista.

Durante gli scontri con l'esercito perse alcuni cari amici che morirono in mezzo alle strade. Altri vennero arrestati e portati in campi di lavoro forzato, mentre altri furono deportati forzatamente in dei centri di rieducazione...

George combatté fino all'ultimo giorno per la libertà e soprattutto per Natalie, la sua ragazza. Dopo il suo arresto, non aveva più avuto sue notizie. Perdere lei per sempre era un idea insopportabile ma era totalmente impotente in una città che era diventata un Panopticon.

Alcune goccioline di pioggia iniziano a cadere sul cappotto del ragazzo mentre stringe a sé il suo piccolo zainetto. Assieme ad un piccolo quadro in cui lui è ritratto abbracciato a Natalie, ha dentro delle pergamene sul pensiero di Lao Tse realizzate da un artigiano e due libri: Discorso sulla servitù volontaria di Étienne de La Boétie e Disobbedienza civile di Henry David Thoreau.

Al collo porta una collana con un crocifisso ma che in realtà è una sofisticata chiavetta USB 3.0, la sua spada...

George Yeung è uno dei cypherpunk più famosi al mondo anche se nessuno conosce la sua vera identità, nemmeno lo stato. È conosciuto tramite l'alias "láthe_biósas" (Vivi nascosto, Epicuro).

Ha programmato i migliori software per la difesa della privacy e dei dati dell'individuo, mettendo così al riparo gli utenti dalle grinfie dei Tech Giants. Il suo motto è: "Non alimentare la bestia!"

Sin da quando era adolescente ha frequentato il mondo degli hacker e sa bene quanto sono attuali ai giorni nostri le sentenziose parole dell'antico filosofo greco.

In un mondo iper connesso ed iper sorvegliato, diventare invisibili al sistema è il dovere di ogni essere umano. È rimasto sempre fedele a questa regola, la tecnologia informatica è un'arma a doppio taglio.

Da tempo, ha iniziato ad avvertire dentro di sé una forza che lo invita a cercare e lui non è rimasto impassibile al pericolo incombente per la civiltà umana.

Seguendo le tracce dei soldi sporchi di alcuni individui definiti dalla propaganda mediatica hegeliana come leader globali e filantropi, ha scoperto che loro in realtà sono le persone più misantrope che puoi trovare sulla faccia della terra.

I sponsorizzatori del "Great Reset" stanno attuando il loro losco piano di monitorare e controllare il mondo tramite la sorveglianza digitale.

Agli individui viene proibita ogni libertà d'impresa a cause delle nuove politiche per la bio-difesa e la maggior parte dei business privati sono falliti sotto la trappola del welfare e dei prestiti statali dopo i lockdown.

La classe elitaria di miliardari progressisti ha sfruttato l'isterismo globale a causa del temutissimo SARS-CoV-2® per attuare coercitivamente ed in maniera sistematica la loro agenda criminale marxista.

Ogni monito di ribellione ed indipendenza viene annichilito e persino deriso. Sotto il nome di nazionalismo positivista, una nuova gerarchia fascista regna politicamente in quasi tutti i paesi. Le popolazioni vengono istruite e programmate attraverso i mass media ed i social networks su come pensare, come comportarsi, cosa mangiare, come relazionarsi...

Tutti gli individui e tutte le risorse naturali sono semplicemente parte di un inventario i cui proprietari sono una cricca di psicopatici che vedono la società come ad un'organizzazione che deve essere controllata e plasmata secondo la loro aristocratica visione.

Questa è la nuova realtà, la nuova dannata normalità.

Dentro la chiavetta di George ci sono tutte le prove per mostrare alla gente i veri volti dei loro padroni e soprattutto le loro vere intenzioni, ma ha bisogno di potenti mezzi e macchine per scardinare il nuovo sistema e per rianimare gli spiriti e le menti degli intrappolati.
Il suo crocifisso è la spada che farà perire il Leviatano...

Dalla squadra di soccorso della base pirata nelle Pearl Islands, a Panama, gli sono state date poche informazioni su come lo porteranno via da Hong Kong. Sa solo che non deve in nessun modo farsi scoprire, che non deve assolutamente muoversi dal campanile fino all'orario prestabilito e di non portare con sé apparecchi elettronici radiotrasmittenti come smartphone, tablet, eccetera.

Ad un certo punto vede in lontananza avvicinarsi qualcosa ad una velocità sbalorditiva...
Dopo aver battuto tre volte le palpebre, una figura femminile con dietro un Jet Pack atterra in maniera atletica davanti a lui. È accompagnata da un drone guida che l'ha indirizzata fino a lì.

Gli fa subito cenno di alzarsi in piedi e di voltarsi così lei lo può agganciare alla sua imbracatura il più in fretta possibile.

A George il cuore gli batte all'impazzata, non s'immaginava qualcosa di simile. Con le mani tremanti issa all'asta del campanile la bandiera con la Bahuinia blakeana bianca con cinque petali su sfondo rosso.

Il suo ultimo gesto ribelle prima di ritornarci un giorno e con dentro al petto la speranza di poter riabbracciare Natalie.

La pioggia cade ormai incessante, i due spiriti si librano in aria. Il drone guida gli fa strada inviando inoltre segnali di disturbo ai mini droni che vigilano la città, alcuni smettono di funzionare e cadono nel vuoto.

Le sirene d'allarme hanno iniziato ad echeggiare ovunque...

Per via del doppio peso dei corpi non riescono a raggiungere la velocità massima con il Jet pack ma prima che le autorità di sorveglianza abbiano completa constatazione di quello che sta accadendo in città, loro sono già scomparsi nella linea d'orizzonte tra le tenebre della notte e l'oscurità del mare...

La porta della garitta d'ingresso del sottomarino si richiude appena dopo il rientro della donna volante, del cypherpunk e del drone guida.

I motori AIP ad idrogeno sono già accesi per fluttuare di nuovo negli abissi del pianeta azzurro.

Il primo giorno della vera rivoluzione è appena iniziato.


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