martedì 1 giugno 2021

Passaporti vaccinali e paternalismo sanitario

 

 

di Birsen Filip

I passaporti vaccinali sono stati implementati, o sono in fase di sviluppo, in numerosi Paesi in tutto il mondo. Lo scorso febbraio Israele ha introdotto il suo "Green Pass", che diventa "efficace la settimana dopo aver ricevuto la seconda dose" del vaccino e scade dopo sei mesi. Ha fatto seguito la Cina che a marzo ha lanciato il suo "Certificato sanitario internazionale di viaggio" digitale. Successivamente, ad aprile, la Danimarca ha implementato il suo "Coronapass" e l'Estonia ha introdotto il "VaccineGuard". Sebbene il governo degli Stati Uniti abbia respinto l'idea di un passaporto vaccinale nazionale, lo stato di New York ha già lanciato il proprio "Excelsior Pass" e molti altri stati stanno sviluppando programmi simili, mentre il Sud Dakota, Montana, Idaho, Utah, Florida, Texas e Arizona hanno vietato l'uso di passaporti immunità COVID-19 all'interno dei loro confini. Anche altri Paesi hanno annunciato la loro intenzione di approvare i passaporti vaccinali nel prossimo futuro, tra cui il Regno Unito, che utilizzerà un'app su smartphone del NHS (National Health Service) a partire dal 17 maggio e l'Unione Europea, che sta progettando di "facilitare la libera circolazione all'interno dell'UE" con il suo "Certificato verde digitale" a partire da giugno.

Oltre a vietare il viaggio a persone non vaccinate (es. imbarco su aerei, soggiorno in hotel, ecc.), questi documenti elettronici vengono già utilizzati per impedire loro di partecipare ad eventi sociali e culturali in stadi, teatri e musei. Ai cittadini non vaccinati non è inoltre consentito entrare in una varietà di altri luoghi e attività commerciali come palestre, discoteche, piscine, parrucchieri, sale per matrimoni, negozi di tatuaggi, ristoranti e caffetterie, ecc. In sostanza l'implementazione dei passaporti vaccinali ha portato ad una situazione in cui i governi proteggono i diritti e le libertà dei cittadini vaccinati, violando quelli delle loro controparti non vaccinate.

L'obiettivo finale dei passaporti vaccinali, che si basano sulla nozione di "paternalismo sanitario", è costringere le persone ad accettare l'iniezione di vaccini sperimentali che sono stati incessantemente promossi per molti mesi da politici, media generalisti e presunti medici. Tuttavia quegli individui che non vengono persuasi a sottoporsi a procedure mediche indesiderate dalla propaganda, saranno costretti a vivere una "vita peggiore della morte" attraverso la sospensione della loro libertà. James M. Buchanan ha messo in guardia sulle misure statali coercitive che aboliscono la libertà, poiché sosteneva che le norme statali progettate per proteggere gli individui sulla base della "scienza"sono "altamente ingannevoli", perché lo stato usa l'autorità scientifica per imporre un unico valore morale sulla società.[1]  Allo stesso modo Robert D. Tollison e Richard E. Wagner hanno sostenuto che consentire allo stato di imporre norme in base ad una presunta protezione della salute dei suoi cittadini, rappresenta "un invito alle discussioni di domani sul costo sociale dello zucchero, del prendere il sole, dei grassi saturi, delle lesioni ricreative, dell'obesità e così via. Lungo questa strada non c'è una società libera, ma una società totalmente regolamentata con un solo stile di vita accettabile come prescritto dai paternalisti della salute".[2] Milton Friedman era contrario ai "paternalisti della salute", poiché sosteneva che se allo stato fosse stata assegnata la responsabilità di proteggere la nostra salute "la logica richiede che ci protegga dalle biciclette, dalle pistole ad aria compressa e da attività ancora più pericolose come il deltaplano, il motociclismo e lo sci".[3]  Nella sua opposizione al "paternalismo sanitario", Mises scrisse:

Perché limitare la benevola provvidenza dello stato alla protezione del solo corpo dell'individuo? Il danno che un uomo può infliggere alla sua mente e alla sua anima non è forse più disastroso di qualsiasi male fisico? Perché non impedirgli di leggere brutti libri e vedere cattive opere teatrali, di guardare dipinti e statue brutti e di sentire cattiva musica?[4]

I passaporti vaccinali supportano l'idea che le persone possano e debbano essere costrette a fare scelte sane, pratica che sarebbe etichettata come "una forma di fascismo sanitario" da Hayek, Buchanan, Friedman, Mises e molti altri. Inffatti essi sosterrebbero che i passaporti vaccinali eliminano la libertà, perché consentono ad un'autorità esterna di interferire deliberatamente nella vita delle persone non vaccinate in modi che impediscono loro di raggiungere i propri obiettivi ed interessi personali. Ad esempio, Hayek, Buchanan, Friedman e Mises definirono la libertà come "l'assenza di coercizione di un uomo sui suoi simili" e avvertirono che il pericolo principale per la libertà era qualsiasi forma di potere centrale che interviene nelle sfere private degli individui e attua politiche volte a raggiungere un fine predeterminato sulla base di opinioni scientifiche.

La libertà dalla coercizione, nota come concetto negativo di libertà (ovvero "libertà da"), era molto apprezzata da Locke, Constant, Tocqueville, Hobbes, Bentham, Hayek, Mises, Friedman e Buchanan, oltre a molti altri liberali. Tutti questi eminenti pensatori si preoccupavano di rispondere ad una domanda: "Quanto devo essere governato?"[5]  In tal modo reagivano contro governanti e governi dispotici e tirannici. I sostenitori del concetto di libertà negativa credevano che "dovrebbe esserci sempre una frontiera tra la sfera pubblica e quella privata, e che gli individui dovrebbero sempre essere liberi di fare ciò che vogliono e di vivere come vogliono quando sono nella loro sfera privata '', dove nessuno si sognerebbe di intervenire.[6] Tuttavia l'implementazione dei passaporti vaccinali significherebbe essenzialmente che non esistono più sfere private. Questo è qualcosa di cui Hayek mise in guardia quando parlò di come la coercizione sarebbe "molto più comune" se non ci fossero sfere private.[7]

In base al concetto di libertà sostenuto da Hayek, Buchanan, Friedman e Mises, i passaporti vaccinali violano anche la libertà economica, che fondamentalmente si riferisce alla libertà di consumare, produrre, scambiare e cooperare spontaneamente e volontariamente. Credevano che "se si abolisce la libertà dell'uomo di determinare il proprio consumo, si tolgono tutte le libertà".[8]  In altre parole se azioni statali coercitive violassero o abolissero la libertà economica, la libertà in generale verrebbe essenzialmente tolta agli individui, inclusa la libertà di parola, la libertà di espressione, la libertà di religione, la libertà di riunione, la libertà di stampa e la libertà intellettuale.

Il concetto di libertà difeso da Hayek, Buchanan, Mises e Friedman mirava a salvaguardare "il massimo grado di libertà per ogni individuo affinché fosse compatibile con quella degli altri".[9] Per loro una più ampia area di non interferenza e una più ampia gamma di scelte a disposizione degli individui corrispondevano ad un maggior grado di libertà. In innumerevoli occasioni questi eminenti liberali hanno avvertito che per avere libertà, il potere coercitivo di qualsiasi entità doveva essere limitato, specialmente quello dello stato. Avevano fiducia nel sistema giudiziario come strumento sufficiente per evitare di imboccare "la strada per la servitù" ed impedire alle autorità statali di possedere poteri illimitati che potevano essere usati per esercitare violenza. Tuttavia, dall'inizio dell'epidemia Covid, i sistemi giudiziari di Paese dopo Paese non sono riusciti a salvaguardare la sfera privata degli individui da interferenze o coercizioni da parte dello stato.

Durante questa epidemia gran parte del mondo è stata soggetta all'implementazione rapida ed improvvisa di regole e norme mal studiate, basate sulla pianificazione e progettazione centrale incompetente ed inesperta. Queste decisioni sono state spesso prese consultando solo una manciata di consulenti medici che non sono formati in aree come scienze politiche, economia, sociologia, finanza, storia, demografia, psicologia, filosofia, etica, antropologia e diritto, campi di studio che offrono considerazioni importanti per decisioni che riguardano l'intera società e il bene comune. In sostanza i politici, in collaborazione con i loro consulenti sanitari non eletti, sono riusciti ad ottenere il controllo su intere società e rimodellarle in uno sforzo per raggiungere il presunto bene comune, trascurando secoli di progressi compiuti da eminenti pensatori liberali quando si tratta di proteggere i diritti e le libertà degli individui. Ora questi stessi politici sono determinati ad imporre passaporti vaccinali, i quali amplieranno enormemente l'oppressività dei poteri statali, emarginando le persone non vaccinate e sopprimendone diritti e libertà, oltre a privarle della loro capacità di raggiungere la felicità e lo sviluppo personale. Inoltre questi governi e leader oppressivi che stanno spingendo per i passaporti vaccinali non avvertiranno quelle persone che non vogliono essere iniettate con sostanze sperimentali su ciò che li attende:

Penserai come me o morirai; dice: sei libero di non pensare come me; la tua vita, i tuoi beni, tutto rimane a te; ma da oggi in poi sei uno straniero in mezzo a noi. Manterrai i tuoi privilegi di cittadino, ma saranno inutili per te. Se aspiri ad essere la scelta dei tuoi concittadini, loro non sceglieranno te, e se chiedi solo la loro stima, faranno comunque finta di rifiutartela. Rimarrai tra gli uomini, ma perderai i tuoi diritti sull'umanità. Quando ti avvicini ai tuoi simili, fuggiranno da te come un essere impuro. E quelli che credono nella tua innocenza, anche loro ti abbandoneranno, perché le persone fuggirebbero da loro a loro volta. Vai in pace; Ti risparmio la vita, ma ti lascio una vita peggiore della morte.[10]


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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Note

[1] Buchanan, James M. 1986. ‘Politics and Meddlesome Preferences.’ In Smoking and Society, ed. Robert D. Tollison, 335–342. Toronto: Lexington Books, pp. 341.

[2] Tollison, Robert D., & Richard E. Wagner. 1992. The Economics of Smoking. London: Kluwer Academic Publishers, pp. X.

[3] Friedman, Milton, & Friedman, R.D. 1990 [1980]. Free to Choose: A Personal Statement. New York: Harcourt Brace Jovanovich, pp. 227. 

[4] Mises, Ludwig von. 1998 [1949]. Human Action: A Treatise on Economics. Auburn: The Ludwig von Mises Institute, pp.729.

[5] Berlin, Isaiah. 2002 [1969]. Incorporating Four Essays on Liberty. Edited by H. Hardy. Oxford: Oxford University Press, pp.39. 

[6] Filip, Birsen. 2020. The Rise of Neo-liberalism and the Decline of Freedom. (Part of the Palgrave Insights into Apocalypse Economics book series). Cham: Palgrave Macmillan, pp.40. 

[7] Hayek, F. A. 2011 [1960]. The Constitution of Liberty: The Definitive Edition. Ed. Ronald Hamowy. Chicago: The University of Chicago Press, pp.206. 

[8] Mises, Ludwig von. 1998 [1949]. Human Action: A Treatise on Economics. Auburn: The Ludwig von Mises Institute, pp. 729. 

[9] Filip, Birsen. 2020. The Rise of Neo-liberalism and the Decline of Freedom. (Part of the Palgrave Insights into Apocalypse Economics book series). Cham: Palgrave Macmillan, pp.43. 

[10] Tocqueville, Alexis de. 2010 [1835]. Democracy in America: Historical-Critical Edition of De la démocratie en Amérique, vol. 2. Ed. Eduardo Nolla, tradotto dal francese da James T. Schleifer. Indianapolis: Liberty Fund, pp.97.

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